L'originaria denominazione di "Kaliningrad" era "Königsberg", il nome storico della città prussiana dove è nato Kant.
Fino al 1945 era una città completamente tedesca, senza neanche un abitante di diversa nazionalità; ma, dopo la fine della guerra, e dopo averla resa un cumulo di macerie spopolato e deserto, la Russia la ribattezzò "Kaliningrad", "importando" abitanti dall'URSS e provvedendo all'espulsione dei pochi tedeschi sopravvissuti ai bombardamenti.
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A differenza di quanto sento dire in TV, "Kaliningrad" non è una "enclave", bensì è una "(semi)exclave".
Ed infatti:
- l'"enclave" è il territorio di uno stato completamente circondato dal territorio di un'altro stato (come il Vaticano);
- l'"exclave", invece, è una porzione del territorio di una nazione, separata dal territorio principale della sua stessa nazione e quindi "insistente" e "intrufolato" altrove.
Possono esserci "exclavi" circondate da più Stati, o con sbocchi sul mare, "enclavi" o "exclavi" parziali e altre situazioni meno qualificabili; quella di Kaliningrad è tecnicamente una "exclave parziale" o "semi-exclave", in quanto confina con Lituania e Polonia ed ha uno sbocco sul Mar Baltico.
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Ai tempi della Guerra Fredda era un avamposto sovietico, sede di una base missilistica zeppa di missili atomici puntati sulle maggiori capitali europee; in teoria, si sarebbe dovuto trattare di una base "segretissima", ma tutti i servizi di "intelligence" del mondo (e non solo loro) ne erano a perfetta conoscenza.
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Dopo il crollo dell'URSS, la base missilistica è rimasta là, ma Kaliningrad è diventata il paradiso dei criminali in salsa postsovietica; ed infatti è lì che vengono prodotte le sigarette "Jin Ling", una replica delle Camel con un muflone sul pacchetto giallo e destinate al contrabbando internazionale.
Ma sorvolo sulle altre attività criminali che si svolgono in zona, in quanto non costituiscono oggetto del presente topic.
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L'attuale blocco di alcune merci in transito dalla Russia e dal suo Stato-fantoccio Bielorusso verso Kaliningrad, diversamente dalle farneticazioni della disinformazione putiniana:
a)
Non è stato "deciso" autonomamente dalla Lituania, bensì è stato "eseguito" dalla Lituania in conformità alle decisioni prese dall'UE in materia di sanzioni "antiputin".
b)
Le misure restrittive riguardano solo il 50% dei prodotti trasportati dalla Russia verso Kaliningrad colpiti dall'embargo Ue; come l'acciaio, le apparecchiature elettroniche, gli apparati militari, i beni di lusso, i cavalli, il caviale, i sigari, e, ovviamente, gli eventuali missili SARMAT da installare in maggiore prossimità del cuore dell'Europa (come ai tempi della guerra fredda).
Non c'è nessun blocco dei prodotti alimentari, di quelli farmaceutici, e dei beni di maggiore consumo per la popolazione della zona; che, oltre che dalla Russia, possono pervenire a Kaliningrad anche dalla stessa Lituania, dalla Polonia e da qualsiasi altra parte del mondo.
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Ovviamente, il Cremlino ha definito "ostile" e "provocatoria" la decisione delle autorità di Vilnius -o meglio, dell'Europa-, annunciando che se la misura non sarà revocata la Russia adotterà "azioni volte alla difesa dei propri interessi" (o meglio, "ad offesa degli interessi altrui").
L'avvertimento è stato lanciato dal ministero degli Esteri di Mosca, che ha convocato l'incaricata d'affari dell'ambasciata lituana e anche il capo della delegazione Ue a Mosca, Markus Ederer.
Tra l'altro, Mosca potrebbe a sua volta cercare di isolare i Paesi Baltici dal resto d'Europa sfruttando il cosiddetto "Corridoio di Suwalki"; cioè la terra di confine tra Polonia e Lituania, chiusa a Nord-Ovest da Kaliningrad e a Sud-Est dalla Bielorussia.
Ma questo potrebbe costituire un vero e proprio "atto di guerra"!
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La reazione di Mosca, comunque, è comprensibile, perchè, oltretutto, il blocco in effetti, rende più difficoltoso l'utilizzo delle basi missilistiche nucleari situate in zona, e "riesumate" dai tempi dell'URSS.
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Il topo che gioca col gatto ha vita breve. Auguro ai lituani (e ad ucraini ed europei) di rendersene conto presto e smarcarsi dall'impero canaglia di cui sono meri fantocci.
Considerato che i gatti sono due, con lo stesso carattere predatorio dei gatti, considerato che il gatto russo condivide con il gatto americano la stessa propensione alla ingiustizia, alla violenza e alla divisione di classe. Considerato che per cambiare gatto servirebbe una serie di atti violenti e dolorosi, per trovarci infine nella stessa situazione. Acclarato che il gatto americano permette perlomeno la libertà di espressione e una certa diffusione di diritti civili, che sono invece negati dal gatto russo. Tenuto conto che, nella sua ipocrisia, il gatto americano istituisce delle differenze fra i suoi servitori e l'Italia è ben considerata in questa speciale graduatoria, mente il gatto russo non fa differenze e tratta tutti i suoi sottoposti come servi rimpiazzabili: si dichiara preferibile restare sotto il dominio del gatto americano.
L'unico problema é che il gatto russo é pericolosamente vicino e in questi tempi sembra anche affamato.
O Franza o Spagna, purché se magna (cit).
Ettore Fieramosca vinse la disfida, ma Guy de la Motte aveva colto nel segno l'anima mercenaria che il gran tesoriere Draghi e i banchieri atlantici hanno iniettato nell'agonizzante Europa contaminandola tutta. Cercasi antidoto disperatamente (che non siano solo Orban o Erdogan).
Citazione di: Ipazia il 22 Giugno 2022, 08:25:28 AMIl topo che gioca col gatto ha vita breve. Auguro ai lituani (e ad ucraini ed europei) di rendersene conto presto e
Se il topo che gioca col gatto ha armi nucleari anche lui, credo che entrambi avrebbero vita breve se tra di loro si accendesse un conflitto.
Quanto ai Paesi europei che sono riusciti a smarcarsi dall'
"impero canaglia" di cui erano meri fantocci fino agli anni '90 (Germania est, Polonia, Romania, Cecoslovacchia, Bulgaria ecc.), dubito che vogliano di nuovo cadere in braccio alla dittatura imperiale russa.
A differenza di molti "ignorantioti" nostrani, loro la storia se la ricordano bene!
Una risposta molto pericolosa alla messa in discussione dell'indipendenza lituana nel parlamento russo, sono sanzioni UE, ma la tempistica non mente, bisogna impedire questo tipo di escalation, perchè significa giocare al gioco del Cremlino.
