L'Italia dei primati e delle sineddochi!

Aperto da Eutidemo, 12 Luglio 2021, 06:13:23 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

Abbiamo appena vinto i campionati europei di calcio, il che mi fa immensamente piacere; però, ad essere esatti, i campionati europei di calcio non li "abbiamo" affatto vinti "noi", bensì, a vincerli, sono stati "gli undici giocatori" della nostra "nazionale".
Il che, a mio parere, non è esattamente la stessa cosa!
Ed infatti, nel nostro Paese, fa attività fisica meno di una persona su quattro (e vero sport ancora di meno); nel Nord Europa, invece, per esempio, fa attività fisica il 70 per cento degli abitanti.
***
Sarebbe come dire che nella "Disfida di Barletta", il famoso scontro tenutosi il 13 febbraio 1503 fra tredici cavalieri italiani e tredici cavalieri francesi, noi Italiani abbiamo battuto i Francesi; il che, almeno  "retoricamente" -arte di cui siamo maestri- è perfettamente lecito dirlo, perchè si tratta di una "sineddoche" (la parte per il tutto).
***
Intendiamoci, non c'è niente di male nel far ricorso alle "sineddochi"; purchè, però, si sia ben consapevoli di stare usando delle formule retoriche.
Altrimenti si rischia di dare ragione a Churchill, il quale, una volta, disse che noi Italiani:
- partecipiamo ad una partita di calcio internazionale come se si trattasse di una guerra;
- partecipiamo a una guerra  come se si trattasse di una partita di calcio internazionale.
***
Ed invero, per tornare al passato, non c'è dubbio alcuno che noi Italiani, negli anni '30, conseguimmo numerosi primati internazionali; e, questo, soprattutto in campo aeronautico, sia con la trasvolata atlantica di Italo Balbo, sia con il conseguimento di molti record di velocità, armamento e altitudine dei nostri velivoli sperimentali.
Per non parlare di Giulio Douhet,  un generale italiano,  il quale fu il maggior teorico mondiale di come sarebbe stata la  futura guerra aerea.
Peccato, però, che, quando la guerra arrivò:
- i nostri aeroplani  si dimostrarono più arretrati di quelli di "tutte" le altra forze aeree combattenti  (alleate e nemiche);
- la nostra strategia aerea -e non solo quella- si dimostrò più arretrata di quella di "tutte" le altre forze aeree combattenti  (alleate e nemiche).
E non si trattò soltanto di inferiore "capacità produttiva", bensì anche, e soprattutto, di "mentalità" e di "organizzazione".
***
Ovviamente, tutto questo, c'entra poco con la coppa di Wimbledon, la quale, in ogni caso, resta senz'altro un meritorio trofeo da annoverare tra gli altri guadagnati dalla nostra nazionale; nonchè il riconoscimento dell'ottima organizzazione sportiva del nostro Paese (almeno a livello "professionistico" e dove girano i quattrini).
***
Però, secondo me, le folle estasiate che inneggiano alla vittoria dei nostri undici eroi, oltre a lecitamente scorrazzare nella notte suonando i clacson delle loro automobili, farebbero bene anche a scorrazzare un po' di più -in silenzio- sulle loro gambe, facendo un po' di salutare moto mattutino.
Come, appunto, mi sto accingendo a fare io adesso!
***
Come diceva Brecht: "Beati quei popoli che non hanno bisogno di eroi!"
***

sapa

Wembley, non Wimbledon, caro Eutidemo, in quest' ultimo impianto abbiamo perso. Per il resto hai ragione, ma i festeggiamenti sono stati eccessivi, il mio gatto è ancora sotto il letto....

anthonyi

#2
E no sapa, a sentire eutidemo a Wimbledon ha perso soltanto Matteo Berrettini, comunque è stato  un grande risultato per un italiano.
Eutidemo, tu però da buon italiano conosci poco le tradizioni sportive italiane. Non lo sai che fare il tifo è il principale sport di questo paese?  :'(
Se poi il campionato si perde, allora lo sport nazionale diventa fare il CT, tutti gli italiani hanno la spiegazione del perché si è perso, e di come, con una strategia differente, si sarebbe potuto vincere.
E poi scusa, Eutidemo, mettere in discussione lo spirito nazionalistico nell'unica occasione nella quale gli italiani si ricordano di essere italiani, ma quando mai capita di vedere tante bandiere italiane in giro!

