La Ford Fiesta e l'Astrazeneca

Aperto da Eutidemo, 15 Giugno 2021, 07:04:18 AM

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Eutidemo

Cosa c'entra la Ford Fiesta con l'Astrazeneca?
Adesso ve lo spiego!
;)
***
Il problema, secondo me,  non sta tanto nell'Astrazeneca, quanto, piuttosto nella "scorretta"  informazione fatta al riguardo, soprattutto in Italia; non si tratta, almeno in generare, di una informazione "sbagliata", ma, appunto di una informazione "scorretta", in quanto non "spiegata adeguatamente".
Ed infatti, visto che dodici ore fa l'EMA ha ribadito, ancora una volta, che "Il vaccino AstraZeneca resta autorizzato per tutta la popolazione, di qualunque età essa sia!", molti si chiedono come mai, allora, il nostro governo l'abbia invece esclusa per gli "under 60", anche in fase di richiamo.
La qual cosa, secondo me, non è stata correttamente "spiegata" dagli organi di informazione, i quali l'hanno intesa come una sorta di inspiegabile "contraddizione".
***
L'EMA ha ribadito che il vaccino AstraZeneca resta autorizzato per tutti, anche per i giovani, in quanto il rischio che si corre facendosi vaccinare con l'Astrazeneca è assolutamente "irrisorio"; statisticamente, invero, è di gran lunga inferiore a quello che si corre venendo sottoposti a una TAC o ad altre comunissime pratiche mediche.
Per cui, se si trattasse dell'unico vaccino esistente, non ci sarebbe neanche da porsi il problema.
***
Tuttavia, l'AstraZeneca non è l'unico vaccino esistente, esistendone altri senz'altro più indicati per la popolazione di giovane età; per cui, "giustamente", il nostro governo, potendo scegliere, l'ha programmaticamente esclusa per gli "under 60", anche in fase di richiamo.
Ed infatti, sebbene i rischi che presenta l'Astrazeneca per le persone giovani, se correttamente "anamnesticizzate" (nota 1), siano assolutamente "trascurabili" sotto il profilo statistico, ovviamente, se ci sono vaccini che presentano rischi ancora più esigui, potendo scegliere, è ragionevolmente preferibile che si si assumano quelli.
***
Tuttavia,  se è assolutamente logico che, se ci sono vaccini che presentano rischi più "irrisori" di altri, è preferibile che si prendano quelli, si tenga presente che si tratta pur sempre di una questione che sfiora il "ridicolo", se viene posta in termini statisticamente "aberranti"; o, comunque, se viene prospettata in termini "allarmistici", come ho sentito starnazzare da alcune "oche del Campidoglio" in dei talk-show televisivi.
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Per fare un esempio, sarebbe come se qualcuno, dovendo intraprendere un lungo viaggio in automobile, consultasse ansiosamente le statistiche dei decessi per ciascun tipo di vettura; e, così, si accorgesse che le morti per incidenti alla guida di una FORD FIESTA sono 141 all'anno su UN MILIONE, mentre le morti per incidenti alla guida di una HYUNDAI ACCENT sono  solo 116 all'anno su UN MILIONE.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/8d/91/5e/ME13HYS0_t.jpg
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Cosa ne pensereste di quel tizio, se, di conseguenza, lasciasse la sua  FORD FIESTA in garage, e si facesse prestare, per il viaggio, la HYUNDAI ACCENT di un suo amico?
Avendone la possibilità, invero, perchè mai non farlo?
Ed infatti, "ragionevolmente", è pur sempre meglio correre un rischio dello 0,00116%, invece di un rischio dello 0,00141% (nota 2), no?
La prudenza non è mai troppa!
:)
***
Però, per favore, cerchiamo sempre di mantenere il senso delle proporzioni (e quello del ridicolo)!
;)
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Nota 1
A quanto se ne sa, Camilla Canepa soffriva di "piastrinopenia" (ovvero di mancanza di piastrine nel sangue), di tipo "autoimmune familiare", per la quale assumeva una "terapia ormonale"; pertanto gli inquirenti stanno ora cercando di verificare se tale patologia fosse stata da lei indicata o meno nella "scheda anamnestica", consegnata prima della somministrazione del vaccino, il 25 maggio, perchè, in tal caso, quel tipo di vaccino non andava praticato.
Il che mi ricorda anche il  recente caso di cronaca di un'altra ragazza, morta in seguito a uno "shock anafilattico", dovuto ad una violenta reazione allergica, dopo aver mangiato in un ristorante un piatto di pastasciutta; perchè, dato il suo grave tipo di intolleranza alimentare, non avrebbe dovuto cibarsene.
Ma questo non significa certo che il "vaccino astrazenca" e la "pastasciutta", in quanto tali, debbano considerarsi "pericolosi"; se non in rarissimi casi particolari di gravi contrindicazioni individuali!