Citazione di: InVerno il 22 Giugno 2022, 11:10:08 AMUna risposta molto pericolosa alla messa in discussione dell'indipendenza lituana nel parlamento russo, sono sanzioni UE, ma la tempistica non mente, bisogna impedire questo tipo di escalation, perchè significa giocare al gioco del Cremlino.
Chi semina vento, raccoglie tempesta!
A differenza del pattume collaborazionista, il sogno di smarcarsi dalla servitù americana degli europei dura da più tempo dei satelliti URSS ed è già prossimo al raddoppio. Questo spiega pure la simpatia che la Russia, al di là dei suoi discutibili meriti, riscuote nell'Europa non prona. Tra cui spicca pure l'ex satellite sovietico Ungheria, molto più attento ai suoi interessi che a quelli del padrone americano.
Citazione di: Ipazia il 22 Giugno 2022, 16:09:42 PMA differenza del pattume collaborazionista, il sogno di smarcarsi dalla servitù americana degli europei dura da più tempo dei satelliti URSS ed è già prossimo al raddoppio. Questo spiega pure la simpatia che la Russia, al di là dei suoi discutibili meriti, riscuote nell'Europa non prona. Tra cui spicca pure l'ex satellite sovietico Ungheria, molto più attento ai suoi interessi che a quelli del padrone americano.
Che orban sia molto più attento ai suoi interessi nazionali non c'é alcun dubbio, che poi la contrapposizione sia con gli interessi USA, e non con gli interessi europei, é più discutibile. L'invasione dell'ucraina rappresenta un rischio soprattutto per l'Europa, e in particolare per l'Europa orientale.
Riguardo poi al sogno di smarcamento dagli USA tutto tuo, ipazia, temo rimarrà tale, tu comunque continua a sognare.
Citazione di: Jacopus il 22 Giugno 2022, 08:43:37 AMConsiderato che i gatti sono due, con lo stesso carattere predatorio dei gatti, considerato che il gatto russo condivide con il gatto americano la stessa propensione alla ingiustizia, alla violenza e alla divisione di classe. Considerato che per cambiare gatto servirebbe una serie di atti violenti e dolorosi, per trovarci infine nella stessa situazione. Acclarato che il gatto americano permette perlomeno la libertà di espressione e una certa diffusione di diritti civili, che sono invece negati dal gatto russo. Tenuto conto che, nella sua ipocrisia, il gatto americano istituisce delle differenze fra i suoi servitori e l'Italia è ben considerata in questa speciale graduatoria, mente il gatto russo non fa differenze e tratta tutti i suoi sottoposti come servi rimpiazzabili: si dichiara preferibile restare sotto il dominio del gatto americano.
Ahi ahi, solito giochetto retorico dell' "o zuppa o pan bagnato", o un padrone imperialista o l'altro...
Chi ha detto che non si possano mandare a quel paese i due gatti/gattoni, e provare ad essere indipendenti...
Se siamo nell'ordine di idee che tra Russia e USA in un qualche modo si debba scegliere stiamo messi male.
Saranno i paesi che non sceglieranno, forse, gli unici a salvarsi.
Comunque Il gatto che deposita un buon numero delle sue bombe (termonuceari) in casa nostra ha abbondantemente passato ogni limite.
@Ipazia
***
Hai mai visto dei soldati americani sparare a dei manifestanti antiUSA italiani a Roma, come invece i soldati russi hanno sparato ai manifestanti antiURSS tedeschi a Berlino EST nel 1953, uccidendone a centinaia?
***
Hai mai visto dei soldati americani sparare a dei manifestanti antiUSA francesi a Parigi, come invece i soldati russi hanno sparato ai manifestanti antiURSS ungheresi a Budapest nel 1956, uccidendone a migliaia?
***
Hai mai visto dei carri armati americani occupare militarmente una qualsiasi capitale europea occidentale, come invece i carri armati russi hanno hanno fatto a Praga nel 1968 (e non solo lì)?
***
Bisogna proprio essere del "pattume collaborazionista russo", o meglio una "quinta colonna della dittatura naziputiniana", per rispondere in senso positivo a tali domande.
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Quanto alla "simpatia" che la feroce dittatura militare e imperialista Russa riscuote nella libera Europa , essa riguarda soltanto i "coglioni integrali", oppure gli aspiranti "dittatorelli" nostrani (che vorrebbero emularla, indebolendo il baluardo dell'EU).
Tra cui spicca il "quasi-dittatore" Orban; il quale, avendo ridotto al lumicino la libertà di stampa ungherese, è riuscito ancora a "strappare una vittoria" alle recenti elezioni.
***
Per quel che concerne la mia personale simpatia per Putin -e i suoi seguaci più fanatici-, gli ho personalmente dedicato una vecchia "spittoon" di antiquariato (da un "saloon" del "Vecchio WEST 1873"); a cui non manco di rendere omaggio ogni mattina, scendendo le scale.
Ma non so se la sua immagine riuscirà a passare indenne la "censura" del FORUM. ;D
***
@Niko
L'Ucraina, a differenza della Polonia, della Lituania, dell'Estonia, della Lettonia, della Cecoslovaccia, della Romania ecc. ecc., non aveva scelto nè l'una nè l'altra parte; però non gli è servito a molto, in quanto la Russia l'ha aggredita e ne sta bombardando e invadendo il territorio.
Se, invece, come saggiamente hanno fatto le altre nazioni citate, l'Ucraina fosse entrata anch'essa nella NATO a tempo debito (2008), secondo me, la Russia non avrebbe osato attaccarla.
O forse tu pensi che lo avrebbe fatto lo stesso?
***
Comunque non si tratta di scegliere tra Russia e USA, ma tra Russia -ed altre cinque ignobili dittature-, ed il resto del mondo libero (140 Paesi); nonchè la condanna dell'ONU, e la decisione della Corte Internazionale di Giustizia, che ha condannato l'aggressione russa.
La scelta, almeno per me, è scontata!
***
Ridurre la scelta a Russia e USA, significa "manipolare" la realtà della effettiva situazione; è una "mistificazione"!
Ed infatti, si tratta semplicemente di una nazione che ne ha invasa illegalmente un'altra; e se scegliere di stare dalla parte dell'aggredito o dalla parte dell'aggressore (a prescindere da chi sia l'aggressore e chi sia l'aggredito).
Punto!
***
Citazione di: Eutidemo il 22 Giugno 2022, 11:14:05 AMChi semina vento, raccoglie tempesta!
