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La vittoria di Trump

Aperto da Eutidemo, 07 Novembre 2024, 19:14:42 PM

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Eutidemo

C'è chi si sorprende che, non certo tutti gli Americani, bensì la semplice maggioranza degli Americani, abbia votato Trump; e, cioè, 68.079.375 voti (47.6%) per la Harris, e 72.741.501 voti (50.9%) per Trump.
***
Io non ci trovo niente di particolarmente sorprendente, se consideriamo che un ben maggiore numero di Tedeschi, sebbene, in media, molto più acculturati degli Americani, nel 1933 votò per Hitler con 17.277.180 voti (43.9%), contro 7.516.243 voti dei Socialdemocratici (18,3%) e contro 4.848.058 voti dei comunisti (12.3%).
***
Ovviamente, le circostanze storiche, che hanno motivato l'elezione dei due esigitati "nazionalpopulisti" sono ben diverse: le quali sono svariate, senza contare la crisi del '29, che, seppure scaturita in America, comportò le sue più drammatiche ricadute proprio in Europa (e in Germania).
***
Tuttavia, a parte le diverse circostanze storiche, Hitler e Trump hanno in comune:
- un'ideologia da Ku Klux Klan, per cui il potere deve essere in mano ai "suprematisti bianchi" (o "ariani che dir si voglia);
- una conseguente demagogia che fa leva sulla "paura" del diverso etnico e dell'immigrazione.
***
Ed infatti non molti sanno che:
a)
In Germania, da parte delle masse popolari, all'epoca di Hitler:
- ad una preesistente ed antica antipatia ed invidia per la ricchezza della borghesia finanziaria ebraica (sin dall'800 e prima ancora);
- si aggiunse un novecentesco odio per l'immigrazione di massa di poveri ebrei dall'EST polacco e russo (laddove erano perseguitati), che entravano in competizione con i poveri di nazionalità tedesca.
b)
In modo analogo, sebbene storicamente molto diverso, Trump ha demagogicamente "istigato" l'odio "competitivo" dei bianchi della classe bianca povera o media:
- contro i soliti negri, che, dalla loro originaria condizioni di schiavi, in buona parte ormai emancipati, da decenni stanno ormai ascendendo nella scala sociale;
- contro la sempre più incombente "invasione", attraverso il Rio Grande, di ispanici poveri, che fanno paura ai poveri bianchi Americani.
***
Al "livello geopolitico", ovviamente, a differenza di Hitler, Trump non ha la benchè minima rivendicazione di carattere territoriale da pretendere nei confronti di nessun altro Stato.
Meno male!
***
Però:
a)
Nei confronti della Russia, essendo Trump personalmente "culo e camicia" con Putin, cesserà di supportare l'Ucraina, costringendola, di fatto, ad una pace iniqua con la Russia; cosa senz'altro molto desiderata dalla platea di bifolchi campagnoli del Middle Usa (e della muta di cinghiali di bosco di Salvini).
b)
Nei confronti dell'Europa, ha promesso una guerra daziaria all'ultimo sangue; cosa senz'altro molto desiderata dalla platea delle imprese industriali ed alimentari USA.
c)
Nei confronti della Cina, invece, ha promesso una guerra daziaria all'ultimo sangue ed anche un confronto geopolitico e militare molto duro (soprattutto riguardo a Taiwan), molto gradito sia dagli elettori democratici che repubblicani.
***
Per cui non poteva non vincere le elezioni.
***
Ma io dubito molto che il programma di Trump avrà esiti positivi, e che, quindi (sempre che sia ancora vivo, cosa di cui dubito fortemente), possa concludere felicemente il suo mandato!
***

Ipazia

Trump è il presidente americano che non ha iniziato nuove guerre o sponsorizzato rivoluzioni colorate. Riuscì pure a raffreddare il conflitto latente con la Corea del Nord. Se smetterà di pompare il regime neonazista ucraino sarà opera meritoria sul piano etico ed economico e se minerà il verminaio Nato ancora meglio. Mettendo finalmente al loro posto i russofobici cinghiali nazidem occidentali, europi inclusi.