Nota 2
In entrambi i casi, comunque, tanto per rassicurare le "oche del campidoglio", il rischio di un eventuale effetto collaterale del vaccino Astrazeneca è 100 volte più esiguo di quello che corrono i proprietari di FORD FIESTA (o di qualsiasi altra vettura).

sapa

Ciao Eutidemo, vedo che la questione vaccini ti intriga non poco....Faccio solo alcuni appunti, a quanto da te scritto: 1) quando dici " Tuttavia, l'AstraZeneca non è l'unico vaccino esistente, esistendone altri senz'altro più indicati per la popolazione di giovane età; per cui, "giustamente", il nostro governo, potendo scegliere, l'ha programmaticamente esclusa per gli "under 60", anche in fase di richiamo. Ed infatti, sebbene i rischi che presenta l'Astrazeneca per le persone giovani, se correttamente "anamnesticizzate" (nota 1), siano assolutamente "trascurabili" sotto il profilo statistico, ovviamente, se ci sono vaccini che presentano rischi ancora più esigui, potendo scegliere, è ragionevolmente preferibile che si si assumano quelli.", sapresti spiegare per quale motivo e dove/da chi/quando  gli altri vaccini sono stati senz'altro più indicati per la popolazione di giovane età, rispetto ad Astra Zeneca? Perchè, se consultiamo i dati ufficiali, tutti questi vaccini risultano utilizzabili dai 18 anni in su. Inoltre, la potenziale maggiore pericolosità di Astra Zeneca per gli under 60, a quale meccanismo fisiologico, esclusivo di quella fascia di età, fa riferimento? E logico pensare che tale meccanismo si modifichi con l'avanzare dell'età, tanto da sparire sopra i 60 anni, oppure stiamo facendo una sperimentazione?  2) quando dici: " Tuttavia,  se è assolutamente logico che, se ci sono vaccini che presentano rischi più "irrisori" di altri, è preferibile che si prendano quelli, si tenga presente che si tratta pur sempre di una questione che sfiora il "ridicolo", se viene posta in termini statisticamente "aberranti"; o, comunque, se viene prospettata in termini "allarmistici", come ho sentito starnazzare da alcune "oche del Campidoglio" in dei talk-show televisivi." , replico che sono tanto irrisori questi rischi, che stiamo VIETANDO questo vaccino sotto i 60 anni.  3) la Ford Fiesta era una gran macchina, ne ho avute 2 che usavo in campagna e le rimpiango ancora entrambi. Ma se uno non vuole correr rischi a viaggiar per strada, può sempre prendere il treno!
Un saluto anche a te.