Una vignetta di un libro lituano che mi ha regalato un amico
(https://i.imgur.com/uVVmWur.jpg)
AVVERTENZAMi scuso vivamente per l'eccessiva foga lessicale di alcuni miei interventi, nonchè per la scurrilità di alcuni termini da me usati; che, giustamente, potrebbero e dovrebbero essere censurati (io, ormai, non faccio più in tempo). :(
Stamattina mi sono svegliato un po' "storto"! >:(
***
Al riguardo, però, ci tengo a precisare che, comunque, essi:
- non erano rivolti a nessuno specifico soggetto intervenuto al mio topic (nè ad alcun partecipante al forum in generale);
- erano invece rivolti a Putin ed a chi scientemente porta avanti una ignobile campagna di disinformazione sui "media" a suo favore.
***
Confermo, per il resto, la "sostanza" di quanto ho scritto!
***
P.S.
Si prega di fare soltanto interventi IN TOPIC, e non OFF TOPIC, come la maggior parte di quelli finora pervenuti!
Grazie :)
L'Ucraina aveva scelto, di entrare nella sfera di influenza eu
Citazione di: Eutidemo il 23 Giugno 2022, 06:59:25 AM@Niko
L'Ucraina, a differenza della Polonia, della Lituania, dell'Estonia, della Lettonia, della Cecoslovaccia, della Romania ecc. ecc., non aveva scelto nè l'una nè l'altra parte; però non gli è servito a molto, in quanto la Russia l'ha aggredita e ne sta bombardando e invadendo il territorio.
Se, invece, come saggiamente hanno fatto le altre nazioni citate, l'Ucraina fosse entrata anch'essa nella NATO a tempo debito (2008), secondo me, la Russia non avrebbe osato attaccarla.
O forse tu pensi che lo avrebbe fatto lo stesso?
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Comunque non si tratta di scegliere tra Russia e USA, ma tra Russia -ed altre cinque ignobili dittature-, ed il resto del mondo libero (140 Paesi); nonchè la condanna dell'ONU, e la decisione della Corte Internazionale di Giustizia, che ha condannato l'aggressione russa.
La scelta, almeno per me, è scontata!
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Ridurre la scelta a Russia e USA, significa "manipolare" la realtà della effettiva situazione; è una "mistificazione"!
Ed infatti, si tratta semplicemente di una nazione che ne ha invasa illegalmente un'altra; e se scegliere di stare dalla parte dell'aggredito o dalla parte dell'aggressore (a prescindere da chi sia l'aggressore e chi sia l'aggredito).
Punto!
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L' Ucraina aveva scelto, di entrare nella sfera di influenza euroatlantica e gradualmente anche nella nato, e dall'occidente ha avuto i piu' ingiusti ed improbabili aiuti, avere la spuracchiera dedicata a Putin fa di te una persona conformista, piuttosto che volgare come avranno pensato i piu', ma soprattutto dopo l'esternazione dell'UE come baluardo della democrazia contro i dittatorelli nazionalisti non riesco piu' a prenderti tanto sul serio, eh...
Democrazia e' giustizia sociale, e l'UE e' stata la demolitrice, della giustizia sociale.
E anche perche' democrazia e' giustizia sociale, dire di voler fare la "decomunistizzazione" di un paese venti anni dopo la caduta effettiva del comunismo, associando, nelle loro teste bacate, "decomunistizzazione" a "derussificazione" proprio come se la Russia nel 2014 fosse ancora un paese comunista, non giustifica certo una dittatura, e i crimini dittatoriali etnici e persecutori commessi dai nazionalisti ucraini dal 2014, crimini su cui l'occidente, gia' da in pezzo anch'esso "decomunistizzato", cioe' rimbecillito e leso nella dignita' sociale e nella coscienza critica, ha taciuto, delimitando, se non con altro, le nuove sfere di influenza finalizzate a inglobare l'Ucraina, col suo stesso silenzio.
Dire di voler "far nascere" una nazione, laddove una nazione esiste gia' da trenta suonati anni, non giustifica una dittatura.
La dittature in Ucraina era giustificata solo dal cambio delle sfere di influenza, cambio che a un certo punto, piaccia o no, ha scatenato le "ire" della Russia, comunque anche essa una dittatura.
@Niko
Ti ricordi molto male!
L' Ucraina, a differenza della Polonia, della Lituania, dell'Estonia, della Lettonia, della Cecoslovaccia, della Romania ecc. ecc., non aveva affatto scelto di entrare nella sfera di influenza euroatlantica e, gradualmente, anche nella Nato e nell'Europa; al contrario, in principio, aveva invece scelto di restare assolutamente neutrale!
E' stato soltanto dopo che la Russia ha cominciato a minacciarla ad aggredirne i territori (dal 2014), che si è resa conto dell'errore commesso sottovalutando l'imperialismo espansionista putiniano; ed è stato allora che, pentendosi di aver scelto la neutralità, e di non essersi messa per tempo al sicuro nell'alleanza difensiva euroatlantica, ha cercato di entrarci all'ultimo momento.
Ma ormai era troppo tardi, perchè, prima che riuscisse a farlo, l'orso russo l'ha azzannata; e l'alleanza euroatlantica, ormai, non può fare altro che aiutarla indirettamente.
Questo è esattamente quello che è successo!
***
Quanto ad essere "conformista":
- un conto è "conformarsi" ad una opinione comune, che, però, è assolutamente infondata, o, quanto meno, è discutibile;
- un altro conto, invece, è "conformarsi" ad una opinione comune, che, invece, è fondata sull'evidenza dei fatti.
Nel secondo senso sono sicuramente un "conformista", perchè non c'è dubbio alcuno che Putin sia l'aggressore e l'Ucraina l'aggredito; chi sostiene il contrario non è un "anticonformista", bensì, semplicemente, uno che nega ottusamente l'evidenza dei fatti e la realtà oggettiva.
***
Nonchè:
- la condanna della Russia da parte dell'Assemblea dell'ONU;
- la condanna della Russia da parte della Corte Internazionale di Giustizia.
***
Quanto al fatto che l'UE sia il baluardo della democrazia, e, soprattutto, della libertà di pensiero e di espressione contro i dittatorelli nazionalisti, sono io che non riesco piu' a prenderti tanto sul serio quando neghi una realtà così evidente.
Ti prenderò sul serio solo quando mi posterai da Mosca un tuo "selfie", in cui, nella Piazza Rossa, esponi un cartello con sopra scritto "долой Путина" (abbasso Putin).
***
In qualsiasi capitale d'Europa puoi tranquillamente manifestare ed esibire cartelli contro il governo in carica; ma questo, in Russia, non lo puoi assolutamente fare se non rischiando di finire in galera (o peggio).
***
Vorrà pure dire qualcosa, questo, o no?
***
Poi scrivi: "Democrazia e' giustizia sociale, e l'UE e' stata la demolitrice, della giustizia sociale."
