La sceneggiata elettorale russa :-)

Aperto da Eutidemo, 18 Marzo 2024, 09:12:03 AM

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Ipazia

Dove la politica non conta nulla e il potere effettivo sta in mano alle oligarchie economiche è facile mettere in piedi un teatrino di partiti che simulano una parvenza di democrazia. Salvo poi gestire con guerre e golpe sanguinari quelle realtà politiche che prendono troppo sul serio l'autonomia della politica.

Esempi canonici ne abbiamo anche in Italia da Portella della Ginestra, Mattei, ai golpe Monti, Draghi, covidemia. In Sudamerica, Africa, Asia, Iraq, Libia, Palestina è andata e va peggio.

Laddove invece la politica conta qualcosa, la stessa brutalità si trasferisce al Palazzo, ma è quantomeno più sincera e controllabile. E muore coi dittatori, alcuni dei quali sono pure illuminati e ottengono consenso,  contrariamente alla inumana dittatura eterna del Capitale.

L'omologazione ideologica alla libertà delle oligarchie economiche è, caro bobmax, il vero disfacimento del politikòn zôon.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Citazione di: niko il 19 Marzo 2024, 08:41:09 AMUn comunista non combatte il capitale perche' e' apolide, ma perche' e' capitale.

Non credo, che gli sfruttati dal capitale nazionale (e nazionalista) russo, cinese o indiano se la passino molto meglio degli sfruttati dal capitale apolide europeo o euroatlantico, ammesso (e non concesso) che esista e abbia senso, questa tua distinzione tra capitale apolide e non-apolide.

Semmai, le cavolate nazionalistiche ipnotizzano e rendono docili gli sfruttati, esattamente come quelle clericali e religiose.

Della serie, ti muori di fame, sei schiavo, pero' in compenso "sei parte di una grande nazione". Di una mistica nazionale che da' al popolo propaganda invece che pane. Sai che consolazione.

A me la bandiera della cina, interessa solo in quanto bandiera rossa. Cioe' bandiera ad fuori ed al di sopra del nazionalismo. L'Eurasia non e', e non sara' una nazione. Ma un progresso... verso una maggiore globalizzazione :D

Continua l'appiattimento ideologico, che non tiene conto del rapporto economia vs. politica, dell'internazionalismo sul globalismo.

Il problema politico del capitale apolide è la sua assoluta incontrollabilità che lo rende arma di distruzione di massa invincibile contro il "proletariato". Questa supremazia strategica ha una magnitudo politica che è stolto ignorare nell'ambito della lotta di classe.

Non è un caso se gli omologati al Capitale intendono il libero mercato dei capitali come quintessenza della libertà, perchè lì sta il sancta sanctorum del dominio politico, il bancomat che può comprare qualsiasi macchina politica incanalando il consenso attraverso la propaganda sponsorizzata.

Il corrispettivo apolide dell'oligarca defenestrato o incarcerato è il proletariato, neppure più prolificante, soggiogato. La politica soggioga, quanto l'oligarchia apolide, anche laddove la politica governa, per quel che può, l'economia, ma l'umanesimo marxista continua a restare argomento politico valido anche nella gestione del potere, al contrario dell'inumanesimo capitalistico dove dell'umano, e della sua rappresentanza politica, si conosce e conta solo il prezzo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Citazione di: Ipazia il 20 Marzo 2024, 06:38:35 AMDove la politica non conta nulla e il potere effettivo sta in mano alle oligarchie economiche è facile mettere in piedi un teatrino di partiti che simulano una parvenza di democrazia. Salvo poi gestire con guerre e golpe sanguinari quelle realtà politiche che prendono troppo sul serio l'autonomia della politica.
Hai ragione, nelle dittature cambiare leader vuol dire mettere in palio molto più che il governo, anche tu, da sbadata forumista potresti aspettarti uno sconto di pena o che la tua famiglia venga pestata, essendo che il diritto è emanzione del dittatore, tante cose cambiano. Il problema è che avevamo già testato queste forme di governo, per quasi tutto il tempo che ci è stato dato sulla terra, e avevamo tratto alcune semplici conclusioni per cui eravamo (mi pare di ricordare) giunti alla conclusione che fosse sbagliato dare così tanto potere nelle mani di una persona, e perciò avere delle elezioni. Ma non per tutti! Purtroppo essendo il movimento dei monarchisti e degli estimatori feudali è morto e sepolto direi, gli unici che avvocano come positivi sistemi senza contropoteri sono i fascisti, almeno di loro qualcuno è rimasto e puoi trovare buona compagnia nel discutere se il mausoleo del prossimo leader sarà fatto a punta o a sfera. Di certo non potrai dire che lo fai per i "proletari" visto che la loro condizione è sistematicamente peggiore in tutte le dittature del mondo in tutta la storia, e neanche per le donne, in quanto la dittatura è un patriarcato istituzionalizzato, e neanche le minoranze etniche, e neanche e neanche.. niente di niente di sinistra, devi semplicemente ammettere (a te stessa, non a me) di essere fascista.