Eutidemo

Ciao Sapa.
Non c'è dubbio che la questione dei vaccini mi intrighi non poco, anche perchè, domattina, devo andare a fare il richiamo di AZ; e, non avendo ancora compiuto i miei prossimi venti anni (per la quarta volta, che è la replica più pericolosa), non ti nascondo che sono un tantino preoccupato!
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Quanto a saperti spiegare per quale motivo  gli altri vaccini siano più indicati per la popolazione di giovane età, rispetto ad Astrazeneca (e Johnson & Johnson), non essendo io un "immunologo", non saprei proprio cosa dirti.
Però, almeno stando a quello che ho letto sullo "Scientific American", Astrazeneca e Johnson & Johnson, essendo a "vettore virale" (qualunque cosa significhi), avrebbero un punto debole, assente nei vaccini a RNA: ed infatti, tale tipo di "vettore", potrebbe causare una trombosi venosa associata ad una diminuzione delle piastrine, che si presenta a distanza di 5-15 giorni dalla vaccinazione e che, in casi estremi e rarissimi, potrebbe anche avere un esito fatale. Questa complicanza è stata descritta e rilevata in soggetti dai 20 ai 55 anni; e, in particolar modo,  tra le giovani donne.
Fermo restando che, comunque, la "trombosi piastrinopenica da vaccino", che, per ragioni "tecniche", non può essere  provocata dai vaccini a RNA (cioè PFIZER e MODERNA), è comunque "estremamente" rara sia in Astrazeneca che in Johnson & Johnson.
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In ogni caso, stando a quello che ho letto, sempre per quanto riguarda i vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson,  l'utilizzo di tali vaccini è "sicuramente" sconsigliabile solo a chi prende la pillola anticoncezionale o adopera dei trattamenti "estroprogestinici", perché si è positivamente riscontrato che, in persone giovani che prendevano questi farmaci è stata registrata una maggior frequenza di eventi avversi, come le trombosi: sebbene solo 6-7 casi ogni milione di vaccini anti-COVID.
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Quanto al fatto se sia o meno logico pensare che tale meccanismo si modifichi con l'avanzare dell'età, tanto da sparire sopra i 60 anni, oppure stiamo facendo soltanto una "sperimentazione", su questo posso risponderti con assoluta sicurezza: ed infatti è fuori di dubbio che stiamo facendo una "sperimentazione", che è quella cosiddetta "di quarto livello", la quale, prima o poi, è "inevitabile" di doverla effettuare sull'intera popolazione.
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Questo è un punto fondamentale, da chiarire bene, perchè, a quanto ho visto, ben pochi l'hanno compreso sul serio; eppure, secondo me, non bisogna essere un esperto per capirlo!
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Ed infatti, dopo la sperimentazione "preclinica" sugli animali, e ben tre sperimentazioni "cliniche" su esseri umani volontari (in numero sempre crescente), è OVVIO ed INEVITABILE che la quarta "sperimentazione" non può che essere eseguita sull'"intera popolazione"; monitorandone statisticamente gli "stati d'avanzamento", e, all'occorrenza, "aggiustando la rotta" a seconda di quanto di positivo o di negativo viene rilevato (come, appunto, sta avvenendo).
Ed è anche naturale che "l'efficacia predittiva" della sperimentazione "preclinica" e delle tre sperimentazioni "cliniche" sui volontari, non può che avere un valore necessariamente "limitato"; in quanto, ovviamente, un campione di poche migliaia di persone è cosa ben diversa da una popolazione di decine milioni di abitanti.
Però, ad un certo punto, prima o poi, bisognerà pure iniziare la campagna vaccinale sull'intera popolazione; altrimenti il vaccino che l'abbiamo creato a fare?
::)
***
E' sperimentale pure quella?
Certo che lo è!
Come "vaccinazione di massa" è ovvio che sia "sperimentale" anch'essa, in quanto tale (cioè "di massa"); ma non è certo possibile eseguire una "vaccinazione di massa" senza rischi di sorta, facendola precedere da una "vaccinazione di massa" simulata in laboratorio.
Eppure mi sembra una cosa facile da capire!
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Quanto alla Ford Fiesta ne ho avuta una anche io, e non mi ha mai dato problemi; però, come hai giustamente scritto tu, se uno non vuole correr rischi a viaggiar per strada, può sempre prendere il treno!
Sebbene pure quello non sia del tutto esente da rischi, a pensarci bene.
Alla fin fine, se proprio non si vogliono correre rischi di sorta, la cosa migliore sarebbe non nascere affatto; ovvero, una volta nati, morire il prima possibile.
***
Un saluto! :)
***

sapa

Sì, Eutidemo, quello che dici è logico, infatti la sindrome trombotica indotta dai vaccini a vettore virale si è manifestata in soggetti dai 20 ai 55 anni, per lo più donne, perchè quella è stata la classe di età sulla quale quei vaccini sono stati inizialmente raccomandati e inoculati. In seguito, per il manifestarsi di quel problema, si è pensato bene di fare una sperimentazione di massa sugli  over 60.....Appartenendo io a quella classe di età ed essendo costretto a vaccinarmi con quei preparati, vorrei solo sapere se ci sono e quali sono i ragionevoli motivi, per ritenere un over 60 meno esposto a una sindrome trombotica di quel tipo, a seguito dell'inoculazione del vaccino. Ma credo che non lo riuscirò a sapere. In ogni caso, oggi sentivo un esperto asserire che la cosiddetta "vaccinazione eterologa" (prima dose con un vaccino a vettore virale e seconda dose con uno a RNAm) ha dato risultati anche superiori, in termini di efficacia, alla vaccinazione "omologa", senza aver generato "particolari problemi" e che ci sono ben 3 studi a dimostrarlo. Mi piacerebbe conoscere questi studi, ma non riesco a trovarli. Mi vien fatto di dubitare che Astra Zeneca o Pfizer abbiano svolto prove di questo tipo e, visto che questo tipo di problematica è emersa da qualche settimana,  mi chiedo l'attendibilità scientifica di tutto ciò, perchè la questione mi sembra stia assumendo dei contorni un po' grotteschi da "cornoletame" e il mio timore è che la confusione sia destinata ad aumentare. Capisco la tua preoccupazione per i tuoi prossimi 20 anni, ma direi che, come del resto asserisci da tempo, la statistica sia dalla tua parte. E' senz'altro così, io più che altro mi chiedo se con tutti questi intrugli riusciremo a raggiungere l'immunità di gregge, la mia paura è che diventi necessario continuare a vaccinare 2-3 volte all'anno tutta la popolazione e a sentire imperversare ovunque i vari esperti, più o meno accreditati... :(