Ebbene, se guardi attentamente la seguente mappa delle nazioni dove la "diseguaglianza sociale" (cioè la "forbice tra poveri e ricchi") è maggiore, ti accorgerai subito che, a parte la Bosnia, la Moldavia e la Macedonia, in tutte le altre nazioni europee c'è molta maggiore "giustizia sociale" che non in Russia; laddove il divario tra poveri e ricchi è uno dei più gravi del pianeta (sebbene in USA e in Cina sia ancora peggio)
***
Per cui, dire l'"UE e' la demolitrice, della giustizia sociale", è una "affermazione oggettivamente falsa", e di mero carattere ideologico; la quale non ha alcun riscontro con la realtà.
Se lo avessi detto degli USA, invece, ti avrei dato ragione; perchè laggiù, la diseguaglianza sociale, è peggiore che in Russia.
***
Quanto alla "decomunistizzazione" ed alla "derussificazione" non capisco di cosa stai parlando.
Di sicuro la Russia del 2014/2022 non è più sicuramente un paese "comunista", ma, semmai, è diventato un paese "clerico-nazionalista" diretto da un bieco "autocrate" di destra ; il quale, a giudicare dalle foto di gruppo che si fa assieme ad Utkin, il capo della Wagner tatuato con le mostrine delle SS e dell'Aquila con la Svastica, secondo me ha anche spiccate tendenze "neonaziste".
***
Ma la cosa "psichiatricamente" interessante è che, pur utilizzando in Ucraina combattenti mercenari "neonazisti russi", come il detto Utkin e mercenari "neonazisti internazionali", come il nostro Palmeri e i suoi "camerati" di cui alla foto sotto, Putin ha il coraggio di accusare di "neonazismo" gli Ucraini!
***
E' proprio il toro che dà del cornuto all'asino!
***
Il che non vuol dire che anche in Ucraina non ci siano anche lì dei "neonazisti" (come, purtroppo, in tutti i Paesi del mondo); ce ne sono, eccome, specialmente nel battagliane Azov.
***
Ma dire che l'Ucraina "sia una dittatura, che ha commesso crimini dittatoriali etnici e persecutori in Donbass", significa semplicemente "farneticare"; ovvero, propalare una propaganda russa assolutamente "falsa"!
***
Ed infatti:
- l'Ucraina è senz'altro una democrazia, sebbene tutt'altro che perfetta, mentre è la Russia ad essere palesemente una dittatura con tutti i crismi del più becero totalitarismo (sostenere il contrario, è pura follia);
- crimini etnici e persecutori in Donbass nel 2014 -e successivamente- sono stati commessi sia da alcuni combattenti ucraini, sia da alcuni combattenti russi (è difficile stabilire le percentuali, ci penserà la Corte Penale Internazionale, a cui si è appellata l'Ucraina).
***
La propaganda della Russia e delle due finte repubbliche di Donetsk e Lugansk ha cercato di forgiare il "casus belli" accusando falsamente gli ucraini di ogni nefandezza, incluso il "genocidio" contro la popolazione russa.
Ma la "Corte Internazionale di Giustizia", a seguito di apposite indagini, dopo aver visionato molti fotomontaggi fasulli e "fake news" della TV russa, nella sentenza di condanna della Russia, ha chiaramente rilevato che: "Non si sono riscontrate prove di sorta a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione; cioè il presunto genocidio commesso da Kiev contro le popolazioni russofone dell'Ucraina orientale".
***
Tutto il resto è FUFFA!
***
AVVERTENZA
Si prega di fare soltanto interventi IN TOPIC, che riguardano esclusivamente il blocco di Kalinin, e non OFF TOPIC, come la maggior parte di quelli finora pervenuti (ai quali, per cortesia, ho risposto egualmente)
Grazie (https://www.riflessioni.it/logos/Smileys/dizzy_dark/smiley.gif)
Citazione di: Eutidemo il 23 Giugno 2022, 14:42:55 PM@Niko
Si Ti ricordi molto male!
L' Ucraina, a differenza della Polonia, della Lituania, dell'Estonia, della Lettonia, della Cecoslovaccia, della Romania ecc. ecc., non aveva affatto scelto di entrare nella sfera di influenza euroatlantica e, gradualmente, anche nella Nato e nell'Europa; al contrario, in principio, aveva invece scelto di restare assolutamente neutrale!
E' stato soltanto dopo che la Russia ha cominciato a minacciarla ad aggredirne i territori (dal 2014), che si è resa conto dell'errore commesso sottovalutando l'imperialismo espansionista putiniano; ed è stato allora che, pentendosi di aver scelto la neutralità, e di non essersi messa per tempo al sicuro nell'alleanza difensiva euroatlantica, ha cercato di entrarci all'ultimo momento.
Ma ormai era troppo tardi, perchè, prima che riuscisse a farlo, l'orso russo l'ha azzannata; e l'alleanza euroatlantica, ormai, non può fare altro che aiutarla indirettamente.
Questo è esattamente quello che è successo!
***
Quanto ad essere "conformista":
- un conto è "conformarsi" ad una opinione comune, che, però, è assolutamente infondata, o, quanto meno, è discutibile;
- un altro conto, invece, è "conformarsi" ad una opinione comune, che, invece, è fondata sull'evidenza dei fatti.
Nel secondo senso sono sicuramente un "conformista", perchè non c'è dubbio alcuno che Putin sia l'aggressore e l'Ucraina l'aggredito; chi sostiene il contrario non è un "anticonformista", bensì, semplicemente, uno che nega ottusamente l'evidenza dei fatti e la realtà oggettiva.
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Nonchè:
- la condanna della Russia da parte dell'Assemblea dell'ONU;
- la condanna della Russia da parte della Corte Internazionale di Giustizia.
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Quanto al fatto che l'UE sia il baluardo della democrazia, e, soprattutto, della libertà di pensiero e di espressione contro i dittatorelli nazionalisti, sono io che non riesco piu' a prenderti tanto sul serio quando neghi una realtà così evidente.
Ti prenderò sul serio solo quando mi posterai da Mosca un tuo "selfie", in cui, nella Piazza Rossa, esponi un cartello con sopra scritto "долой Путина" (abbasso Putin).
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In qualsiasi capitale d'Europa puoi tranquillamente manifestare ed esibire cartelli contro il governo in carica; ma questo, in Russia, non lo puoi assolutamente fare se non rischiando di finire in galera (o peggio).
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Vorrà pure dire qualcosa, questo, o no?
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Poi scrivi: "Democrazia e' giustizia sociale, e l'UE e' stata la demolitrice, della giustizia sociale."