Nel frattempo sono arrivati gli exit poll del voto all'estero, sembra che il 10% che manca a Putin in Russia sia emigrato, specialmente da noi.

-🇳🇱Netherlands, The Hague. 2%
-🇵🇱Poland, Warsaw. 3%
-🇷🇸Serbia, Belgrade. 3%
-🇲🇪Montenegro, Podgorica. 3%
-🇱🇹Lithuania, Vilnius. 4%
-🇨🇿Czechia, Prague. 4%
-🇹🇷Turkyie, Istanbul. 5%
-🇬🇧United Kingdom, London. 6%
-🇦🇹Austria, Vienna. 7%
-🇮🇪Ireland, Dublin. 7%
-🇸🇰Slovakia, Bratislava. 7%
-🇦🇲Armenia, Yerevan. 8%
-🇩🇰Denmark, Copenhagen. 8%
-🇪🇪Estonia, Tallinn. 8%
-🇰🇿Kazakhstan, Almaty. 9%
-🇵🇹Portugal, Lisbon. 9%
-🇩🇪Germany, Berlin. 10%
-🇫🇮Finland, Helsinki. 10%
-🇪🇦Spain, Madrid. 11%
-🇫🇷France, Paris. 11%
-🇳🇿New Zealand, Wellington 11%
-🇱🇺Luxembourg. 13%
-🇧🇻Norway, Oslo. 13%
-🇭🇺Hungary, Budapest. 14%
-🇭🇷Croatia, Zagreb. 14%
-🇸🇪Sweden, Stockholm. 14%
-🇨🇦Canada, Toronto. 15%
-🇺🇸USA, New York. 15%
-🇨🇭Switzerland, Bern. 16%
-🇯🇵Japan, Tokyo. 16%
-🇮🇱Israel, Tel-Aviv. 16%
-🇦🇺Australia, Sydney. 18%
-🇨🇾Cyprus, Nicosia. 22%
-🇧🇪Belgium, Brussels. 23%
-🇲🇩Moldova, Chisinau. 25%
-🇮🇹Italy, Rome. 38%
-🇬🇷Greece, Athens 59% 
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#48
Citazione di: InVerno il 19 Marzo 2024, 22:25:16 PMTu saresti in prigione per quello che scrivi sul forum,  e anche Ipazia, e per davvero non per scherzo, con una foto di Putin sul muro di un cubo 1x1. Di cosa stai parlando? Sono equivalenze che si reggono in piedi solo grazie a  retorica e nessun sguardo d'insieme, il fatto di cronaca, la parte per il tutto e via la battutina.Non esisterà alternativa valida per te, ma esiste alternativa al governo in carica. Anche di quello americano, sarà zuppa o pagnato pagnato per te, ma non sapresti predire il risultato della prossima elezione americana, perchè sono tutto sommato libere. Vuoi scommettere sulle elezioni americane? Io scommetto che sbagli.Cosa vuol dire "dare lezioni?" In un mondo multipolare non c'è un unica ragione che da lezioni, ci sono diverse angolazioni, a volte sbagli tu e te lo dico io, a volte sbaglio io e me lo dici tu,  e insieme andiamo verso il mondo migliore. Anche la Russia può "dare lezioni" se vuole, nei temi in cui eccelle, come la frode elettorale. Come si fanno? Non è che se uno è più bravo deve essere timido.


Non credo alle celle di un metro per 1 se non come celle di punizione temporanea/forma di tortura, nessuno sopravviverebbe per un temlo congruo in una cella di un metro per 1. E' una balla della propaganda, in questo caso occidentale.