Un augurio che aiuti a smontare la pericolosa macchina oligarchica OMS.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Citazione di: Ipazia il 09 Novembre 2024, 12:09:14 PMRiuscì pure a raffreddare il conflitto latente con la Corea del Nord.
Dove ti porteranno le bugie? Alla verità? ..

A porte chiuse nel 2017, il presidente Donald Trump ha discusso l'idea di usare un'arma nucleare contro la Corea del Nord e ha suggerito che avrebbe potuto attribuire la colpa di un attacco americano contro il regime comunista a un altro paese [...]  Otto giorni dopo l'arrivo di Kelly alla Casa Bianca come capo dello staff, Trump ha avvertito che la Corea del Nord sarebbe stata "accolta con fuoco, furia e francamente potere, cose che questo mondo non ha mai visto prima". Quando Trump pronunciò il suo primo discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2017, minacciò di "distruggere totalmente la Corea del Nord".

Consiglio personale: segnatevi i nomi ed i messaggi di chi sostiene "Trump pacifista", avrete da ridere a tirarli fuori dopo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 09 Novembre 2024, 13:26:47 PMDove ti porteranno le bugie? Alla verità? ..

A porte chiuse nel 2017, il presidente Donald Trump ha discusso l'idea di usare un'arma nucleare contro la Corea del Nord e ha suggerito che avrebbe potuto attribuire la colpa di un attacco americano contro il regime comunista a un altro paese [...]  Otto giorni dopo l'arrivo di Kelly alla Casa Bianca come capo dello staff, Trump ha avvertito che la Corea del Nord sarebbe stata "accolta con fuoco, furia e francamente potere, cose che questo mondo non ha mai visto prima". Quando Trump pronunciò il suo primo discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2017, minacciò di "distruggere totalmente la Corea del Nord".

Consiglio personale: segnatevi i nomi ed i messaggi di chi sostiene "Trump pacifista", avrete da ridere a tirarli fuori dopo.
Riflettendoci bene, Inverno, quello che dici non é in contraddizione con la tesi di Ipazia. Fare la faccia feroce é un modo per intimidire l'avversario spingendolo a desistere da atti bellicosi, e quindi può spingere verso la pace.
Io queste cose di Trump me l'ero dimenticate, e devo dire che noi erroneamente attribuiamo a Putin l'innovazione di aver introdotto l'idea dell'uso delle armi nucleari nel confronto tra nazioni, quando invece é stato Trump il primo a parlare di uso di armi nucleari. 

InVerno

Possiamo anche fare finta che Trump gioca a scacchi quadrimensionali e ci prende tutti per il naso, la domanda rimane, che cosa avrebbe potuto fare la NK se Trump non l'avesse "intimorita"? Un buco più grande nelle acque Pacifico? Io ho seguito quella vicenda e quello che è accaduto è che finita la luna di miele dei primi giorni Trump era basso nei rating e cercava un paese da invadere, dopo che tutti gli hanno spiegato che è un demente ha smesso. Peccato che quei "tutti" sono il famoso deep state che ora vorrebbe rimuovere perché non lo facevano fare...
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

green demetr

Citazione di: InVerno il 09 Novembre 2024, 15:49:16 PMPeccato che quei "tutti" sono il famoso deep state che ora vorrebbe rimuovere perché non lo facevano fare...

Non so niente del primo mandato, però i votanti republican sono molto sicuri che stavolta Trump saprà meglio difendersi dal deep state.
Si parla per esempio di Pompeo che fu il primo a volere l'impichmente del presidente.
Thomas Fazi ha pubblicato un articolo sulla vittoria di Trump e di quale saranno gli effetti sull'Europa.
Mi ha convinto.
Sostiene che la politica di dazi che Trump imporrà alla Cina, spazzerà via la Germania, che ormai si regge sull'export in quel paese.
Anche Mattarella è andato a lisciare il pelo a XI.
Già si sa no? è la lotta tra dazi e contr-dazi che sfinirà l'Europa, la porterà finalmente o al tracollo, o a rifare i conti, magari lasciando in pace la gente...che in america almeno col voto si sfoga...ma qui raga....abbiamo già visto a Valencia....
Questi miserabili invece che mettere tutto e dico tutto sulle strutture per resistere al cambiamento climatico, bacini idrici (sopratutto!!!), contenimento dei fiumi, protezione delle vie ferroviarie, argini ogni dove....continuano a rompere le palle con le macchine...avete capito cioè le macchine..... ??? 8)
Ma che roba è???????



analisi da bidello mia:

Non hanno però capito un ca**o un altra volta allora.