Ebbene, se guardi attentamente la seguente mappa delle nazioni dove la "diseguaglianza sociale" (cioè la "forbice tra poveri e ricchi") è maggiore, ti accorgerai subito che, a parte la Bosnia, la Moldavia e la Macedonia, in tutte le altre nazioni europee c'è molta maggiore "giustizia sociale" che non in Russia; laddove il divario tra poveri e ricchi è uno dei più gravi del pianeta (sebbene in USA e in Cina sia ancora peggio)
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Per cui, dire l'"UE e' la demolitrice, della giustizia sociale", è una "affermazione oggettivamente falsa", e di mero carattere ideologico; la quale non ha alcun riscontro con la realtà.
Se lo avessi detto degli USA, invece, ti avrei dato ragione; perchè laggiù, la diseguaglianza sociale, è peggiore che in Russia.
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Quanto alla "decomunistizzazione" ed alla "derussificazione" non capisco di cosa stai parlando.
Di sicuro la Russia del 2014/2022 non è più sicuramente un paese "comunista", ma, semmai, è diventato un paese "clerico-nazionalista" diretto da un bieco "autocrate" di destra ; il quale, a giudicare dalle foto di gruppo che si fa assieme ad Utkin, il capo della Wagner tatuato con le mostrine delle SS e dell'Aquila con la Svastica, secondo me ha anche spiccate tendenze "neonaziste".
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Ma la cosa "psichiatricamente" interessante è che, pur utilizzando in Ucraina combattenti mercenari "neonazisti russi", come il detto Utkin e mercenari "neonazisti internazionali", come il nostro Palmeri e i suoi "camerati" di cui alla foto sotto, Putin ha il coraggio di accusare di "neonazismo" gli Ucraini!
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E' proprio il toro che dà del cornuto all'asino!
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Il che non vuol dire che anche in Ucraina non ci siano anche lì dei "neonazisti" (come, purtroppo, in tutti i Paesi del mondo); ce ne sono, eccome, specialmente nel battagliane Azov.
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Ma dire che l'Ucraina "sia una dittatura, che ha commesso crimini dittatoriali etnici e persecutori in Donbass", significa semplicemente "farneticare"; ovvero, propalare una propaganda russa assolutamente "falsa"!
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Ed infatti:
- l'Ucraina è senz'altro una democrazia, sebbene tutt'altro che perfetta, mentre è la Russia ad essere palesemente una dittatura con tutti i crismi del più becero totalitarismo (sostenere il contrario, è pura follia);
- crimini etnici e persecutori in Donbass nel 2014 -e successivamente- sono stati commessi sia da alcuni combattenti ucraini, sia da alcuni combattenti russi (è difficile stabilire le percentuali, ci penserà la Corte Penale Internazionale, a cui si è appellata l'Ucraina).
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La propaganda della Russia e delle due finte repubbliche di Donetsk e Lugansk ha cercato di forgiare il "casus belli" accusando falsamente gli ucraini di ogni nefandezza, incluso il "genocidio" contro la popolazione russa.
Ma la "Corte Internazionale di Giustizia", a seguito di apposite indagini, dopo aver visionato molti fotomontaggi fasulli e "fake news" della TV russa, nella sentenza di condanna della Russia, ha chiaramente rilevato che: "Non si sono riscontrate prove di sorta a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione; cioè il presunto genocidio commesso da Kiev contro le popolazioni russofone dell'Ucraina orientale".
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Tutto il resto è FUFFA!
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Sì anche io penso che tutti sia cominciato nel 2014, ma non nello stesso modo in cui lo pensi tu, comunque c'e' stato
l'euromaidan, l'alternanza tra Yanukovich e Poroshenko non e' stata democratica, insomma le spinte e le tendenze a rendere l'Ucraina filoccidentale anche a costo di usare la violenza sono iniziate prima, della proclamazione delle repubbliche del Donetsk, per quanto tu le possa considerare fantoccio, e per quanto tu nell'avvento di quelle repubbliche ci possa vedere una criptocolonia invasione russa...
Del resto lo dice la parola stessa, se uno chiama un movimento EUROmaidan; obbiettivamente bisogna riconoscere che chi sceglie un nome del genere e in esso si riconosce, ha in mente un movimento EUROpeista, non uno localista o indipendentista, senno' quantomeno il movimento si sarebbe chiamato: PINCOPALLINOmaidan.
ed EUROmaidan e' cronologicamente prima di qualsiasi invasione Russa dell' Ucraina, sia in grande stile, che per piccole infiltrazioni di truppe con il pretesto del problema delle due repubbliche autonome, come afferma qualcuno che simili infilteazioni ci siano state ben prima dell'invasione ufficiale, cio' e' anche possibile, ma comunque non cambia il dato di fatto che i sommovimenti ucraini erano europeisti ed atlantisti fin dall'inizio, e fin da prima di ogni violazione, vera o presuta della loro integrita' territoriale.
Del resto, mi dispiace dirlo, ma praticamente qualunque dittatura non islamica di destra iniziata nel secondo dopoguerra e' stata di fatto atlantista, tranne forse Spagna e Portogallo, che erano appunto residui pre-bellici.
E la tendenza non si e' smentita certo con l'Ucraina post Maidan.
Come ho detto, siamo andati entrambi OFF TOPIC.
***
In ogni caso, a parte il fatto che non sei stato in grado di replicare neanche ad una sola delle mie documentate argomentazioni, ma, come al solito, hai "divagato", rilevo che supporre che gli Ucraini siano stati forzati o indotti a diventare filoccidentali, europeisti ed antirussi con la violenza o con una subdola propaganda, costituisce una castroneria colossale.
Se così fosse stato, avrebbero accolto i russi a braccia aperte; e non si spiegherebbe perchè mai stiano tutti così accanitamente resistendo all'invasione russa!
Non si può capolgere in modo così grottesco la realtà di un popolo che sta resistendo all'invasore per preservare la propria libertà e la propria indipendenza.
Euromaidan è stato un movimento di popolo, che prosegue ora con la guerra contro l'invasore!
***
Comunque, per ricordare solo due esempi dei crimini reciproci commessi da ucraini e separatisti russi nel Donbass ( dal 2014 in poi), che sono in corso di documentazione per il processo davanti alla Corte Penale Internazionale.
1)
Ad Oleksandrivka, nella regione di Luhansk, un filorusso è stato portato via da decine di uomini armati arrivati a bordo di veicoli con la bandiera ucraina, almeno uno dei quali con le insegne del Battaglione Aidar (una milizia che agisce nella zona); alcuni testimoni hanno visto i rapitori accusare l'uomo di collaborare coi separatisti e picchiarlo selvaggiamente.
2)
A Slovyansk il pastore di una chiesa locale, due dei suoi figli e due persone che assistevano alla messa,sono stati rapiti dai separatisti filorussi, che hanno chiesto un riscatto equivalente a 50.000 dollari; la comunità locale è riuscita a raccogliere la somma richiesta ma nel frattempo i cinque ostaggi erano già stati uccisi.
***
E si potrebbe continuare a lungo, cercando di restare oggettivi!
