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L'arte della menzogna.

Aperto da Eutidemo, 26 Luglio 2019, 13:39:54 PM

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anthonyi

Citazione di: Ipazia il 27 Luglio 2019, 16:14:33 PM
Eutidemo, non hai capito il mio post. In Russia e Cina la politica è ancora un potere reale, in occidente no. Qualsiasi leader, politico o economico, è intercambiabile e relativamente inutile perchè è l'economia capitalistica impersonale a comandare. In ciò sta il deserto e l'insolubilità dell'enigma occidentale. Senza con ciò escludere che la desertificazione politica, ridotta a messa in scena mediatica, abbia pure dei vantaggi. Infatti sopravviviamo  mica male, una volta capito come funziona il Near West.  ;)
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Sulla Cina direi che siamo d'accordo, ma sulla Russia ? Il potere di Putin non è altro che la sintesi degli interessi di quegli oligarchi che avevano il controllo dello stato quando la Russia era "Comunista", e che poi hanno preso il controllo delle ricchezze Russe. La logica che caratterizza la gestione di queste ricchezze è capitalistica, anche se un po' meno elegante e più cafone del capitalismo anglo-americano.

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 27 Luglio 2019, 18:39:23 PM
Il potere di Putin non è altro che la sintesi degli interessi di quegli oligarchi che avevano il controllo dello stato quando la Russia era "Comunista", e che poi hanno preso il controllo delle ricchezze Russe.

Se Putin fosse solo la facciata politica di una cosca di oligarchi dubito avrebbe il consenso che ha in Russia. Evidentemente quel misto di segretario sovietico e zar, sommato ad una notevole abilità politica personale, lo rende l'uomo giusto per la Russia odierna. Un po' come i dittatori laici dei paesi islamici permettevano possibilità di vita alle minoranze etnico religiose e uno sviluppo socioeconomico decisamente preferibili ai regimi subentrati con l'esportazione NATO della libertà, fallimentare dall'Afghanistan alla Libia, incubatoio di mostruosità tipo Al Queida e ISIS e di (vere) crisi umanitarie immani.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Nessuna facciata, anche lui è un oligarca, anche se nessuno sa con esattezza a quanto ammonti e come sia distribuito il suo patrimonio (Essere direttore del KGB ti insegna a controllare le informazioni). Il consenso poi che vuol dire, Berlusconi ne ha avuto tanto, e Mussolini non ne parliamo, il consenso si costruisce con metodi leciti ed illeciti. Poi, sinceramente, tu che critichi tanto le democrazie liberali, dai tutta questa importanza al consenso ?

InVerno

Citazione di: Ipazia il 27 Luglio 2019, 18:57:21 PMSe Putin fosse solo la facciata politica di una cosca di oligarchi dubito avrebbe il consenso che ha in Russia. Evidentemente quel misto di segretario sovietico e zar, sommato ad una notevole abilità politica personale, lo rende l'uomo giusto per la Russia odierna. Un po' come i dittatori laici dei paesi islamici permettevano possibilità di vita alle minoranze etnico religiose e uno sviluppo socioeconomico decisamente preferibili ai regimi subentrati con l'esportazione NATO della libertà, fallimentare dall'Afghanistan alla Libia, incubatoio di mostruosità tipo Al Queida e ISIS e di (vere) crisi umanitarie immani.
Putin praticamente non si interessa di politica interna a meno che non interferisca con la sua immagine o il suo potere economico, gli oligarchi russi hanno il potere perchè Putin personalmente si interessa praticamente solo di politica estera, tra cui le azioni di disturbo nei paesi altrui, sempre che esse servano al vantaggio economico degli oligarchi (!). Non è infatti né conosciuto né stimato per qualsivoglia riforma economica o sociale, né per le sue capacità di controllo del mercato, quanto per la sua capacità di playmaker sullo scacchiere globale. Crede nel mondo globale e vuol conquistarlo, così come Cinesi e Americani.  I cinesi dal loro lato sono quelli che hanno guadagnato di più dalla globalizzazione, il comunismo è servito a quel che è sempre servito: avere un esercito  di persone ai lavori forzati, ma con la possibilità di vendere la propria paccottiglia ai consumatori del resto del mondo, che non vivendo in una fabbrica-gulag avevano i soldi per  comprare. Se il politico ideale italiano è un antiglobalista, Cina e Russia sono i suoi più acerrimi nemici.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Proprio ieri, in Russia, sono stati arrestati ben 1000 oppositori del regime; gli agenti del quale ne hanno trascinate centinaia sulle loro camionette ancor prima dell'inizio della protesta (che era contro l'esclusione di numerosi oppositori dalle elezioni in programma l'8 settembre). 
I manifestanti erano scesi in piazza per chiedere un voto "libero e giusto" dopo che le  autorità avevano impedito ai candidati dell'opposizione anti-Putin di presentarsi per il rinnovo del consiglio comunale di Mosca.
https://www.repubblica.it/esteri/2019/07/27/news/russia_arresti_manifestazione_anti_putin-232168122/
Da non molto, infatti, il parlamento russo ha approvato un insieme di leggi che limitano GRAVEMENTE la libertà di espressione; il provvedimento colpisce sia i singoli cittadini che i giornali. 
Le misure passano ora al Consiglio federale, la Camera alta del Parlamento, e a Vladimir Putin per la firma finale; il quale, naturalmente si è detto decisamente favorevole alle restrizioni previste dalla nuova legge, visto che è stato lui stesso a promuoverle ed a scriverne il testo riga per riga.
La Russia sta velocemente "scivolando" da una Democratura, ad una vera e propria Dittatura; sebbene abilmente mascherata; soprattutto a beneficio degli ottusi gonzi nostrani.
***
In allarme, cittadini: stiamo attenti a coloro che sono al soldo dello straniero (come accadde ai tempi della guerra fredda)!
Soprattutto a quelli più servilmente ridicoli!!! :D  :D  :D


