La "mossa del cavallo" della Wagner, secondo von Clausewitz e Machiavelli.

Aperto da Eutidemo, 26 Giugno 2023, 11:55:22 AM

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Eutidemo

Evgenij Viktorovič Prigožin, dopo aver scontato nove anni di reclusione per rapina, truffa, e sfruttamento della prostituzione minorile, una volta uscito dal carcere fece fortuna per la sua abilità imprenditoriale in ambito "culinario"; e, come anche molti altri criminali russi di successo, divenne amico intimo di Putin, il quale gli assegnò sia il ruolo di proprio "cuoco" personale, sia quello di "capobanda" dell'orda mercenaria neonazista denominata Wagner, al servizio della Russia (o meglio, al suo servizio personale).
***
Come, però, accade in tutte le "organizzazioni criminali" costituite da varie "gang" (più o meno consorziate), nel corso degli anni si creò un notevole attrito tra i vari "capibastone" al servizio dello stesso "Padrone-Padrino"; per cui Prigožin entrò in urto con Sergej Kužugetovič Šojgu, potentissimo Ministro della difesa della Federazione Russa dal 2012.
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Stando a tale (forse eccessivamente) sintetica premessa, secondo me,  si possono fare varie ipotesi:
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1)
Il contrasto tra Prigožin e Šojgu, almeno in buona parte, è senz'altro reale; come sempre accade tra chi comanda bande armate mercenarie, e chi comanda le forze armate regolari, entrambe al servizio di una stessa nazione.
Per cui la "marcia su Mosca" di Prigožin potrebbe benissimo non essere stata una semplice "sceneggiata", bensì un vero e proprio tentativo di ribellione (abortito) contro il proprio "Padrino-Padrone".
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2)
Tuttavia mi insospettisce molto:
- che Prigožin abbia seriamente pensato di potersi impadronire di Mosca, senza avere il benchè minimo controllo dell'aria;
- che neanche un velivolo della Aeronautica militare russa si sia alzato in volo per contrastare la sua "avanzata".
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Ed invero, l' aeronautica militare russa o VVS RF (in russo: Военно-воздушные силы) dispone di ben 4.100 velivoli in servizio attivo, ed è annoverata tra le più potenti aviazioni militari del mondo; come, purtroppo, gli Ucraini sanno molto bene.
Per cui, se Putin avesse voluto, avrebbe senz'altro potuto "fare polpette" della colonna avanzante di Prigožin; o, quantomeno, della sua pur consistente "componente corrazzata".
Ma non lo ha fatto!
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COME MAI? 8)
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Anche a tale riguardo si possono fare varie ipotesi:
- Putin non voleva versare sangue russo (ipotesi meno probabile);
- Putin non voleva compromettere definitivamente qualsiasi possibilità di riappacificazione, con il suo "capobastone ribelle" (ipotesi più probabile);
- Putin non voleva privarsi definitivamente di un'ottima e abbondante "carne da macello" da poter cucinare ancora, a fuoco lento, nella  fornace ucraina (ipotesi ancora più probabile).
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3)
Infine, almeno a livello "teorico", quella della Wagner potrebbe essere semplicemente una "mossa del cavallo"; macchinata congiuntamente da von Clausewitz e da Machiavelli, consultati da Putin durante una seduta spiritica.
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Ed infatti:
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a)
Putin, insieme ai suoi generali e ministri, evoca von Clausewitz e  Machiavelli in una seduta spiritica al Cremlino, e chiede loro: - Questi stronzi di Ucraini stanno facendo pressione con il grosso delle loro forze armate in direzione sud-est, per riprendersi il Donbass e la Crimea; cosa faccio, mi limito a difendermi e/o a contrattaccare sul posto?-
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b)
Lo spirito di von Clausewitz gli risponde: - Certo che devi contrattaccare, ma non "sul posto", bensì laddove gli Ucraini non se lo aspettano; cioè a nord, sul loro "fianco sinistro", dove, ormai, gli Ucraini  hanno solo poche truppe di riserva. Tanto la Bielorussia è solo uno "stato fantoccio" che fa parte del tuo Impero, per cui, da lì, puoi aggredire l'Ucraina come ti pare e piace (e come hai già fatto, sia pure con esiti disastrosi)-
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c)
Ma Putin gli replica: - In teoria hai senz'altro ragione; ma, in pratica, se gli Ucraini vedono dal "satellite" (che ai tuoi tempi non esisteva) parte delle mie truppe che cercano di aggirarli sul loro fianco sinistro entrando in forze in Bielorussia, "mangiano subito la foglia". E, quindi, spostano subito anche loro delle forze sul loro fianco sinistro, a nord, per proteggerlo da un nostro eventuale attacco!-
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d)
Allora interviene Machiavelli e dice: - Avete ragione tutti e due! Però il problema può essere risolto con un po' d'astuzia, senza mandare direttamente delle truppe regolari russe in Bielorussia, il che insospettirebbe immediatamente gli Ucraini. Occorre, invece, inscenare una finta ribellione della Wagner, e farla marciare verso Nord in direzione di Mosca; poi manovrando accortamente il "Burattino" Aljaksandr Lukašėnka, quale "simulato intermediario", bisogna fingere che Prigožin ci abbia ripensato, e che devii dal suo percorso originario e si rifugi con le sue truppe in Bielorussia per sottrarsi alle (finte) ire di Putin, che lo ha pubblicamente definito un "traditore". In tal modo gli Ucraini, pur trovandosi schierata la Wagner sul fianco nord, è più difficile che pensino di venirne attaccati a tradimento a Kiev e/o addirittura a Leopoli (per interrompere i rifornimenti occidentali). Ovviamente la "sceneggiata" deve risultare il più credibile possibile; con qualche morto, delle trincee in difesa di Mosca ecc.ecc.-
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Ovviamente, non ho la benchè minima idea di che cosa realmente von Clausewitz e Machiavelli avrebbero consigliato a Putin; ma, al loro posto, giusto o sbagliato che sia, io sicuramente gli avrei suggerito qualcosa del genere.
Ed infatti, una manovra del genere:
- come minimo costringerebbe gli Ucraini a rallentare la loro "controffensiva" a sudest;
- in ogni caso avrebbe un effetto deprimente sul loro morale (dopo l'esultanza che aveva provocato in loro la finta marcia su Mosca della Wagner).
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Ma staremo a vedere quello che, poi, veramente succederà!
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P.S.
Comunque gli Ucraini non sono fessi, per cui non credo che sottovalutino, in ogni caso, la presenza della Wagner in Bielorussia; che, per loro, è una cosa comunque "molto" pericolosa!

