La crisi ucraina è a un punto di svolta; sì, ma quale?

Aperto da Eutidemo, 15 Febbraio 2022, 13:57:41 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

Stando ai mezzi di informazione, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, incontrando ieri il presidente russo Vladimir Putin, avrebbe segnato un importante punto di svolta verso la "de-escalation" della tensione di queste ultime settimane; però, purtroppo io "intercetto" lo stesso segnali di pericolo imminente.
Spero vivamente di sbagliarmi, ma qui di seguito cercherò di spiegare quali sono i miei motivi di preoccupazione.

***
Sergey Lavrov ha pubblicamente dichiarato: "Tutte le nostre iniziative dovrebbero avere un focus concreto: una disponibilità ad avviare negoziati seri!".
Poi ha precisato che la prima parte della risposta americana non soddisfa la Russia, mentre la seconda parte è più costruttiva, in quanto: "Contiene proposte specifiche per tutta una serie di misure per ridurre i rischi militari, rafforzare la fiducia, e misure di trasparenza militare."
Quando Putin gli ha chiesto se abbia senso continuare gli sforzi diplomatici, Lavrov ha risposto che le possibilità di colloqui non si sono esaurite e ha proposto di continuare i negoziati; cioè la classica tattica del poliziotto buono e di quello cattivo.
***
L'agenzia Ria Novosti, a seguito di tali colloqui tra Lavrov e Putin, ha pubblicato un documento di dieci pagine per disinnescare la crisi ucraina in cui sarebbe contenuta la "risposta della Russia alle richieste degli Stati Uniti e della Nato in merito alle garanzie di sicurezza".
***
Per domani, è previsto anche un colloquio di Luigi Di Maio con Sergey Lavrov e, forse, anche con Putin; cioè, tra Cappuccetto Rosso e il Lupo Cattivo (il quale non potrà che restare intimidito dall'autorevolezza del nostro Ministero degli Esteri).
Il 16 febbraio, è atteso nella capitale russa anche il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro; emulo di Trump, e grande ammiratore di Putin.
***
Tutti questi, in teoria, dovrebbero essere dei segnali rassicuranti; io, però, nel "background" di tali segnali, "intercetto" soprattutto segnali di pericolo imminente.
Ed infatti tale "pelosa disponibilità" diplomatica, dietro il suo tono "pseudo-conciliante", secondo me, come spesso è accaduto in passato, "potrebbe" avere due scopi occulti:
- rendere più rilassate le difese ucraine, per meglio poterle aggredire di sorpresa, simulando qualche finto "incidente di frontiera";
- dopo tale attacco, sostenenere che, considerata la "disponibilità" diplomatica dimostrata in questi giorni da Lavrov, una aggressione da parte della Russia non sarebbe in alcun caso ipotizzabile, per cui si sarebbe trattato soltanto di "operazioni difensive", o, addirittura, di mero "ordine pubblico".
Spero che non sia così, però è una tecnica collaudata che risale ai tempi di Federico il Grande; per non dire, in altre forme, a tempi molto più antichi e più recenti.
***
Peraltro, Lavrov ha dichiarato che, comunque,:  "Alcune esercitazioni militari russe sono già terminate, e le altre sono vicine alla fine"; il che, però, non mi sembra affatto corrisponde al vero.
***
Ed infatti sembra che il SIGINT (acronimo di SIGnals INTelligence) abbia rilevato un aumento di intensità del "traffico radio"  delle unità militari russe al confine ucraino; il che, solitamente, prelude ad un attacco.
Ovviamente si tratta di segnali criptati o coperti da "Buzzer" (in russo, "žužžalka", ossia "brusio"), come quelli della stazione militare russa UVB-76, di cui qui potete ascoltare 3 minuti di trasmissione continua in "onde corte" di questa mattina presto (password: "logos") :
https://www.dailymotion.com/video/x87wu5a
Vedi sotto nota esplicativa*
***
Sembra pure  che ELINT (ELectronic-signals INTelligence), che si occupa di telemetria da satelliti, missili, veicoli telecomandati inclusi droni, sensori radar e rilevatori, abbia anch'essa rivelato un aumento dell'intensità dei movimenti di truppe russe al confine ucraino.
***
Ciò premesso, in concomitanza con la "pelosa disponibilità" diplomatica russa, e il suo tono "pseudo-conciliante", tali contraddittori segnali di minaccia, equivalenti ad alzare il cane di una pistola già in posizione di tiro, potrebbero rientrare anchessi in una strategia di tipo classico.
Come, ad esempio, quella che funzionò nel convegno di Monaco del 1938, la quale consentì ad Hitler di annettersi i Sudeti senza colpo ferire; e qualche mese dopo, nel 1939, unilateralmente, l'intera Boemia.
Forse è quello che ha in mente di fare Putin prima con in Donbass (a cui ormai non può più rinunciare, senza perdere la faccia), e, poi, se ne ha l'opportunità, con l'intera Ucraina; il tutto, possibilmente, sporcandosi le mani di sangue il meno possibile.
***
AVVISO: il presente topic si limita esclusivamente a cercare di "prevedere quel che sta per accadere", senza esprimere, per ora, alcun giudizio di merito o di altro genere; la qual cosa, nelle repliche, sarà considerata assolutamente OFF TOPIC.
Ed infatti, secondo me, prima di esprimere un giudizio di merito o di altro genere sulla drammatica vicenda, ritengo che sia opportuno stare a vedere quello che succederà; e giudicarlo soltanto dopo!
Tanto credo che non ci vorrà molto per saperlo.