Per il resto, il fallimento dei sistemi "democratici" occidentali non e' un fatto di cronaca, ma un fatto sistematico, una verita' sistematica.

Non sempre nelle dittature i proletari sono stati peggio che nelle non dittature, vedi i casi della rivoluzione francese e della rivoluzione russa (considerati qui come fatti storici, e soprattutto come archetipi ricorrenti della questione politica -Francia- e della questione sociale -Russia-). Che hanno migliorato le condizioni generali di vita e di, relativa, liberta', mediamente per tutta la popolazione, e specilmante per i poveri e i diseredati, sia pure "tramite", o meglio al prezzo, dell'imposizione di dittature subito dopo, o poco dopo, la rivoluzione e il momento prettamente rivoluzionario. Dittature che hanno rappresentato tanto la innegabile degenerazione politica e morale, che la continuazione sul piano del possibile e non dell'ideale, di tali rivoluzioni (diciamo cosi' gli archetipi di Stalin, per la russia e di Napoleone, per la francia). C'e' pero' anche da dire (tanto per riconoscere anche gli argomenti contrari ai miei) che la rivoluzione francese e russa non sono state fatte e agitate contro una "democrazia", neanche formale, ma contro un'altra locale "dittatura", o comunque un altro potere monolitico (assolutista o zarista).

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: InVerno il 20 Marzo 2024, 10:40:52 AMHai ragione, nelle dittature cambiare leader vuol dire mettere in palio molto più che il governo, anche tu, da sbadata forumista potresti aspettarti uno sconto di pena o che la tua famiglia venga pestata, essendo che il diritto è emanzione del dittatore, tante cose cambiano. Il problema è che avevamo già testato queste forme di governo, per quasi tutto il tempo che ci è stato dato sulla terra, e avevamo tratto alcune semplici conclusioni per cui eravamo (mi pare di ricordare) giunti alla conclusione che fosse sbagliato dare così tanto potere nelle mani di una persona, e perciò avere delle elezioni. Ma non per tutti! Purtroppo essendo il movimento dei monarchisti e degli estimatori feudali è morto e sepolto direi, gli unici che avvocano come positivi sistemi senza contropoteri sono i fascisti, almeno di loro qualcuno è rimasto e puoi trovare buona compagnia nel discutere se il mausoleo del prossimo leader sarà fatto a punta o a sfera. Di certo non potrai dire che lo fai per i "proletari" visto che la loro condizione è sistematicamente peggiore in tutte le dittature del mondo in tutta la storia, e neanche per le donne, in quanto la dittatura è un patriarcato istituzionalizzato, e neanche le minoranze etniche, e neanche e neanche.. niente di niente di sinistra, devi semplicemente ammettere (a te stessa, non a me) di essere fascista.

Nel frattempo sono arrivati gli exit poll del voto all'estero, sembra che il 10% che manca a Putin in Russia sia emigrato, specialmente da noi.

-🇳🇱Netherlands, The Hague. 2%
-🇵🇱Poland, Warsaw. 3%
-🇷🇸Serbia, Belgrade. 3%
-🇲🇪Montenegro, Podgorica. 3%
-🇱🇹Lithuania, Vilnius. 4%
-🇨🇿Czechia, Prague. 4%
-🇹🇷Turkyie, Istanbul. 5%
-🇬🇧United Kingdom, London. 6%
-🇦🇹Austria, Vienna. 7%
-🇮🇪Ireland, Dublin. 7%
-🇸🇰Slovakia, Bratislava. 7%
-🇦🇲Armenia, Yerevan. 8%
-🇩🇰Denmark, Copenhagen. 8%
-🇪🇪Estonia, Tallinn. 8%
-🇰🇿Kazakhstan, Almaty. 9%
-🇵🇹Portugal, Lisbon. 9%
-🇩🇪Germany, Berlin. 10%
-🇫🇮Finland, Helsinki. 10%
-🇪🇦Spain, Madrid. 11%
-🇫🇷France, Paris. 11%
-🇳🇿New Zealand, Wellington 11%
-🇱🇺Luxembourg. 13%
-🇧🇻Norway, Oslo. 13%
-🇭🇺Hungary, Budapest. 14%
-🇭🇷Croatia, Zagreb. 14%
-🇸🇪Sweden, Stockholm. 14%
-🇨🇦Canada, Toronto. 15%
-🇺🇸USA, New York. 15%
-🇨🇭Switzerland, Bern. 16%
-🇯🇵Japan, Tokyo. 16%
-🇮🇱Israel, Tel-Aviv. 16%
-🇦🇺Australia, Sydney. 18%
-🇨🇾Cyprus, Nicosia. 22%
-🇧🇪Belgium, Brussels. 23%
-🇲🇩Moldova, Chisinau. 25%
-🇮🇹Italy, Rome. 38%
-🇬🇷Greece, Athens 59%