Infatti le grandi lobby che decidono per l'Europa, essendo l'Europa incapace di decidere da sè.
Saranno costrette da Trump a rivedere le loro politiche anti-umane e anti-libertarie, e perciò stesso anti-liberal aggiungo io.

Siccome bisogna poi stare a sentire il nemico: cioè i nostri mezzi di disinformazione, stanno pompando a che BIG TECH debba sfondare nel nostro paese, e così negli altri.
Questi miserabili politici disuamani e anti-etici, hanno anche il coraggio di dire che i diritti dell'uomo sono anzitutto una questione economica.


Il primo scontro tra big tech e trump è dunque alle porte.
Vediamo le policies che adotterà...
dubito proprio che le cose saranno veloci, i finanziamenti all'europa saranno congelati...
Elon Musk troneggia. Si passa da lui, non ho dubbi.


Draghi lo vedo pallido, molto pallido.
Non so proprio quale misura illiberale stanno per dare alla povera gente.

Sicuramente più tasse, più controlli, più more agli amministratori (vedi il caso Milano).
Urge reggere l'urto.

Fare affari con la Cina...direi che è ancora più stupido che aver messo l'embargo alla Russia.
L'Italia in prima linea col Libano, in prima linea con la Cina.... :D
Dai invece che puntare sui prodotti italiani, paghiamo i dazi alla cina per prodotti infinitamente più scadenti...si dai, daiii. :D
Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Citazione di: green demetr il 09 Novembre 2024, 22:09:46 PMNon so niente del primo mandato, però i votanti republican sono molto sicuri che stavolta Trump saprà meglio difendersi dal deep state.
Si parla per esempio di Pompeo che fu il primo a volere l'impichmente del presidente.
Thomas Fazi ha pubblicato un articolo sulla vittoria di Trump e di quale saranno gli effetti sull'Europa.
Mi ha convinto.
Sostiene che la politica di dazi che Trump imporrà alla Cina, spazzerà via la Germania, che ormai si regge sull'export in quel paese.
Anche Mattarella è andato a lisciare il pelo a XI.
Già si sa no? è la lotta tra dazi e contr-dazi che sfinirà l'Europa, la porterà finalmente o al tracollo, o a rifare i conti, magari lasciando in pace la gente...che in america almeno col voto si sfoga...ma qui raga....abbiamo già visto a Valencia....
Questi miserabili invece che mettere tutto e dico tutto sulle strutture per resistere al cambiamento climatico, bacini idrici (sopratutto!!!), contenimento dei fiumi, protezione delle vie ferroviarie, argini ogni dove....continuano a rompere le palle con le macchine...avete capito cioè le macchine..... ??? 8)
Ma che roba è???????



analisi da bidello mia:

Non hanno però capito un ca**o un altra volta allora.

Infatti le grandi lobby che decidono per l'Europa, essendo l'Europa incapace di decidere da sè.
Saranno costrette da Trump a rivedere le loro politiche anti-umane e anti-libertarie, e perciò stesso anti-liberal aggiungo io.

Siccome bisogna poi stare a sentire il nemico: cioè i nostri mezzi di disinformazione, stanno pompando a che BIG TECH debba sfondare nel nostro paese, e così negli altri.
Questi miserabili politici disuamani e anti-etici, hanno anche il coraggio di dire che i diritti dell'uomo sono anzitutto una questione economica.


Il primo scontro tra big tech e trump è dunque alle porte.
Vediamo le policies che adotterà...
dubito proprio che le cose saranno veloci, i finanziamenti all'europa saranno congelati...
Elon Musk troneggia. Si passa da lui, non ho dubbi.


Draghi lo vedo pallido, molto pallido.
Non so proprio quale misura illiberale stanno per dare alla povera gente.

