La Costituzione e la politica di oggi

Aperto da Jacopus, 08 Maggio 2018, 19:35:28 PM

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Jacopus

Nell'immediato dopoguerra le tre principali correnti socio-politiche di allora, mondo cattolico, mondo liberale e mondo comunista riuscirono a scrivere un testo, la Costituzione della Repubblica Italiana, frutto di un compromesso fra visioni politiche piuttosto distanti. Eppure prevalse lo spirito di Servizio nei confronti dell'Italia e a distanza di 72 anni quel testo e' ancora attualissimo.
Oggi solo per il ben piu' semplice accordo di fare un governo tre forze si interdicono a vicenda con un senso di irresponsabilita' spaventoso, solo per provare a vincere il prossimo "gran premio" elettorale come scrive oggi Polito sul Corriere. Le conseguenze le pagheremo noi comuni cittadini grazie all'inevitabile aumento dell'iva, i possibili assalti speculativi.
A proposito. Immaginate questa situazione senza l'ombrello dell'euro. Non oso neppure pensarci. Svalutazione folle e inflazione vertiginosa.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve Jacopus. Non condivido i tuoi entusiasmi costituzionali. La Costituzione del 1948 non fu certo frutto di amorevole idealismo (lo "spirito di Servizio" suscita la mia ilarità), bensì della stretta necessità di evitare una guerra civile. Il compromesso consistette nel riuscire a mantenere un regime capitalistico-confessionale voluto dal centro-destra affiancandogli esagerate tutele (perlopiù rimaste teoriche) demagogiche volute dalla sinistra. Il tutto cementato dalla demonizzazione del fascismo.

In realtà l'Italia non era e non è tuttora abbastanza matura per la Costituzione che si è data. (...fondata sul lavoro, ad esempio, che vuol dire ? Che lavorare è un diritto? Che lavorare è un dovere? Che lavorare è una facoltà? Che ciascuno può arrangiarsi come può?).

Lasciamo poi perdere l'indipendenza dei tre Poteri dello Stato od il fatto che Stato e Chiesa, ciascuno nel proprio ordine, siano sovrani......ma per piacere....: roba da piangere !!

La Costituzione è nata dalla cosidetta Resistenza, cioè da un mito costruito ad arte allo scopo di trasformare in una gloriosa epopea (ideali, sacrificio e sofferenza dei singoli coinvolti restano sempre sacri ma non rappresentano certo il senso complessivo di quella parte di Storia) quello che è stato il periodo più (penoso? vergognoso?) dell'Italia unita.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: viator il 12 Maggio 2018, 01:11:34 AM
(...fondata sul lavoro, ad esempio, che vuol dire ? Che lavorare è un diritto? Che lavorare è un dovere? Che lavorare è una facoltà? Che ciascuno può arrangiarsi come può?).



Ciao viator, ma coma che significa, è un concetto retorico immesso per dare un contentino alla sinistra. E in esso vi è una perfetta coerenza con le affermazioni degli odierni populisti: "Prima gli Italiani", "fare un governo per gli Italiani". Sono tutte belle frasi che non vogliono dire niente. La retorica è l'anima del nostro paese, dai tempi di Cicerone.
Un saluto

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