Eutidemo

Citazione di: sapa il 12 Luglio 2021, 06:45:28 AM
Wembley, non Wimbledon, caro Eutidemo, in quest' ultimo impianto abbiamo perso. Per il resto hai ragione, ma i festeggiamenti sono stati eccessivi, il mio gatto è ancora sotto il letto....
E' vero!
Non avendo assistito nè all'uno nè all'altro spettacolo sportivo, ho confuso l'uno con l'altro; e così, involontariamente, ho tradito la mia totale mancanza di interesse per entrambi!
Chiedo venia!
:-[

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 12 Luglio 2021, 07:00:34 AM
E no sapa, a sentire eutidemo a Wimbledon ha perso soltanto Matteo Rebecchini, comunque è stato  un grande risultato per un italiano.
Eutidemo, tu però da buon italiano conosci poco le tradizioni sportive italiane. Non lo sai che fare il tifo è il principale sport di questo paese?  :'(
Se poi il campionato si perde, allora lo sport nazionale diventa fare il CT, tutti gli italiani hanno la spiegazione del perché si è perso, e di come, con una strategia differente, si sarebbe potuto vincere.
E poi scusa, Eutidemo, mettere in discussione lo spirito nazionalistico nell'unica occasione nella quale gli italiani si ricordano di essere italiani, ma quando mai capita di vedere tante bandiere italiane in giro!
Hai ragione!
Ma forse sarebbe meglio se lo spirito nazionalistico noi lo mettessimo in mostra anche in altre occasioni; non solo quando la nazionale vince un campionato.
D'altronde, è un film già visto esattamente 50 anni fa:
https://www.youtube.com/watch?v=wMKlTuomKGs

atomista non pentito

Forse stamane il disoccupato che  (ben che gli vada) verra' chiamato per lavorare da schiavo per 15 gg qua , successivamente  magari dopo un mese a "piedi" sara' chiamato a lavorare un mese la' ,  potra' sentirsi meno incazzato per questa "grande vittoria" ed il tutto sara' funzionale a rendere gli individui sempre meno consapevoli dei torti perpetrati a loro danno , favorendo vieppiu' ( come se ce ne fosse bisogno) il quieto vivere dei nuovi schiavisti. ......... Ah gia' , ma forse non ce ne sarebbe nemmeno bisogno , qui ( nel senso dell'italico suolo) mi sembra che di incazzati siano rimasti , oltre al sottoscritto solo Viator ed Ipazia  :D

anthonyi

#6
Citazione di: atomista non pentito il 12 Luglio 2021, 11:14:27 AM
Forse stamane il disoccupato che  (ben che gli vada) verra' chiamato per lavorare da schiavo per 15 gg qua , successivamente  magari dopo un mese a "piedi" sara' chiamato a lavorare un mese la' ,  potra' sentirsi meno incazzato per questa "grande vittoria" ed il tutto sara' funzionale a rendere gli individui sempre meno consapevoli dei torti perpetrati a loro danno , favorendo vieppiu' ( come se ce ne fosse bisogno) il quieto vivere dei nuovi schiavisti. ......... Ah gia' , ma forse non ce ne sarebbe nemmeno bisogno , qui ( nel senso dell'italico suolo) mi sembra che di incazzati siano rimasti , oltre al sottoscritto solo Viator ed Ipazia  :D
Ed è un bene che di incazzati non c'è ne siano più, essere incazzati fa male al corpo e allo spirito, anche di chi ha lavoro precario, o lo ha perso, se a questo serve la nazionale di calcio benvenga.

atomista non pentito

Per qualcuno e' certamente un bene che di incazzati non ce ne siano piu'. Non per chi avrebbe motivo di esserlo pero'. Di incazzatura non si e' mai morti , di fame  o disperazione si'.
Personalmente devo "confessare" che la mia e' una incazzatura "ideologica". Non sono nelle condizioni per essere incazzato  a pieno titolo. Quello che un minimo mi disturba e' che chi lo dovrebbe essere a pieno titolo spesso e' sottomesso ai vari moderni ed attualizzati " oppio dei popoli".

anthonyi

In altri termini, atomista, tu ritieni che altri avrebbero ragione di essere incazzati, e sei incazzato perché loro non sono incazzati. Ma non ti è mai venuto in mente che forse sei tu a sbagliare nell'essere incazzato, e non loro nel non esserlo.
La rabbia, che sia ideologica o altro, fa sempre male, e di certo non aiuta a risolvere i problemi.
Magari qualcuno di loro condivide la tua ideologia, ma non vede ragione per peggiorarsi la vita, tanto comunque, incazzato o meno, quella ideologia non la realizzerà, perché non è maggioritaria.
Comunque dai, ammetterai che il tifo calcistico è un ottimo oppiaceo, ti fa sentire felice senza effetti collaterali, non per nulla l'ha inventato lui.

viator

 Salve anthonyi. Citandoti : "Comunque dai, ammetterai che il tifo cal.cistico è un ottimo oppiaceo, ti fa sentire felice senza effetti collaterali, non per nulla l'ha inventato lui"


Riflessione, la tua, di profondissimo spessore sociale. Tipicamente italiota.C'è un aspetto che accomuna calcio e religione : si chiama fede. Evidentemente a te interessa solo l'appagamento di ciò che ti soddisfa............mentre il costo socioeconomico di tali oppiacei può e deve restare a carico dell'intera società........vero ?. Sarebbe stato meglio se tu fossi nato in Argentina, meraviglioso Paese quasi gemello del nostro con il quale abbiamo avuto in comune passate epoche dittatoriali, passati e,  presenti dissesti finanziari, eroi della pedata di nome Maradona (Mano de Dios !!), luminoso pontificato italo-argentino.............Saluti