anthonyi

Citazione di: InVerno il 28 Luglio 2019, 06:51:29 AM
Citazione di: Ipazia il 27 Luglio 2019, 18:57:21 PMSe Putin fosse solo la facciata politica di una cosca di oligarchi dubito avrebbe il consenso che ha in Russia. Evidentemente quel misto di segretario sovietico e zar, sommato ad una notevole abilità politica personale, lo rende l'uomo giusto per la Russia odierna. Un po' come i dittatori laici dei paesi islamici permettevano possibilità di vita alle minoranze etnico religiose e uno sviluppo socioeconomico decisamente preferibili ai regimi subentrati con l'esportazione NATO della libertà, fallimentare dall'Afghanistan alla Libia, incubatoio di mostruosità tipo Al Queida e ISIS e di (vere) crisi umanitarie immani.
Putin praticamente non si interessa di politica interna a meno che non interferisca con la sua immagine o il suo potere economico, gli oligarchi russi hanno il potere perchè Putin personalmente si interessa praticamente solo di politica estera, tra cui le azioni di disturbo nei paesi altrui, sempre che esse servano al vantaggio economico degli oligarchi (!). Non è infatti né conosciuto né stimato per qualsivoglia riforma economica o sociale, né per le sue capacità di controllo del mercato, quanto per la sua capacità di playmaker sullo scacchiere globale. Crede nel mondo globale e vuol conquistarlo, così come Cinesi e Americani.  I cinesi dal loro lato sono quelli che hanno guadagnato di più dalla globalizzazione, il comunismo è servito a quel che è sempre servito: avere un esercito  di persone ai lavori forzati, ma con la possibilità di vendere la propria paccottiglia ai consumatori del resto del mondo, che non vivendo in una fabbrica-gulag avevano i soldi per  comprare. Se il politico ideale italiano è un antiglobalista, Cina e Russia sono i suoi più acerrimi nemici.

Ciao Inverno, In senso stretto, l'idea di Ipazia, che Putin sia il capo (E non a caso uso questa parola) giusto per la Russia, è corretta. Neanche è vero, come dici tu, che non fa politica interna. Le campagne contro "vizi" come l'alcool e l'omosessualità ne sono la prova. Certo lui è molto più forte sul piano internazionale, è la migliore incarnazione del Principe di Machiavelli, tutto strategia, e quasi nessun principio, salvo quella radice di principi tradizionali che fanno parte delle destre più pure.
Un saluto

InVerno

Citazione di: anthonyi il 28 Luglio 2019, 07:37:58 AM
 Neanche è vero, come dici tu, che non fa politica interna. Le campagne contro "vizi" come l'alcool e l'omosessualità ne sono la prova.
Questo non è operare politica interna come intende Ipazia, contro le storture del capitale, questi sono regalini al patriarca ortodosso con cui ultimamente va molto d'accordo. L'ultimo atto rilevante di politica interna è stata aumentare tasse ed età pensionabile mentre i russi guardavano i gol dei mondiali, come Monti da noi ma senza trombette e striscioni.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

#22
Citazione di: anthonyi il 27 Luglio 2019, 22:55:08 PM
Poi, sinceramente, tu che critichi tanto le democrazie liberali, dai tutta questa importanza al consenso ?

