La sceneggiata elettorale russa :-)

Aperto da Eutidemo, 18 Marzo 2024, 09:12:03 AM

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Eutidemo

Ammesso e non concesso che nel mondo esistano delle "vere" democrazie (cosa di cui dubito fortemente), non c'è dubbio alcuno che Putin ci tiene a far sapere al mondo che la sua è senz'altro la democrazia più "fasulla" di tutte quante; o meglio, che la sua è una pura e semplice "dittatura" autocratica, malamente mascherata da democrazia!
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Ed infatti in nessuna democrazia, più o meno "vera" che essa sia, un candidato riuscirebbe mai a prendere quasi il 90% dei voti! :D
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La cosa è talmente ovvia, che non necessiterebbe di alcuna dimostrazione; tuttavia, poichè ci sono dei "troll" (venduti o completamente babbei) i quali, nonostante l'evidenza, continuano a sostenere che il regime russo è "il più democratico del mondo", ritengo che alcune considerazioni generali vadano comunque fatte al riguardo.
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Innanzittutto occorre distinguere tra:
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1)
Consenso "effettivo" della popolazione russa; quello, cioè, di coloro che condividono spontaneamente, consapevolmente e volontariamente la politica di Putin.
Tale tipo di consenso certamente esiste; anche se, almeno in buona parte, tali fautori del regime lo sono soprattutto in quanto:
- o "direttamente complici" degli abusi del regime (così come gli  "apparatčiki" -aппаратчик- cioè i funzionari dell'apparato politico di Putin, che si contano a milioni);
- ovvero, più o meno "indirettamente beneficiari" degli abusi del regime, per le più svariate ragioni (a cominciare dai cosidetti "oligarchi" con i milioni di loro dipendenti, fino a tutti gli innumerevoli membri della "Solncevskaja Bratva" -Солнцевская братва-, cioè la sterminata mafia russa, in gran parte collegata o alle dirette dipendenze, dello stesso Putin).
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2)
Consenso "indotto" nella  popolazione russa; quello, cioè, di coloro che, pur non traendone nè vantaggi collettivi nè vantaggi personali, ma avendo una soglia critica molto bassa, vengono subissati e persuasi dalla pervadente propaganda putiniana a senso unico e senza rilevanti voci in senso contrario.
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3)
Consenso "estorto" alla  popolazione russa; quello, cioè, di coloro che non condividono affatto la politica di Putin, ma che, tuttavia,  pur non essendo affatto persuasi dalla propaganda di regime,  "si adeguano" per la paura di ritorsioni, più o meno gravi, sulle loro persone e le loro famiglie (e che non credono affatto alla "segretezza del volto").
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Ciò premesso, anche se (per ipotesi del tutto irrealistica) quelle svoltesi in Russia fossero da considerarsi "votazioni ineccepibili" e "senza il minimo sospetto di brogli" ( ;D ), ci sarebbe comunque lecito affermare che il loro risultato non corrisponderebbe comunque al consenso "effettivo" della popolazione russa (1);  corrisponderebbe, invece, alla somma di tale consenso più quello "indotto" da una propaganda unilaterale ed univoca (2), e più quello "estorto" con l'intimidazione, più o meno diretta o indiretta, di un regime di polizia, basato sullo spionaggio e la delazione (3).
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Tuttavia, i sospetti di brogli non sono isolati, bensì una sono una vera VALANGA; in buona parte senza neanche il tentativo di dissimularli. :D
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                                    CONCLUSIONE
Quindi, a coloro i quali sostengono che i risultati elettorali confermano l'autorevolezza di Putin quale leader democratico della Russia, in quanto "gode dell'appoggio di quasi tutta la popolazione russa", rispondo con il seguente videoclip di Totò:
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Ipazia

Detta da un regime in cui la politica è ridotta a burattini semianalfabeti a libro paga di oligarchi cinici che simulano competizioni elettorali tra carrozzoni partitici da luna park, fa, amaramente,  sorridere. 

E, laddove gli oligarchi trovano resistenza alla prassi di mercato, golpe, stragi e guerre, sono la ricetta canonica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pio

Non è che Erdogan e Al Sisi siano più democratici di Putin. Erdogan si è addirittura inventato un falso golpe per mettere in galera tutti gli oppositori. Con Al Sisi facciamo foto, strette di mano e accordi economici per avere più gas e meno migranti. Erdogan bombarda un giorno si è l'altro pure i curdi (dei quali, a differenza degli ucraini, non frega niente a nessuno) eppure è nella NATO e nostro alleato . Non voglio giustificare Putin, solo mettere in evidenza quanto è ipocrita la politica internazionale.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

anthonyi

Sembra che alcuni contestatori di Putin abbiano dimostrato che le penne fornite per esprimere il voto siano state caricate con inchiostro simpatico, basta riscardarlo un po' e evapora.
Comunque, eutidemo, la tua ironia sulle "vere" democrazie mi sembra un po irrispettosa, vista da un ex funzionario dello stato (la mente mi corre a quel carabiniere che diceva che Mattarella non era il suo presidente, o a un certo generale Vanna cci che, come ha dimostrato Calenda, non rispetta nel suo pensiero espresso i principi di quella costituzione sulla quale ha giurato),
una versione moderata delle tesi distruttive di ipazia.
Invece l'osservazione dello stato della democratura russa dovrebbe aiutarci a riflettere, e a valorizzare meglio quello che abbiamo, perché se non stiamo attenti lo possiamo perdere. 

sapa

Concordo con tutto quanto espresso da Pio nel suo post sopra, anche se non credo sia questo il punto della questione. Segnalo una cosa che mi ha lasciato abbastanza perplesso, cioè l'intervista ai russi che votavano  al consolato  a Roma, che il TG4 ha mandato in onda ieri: molti si dichiaravano contro Putin, una ragazza, giustamente, ha rimarcato che si trova in Italia per essere scappata dalla Russia di Putin. Ma non pochi, con mio sommo stupore, avevano bandiere russe e appoggiavano apertamente Vladimir Vladimorovic. O questi ultimi erano prezzolati a libro paga dello Zar, oppure come definirli? Dite un pò voialtri, perchè io non ci arrivo.....

anthonyi

Citazione di: Pio il 18 Marzo 2024, 09:32:45 AMNon è che Erdogan e Al Sisi siano più democratici di Putin. Erdogan si è addirittura inventato un falso golpe per mettere in galera tutti gli oppositori. Con Al Sisi facciamo foto, strette di mano e accordi economici per avere più gas e meno migranti. Erdogan bombarda un giorno si è l'altro pure i curdi (dei quali, a differenza degli ucraini, non frega niente a nessuno) eppure è nella NATO e nostro alleato . Non voglio giustificare Putin, solo mettere in evidenza quanto è ipocrita la politica internazionale.
In politica internazionale l'ipocrisia é un valore diplomatico, cos'é meglio:
Mantenere diplomaticamente buoni rapporti ipocriti con un dittatore? 
Oppure
In maniera più trasparente fargli la guerra?
Nel caso di erdogan, poi, c'é la rilevanza strategica di quello stato, che controlla l'accesso al mar  nero. 

Pio

Citazione di: anthonyi il 18 Marzo 2024, 10:25:55 AMIn politica internazionale l'ipocrisia é un valore diplomatico, cos'é meglio:
Mantenere diplomaticamente buoni rapporti ipocriti con un dittatore?
Oppure
In maniera più trasparente fargli la guerra?
Nel caso di erdogan, poi, c'é la rilevanza strategica di quello stato, che controlla l'accesso al mar  nero.
Si, ma abbiamo intrattenuto ottimi rapporti per vent'anni  anche con Putin, comprandogli gas e olii a mani basse e basso costo. Questo lo ha rafforzato internamente, gli ha permesso di ricostituire un discreto esercito, seppur mal comandato, e ce lo siamo ritrovati a " bussare energicamente" sulle ex province sovietiche. Così adesso paghiamo il triplo il Gnl canadese e americano  O:-)
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Eutidemo

Ciao Pio. :)
Non c'è dubbio alcuno   Erdogan e Al Sisi non siano granchè  più democratici di Putin (e ce ne metterei anche molti altri); per questo Putin ha cercato di rimontare nella classifica degli "autocrati", con le sue ridicole "elezioni burletta". :D
E' una gara all'ultima tragicomica buffonata!
Un cordiale saluto! :)





anthonyi

Citazione di: Pio il 18 Marzo 2024, 11:14:19 AMSi, ma abbiamo intrattenuto ottimi rapporti per vent'anni  anche con Putin, comprandogli gas e olii a mani basse e basso costo. Questo lo ha rafforzato internamente, gli ha permesso di ricostituire un discreto esercito, seppur mal comandato, e ce lo siamo ritrovati a " bussare energicamente" sulle ex province sovietiche. Così adesso paghiamo il triplo il Gnl canadese e americano  O:-)
Secondo me aveva senso comprare il gas di Putin, perché era economico, e perché incentivava lo stesso ad avere buoni rapporti con noi occidentali. Ci abbiamo provato, finché é andata bene, poi é andata male, purtroppo, ma non certo per colpa nostra. Qualcuno mette alla pari quello che Putin aveva già fatto alla cecenia, alla Georgia, ma non c'é confronto, il tentativo di annichilire l'Ucraina, rompendo un impegno specifico che la Russia aveva sottoscritto nel 1993, é una cosa molto grave, a questo punto la firma delle autorità russe non vale niente e quest'opportunita di fare affari per rafforzarsi militarmente credo l'abbiano persa per sempre.
Comunque l'esercito russo vive soprattutto di glorie passate, non é solo questione di essere comandato male, ma anche di carenza tecnologica assolutamente evidente oggi che le loro armi sono a confronto con quelle occidentali e con quelle generate dalla creatività degli ucraini. 

Eutidemo

Ciao Ipazia :)
Fare un confronto tra la sia pure imperfetta democrazia che abbiamo noi, e la falsa democrazia russa, è come fare un confronto tra i "marron glacé " e le "cacche di cavallo",  limitandosi ad osservare il loro aspetto esteriore.
Però basta fare la prova organolettica, per accorgersi della differenza! :-X
Un cordiale saluto! :)

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Hai ragione!
L'osservazione dello stato della "democratura" russa dovrebbe aiutarci a riflettere, e ad  apprezzare un po' di più la sia pure imperfetta democrazia che abbiamo noi; ed infatti, se non stiamo molto attenti, rischiamo di perderla (come è già accaduto).
Un cordiale saluto. :)
P.S.
Come ho scritto ad Ipazia, fare un confronto tra la sia pure imperfetta democrazia che abbiamo noi, e la falsa democrazia russa, è come fare un confronto tra un "marron glacé " ed una "cacca di cavallo",  limitandosi ad osservare il loro aspetto esteriore.

Eutidemo

Ciao Sapa. :)
A me, invece, non stupisce affatto che ci fossero dei Russi che avevano bandiere russe e che appoggiavano apertamente Putin; ed infatti, a parte quelli appositamente pagati per manifestare (di cui sono certo, dopo aver letto il dossier Mitrokin) mi sembrava di aver spiegato molto chiaramente che Putin fa leva su ben tre tipi di consenso.
Il che vale anche per i Russi residenti all'estero, se, come nella maggior parte dei casi, hanno dei parenti rimasti nella "madre patria"; i quali sono rimasti nelle grinfie di quel tragicomico pagliaccio, dalla faccia di cane e dal cuore di serpe.
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Un cordiale saluto! :)
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Ipazia

#12
Anche la sostenitrice di Navalny deve riconoscere che la maggioranza dei russi, non oppressa dal "dittatore" vivendo in Italia, sceglie Putin.

Il motivo è semplice per chi non ha la mante foderata di prosciutto Nato: tra un filibustiere competente e diventare marionette di Wall Street (il trash estremo) scelgono il filibustiere. E la sovranità russa.

https://video.repubblica.it/edizione/milano/elezioni-russia-in-coda-per-il-voto-al-consolato-di-milano-tra-navalny-e-l-ucraina-si-fa-largo-il-trash/465050/466007

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pio

#13
Comunque secondo i sondaggi condotti da Volkov la percentuale di russi che appoggia Putin è stabilmente sopra l'80 % dal 2014, con l'annessione della Crimea. La guerra con l'Ucraina ha rafforzato Putin, per una serie di motivi: patriottismo, bisogno di conformarsi tipico delle persone, mancanza di alternative valide, l'economia. Secondo Volkov, Putin avrebbe potuto tranquillamente ammettere alle elezioni candidati oppositori come la Duntsova o Nadezhdin e non sarebbe cambiato nulla. L'istituto di Volkov è dato come indipendente e inviso a Putin. C'è un'intervista su Repubblica, per chi interessa.
Pensate che, se si fossero tenute libere (veramente) elezioni nell'Italia fascista Mussolini non sarebbe stato votato dalla maggioranza assoluta degli italiani? O Hitler in Germania? Gli italiani hanno cominciato a diventare antifascisti quando si è presentata la fame, i bombardamenti e i morti in casa.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Ipazia

Anche Anna Stepanovna Politkovskaja, riconosceva la miseria della opposizione russa, intasata di candidati oligarchi germinati dalla "primavera" di Eltsin.

Per gli omologati Nato tutti coloro che non girano intorno al sole di Wall Street sono assatanati dittatori. Forse è arrivato il momento di prendere atto che l'alleanza canaglia non è, né mai lo è stata, un paradigma di libertà e democrazia.

Anche il consenso di Erdogan, Orban, e altri "piccoli dittatori con cui bisogna convivere", dovrebbe far riflettere chi si occupa di geopolitica senza pregiudizi.

Purtroppo, dopo il fallimento delle sinistre arcobaleno, l'unica alternativa alla dittatura oligarchica liberal-liberista è il sovranismo. Spiace ammetterlo dalla tradizione internazionalista da cui provengo, ma la metastasi globalista non offre altra chemioterapia possibile. Se guariremo si potrà tentare qualcosa di meglio.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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