Nota esplicativa*
L'UTC (compromesso tra l'inglese "Coordinated Universal Time" e il francese "Temps universel coordonné") è il "tempo coordinato universale",  cioè il fuso orario scelto come riferimento globale, a partire dal quale sono calcolati tutti i fusi orari del mondo, così come è stato stato stabilito dall'Unione internazionale delle telecomunicazioni.
L'orario che si vede nel video, in Italia, deve essere aumentato di un un'ora (UTC+1) , limitatamente al periodo in cui è in vigore l'ora civile convenzionale, detta comunemente ora solare, che va dall'ultima domenica di ottobre all'ultima domenica di marzo; con l'ora legale, invece, deve essere aumentato di due ore.
Lo scopo di UVB-76, che è una stazione militare russa, consiste nell'inviare messaggi in codice ad altri punti nevralgici dell'esercito russo;  il "buzzing", noto anche come "marker di canale", con frequenza è 4625 kHz USB (banda laterale superiore), viene utilizzato principalmente per due scopi:
- contrassegnare la frequenza come utilizzata;
- impedire ad altri di utilizzare la frequenza, aiutando anche gli operatori militari a trovare la stazione durante la sintonizzazione.



daniele22

Ciao Eutidemo, cercherò di non uscire dai paletti. Le tue considerazioni sono più che plausibili, ciò nonostante ritengo che non succederà nulla. Non sottovaluterei Luigi, il profeta compromesso dei cinquestelle, il quale da steward giunse in un baleno a ministro. Per conto mio la Russia avrebbe tutto da perdere invadendo l'Ucraina, perciò attenderà l'evolversi della situazione. Non so però quanto siano lucidi gli americani, nel senso che potrebbero essere loro gli agenti provocatori, loro e gli inglesi, storici nemici dei russi nel "grande gioco"

JE

La crisi ucraina é una notizia inflazionata che nasconde la più dura realtà che farebbe molto comodo a poteri internazionali, UN, NATO, USA&Israele avere un pretesto per menare i russi in questo esatto momento storico.


La cosa farebbe comodo a più o meno tutti i partecipanti di tutte le classi politiche, meno che i russi (sempre che siano fedeli). Ci sono anche altre possibilità che ho piacere a non commentare.


Putin sicuramente si aspetta qualche scherzo di cattivo gusto stile false flag. A seconda di come gira il clima politico e di quante botte il regime covid becca in Canada potrebbe rendersi abbastanza necessario da assumersi i rischi.


