L'uomo dei sette capestri, e quello delle cinque castronerie!

Aperto da Eutidemo, 26 Gennaio 2020, 11:37:15 AM

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Eutidemo

Nel famoso film di John Huston, "L'uomo dei sette capestri", Roy Bean, soprannominato "la legge ad Ovest del fiume Pecos", è un fuorilegge che diventa padrone di un saloon ad ovest del fiume Pecos; bizzarramente convinto di aver ricevuto una sorta di grazia divina, per mandato popolare di un  villaggio di ignoranti pioneri, decide di amministrare la legge da solo e per come la vede lui, in quella terra abbandonata da Dio.
Il suo criterio di giustizia, consisteva precipuamente nel considerare colpevole l'accusato, fino a prova contraria. :D

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Evidentemente Roy Bean ignorava il famoso aneddoto riguardante l'Imperatore Giuliano.
Secondo tale aneddoto (pare autentico), durante un processo in cui lui fungeva da giudice, dopo le arringhe dell'accusa e della difesa, in mancanza di prove pro o contro l'imputato, gli chiese: "Come ti dichiari?"
E lui: "Mi dichiaro innocente!".
Sulla base di tale sola dichiarazione, l'Imperatore Giuliano lo assolse.
Al che, l'accusatore insorse: "Ma se basta negare le accuse per essere assolti, chi mai verrà condannato?"
l'Imperatore Giuliano replicò: "Già! Ma se basta accusare, chi mai verrà assolto? :)

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Il nostro buon salvini, sembra decisamente propendere per la concezione del diritto di Roy Bean; però quest'ultimo era un po' più coerente di lui, per cui, in mancanza (per ora) di capestri, io, con riferimento alla sua ultima storica filippica, lo chiamerei piuttosto "l'uomo delle cinque castronerie" (per non contare le altre 5.489 che ha detto negli ultimi cinque anni)

***
Ed infatti, il nostro buon salvini, ha testualmente dichiarato: ""Contro la droga non sono garantista, è morte. Se questo ragazzo non sarà ritenuto uno spacciatore avrà le mie scuse. Poi in quel palazzo si spaccia. Punto. E non vado a fare io gli arresti. Ma contento che l'Italia sappia che là si spaccia".

***
Benchè io sia ormai tristemente abituato (ma non "assuefatto") agli "strafalcioni" di salvini, questa è la prima volta che, superando davvero sè stesso, lui è riuscito ad assemblarne tanti tutti insieme in uno spazio così ristretto; bisogna ammettere che è davvero un "virtuoso della baggianata!".
Uno così, a prescindere dal suo orientamento politico, più che "votato", andrebbe "interdetto"; anche dagli stessi più intelligenti elettori leghisti.

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Infatti:

1)
Asserire, come fa salvini,: "Contro la droga non sono garantista", costituisce una stupidaggine da "Guiness dei primati" ("primati" nel senso di "scimmie").
Ed invero il "garantismo" attiene al diritto "processuale", e non a quello "sostanziale", per cui la sua affermazione è priva di senso; al riguardo non entrano minimamente in ballo le diverse concezioni politiche e ideologiche, si tratta solo di una affermazione stupida in sè e per sè.
Però mi rendo ben conto che salvini, pur essendo stato ministro dell'interno (incredibile dictu!!!), non ha la benchè minima idea della differenza tra diritto "processuale" e diritto "sostanziale", per cui bisognerebbe spiegargli la faccenda in modo un po' più elementare, come ad un bambino di dieci anni; cioè: "Caro Matteo, il garantismo consiste nel considerare l'imputato innocente fino a condanna passata in giudicato, a prescindere dalla gravità del reato di cui egli è accusato; sia esso spaccio di droga, stupro, omicidio, o sequestro di persona (di cui sei accusato tu)".
Non è mica che, per il solo fatto di essere sospettato di "spaccio di droga", un individuo (benchè tunisino), accantonando solo per quel caso i principi del "garantismo", può essere considerato colpevole prima di una condanna passata in giudicato; o, come nel caso del citofono, prima ancora che sia iniziato un processo nei suoi confronti!
Per cui, per fortuna, in questo caso ho visto che anche i leghisti più intelligenti ed avveduti si sono dissociati dalla infelice asserzione di Salvini; perchè, dei leghisti, onestamente, si può dire tutto meno che siano dei "giustizialisti".

2)
Poi salvini, con un "aplomb" degno di Buster Keaton, dichiara seraficamente: "Se questo ragazzo non sarà ritenuto uno spacciatore avrà le mie scuse!"
Il che mi ricorda la famosa scena del film di John Huston, "L'uomo dei sette capestri", in cui Roy Bean, soprannominato "la legge ad Ovest del fiume Pecos", si scusa con un impiccato per averlo fatto impiccare per sbaglio! ;D  ;D  ;D

Ovviamente, per fortuna, salvini non ha impiccato il ragazzo tunisino, però lo ha esposto ad una gogna mediatica, il cui danno non sarà più rimediabile; anche se venisse assolto (ammesso che venga mai processato).

3)
Poi l'ineffabile salvini, "allarga il tiro", asserendo: "In quel palazzo si spaccia. Punto!!!"
E chi glielo ha detto, la signora della porta accanto?
Intendiamoci, è "possibilissimo" che in quel palazzo si spacci droga, però è "certo" che salvini spaccia come verità insindacabili quelli che sono soltanto dei meri sospetti; il che, in uno Stato di Diritto, o anche in uno Stato appena civile, è assolutamente INTOLLERABILE!
Roba da "caccia all'untore" dei tempi bui raccontati da Manzoni ne "La storia della colonna infame"; laddove si narra del processo intentato a Milano, durante la terribile peste del 1630, contro due presunti untori, ritenuti responsabili del contagio pestilenziale tramite misteriose sostanze, in seguito ad un'accusa - infondata - da parte di una "donnicciola" del popolo, Caterina Rosa.

4)
Poi, però, per fortuna, in un "lucido intervallo" della sua insania verbale, salvini ci rassicura: "Non vado io a fare  gli arresti."
Meno male, sebbene sappiamo tutti che quello è sempre stato il suo sogno sin da quando era bambino; cioè, fino adesso! ;D  ;D  ;D

NOTA: Non è un fotomontaggio, salvini si era davvero mascherato così;sebbene indossare illegalmente una divisa sia un reato, in base all'art.498 del Codice Penale. 

5)
Infine, dispiaciuto per non aver potuto arrestare personalmente il presunto spacciatore, salvini conclude così il suo epico fervorino: "...però sono contento che l'Italia sappia che là si spaccia". :)
A dire il vero, allo stato degli atti, l'Italia sa soltanto che salvini congettura che là si spaccia, ma saprà se là veramente si spaccia solo quando la cosa verrà accertata in giudizio!
Il che è un po' diverso! ;)

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