Menu principale

Libano

Aperto da green demetr, 25 Settembre 2024, 18:59:20 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

anthonyi

#495
Citazione di: niko il 25 Novembre 2024, 18:54:52 PMComunque e' vero, la grande contraddizione del comunismo novecentesco, e' che ha vinto in asia, al tempo poco industrializzata, e non in europa, gia' molto industrializzata.

E allora?

L'Eurasia e' stata, in passato, ed e', tutt'ora, il tentativo di risolvere questa grande contraddizione.







Contraddizione rispetto alle previsioni marxiane, non certo rispetto a una rappresentazione razionale.
Basta vedere le caratteristiche dei modelli di Sraffa che rappresentano le economie di riproduzione secondo le teorie marxiane.
Sono economie semplici, produzioni di grano e di ferro, che non necessitano di particolari ruoli imprenditoriali. In quelle economie quei modelli funzionano, e garantiscono anche una buona crescita.
Ma con lo sviluppo economico e tecnologico quei modelli non funzionano più, perché non rappresentano la sempre più importante funzione imprenditoriale.
Oltre un certo livello di sviluppo la rivoluzione proletaria non conviene più e quindi non si concretizza.

InVerno

Citazione di: niko il 25 Novembre 2024, 20:29:05 PMVero, allora tanto per cominciare: buttiamo a mare l'acronimo n.a.t.o.

Struttura imperiale transcontinentale, palese, impertinente e non velata.
La Francia è uscita dalla NATO, non te ne ricordi/non lo sai perché non vuol dire niente, produci o compri più armi di tuo, la Svezia non era nella NATO ma cambiava così poco che Putin non ha manco tirato fuori il missile dalle mutande quando l'ha sentito. Suggerisco io un neologismo: "natismo" se ci metti "ismo" sembra un ideologia con cui le persone possono fare on/off .. puoi distruggere la NATO, non puoi rescindere la civiltà atlantica, ma che dico, Atlantidea!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: InVerno il 25 Novembre 2024, 21:05:43 PMLa Francia è uscita dalla NATO, non te ne ricordi/non lo sai perché non vuol dire niente, produci o compri più armi di tuo, la Svezia non era nella NATO ma cambiava così poco che Putin non ha manco tirato fuori il missile dalle mutande quando l'ha sentito. Suggerisco io un neologismo: "natismo" se ci metti "ismo" sembra un ideologia con cui le persone possono fare on/off .. puoi distruggere la NATO, non puoi rescindere la civiltà atlantica, ma che dico, Atlantidea!


La n.a.t.o e' una struttura transcontinentale a carattere imperiale...

Banca mondiale, fmi, wto, la serva e servissima ue, e tutta la baracca...

Tu sei contro i sogni transcontinentali a carattere eurasiano, ma evidentemente, lo stato di cose presenti, cioe' il dominio transcontinentale e transoceanico esercitato dalla feccia euroatlantica, e sionista, ti va' bene.

Anzi lo chiami civilta' .

Ci-vilta'  :D 

Ma da queste parti mi sa che e' finta la "ci": e' rimasta solo la vilta'... la vilta'... e la pazza gioia della democrazia.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 25 Novembre 2024, 22:23:16 PMLa n.a.t.o e' una struttura transcontinentale a carattere imperiale...

Banca mondiale, fmi, wto, la serva e servissima ue, 




Infatti la UE é serva perché ci serve, ci serve a organizzare sistemi di mercato più efficienti che valorizzano le nostre strutture produttive, ci serve anche a tutelare la nostra salute, il nostro ambiente con tante normative che, nell'immediato appaiono fastidiose, ma in prospettiva migliorano le nostre condizioni di vita.
Stesso dicasi per le altre strutture nominate che offrono servizi, finanziari e di difesa militare dei quali c'é necessità assoluta.
Infatti vediamo l'Ucraina, che di questi servizi di difesa non gode, in che condizioni é ridotta da una guerra che non vi sarebbe stata se lei fosse stata già dentro la NATO.
E vediamo anche la Russia, che dai servizi delle strutture finanziarie é stata esclusa per sua colpa, e che per questo ha cittadini che hanno difficoltà anche a comprare il burro. 