A mio parere.

sapa

Ritengo una guerra in Europa, o ai suoi confini, piuttosto improbabile. Sono propenso a pensare che si tratti, invece, di "prove tecniche di tensione". Del resto, essere dotati di eserciti e di armamenti, senza mai nemmeno poter minacciare il loro uso bellico, credo sia, per i militari, alquanto frustrante. Da qui, la necessità di giocare, almeno un po', a risiko, ma con i carrarmati veri. A margine di tutto ciò, anche se questa mia riflessione mi pone orrendamente OT, tanto che se Eutidemo mi redarguirà e falcerà inesorabilmente questo mio post, non lo biasimerò,  mi chiedevo: ma quante risorse, energetiche e strutturali, vanno dilapidate annualmente in guerre/manovre ed esercitazioni militari? Non sarebbe ora che i potenti si spartissero il mondo giocando a briscola, invece che attrezzando eserciti e coltivando sogni di altrui, ma inevitabilmente anche propria, distruzione? Per la cronaca, sono un obbiettore di coscienza....

InVerno

Penso che la situazione sia assolutamente imprevedibile, dovrei cancellare gli ultimi rimasugli di umiltà che mi sono rimasti, per fare una previsione.
E addebito questo più che altro al fatto che sia gli USA che la Russia, sono nazioni fiaccate nell'orgoglio, e i loro leader sono ancora più fiaccati e vogliosi di dimostrarsi egemoni. Cani feriti che si ringhiano addosso, si azzaneranno o continueranno a ringhiare? La riposta potrebbe girare intorno a qualche puerile dettaglio di qualche tavolo diplomatico, persino una semplice incomprensione. La mia idea è che la Russia non era partita con l'idea di attaccare, e lo desumo dal fatto che i media russi, a differenza di quanto è accaduto in precedenti conflitti, non hanno provato ad indorare la pillola alla popolazione, a preparlarla per un conflitto. Tuttavia il modo estremamente agressivo con cui gli USA hanno risposto, sembra aver creato uno scenario dove tirarsi indietro potrebbe costare troppo a Putin, che in ogni caso non vorrà mai far passare il messaggio di essere stato spaventato. L'unica cosa che posso dire è che se anzichè minacciare sanzioni economiche che avranno come unico risultato di abbattersi sulla povera gente russa, l'europa avesse minacciato la confisca dei beni degli oligarchi russi sul suolo europeo,  avremmo avuto maggiori possibilità di essere convincenti. Chi prende le decisioni in Russia se ne fotte delle "sanzioni del parmigiano" perchè mangia caviale con la pala e l'imbuto, e pare assurdo che non si sia ancora capito o voluto capire.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

viator

Citazione di: sapa il 15 Febbraio 2022, 17:28:18 PM
Ritengo una guerra in Europa, o ai suoi confini, piuttosto improbabile. Sono propenso a pensare che si tratti, invece, di "prove tecniche di tensione". Del resto, essere dotati di eserciti e di armamenti, senza mai nemmeno poter minacciare il loro uso bellico, credo sia, per i militari, alquanto frustrante. Da qui, la necessità di giocare, almeno un po', a risiko, ma con i carrarmati veri. A margine di tutto ciò, anche se questa mia riflessione mi pone orrendamente OT, tanto che se Eutidemo mi redarguirà e falcerà inesorabilmente questo mio post, non lo biasimerò,  mi chiedevo: ma quante risorse, energetiche e strutturali, vanno dilapidate annualmente in guerre/manovre ed esercitazioni militari? Non sarebbe ora che i potenti si spartissero il mondo giocando a briscola, invece che attrezzando eserciti e coltivando sogni di altrui, ma inevitabilmente anche propria, distruzione? Per la cronaca, sono un obbiettore di coscienza....

Salve sapa. Di obiettori di coscienza è pieno il mondo. Purtroppo, nel regno degli umani, è impossibile leggere nell'animo di chi obietta per scoprire le sue motivazioni. Sarebbe interessantissimo poter "leggere" gli intimi convincimenti - ad esempio - di tutti i medici che "obiettano" in nome di Ippocrate.

Comunque sarei anch'io d'accordo - in nome della pura e semplice "efficienza nella gestione delle risorse" - nel decidere di giocarsela a briscola. Forse, tuttavia, ci sarebbe chi cerca di barare, e quindi la soluzione del gioco diventerebbe la potenza dei pugni.

Ma anche se nesssuno barasse..........ho il sospetto che alla fin fine non si imporrebbe chi ha le carte migliori, perchè le carte non convincono tutti.

