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LOGOS - Argomenti => Attualità => Discussione aperta da: sapa il 02 Settembre 2022, 17:43:24 PM

Titolo: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: sapa il 02 Settembre 2022, 17:43:24 PM
Scusate, volevo sentire il vostro parere sulla questione in oggetto, perchè per me noi europei l'abbiamo fatta fuori dal vaso e quanto ci sta accadendo ce lo siamo cercati. Infatti, quando la Russia ha aggredito l' Ucraina e abbiamo cominciato a imporre le sanzioni a Putin, con sconcerto ho assistito alla prosopopea di molte cancellerie europee, compresa la nostra, che si sono subito sbilanciate a dichiarare che " entro il 2024 l'Europa deve essere in grado di azzerare le forniture di gas e petrolio dalla Russia". Orbene, io ho pensato subito:" Ma se Putin ci manda a quel paese e l'autonomia sulle fonti energetiche dalla Russia ce la impone lui, da subito?". Non si vede, infatti, perchè il bravo Vladimir avrebbe dovuto aspettare che l'Europa si procurasse fonti alternative. D'accordo, a Putin mancheranno i nostri soldi, continuando a comprare gas e petrolio da lui avremmo contribuito a finanziare la guerra, ma non sarebbe stato il caso di essere un po' meno ciarlieri e un po' più furbi? Adesso, a quanto sembra, quell'infame di Putin sta bruciando il gas che gli cresce, si parla di milioni e milioni di metri cubi al giorno, il che lo rende ai miei occhi allo stesso livello di Saddam e ai pozzi kuwaitiani dati alle fiamme, ma non credo che faticherà molto a piazzare i suoi esuberi di idrocarburi e di metano. Altro che tetto al prezzo del gas, a casa mia chi ha bisogno di qualcosa non è in grado di imporne il prezzo. Non so, io sono un po' perplesso. E voi?
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: anthonyi il 02 Settembre 2022, 18:58:15 PM
Ciao Sapa, Putin ha cominciato a tagliare le consegne di gas già prima di invadere l'Ucraina. Era tutto programmato e il gas faceva parte delle armi da utilizzare in questa guerra. Naturalmente era possibile cedere al ricatto di Putin, abbandonare l'Ucraina alla sua merce, cedere al ricatto. In quel caso Putin ci avrebbe sommerso di gas a buon prezzo, gas macchiato del sangue degli ucraini perché in quel caso saremmo stati suoi complici.
Le autorità europee hanno deciso di non essere complici, e io sono d'accordo con loro. 
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: baylham il 02 Settembre 2022, 19:03:48 PM
Non sono un esperto, ma se la Russia sta bruciando il gas è perchè non ha sbocchi alternativi per ora, per tenere alto il prezzo razionando le forniture, per indebolire il fronte europeo che sostiene le sanzioni economiche e l'Ucraina.
La Russia impiegherà più tempo a distribuire il gas ad altri paesi di quello che servirà alla Comunità Europea per trovare fonti alternative, il prezzo del gas in Europa in futuro sarà comunque superiore a quello di due anni fa, ci saranno razionamenti energetici per almeno tre anni.
Spero che la Comunità Europea non ceda e continui la separazione ed indipendenza economica dal regime mafioso russo.
Purtroppo le destre sedicenti sovraniste saranno le più arrendevoli e servili.

Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Ipazia il 02 Settembre 2022, 19:18:02 PM
Citazione di: sapa il 02 Settembre 2022, 17:43:24 PMAltro che tetto al prezzo del gas, a casa mia chi ha bisogno di qualcosa non è in grado di imporne il prezzo. Non so, io sono un po' perplesso. E voi?

Anch'io, ma in casa del Partito Deficienti (nel senso che deficiano del concetto basilare di realtà), tutto è possibile.

Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Jacopus il 02 Settembre 2022, 19:31:49 PM
Spero di essere un cattivo profeta, ma potrebbe accadere che il nuovo governo reazionario che sta per insediarsi non riuscirà a soddisfare le richieste di buone politiche dei suoi elettori per motivi oggettivi, aggravati da una situazione mondiale conflittuale. Inizierà così la ricerca dei Capri espiatori e dopo il doveroso richiamo alla negritudine varia ci sarà il passaggio all'Europa e successivo avvicinamento ai nuovi paesi democratici, quelli che lanciano gli oppositori dalle finestre degli ospedali. A quel punto potremmo cambiare padrone, dallo zio Sam allo zar Vladimir. Potremo riscaldarci ma ci mancheranno altre cose, compreso questo forum.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 02 Settembre 2022, 19:45:49 PM
In Germania hanno piazzato un rigassificatore vicino ad una centrale nucleare , qui i nimby dicono che deturperebbe il paesaggio di Piombino , o che Piombino diventerebbe un bersaglio terroristico di Putin. In Germania hanno razionato parecchio di più e hanno scorte superiori, qui abbiamo deciso di andare in campagna elettorale. Ho preso per esempio la Germania , cioè il paese che nella dipendenza della Russia c'era dentro con tutte e due le scarpe, compreso addestrare i militari che stanno invadendo l ucraina e fornirgli i mezzi militari
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: anthonyi il 02 Settembre 2022, 20:01:59 PM
Citazione di: baylham il 02 Settembre 2022, 19:03:48 PMNon sono un esperto, ma se la Russia sta bruciando il gas è perchè non ha sbocchi alternativi per ora, per tenere alto il prezzo razionando le forniture, per indebolire il fronte europeo che sostiene le sanzioni economiche e l'Ucraina

Notazione tecnica. Il flusso di gas non può essere completamente interrotto perché si danneggiano gli impianti, per cui se non si hanno compratori la soluzione migliore è bruciarlo. 
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: sapa il 02 Settembre 2022, 20:17:00 PM
Citazione di: Ipazia il 02 Settembre 2022, 19:18:02 PMAnch'io, ma in casa del Partito Deficienti (nel senso che deficiano del concetto basilare di realtà), tutto è possibile.


Ciao Ipazia, oggi avevo bisogno di in tegame nuovo di medie dimensioni, perchè volevo farmi gli uccelletti scappati per cena. Sono andato in un negozio di articoli per la casa e ne ho trovato uno che costava 15 euro, quando sono andato per pagare ho fatto presente che non avrei scucito più di 8 euro. Stasera ho dovuto aprire una scatoletta di tonno. Ma in che mondo viviamo?
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: leibnicht1 il 02 Settembre 2022, 23:43:36 PM
Signori miei, negli scorsi vent'anni ho visto un'infinità di cose. Ho imparato un poco di russo e ho frequentato anche le terre del DonBass.
Dovete segnare con un cerchio rosso la data: 2 settembre 2022. Dovete spiegare ai vostri figli che dovranno spiegare ai loro di seguito che oggi, 2 settembre 2022, l'Occidente si è ufficialmente SUICIDATO.
Non so quanto tempo impiegheranno i libri di Storia a stigmatizzare l'evento registrato per l'effettiva incredibile portata che esso ha.
I vincitori di questo tempo sono diversi, non sono nervosi e non sono holliwoodiani.
Quindi non accadrà in tempi brevi.
Al momento la Russia ha stravinto il conflitto con l'occidente, indementito da mille cause. Era, tutto sommato, molto facile.
Da ottimo Judoka Putin ha usato la forza del nemico contro lui stesso: le deliranti "sanzioni".
Ora, però, l'Europa ha deciso la Morte.
Forse va bene così. Si disintegra l'EU ed ogni maledetta istituzione falsa e bugiarda dell'occidente.
Al fondo resterà pure qualcosa di buono. Ad Majora!
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 03 Settembre 2022, 11:01:19 AM
Citazione di: leibnicht1 il 02 Settembre 2022, 23:43:36 PMDovete segnare con un cerchio rosso la data: 2 settembre 2022. 