Scusa, non si capisce, ma questi che hai postato sono i dati dell'affluenza, estera, o del voto a Putin sulla percentuale totale dei votanti, di ogni singolo stato estero?

E' comunque incredibile, che i russi in grecia e in italia sono andati a votare molto di piu', di tutti gli altri russi esteri, o, se ho capito bene, che hanno votato specificamente per Putin, molto piu' di tutti gli altri russi esteri... una sproporzione cosi' grande che ci deve essere un motivo...
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

baylham

Citazione di: Ipazia il 20 Marzo 2024, 06:38:35 AMDove la politica non conta nulla e il potere effettivo sta in mano alle oligarchie economiche è facile mettere in piedi un teatrino di partiti che simulano una parvenza di democrazia. Salvo poi gestire con guerre e golpe sanguinari quelle realtà politiche che prendono troppo sul serio l'autonomia della politica.
Non è la politica che non conta nulla, sei tu che non conti nulla.
Anch'io conto poco o nulla, ma almeno sono consapevole di essere politicamente un estremista. Per cui non attribuisco al regime democratico colpe o responsabilità che non ha.  Difendo il regime democratico, me lo tengo stretto, perchè è l'unico in cui posso contare qualcosa, a differenza di tutti gli altri regimi che sono sostanzialmente fascismi in cui non si conta nulla.
Le oligarchie economiche in un regime democratico sono facilmente abbattibili, ma è davvero quello che vogliono i cittadini?
Qualunque stato si regge sulla forza e sulla violenza all'interno e all'esterno.
 Autonomia della politica? Autonomia da che cosa, dall'economia, dalla biologia, dalla fisica? 
Un marxista serio queste cose le capisce al volo, senza tante recriminazioni e moralismi in merito.



Pensarbene

Povero Putin,sembra un personaggio dei cabaret di Zelenzky.
Anche la "guerra" sembra "recitata" più che sofferta, tant'è che, dopo decine e decine di mesi....
Se la terza guerra mondiale fosse "giocata" in questo modo la potrebbero fare tranquillamente in modo tale da uscirne tutti non vincenti e non perdenti.
 Questo,ricavandone ancora vantaggi internazionali e nazionali, poteri consolidati e decine di migliaia di migliaia di....
Pandemia docet: usate il negativo per rinforzare il negativo dimostrando che il negativo è sempre più  negativo.
Così, tenete sotto miliardi di persone giocando   autogol dopo autogol  fino al fischio finale!

Pensarbene

@baylham
sono d'accordo con te, la democrazia è il minor dei mali.

InVerno

#53
Citazione di: niko il 20 Marzo 2024, 11:52:08 AMScusa, non si capisce, ma questi che hai postato sono i dati dell'affluenza, estera, o del voto a Putin sulla percentuale totale dei votanti, di ogni singolo stato estero?

E' comunque incredibile, che i russi in grecia e in italia sono andati a votare molto di piu', di tutti gli altri russi esteri, o, se ho capito bene, che hanno votato specificamente per Putin, molto piu' di tutti gli altri russi esteri... una sproporzione cosi' grande che ci deve essere un motivo...

E' la percentuale dei voti, espressi ad exitpoll, a Putin tra i russi all'estero che si sono presentati alle ambasciate a votare (molte condizioni). Chiaramente i più "putinisti" sono al parcheggio degli yacht russi, Grecia e Italia. Pensa, la repressione russa è così forte (altro che la dimensione delle celle) che persino gli espatriati, che stando agli exit poll sono al 90% antiputin, non hanno mai organizzato una manifestazione pure in terra occidentale. Il motivo è presto detto, il regime russo se la prende anche coi tuoi familiari rimasti in patria, manda una perquisizione, ti sfascia la casa, ti arresta il padre per l'evasione di un rublo, e si pigliano collane e contanti come prova del reato, è successo ad un mio amico, e come dice il detto fascista "punirne uno per educarne cento". E tu vorresti fare paragoni? Non entrare nella terra del ridicolo, ne esci come in malafede o ignorante.

