La ""Wolfsangel" e i suoi significati

Aperto da Eutidemo, 01 Aprile 2022, 06:39:45 AM

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Eutidemo

C'è qualcuno che, in questo FORUM, insiste a postare il simbolo "Wolfsangel", adottato dal battaglione AZOV, sostenendo che esso abbia un "unico significato esclusivo"; il che non è affatto vero, perchè tale simbolo significa parecchie cose, e non una sola.

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Tale tecnica, cioè quella di ricordare solo "alcuni" significati di tale simbolo,  corrisponde esattamente alla "terza direttiva" metodologica della "dezinformaciją", adottata prima dallo NKVD (nel 1923), poi dal KGB, e, attualmente, dall'FSB russo, e da chi agisce per suo conto.
Ed infatti, la "terza direttiva" della "dezinformaciją", molto sinteticamente, suona così: "Fornire informazione corrette, ma incomplete, in modo da indirizzare il destinatario verso la tesi che vogliamo imporgli."
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Nel caso di specie, infatti, è verissimo che la  "Wolfsangel" fu utilizzata:
- "anche"  come simbolo ufficiale del partito nazista dei primissimi anni (per pochissimo tempo);
- "anche", successivamente, come simbolo ufficiale della seconda divisione panzer SS.
Tutto ciò è assolutamente "corretto"; però, è anche "incompleto", in modo da indirizzare chi legge verso la tesi che  vogliono sostenere gli amici di Putin (e, cioè, che bisogna  "denazificare" l'Ucraina).
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Ed infatti:
1)
La "Wolfsangel" ( (in tedesco letteralmente gancio per lupi), era una trappola per impedire a lupi di oltrepassare i confini di una tenuta agricola, al fine di predarla.

2)
Successivamente, con una barra centrale, venne per secoli utilizzata per delimitare i  confini di qualsiasi genere; ed infatti, per delimitare il proprio territorio, ed evitare che il confine venisse "illecitamente" superato da invasori, tale simbolo veniva inciso, come avvertimento, su appositi "cippi" posti alle frontiere (vedi NOTA).

Il significato era equivalente all'attuale "NO TRESPASSING" (vedi NOTA)

3)
Nel XV secolo fu anche il simbolo di una rivolta contadina contro l'oppressione dei mercenari stranieri che devastavano i loro territori.
4)
La ""Wolfsangel" non c'entra assolutamente niente con la "Svastica" (o croce uncinata), la quale è un antico simbolo religioso originario delle culture dell'Eurasia, non solo di matrice indoeuropea; ma il suo significato è tutt'ora controverso.
Ed infatti:
- secondo alcuni rappresenta il "sole nascente", in quanto i bracci ne indicherebbero il movimento;
- secondo René Guénon, invece rappresenta le stelle fisse che ruotano attorno al polo nord celeste, e solo secondariamente il Sole quale funzione riflessa del polo.
I due simboli si somiglino solo molto vagamente, in quanto la svastica, graficamente, somiglia molto di più ad una croce cristiana, che non ad una "wolfsangel"; in ogni caso, anche a voler sostenere una cosa del genere, per le ragioni sopra esposte, si tratterebbe di una semplice coincidenza
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Ciò premesso, più volte il portavoce del battaglione Azov ha sostenuto che il simbolo il questione si richiama ai significati sub 1), 2) e 3), e non ad un simbolo nazista; ed infatti, secondo le sue dichiarazioni, il battaglione Azov  deve fungere da "cippo confinario" e da "trappola", per impedire ai "lupi mercenari russi" (tra cui molti autentici "neonazisti", come il nostro Andrea Palmeri) di invadere il loro territorio.
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E, in effetti, la "wolfsangel" non era affatto il simbolo esclusivo della seconda divisione panzer SS, ma anche di molte truppe regolari "non naziste".
E, cioè, per numero divisionale:
19. Infanterie-Division (divisione di fanteria)
19. Panzer-Division (divisione corazzata)
33. Infanterie-Division (divisione di fanteria)
206. Infanterie-Division (divisione di fanteria)
256. Infanterie-Division (divisione di fanteria)
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A volte, la "wolfsangel" viene sovrapposta al simbolo "slavo" del "sole raggiato", che non è affatto un simbolo nazista, bensì è un simbolo identificativo delle popolazioni "slave"; quali, appunto, sono etnicamente gli Ucraini.

Come ben spiegato sul seguente sito.
https://ita.agromassidayu.com/obereg-chernoe-solnce-znachenie-u-slavyan-i-ispolzovanie-page-734091
Non mi risulta che Himmler utilizasse un simbolo del genere, soprattutto considerando che era tipico degli slavi; però, visto che era molto superstizioso, non posso escludere che lo usasse come talismano personale (tutt'ora in uso in tutto il mondo, per il suo presunto valore "protettivo").

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Comunque, se devo essere sincero, pur volendo accettare la spiegazione del portavoce del battaglione Azov circa la "wolfsangel" (con sole o senza), il quale ha sostenuto che il simbolo il questione si richiama ai significati sub 1), 2) e 3) (il che è indubbio), secondo me, bandiera a parte, nel battaglione AZOV ci sono senza dubbio:
- sia semplici patrioti ucraini;
- sia estremisti nazionalisti ucraini;
- sia veri e propri "neonazisti" ucraini.
In quale percentuale nessuno di noi è in grado di dirlo; però, secondo me, sono più o meno nella stessa percentuale che si riscontra nelle truppe mercenarie russe.
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Per cui, simbolo a parte, io non ho mai negato che nel battaglione AZOV, oltre ai "nazionalisti estremisti", ci siano anche dei "neonazisti" veri e propri; così come anche ci sono dei "neonazisti" veri e propri nelle "truppe filorusse" del Donbass.
Tra i quali spicca documentatamente la sinistra figura del noto "neonazista" italiano Andrea Palmeri, già leader di Forza nuova, ricercato dall'INTERPOL, e resosi latitante nel maggio 2014 dopo una condanna per associazione a delinquere e per l'arruolamento di mercenari "neonazisti" al soldo di Putin; poi finito anche lui a combattere nel Donbass tra i mercenari filorussi agli ordini di Putin.
Eccolo qui assieme ad altri mercenari neonazisti filorussi nel Donbass!

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La differenza fondamentale, però, è che le truppe regolari e le truppe mercenarie russe stanno invadendo, come lupi, un territorio nazionale altrui, mentre il battaglione AZOV lo difende.
Su questo non ci piove!
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Simboli a parte, comunque, io personalmente  depreco la presenza in Donbass (e non solo lì, purtroppo) dei "neonazisti", da qualsiasi parte essi combattano; per cui condanno senz'altro anche i "neonazisti" del battaglione Azov, e spero che prima o poi essi vengano tutti perseguiti dalla Corte Penale Internazionale e severamente puniti.
Ma ritengo che fornire informazioni "incomplete" al riguardo, sia solo una subdola forma di disinformazione.
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NOTA
Sembra che Hitler abbia voluto abbandonare quasi subito la "Wolfsangel" come simbolo del partito nazista, proprio per il suo significato prettamente "difensivo" dei confini; che lui, invece, non voleva affatto limitarsi a difendere, bensì volera  ampliare il più possibile.
Come, appunto, sta adesso cercando di fare Putin.

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