È il 3, che è successo ?

Ora, che dopo quarant'anni di politica trasformata in circo, dove il capo circense tralaltro scambiava gas X lettoni , l idea che in tre mesi qualcuno ci metta una pezza è quantomeno comica. Bisogna pagare il prezzo di aver creduto che la politica fosse un reality show dove vince chi la spara più grossa, non se ne scappa. Aspettare risposte da questa politica aggiunge ingiuria al danno , e vuol dire continuare a insistere. Si è spalata tanta merda sull ecobonus , molta giustificata ma: isolare la propria casa continua ad essere l unica strada per ridurre i consumi domestici. Efficientare le produzioni e renderle sostenibili con una forte riduzione della crescita, pagarle per non consumare in questo caso di emergenza, smetterla con i giochi di prestigio come i carbon offset. Io settimana scorsa ho installato un anemometro e sto studiando la fattibilità di una miniturbina eolica. Il punto è: anziché aspettare che arrivi lo stato, questo stato, a risolvere le questioni è puro pensiero magico : chi fa da sé fa per tre.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: anthonyi il 03 Settembre 2022, 11:46:01 AM
Citazione di: InVerno il 03 Settembre 2022, 11:01:19 AMIo settimana scorsa ho installato un anemometro e sto studiando la fattibilità di una miniturbina eolica. Il punto è: anziché aspettare che arrivi lo stato, questo stato, a risolvere le questioni è puro pensiero magico : chi fa da sé fa per tre.
Fare però é faticoso, inverno, vuoi mettere stare comodamente seduti alla poltrona a sparare improperi e sentenze via web! 
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: sapa il 03 Settembre 2022, 17:57:52 PM
Citazione di: anthonyi il 02 Settembre 2022, 18:58:15 PMCiao Sapa, Putin ha cominciato a tagliare le consegne di gas già prima di invadere l'Ucraina. Era tutto programmato e il gas faceva parte delle armi da utilizzare in questa guerra. Naturalmente era possibile cedere al ricatto di Putin, abbandonare l'Ucraina alla sua merce, cedere al ricatto. In quel caso Putin ci avrebbe sommerso di gas a buon prezzo, gas macchiato del sangue degli ucraini perché in quel caso saremmo stati suoi complici.
Le autorità europee hanno deciso di non essere complici, e io sono d'accordo con loro.
Ciao anhonyi, quello che Putin aveva intenzione di fare con il suo gas, senza la guerra, non è possibile saperlo, ma solo immaginarlo. Io non sono certamente un putiniano, anzi spero vivamente che qualcuno lo rimuova dal suo posto, ma di sicuro non mi aspettavo che armare l'Ucraina come stiamo facendo, imporre alla Russia sanzioni economiche sempre più forti e dichiarare di volerla estromettere dalle forniture di gas e petrolio all'Europa, potesse essere fatto senza conseguenze. Sull'energia, Putin ha il coltello dalla parte del manico, non noi. Qui non si sta parlando solo di riscaldarci quest'inverno, in gioco c'è l'economia e la crescita di tutta l'area euro. Giusto prendere posizione a fianco dell'Ucraina, ma pensare di battere la Russia per me vuol dire andare cercarsi guai. La Russia è un sub-continente, non la Repubblica di S. Marino. Cercare di affamarla, per me, è un'illusione. Da qui non usciranno vinti e vincitori, perderemo tutti molto e avremo conseguenze gravi. Specialmente noi europei, perchè gli americani, per dirla tutta, ne risentiranno molto meno.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Ipazia il 03 Settembre 2022, 18:18:37 PM
Finalmente qualcosa su cui sono d'accordo con InVerno. La mia casa che, con congrui finanziamenti statali, ha 4 KW di pannelli FV con 7 KW di accumulo + 5 pannelloni termici è in attivo energetico 6 mesi all'anno e si difende bene gli altri 6 grazie ad ottimi serramenti rifatti recentemente, cappotto spesso sul tetto e parete nord, e stufa a legna. Vivo a 1000 m e nelle notti invernali si arriva a -10°C frequentemente. Da brava comunista ho capito da sempre che degli scalzacani Davos non c'era da fidarsi, ed ho provveduto per tempo quando altri parlavano di decenni per ammortizzare il tutto e che non valeva la pena. Chi fa da sé fa per tutti. In attesa del Sole del'Avvenire che tarda a scaldare. Mentre il gelo capitalistico incombe.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: anthonyi il 03 Settembre 2022, 19:20:59 PM
Citazione di: sapa il 03 Settembre 2022, 17:57:52 PMCiao anhonyi, quello che Putin aveva intenzione di fare con il suo gas, senza la guerra, non è possibile saperlo, ma solo immaginarlo. Io non sono certamente un putiniano, anzi spero vivamente che qualcuno lo rimuova dal suo posto, ma di sicuro non mi aspettavo che armare l'Ucraina come stiamo facendo, imporre alla Russia sanzioni economiche sempre più forti e dichiarare di volerla estromettere dalle forniture di gas e petrolio all'Europa, potesse essere fatto senza conseguenze. Sull'energia, Putin ha il coltello dalla parte del manico, non noi. Qui non si sta parlando solo di riscaldarci quest'inverno, in gioco c'è l'economia e la crescita di tutta l'area euro. Giusto prendere posizione a fianco dell'Ucraina, ma pensare di battere la Russia per me vuol dire andare cercarsi guai. La Russia è un sub-continente, non la Repubblica di S. Marino. Cercare di affamarla, per me, è un'illusione. Da qui non usciranno vinti e vincitori, perderemo tutti molto e avremo conseguenze gravi. Specialmente noi europei, perchè gli americani, per dirla tutta, ne risentiranno molto meno.

E' vero, sapa, che saremo noi europei a risentire di più di quello che accadrà. Ma ne risentiremo in ogni caso, l'Ucraina non é poi così lontana e ai suoi confini c'é la Polonia.
La guerra é comunque a casa nostra e se Putin é così potente con le risorse russe, figurati quanto lo sarebbe anche con le risorse ucraine, e magari con gli ucraini resi schiavetti da mandare in guerra, come sta facendo con gli abitanti di donetsk e lugansk. 
Aiutare l'Ucraina non é solo per l'Ucraina, ma anche per la nostra difesa. L'esperienza storica ci dice che certi dittatorelli guerrafondai é meglio bloccarli il prima possibile, perché se no crescono.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: niko il 03 Settembre 2022, 19:35:37 PM
Citazione di: Jacopus il 02 Settembre 2022, 19:31:49 PMSpero di essere un cattivo profeta, ma potrebbe accadere che il nuovo governo reazionario che sta per insediarsi non riuscirà a soddisfare le richieste di buone politiche dei suoi elettori per motivi oggettivi, aggravati da una situazione mondiale conflittuale. Inizierà così la ricerca dei Capri espiatori e dopo il doveroso richiamo alla negritudine varia ci sarà il passaggio all'Europa e successivo avvicinamento ai nuovi paesi democratici, quelli che lanciano gli oppositori dalle finestre degli ospedali. A quel punto potremmo cambiare padrone, dallo zio Sam allo zar Vladimir. Potremo riscaldarci ma ci mancheranno altre cose, compreso questo forum.