Che la rivoluzioni ridistribuiscano le risorse è un fatto, ma è un fatto estemporaneo, quando le acque si calmano e il regime si instaura, non esiste un singolo caso che tu possa portare di paese senza elezioni dove i "proletari" abbiano migliori condizioni che nelle democrazie, anche quelle povere.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#54
Citazione di: InVerno il 20 Marzo 2024, 12:41:15 PME' la percentuale dei voti, espressi ad exitpoll, a Putin tra i russi all'estero che si sono presentati alle ambasciate a votare (molte condizioni). Chiaramente i più "putinisti" sono al parcheggio degli yacht russi, Grecia e Italia. Pensa, la repressione russa è così forte (altro che la dimensione delle celle) che persino gli espatriati, che stando agli exit poll sono al 90% antiputin, non hanno mai organizzato una manifestazione pure in terra occidentale. Il motivo è presto detto, il regime russo se la prende anche coi tuoi familiari rimasti in patria, manda una perquisizione, ti sfascia la casa, ti arresta il padre per l'evasione di un rublo, e si pigliano collane e contanti come prova del reato, è successo ad un mio amico, e come dice il detto fascista "punirne uno per educarne cento". E tu vorresti fare paragoni? Non entrare nella terra del ridicolo, ne esci come in malafede o ignorante.

Che la rivoluzioni ridistribuiscano le risorse è un fatto, ma è un fatto estemporaneo, quando le acque si calmano e il regime si instaura, non esiste un singolo caso che tu possa portare di paese senza elezioni dove i "proletari" abbiano migliori condizioni che nelle democrazie, anche quelle povere.


Che retorica allucinante, sei tu, che fai paragoni, e poi attribuisci a me, di farne.

Visto che parliamo di casi personali, amici eccetera, secondo me lo schifo di degradazione e poverta' che c'e' in certe "democrazie povere" tipo sobborghi indiani o sudamericani non si batte, come schifo, te lo dico per averlo visto personalmente...

in generale, la "violenza economica" dell'homo sapiens attuale, e con questa espressione intendo tutti gli abusi socioeconomici, di sfruttamento e polizieschi che subisce un povero, non ha nulla da invidiare alla violenza specificamente politica, che tu credi di ravvisare in grado maggiore mei regimi, diciamo cosi', "orientali".

Ogni povero buttato fuori di casa da un vigile o da un celerino perche' non paga il mutuo o l'affitto, per me vale il padre dell'amico tuo che subisce la perquisizione degli sgherri di Putin per motivi "politici". Ogni persona in ogni parte del mondo che va in galera perche' ruba per fame, per me vale un detenuto politico nei lagher cinesi.

Respingo quindi con tutte le mie forze la tesi che le "democrazie povere", tipo citta' di assetto neoliberista o filoamericano che hanno sobborghi immensi dove si muore di fame, Nuova Deli, Buoenos Aires e compagnia bella, siano migliori delle dittature, e specificamente delle dittatute "orientali". La questione sociale, "vale", sul piano dei miei personali valori, la questione politica: non ce n'e', tra le due, una prioritaria, e pari sono. Fatti un giro per i posti, veramente, degradati del paradiso neoliberista, vedi la gente con la cancrena e le mosche addosso, i cumuli di immondizia in cui la gente abita, e le carcasse di animali in putrefazione per le strade, e poi mi saprai dire. La umile e dimessa bellezza delle "democrazie povere", comunque superiori per principio alle dittature. E lo stiamo diventando pure noi, una "democrazia povera", intendo.

Per non parlare, poi, della umile e dimessa bellezza dei posti in cui e' arrivata la "nostra" guerra e la "nostra" occupazione militare. Fatti un giro per il Kossovo, e poi sappimi dire.




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: baylham il 20 Marzo 2024, 12:08:37 PM.
Le oligarchie economiche in un regime democratico sono facilmente abbattibili, ma è davvero quello che vogliono i cittadini?