anthonyi

Ciao eutidemo, fino a 2 anni fa l'aeronautica russa era annoverata tra le più forti al mondo, oggi però la cosa é discutibile. Gli ucraini infatti, pur non avendo di fatto aeronautica, sono riusciti  ad abbattere addirittura un paio di SU 57, cioè i bombardieri più prestigiosi che hanno. Nell'attuale controffensiva, a parte alcuni elicotteri specializzati anticarro, la Russia non sta utilizzando forze aeree e molti suppongono che abbiano problemi talmente gravi di manutenzione che per la gran parte dei velivoli é sconsigliabile anche solo alzarsi da terra.
Comunque non é vero che Putin non ha dato ordine di bombardare Wagner, l'ordine é stato dato, ma la gran parte dei piloti si sono rifiutati di obbedire. Contro Wagner sono andati solo 6 o 7 velivoli, la gran parte elicotteri, in gran parte abbattuti dalla contraerea della Wagner.
Personalmente anch'io mi sono spiegato poco la marcia verso Mosca di prygogine, una volta insediatosi a rostov e fatto scappare shoigu dal suo comando era in una botte di ferro, poteva controllare tutta la logistica della guerra, e quindi avere un potere contrattuale indiscutibile.
La scelta di marciare verso Mosca é stata folle, tant'é vero che tanti dei suoi lo hanno abbandonato per strada, sembra che quando ha deciso di fermarsi la colonna era di appena 2mila uomini su 25mila in forza alla Wagner.
Quello che é accaduto é comunque solo l'ultimo degli atti masochistici che compie la Russia putiniana. Smantellare la Wagner é il modo migliore per ridurre significativamente le sue potenzialità belliche che, come sappiamo, non dipendono solo dalle capacità dei singoli e dalle armi, ma anche dall'insieme del rapporto tra commilitoni e tra comandanti e truppe che già si conoscono.
Riguardo poi alla tua tesi di un uso della Wagner per un attacco "di sorpresa" verso Kiev non mi sembra realistica, gli ucraini comunque mantengono tante truppe a nord, sia al confine, sia sparse nel territorio, già una volta da quella parte i russi le hanno prese, difficile che vogliano prenderle ancora.