Se questa e' la dicotomia, allora spero proprio che saranno in molti, dei miei concittadini, a preferire -per ripicca, per necessita' o per principo- lo scaldarsi d'inverno, da una parte,  alla democrazia del Partito Deficienti, dall'altra...

Se la democrazia deve diventare un ricatto per avvallare politiche di austerita' e sacrificio, stile quelle tipiche della componente non-sovranista del nostro bell'arco costituzionale attuale (fate i bravi e non rivendicate la liberta' consumistica di accendere il riscaldamento senno' viene il cattivone Putin tipo babau nell'armadio) allora la democrazia (quella vera intendo, che prevede la dignita' di una condizione sociale e materiale decorosa per piu' persone possibili, e non il culto pseudoetico del sacrificio) e' gia' morta e stramorta, quindi, ben venga perfino il fascismo...

Mi fate diventare rossobruno perfino a me...

Ma certo che dovendo scegliere preferirei riscaldarmi d'inverno a questo forum, lo diceva pura quel furbacchione di Aristotele, "prima vivere, poi filosofare", lui che era la versione un po' piu' materialista e scafata del vecchio maestro Platone...

Invece qui gli italiani saputelli fuori tempo massimo si riscoprono tutti eroi della democrazia a prescindere, col culo degli altri e finche' non arrivano i problemi anche per loro...



Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 03 Settembre 2022, 20:12:19 PM
Citazione di: niko il 03 Settembre 2022, 19:35:37 PMMi fate diventare rossobruno perfino a me...

Dai che ce la fai , spingi , l'evoluzione della specie ti attende..

Gioco dei mondi paralleli : Italia governata a maggioranza assoluta da Salvini che fa lingua in bocca coi russi , quasi quasi le armi le invia ai russi anziché agli ucraini. Prezzo/quantità del gas : uguale , prezzo del gas liquefatto: incognita , probabilmente superiore perché Italia sotto sanzioni , formali o meno. Fascisti : giubileo. Relazioni con i partner europei e atlantici: azzerate, in attesa di farcela pagare quando è l'ora di chiedere di parlare di debiti. Capolavoro definitivo di quarat'anni di cialtronate.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: leibnicht1 il 06 Settembre 2022, 01:06:14 AM
Citazione di: InVerno il 03 Settembre 2022, 11:01:19 AMÈ il 3, che è successo ?

Ora, che dopo quarant'anni di politica trasformata in circo, dove il capo circense tralaltro scambiava gas X lettoni , l idea che in tre mesi qualcuno ci metta una pezza è quantomeno comica. Bisogna pagare il prezzo di aver creduto che la politica fosse un reality show dove vince chi la spara più grossa, non se ne scappa. Aspettare risposte da questa politica aggiunge ingiuria al danno , e vuol dire continuare a insistere. Si è spalata tanta merda sull ecobonus , molta giustificata ma: isolare la propria casa continua ad essere l unica strada per ridurre i consumi domestici. Efficientare le produzioni e renderle sostenibili con una forte riduzione della crescita, pagarle per non consumare in questo caso di emergenza, smetterla con i giochi di prestigio come i carbon offset. Io settimana scorsa ho installato un anemometro e sto studiando la fattibilità di una miniturbina eolica. Il punto è: anziché aspettare che arrivi lo stato, questo stato, a risolvere le questioni è puro pensiero magico : chi fa da sé fa per tre.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: leibnicht1 il 06 Settembre 2022, 01:16:44 AM
Che è successo il 3 settembre...?
Niente di che. La Russia ha chiuso del tutto i rubinetti del gas.
Per te probabilmente non cambia nulla.
Qui, nelle Alpi, di Inverno si muore senza riscaldamento.
Cazzate, per voi che volete la fine della cultura e della civiltà occidentale... Qualche decina di migliaia di morti in Tirolo, nell'Alto Veneto, nelle valli Camune ed aostane e in mille altre... Cosa ve ne frega, sciocchi?
Se avete letto la nuova Bibbia, quella di Schwab, allora dovreste farvi una minima, basilare ed elementare domanda.
Che cosa vi fa credere che voi sarete compresi nei 500 milioni di esseri umani "eletti" che continueranno il Destino di codestissima Specie?
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Ipazia il 06 Settembre 2022, 07:18:38 AM
Citazione di: InVerno il 03 Settembre 2022, 20:12:19 PMDai che ce la fai , spingi , l'evoluzione della specie ti attende..

Gioco dei mondi paralleli : Italia governata a maggioranza assoluta da Salvini che fa lingua in bocca coi russi , quasi quasi le armi le invia ai russi anziché agli ucraini. Prezzo/quantità del gas : uguale , prezzo del gas liquefatto: incognita , probabilmente superiore perché Italia sotto sanzioni , formali o meno. Fascisti : giubileo. Relazioni con i partner europei e atlantici: azzerate, in attesa di farcela pagare quando è l'ora di chiedere di parlare di debiti. Capolavoro definitivo di quarat'anni di cialtronate.

InVerno, mica è colpa dei fascisti se la banda Davos sezione Italia, guidata dal pizzinaro di Monti, è diventata più impresentabile di loro.

Quarant'anni di cialtronate nazidem, da Ciampi, Treu, Prodi, a seguire, non le vogliamo mettere in conto ?
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Jacopus il 06 Settembre 2022, 07:43:35 AM
Meglio nazidem che "nazi-pure" come sono i governanti del Volga. Preferisco morire di freddo che sotto il tallone di un desposta asiatico.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Ipazia il 06 Settembre 2022, 08:01:10 AM
Nè l'una, nè l'altra. L'impero canaglia sta puntando sul riscaldamento atomico. Mettendo davanti le sue lady Macbeth tedesca e inglese per preparare il terreno.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: baylham il 06 Settembre 2022, 08:52:53 AM
Citazione di: leibnicht1 il 06 Settembre 2022, 01:16:44 AMCazzate, per voi che volete la fine della cultura e della civiltà occidentale... Qualche decina di migliaia di morti in Tirolo, nell'Alto Veneto, nelle valli Camune ed aostane e in mille altre... Cosa ve ne frega, sciocchi?

La democrazia è l'ideale caratterizzante, identificativo della civiltà occidentale, non il fascismo nero o rosso che sia.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 06 Settembre 2022, 09:11:28 AM
Citazione di: leibnicht1 il 06 Settembre 2022, 01:16:44 AMChe è successo il 3 settembre...?
Niente di che. La Russia ha chiuso del tutto i rubinetti del gas.
Per te probabilmente non cambia nulla.
Qui, nelle Alpi, di Inverno si muore senza riscaldamento.
Cazzate, per voi che volete la fine della cultura e della civiltà occidentale... Qualche decina di migliaia di morti in Tirolo, nell'Alto Veneto, nelle valli Camune ed aostane e in mille altre... Cosa ve ne frega, sciocchi?
Se avete letto la nuova Bibbia, quella di Schwab, allora dovreste farvi una minima, basilare ed elementare domanda.
Che cosa vi fa credere che voi sarete compresi nei 500 milioni di esseri umani "eletti" che continueranno il Destino di codestissima Specie?
Un saluto dagli appennini. La vecchia Bibbia diceva che gli ultimi saranno i primi!
(https://i.imgur.com/VBbv5u0.jpg)
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 06 Settembre 2022, 09:15:09 AM
Citazione di: Ipazia il 06 Settembre 2022, 07:18:38 AMInVerno, mica è colpa dei fascisti se la banda Davos sezione Italia, guidata dal pizzinaro di Monti, è diventata più impresentabile di loro.

