La disinformazione russa sulle mine antiuomo italiane

Aperto da Eutidemo, 10 Gennaio 2023, 17:25:22 PM

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Eutidemo

I Russi asseriscono di aver trovato e disinnescato mine antiuomo inviate dall'Italia all'Ucraina; di cui forniscono anche varie fotografie (una antiuomo e due anticarro).
Le quali foto, in perfetto stile di "dezinformatzija" ("дезинформация") sovietica, sono senz'altro autentiche, però sono buone solo per carpire la buona fede dei grulli!
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Basta guardare il colore delle bombe!
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Ed infatti, quando noi Italiani producevamo bombe di quel tipo, prima che venissero proibite e noi smettessimo di produrle nel secolo scorso (distruggendo tutte quelle che avevamo), erano tutte di "colore verde o grigioverde".
Che è il colore di tutte le mine italiane!
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Quelle esibite adesso dai Russi, invece, sono "color sabbia", per cui, evidentemente, si tratta di bombe prodotte in Paesi esteri, per essere usate in "zone desertiche" come l'IRAQ; ed infatti, a giudicare dal loro aspetto sono state prodotte a Singapore, in Iran o in Egitto, ricopiando, con qualche leggera variante (a cominciare dal "color sabbia") le originarie bombe Valsella di antica produzione italiana.
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E' vero, quindi, che le mine pubblicizzate dai russi (una sola "antiuomo" e due normali "anticarro") ricordano senz'altro le mine di fabbricazione italiana Valsella/Tecnovar risalenti a più di 30 anni fa:  però, quelle esibite, non solo non sono state cedute dall'Italia all'Ucraina, ma non sono neanche mai state prodotte in Italia.
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Ed infatti:
a)
La produzione di mine antiuomo in Italia si è interrotta più di 28 anni fa con una moratoria del governo italiano e la successiva legge 374/1997 che le mise definitivamente al bando e le distrusse tutte; questo, a partire dall'adesione del nostro Paese, tra i primi firmatari del trattato di Ottawa contro le mine antiuomo (che la Russia, invece, non ha firmato).
b)
Inoltre le vecchie mine antiuomo di produzione italiana (verdi) sono state esportate solo fino agli inizi degli anni Novanta, e non oltre; cioè si parla di 30 anni fa.
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Per cui, cari Russi, se volete prendere per i fondelli qualcuno, avete proprio sbagliato bersaglio (come spero che manchino il loro bersaglio anche i vostri scellerati missili assassini)!
"Accà nisciun è fess!"
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anthonyi

Ciao eutidemo, la storia raccontata dai russi è chiaramente falsa e propagandistica, ed è probabilmente motivata dal tentativo di esercitare una pressione sull'Italia che deve decidere se mandare all'ucraina il sistema di difesa antiaereo italo -francese che detiene. 
Le mine esposte, però, non assomigliano a quelle italiane, ma sono esattamente dello stesso modello di quelle italiane(salvo il colore, come tu fai notare). La Valsella infatti, nel 1990, vendette il brevetto a due ditte, una sita a Singapore, e una sita in Iran (Tu poi parli anche dell'Egitto, ma a me la cosa non risulta).

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Hai perfettamente ragione, in quanto, nel 1990 (cioè,prima della proibizione) la Valsella cedette il brevetto a due ditte estere, una sita a Singapore, ed una sita in Iran; inoltre a me risulta che, qualche anno più tardi, la ditta di Singapore rivendette lo stesso brevetto ad una ditta egiziana, ed anche a ditte di altre due nazioni (ma non mi rammento quali).
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Quello che è certo, comunque, è che quelle esposte non siamo stati noi ad inviarle all'Ucraina; ammesso e non concesso che fossero state davvero usate dall'Ucraina, perchè i maggiori costruttori, acquirenti ed utilizzatori di mine antiuomo sono proprio i Russi.
Vedi le OZM-3, OZM-4 e OZM-72 che i Russi usano sistematicamente in Ucraina, con effetti micidiali (anche sui bambini).
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Un saluto :)
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