InVerno

Citazione di: Eutidemo il 26 Giugno 2023, 11:55:22 AM
Come, però, accade in tutte le "organizzazioni criminali" costituite da varie "gang" (più o meno consorziate), nel corso degli anni si creò un notevole attrito tra i vari "capibastone" al servizio dello stesso "Padrone-Padrino"; per cui Prigožin entrò in urto con Sergej Kužugetovič Šojgu, potentissimo Ministro della difesa della Federazione Russa dal 2012.
Tu apostrofi Shoigu "potentissimo" e lo deduci dal fatto che è dal 2012 sulla cadrega, io lo apostroferei "comodissimo" perchè a differenza del suo predecessore (che durò poco) Shoigu ha interrotto i tentativi di anticorruzione nell'esercito, è realmente, come sostiene Prigozin, responsabile del fatto che si sono arrubbati anche le gomme dei mezzi, e dei disastri logistici e di approvigianamento dei primi mesi, che in mondovisione restituirono un esercito imbottigliato per 50km. Shoigu va bene con tutti i colori dagli anni '90, la faccia euroasiatica gli garantisce simpatia e che non pensi mai a diventare zar, lui come un ectoplasma si adatta a qualsiasi funzione, anche fosse il ministero dell'istruzione, ha delle medaglie di latta  nella protezione civile e ora si ritrova alla terza guerra mondiale. Prigozin accusa questo funzionario, scelto precisamente per la sua mediocrità e ricattabilità, di essere mediocre e ricattabile.. il punto è che ha ragione, qualsiasi sia la strategia di Prigozin, dire la verità è problematico. Se poi fossero in combutta per davvero, una cosa sarebbe comunque proibita, suggerire un alternativa a Putin. Putin vive grazie all'illusione di massa che non esistano alternative, la sola idea che possa esistere un alternativa, per quanto circense, è un atto di lesa maestà che non sarebbe mai tollerato perchè ha indebolito gravemente Putin nonostante Prigozin si sia "ritirato". Putin è l'unica istituzione funzionante del paese, da lui è emanata l'aura di legittimità dell'intero stato, non si spostano carri ipotecando lo Zar e Mosca, con Putin che ha il coraggio di paragonarsi a Nicola II, cioè uno Zar in attesa di essere defenestrato! I danni di questa vicenda si espanderanno a macchia d'olio per giorni, e sopratutto, Prigozin potrebbe aver ottenuto quello che voleva.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Ignoravo completamente le due importantissime notizie da te riportate, e, cioè:
- che Putin aveva dato l'ordine di bombardare la Wagner, ma la gran parte dei piloti si sono rifiutati di obbedire, per cui contro la Wagner sono andati solo 6 o 7 velivoli, la gran parte elicotteri, in gran parte abbattuti dalla contraerea della Wagner.
- che quando Prigožin ha deciso di fermarsi, la colonna si era ridotta ad appena 2.000 uomini su 25.000 in forza alla Wagner.
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Se quanto riferisci è vero -e non ho alcuna ragione di dubitarne-,  allora  in Bielorussia, con Prigožin, si sarebbero rifugiati soltanto 2.000 uomini; i quali, in numero così ridotto, non rappresenterebbero certamente un pericolo per il fianco sinistro dello schieramento bellico Ucraino.
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Per cui la mia "ipotesi" di un "possibile" uso della Wagner per un attacco "a sorpresa" verso Kiev, stando così le cose, non  sembra realistica neanche a me.
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Tuttavia, a mio parere, se  Putin e Prigožin, su consiglio di von Clausewitz e di Machiavelli, avessero davvero escogitato sin dal principio un piano del genere, ritengo che, almeno in parte, forse avrebbe potuto funzionare sul serio; ma stando le cose così come racconti che sono andate, ormai non potrebbe certo funzionare più.
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Della qual cosa sono molto contento!!! ;)
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Un saluto! :)
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Eutidemo