Ma è meglio aspettare di vedere gli atti del processo!
***
MA TORNIAMO A KALININGRAD, PER CORTESIA!
Cordialmente contraccambio la disistima verso chi lecca gli stivali ai cosacchi di Wall Street.
E mi risparmio il ben più cospicuo elenco dei crimini dell'impero più canaglia e guerrafondaio della storia umana. Nato e prosperato su un genocidio di nativi che manco Hitler con gli ebrei ha saputo fare di meglio; e con una tratta secolare di schiavi, mentre pontificava il diritto dell'uomo a perseguire la felicità. Come al solito, i più corogna sono anche i più falsi. E, dai poveri di spirito, i più lodati.
@Ipazia
E' difficile discutere con chi capisce "fischi per fiaschi", e fraintende "dalla A alla Z" tutto quello che io scrivo. :'(
Ed infatti:
.
1)
Per l'ennessima volta tu vai completamente OFF TOPIC, parlando di pellerossa e di schiavismo in un topic che, invece, riguarda il blocco di Kaliningrad; non vedo il minimo nesso!
.
2)
A Wall Street, semmai, ci sono i "cowboys" (che sono più da quelle parti), e non certo i "cosacchi".
Mi rendo conto che, essendo tu portata per natura a "confondere le pere con le mele", se uno va a cavallo per te può essere tanto un "cowboy", quanto un "cosacco" (o un "corazziere); in fondo per te tutto fa brodo, no?
***
Te li faccio vedere a piedi, così ti accorgi della differenza.
Inoltre, bazzicando il basso corso dei fiumi Don e Dnepr, i "cosacchi" erano più Ucraini che Russi (sebbene di un'etnia a parte).
3)
In terzo luogo tu mi confondi con qualcun altro, perchè io sono Italiano ed Europeo, ma di sicuro non ho mai tifato per gli USA.
Nel 1971 ho passato una notte in questura, per aver manifestato contro la guerra nel Vietnam; non tanto perchè esibivo davanti all'ambasciata USA di Via Veneto un cartello con su scritto "USA GO HOME", quanto perchè lo avevo dato in testa ad un questurino (che non si fece niente, ma se la prese molto a male).
Per cui, quando elenchi le malefatte storiche degli Yankees, con me sfondi (inutilmente) una porta aperta.
***
Ed infatti:
.
a)
Anche secondo me nell'America del Nord è stato perpetrato il più terribile genocidio di nativi della storia; ed infatti, nel 1890 rimanevano soltanto 250.000 individui, in quanto si stima che l'80 % della popolazione indigena fosse stato sterminato in vari modi tra il 1600 e il 1890.
Nell'America del Sud, invece, benchè gli Spagnoli e i Portoghesi non fossero certo degli stinchi di santo, non avvenne minimamente una cosa del genere; ed infatti, a differenza che nell'America del Nord, le popolazioni europee e indigene si mescolarono geneticamente.
Il che, invece, al Nord accadde in misura minima; perchè, in fondo, negli Yankees, scorre una indubbia vena di "razzismo".
.
b)
Quanto allo schiavismo, benchè praticato ovunque nell'antichità, non c'è dubbio che quello di tipo "razzista" praticato in USA fu uno dei più gravi della storia; ed infatti, come giustamente scrivi tu, mentre la costituzione americana pontificava sui "diritti dell'uomo (bianco)", taceva del tutto sui "diritti dell'uomo (nero)".
Ed invero, negli Yankees, scorre anche una indubbia vena di "ipocrisia".
Quanto a come vengono trattati oggi i neri in USA, e non solo loro, stendiamo un pietoso velo di silenzio.
.
c)
Quanto all'ingiustizia sociale e alla diseguaglianza sociale, come ben evidenziato dalla seguente cartina, gli USA (con la Cina) è uno dei Paesi in cui la "forbice" tra ricchi e poveri è una delle più ampie; molto più che non in Europa, e perfino in Russia (dove pure la diseguaglianza è molto accentuata).
.
d)
Quanto all'uso indiscriminato delle armi, proprio ieri la Corte Suprema (costituita in maggioranza da reazionari di destra piazzati lì da Trump), in base al secondo emendamento, ha annullato un'ordinanza dello Stato di New York che tendeva a limitare il porto di armi da fuoco fuori casa.
.
e)
Qui da noi l'assistenza sanitaria è gratuita; lì, invece, se ti ammali e non hai una assicurazione, sono "volatili per diabetici".
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***
E potrei continuare a lungo!
***
Quindi, sebbene di sicuro l'Europa non sia il "paradiso sulla terra", ringrazio il cielo di essere nato qui e non laggiù; dove, probabilmente, vista la mia età, negli anni '70 mi avrebbero mandato a morire in Vietnam.
***
Quindi, quando mi accusi di leccare gli stivali dei "cowboys" (non certo dei "cosacchi") USA, temo proprio che tu mi abbia confuso con qualcun altro.
Ed infatti, deprecare l'invasione russa dell'Ucraina, che costituisce un nefando crimine secondo il diritto internazionale e il diritto delle genti, non significa affatto essere un "fan" degli USA.
Stai molto attenta a non confondere le due cose, e a diventare "filorussa" solo perchè sei "misoamericana"
***
Eutidemo, non farti confondere dalla propaganda che certe ideologie hanno costruito nel ventesimo secolo sulla storia delle guerre indiane negli USA.
In tutta la storia umana I conflitti tra popoli hanno generato morti, concentrati nei popoli più deboli e inadatti a convivere con gli altri.
Tra i nativi sud e centro americani, e gli indiani d'America c'era una profonda differenza, perché quest'ultimi erano dotati di abitudini e culture incompatibili con la convivenza con i coloni. Questo rende il loro sterminio assai differente da quello che poi nel ventesimo secolo sarebbe stato definito come genocidio, cioè lo sterminio di popoli che invece possono convivere con gli altri pur mantenendo una loro cultura.
D'altronde a proposito di razzismo, visto che io sono stato censurato al riguardo per cosa similare, affermare come fai tu, che negli Yankees scorre un'indubbia vena di razzismo, non é tecnicamente un'affermazione razzista?
A te è ai lettori la risposta.
::)
Disastri se ne sono fatti tanti, la differenza sta anche nell'ammetterlo, nel pentirsi e fare autocritica. C'è un gran parlare in america di quello che è stato fatto agli indiani, è c'è una rivalutazione storica molto pesante, un esempio potrebbe essere la figura di Colombo, di cui molti volevano vedere "cancellate" le tracce, ed è una figura centrale del mito americano. Qualcuno ha mai sentito i russi fare autocritica sui massacri nei baltici, e voler "cancellare" chessò Nevskij? Di sicuro i nostri intellettuali hanno sempre fatto due pesi e due misure: dei massacri americani sanno tutto, quando gli parli di "circassiani" ti chiedono se sono una razza di Pokemon. Non è mica obbligatorio fare questo percorso di autocritica, però se poi tutti intorno a te ti ricordano per i massacri e tu come risposta sai solo negare e anzi rincari la dose sostenendo che era "a fin di bene", poi non è che ti puoi meravigliare se alle iscrizioni per entrare nella NATO bisogna prendere il biglietto.