Quarant'anni di cialtronate nazidem, da Ciampi, Treu, Prodi, a seguire, non le vogliamo mettere in conto ?
Heh, hai preso i finanziamenti per farti la casa semipassiva con tutti gli amenicoli, in buona parte la decisione di finanziarti è partita dalla "banda di Davos". Ce l'avresti fatta senza ? Forse.. ma il ritorno del capitale in quanti anni? mmm..
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: atomista non pentito il 06 Settembre 2022, 11:07:24 AM
Citazione di: anthonyi il 03 Settembre 2022, 19:20:59 PME' vero, sapa, che saremo noi europei a risentire di più di quello che accadrà. Ma ne risentiremo in ogni caso, l'Ucraina non é poi così lontana e ai suoi confini c'é la Polonia.
La guerra é comunque a casa nostra e se Putin é così potente con le risorse russe, figurati quanto lo sarebbe anche con le risorse ucraine, e magari con gli ucraini resi schiavetti da mandare in guerra, come sta facendo con gli abitanti di donetsk e lugansk.
Aiutare l'Ucraina non é solo per l'Ucraina, ma anche per la nostra difesa. L'esperienza storica ci dice che certi dittatorelli guerrafondai é meglio bloccarli il prima possibile, perché se no crescono.
Come i crocifissi della famosa barzelletta.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: atomista non pentito il 06 Settembre 2022, 11:09:33 AM
Citazione di: InVerno il 06 Settembre 2022, 09:15:09 AMHeh, hai preso i finanziamenti per farti la casa semipassiva con tutti gli amenicoli, in buona parte la decisione di finanziarti è partita dalla "banda di Davos". Ce l'avresti fatta senza ? Forse.. ma il ritorno del capitale in quanti anni? mmm..
Intelligente sfruttare le risorse messe a disposizione del "nemico"  brava Ipazia ,, sono d'accordo tuttavia mi chiedo quanti degli operai che vivono nei palazzoni degli anni 70 di una qualunque periferia dell'amato suolo italico abbiano avuto le stesse possibilita'. Comunisti si' ma con nesquik
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Ipazia il 06 Settembre 2022, 15:02:25 PM
Ci ho messo anche parecchio del mio; mentre voi e i vostri figli pensavate al motorino, all'automobile, e alle sagre gretine e arcobaleno, mi sono, contro ogni previsione dei finanzieri Davos, attrezzata di antieconomici pannelli solari. Il termico poi, non se lo cagava più nessuno ed è stato il più incentivato (probabilmente per liberare i magazzini).

A differenza del vostro ecologismo da Truman Show, ho puntato sull'ecologismo che produce energia, più per diffidenza comunista che per ottimismo liberal-liberista, ma alla fine ho avuto ragione in ogni caso. Dalle mie parti c'è ancora tanta legna Vaia a marcire nei boschi. Basta andarla a prendere. Sperando che, nel frattempo, l'atomica vada a sterminare chi se lo merita. Incluso il suo demenziale way of life.  Inclusi i followers.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Ipazia il 06 Settembre 2022, 15:21:42 PM
Citazione di: baylham il 06 Settembre 2022, 08:52:53 AMLa democrazia è l'ideale caratterizzante, identificativo della civiltà occidentale, non il fascismo nero o rosso che sia.

Attenzione che nel frattempo hanno sostituito la D di Democrazia con quella di Davos. Che regnando sovrana, ha lasciato ai followers solo la D di deficiente.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: niko il 06 Settembre 2022, 15:45:00 PM
Invece di assimilare a vanvera nazifascismo -esperienza squisitamente alto borghese ed europea- a dispotismo asiatico, interrogatevi sul concetto vero e verosimile di democrazia al di là della rappresentazione e della rappresentanza...

 Vi può essere democrazia senza riscaldamento, ad esempio nelle alpi, e senza cibo accessibile a un prezzo dignitoso?

La verità è che il socialismo novecentesco ha preso storicamente il testimone della democrazia e ne ha incarnato il massimo sviluppo reale, non-ideologico, e quindi la risposta a questa mia semplice domanda è no. 

No, no, no, e poi no. 

Se di fatto noi patiamo il freddo e la fame, noi non siamo liberi neanche se, per compenso narcisistico del freddo e della fame che ogni giorno ci toccano, votiamo in elezioni non truccate una volta all'anno. 

Libertà è libertà dalla necessità. Dal giogo di ananke. Da una natura ostile e impersonale degenerata in una società ostile e impersonale. Libertà non è teologia, libertà non è fuffa. Libertà non è libertà di fare il bene.

No, no, no e poi no, è dunque anche quello che oggigiorno bisogna rispondere a dei governanti impostori che vengono a proporci una politica di sacrifici, con il falso ricatto della perdita della perdita di un qualche stato di salute, o di democrazia, o di più o meno pubblica sicurezza a priori inesistente e impossibile nel capitalismo degli ultimi due secoli  (fai X, se no perdi Y... quante volte abbiamo sentito questa voce...), e quindi non perdibile.

Il giochetto propagandistico ed ideologico di quella che Ipazia chiama la banda Davos, è come il giochetto di continuare a ricattare la famiglia di un sequestrato -ovvero noi comuni mortali, il cosiddetto popolo- dopo che il sequestrato -ovvero la democrazia, la salute, un equilibrio decente con l'ambiente eccetera- è morto.

Il sequestrato è morto, e, sapendolo, nessuno, in nessun thriller decente, pagherebbe il riscatto.

Si tratta solo di saperlo. Di avere il giusto, cioè sano, grado di nichilismo.

E quindi, se li mettessero in quel posto, i sacrifici.

Il senso dell'ottobre rosso e della questione sociale.

L'umanità ha già storicamente rifiutato la democrazia dei pezzenti, la democrazia di quelli che non hanno il gas  e pagano il pane con mezzo stipendio causa inflazione, e non ci ricascherà per le chiacchiere di quattro intellettuali borghesi da salotto.

Molto più facile che ricada nel fascismo, ma non per le fantomatiche "influenze asiatiche", ma per le nostre stesse dinamiche interne e soprattutto mediatiche e formative, che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.

In questo senso la funzione del nemico, del nemico, esterno ed estero è paradigmatica.

Dobbiamo odiare il cattivone straniero, perché se ci rendessimo conto dei veri problemi, assumeremmo la giusta prospettiva.



Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: atomista non pentito il 06 Settembre 2022, 15:53:08 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Settembre 2022, 15:02:25 PMCi ho messo anche parecchio del mio; mentre voi e i vostri figli pensavate al motorino, all'automobile, e alle sagre gretine e arcobaleno, mi sono, contro ogni previsione dei finanzieri Davos, attrezzata di antieconomici pannelli solari. Il termico poi, non se lo cagava più nessuno ed è stato il più incentivato (probabilmente per liberare i magazzini).

A differenza del vostro ecologismo da Truman Show, ho puntato sull'ecologismo che produce energia, più per diffidenza comunista che per ottimismo liberal-liberista, ma alla fine ho avuto ragione in ogni caso. Dalle mie parti c'è ancora tanta legna Vaia a marcire nei boschi. Basta andarla a prendere. Sperando che, nel frattempo, l'atomica vada a sterminare chi se lo merita. Incluso il suo demenziale way of life.  Inclusi i followers.