InVerno

#499
Citazione di: niko il 25 Novembre 2024, 22:23:16 PMLa n.a.t.o e' una struttura transcontinentale a carattere imperiale...

Banca mondiale, fmi, wto, la serva e servissima ue, e tutta la baracca...

Tu sei contro i sogni transcontinentali a carattere eurasiano, ma evidentemente, lo stato di cose presenti, cioe' il dominio transcontinentale e transoceanico esercitato dalla feccia euroatlantica, e sionista, ti va' bene.

Anzi lo chiami civilta' .

Ci-vilta'  :D

Ma da queste parti mi sa che e' finta la "ci": e' rimasta solo la vilta'... la vilta'... e la pazza gioia della democrazia.
Quello che intendevo dire e a cui non hai risposto è che tu immagini la fine o l'uscita della Nato come questo momento mega catarchico civiltà formante... Perché secondo te se non ci fosse la Nato l'Italia si schierebbe con Putin e gli Ayatollah? Magari temporaneamente e senza metterci un euro, perché qualche demagogo si è fatto eleggere con promesse impossibili che sta facendo pagare ai cittadini italiani.

Io sono da accordo che la trazione americana della Nato ci danneggi , ma vivo in una nazione europea dove a sinistra si ci oppone alle spese militari e a destra all'unificazione dell'esercito europeo, cosa posso farci? Posso dirti che le nazioni europee sono una chiavica e prima vengono declassate a regioni di un organismo più grande, prima ci toglieremo la trazione americana, pur sempre rimanendo alleati naturali.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 26 Novembre 2024, 08:03:31 AM.

Io sono da accordo che la trazione americana della Nato ci danneggi , ma vivo in una nazione europea dove a sinistra si ci oppone alle spese militari e a destra all'unificazione dell'esercito europeo, cosa posso farci? Posso dirti che le nazioni europee sono una chiavica e prima vengono declassate a regioni di un organismo più grande, prima ci toglieremo la trazione americana, pur sempre rimanendo alleati naturali.
Col cavolo che la Francia si fa declassare, l'unico esercito europeo che ammetterebbero, i francesi, è quello nel quale loro comandano, e per noi italiani non sarebbe certo un affare.
Meglio a trazione americana che Francese.
Oltretutto immagina il costo che avremmo a difendere per aria e per mare il nostro territorio che è il più strategico d'Europa. Senza contare la perdita dell'indotto economico generato dalla presenza delle truppe americane in Italia.
Non riesco proprio a concepire come si possa pensare che la trazione americana ci danneggi, parlo sempre di noi italiani.

InVerno

Vorrà dire che anche i francesi devono fare il loro "reality check" su quanto realmente vale la Francia da sola nel mondo, considerando l'arretramento africano dovrebbero aver avuto forti indizi su quanto possono permettersi di fare la voce grossa da soli. Gli inglesi hanno dato, il loro "slancio autarchico" è finito in una piscina di merda, fuori da Londra l'England è diventato terzo mondo. Avevamo la trazione economica tedesca, hanno fatto anche loro il "reality check". Il giorno che Putin era alle porte di Kiev ed il governo tedesco ha mandato agli ucraini cuscini ed elmetti,
la Germania è fallita, si sono accorti di vivere una fantasia. A proposito di guerre per procura, gli americani addestravano gli Ucraini si dice, e chi addestrava i Russi? Tutti i centri di addestramento moderni russi, quelli con droni e laserini, sono stati fatti da Rheinmetall anche dopo il 2014 attraverso compagnie matrioska. Addestrare le truppe di chi sta per invadere l'Europa e mandare cuscini ed elmette ai difensori, anche la Germania ha fatto il suo reality check, i neonazisti sono arrivati a raccogliere i frutti. Cosa preferiscono i francesi per capire? Perdere altra africa? Dieci anni di LePen? Il menù è ricco..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Sono tempi duri, Inverno, la strategia più sensata oggi è quella di resistere. Ma non bisogna neanche sottostimare le nostre potenzialità e deprimerci, si farebbe il gioco del nemico. La Germania chiaramente vive la situazione più critica, ma dire che è fallita è oggettivamente eccessivo. Tutti noi abbiamo fatto degli sbagli ai quali però si può sempre porre rimedio.
Oltretutto interessanti segnali ed assensi arrivano da Washington. C'è chi fa notare che ai forti atti di sostegno all'Ucraina di questi giorni da parte di Biden non segue nessun commento Trumpiano. I due d'altronde si sono incontrati, e probabilmente si sono intesi.
Il clima non è per nulla quello di una ritirata nei confronti dell'aggressore russo.
Certo Trump ha problemi di immagine avendo sostenuto per opportunismo elettorale la tesi della pace ad ogni costo (per l'Ucraina), ma adesso le elezioni sono passate e dovrà confrontarsi con la realtà.
Abbandonare l'Ucraina, o addirittura tutta l'Europa, sarebbe una sconfitta troppo grande per l'immagine degli USA.