L'unica possibilità sarebbe il dare il potere agli obiettori. Salverebbero loro il mondo a mani nude e senza sporcarsele. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

sapa

Citazione di: InVerno il 15 Febbraio 2022, 17:46:00 PM
Penso che la situazione sia assolutamente imprevedibile, dovrei cancellare gli ultimi rimasugli di umiltà che mi sono rimasti, per fare una previsione.
E addebito questo più che altro al fatto che sia gli USA che la Russia, sono nazioni fiaccate nell'orgoglio, e i loro leader sono ancora più fiaccati e vogliosi di dimostrarsi egemoni. Cani feriti che si ringhiano addosso, si azzaneranno o continueranno a ringhiare? La riposta potrebbe girare intorno a qualche puerile dettaglio di qualche tavolo diplomatico, persino una semplice incomprensione. La mia idea è che la Russia non era partita con l'idea di attaccare, e lo desumo dal fatto che i media russi, a differenza di quanto è accaduto in precedenti conflitti, non hanno provato ad indorare la pillola alla popolazione, a preparlarla per un conflitto. Tuttavia il modo estremamente agressivo con cui gli USA hanno risposto, sembra aver creato uno scenario dove tirarsi indietro potrebbe costare troppo a Putin, che in ogni caso non vorrà mai far passare il messaggio di essere stato spaventato. L'unica cosa che posso dire è che se anzichè minacciare sanzioni economiche che avranno come unico risultato di abbattersi sulla povera gente russa, l'europa avesse minacciato la confisca dei beni degli oligarchi russi sul suolo europeo,  avremmo avuto maggiori possibilità di essere convincenti. Chi prende le decisioni in Russia se ne fotte delle "sanzioni del parmigiano" perchè mangia caviale con la pala e l'imbuto, e pare assurdo che non si sia ancora capito o voluto capire.
Ciao Inverno, le sanzioni economiche non si abbatteranno solo sulla povera gente russa, ma anche su molte imprese nostrane e, a cascata, su chi ci lavora. Ne abbiamo avuto prova lampante in tutti questi anni. Sanzionare economicamente un sub- continente e relativo mercato come la Russia, per noi europei è stato un bel colpo di zappa sui nostri poveri piedi.

Eutidemo

Ciao Daniele22. :)
Come ho scritto, secondo me, quello che ha in mente di fare Putin è di prendersi prima di tutto il Donbass (a cui ormai non può più rinunciare, senza perdere la faccia); questo penso che, in un modo o nell'altro, cercherà di farlo senz'altro, anche a costo di ricorrere alle armi.
Poi, se e quando ne avrà l'opportunità, tenterà di fare lo stesso con l'intera Ucraina; il tutto, possibilmente, sporcandosi le mani di sangue il meno possibile, e guardandosi bene le spalle.
***
Ed infatti, nel lungo comunicato congiunto dell'incontro di Putin con Xi Jinping di pochi giorni fa non si parla minimamente di Ucraina; mentre, invece, l'Ucraina, o, quantomeno, il Donbass, sono stati "ovviamente" al centro dei colloqui, e dei conseguenti "accordi sottobanco".
***
Voglio dire che Putin è Xi Jinping hanno sicuramente stipulato un "patto segreto" analogo a quello stipulato da Hitler e Stalin nell'agosto del 1939 (mano libera in Polonia, in cambio di mano libera nei Paesi Baltici, con relativo appoggio economico e diplomatico); sono cambiati gli attori e il palcoscenico, ma la recita è sempre la stessa (mano libera in Ucraina, in cambio di mano libera su Taiwan, con relativo appoggio economico e diplomatico).
***
Un saluto! :)
***


Eutidemo

Ciao Je. :)
Per me la questione è di una semplicità storica evidente: Putin non sta facendo altro che cercare di ricostituire l'Impero Russo, parzialmente crollato negli anni '90, così come Giustiniano cercò di ricostituire l'Impero Romano, parzialmente crollato nel quinto secolo d.c.
***
Ovviamente, ci sono delle differenze abissali!
Ed infatti l'Impero Romano era stato invaso dai barbari, mentre, invece, molte province oppresse  dall'Impero Russo si erano autonomamente dichiarate indipendenti a seguito di liberi referendum effettuati sotto il controllo dell'ONU; gli stessi abitanti della Crimea e del Donbass,  nelle rispettive sedi elettorali, nel 1991 si erano espressi "a maggioranza" per il distacco e l'indipendenza da Mosca (per non dire delle altre regioni dell'Ucraina).
***
Quanto alle "false flag" (e le "fake news"), il vero esperto in materia è proprio Putin; che, a suo tempo, le organizzava per conto del KGB, di cui era agente.
https://www.agi.it/estero/news/2022-02-05/ucraina-invasioni-false-flag-specialita-russa-15507654/
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