Non ho capito chi sono i " voi" a cui fai riferimento , personalmente lavoro da quando avevo 19 anni ed ora ne ho 61 , mia moglie ha lavorato dai 15 ai 54 anni ed ora e' in pensione , sposati da 40 ed insieme da 43 ,  in vacanza siamo andati 4 volte non perché non si possa ma perché non ce ne frega una beata , mai voluto figli ( egoisti ? puo' darsi) , i lussi piu' evidenti sono una bicicletta con cui gareggio , ma siccome ci vogliono i garun  non e' di quelle da 10000 euro perché tanto non vanno da sole per cui un telaio artigianale ed un montaggio che assomma a 1500 euro ed una bici per mia moglie quando ha voglia di fare un giro con me. Scarpette da corsa buone ( 100 euro al paio circa uno per me ed uno per lei da cambiare ogni 900 / 1200 km quando perdono le caratteristiche tecniche dell'intersuola) Quindi i nostri lussi sono la bici e la corsa a piedi. La macchina ( che cerco di usare il meno possibile) ha 16 anni , va bene e finche' sara' cosi' non la cambio. Capirai che con questo modo di vivere ( ps verdura dall'orto che negli anni buoni fa volume e comunque sempre piacere e comodo oltre che salute , e legna per il putage') non e' che sia terrorizzato dai cattivi Russi che chiudono i rubinetti o dal costo possibile delle bollette. Mi chiedo solo quanti , per vicissitudini della vita , o per altro modo di intenderla , non possano dire e fare altrettanto.
E non e' certamente con le sanzioni , o con la constatazione che noi sopravviveremo cmq senza neanche mutare tanto le abitudini di vita , che verranno aiutati. Cmq puo' andar bene anche la selezione naturale.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Ipazia il 06 Settembre 2022, 16:43:30 PM
Il voi era riferito soprattutto ai sudditi del Partito Davos che se la prendono coi comunisti che pasteggiano con le "contraddizioni del capitalismo". Non a te, con cui vedo condividiamo molto way of life. Incluso lo sport e la scelta di non dare carne fresca in pasto alla cricca Davos (o Bilderberg, quando era itinerante). Scelta che ogni giorno che passa ritengo la più azzeccata della mia vita.

Con chi non ha messo abbastanza fieno in cascina sono solidale, ma a condizione che smetta di votare chi lo affama e cominci a ribellarsi duramente. Ai perseguitati dal regime covidemico (molti ex colleghi), dò il mio contributo e aiuto.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 06 Settembre 2022, 17:28:49 PM
Niko la democrazia, antica e/o moderna, è nata e cresciuta quando l'unico gas in circolazione era quello dei peti e morire di fame, malattia e freddo era un eventualità piuttosto normale; se vorremo sacrificarla per un inverno al fresco (ci sono già state crisi petrolifere eh) sarà semplicemente dovuto al fatto che siamo moralmente flaccidi, cosa su cui Putin punta parecchio, i fascisti tendono sempre a vedere gli altri popoli come eccessivamente corrotti e deboli, e sottovalutandoli, perdono. Dalle ultime statistiche del barometro euroepeo, mi pare che la stragrande maggioranza sia convinta della bontà della strada intrapresa, perciò è Putin che può stare fresco.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Jacopus il 06 Settembre 2022, 18:46:25 PM
Un regime che butta dalla finestra gli oppositori o spara loro in testa o li avvelena, un regime che chiude le testate giornalistiche indipendenti, puoi anche non chiamarlo "fascista" ma non è esattamente il mio "way of life". Preferisco sentirmi libero e far sentire liberi anche coloro che a mio "sindacabile" parere scrivono delle favolose boiate. Sul rischio di polarizzare il malessere su un supposto nemico, dico solo che mi sembra il discorso dei razzisti che dicono ai loro oppositori: "ma allora sei razzista nei confronti di noi, poveri razzisti indifesi".  Che vi siano tante contraddizioni e ingiustizie in Occidente, ci fa sognare di essere schiavizzati dal primo popolo asiatico di passaggio? Mi dispiace ma fra ascoltare, in qualità di suddito, Fatboy Slim o i canti popolari accompagnati dalla Balalaika, preferisco la prima opzione.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 06 Settembre 2022, 19:51:42 PM
Citazione di: Jacopus il 06 Settembre 2022, 18:46:25 PMMi dispiace ma fra ascoltare, in qualità di suddito, Fatboy Slim o i canti popolari accompagnati dalla Balalaika, preferisco la prima opzione.
Non sei mica l'unico, solo più onesto.
(https://i.imgur.com/4FG7vDe.jpg)
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Ipazia il 06 Settembre 2022, 21:11:59 PM
Più neri che bianchi fanno la fila. UE è un vuoto a perdere che si regge su una moneta falsa stampata in gran quantità. Se ne stanno accorgendo anche nello Zambia. Manifatture in Cina e combustibili in Russia. Non ci resta che l'atomica: USA. E le cataste di legna di Vaia.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Jacopus il 06 Settembre 2022, 21:39:48 PM
Jules Winnfield ti risponderebbe con una delle sue più famose battute, Ipazia. Se in Zambia se ne stanno accorgendo, altrove evidentemente no, visto che l'Europa Occidentale, dopo gli USA, è il polo d'attrazione più forte del mondo per coloro che cercano condizioni di vita migliori. La cosa è ancora più sorprendente visto che l'Europa ha una densità demografica molto più alta di USA e Oceania, altra forte destinazione dei flussi migratori. E dove vanno i migranti c'è ricchezza. È sempre stato così. Dai tempi dell'impero Romano e ancor prima. Evidentemente moneta fasulla e quant'altro non sono sufficienti per deviare questo flusso verso i paesi dal futuro radioso e dispotico.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: niko il 06 Settembre 2022, 21:42:50 PM
La guerra per procura che ci stanno costringendo a combattere e le sanzioni economiche antirusse non hanno proprio nulla di democratico o di morale, perche' tali ignobili provvedimenti ed eventi, immiserendo e ipotizzando il popolo con la solita favoletta del nemico esterno (Jacopus mi sa che fa finta di non capire, altroche' barzellette sui razzisti! ) distruggono la morale e la democrazia.

E venuta la storia relativamente recente, e' venuta la comune di Parigi e poi la rivoluzione comunista, a dire che una democrazia in cui si muore di freddo, di miseria e di malattie curabili e' una falsa democrazia, una democrazia ignobile.

Non me ne importa niente, qui, ai fini di questo discorso, di come era il remoto passato dell'occidente, o il concetto di democrazia in questo remoto passato: oggigiorno dico, il concetto di democrazia implica uguaglianza e benessere diffuso. Una cosa semplice, e' dunque quella che io qui.

Tutto quello che porta miseria, oggigiorno non migliora la sicurezza, la pace o la democrazia ma, viceversa, le distrugge.

Questa e' una verita' del nostro tempo e della nostra storia, e dunque non cambia e non puo' cambiare... neanche se vengono centomila giornalisti parolai e diecimila politici corrotti, a dirci che dobbiamo fare dei sacrifici, obbiettivamente portatori di miseria, in nome della pace, della sicurezza e della democrazia.

I sacrifici, se li faremo senza ribbellarci e senza dignira', distruggeranno quel poco che resta, della pace, della sicurezza e della democrazia.