InVerno

Abbandonare il nucleare a favore del gas russo, se la locomotiva non trova carburante ha fallito nel suo scopo, principalmente perché non ha concertato i suoi sforzi internazionalmente ma ha dato retta ai capitalisti nazionali. Non sono d'accordo che la miglior strategia sia resistere, anche se lo fosse, la gente non vota chi vuole semplicemente resistere e perdi le elezioni come la Harris, bisogna cambiare, prima che i demagoghi si mangino tutto. 
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: InVerno il 26 Novembre 2024, 08:03:31 AMQuello che intendevo dire e a cui non hai risposto è che tu immagini la fine o l'uscita della Nato come questo momento mega catarchico civiltà formante... Perché secondo te se non ci fosse la Nato l'Italia si schierebbe con Putin e gli Ayatollah? Magari temporaneamente e senza metterci un euro, perché qualche demagogo si è fatto eleggere con promesse impossibili che sta facendo pagare ai cittadini italiani.

Io sono da accordo che la trazione americana della Nato ci danneggi , ma vivo in una nazione europea dove a sinistra si ci oppone alle spese militari e a destra all'unificazione dell'esercito europeo, cosa posso farci? Posso dirti che le nazioni europee sono una chiavica e prima vengono declassate a regioni di un organismo più grande, prima ci toglieremo la trazione americana, pur sempre rimanendo alleati naturali.


Si beh anche io penso che l'uscita dalla nato sarebbe solo un miglioramento, per noi, non la soluzione a tutti i problemi del mondo...

Per il resto, io veramente non voglio ne' la nato ne' un eventuale esercito comune europeo in sostituzione, soprattutto con una unione europea come quella attuale... mi ritengo un pacifista antimilitarista, oltreche' un comunista, (e sono contento che l'italia ripudi la guerra da Costituzione) quindi penso che in generale bisogna applicare il grado minimo di violenza necessaria per realizzare il comunismo in tutto il mondo e niente di piu', e non vedo come, la nato, oppure un eventuale futuro esercito comune europeo, possano concirrere alla scopo  ::)

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Difficile pensare al comunismo instaurato senza violenza, visto come è stato instaurato in passato. Mi ricordo che quando ci vedemmo eri quasi traumatizzato "immagina se fossimo nati nella Spagna di Franco" come se parlassi della peggiore delle ipotesi. Quanti arresti politici , e quante esecuzioni sono avvenute nella Spagna di Franco? Non è una domanda retorica, non ho idea di quale sia il numero, conosco più o meno quello del fascismo italiano, e a occhi chiusi sono pronto a scommettere siano un numero infinitesimale rispetto a quelli avvenuti durante l'esproprio proletario. Ció detto, è bella la vita del nimby? Questo no, questo no, questo no, questo no...  Io aspetto le fate, l'energia senza scorie, la spazzatura senza puzza, il gas senza tubi il petrolio senza trivelle, la sicurezza senza armi e la figa senza peli... Beh l'ultima ce l'abbiamo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: niko il 27 Novembre 2024, 10:51:14 AM. mi ritengo un pacifista antimilitarista, oltreche' un comunista, (e sono contento che l'italia ripudi la guerra da Costituzione) quindi penso che in generale bisogna applicare il grado minimo di violenza necessaria per realizzare il comunismo in tutto il mondo e niente di piu', e non vedo come, la nato, oppure un eventuale futuro esercito comune europeo, possano concirrere alla scopo  ::)