Ciao Sapa. :)
Non mi pare che tu sia affatto andato fuori tema; che era, appunto, in materia di "previsioni".
***
Al riguardo, personalmente ritengo :
- "altamente" improbabile una guerra in Europa o ai suoi confini (così come scrivi tu);
- "altamente" probabile, invece, una guerra ai confini dell'Ucraina,  quantomeno per il Donbass.
In effetti essa è già in corso nel "cyberspazio".
***
Quanto alle "prove tecniche di tensione", la tua ipotesi è plausibilissima; come io stesso avevo accennato con il mio esempio del "cane della pistola".
***
Però, storicamente:
- se è vero che molte "prove tecniche di tensione" si sono risolte senza giungere ad un vero e proprio scontro armato (vedi la crisi di Cuba);
- è anche vero che molte "prove tecniche di tensione" si sono risolte in un conflitto armato contro la stessa volontà delle parti in causa (vedi la prima guerra mondiale).
Se si tende troppo una corda, c'è sempre il rischio che si possa spezzare.

***
Un saluto! :)
***




Eutidemo

#10
Ciao Inverno. :)
Hai perfettamente ragione nel dire che la situazione è imprevedibile; così come lo sono sempre state le precedenti storiche "situazioni di tensione" ai loro "contemporanei".
In effetti, dovrei cancellare anche io gli ultimi rimasugli di umiltà che mi sono rimasti, per fare una vera e propria previsione!
***
Però, ribadendo quanto ho detto, tu mi hai indotto a riflettere su una "variabile" che non avevo considerato:
Ed infatti:
- se è vero, come avevo scritto, che quello che ha in mente di fare Putin è di prendersi almeno il Donbass (a cui ormai non può più rinunciare, senza perdere la faccia), e che, quindi, in un modo o nell'altro, cercherà di farlo senz'altro, anche a costo di ricorrere alle armi;
- è anche vero che Biden è un leader anche lui in difficoltà, e, quindi, essendo considerato un "debole" nel suo Paese, è di conseguenza indotto a reagire con la massima aggressività alla (sia pure indiscutibile) prepotenza di Putin.
***
Anche considerando che gli USA sono meno dipendenti dell'EU dalle  risorse energetiche dalla Russia.
***
E' vero che se l'EU avesse minacciato la confisca dei beni degli oligarchi russi sul suolo europeo,  avrebbe avuto maggiori possibilità di essere convincente; ma, visto che  gli oligarchi russi (per non dire la stessa mafia russa), in un modo o nell'altro, fanno tutti capo a Putin, sarebbe stata come un'aperta dichiarazione di guerra.
***
La situazione, comunque, soprattutto stando alla "frequenza" del traffico radio militare russo, a mio parere è molto brutta!
Ed infatti:
a)
La circostanza che il SIGINT abbia rilevato un aumento di intensità del "traffico radio"  delle unità militari russe al confine ucraino, in realtà, sta solo a significare un intensificato "movimento militare";  il che, solitamente, prelude ad un attacco, però, in teoria -come ha detto Lavrov-, potrebbe anche corrispondere ad una manovra generale di "ripiegamento"  strategico.
b)
Però l'ELINT (ELectronic-signals INTelligence), che si occupa di telemetria da satelliti, missili, veicoli telecomandati inclusi droni, sensori radar e rilevatori, che ha rivelato anch'essa un aumento dell'intensità dei movimenti di truppe russe al confine ucraino, attesta senz'altro un "ri(s)piegamento" (con la "s" tra la "i" e la "p") strategico della forze russe:   ma tale "rispiegamento"  non  sembra affatto essere di tipo "ripiegatitivo", quanto, piuttosto, di tipo ""dispiegatitivo", " (sebbene su differenti direttive d'invasione).
Non so se mi sono "spiegato" ;D
E, quindi, per dirlo in parole povere, di carattere comunque "aggressivo".
***
Un saluto! :)
***