Il problema non é abbattere le oligarchie, il problema é capire la funzione che hanno le oligarchie e, se possibile, riuscire a sostituirla, magari migliorando la. 
Se questo non é possibile allora l'abbattimento dell'oligarchia peggiorerà le condizioni di tutti.
Non posso fare a meno di notare che il libero mercato è la libera impresa sono condizioni che permettono la messa in discussione di qualsiasi oligarchia. C'era un tempo un giovinotto che sfidò la più grande azienda nel settore informatico del mondo, la IBM, e alla fine vinse. 

InVerno

Citazione di: niko il 20 Marzo 2024, 13:21:05 PMPer non parlare, poi, della umile e dimessa bellezza dei posti in cui e' arrivata la "nostra" guerra e la "nostra" occupazione militare. Fatti un giro per il Kossovo, e poi sappimi dire.
Le "democrazie povere" vanno confrontate con dittature altrettanto povere, le condizioni di alcune democrazie può farti ribrezzo in confronto ai tuoi standard, ma devi guardare al "vicino" (statistico) col mafioso al governo. Sovranità fa rima con povertà, far prevalere i propri interessi in maniera unilaterale restringe le amicizie, il paese con il massimo grado di sovranità è la Korea del Nord, il paese con il minimo grado di sovranità è il Lussemburgo, vedi te, è una libera scelta, basta presentarla in tutte le sue sfacettature. La repressione politica si aggiunge  semplicemente alla sperequazione economica, tu le metti in opposizione dicendo che si equivalgono, in realtà sono due cose diverse, e si sommano non si sottraggono, puoi avere la sperequazione economica con o senza repressione politica, non ci sono casi di repressione politica senza sperequazione economica.

E' incredibilmente banale, e infatti non spenderò altro tempo a difenderlo, sostenere che nelle democrazie i poveri vivano meglio che nelle dittature. C'è però la scappatoia, ovvero che il leader in questione ti prometta e ti spergiuri di avercela coi "poteri forti" e che sta per "fargliela pagare". E' una trappola per allocchi, e a dimostrazione del fatto c'è che tra i suoi proponenti ci siano Trump e Putin, solo dei disperati cronici di contrarismo vedrebbero in questi due dei leader contro i poteri forti economici.

P.s. Ho fatto in giro in Kosovo, mi ha fatto molto ridere che alcuni bambini si chiamano Klinton.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: niko il 20 Marzo 2024, 13:21:05 PMRespingo quindi con tutte le mie forze la tesi che le "democrazie povere", tipo citta' di assetto neoliberista o filoamericano che hanno sobborghi immensi dove si muore di fame, Nuova Deli, Buoenos Aires e compagnia bella, siano migliori delle dittature, e specificamente delle dittatute "orientali". La questione sociale, "vale", sul piano dei miei personali valori, la questione politica: non ce n'e', tra le due, una prioritaria, e pari sono. Fatti un giro per i posti, veramente, degradati del paradiso neoliberista, vedi la gente con la cancrena e le mosche addosso, i cumuli di immondizia in cui la gente abita, e le carcasse di animali in putrefazione per le strade, e poi mi saprai dire. La umile e dimessa bellezza delle "democrazie povere", comunque superiori per principio alle dittature. E lo stiamo diventando pure noi, una "democrazia povera", intendo.

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La cultura liberale é una cultura di responsabilità. Avere un libero mercato vuol dire avere opportunità ma non tutti sanno approfittarne. Vale per i governanti, vale per i popoli che scelgono i governanti. Se questi sbagliano, chiaramente pagano, ma é un effetto dei loro errori, non del sistema liberale.
Mi stupisce poi che porti come esempio di neoliberismo filoamericano la capitale dell'India, ma l'India non é quella che sostiene Putin nella guerra contro l'Ucraina? 