La violenza è connaturata con il comunismo. Realizzare il comunismo vuol dire distruggere l'insieme di relazioni economiche che ci sono in una società, con la razionale reazione di coloro che da questa società ricevono buone condizioni di benessere, i quali devono essere costretti con la forza ad accettare il comunismo.
Quanto al ripudio della guerra siamo tutti d'accordo, anche perchè questo non ha mai impedito all'Italia di essere parte della NATO, ne di aiutare un popolo come quello ucraino che si sta difendendo da un'invasione.

niko

Citazione di: InVerno il 27 Novembre 2024, 13:48:15 PMDifficile pensare al comunismo instaurato senza violenza, visto come è stato instaurato in passato. Mi ricordo che quando ci vedemmo eri quasi traumatizzato "immagina se fossimo nati nella Spagna di Franco" come se parlassi della peggiore delle ipotesi. Quanti arresti politici , e quante esecuzioni sono avvenute nella Spagna di Franco? Non è una domanda retorica, non ho idea di quale sia il numero, conosco più o meno quello del fascismo italiano, e a occhi chiusi sono pronto a scommettere siano un numero infinitesimale rispetto a quelli avvenuti durante l'esproprio proletario. Ció detto, è bella la vita del nimby? Questo no, questo no, questo no, questo no...  Io aspetto le fate, l'energia senza scorie, la spazzatura senza puzza, il gas senza tubi il petrolio senza trivelle, la sicurezza senza armi e la figa senza peli... Beh l'ultima ce l'abbiamo.


Si puo' essere contro la guerra senza essere nimby... oggi come oggi, a cosa serve la guerra?

Se tutti i soldi spesi oggi in italua per la guerra, per la guerra fossero spesi per ripristinare il reddito di cittadinanza, aggiustare le scuole e pavimentare le strade, non sarebbe meglio?

E' una cosa che capiscono tutti, tranne quelli terrorizzati dal pericolo russo/putiniano. Quelli, invece, pensano che se non spendi almeno tot miliardi all'anno in armamenti, arriva Putin e ti conquista.

Il franchismo ha ammazzato un sacco di gente e tu dovresti saperlo, ma io non mi limiterei, a riflettere su questo.

Rifletterei, invece sul fatto che franchismo, e colpo di stati in Cile, sono l'effettivo motivo per cui con ogni probabilita' non e' oggettivamete possibile, realizzare a questo mondo il comunismo senza violenza. Tutte le volte che i "comunisti" o simili, vincono le elezioni, ovvero tutte le volte che essi conquistano il potete senza violenza, la storia insegna che, a quel punto, tipicamente, arrivano, cioe' spuntano dal tombino, le merde fasciste, a sovvertire, con la guerra e con la violenza, e senza nessuna leggittimita' quelle elezioni (leggittime). Appunto l'esempio storico di Spagna e Cile.

Franco, essendo il simbolo, e spesso anche il colpevole, di tutti i massacri della guerra civile spagnola, non e' secondo a nessuno, come macellaio. Poco importa se nell'ultima, e tardiva  fase del suo governo, i massacri e gli ammazzamenti da lui compiuti sono, numericamente molto diminuiti. Il conto, va fatto tutto insieme.

E poi io pure, ho un lato romantico e irrazionalista, e penso che uccidere o opprimere qualcuno al fine di cambiare e sovvertire il mondo, sia meno grave, eticamente, e proprio umanamente, come grado di umana infamita', rispetto all'atto speculare e contrario di uccidere o opprimere qualcuno al fine di lasciare, e conservare, il mondo cosi' come e'. Atto che secondo me, e' il male assoluto, e l'imperdonabile assoluto.

Per questo, non me ne e' mai importanto niente dei conti di quanti morti hanno ammazzato i fascisti e quanto i comunisti.