Sicuramente più tasse, più controlli, più more agli amministratori (vedi il caso Milano).
Urge reggere l'urto.

Fare affari con la Cina...direi che è ancora più stupido che aver messo l'embargo alla Russia.
L'Italia in prima linea col Libano, in prima linea con la Cina.... :D
Dai invece che puntare sui prodotti italiani, paghiamo i dazi alla cina per prodotti infinitamente più scadenti...si dai, daiii. :D
Una rappresentazione molto scenografica, green. L'unica cosa certa é che Trump porrà dazi, forti nei confronti della Cina, più leggeri nei confronti dell'europa. Il risultato sarà che i cittadini USA si troveranno a pagare merci più care, che alcuni settori tecnologicamente poco sviluppati negli USA saranno avvantaggiati, molto più le imprese che i lavoratori. 

InVerno

Citazione di: green demetr il 09 Novembre 2024, 22:09:46 PMThomas Fazi ha pubblicato un articolo sulla vittoria di Trump e di quale saranno gli effetti sull'Europa.
Mi ha convinto.
A me ha convinto un analisi che mi ha mandato un mio amico, ha chiesto a un IA di ricostruire quale sarebbe il pensiero del defunto Hitchens davanti all'elezione di Trump. Sono sempre molto sospettoso di questi artifizi, ma in questo caso il risultato è buono, non lo traduco neanche perchè l'IA è stata anche brava a replicare lessico e tono del defunto e col traduttore si perderebbe.. Purtroppo per sentire l'opionione di un liberale vero, ormai bisogna chiedere all'IA di ricostruire pensiero dei morti, è quello il problema.

Well so here we are, a page of History has turned and not in a direction any reasonable mind would have hoped, that the American people have handed the reigns of power back to Donald Trump, a man whose credentials and intellect are both tragicomic in scope, speaks to a certain exhaustion even a kind of despair. It would be easy and perhaps satisfying to bemoan this as a catastrophe for Western Civilization, a dimming of the lights of liberal democracy, but even the most dismal verdict requires qualification, especially when we consider the peculiar arc of history and the curious ironies that emerge from unexpected quarters. In the short term, yes, this development bodess ill for the rights and safety of American women, minorities, and those who care about civil liberties. Trump has, if nothing else, a talent for dredging up and enshrining in policy the darker impulses of human nature his administration, is likely to accelerate the erosion of civil rights in the flame of culture wars and pursue retribution over governance. The moral backwardness of his platform, if one can call it that, should be an affront to any enlightened sensibility our mothers-daughters and wives, will rightly see the roll back of hard one rights as a grotesque betrayal, one that is likely to affect their lives deeply and negatively; but amidst this thick miasma there is a glimmer of unexpected consequence.

For if there is one thing this Administration will not stand for, it is constrainted particularly in the realm of innovation, specifically the headlong rush into artificial intelligence and Advanced Technologies. Here lies an unintended boon. Had the Democratic party with its predilection for cautious regulation and oversight remained in power, it is all but certain that the growth of AI research in the United States would be stiffed by well-meaning but ultimately restrictive policies, safety and alignment may sound like virtues, but carry a quiet insidious risk that of hobbling innovation and allowing other nations, less timid and less encumbered by moral scruples, to surpass America in technological prowess. Trump for all his many flaws is not inclined toward regulation, I wager will show a positively mercenary willingness to let AI development surge unfettered, it is a decision born of indifference not foresight, but that indifference might just secure a critical advantage in the global competition for technological supremacy. In a bitter irony, Trump's disregard for ethics and propriety could mean the United States emerges as the leader in AI less hindered by bureaucratic alignment, initiatives that would otherwise muzzle the boundless potential of these technologies; the end result may be a more dangerous AI ecosystem, yes, but also a more capable and adaptable one.