Ciao Inverno. :)
Quanto al fatto che Shoigu sia attualmente "potentissimo" in Russia, non lo deduco minimamente dal fatto che sia Ministro della Difesa dal 2012,  bensì proprio dal fatto che, a differenza del suo predecessore (che durò ben poco) Shoigu ha "interrotto i tentativi di anticorruzione nell'esercito"; "litote", questa, che io espliciterei dicendo che ha "dato mano libera ad altri potentissimi personaggi, affinchè potessero illecitamente arricchirsi nell'esercito", "arrubbandosi" persino gli pneumatici dei camion e i cingoli dei carri armati.
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Il che ha senz'altro contribuito non poco alle penose "performance" delle forse armate russe, ma ha anche contribuito ad aumentare e consolidare il suo potere personale; ed infatti, in un Paese governato da un "consorzio di gangster", i più corrotti sono anche i più forti ed i più saldi al potere.
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Quanto al fatto che Prigozin accusi Shoigu, accusandolo di essere mediocre e ricattabile, mi domando da quale pulpito venga la predica; considerando che, dopo aver scontato nove anni di reclusione per rapina, frode e sfruttamento della prostituzione minorile, Prigozin è adesso a capo di un'orda di criminali e tagliagole neonazisti (a cominciare dal nome "Wagner") che si è macchiata dei più orribili crimini di guerra.
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In tutto il mondo "il più pulito c'ha la rogna"; ma in Russia più "rogna" si ha e più si viene considerati  degni di rispetto (o, quantomeno, di timore)!
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Quanto al fatto che la mossa (concordata o no) di Prigozin  abbia indebolito gravemente Putin, di questo non sono del tutto sicuro; ed infatti, la circostanza che Prigozin  si  sia "ritirato" senza colpo ferire, è stata anche una indiretta dimostrazione della saldezza del potere di Putin.
Quantomeno, in vista delle imminenti elezioni, la vicenda ha dimostrato (forse a bella posta) che Putin è l'unica alternativa al caos e al disfacimento della (cosidetta) Federazione Russa.
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Un saluto! :)
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anthonyi

X inverno è eutidemo. Sulla questione della ruote dei camion é vero che c'é un grave problema ma corruzione è furti non c'entrano. 
Paradossalmente si tratta di un tentativo maldestro di risparmiare denaro pubblico. 
In pratica la gran parte dei camion sarebbero stati dotati di pneumatici cinesi, assai più economici di quelli di produzione occidentale, ma per nulla equivalenti ad essi soprattutto per gli usi tipici della guerra(guida su sterrato e su strade disastrate, frequenti sovraccarichi per il peso degli armamenti).
Il risultato é che le gomme fanno i botti, scoppiano con frequenza generando incidenti, interruzione delle consegne e riduzione delle scorte di pneumatici. 

iano

Il destino degli oligarchi è nelle mani di Putin.
Vivono in una prigione dorata, finché lo Zar non decide che è venuto il loro momento.
Per farli fuori finora sono bastate poche mosse, accuse di corruzione e simili, senza contraccolpi di popolarità per Putin.
Lo scacco del barbiere.
Ma può bastare un accusa di corruzione per chi è considerato, come si evince dalle aperte manifestazioni di simpatia verso Prigozin a Rostov, un eroe nazionale?
Per riuscirci non bastava la mossa di un pezzo, accusa di corruzione, ma un intera partita a scacchi, dove le mosse di Prigozin erano prevedibili perchè sono state provocate.
Le singole mosse da sole non si spiegano se non le si vede come funzionali allo scacco finale a Prigozin.
Una partita veramente machiavellica.
Il principe fà scacco al re.
O forse è più il gioco dell'etere carte.
Indovina dov'è l'eroe.
Sbagliato....l'eroe non c'è.