InVerno

#11
Citazione di: Eutidemo il 16 Febbraio 2022, 05:14:45 AM
Ovviamente, ci sono delle differenze abissali!
Ed infatti l'Impero Romano era stato invaso dai barbari, mentre, invece, molte province oppresse  dall'Impero Russo si erano autonomamente dichiarate indipendenti a seguito di liberi referendum effettuati sotto il controllo dell'ONU; gli stessi abitanti della Crimea e del Donbass,  nelle rispettive sedi elettorali, nel 1991 si erano espressi "a maggioranza" per il distacco e l'indipendenza da Mosca (per non dire delle altre regioni dell'Ucraina).
Beh io non esagererei, mantenere la sfera d'influenza post sovietica non è la stessa cosa che ricostituire l'impero Russo. L'indipendeza dei paesi dell'ex area sovietica è sempre stata un indipendenza "tra virgolette", finchè politicamente poi queste regioni a cui si pensava di aver dato un dito, si prendono un braccio! Peraltro non c'è solo un refendum dietro, ma pure un patto di non aggressione in cambio dell'arsenale nucleare firmato dalla Russia stessa[1]! Putin semplicemente vuole continuare la sua narrativa nazionale di "campione di difesa dall'invasione NATO" omettendo che la NATO è un allenza difensiva e che le nazioni che vi partecipano lo fanno attraverso un meccanismo sufficientemente complesso che la giusta dicitura quando parla di "espansione NATO" dovrebbe essere "nazioni sovrane che hanno deciso di entrare nella NATO, perchè la cleptocrazia russa non è stata in grado di offrire migliori prospettive, perchè non ha offerto prospettive a nessuno fuori dal circolo anulare di Mosca centro e i suoi oligarchi", omettendo che la NATO non invaderà mai il paese con il più grande arsenale nucleare sulla terra perchè questo significherebbe la fine del mondo. Tuttavia la differenza tra una narrativa per mantenere il potere, e la degenerazione delle evidenti paranoie che attanagliano la mente del leader (che incontra le persone a tavoli di sei metri[2], nonostante sostiene di aver fatto più dosi di un cavallo e aver passato la pandemia chiuso in bunker) potrebbe essere più sottile di quanto si immagina. E' come un ex-marito che dopo aver picchiato la moglie più volte, vede la ex-moglie iscriversi a dei corsi di autodifesa e perciò la accusa di volerlo aggredire. La paranoia di Putin, solo in parte mascherata dalla sua attitudine da "maschio alfa" è un moltiplicatore esponenziale dell'imprevedibilità della situazione. Lavrov, che a differenza dei tanti lacchè che circondano Putin è persona intelligente ed estremamente capace, è la voce della ragione che tempera un leader psicologicamente instabile.

[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Memorandum_di_Budapest_sulle_garanzie_di_sicurezza

[2] https://i.imgur.com/NlSJkqY.jpg

@Sapa: Indubbiamente vero.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#12
Io penso che sia difficile per un gigante come la Russia, contro un nano come l'Ucraina, fare finta di essere stato provocato dal nano al punto da giustificare un'invasione...

normalmente se un nano ti provoca, al massimo gli dai uno spintone, non lo ammazzi.

se la Russia lanciasse un attacco su vasta scala, chi ci crederebbe, che quella è un'operazione di polizia o di difesa della Russia (reale) stessa? Un'incidente di frontiera contro chi se vuole ti annienta dal cielo e a distanza senza muovere un piede sul terreno giustifica un'invasione?

E' più credibile la guerra umanitaria in difesa delle minoranze ortodosse e russofone ucraine, una difesa della Russia (futura) virtuale e possibile a cui l'occidente corrotto si oppone slealmente, se prima o poi dovranno trovare una scusa per un vero attacco, sarà quella...

insomma racconti in giro che il nano era cattivo e provocava dei nanetti ancora più piccoli, che però erano amici tuoi. Per questo lo hai dovuto ammazzare.
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Eutidemo


Ciao Inverno. :)
Sono perfettamente d'accordo con te che gli "Stati" che rientrano nella "sfera d'influenza" di un Impero, sono una cosa ben diversa dalle "Province" che ne fanno direttamente parte.
***
Ed infatti, ai tempi dell'"Impero Sovietico" (pudicamente denominato, per gli allocchi, "Federazione Russa"):
a)
Germania Orientale, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria ecc., erano "Stati" che rientravano nella "sfera d'influenza" dell'"Impero Sovietico", ma non ne facevano sicuramente parte.
b)
Stati Baltici, Bielorussia e Ucraina, invece, erano pure e semplici "Province"  dell'"Impero Sovietico".