daniele22

Ciao Eutidemo e Sapa. Trovo più che giuste Eutidemo le tue osservazioni. Aggiungo pure che cosa mi fa incazzare molto, tra le tante altre cose che non reggo quasi più. Il rapporto tra tamponi effettuati e i casi di positività in mancanza di protocolli condivisi sulla metodologia dei tamponi o autotamponi che si effettuano. Mi viene quasi il dubbio che questa mancanza di metodologia abbia quasi le stesse ragioni di un sistema metodico, ma non mi sembra, almeno per dati fotografati ogni giorno.
Mi verrebbe quasi da dirti in bocca al lupo Eutidemo, ma con uno 0,00..1% mi sembra cosa ridicola. Facci sapere e stai attento, ma non troppo, quando metti il piede fuori di casa

iano

Io mi chiedo come sarebbe andata questa storia senza internet.
Immagino come le altre volte, quando internet non c'era.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Ciao Sapa. :)
Sono perfettamente d'accordo con te, in quanto io avevo fatto il tuo stesso identico ragionamento il 9 Aprile 2021, in un apposito TOPIC denominato: "Il "Paradosso di Simpson" e quello di Astrazeneca", a cui ti rinvio:
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/il-'paradosso-di-simpson'-e-quello-di-astrazeneca/
***
Quanto alla "vaccinazione eterologa" (prima dose con un vaccino a vettore virale e seconda dose con uno a RNAm) ho letto anch'io che, secondo alcuni esperti, essa darebbe risultati addirittura superiori, in termini di efficacia, alla vaccinazione "omologa", senza aver generato "particolari problemi" (e che ci sarebbero ben 3 studi a dimostrarlo).
Purtroppo, però, ho letto pure che, secondo altri esperti, non meno rinomati dei primi, la "vaccinazione eterologa" sarebbe altamente sconsigliabile e alquanto pericolosa (e anche in questo caso, ci sarebbero ben 3 studi a dimostrarlo); tanto è vero che De Luca, in un primo tempo, si era addirittura rifiutato di autorizzarla in Campania, fino a che Speranza non ce l'ha costretto.
Tuttavia, da profano, io ho trovato un modo personale per decidere se scegliere l'una o l'altra, che consiglio vivamente anche a te e a tutti gli altri:
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/e9/7f/f1/ME13I32V_t.jpg
;)
***
In ogni caso, oggi, io farò il richiamo "omologo" di AZ, assumendomi eroicamente il rischio dello 0,000012% di lasciarci la pelle; ed infatti, come dicevano i nostri maggiori "Dulce et decorum est, pro patria mori!"  (Orazio, Odi, III, 2, 13).
***
Per il resto, essendo questo tipo di problematica emersa da poco,  mi faccio anche io delle domande circa l'attendibilità scientifica di tutto questo; perchè, in effetti, come scrivi tu, anche a me pare che la questione stia assumendo dei contorni un po' grotteschi da "cornoletame".
***
Se vuoi il mio parere, si è trattato della reazione paranoica di un governo "cacasotto", che aveva paura delle reazioni paranoiche che avrebbe potuto avere una popolazione "cacasotto", se e quando fosse morto un'altro vaccinato AZ under 60; per cui, si sono detti, "sebbene l'EMA abbia autorizzato l'AZ per tutte le età, andiamo sul sicuro e optiamo per l'eterologa".
"Se, poi, morirà un settantenne (magari io), pazienza...cambieremo ancora rotta per placare la rumorosa "pancia" del popolo!"
***
Mi preoccupa un po' il fatto che, non essendo possibile impedire alla gente di morire (per le più svariate ragioni), nel corso dell'anno in corso, più si va avanti nel vaccinare i 60 milioni di Italiani, e sempre più, "matematicamente", si verificheranno delle coincidenze temporali tra somministrazioni del vaccino e decessi; ed ogni volta le "oche del campidoglio" cominceranno a starnazzare chiedendo ulteriori cambiamenti di rotta (alcuni magari assolutamente ragionevoli, altri meno).
Mi chiedo soltanto come mai le "oche del campidoglio" non starnazzino contro l'uso della FORD FIESTA, visto che fa molte più vittime della HYUNDAI ACCENT (e 100 volte più dell'AZ).
***
Quanto al fatto se riusciremo mai a raggiungere l'"immunità di gregge", su questo non nutro dubbi di sorta; ed infatti vedo che il numero di "pecore" in circolazione, è in continuo e costante aumento!
***
Un saluto (spero non definitivo) ::)
***