Citazione di: anthonyi il 24 Giugno 2022, 08:11:22 AMEutidemo, non farti confondere dalla propaganda che certe ideologie hanno costruito nel ventesimo secolo sulla storia delle guerre indiane negli USA.
In tutta la storia umana I conflitti tra popoli hanno generato morti, concentrati nei popoli più deboli e inadatti a convivere con gli altri.
Tra i nativi sud e centro americani, e gli indiani d'America c'era una profonda differenza, perché quest'ultimi erano dotati di abitudini e culture incompatibili con la convivenza con i coloni. Questo rende il loro sterminio assai differente da quello che poi nel ventesimo secolo sarebbe stato definito come genocidio, cioè lo sterminio di popoli che invece possono convivere con gli altri pur mantenendo una loro cultura.
D'altronde a proposito di razzismo, visto che io sono stato censurato al riguardo per cosa similare, affermare come fai tu, che negli Yankees scorre un'indubbia vena di razzismo, non é tecnicamente un'affermazione razzista?
A te è ai lettori la risposta.
::)
Fantastico in particolare : " In tutta la storia umana I conflitti tra popoli hanno generato morti, concentrati nei popoli più deboli e inadatti a convivere con gli altri.
Tra i nativi sud e centro americani, e gli indiani d'America c'era una profonda differenza, perché quest'ultimi erano dotati di abitudini e culture incompatibili con la convivenza con i coloni. Questo rende il loro sterminio assai differente da quello che poi nel ventesimo secolo sarebbe stato definito come genocidio, cioè lo sterminio di popoli che invece possono convivere con gli altri pur mantenendo una loro cultura. "
Bene , in tutta la storia umana fino a pochi anni fa un bimbo nato con la sindrome di Down non avrebbe mai potuto trovare un lavoro ad esempio come cameriere , ora se vieni ad Asti trovi un ristorante dove sono tutti ragazzi in questa condizione...... non Ti pensare pero' che tale attivita' possa essere alla merce' del mercato duro e puro che pare ti piaccia tanto , un lavoratore Down non potra' mai avere la produttivita' di un lavoratore "diciamo normodotato" per cui ci vuole qualcosa che vada oltre al mercato ed oltre al " tutta la storia umana ". Mi pare tra l'altro che l'affermazione della vena di razzismo che abita la cultura yankee sia dimostrata dai fatti ( due pesi e due misure gia' solo nell'ammanettare un ,presunto, malvivente ad esempio ) . Che poi la stessa vena scorra anche in tutto il resto del pianeta in forme e modi diversi ( magari meno eclatanti) si vedra' in altra sede.
P.S. Sinceramente non vedo cosa di diverso ci sia nello sterminio degli indigeni nordamericani da cio' che sta facendo putin. Per una qualche presunta esigenza di un popolo si sta uccidendo chi legittimamente occupa(va) un territorio. Si potrebbe dire A PROPOSITO DEL CONFLITTO IN UCRAINA..... " In tutta la storia umana ecc ecc"
Citazione di: atomista non pentito il 24 Giugno 2022, 10:35:54 AMFantastico in particolare : " In tutta la storia umana I conflitti tra popoli hanno generato morti, concentrati nei popoli più deboli e inadatti a convivere con gli altri.
Tra i nativi sud e centro americani, e gli indiani d'America c'era una profonda differenza, perché quest'ultimi erano dotati di abitudini e culture incompatibili con la convivenza con i coloni. Questo rende il loro sterminio assai differente da quello che poi nel ventesimo secolo sarebbe stato definito come genocidio, cioè lo sterminio di popoli che invece possono convivere con gli altri pur mantenendo una loro cultura. "
Bene , in tutta la storia umana fino a pochi anni fa un bimbo nato con la sindrome di Down non avrebbe mai potuto trovare un lavoro ad esempio come cameriere , ora se vieni ad Asti trovi un ristorante dove sono tutti ragazzi in questa condizione...... non Ti pensare pero' che tale attivita' possa essere alla merce' del mercato duro e puro che pare ti piaccia tanto , un lavoratore Down non potra' mai avere la produttivita' di un lavoratore "diciamo normodotato" per cui ci vuole qualcosa che vada oltre al mercato ed oltre al " tutta la storia umana ". Mi pare tra l'altro che l'affermazione della vena di razzismo che abita la cultura yankee sia dimostrata dai fatti ( due pesi e due misure gia' solo nell'ammanettare un ,presunto, malvivente ad esempio ) . Che poi la stessa vena scorra anche in tutto il resto del pianeta in forme e modi diversi ( magari meno eclatanti) si vedra' in altra sede.
P.S. Sinceramente non vedo cosa di diverso ci sia nello sterminio degli indigeni nordamericani da cio' che sta facendo putin. Per una qualche presunta esigenza di un popolo si sta uccidendo chi legittimamente occupa(va) un territorio. Si potrebbe dire A PROPOSITO DEL CONFLITTO IN UCRAINA..... " In tutta la storia umana ecc ecc"
Il mio riferimento, atomista, é al concetto di genocidio che é invenzione del ventesimo secolo, altrimenti accusiamo pure homo sapiens africano di aver sterminato il neanderthal, vero nativo dell'Europa.
Comunque complimenti anche a te atomista per essere entrato nella squadra dei razzisti, visto che fai affermazioni moralmente lesive e generalizzate sul popolo statunitense, almeno questo secondo le categorie di jacopus.
Tenuto conto dei pregiudizi razzisti che hai nei confronti del popolo americano mi meraviglierebbe se tu riuscissi a cogliere delle differenze tra le guerre indiane e la shoah ebraica, figuriamoci l'invasione di Putin in Ucraina.
Hai ragione , sono talmente corto di comprendonio che nessuna delle tre delle situazioni che hai prospettato mi sembra degna del nobel per la pace. Quando uno e' scemo (io) e' scemo. Tu invece scendi dal piedistallo prima che sia troppo tardi.
Ciao Anthony. :)
Non temere, poichè io sono l'ultima persona che possa lasciarsi confondere dalla propaganda che certe ideologie hanno costruito nel ventesimo secolo sulla storia delle guerre indiane negli USA; ho letto libri molto seri, al riguardo.
***
Per genocidio, secondo la Treccani, si intende la "Sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa"; il che è esattamente quello che hanno fatto i coloni americani nel XVII, XVIII e XIX secolo (non nel XX).