I fascisti che uccisero e versarono sangue per conservare il mondo, sono, e resteranno, nei secoli, sempre e comunque eticamente e umanamente peggiori dei comunisti, che uccisero... per cambiarlo. Questo "bel" mondo.

E' da questo, che deriva sostanzialmente il mio giudizio sul boia fascista Franco e tutti i suoi scagnozzi.

Comunque se andiamo a fare il conto dei morti, mi pare che ne risulti che i comunisti uccisero, nel corso della loro esistenza e permanenza al potere, di piu' in assoluto, come numero di morti in assoluto, i nazifascisti, al contrario, uccisero di piu' per unita' di tempo.
Il che significa, che se, in un mondo ipotetico alternativo, i fascisti avessero avuto lo stesso "lasso di tempo" dei comunisti, per uccidere gente in giro per il mondo, allora, con ogni probabilita', avrebbero ucciso molto di piu'. Per fortuna, nel mondo reale, essi ebbero meno, tempo.

Il conto tradizionale, che si fa di solito, pero', non imputa interamente ai nazifascisti la colpa e la causa della seconda guerra mondiale, quindi i morti civili e militari della seconda guerra mondiale, di solito non vengono conteggiati, ne' come vittime effettive del nazifascismo, ne', tanto meno, naturalmente, come vittime del comunismo.

Secondo me, sarebbe giusto contare tutte le vittime della seconda guerra mondiale come vittime del nazifascismo, perche' il nazifascismo e' intrinsecamente guerra, si basa sull'esaltazione sadica della guerra, e inizio' oggettivamente la guerra.

Quindi, se ricontiamo attribuendo tutti i morti della seconda guerra mondiale al nazifascismo, che la inizio' invadendo la Polonia, risulta che i nazifascisti hanno ucciso piu' gente in tutta la storia e in tutto il mondo rispetto ai comunisti, sia in assoluto, come cifra finale, sia per unita' di tempo, come cifra media per unita' di tempo.

Ma tutta questa digressione era per chi ama certi conti, a me come detto sopra, non me ne importa niente.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 27 Novembre 2024, 14:49:01 PMSi puo' essere contro la guerra senza essere nimby... oggi come oggi, a cosa serve la guerra?

Se tutti i soldi spesi oggi in italua per la guerra, per la guerra fossero spesi per ripristinare il reddito di cittadinanza, aggiustare le scuole e pavimentare le strade, non sarebbe meglio?

E' una cosa che capiscono tutti, tranne quelli terrorizzati dal pericolo russo/putiniano. Quelli, invece, pensano che se non spendi almeno tot miliardi all'anno in armamenti, arriva Putin e ti conquista.

Il franchismo ha ammazzato un sacco di gente e tu dovresti saperlo, ma io non mi limiterei, a riflettere su questo.

Rifletterei, invece sul fatto che franchismo, e colpo di stati in Cile, sono l'effettivo motivo per cui con ogni probabilita' non e' oggettivamete possibile, realizzare a questo mondo il comunismo senza violenza. Tutte le volte che i "comunisti" o simili, vincono le elezioni, ovvero tutte le volte che essi conquistano il potete senza violenza, la storia insegna che, a quel punto, tipicamente, arrivano, cioe' spuntano dal tombino, le merde fasciste, a sovvertire, con la guerra e con la violenza, e senza nessuna leggittimita' quelle elezioni (leggittime). Appunto l'esempio storico di Spagna e Cile.

Franco, essendo il simbolo, e spesso anche il colpevole, di tutti i massacri della guerra civile spagnola, non e' secondo a nessuno, come macellaio. Poco importa se nell'ultima, e tardiva  fase del suo governo, i massacri e gli ammazzamenti da lui compiuti sono, numericamente molto diminuiti. Il conto, va fatto tutto insieme.

E poi io pure, ho un lato romantico e irrazionalista, e penso che uccidere o opprimere qualcuno al fine di cambiare e sovvertire il mondo, sia meno grave, eticamente, e proprio umanamente, come grado di umana infamita', rispetto all'atto speculare e contrario di uccidere o opprimere qualcuno al fine di lasciare, e conservare, il mondo cosi' come e'. Atto che secondo me, e' il male assoluto, e l'imperdonabile assoluto.