Accentrando srmpre di piu' la ricchezza in poche mani e abituandoci sempre di piu' all'orrore di una societa' misera e decadente

La verita', sociale, avra' la meglio sui cialtroni e sulle cialtronate della pseudoetica dei sacrifici, anche se forse, per la felicita', sociale, sara' troppo tardi.

Far finta di non capire, fa male solo a voi, e rende ridicoli solo voi.


Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 06 Settembre 2022, 23:24:45 PM
Niko, dovresti saperlo, ma forse giova ricordarlo: l'EU non ha posto sazioni sul gas, è Putin ad aver deciso di chiudere i rublinetti. In risposta alle sanzioni? Innanzitutto alla buon ora, dopo le balle spudorate sui malfunzionamenti (balle spudorate=tentativi di umiliare) si scopre qual'è il vero motivo. Tuttavia. L'EU non ha mai sanzionato beni che rientravano sotto l'ombrello di "prima necessità", un ombrello parecchio largo se guardi un supermercato russo dove c'è più o meno tutto anche il ketchup. Molte aziende hanno deciso di lasciare la Russia di propria sponte facendo un calcolo costi/benefici, ma se vai in un centro commerciale russo 9/10 brand occidentali sono ancora lì. Ci sono decine di oligarchi, centinaia di politici e ufficiali propagandisti mai sanzionati, beni non congelati etc. Migliaia di russi sono venuti al mare in EU, e solo ad estate finita abbiamo fatto finta di interessarcene. Questo per dire che la leva della sanzioni europee è forse a metà di quanto potrebbe essere spinta e non ha mai messo in pericolo direttamente le "prime necessità" dei russi, comprese le vacanze. Putin ha giocato in primavera col grano, bruciandolo e rubandolo, e ora con il gas, entrambe beni di prima necessità, e ha tirato la leva fino in fondo. Questa asimmetria è una scelta di Putin. Perciò le soluzioni che ti propongo sono due:
a) vai sotto l'ambasciata russa a protestare, ricordargli che noi gli garantiamo le prime necessità e loro dovrebbero fare altrettanto.
b) chiedi al tuoi governo di minacciare la Russia di spingere la leva delle sanzioni fino in fondo se Putin non riapre i rublinetti.
Personalmente consiglio la prima, la seconda non serve e non funzionerà perchè delle prime necessità dei russi a Putin non interessa niente. Se poi proprio ti è cara la democrazia, ti ricordo che Mosca negli ultimi  anni si è trasformata nella Mecca di tutti i neofascisti nostrani e non, picconatori delle istituzioni e della costituzione, e che curiosamente il governo italiano è caduto grazie ad una coppia di asini con forti contatti putiniani (Salvini/Conte) quando Draghi proponeva di fare quello che tutti ora hanno capito necessario (gas price cap) e che avrebbe ridotto la tua spesa energetica.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: Ipazia il 07 Settembre 2022, 08:27:16 AM
Inverno dovresti saperlo, ma forse è meglio ricordarlo, la Russia continua a dare il gas e petrolio ad un'Europa che arma un paese dichiaratamente filonazista e antirusso in guerra con la Russia. Un'Europa che partecipa all'accerchiamento nucleare della Russia. Un'Europa che ha sempre usato le sanzioni contro la Russia, anche contro gli interessi dei propri produttori, come arma di odiosa ingerenza politica.
Un'Europa che ha protetto ogni forma di pogrom antirusso, fino ad arrivare a stragi come ad Odessa, nei paesi dell'est europeo.

Direi che ce n'è abbastanza perché l'orso si, e ci, rammenti di essere una potenza nucleare.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 07 Settembre 2022, 11:57:01 AM
Hai ragione Ipazia, è la russofobia ad aver provocato le sazioni.
Una foto della russofobia
(https://usercontent.one/wp/www.vocaleurope.eu/wp-content/uploads/131914172.jpg?media=1642546813)

Cronache russofobe
https://irpimedia.irpi.eu/euarms-le-armi-tedesche-alla-russia/
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-macron_la_russia__un_paese_profondamente_europeo_crediamo_in_questa_europa_che_si_estende_da_lisbona_a_vladivostok/82_30153/
https://www.fanpage.it/attualita/processo-escort-d-addario-notte-di-sesso-con-berlusconi-nel-lettone-di-putin/
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: niko il 07 Settembre 2022, 14:50:35 PM
Citazione di: InVerno il 06 Settembre 2022, 23:24:45 PMNiko, dovresti saperlo, ma forse giova ricordarlo: l'EU non ha posto sazioni sul gas, è Putin ad aver deciso di chiudere i rublinetti. In risposta alle sanzioni? Innanzitutto alla buon ora, dopo le balle spudorate sui malfunzionamenti (balle spudorate=tentativi di umiliare) si scopre qual'è il vero motivo. Tuttavia. L'EU non ha mai sanzionato beni che rientravano sotto l'ombrello di "prima necessità", un ombrello parecchio largo se guardi un supermercato russo dove c'è più o meno tutto anche il ketchup. Molte aziende hanno deciso di lasciare la Russia di propria sponte facendo un calcolo costi/benefici, ma se vai in un centro commerciale russo 9/10 brand occidentali sono ancora lì. Ci sono decine di oligarchi, centinaia di politici e ufficiali propagandisti mai sanzionati, beni non congelati etc. Migliaia di russi sono venuti al mare in EU, e solo ad estate finita abbiamo fatto finta di interessarcene. Questo per dire che la leva della sanzioni europee è forse a metà di quanto potrebbe essere spinta e non ha mai messo in pericolo direttamente le "prime necessità" dei russi, comprese le vacanze. Putin ha giocato in primavera col grano, bruciandolo e rubandolo, e ora con il gas, entrambe beni di prima necessità, e ha tirato la leva fino in fondo. Questa asimmetria è una scelta di Putin. Perciò le soluzioni che ti propongo sono due:
a) vai sotto l'ambasciata russa a protestare, ricordargli che noi gli garantiamo le prime necessità e loro dovrebbero fare altrettanto.
b) chiedi al tuoi governo di minacciare la Russia di spingere la leva delle sanzioni fino in fondo se Putin non riapre i rublinetti.
Personalmente consiglio la prima, la seconda non serve e non funzionerà perchè delle prime necessità dei russi a Putin non interessa niente. Se poi proprio ti è cara la democrazia, ti ricordo che Mosca negli ultimi  anni si è trasformata nella Mecca di tutti i neofascisti nostrani e non, picconatori delle istituzioni e della costituzione, e che curiosamente il governo italiano è caduto grazie ad una coppia di asini con forti contatti putiniani (Salvini/Conte) quando Draghi proponeva di fare quello che tutti ora hanno capito necessario (gas price cap) e che avrebbe ridotto la tua spesa energetica.



Non si sarebbe proprio dovuti arrivare, ad una situazione di sanzioni da una parte contro chiusura della fornitura del gas dall'altra, non si sarebbe dovuto arrivare a questa guerra economica e per procura, era questo il senso del mio intervento, quindi non rispondo alla tua domanda, che presuppone a cose fatte che la guerra esista.