Ed infatti tale sterminio venne "scientemente" perpetrato in vari modi.
.
1)
Con eccidi diretti, come:
a)
L'eccidio di Sand Creek del 29 novembre 1864; che fu un massacro senza precedenti di donne e bambini.
b)
Il massacro di Wounded Knee, commesso il 29 dicembre 1890 nella valle del torrente Wounded Knee; in cui 230 tra donne e bambini furono portati sulla riva del torrente, e, circondati dai soldati, vennero sterminati tutti dal tiro di due mitragliatrici.
Ed altri analoghi casi.
.
2)
Con eccidi indiretti, come:
- la distribuzione gratuita di coperte infette, per farli morire di vaiolo, influenza, varicella, morbillo ecc.;
- la distribuzione gratuita di alcool, che portò alla completa "autodistruzione" per "etilismo" intere tribù;
- la soppressione di piante ed animali sui quali i nativi basavano la loro sopravvivenza;
- la reclusione in "riserve" in cui la vita, per loro, era resa quasi impossibile.
Nel 1985 ne ho visitata una di Piedi Neri nel deserto del Mohave; una baraccopoli in lamiera nella quale si sarebbe rifiutato di vivere anche un maiale.
Senti cosa dice al riguardo Tatanka Yutanka (Toro Seduto)
https://www.youtube.com/watch?v=za0K_CWZb0U
***
In tutta la storia e preistoria umana il genocidio (a parte quello perpetrato dai Cromagnon sui Neanderthal) è stato un evento rarissimo, che si è verificato solo in poche circostanze; in quanto, in genere, i popoli vinti, venivano sottomessi, ma (quasi) mai "sterminati".
***
Tra i nativi sud e centro americani, e gli indiani del nord, c'era indubbiamente una profonda differenza; ma entrambi erano dotati di abitudini e culture incompatibili con la convivenza con i coloni, seppure per motivi diversi.
Quello che fu diverso fu l'approccio "sessuale" e "razziale" dei coloni europei nel Nord e nel Sud America; perchè:
- i primi ritenevano razzialmente disdicevole accoppiarsi con una nativa (figuriamoci sposarsela);
- i secondi, invece non ritenevano affatto disdicevole accoppiarsi razzialmente con una nativa, o, addirittura, sposarsela (come nel caso di Cortez e la Malinche).
Ce lo vedi il generale Custer sposare un'indiana?
O, peggio ancora, una colona texana sposare un Apache?
***
Ovviamente, tra il genocidio dei nativi americani, e quello degli Armeni, degli Ebrei (detto Olocausto) e degli Ucraini (detto Holomodor) ecc., le modalità di esecuzione furono tutte completamente diverse; ma questo è ovvio, perchè i tempi e le circostanze erano molto differenti.
Però, almeno secondo me, tutti quanti, sia pure in senso lato, possono senz'altro definirsi dei "genocidi" veri e propri!
***
Affermare che in molti Yankees scorre un'indubbia vena di razzismo, secondo me non é affatto un'affermazione razzista, in quanto non significa considerare gli Yankees razzialmente inferiori (nè, tantomeno, degni di essere sterminati).
Razzista è soltanto:
- chi crede nell'esistenza delle razze;
- chi crede che una razza sia superiore all'altra.
E poichè io non credo alla prima cosa, di conseguenza non posso credere neanche alla seconda!
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Ma per carità fermiamoci qui, perchè tutto questo col blocco di Kaliningrad non c'entra niente!
Ciao Inverno. :)
Hai senz'altro ragione!
Ed infatti:
a)
Gli Americani, nei secoli scorsi, hanno senz'altro perpetrato un esecrando genocidio dei nativi americani; però, quantomeno, attualmente, molti di loro lo riconoscono e si autocondannano da soli.
(https://i.postimg.cc/J7ZHhpjX/SIOUX.jpg)b)
Quanto, invece, al genocidio dei Circassiani, che comportò l'uccisione, la migrazione forzata e l'espulsione etnica dei Circassiani dalla loro storica patria Circassia, in Kirghizistan, non se ne sa niente; ed infatti in Russia non c'è nessuno che
possa o
voglia parlare di tale genocidio.
(https://i.postimg.cc/YCwvBMJm/CIRCASSIANI.jpg)***
Un saluto! :)
***
Solo una notazione, eutidemo, il massacro di wounded knee fu talmente sistematico che circa 50 su 350 della tribù ribelle sono sopravvissuti, e sul campo si contarono anche alcune decine di soldati statunitensi morti, non si sa in che modo. Se poi per te questo é uguale alla shoah o al genocidio degli armeni io mi arrendo.
Ciao Anthony :)
Lungi da me il voler paragonare il massacro di Wounded Knee con la Shoah o con il genocidio degli Armeni nel loro complesso; sarei davvero un cretino a voler fare un "paragone asimettrico" del genere.
***
Ed infatti Wounded Knee fu soltanto un "singolo episodio" del genocidio complessivo dei nativi americani, da parte dei coloni; per cui, semmai, potrebbe essere paragonato con dei "singoli episodi" di altri genocidi, ma non con altri "genocidi complessivamente considerati".
Sarebbe un "paragone asimettrico"!
***
Se, invece, instauriamo un paragone tra il "genocidio dei nativi americani nel suo complesso", con con "altri genocidi complessivamente considerati", vedrai che, pur con tutte le differenze storiche e circostanziali dei vari casi, si trattò comunque di un "genocidio" a tutti gli effetti, ed anche di particolare efferatezza.
***
Ed infatti, come avevo già scritto, tale sterminio venne "complessivamente" perpetrato in vari modi.
.
1)
Con vari "eccidi diretti", come, appunto, anche il singolo caso del massacro di Wounded Knee, commesso il 29 dicembre 1890 nella valle del torrente Wounded Knee; in cui 230 tra donne e bambini furono portati sulla riva del torrente, e, circondati dai soldati, vennero sterminati tutti dal tiro di due mitragliatrici.
2)
Con vari "eccidi indiretti", come:
- la distribuzione gratuita di coperte infette, per farli morire di vaiolo, influenza, varicella, morbillo ecc.;
- la distribuzione gratuita di alcool, che portò alla completa "autodistruzione" per "etilismo" intere tribù;
- la soppressione di piante ed animali sui quali i nativi basavano la loro sopravvivenza;
- la reclusione in "riserve" in cui la vita, per loro, era resa quasi impossibile.
Nel 1985 ne ho visitata una di Piedi Neri nel deserto del Mohave; una baraccopoli in lamiera nella quale si sarebbe rifiutato di vivere anche un maiale.
Senti cosa dice al riguardo Tatanka Yutanka (Toro Seduto)
https://www.youtube.com/watch?v=za0K_CWZb0U
***
Un saluto! :)
***