Per questo, non me ne e' mai importanto niente dei conti di quanti morti hanno ammazzato i fascisti e quanto i comunisti.

I fascisti che uccisero e versarono sangue per conservare il mondo, sono, e resteranno, nei secoli, sempre e comunque eticamente e umanamente peggiori dei comunisti, che uccisero... per cambiarlo. Questo "bel" mondo.

E' da questo, che deriva sostanzialmente il mio giudizio sul boia fascista Franco e tutti i suoi scagnozzi.

Comunque se andiamo a fare il conto dei morti, mi pare che ne risulti che i comunisti uccisero, nel corso della loro esistenza e permanenza al potere, di piu' in assoluto, come numero di morti in assoluto, i nazifascisti, al contrario, uccisero di piu' per unita' di tempo.
Il che significa, che se, in un mondo ipotetico alternativo, i fascisti avessero avuto lo stesso "lasso di tempo" dei comunisti, per uccidere gente in giro per il mondo, allora, con ogni probabilita', avrebbero ucciso molto di piu'. Per fortuna, nel mondo reale, essi ebbero meno, tempo.




La violenza del comunismo é il livello più alto di violenza, è non si parla solo di morti. 
La schiavitú della negazione della libertà di scelta economica trasforma gli individui in automi, semplici macchine che pongono meccanicamente in essere le regole dello stato. Persone già morte nello spirito, prima di esserlo nel fisico. 
Oltretutto il confronto che tu fai, niko, é strutturato male perché il vero confronto é tra società liberale e società comunista. 
Il fascismo si concretizza, nella società liberale, solo come reazione estrema quando il pericolo comunista diventa grande. 
La violenza del fascismo, in quanto reazione al pericolo del comunismo, é anch'essa effetto della violenza del comunismo.
Il ragionamento che fai sul peso morale della violenza andrebbe completamente invertito. 
La violenza del rivoluzionario é più grave della violenza del conservatore, perché la conservazione di quello che c'é, che se c'é é perché lo ha fatto qualcuno, è lo ha fatto perché é utile, é un valore generalmente positivo, discutibile e migliorabile in un approccio riformista, ma comunque dotato di aspetti positivi. 
La violenza del conservatore é protettiva, mentre quella del rivoluzionario é pulsione distruttiva irrazionale, la tendenza a buttare via il bambino con l'acqua sporca. 

InVerno

Fallo pure il conto di Franco tutto insieme, e per capita, io non ne ho idea, scommetto comunque che bisogna aggiungere parecchi zeri. Ha ragione Anthonyi a dire che la violenza è connaturata al cosiddetto comunismo, non solo contro i poveracci attenzione. Appena Stalin smise di fare purghe la leadership sovietica si trasformò in una gerontocrazia di leccapiedi e scalda poltrone, in quel sistema l'unico modo di ricambiare la leadership è di eliminarla fisicamente.

Della violenza di stato io dico solo che esiste di diversi ordini, quella contro i cittadini di un altro stato è una cosa, può essere sbagliata quasi sempre lo è, ma è comunque rivolta ad un altro gruppo che perlomeno avrà un altro stato a difenderli, e purtroppo ha una lunga tradizione di meccanismi e giustificazioni sempre uguali. Quella contro i propri cittadini è di un altro ordine ancora, in primis perché non c'è nessuno a difendere i diritti di sti poveracci, ma anche perché è il ribaltamento dei fini politici, il tradimento finale di una classe politica. E anche tra Israele e Gaza si vede bene questa differenza, che ne produce poi altre di conseguenza. Per questo da sempre mi oppongo a chiamare "leader forti" quelli che usano la violenza contro i propri cittadini, anzi bisorrebbe proprio sbertucciarli per quanto sono deboli. Così amati che non riescono neanche a vincere una votazione senza barare, che tristezza, che debolezza, tiriamo fuori degli insulti omofobi per l'occasione, la loro virilità è dove gli fa male.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia