La "strategia del bastone e della carota" per diventare Presidente!

Aperto da Eutidemo, 05 Gennaio 2022, 06:03:04 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

I più probabili "eligendi" alla carica di Presidente della Repubblica, sono quattro o cinque; ma uno solo di loro, come mezzo di persuasione elettorale, può avvalersi della cosiddetta "strategia del bastone e della carota".
Indovinate chi è!

***
In base ai sondaggi di INDEX RESEARCH, effettuati anonimamente tra tutti i parlamentari chiamati ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, sono risultate le seguenti "propensione di voto":
- Mario Draghi al 16,6%;
- Mattarella bis al 16,3%;
- Silvio Berlusconi al 10,6%;
- Marta Cartabia al 10,5%.
Tutti gli altri sono sotto il 10%: Romano Prodi al 7,5%, Paolo Gentiloni al 5,3%, Liliana Segre al 4,5%, Emma Bonino al 3,5% e Pier Ferdinando Casini al 2,4% (Renzi 0,013%)
Il restante 22,8% ha preferito non rispondere o comunque ha indicato un altro nome per il Colle.
***
Tuttavia, occorre considerare che l'unico candidato che, come mezzo di persuasione elettorale, può fare ricorso alla "strategia del bastone e della carota", è Silvio Berlusconi.
***
Ed infatti:
a)
Berlusconi ha fatto chiaramente capire che, se il "favorito" Mario Draghi lasciasse Palazzo Chigi per diventare Presidente della Repubblica, lui, in quanto "leader" di "Forza Italia", farebbe subito uscire il suo partito dalla maggioranza di governo; in tal modo, inevitabilmente, porterebbe il Paese ad elezioni anticipate ben prima della naturale scadenza della legislatura, nel 2023.
Bastone!
Ha invece promesso che, se sarà lui ad essere Presidente della Repubblica, garantirà la regolare scadenza della legislatura fino al 2023.
Carota!
b)
Ed infatti, occorre considerare che,  in base alla legge costituzionale del 19 ottobre 2020, n. 1, confermata dal referendum popolare del 20 e 21 settembre 2020, in caso di elezioni anticipate:
- un terzo dei parlamentari, a causa della riduzione del numero dei seggi, non verrà più rieletto;
- circa un altro terzo resterà fuori perché i partiti di riferimento non li ricandideranno.
Ne consegue che, sia per ragioni di "ordine politico", sia per ragioni di "interesse personale", la maggioranza dei parlamentari potrebbe essere indotta a cercare di evitare tale "jattura".
***
A parte questo, credo che tutti  rammenteranno che Berlusconi venne condannato a tre anni di carcere per la famosa "compravendita di parlamentari" (a suon di milioni di euro), che causò la caduta del Governo Prodi nel 2008; condanna che però, come anche molte sue altre condanne, "saltò" per effetto dell'intervenuta "prescrizione"!
Con questo, però, non intendo assolutamente dire, e neanche insinuare, che Berlusconi potrebbe "riprovarci" per farsi eleggere Presidente della Repubblica; Dio me ne guardi!
Ed infatti, dopo un'ulteriore condanna (una volta tanto non "prescritta", e, quindi, regolarmente scontata a Cesano Boscone), il leader di Forza Italia si è finalmente "ravveduto" ottenendo così una piena "riabilitazione"; per cui, essendosi ormai  definitivamente "emendato" dal suo passato criminale, sono convinto che ben difficilmente tornerebbe a "delinquere".
***
Ormai, Berlusconi ha imparato che i parlamentari può benissimo provare a "comprarseli" (in senso metaforico) in un modo:
- molto più "legale", evitando, così, di rischiare di finire in galera pagandoli in contanti;
- molto più "economico", evitando, così, di doverli pagare di tasca propria.
Basta soltanto assicurare loro un altro anno di regolari e legali "prebende" parlamentari se lo eleggono; ovvero minacciare di fargliele perdere se non lo eleggono!
***
Ovviamente, io ignoro se questa sia realmente la sua "strategia", in quanto  le mie sono soltanto mere congetture (spero infondate).
"Honni soit qui mal y pense!".
Ma, se davvero fosse così, spero proprio che, almeno questa volta, il ricatto "del bastone e della carota" non funzioni.

***

Eutidemo

P.S.
Ovviamente, se Draghi fosse eletto Presidente della Repubblica, l'attuale maggioranza di governo, per continuare ad essere tale, dovrebbe trovare un nuovo Presidente del Consiglio che continuasse a gestirla nello stesso modo "unitario" e   "plurincludente" con cui la gestiva Draghi; il che, a prescindere dalla velata "minaccia" berlusconiana, sarebbe "oggettivamente" alquanto difficile da realizzare.
Tuttavia, il modo con il quale Berlusconi, sia pur velatamente, "ha messo le mani avanti", collegando tale circostanza ad una sua candidatura a Presidente della Repubblica (quale unico mezzo per salvare l'attuale maggioranza di governo, ed evitare così il ricorso alle urne), a mio parere, suona un po' come un "avviso trasversale" di tipo vagamente "pseudo-ricattatorio"; ed infatti, a ben vedere, potrebbero comunque esserci altre possibili opzioni!
Ma, come ho detto, si tratta solo di interpretazioni!
;)

anthonyi

Ciao eutidemo, non metto in discussione che il potere mediatico ed economico di SB sia notevole.
Se però vogliamo guardare realmente a chi sarà lo stratega della prossima elezione del PdR forse è meglio che osserviamo gli ultimi anni della politica italiana.
Chi è stato a fare Mattarella PdR? Matteo Renzi.
Chi è stato ad impedire a Salvini di portare il paese a ele zioni con il secondo governo Conte? Matteo Renzi.
Chi è stato a far cadere Conte permettendo a Draghi di diventare Pdc? Matteo Renzi.

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Temo di essere stato frainteso!
Ed infatti io non intendevo affatto sostenere che Berlusconi, sia pure con la sua strategia ricattatoria, riuscirà sul serio a diventare Presidente della Repubblica; anzi, tutto sommato, credo proprio che non ce la farà!
Volevo solo dire che ci proverà senz'altro, con tutti i mezzi a sua disposizione!
***
Per il resto, sono d'accordo con te sul fatto che Renzi:
- pur avendo un peso politico estremamente ridotto (e pressochè nullo sul piano elettorale);
- tuttavia, mettendo tale peso irrisorio su uno dei due piatti della bilancia, poichè esse si trovano in un equilibrio quasi perfetto, potrebbe farlo risultare determinante.

***
Tutto dipende da quello che otterrebbe in cambio!
;)
***
In effetti, Renzi mi sembra essere la "controparte ideale" di Berlusconi, in quanto, almeno secondo me:
- sono entrambi due "narcisisti" privi di scrupoli;
- Berlusconi è bravissimo a "comprare", e lo fa nei modi più disparati;
- Renzi è bravissimo a "vendersi", e lo fa nei modi più disparati.
***
Sono decisamente fatti per intendersi; sempre che riescano a mettersi d'accordo sul prezzo!
***
Un saluto! :)
***

P.S.
Se io dovessi fare da "mediatore commerciale" tra i due, suggerirei a Renzi di offrire il suo aiuto elettorale a Berlusconi, in cambio delle "quote azionarie di maggioranza" del suo "partito-azienda"; ed infatti, una volta "giubilato" Berlusconi a P.della R. (Dio non lo voglia),  a mio parere, quello tra "Italia Viva" e "Forza Italia" costituirebbe un "connubio perfetto".
Ed infatti, da tale "fusione", con qualche leggerissima perdita a destra e a sinistra, potrebbe nascere il nuovo partito "Viva Forza Italia", agli ordini di Renzi!
Se davvero lo faranno, pretendo una "provvigione"!
:)

Ipazia

Sulla scia del presidente tampone Mattarella suggerirei, anche con una spolverata di politicamente corretto per boccaloni,  Cartabia. Un tampone al quadrato che ha dimostrato, tanto in Corte Costituzionale che come ministro, il suo allineamento totale al potere più lercio della parrocchietta italica, fedelmente appecorata a "vili affaristi", NATO, finanza globale e clero di stato. Un Renzi+Draghi+Berlusconi+Conte al femminile. Cosa chiedere di più ? Letta non lo nomino neppure: un ominicchio più che un capobastone.

Anche Gentiloni non sarebbe male come presidente tampone asservito ai poteri forti, ma è troppo connotato nella sua parrocchia nazionale di partito.

Va da sé che, dopo il servizio reso a Berlusconi con la riforma dell'impunità, il bastone e la carota (uso bastone), resterebbero in corpo alla mollusca razza italica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Ciao eutidemo, non so se Renzi sia narcisista, certamente è un politico che sa gestire le forze politiche e lo fa con pragmatismo.
Per questo credo si possano intuire le sue mosse. L'obiettivo di Renzi è quello di rimanere in gioco anche per la prossima legislatura e il modo migliore che ha è quello di favorire la presentazione di una coalizione di centro liberale, per la quale il leader ideale sarebbe Mario Draghi.
Per tale ragione l' obiettivo principale di Renzi è che Draghi non sia eletto PdR, scommettiamo che andrà così!

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 05 Gennaio 2022, 12:03:30 PM
Sulla scia del presidente tampone Mattarella suggerirei, anche con una spolverata di politicamente corretto per boccaloni,  Cartabia. Un tampone al quadrato che ha dimostrato, tanto in Corte Costituzionale che come ministro, il suo allineamento totale al potere più lercio della parrocchietta italica, fedelmente appecorata a "vili affaristi", NATO, finanza globale e clero di stato. Un Renzi+Draghi+Berlusconi+Conte al femminile. Cosa chiedere di più ? Letta non lo nomino neppure: un ominicchio più che un capobastone.

Anche Gentiloni non sarebbe male come presidente tampone asservito ai poteri forti, ma è troppo connotato nella sua parrocchia nazionale di partito.

Va da sé che, dopo il servizio reso a Berlusconi con la riforma dell'impunità, il bastone e la carota (uso bastone), resterebbero in corpo alla mollusca razza italica.
Hai ragione!
Dopo il servizio reso a Berlusconi con la riforma dell'impunità, il bastone e la carota (uso posteriore), resterebbero in corpo alla mollusca razza italica.
:( 

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
A me sembra che Renzi sappia manipolare molto efficacemente le forze "partitiche"; ma,  di sicuro, non molto bene quelle "politiche", che sono una cosa alquanto diversa.
Ed infatti, a livello "politico", ormai hanno capito tutti benissimo di che razza di imbroglione e di bugiardo si tratta: però ha dimenticato, che, come diceva Abramo Lincoln: ""Si possono ingannare poche persone per molto tempo o molte persone per poco tempo; ma non si possono ingannare molte persone per molto tempo".
***
Tanto è vero che, secondo l'ultimo sondaggio effettuato dall'IPSOS  il 24 dicembre 2021 per conto del Corriere della Sera, "Italia Viva" è ormai quasi "Defunta"; essendo scesa nei consensi elettorali addirittura all'1,8%.
Non mi sembrano certo prestazioni degne di un "genio della politica".
Ed infatti non bisogna confondere l'abilità manovriera di "palazzo" di uno scaltro "politicante", con lo spessore di un vero "politico"!
***
Sono invece d'accordo con te che, non godendo ormai più di un significativo consenso elettorale, Renzi tenterà di "salire sul tram" di una coalizione di centro (destra) liberale, per la quale il leader ideale sarebbe Mario Draghi; con lui, si intende, nel ruolo di "mosca cocchiera", anche se, in realtà, gli daranno solo uno "strapuntino"!
Per cui sono convinto anche io, come te, che l' obiettivo principale di Renzi è che Draghi non sia eletto PdR; ed infatti, se lo fosse, e, quindi, si prospettasse l'eventualità di elezioni anticipate, chi rischierebbe più di tutti sarebbero lui e i quattro "giannizzeri" toscani che ha fatto "eleggere" (o meglio "nominare") insieme a lui nelle passate elezioni. 
Dovrebbero tornarsene quasi tutti al paesello, a coltivare l'orto; come, caldamente, io mi auguro!
***
Un saluto! :)
***

bobmax

Ritengo che la eventuale strategia, del bastone e della carota, da parte di Berlusconi sia illusoria.
In quanto i parlamentari, in genere, pensano al proprio interesse.
Un Berlusconi al quirinale renderebbe infatti impossibile il prosieguo della legislatura. Spaccherebbe irrimediabilmente ogni possibile maggioranza di governo.

Il bastone e la carota sembra invece essere la strategia di Draghi.

Che ha affermato chiaramente come la legislatura debba proseguire sino alla sua naturale conclusione.
Nessuno oserebbe mettersi contro il Presidente Draghi, quando non vuole sciogliere le camere.
Non potrebbe infatti non pagarne il prezzo alle elezioni. Magari a vantaggio delle forze politiche che, almeno formalmente, lo hanno invece seguito.

Draghi diventerebbe l'uomo "forte" a cui nessuno oserebbe opporsi.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

InVerno

La carota è il presidente della repubblica. Mentre il governo in carica pianifica come spendere somme spropositate di euro ed i grandi temi politici imperversano il globo, nei brevi spazi informativi rimasti intonsi dal covid si è ben deciso già tempo orsono che per un intero semestre  terrà banco la  discussione per decidere il nome di colui che di quegli euro non potrà toccarli manco con i guanti.  Il format dello show che attirerà gli equidi è composto da candidature estrapolate, gole profonde del transatlantico, autocanditature a sorpresa e  tradimenti lacrimestrappa tra fazioni politiche di una piccola provincia europea che deve scegliere chi mette lo smoking, e non trova nessuno, chiede il bis a quello prima, continua a sfogliare l'elenco telefonico degli amici, ce la farà Claudio ad eliminare Sabatino? Nella prossima puntata..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Ciao Bobmax. :)
Circa il fatto che l'eventuale "strategia del bastone e della carota" da parte di Berlusconi possa risultare di molto dubbia efficacia, in quanto  Berlusconi al Quirinale potrebbe rendere estremamente difficoltosa ogni possibile maggioranza di governo, rendendo così alquanto arduo il prosieguo della legislatura, non ho mai sostenuto il contrario; anzi, avevo scritto chiaramente che il calcolo di Berlusconi (se veramente lo sta facendo) è senz'altro molto "azzardato".
Quello che, invece, sostengo è che lui potrebbe avere benissimo in mente una strategia del genere; ed infatti, nei suoi panni, per diventare Presidente della Repubblica, non ne vedo molte altre (per vincente o perdente che, poi, possa dimostrarsi in concreto).
***
Quanto al fatto che la "strategia del bastone e della carota" potrebbe invece essere quella di Draghi, non nego che le tue considerazioni possano senz'altro contenere una parte di verità; ed infatti, avendo lui affermato chiaramente come la legislatura debba proseguire sino alla sua naturale conclusione, diverrebbe arduo per qualunque partito mettersi contro il Presidente Draghi, se non vuole sciogliere le camere.
***
Però, una volta eletto Draghi PdR, secondo me Berlusconi -così come ha chiaramente minacciato- non avrebbe alcuna remora ad uscire da un "governo ammucchiata" come quello attuale, il quale si regge in piedi solo grazie al fatto che è diretto da Draghi; ed infatti, privato del "trono presidenziale", secondo me Berlusconi potrebbe reagire come Sansone, facendo crollare per ripicca tutta l'impalcatura faticosamente eretta da Draghi ("Muoia Sansone con tutti i Filistei").
Non credo che, in fondo, almeno dal suo punto di vista, ci sarebbe molto da perdere in eventuali elezioni anticipate.
***
Se invece diventa PdR Barlusconi, non dubito che, rifiutandosi categoricamente di sciogliere le camere (cosa che, peraltro, non desidera nessuno), potrebbe in qualche modo trovare dei "governi d'accatto", che reggano in qualche modo fino al 2023; o qualche "governo tecnico", oppure  una qualche altra "semiammucchiata" di varia natura.
***
Però, come ripeto, si tratta solo di congetture!
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

Citazione di: InVerno il 05 Gennaio 2022, 16:58:29 PM
La carota è il presidente della repubblica. Mentre il governo in carica pianifica come spendere somme spropositate di euro ed i grandi temi politici imperversano il globo, nei brevi spazi informativi rimasti intonsi dal covid si è ben deciso già tempo orsono che per un intero semestre  terrà banco la  discussione per decidere il nome di colui che di quegli euro non potrà toccarli manco con i guanti.  Il format dello show che attirerà gli equidi è composto da candidature estrapolate, gole profonde del transatlantico, autocanditature a sorpresa e  tradimenti lacrimestrappa tra fazioni politiche di una piccola provincia europea che deve scegliere chi mette lo smoking, e non trova nessuno, chiede il bis a quello prima, continua a sfogliare l'elenco telefonico degli amici, ce la farà Claudio ad eliminare Sabatino? Nella prossima puntata..
Trovo molto divertente tua battuta secondo la quale la "carota" è proprio il Presidente della Repubblica.
Resta solo da capire se finirà:
- in "bocca" a qualcuno degno di papparsela;
- ovvero, come suol dirsi "in culo all'ortolano"!
Come è accaduto con altri Presidente della Repubblica, sul cui nome è meglio stendere un velo pietoso!
:'(

niko

"Una condanna regolarmente scontata a Cesano Boscone..."


uah ah ah, scusa, ma arrivato a questo punto mi sono immaginato troppo Berlusconi ai servizi sociali col rastrello in mano a pulire i giardinietti pubblici di Cesano, con Lele Mora vicino che cancella le scritte vandaliche dai muri ::) ...


Adesso che ha raccolto bene tutte le lattine, le cicche e le cartacce, puo' anche essere perdonato per le marachelle dei vari bunga bunga (quelli si che erano tempi, altro che covid...) e tornare a fare il Presidente, lui che puo'essere il Presidente di tutto e di qualsiasi cosa...
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Alexander

Berlusconi  va benissimo come presidente per un motivo utile alle forze politiche attuali: ha 85 anni d'età e non gode di buona salute, anzi.  La sua necessariamente breve presidenza permetterebbe alle scadenti forze politiche attuali (probabilmente con la qualità generale e di leadership peggiore dal dopoguerra) di tentare di arrivare alle elezioni (se si faranno e non verranno prorogate alle calende greche per  l'infinito stato d'emergenza), sperando che queste permettano il formarsi di una maggioranza coesa  e presentabile e non l'accozzaglia attuale. Un presidente di transizione insomma, come fu papa Giovanni paolo I, per la chiesa cattolica, di cui si conosceva la salute molto cagionevole.

anthonyi

Citazione di: Alexander il 10 Gennaio 2022, 00:52:39 AM
Berlusconi  va benissimo come presidente per un motivo utile alle forze politiche attuali: ha 85 anni d'età e non gode di buona salute, anzi.  La sua necessariamente breve presidenza permetterebbe alle scadenti forze politiche attuali (probabilmente con la qualità generale e di leadership peggiore dal dopoguerra) di tentare di arrivare alle elezioni (se si faranno e non verranno prorogate alle calende greche per  l'infinito stato d'emergenza), sperando che queste permettano il formarsi di una maggioranza coesa  e presentabile e non l'accozzaglia attuale. Un presidente di transizione insomma, come fu papa Giovanni paolo I, per la chiesa cattolica, di cui si conosceva la salute molto cagionevole.
Io non sarei così pessimista sulla salute di SB, mi risulta che il patto col diavolo che lui ha siglato tempo fa contempla una clausola sulla sua sopravvivenza terrena che riporta un numero di 3 cifre. SB rappresentante di tutti noi italiani non potrebbe che portare male al nostro paese, anche perché si ritroverebbe in debito di riconoscenza nei confronti delle forze sovraniste del nostro Paese e comporterebbe il rischio di ritrovarci uno come Salvini a PdC.

Discussioni simili (5)