Pensarbene

Il mondo, cioè....questo genere di mondi, si basa sulla ribellione e la vendetta. Ribellione a tutto ciò che è sensato e ben pensato, ragionevole e vendetta o rivalsa nei confronti di chi lo è.
L'AI è un esempio di come questo genere di mondi cerchi di formalizzare e rendere quasi assiomatico il suo modo modo di ragionare e gestire ribellione e rivalsa o vendetta facendone armi mentali.
Musk è un esempio di questo: ribelle e vendicativo, intelligente e ....miliardario.
Putin: ribelle e vendicativo, rivalsa di un passato morto e ....miliardario.
Il leader cinese?
Idem...con la differenza della finezza e astuzia orientale.
Biden,Macron...e tutti gli altri, idem come sopra per motivi personali e non.
Ribellione e rivalsa sono le emozioni e i tensori base dell'umanità.
Per questo l'umanità ha fallito e continuerà a fallire per omnia saecula saeculorum.
Se quel tale fosse rimasto al suo posto e non avesse trascinato altri nella sua ribellione, adesso questo genere di mondi non esisterebbe nemmeno.
D'altra parte se una specie li segue,si fa appropriare e li appropria,peggio per quella specie.
Sentirli poi  lamentarsi,protestare, colpevolizzare ,giudicare e rompere i c....i peggiorando giorno per giorno mentre il pianeta collassa....



niko

#59
Citazione di: InVerno il 20 Marzo 2024, 13:55:10 PMLe "democrazie povere" vanno confrontate con dittature altrettanto povere, le condizioni di alcune democrazie può farti ribrezzo in confronto ai tuoi standard, ma devi guardare al "vicino" (statistico) col mafioso al governo. Sovranità fa rima con povertà, far prevalere i propri interessi in maniera unilaterale restringe le amicizie, il paese con il massimo grado di sovranità è la Korea del Nord, il paese con il minimo grado di sovranità è il Lussemburgo, vedi te, è una libera scelta, basta presentarla in tutte le sue sfacettature. La repressione politica si aggiunge  semplicemente alla sperequazione economica, tu le metti in opposizione dicendo che si equivalgono, in realtà sono due cose diverse, e si sommano non si sottraggono, puoi avere la sperequazione economica con o senza repressione politica, non ci sono casi di repressione politica senza sperequazione economica.

E' incredibilmente banale, e infatti non spenderò altro tempo a difenderlo, sostenere che nelle democrazie i poveri vivano meglio che nelle dittature. C'è però la scappatoia, ovvero che il leader in questione ti prometta e ti spergiuri di avercela coi "poteri forti" e che sta per "fargliela pagare". E' una trappola per allocchi, e a dimostrazione del fatto c'è che tra i suoi proponenti ci siano Trump e Putin, solo dei disperati cronici di contrarismo vedrebbero in questi due dei leader contro i poteri forti economici.

P.s. Ho fatto in giro in Kosovo, mi ha fatto molto ridere che alcuni bambini si chiamano Klinton.

I russi con Eltsin (il pupazzetto degli americani) sarebbero diventati in breve tempo come una bidonville di Buoenos Aires o una favela di Rio, non ha tutti i torti chi dice che Putin sia stato il male minore, quantomeno rispetto ad Eltsin e all'anarchia mafiosa neoliberista in cui stavano sprofondando

Saddam era un dittatore, e della peggior specie, eppure gli iraqueni dopo la sua rimozione e l'invasione americana, e l'instaurazione di una teorica "democrazia occidentale", nel loro paese, sono andati a stare mediamente molto peggio, economicamente, e su un piano della sicurezza, con attentati e guerre tra bande continue, e su un piano del rigirgito dell'integralismo islamico. E' triste dirlo, ma almeno con Saddam tutti quegli esseri umani mangiavano, mettevano insieme il pranzo con la cena, e non rischiavano la vita ogni giorno a meno di non essere, rispetto a Saddam stesso, avversari politici.

Gheddafi era come Saddam, e adesso dovrai cantarmi le glorie dei grandi miglioramenti e vantaggi in termini di minore poverta', proggettualita' per il futuro e sicurezza, per il cittadino libico medio, che ha portato la primavera araba di sto "cavolo" sponsorizzata da americani e francesi,  e la decapitazione, letterale, di Gheddafi.

Senza argomenti storici controfattuali, il confronto tra democrazie povere e dittature "povere" semplicemente non si puo' fare, e' un'indebita banalizzazione di problemi complessi.

Con, i controfattuali, il confronto si puo' fare in maniera piu' sensata e (pero') la meraviglia eccelsa della democrazia neoliberista, specie se esportata con le bombe e con i mafiosi (di parte nostra), non ne esce poi tanto bene.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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