Il consenso è necessario in qualsiasi regime per fare la propria politica. Supportato anche da tutte le menzogne del caso, ma che abbiano le gambe sufficientemente lunghe. Sotto una certa misura e a fronte di evidenze scadenti il regime crolla. Non mi pare il caso del "dittatore" Putin. Anche in Italia il PD ha continuato a prendere voti malgrado il sostegno a Monti. Ma Putin, nel vasto impero russo, di consenso ne ha molto più. Mosca è solo la vetrina di un dissenso abbastanza contenuto, occidentalizzato e poco penetrante nell'animo russo. Ne prese atto anche Anna Politkoskvaja.

Il globalismo è inevitabile, ma lo si può subire in totale cattività e subalternità (NATO, CE) oppure da protagonisti. Il modo migliore per essere rispettati è il non allineamento, ovvero l'equidistanza da tutti i blocchi geopolitici collaborando con tutti sulla base dei propri interessi nazionali. Su questo si basa il principio sovranista. Esempio di tale politica di successo è la Svizzera.
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pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 28 Luglio 2019, 11:14:18 AM
Il modo migliore per essere rispettati è il non allineamento, ovvero l'equidistanza da tutti i blocchi geopolitici collaborando con tutti sulla base dei propri interessi nazionali. Su questo si basa il principio sovranista. Esempio di tale politica di successo è la Svizzera.
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Ipazia, in teoria sono d'accordo con te, ma per fare dell'Italia una Svizzera ci vorrebbero gli Svizzeri. La strategia degli Italiani invece è sempre stata: "Franza o Spagna, purchè se magna", cioè sfruttare al meglio la nostra posizione strategica e venderla al prezzo migliore possibile. Gli Italiani sono fatti così, si vendono al miglior offerente, lo fanno come popolo, lo fanno come vertici politici, e per questo che dal punto di vista politico sono poco rispettati. E in fondo, anche i sovranisti all'italiana ragionano così, per un pezzo di pane si vendono al Putin di turno, solo che sono tanto incapaci da farsi scoprire ancora prima di aver concluso l'affare.
Un saluto.

Eutidemo

Ciao Ipazia. :)
Sebbene Putin, ed anche molti altri membri del nuovo "politburo" Russo e Cinese, siano degli affaristi, ben inseriti nel finanzcapitalismo globale, devo però riconoscere che c'è del vero nelle tue considerazioni; che hai anche esposto molto bene, ed in modo molto pregnante. ;)
In effetti, in Russia e Cina la politica è ancora un potere "reale", cioè una variabile più indipendente dall'economia e dalla società di quanto non accada in Occidente; laddove qualsiasi leader, politico o economico, è variabile ad ogni nuova elezione, ed è sicuramente più condizionato dalla finanza e dalla economia globale di quanto non accada ad EST. 
Anche questo tuo intervento è molto OT, però è intelligente ed interessante; mi è piaciuto ci voglio riflettere meglio sopra.
Grazie :)
Ciao! :)

InVerno

Citazione di: Ipazia il 28 Luglio 2019, 11:14:18 AMIl globalismo è inevitabile, ma lo si può subire in totale cattività e subalternità (NATO, CE) oppure da protagonisti. Il modo migliore per essere rispettati è il non allineamento, ovvero l'equidistanza da tutti i blocchi geopolitici collaborando con tutti sulla base dei propri interessi nazionali. Su questo si basa il principio sovranista. Esempio di tale politica di successo è la Svizzera.
La Svizzera sarebbe un protagonista della politica internazionale globale? La Svizzera ha forme di democrazia diretta regionale, quale sarebbe il grado di parentela con Russia e Cina?  Si può essere pro-cinesi e pro-svizzeri allo stesso tempo, vivendo nella stessa galassia? Quella che tu identifichi come "strategia sovranista" dell'equidistanza è quella della città del Vaticano, delle Bahamas e delle Figi (e della Svizzera).. A Londra la chiamano ipotesi "Singapore sul Tamigi" ovvero un paradiso fiscale basato sulle banche della City.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

La neutralità svizzera risale ai tempi di Calvino e fin da allora fu molto redditizia. Se è sopravvissuta alla NATO penso che se la caverà anche con Russia e Cina che risultano alla prova storica dei fatti meno imperialiste e aggressive dell'impero americano. Poi sarà quel che sarà, ma una buona indipendenza non fu mai scritta ...

Certo il fattore atavico "Franza o Spagna" non è che lasci grandi spazi all'emulazione  :(
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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