Eutidemo

Citazione di: daniele22 il 15 Giugno 2021, 17:33:16 PM
Ciao Eutidemo e Sapa. Trovo più che giuste Eutidemo le tue osservazioni. Aggiungo pure che cosa mi fa incazzare molto, tra le tante altre cose che non reggo quasi più. Il rapporto tra tamponi effettuati e i casi di positività in mancanza di protocolli condivisi sulla metodologia dei tamponi o autotamponi che si effettuano. Mi viene quasi il dubbio che questa mancanza di metodologia abbia quasi le stesse ragioni di un sistema metodico, ma non mi sembra, almeno per dati fotografati ogni giorno.
Mi verrebbe quasi da dirti in bocca al lupo Eutidemo, ma con uno 0,00..1% mi sembra cosa ridicola. Facci sapere e stai attento, ma non troppo, quando metti il piede fuori di casa
Hai assolutamente ragione, in quanto trovo assurda anch'io la mancanza di protocolli condivisi sulla metodologia dei tamponi o autotamponi che si effettuano; il che, in effetti, rende molto poco plausibile il rapporto tra tamponi effettuati e i casi di positività.
Grazie per l' "in bocca al lupo", che fa sempre comodo; anche perchè ne ho bisogno per ragioni diverse dal vaccino.
:)

Eutidemo

Ciao Iano. :)
Io non mi chiedo come sarebbe andata questa storia senza INTERNET, perchè l'ho sperimentato di persona nel 1960, ai tempi della pandemia ASIATICA (dalla quale fui pure contagiato); e ti posso garantire che fu molto peggio e molto più "noioso", perchè, stando a casa, non potevi comunicare con nessuno, se non col telefono.
Il quale, però, purtroppo, a causa del DUPLEX era quasi sempre inutilizzabile; e, per giunta, c'era un solo apparecchio a disposizione (fissato al muro), per l'uso comune di me, due nonni, due genitori e una domestica.
L'unico aspetto positivo era che non dovevo andare a scuola; cosa che, in verità, detestavo più di qualsiasi altra cosa al mondo -dentista compreso- e aborrivo profondamente (come tutti i miei compagni di scuola di allora).
Però, una volta guariti, si girava per strada come se niente fosse, senza mascherine nè restrizioni di sorta; forse perchè si trattava di una malattia raramente mortale (anche se fece, mi pare, circa 30.000 morti).
Tuttavia ricordo il tutto molto vagamente; perchè ero ancora bambino, e anche perchè sono ormai passati ben sessant'anni da allora.
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

Vedo adesso che l'87% dei partecipanti alla "sperimentazione clinica" dell'AZ aveva un'età compresa tra 18 e 64 anni, mentre soltanto il 13% aveva un'età pari o superiore a 65 anni; per cui il campione sperimentale per gli over 65, mi sembra avere un valore "predittivo" molto poco significativo per quelli della mia età.
:o