Trump's policies toward Russia are unlikely to improve, in fact, his administration may well echo the soft needed diplomacy that characterized his first term.The US will not under Trump mount a robust defense against Russian aggression, Europe therefore will have to confront the wolf at its door alone. It is an outcome that the leaders of the EU likely dread, but it may yet serve a purpose. For too long Europe has relied on American support as if it were an inevitability something permanent and assured. If Trump's election forces Europe to stand on its own, to assume a leadership role in its own defense, then there may be yet another silver lining to this sorted affair. Perhaps, the continent will reclaim its martial autonomy and confront Russia directly, a confrontation that may prove decisive at a moment when Putin's empire is teetering on the brink of collapse. Yes, Russia celebrates Trump's victory tonight, but it is I fear a hollow celebration, a party thrown on the precipice of a downfall. Russian morale is shattered their resources are dwindling and their International reputation is in tatters. Trump's presidency may embolden them momentarily, but their fate is sealed and if Europe can rally its defenses and prepare for a confrontation that will in all likelihood finish the work already set in motion by Putin's ineptitude, then this crisis too may produce a curious benefit. History, as I am fond of saying, is capricious in its gifts.

The victory of this unscrupulous charlatan may yet yield a peculiar advantage to the United States and ironically to Europe, we should mourn the moral and social regressions that are bound to occur under Trump's Administration, for they will harm millions of Americans and alienate the country from much of the world, but if we look to the horizon, if we peer beyond the smoke and rubble of the immediate, we may see an unexpected dawn, a world in which America's leadership in AI is solidified, Europe reclaims its sovereignty, and Russia finally is compelled to confront the inevitable, that it is no longer a great power no longer a formidable Empire but merely a shadow of its former self. So let us brace for the difficult years ahead, but let us also remember that history's script is not finished, what seems a catastrophe today may yet ,in the full sweep of time, reveal itself as a step toward a new and strangely hopeful epoch.

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

green demetr

Citazione di: anthonyi il 10 Novembre 2024, 05:48:23 AMIl risultato sarà che i cittadini USA si troveranno a pagare merci più care, che alcuni settori tecnologicamente poco sviluppati negli USA saranno avvantaggiati, molto più le imprese che i lavoratori. 

E certo perchè ovviamente il problema della gente è la crescita della big tech...
Ma questo è esattamente il programma illiberale (visto che big tech vuol dire big brother, per chi riesce ancora a ragionare) di voi globalisti.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: InVerno il 10 Novembre 2024, 08:40:50 AMha chiesto a un IA di ricostruire quale sarebbe il pensiero del defunto Hitchens davanti all'elezione di Trump.

Stai scherzando vero, sembra una comunicazione della sinistra globalista o del deep state americano.
Bè d'altronde dall'IA delle BIG TECH cosa ci si poteva aspettare.   :))
Ci sarà da divertirsi nella lotta cinica tra i vari poteri elitari.
Qualcosa al popolo pur si dovrà dare.
Intanto a Valencia ho visto una piazza oceanica.


Francamente per avvicinarmi al pensiero liberale non so da dove cominciare, mi appoggio spesso al giornalista Porro, che qualche nome l'ha fatto, ma nelle sedi preposte (instituto leoni) non mi sono ritrovato per niente.
Mi trovo con le posizioni di Porro, molto di meno con gli economisti che presenta nel suo canale.
Porro un uomo coraggioso, nei limiti del consensus.


A me pare evidente che i grandi agglomerati di potere industriale, facciano affidamento alle lobby finanziate dai grandi fondi di investimento per costringere l'europa e l'america a costringere a comprare certi prodotti.

Il tam tam mediatico continuo riguarda il tecnologico.
Se si dice di avere posizioni liberali, perchè stare al loro gioco?
Cioè persino a livello teorico, spacciare la costrizione per liberalismo, boh.

Vediamo di rintracciare qualcosa dal maestro, che però mi cita sia Von Mises che Keynes...
Un pò un minestrone.

Ci vuole qualche libro di storia economica.
Salve.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Citazione di: green demetr il 10 Novembre 2024, 14:43:49 PME certo perchè ovviamente il problema della gente è la crescita della big tech...
Ma questo è esattamente il programma illiberale (visto che big tech vuol dire big brother, per chi riesce ancora a ragionare) di voi globalisti.