Quello che di fatto sta succedendo e' che l'Europa sta entrando definitivamente nella sfera d'influenza di Gb e stati uniti, sganciandosi definitivamente  dall'Asia ad essa piu' prossima e dalla Russia,  e alcuni di voi naturalmente davanti ai fatti, della geopolitica, guardano sempre e solo la FUFFA,  cioe' i sacri valori della democrazia e questo martellamento ideologico secondo cui l'attacco alla piccola Ucraina e' un attacco a tutto l'occidente e a tutta l'Europa e quindi e' "giusto" rispondere alla guerra guerreggiata russa con la guerra occidentale economica degli armamenti,  e naturalmente dell'austerita' interna, che e' sempre il vero obbiettivo di chi vuole impoverirci per toglierci (e NON per darci) la liberta' . 
Mentre nei fatti, sulla cartina geografica non c'e' nessun attacco all'occidente che giustifichi chissa' qualecreazione spropositata, c'e' solo una faida decennale tra Russia e governo ultranazionalusra al limite del nazismo dell'Ucraina, faida di cui, in un mondo alternativo non dominato dell'ideologia, noialtri non russi e non ucraini c'è ne potremmo tranquillamente "fregare", secondo il principio costituzionale per cui l'Italia ripudia la guerra, da una parte e dall'altra, la guerra dei buoni quanto quella dei cattivi, e si preoccupa della prosperita', economica, fisica e mentale del suo popolo.

Comunque, sono abbastanza stufo di parlare per argomenti a chi risponde a link e vignette.


Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: atomista non pentito il 07 Settembre 2022, 15:40:50 PM
Il fatto e' che nonostante sia evidente che non esistono i "buoni" ed i "cattivi" solo perché si appartiene ad una categoria , ad una ideologia ad uno stato ( vedi AD ESEMPIO  la differenza fra un Don Ciotti ed un , a sua volta , prete , ma molestatore d'infanzia) qualcuno e' rimasto alla fanciullezza ed ai film dei cowboy contro gli indiani ( sempre cattivi ovviamente). Posso capire che , avendo perso l'ultima guerra , la sudditanza nei confronti dei " Marshall" fosse per parte nostra dovuta , posso capire che essendo un popolo di sbatticazzo che hanno accumulato un debito stellare ( ed i debiti si pagano sempre) si debba una ulteriore sudditanza all'europa del money , ma almeno fra liberi pensatori quali si dovrebbe tentare di essere qui dentro evitare la corsa ad essere fra i primi ed i piu' attivi "cowboy" sembrerebbe sensato. Intanto volente o nolente armi , soldi e culo ( a no quello non glielo abbiamo ancora fornito) la guerra che tanto ci (dis)piace non lascia intravvedere un termine.  Probabile che finisca prima la pazienza di qualche milionata  di poveracci poco "studiati" nei paesi dei cowboy.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 07 Settembre 2022, 19:12:04 PM
Citazione di: niko il 07 Settembre 2022, 14:50:35 PMNon si sarebbe proprio dovuti arrivare, ad una situazione di sanzioni da una parte contro chiusura della fornitura del gas dall'altra, non si sarebbe dovuto arrivare a questa guerra economica e per procura, era questo il senso del mio intervento, quindi non rispondo alla tua domanda, che presuppone a cose fatte che la guerra esista.

Quello che di fatto sta succedendo e' che l'Europa sta entrando definitivamente nella sfera d'influenza di Gb e stati uniti, sganciandosi definitivamente  dall'Asia ad essa piu' prossima e dalla Russia,  e alcuni di voi naturalmente davanti ai fatti, della geopolitica, guardano sempre e solo la FUFFA,  cioe' i sacri valori della democrazia e questo martellamento ideologico secondo cui l'attacco alla piccola Ucraina e' un attacco a tutto l'occidente e a tutta l'Europa e quindi e' "giusto" rispondere alla guerra guerreggiata russa con la guerra occidentale economica degli armamenti,  e naturalmente dell'austerita' interna, che e' sempre il vero obbiettivo di chi vuole impoverirci per toglierci (e NON per darci) la liberta' .
Mentre nei fatti, sulla cartina geografica non c'e' nessun attacco all'occidente che giustifichi chissa' qualecreazione spropositata, c'e' solo una faida decennale tra Russia e governo ultranazionalusra al limite del nazismo dell'Ucraina, faida di cui, in un mondo alternativo non dominato dell'ideologia, noialtri non russi e non ucraini c'è ne potremmo tranquillamente "fregare", secondo il principio costituzionale per cui l'Italia ripudia la guerra, da una parte e dall'altra, la guerra dei buoni quanto quella dei cattivi, e si preoccupa della prosperita', economica, fisica e mentale del suo popolo.

Comunque, sono abbastanza stufo di parlare per argomenti a chi risponde a link e vignette.
Mi sembra di aver argomentato lungamente, altro che link e vignette, e non ho tralaltro ricevuto risposta se non di altro, tanto che penso alcuni si chiedano come faccio a conservare la voglia di ragionare. E' molto più assurdo delle vignette, partire dall'assunto impossibile che la guerra non esiste, la guerra è qui, è un fatto, così come lo sono le sanzioni, non ho intenzione di ragione da presupposti impossibili, la politica è lo studio del possibile, e l'economia lo studio di convergenza tra l'infinito numero di desideri umani raffrontati alla scarsità di risorse. A proposito di scarsità va ricordato, a quelli che "ommioddio nel condominio si gela" che 19°c è il limite minimo dello standard di comfort (19-23) quindi non gelerà nessuno, fosse per me, 20° massimo d'inverno\30° minimo d'estate dovrebbe essere scritto in costituzione. La guerra all'occidente è vera ed è il vero obbiettivo di Putin, l'Ucraina è un epifenomeno, i carri sono un epifenomeno, e non conosco un singolo analista russo che dica il contrario, perciò l'idea che sia una balla della propaganda occidentale, è semplicemente assurda, è un idea bipartisan, e il fatto che tu non te ne renda conto, è un altro epifenomeno di un aspetto più generale: non conosci la Russia, specialmente quella degli ultimi dieci anni.
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: niko il 07 Settembre 2022, 20:04:09 PM
Citazione di: InVerno il 07 Settembre 2022, 19:12:04 PMMi sembra di aver argomentato lungamente, altro che link e vignette, e non ho tralaltro ricevuto risposta se non di altro, tanto che penso alcuni si chiedano come faccio a conservare la voglia di ragionare. E' molto più assurdo delle vignette, partire dall'assunto impossibile che la guerra non esiste, la guerra è qui, è un fatto, così come lo sono le sanzioni, non ho intenzione di ragione da presupposti impossibili, la politica è lo studio del possibile, e l'economia lo studio di convergenza tra l'infinito numero di desideri umani raffrontati alla scarsità di risorse. A proposito di scarsità va ricordato, a quelli che "ommioddio nel condominio si gela" che 19°c è il limite minimo dello standard di comfort (19-23) quindi non gelerà nessuno, fosse per me, 20° massimo d'inverno\30° minimo d'estate dovrebbe essere scritto in costituzione. La guerra all'occidente è vera ed è il vero obbiettivo di Putin, l'Ucraina è un epifenomeno, i carri sono un epifenomeno, e non conosco un singolo analista russo che dica il contrario, perciò l'idea che sia una balla della propaganda occidentale, è semplicemente assurda, è un idea bipartisan, e il fatto che tu non te ne renda conto, è un altro epifenomeno di un aspetto più generale: non conosci la Russia, specialmente quella degli ultimi dieci anni.

La guerra in Ucraina e' un fatto perche' ci sono uomini in carne ed ossa che la fanno, la guerra all'occidente (o, di riflesso quella dell'occidente).