***
Pertanto, quando Putin, nel 2014, all'ombra dei cannoni e dei carri armati, si annettè di nuovo la Crimea con un "finto" plebiscito  (annullando quello "vero" del 1991), non stava affatto preoccupandosi di mantenere la "sfera d'influenza post sovietica",  ma aveva appena cominciato  ricostituire  l'impero Russo.
Adesso sta cercando di fare la stessa cosa con il Donbass; e poi, un pezzetto alla volta, almeno nelle sue intenzioni, non dubito affatto che vorrebbe riconquistare tutti i territori perduti.
Come, d'altronde, gli "zar" precedenti quello attuale (da Pietro il Grande a Stalin), hanno sempre cercato di fare!
Se poi ci riuscirà o meno, è un altro discorso!
***
Secondo me,  quando, senza un espresso invito, si occupano i territori altrui con i propri carri armati,  parlare di "sfere d'influenza" secondo me  è solo un blando eufemismo.
.
***
Quanto all'indipendenza acquistata con liberi referendum dalle province del vecchio Impero Sovietico, secondo me non compete a "nessuno" di concedere un "dito" o un "braccio" ad un Paese che è ormai diventato indipendente; salvo a volerselo riprendere con la forza bruta.
Ed infatti, i tre gli Stati Baltici, buttando i loro rubli nel WC hanno ormai tutti adottato l'Euro: l'Estonia dal 1º gennaio 2011, la Lettonia dal 1º gennaio 2014 e infine la Lituania dal 1º gennaio 2015.
***
Quanto al memorandum di Budapest del 5 dicembre 1994, a cui tu fai riferimento,  con esso l'Ucraina restituì alla Russia le sue 1.900 testate nucleari; che, almeno "teoricamente", quest'ultima avrebbe dovuto smantellare.
In cambio, l'Ucraina aveva ottenuto garanzie da Russia, Stati Uniti e Regno Unito, e successivamente anche da Cina e Francia, per la sua:
- sicurezza;
- indipendenza;
-integrità territoriale.
La quale ultima è stata sicuramente più volte violata dalla Russia!
L'effetto vincolante di questo impegno è discusso, almeno nella parte in cui farebbe scattare il "casus foederis" a carico del Regno Unito; ma, con Boris Johnson, non si sa mai!
***
Per il resto condivido quasi "parola per parola" tutto quello che hai scritto; per cui non starò qui a ripeterlo.
***
Quanto al tuo paragone secondo il quale Putin è come un ex-marito che dopo aver picchiato più volte la moglie , la vede iscriversi a dei corsi di autodifesa e perciò la accusa di volerlo aggredire, lo trovo davvero "spassoso"; penso proprio che non mi mancherà occasione di rubartelo, in qualche discussione su Putin.
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo


Ciao Niko. :)
Tu hai ragione, però, in questi casi, è sempre bene ricordarsi della famosa favoletta di Fedro:
"Un tempo, un giovane agnello viveva felice, insieme agli altri agnelli, nei fertili campi, e pascolava erba delicata.
Giunse ad un piccolo ruscello e beveva acqua limpida. Al medesimo ruscello giunse anche un lupo crudele, vide il povero agnello e lo riconobbe, poi gli disse: -Tu rendi la mia acqua torbida e quindi mi sei dannoso-!
Rispose l'agnello: _Dici bugie, o lupo, infatti l'acqua è sporcata dalle tue labbra, perchè tu sei a monte e io a valle!_
Ma il lupo, scorretto e violento, disse infuriato molte altre cose false, e alla fine l'agnello venne preso e divorato.
La mia favola insegna che  spesso i violenti schiacciano gli innocenti con pretesti del tutto inventati."
***
Un saluto! :)
***

Discussioni simili (5)