Ma è pensabile che pur di fare scacco al re si sguarnisca il fronte di guerra?
No, non è pensabile.
E infatti nessuno lo ha pensato, e l'intento era che nessuno lo pensasse.
Geniale.
Alla fine Putin ha potuto chiedere ai russi...ditemi voi, se questo è un eroe.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 26 Giugno 2023, 19:32:54 PMX inverno è eutidemo. Sulla questione della ruote dei camion é vero che c'é un grave problema ma corruzione è furti non c'entrano.
Paradossalmente si tratta di un tentativo maldestro di risparmiare denaro pubblico.
In pratica la gran parte dei camion sarebbero stati dotati di pneumatici cinesi, assai più economici di quelli di produzione occidentale, ma per nulla equivalenti ad essi soprattutto per gli usi tipici della guerra(guida su sterrato e su strade disastrate, frequenti sovraccarichi per il peso degli armamenti).
Il risultato é che le gomme fanno i botti, scoppiano con frequenza generando incidenti, interruzione delle consegne e riduzione delle scorte di pneumatici.
Questa è un'altra notizia interessante che ignoravo; grazie per l'informazione, che ci aiuta a comprendere meglio come stanno le cose laggiù :)

Eutidemo

Ciao Iano
In tutti i regimi dittatoriali, la "corruzione" degli "oligarchi" è funzionale al potere del "dittatore"; il quale, ovviamente, per mezzo della sua polizia segreta, ne è benissimo informato.
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Ed infatti:
- finchè i suoi "sottopanza" gli risultano utili, il  "dittatore" si limita a tenere i loro "dossier" in cassaforte;
- nel caso, invece, in cui il  "dittatore" voglia eliminarli, allora li rende pubblici.
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Questa è una ferrea regola di tutte le dittature; ivi compresa quella nostrana, di Mussolini.
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Anche per questo, nelle dittature, tutti coloro che rivestono posizioni di potere sono più o meno corrotti; e quelli che non lo sono vengono messi subito da parte, in quanto non facilmente ricattabili dal "dittatore"  (come è accaduto per il predecessore di Shoigu).
***
Quanto alla "mossa" di Prigozin si possono fare le ipotesi più disparate; ed anche quella tua è senz'altro sensatissima.
Ma per sapere come sono andate veramente le cose, bisognerà aspettare di vedere come andrà a finire la vicenda; e, forse, bisognerà attendere anche oltre.
***
Un saluto :)
***
 

bobmax

Nel cercare di comprendere le motivazioni di ciò che avviene, a volte si è costretti a inoltrarsi nei meandri della mente umana, fino a doversi arrendere di fronte al non senso.

Ossia incongruenze, pulsioni contraddittorie, assurdità.
Un caos che è difficile ammettere davvero reale, perché la eventualità, della effettiva assenza di ogni possibile spiegazione razionale, genera orrore.

Così si cerca di ipotizzare improbabili teorie, che, sebbene poco attendibili, un po' ci rassicurano: dandoci un perché.