Non e' un fatto, perche' non basta dire di voler fare una guerra per farla.

Io abolire la guerra in srnso lato e tutte le forme di guerra, ma tra 

* la guerra guerreggiata su un territorio reale

* la guerra delle sanzioni

* la guerra della corsa agli armamenti e della consegna di armamenti

* la guerra della chiusura dei rubinetti del gas

* la guerra delle sparate, della propaganda, del giornalismo spazzatura e delle chiacchiere.

Dovendo scegliere, considero potenzialmente la meno letale e la meno urgente da abolire quest'ultima: basterebbe non credere alla propaganda e alle chiacchiere per non farsi mentalmente e comportamentalmente danneggiare da essa.

Certamente la "guerra all'occidente" rientra nell'ultimo punto, comunque la si voglia mettere, e chiunque ne parli, e' una mera sparata senza seguito e senza alcun risvolto geopolitico, o economico o militare concreto, che ne parli Putin, o che ne parli Biden o chi altro.

Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: InVerno il 07 Settembre 2022, 22:09:17 PM
A differenza di Ipazia ho una forte allergia per le iperboli e le uso solamente se sono certo che l'interlocutore capisce che si tratta di iperboli, quando parlo perciò di "guerra all'occidente" intendo una sfida tra due modelli di mondo. Non ho nulla di precostuitamente contrario a riguardo, anzi sono felice quando la Cina pone la stessa identica sfida perchè, almeno per ora, non ha voluto prevalere in questa sfida con l'uso della violenza, ma proponendo un modello sociale alternativo, che detesto, ma rispetto il tentativo, mi rammarico fortemente dell'occidente quando non vede questa sfida troppo tronfio della "fine della storia" e convinto che "pecunia non olet", ma in generale, se la Russia vuole farsi avanti con un società migliore di quella occidentale, ben venga, salvo che non voglia imporla con i missili. E' evidente che questo tentativo è fallito, e Putin sta tentando di nascondere il fatto dietro alle esplosioni di case e supermercati, la questione mi tange unicamente dal punto di vista morale: mi spiace per gli uomini e donne, di ambo le parti, coinvolti. Per il resto, sta solo accelerando la dipartita del suo sistema e rafforanzo il suo nemico, lui stesso lo disse qualche anno fa (a memoria) dicendo "a volte ho l'impressione che l'Europa abbia bisogno di un nemico, e che noi possiamo essere funzionali solo in questo senso". Non è vero, avevamo bisogno di una Russia amica, e ne avremo in futuro, non per il gas, ma per altro di più importante, purtroppo Putin non si è accorto, come tutti i dittatori, che quello di troppo è lui, non tutte le persone che sta lanciando dalla finestra. Ha tentato con l'inganno e surrettiziamente di confondere le file di persone, promuovendo il caos e imbecilli nel nostro sistema, per vincere la sfida non per i suoi meriti, ma per i demeriti dell'avversario, prima di febbraio ero seriamente preoccupato, poi ha preso la tangente. Potevate scegliere tra il disonore e la guerra, avete scelto il disonore e avete avuto la guerra (Churchill).
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: leibnicht1 il 08 Settembre 2022, 00:57:55 AM
Parli di Assange o di Davide Rossi?
Cazzo di idiocracy che vi pervade... Che pena! Non si riesce neanche più a esprimere un pensiero che abbia concettuali minimamente complesse sul piano sintattico e logico!
Mondo di merda destinato all'abisso...
Titolo: Re: La questione del gas e del petrolio russi
Inserito da: leibnicht1 il 08 Settembre 2022, 01:23:12 AM
Citazione di: InVerno il 06 Settembre 2022, 23:24:45 PMNiko, dovresti saperlo, ma forse giova ricordarlo: l'EU non ha posto sazioni sul gas, è Putin ad aver deciso di chiudere i rublinetti. In risposta alle sanzioni? Innanzitutto alla buon ora, dopo le balle spudorate sui malfunzionamenti (balle spudorate=tentativi di umiliare) si scopre qual'è il vero motivo. Tuttavia. L'EU non ha mai sanzionato beni che rientravano sotto l'ombrello di "prima necessità", un ombrello parecchio largo se guardi un supermercato russo dove c'è più o meno tutto anche il ketchup. Molte aziende hanno deciso di lasciare la Russia di propria sponte facendo un calcolo costi/benefici, ma se vai in un centro commerciale russo 9/10 brand occidentali sono ancora lì. Ci sono decine di oligarchi, centinaia di politici e ufficiali propagandisti mai sanzionati, beni non congelati etc. Migliaia di russi sono venuti al mare in EU, e solo ad estate finita abbiamo fatto finta di interessarcene. Questo per dire che la leva della sanzioni europee è forse a metà di quanto potrebbe essere spinta e non ha mai messo in pericolo direttamente le "prime necessità" dei russi, comprese le vacanze. Putin ha giocato in primavera col grano, bruciandolo e rubandolo, e ora con il gas, entrambe beni di prima necessità, e ha tirato la leva fino in fondo. Questa asimmetria è una scelta di Putin. Perciò le soluzioni che ti propongo sono due:
a) vai sotto l'ambasciata russa a protestare, ricordargli che noi gli garantiamo le prime necessità e loro dovrebbero fare altrettanto.
b) chiedi al tuoi governo di minacciare la Russia di spingere la leva delle sanzioni fino in fondo se Putin non riapre i rublinetti.
Personalmente consiglio la prima, la seconda non serve e non funzionerà perchè delle prime necessità dei russi a Putin non interessa niente. Se poi proprio ti è cara la democrazia, ti ricordo che Mosca negli ultimi  anni si è trasformata nella Mecca di tutti i neofascisti nostrani e non, picconatori delle istituzioni e della costituzione, e che curiosamente il governo italiano è caduto grazie ad una coppia di asini con forti contatti putiniani (Salvini/Conte) quando Draghi proponeva di fare quello che tutti ora hanno capito necessario (gas price cap) e che avrebbe ridotto la tua spesa energetica.

Probabilmente, InVerno, tu sei un grande genio. Oppure una spia russa che collabora con il Cremlino.
In effetti, vedi, solo un grande genio che ha già concepito un piano energetico che sfugge a tutti i poveri mediocri che siamo noi in occidente può avere immaginato un contrafforte politico-energetico che sostituirà il blocco del gas nel prossimo inverno.
Se, invece, sei un agente segreto russo che intende soffiare sul fuoco del disastro gelido che attende l'Europa, beh... Hai la mia umana comprensione, ma ti auguro l'Inferno, sebbene, nel caso, riguarderebbe me di più che non te.
Se, invece, non sei un agente russo e neppure un genio, allora mi preoccupi un po'...
Come puoi pensare che, se prendi a sberle ogni giorno un amico, quello continuerà a rallegrarsi quando ti vede?
Ma tu credi davvero che una politica di minacce e di aggressione, pur vigliacca e meschina, mediata con il sacrificio di milioni di ucraini, non debba comportare reazioni da parte di Mosca?
In che cavolo di mondo tu vivi?
Guarda che la Russia sta perdendo la pazienza, una pazienza messa a prova estrema dalla tracotante e spietata belligeranza dell'Asse EU-US. 
Quello che sta accadendo all'Europa e all'Italia, serva da mille anni, non è affatto la conclusione di un disastroso percorso: è l'anteprima dell'inizio.
Mi auguro che tu non sia giovane.