La falsa dicotomia energetica

Aperto da InVerno, 17 Novembre 2021, 16:15:19 PM

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Ipazia

Non si tratta di moda ma di magnitudo del danno nucleare che nessuna ciofeca statistica può esorcizzare (così come nel caso delle reazioni avverse del "vaccino"). La tecnologia solare uccide nel presente e poi cessa di agire, il nucleare uccide per milioni di anni una volta attivato. Cernobil e Fukushima sono appeno dietro l'angolo di Wuhan. E poi ci sono le scorie da lasciare in eredità ai posteri.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Non vorrei (non è retorico) che ti trovassi in ospedale con un respiratore attaccato quando inizia un blackout di una settimana, perchè potresti assaggiare il risultato delle tue teorie, assommate una all'altra. Forse non è chiaro i danni che possono essere fatti da blackout prolungati su scala internazionale, e il fatto che si palesino come possibilità già ora che le rinnovabili coprono in media il 20% del fabbisogno, dovrebbe accendere qualche lampadina su cosa potrebbe essere quando copriranno più del 50% e passa. Non è che voglio sorvolare o fare finta che non esista il problema delle scorie, affrontiamolo se vuoi, dopo però aver affrontato il fatto che una rete fatta al +50% di rinnovabili è una rete instabile e randomica, cioè una rete che non serve a niente. Saliresti su un aereo sapendo che all'atterraggio la torre di controllo e le luci sulla pista potrebbero andare in blackout? Saliresti su un auto sapendo che i semafori possono andare in blackout? Saliresti su un treno sapendo che ci potrebbe essere un blackout quando è il momento per il treno di cambiare binario? Vuoi che vado avanti? O esistono soluzioni per garantire un carico di base costante e stabile, oppure non hai una rete elettrica ma una gigantesca trappola per topi, allora tanto vale abbandonare l'elettricità innanzitutto, anzichè spendere soldi e risorse in un progetto senza futuro.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

viator

Salve Ipazia. Citandoti : "non ci resta che affidarci alla buona sorte o alla divina provvidenza".
Ooooooohhhhhhhh!!!............finalmente una tua dichiarazione non ideologica !! Stai però attenta a non farti convertire completamente dal gioco dei dadi o dalla Fede. La tua immagine (intellettuale) ne soffrirebbe ! Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Ipazia

Il problema di fonti energetiche costanti è reale. Ma esistono pure gli accumulatori di energia solare e fonti di rinnovabili come i deserti ancora per nulla sfruttati. Nessuna energia può essere esclusa a priori purchè garantisca tecnologie di approvvigionamento, utilizzo e smaltimento sicure. Si ingegnino i nuclearisti e fossili a migliorare l'impatto ambientale e la sicurezza delle loro tecnologie e i politici ad individuare siti sicuri a memoria futura. Per ora non ci siamo. E siamo riusciti pure a sprecare un sacco di energia per produrre una cosa astratta come il denaro. Demenza senile di una civiltà che prima di fare i conti con la tecnica li deve fare col proprio stile di vita e i propri valori.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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