iano

#10
Citazione di: Eutidemo il 16 Giugno 2021, 06:19:33 AM
Ciao Iano. :)
Io non mi chiedo come sarebbe andata questa storia senza INTERNET, perchè l'ho sperimentato di persona nel 1960, ai tempi della pandemia ASIATICA (dalla quale fui pure contagiato); e ti posso garantire che fu molto peggio e molto più "noioso", perchè, stando a casa, non potevi comunicare con nessuno, se non col telefono.
Il quale, però, purtroppo, a causa del DUPLEX era quasi sempre inutilizzabile; e, per giunta, c'era un solo apparecchio a disposizione (fissato al muro), per l'uso comune di me, due nonni, due genitori e una domestica.
L'unico aspetto positivo era che non dovevo andare a scuola; cosa che, in verità, detestavo più di qualsiasi altra cosa al mondo -dentista compreso- e aborrivo profondamente (come tutti i miei compagni di scuola di allora).
Però, una volta guariti, si girava per strada come se niente fosse, senza mascherine nè restrizioni di sorta; forse perchè si trattava di una malattia raramente mortale (anche se fece, mi pare, circa 30.000 morti).
Tuttavia ricordo il tutto molto vagamente; perchè ero ancora bambino, e anche perchè sono ormai passati ben sessant'anni da allora.
***
Un saluto! :)
***
Dal duplex ad internet è un bel salto , considerando anche che sei ancora ben lontano dall'atterraggio.
In se' non sarebbe neanche un male, considerata la cosa come ineluttabilmente attesa, che ognuno, potendolo fare, non potesse fare a meno di improvvisarsi come virologo, immunologo , o altro.
Gli stessi addetti ai lavori posti sotto ai riflettori dei media ci appaiono un po' improvvisati, e dunque non è propriamente questo il problema.
Il problema è la mancanza di consapevolezza che lo si faccia solo perché lo si può fare, e che il risultato è ben lontano ancora  dal trovare una naturale equilibrata autoregolamentazione.
Il problema non è uscire indenni dal vaccino, questione in se' ridicola come ben hai illustrato, ma uscire indenni dal proprio ego .
La commedia in se' non è nuova, intendevo dire, se non per la miracolosa moltiplicazione  dei recitanti  e la monopolizzazione di ogni palcoscenico reale o virtuale.
Io, da te ben istruito, sono andato alla vaccinazione "sacrificale" con serenità, contento di essere uscito vivo più che dal vaccino dalla solita burocrazia complicata ulteriormente da tante inevitabili chiacchiere e ingiustificati timori.
Sono rimasto solo stupito dal rifiuto del personale medico a vaccinarsi, come di soldati che mandati alla guerra chimica rifiutassero la maschera antigas, come se fossero lì solo per prendere lo stipendio, non credendo  seriamente possibile una guerra.
Ma parimenti stupido, ed anche di più, dallo stesso personale per il quale non vorrei parlare di eroismo, ma non saprei come  diversamente dire.
Non ho parole per ringraziare questi uomini e queste donne di essere stati... tali.
Male che vada ci resta questo sublime esempio...da seguire, orgogliosamente umani.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

sapa

Il punto, a mio avviso, non è la paura di crepare a causa del vaccino, in quanto, come giustamente detto, è ben più alto il rischio che si corre contraendo il virus, specialmente nella fascia di età over 60 e per i cosiddetti fragili. Personalmente, ho rifiutato di vaccinarmi con AstraZeneca ( rifiuterò, se me lo proporranno anche J&J), perchè obbligato ad un vaccino che è stato sperimentato significativamente solo per gli under 60 (Eutidemo, avrò postato almeno 2 volte il dato della speimentazione clinica!) e che, rivelandosi   un po' più pericoloso per questi, adesso si vuole riservare ed imporre ad una fascia di età per la quale la sperimentazione è carente. L'idea che mi sono fatto è che, per questo governo e per il commissario Figliuolo, il vero obbiettivo sia poter piantare  la bandiera sulla vetta più altapossibile del numero di vaccinazioni e non dimentico che la prima dichiarazione fatta dal Generale, al suo insediamento, è stata" Non una dose di vaccino andrà sprecata!". Ora, bisogna ormai rendersi conto che, dopo i 60 anni, per lo Stato non si è più "strategici", come lo si è  invece al di sotto di questa fascia di età, quando cioè si è "debitori" verso le istituzioni e non "creditori", come lo è un pensionato/pensionando, ma tutto ha un limite. L'equazione per la quale è meglio che i rischi li corra un pensionato/pensionando, piuttosto che una persona ancora attiva che dovrà ancora dare, prima che sia giunto il suo momento di ricevere, a me non piace. Ne capisco la logica, ma, mi si scusi il francesismo, col cavolo! Se io non sono più strategico per lo Stato, lo Stato non è più strategico per me. Alla vaccinazione mi sono presentato, ma vistomi costretto a subire un vaccino che definire controverso è poco, me ne sono andato. Ai tempi del duplex, che ho vissuto anch'io, forse ciò non sarebbe successo, ma se ci prendiamo gli svantaggi del progresso, che ci sia consentito anche qualche vantaggio.