Lo sviluppo economico é sempre stato visto con diffidenza da una parte di umanità, e questo molto prima che diventasse sviluppo telematico.
Anche contro i trattori si facevano sommosse popolari. 
Oggi quella visione retrograda é incarnata dai vari populismi, che rifiutano i vaccini, che rifiutano le tecnologie che possono permettere di controllare le informazioni. 
Ti racconterò una cosa, Green, io pubblico degli scritti a mio nome su academia. Edu. Un bel giorno mi avvisano che, proprio in quel momento, qualcuno in un ufficio della NSA a Los alamos stava consultando un mio scritto, mi dava addirittura l'indicazione dell'ufficio specifico.
Non ho mai capito la ragione di tale comunicazione, così immediata e precisa. 
Certo che siamo tutti sotto controllo del Big Brother, green, anche tu, ma dov'é il problema per chi non ha nulla da nascondere? 

InVerno

Citazione di: green demetr il 10 Novembre 2024, 15:00:06 PMStai scherzando vero, sembra una comunicazione della sinistra globalista o del deep state americano.

Sembra una comunicazione di un liberale, Hitchens più di Porro ti assicuro, lo denota il fatto che si interessa di quali
sviluppi sociali ed istituzionali verranno prodotti, sforzandosi di vedere la creatività anche negli atti di distruzione, cioè riconoscendo la legittimità dell'opinione del diverso, che può essere preziosa anche solo per errore, rifuggendo dall'apocalitticismo rivoluzionario che anela il momento catarchico dell'epurazione dell'altro, che invece è ciò che marchia la politica americana moderna, cioè il fascismo. Il contenuto poi non è certo geniale, ma è molto più impressionante che l'IA ci abbia azzeccato riguardo all'impostazione del pensiero, cosa che a molti autodichiarati liberali manca ancora. E io sono fondamentalmente d'accordo, per esempio alcuni interventi annunciati da Trump potrebbero avere un effetto positivo nel ridurre il peso dell'advertisment nell'informazione, non sono idee sue ma lui legge un teleprompter che a volte propone anche idee interessanti, che poi le metta in atto correttamente o giochi a golf tutto al giorno, visto il personaggio, è fatto imprevedibile. Sicuramente i dazi saranno la parte più divertente del programma economico di Trump, il sovranismo non ha ancora spiegato bene una cosa ai suoi estimatori, ovvero che sovranità fa rima con povertà. Fintanto che la prospettiva sovranista è "sovranità e benessere" parliamo di illusioni da verificare empiricamente andando al supermercato, forse è la volta buona.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

green demetr

Citazione di: anthonyi il 10 Novembre 2024, 16:30:29 PMNon ho mai capito la ragione di tale comunicazione, così immediata e precisa. 
Certo che siamo tutti sotto controllo del Big Brother, green, anche tu, ma dov'é il problema per chi non ha nulla da nascondere? 
Il problema non c'è se si difende la democrazia.
Il problema sta a monte, nel fatto che gli individui siano facilmente influenzabili, e instradati, verso politiche economiche di carattere privato e non pubblico (se non a scapito del pubblico).
E' un problema dunque di mancanza di autonomia dei singoli.
Il problema dunque sta tutto lì, il discorso di Trump mi pare inevitabile.
Perchè mette a nudo l'intrico politico-burocratico che vi è dietro.
Se qualcuno ha sbagliato pagherà dice Trump.
Ma perchè c'era bisogna che lo dicesse Trump?
A me non interessa se riesce a portarlo a termine, ma che arrivi il messaggio a questi privati.
Non sta certo nè a me nè a te Antony (non ho idea di cosa scrivi su academia), scrivere la storia dei destini dei popoli.
Salve.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: InVerno il 10 Novembre 2024, 19:13:44 PMovvero che sovranità fa rima con povertà.
Per quanto possa sembrare strano ai globalisti la sovranità è scritta negli stati, nelle loro leggi.
Dire che sovranità è uguale a povertà, forse negli stati del terzo mondo, dove la corruzione fra privati e stato è nota, in occidente non mi sembra sia mai stato cosi.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Citazione di: green demetr il 11 Novembre 2024, 16:13:32 PMNon sta certo nè a me nè a te Antony (non ho idea di cosa scrivi su academia), scrivere la storia dei destini dei popoli.
Salve.

Mai dire mai, Green. 

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