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: viator il 12 Luglio 2021, 20:44:39 PM
Salve anthonyi. Citandoti : "Comunque dai, ammetterai che il tifo cal.cistico è un ottimo oppiaceo, ti fa sentire felice senza effetti collaterali, non per nulla l'ha inventato lui"


Riflessione, la tua, di profondissimo spessore sociale. Tipicamente italiota.C'è un aspetto che accomuna calcio e religione : si chiama fede. Evidentemente a te interessa solo l'appagamento di ciò che ti soddisfa............mentre il costo socioeconomico di tali oppiacei può e deve restare a carico dell'intera società........vero ?. Sarebbe stato meglio se tu fossi nato in Argentina, meraviglioso Paese quasi gemello del nostro con il quale abbiamo avuto in comune passate epoche dittatoriali, passati e,  presenti dissesti finanziari, eroi della pedata di nome Maradona (Mano de Dios !!), luminoso pontificato italo-argentino.............Saluti
Viator, e quale sarebbe il costo socioeconomico del tifo calcistico? E' vero che gli ultras a volte fanno qualche danno, ma a me sembra che le manifestazioni politiche e il terrorismo estremista storicamente ne hanno fatti molti di più.
Comunque, Viator, tu non sai stare al gioco perché io parlavo in maniera scherzosa, perché sul calcio si può scherzare, sulla fede no, almeno dal mio punto di vista. Quando sarai diventato grande forse lo capirai.

atomista non pentito

Caro Anthony : quella ideologia , contrapposta agli strumenti di distruzione e di ammasso ( dei cervelli) , potrebbe diventare maggioritaria , magari indirizzando le energie in canali diversi dal sudarsi , sputarsi , (et altre delizie simili )addosso l'un l'altro ( tra l'altro in una situazione non proprio limpida ora come ora)  per festeggiare cosa ? ...... la vittoria in una competizione sportiva. Ed il caricare una competizione sportiva di significati diversi da quelli che in effetti ha  e' un'altra bella mossa di chi , un minimo di timore del pensiero altrui , dimostra di averlo.
Il costo socio economico ....... bah ogni azione genera effetti. Vedi i morti prima e dopo alcuni avvenimenti calcistici. ( Raciti docet) vedi i vandalismi vari ( opere d'arte rovinate ecc) Episodi non tanto rari e certamente con meno fondamento di necessita'  delle sommosse per il pane ( o il companatico) ....

anthonyi

Citazione di: atomista non pentito il 13 Luglio 2021, 09:46:48 AM
Caro Anthony : quella ideologia , contrapposta agli strumenti di distruzione e di ammasso ( dei cervelli) , potrebbe diventare maggioritaria , magari indirizzando le energie in canali diversi dal sudarsi , sputarsi , (et altre delizie simili )addosso l'un l'altro ( tra l'altro in una situazione non proprio limpida ora come ora)  per festeggiare cosa ? ...... la vittoria in una competizione sportiva. Ed il caricare una competizione sportiva di significati diversi da quelli che in effetti ha  e' un'altra bella mossa di chi , un minimo di timore del pensiero altrui , dimostra di averlo.
Il costo socio economico ....... bah ogni azione genera effetti. Vedi i morti prima e dopo alcuni avvenimenti calcistici. ( Raciti docet) vedi i vandalismi vari ( opere d'arte rovinate ecc) Episodi non tanto rari e certamente con meno fondamento di necessita'  delle sommosse per il pane ( o il companatico) ....
Certamente atomista, la tua ideologia potrebbe diventare maggioritaria, e allora senza nessuna sommossa potrebbe andare a gestire questo paese in modo da far vedere se è migliore delle precedenti.
In fondo è quello che è già successo, nel 2018 i profeti dell'antipolitica nel nome del popolo, di destra e di sinistra, hanno conquistato il potere e hanno fatto il loro governo, e ne abbiamo visto i risultati.
In democrazia le sommosse non sono mai necessarie, soprattutto non sono utili al popolo affamato, ma solo al Masaniello di turno.

atomista non pentito

Il vero problema e', " antipolitica" o meno , che se riesci ad entrare nel "palazzo" ( vedi il tuo esempio che rimanda al movimento) e' perché sei gia' stato omologato altrimenti non entri . Il palazzo , se si volesse cambiare qualcosa , lo devi svuotare ( ammesso che ce ne sia la necessita') per poi riempirlo diversamente ( altri ideali , ma cio' e' utopico quindi diciamo altri meccanismi) . La Democrazia che Tu citi , nascerebbe dalle pari opportunita' , in caso contrario e' , a mio parere , democrazia con la minuscola ossia uno dei tanti modi per indicare questo o quel sistema ( meccanico) di gestione di uno stato. Intanto si fa per "pensare" perché mi rendo conto che , siccome cio' che e' ... e' , siamo nel migliore dei mondi possibili (ora) tuttavia non necessariamente lo sara' domani.

anthonyi

La democrazia è certamente meccanismo, ma è anche valore, principio per il quale il democratico accetta che a decidere le cose siano altri, se questi sono la maggioranza, senza incazzarsi.

Discussioni simili (5)