Eutidemo

Citazione di: sapa il 16 Giugno 2021, 09:43:24 AM
Il punto, a mio avviso, non è la paura di crepare a causa del vaccino, in quanto, come giustamente detto, è ben più alto il rischio che si corre contraendo il virus, specialmente nella fascia di età over 60 e per i cosiddetti fragili. Personalmente, ho rifiutato di vaccinarmi con AstraZeneca ( rifiuterò, se me lo proporranno anche J&J), perchè obbligato ad un vaccino che è stato sperimentato significativamente solo per gli under 60 (Eutidemo, avrò postato almeno 2 volte il dato della speimentazione clinica!) e che, rivelandosi   un po' più pericoloso per questi, adesso si vuole riservare ed imporre ad una fascia di età per la quale la sperimentazione è carente. L'idea che mi sono fatto è che, per questo governo e per il commissario Figliuolo, il vero obbiettivo sia poter piantare  la bandiera sulla vetta più altapossibile del numero di vaccinazioni e non dimentico che la prima dichiarazione fatta dal Generale, al suo insediamento, è stata" Non una dose di vaccino andrà sprecata!". Ora, bisogna ormai rendersi conto che, dopo i 60 anni, per lo Stato non si è più "strategici", come lo si è  invece al di sotto di questa fascia di età, quando cioè si è "debitori" verso le istituzioni e non "creditori", come lo è un pensionato/pensionando, ma tutto ha un limite. L'equazione per la quale è meglio che i rischi li corra un pensionato/pensionando, piuttosto che una persona ancora attiva che dovrà ancora dare, prima che sia giunto il suo momento di ricevere, a me non piace. Ne capisco la logica, ma, mi si scusi il francesismo, col cavolo! Se io non sono più strategico per lo Stato, lo Stato non è più strategico per me. Alla vaccinazione mi sono presentato, ma vistomi costretto a subire un vaccino che definire controverso è poco, me ne sono andato. Ai tempi del duplex, che ho vissuto anch'io, forse ciò non sarebbe successo, ma se ci prendiamo gli svantaggi del progresso, che ci sia consentito anche qualche vantaggio.
Ho appena fatto il richiamo AZ, per ora senza nessun problema (come bere un bicchier d'acqua); però questo non vuol dire assolutamente niente, perchè gli eventuali effetti collaterali potrebbero benissimo sopravvenire anche con qualche giorno di ritardo.
Comprendo benissimo le ragioni della tua riluttanza a farti vaccinare con AZ, anche se non le trovo tutte condivisibili;  però non puoi certo dire che il Generale Figliuolo sia stato reticente al riguardo, perchè, invitandoci a "stringerci a coorte", ci ha detto chiaramente che dobbiamo essere "pronti alla morte!"
https://www.youtube.com/watch?v=WBCEsNUYKjk
Vuoi forse vivere per sempre?
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/fa/43/be/ME13I4NG_t.jpg