Infatti che non vi sia un perché, si può anche dire, pensarlo veramente è tutt'altra cosa.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

InVerno

Citazione di: Eutidemo il 26 Giugno 2023, 16:52:27 PM
Quanto al fatto che Prigozin accusi Shoigu, accusandolo di essere mediocre e ricattabile, mi domando da quale pulpito venga la predica; considerando che, dopo aver scontato nove anni di reclusione per rapina, frode e sfruttamento della prostituzione minorile, Prigozin è adesso a capo di un'orda di criminali e tagliagole neonazisti (a cominciare dal nome "Wagner") che si è macchiata dei più orribili crimini di guerra.
Quello che intendo dire è che, la "proposta" di Prigozhin è una proposta "popolare" perlomeno per quanto riguarda i falchi russi, ed è una proposta che travalica diverse linee rosse della governance Putiniana (per di più, gratuitamente, quella "storica" riguardo alle ragioni del conflitto), ed è una proposta "sentita" almeno da alcuni settori della popolazione che potrebbero, col tempo, ragionare davvero un cambio di regime, per qualcuno che come Prigozhin, con ulteriore spargimento di sangue promettesse di risolvere la situazione. Penso che se il Cremlino volesse davvero organizzare una manovra del genere, sacrificherebbe pezzi molto meno importanti,  mettere in scacco lo Tzar e Mosca è un passo dalla disperazione e può suggerire tentativi di emulazione. Vale lo stesso che valeva per il drone sopra il Cremlino, Putin ha uno strano ma vero bislacco rispetto delle istituzioni, specialmente dal suo ritorno in versione "messiah" col terzo mandato, specialmente quelle che lo proteggono, e certi "sacrifici" non valgono la candela, l'idea di "false flag" con certi simboli ed istituzioni, è un pò fantascientifico, perchè il danno è certo, il guadagno è solo ipotetico. Stanno messi così, non è una finta. Stanno messi così da quando è stata dato ad un capo di una milizia privata (cioè incostituzionale) accesso alle prigioni russe, cioè a persone in custodia dello stato, Prigozin ha ottenuto quel che ha ottenuto schiacciando il ventre molle dello stato, col tipico chiagni e fotte dei capitalisti "a sussidio", privatizzare i guadagni (sé stesso) e socializzare (Shoigu) le perdite.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Sono andati a lezione alla Scuola delle Americhe (SOA), Guantanamo, Abu Graib. La primogemitura delle porcate militari spetta sempre all'impero canaglia Nato.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Ciao Inverno. :)
Secondo me quello in Russia è ormai  diventato un precario equilibrio tra "gang" (e/o bande) rivali; le quali hanno sia interessi comuni, sia interessi contrapposti.
Il "capo della cupola", cioè Putin, cerca come può di conciliare questi ultimi; ma non sempre gli riesce.
Un saluto! :)

Ipazia

Citazione di: Eutidemo il 28 Giugno 2023, 06:03:22 AM
Ciao Inverno. :)
Secondo me quello in Russia è ormai  diventato un precario equilibrio tra "gang" (e/o bande) rivali; le quali hanno sia interessi comuni, sia interessi contrapposti.
Il "capo della cupola", cioè Putin, cerca come può di conciliare questi ultimi; ma non sempre gli riesce.
Un saluto! :)

Anogamente a Usa e Cina che, pur sotto l'egemonia del Capitale, sono stati sovrani dove si lotta per un potere reale.

Nella colonia Italia il problema non si pone e il teatrino della politica finisce sempre col PdC di qualsiasi coalizione che va a baciare la pantofola dell'Imperatore e offrire i servigi dei sudditi che lo hanno votato. E talvolta neppure votato, ma imposto dall'impero, come nel caso di Monti e Draghi.

Cambia solo la forma, ma mostra la sostanza di una servitù sempre meno mascherata e più zerbina.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Segnalo solamente, sopratutto per Ipazia, che ovviamente secondo il Cremlino è tutta colpa della NATO. Se Prigozhin è colpa della NATO, probabilmente qualche figlia di Putin è colpa di qualche generale NATO che si è infilato nel letto di Alina, per quello è così brutta. Indiscrezioni vorrebbero che persino il diluvio universale probabilmente era una false flag della NATO, Dio non c'entrava niente, l'hanno provocato mettendogli i missili a qualche kilometro dal paradiso e lui cosa poteva fare?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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