Eutidemo

Citazione di: iano il 16 Giugno 2021, 09:15:00 AM
Citazione di: Eutidemo il 16 Giugno 2021, 06:19:33 AM
Ciao Iano. :)
Io non mi chiedo come sarebbe andata questa storia senza INTERNET, perchè l'ho sperimentato di persona nel 1960, ai tempi della pandemia ASIATICA (dalla quale fui pure contagiato); e ti posso garantire che fu molto peggio e molto più "noioso", perchè, stando a casa, non potevi comunicare con nessuno, se non col telefono.
Il quale, però, purtroppo, a causa del DUPLEX era quasi sempre inutilizzabile; e, per giunta, c'era un solo apparecchio a disposizione (fissato al muro), per l'uso comune di me, due nonni, due genitori e una domestica.
L'unico aspetto positivo era che non dovevo andare a scuola; cosa che, in verità, detestavo più di qualsiasi altra cosa al mondo -dentista compreso- e aborrivo profondamente (come tutti i miei compagni di scuola di allora).
Però, una volta guariti, si girava per strada come se niente fosse, senza mascherine nè restrizioni di sorta; forse perchè si trattava di una malattia raramente mortale (anche se fece, mi pare, circa 30.000 morti).
Tuttavia ricordo il tutto molto vagamente; perchè ero ancora bambino, e anche perchè sono ormai passati ben sessant'anni da allora.
***
Un saluto! :)
***
Dal duplex ad internet è un bel salto , considerando anche che sei ancora ben lontano dall'atterraggio.
In se' non sarebbe neanche un male, considerata la cosa come ineluttabilmente attesa, che ognuno, potendolo fare, non potesse fare a meno di improvvisarsi come virologo, immunologo , o altro.
Gli stessi addetti ai lavori posti sotto ai riflettori dei media ci appaiono un po' improvvisati, e dunque non è propriamente questo il problema.
Il problema è la mancanza di consapevolezza che lo si faccia solo perché lo si può fare, e che il risultato è ben lontano ancora  dal trovare una naturale equilibrata autoregolamentazione.
Il problema non è uscire indenni dal vaccino, questione in se' ridicola come ben hai illustrato, ma uscire indenni dal proprio ego .
La commedia in se' non è nuova, intendevo dire, se non per la miracolosa moltiplicazione  dei recitanti  e la monopolizzazione di ogni palcoscenico reale o virtuale.
Io, da te ben istruito, sono andato alla vaccinazione "sacrificale" con serenità, contento di essere uscito vivo più che dal vaccino dalla solita burocrazia complicata ulteriormente da tante inevitabili chiacchiere e ingiustificati timori.
Sono rimasto solo stupito dal rifiuto del personale medico a vaccinarsi, come di soldati che mandati alla guerra chimica rifiutassero la maschera antigas, come se fossero lì solo per prendere lo stipendio, non credendo  seriamente possibile una guerra.
Ma parimenti stupido, ed anche di più, dallo stesso personale per il quale non vorrei parlare di eroismo, ma non saprei come  diversamente dire.
Non ho parole per ringraziare questi uomini e queste donne di essere stati... tali.
Male che vada ci resta questo sublime esempio...da seguire, orgogliosamente umani.
Ho appena fatto il richiamo AZ, per ora senza nessun problema (come bere un bicchier d'acqua); però questo non vuol dire assolutamente niente, perchè gli eventuali effetti collaterali potrebbero benissimo sopravvenire anche con qualche giorno di ritardo.
Ma non me ne preoccupo più di tanto!
Pensa un po' che, ai miei tempi, il primo giorno di "naja", destinato al "vaccino polivalente", ci hanno fatto mettere in fila nudi, ognuno con un ago infilato nel petto; poi passava il medico con un siringone pieno di siero, e applicandolo passo passo ad ogni ago, ci faceva così il vaccino.
???

viator

Salve. L'"asiatica" me la ricordo anch'io. Naturalmente i nostri ricordi e la nostra sensibilità individuale ed interiore sono influenzati certo assai poco dallo "stato dell'arte" dei costumi e della tecnica delle varie epoche........ed immensamente di più, secondo me - dalla età biologica di cui siamo e/o eravamo portatori all'epoca degli eventi commentati.

Per le persone di età adulta in quegli anni - ovviamente all'interno della loro mentalità media - non si stava verificando alcuna pandemia. Certi fatti erano soltanto dei fatali colpi di scopa che riguardavano qualcuno (gli sfortunati) e risparmiavano altri.

Solo recentemente la civiltà occidentale ha preso a volere che la sfortuna vada abolita poichè - nei confronti della sopravvivenza individuale - la democrazia dei diritti deve affermarsi (visto che ci illudiamo di possederne i mezzi) e quindi TUTTI E CIASCUNO hanno il diritto di venir sottratti alla morte.

Naturalmente l'assurdità della cosa è palese, sulla base del noto principio in base al quale "tanti vengono al mondo, tanti devono morire".

Ma noi siamo immensamente furbi e - grazie al progresso - pur assentendo a tale principio vorremmo governarlo a modo nostro nella maniera seguente :



       
  • morire sì, ma quando e come.......lo decidiamo noi;
  • vengono abolite tutte le cosiddette "cause naturali di morte" (cioè quella da noi non governabili) ed al posto loro ci pensa il "progresso" a creare nuove, meglio controllabili, prevedibili (preferibilmente pianificabili) cause di morte (come noto, il progresso non risulta penalmente perseguibile, mentre dal punto di vista civilistico si potrà provvedere patrimonialmente con gran giubilo di avvocati e parti civili, come appunto accade nei tempi attuali). Saluti.


Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.