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L'affare Siri

Aperto da anthonyi, 24 Aprile 2019, 12:01:40 PM

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anthonyi

L'attuale governo del rinnovamento è in fibrillazione per l'inchiesta sul sottosegretario Siri indagato per corruzione in un'inchiesta nella quale c'è anche la mafia. Quello che mi sorprende al riguardo è il comportamento di Conte che avrebbe potuto risolvere la diatriba revocando l'incarico a Siri, che in fondo ha ruoli relativi. Forse però questa soluzione semplice non la si cerca perché ci si aspetta di ottenere un vantaggio mediatico, ed elettorale, dalla polemica in questione. In altri termini Di Maio e Salvini starebbero usando l'inchiesta per continuare a essere maggioranza e opposizione allo stesso tempo, voi che ne pensate?

Jacopus

Semplicemente Conte non ha questo potere. È un mediatore fra due entità politiche molto diverse, più presentabile all'esterno ma privo di leadership. Credo che di Maio voglia finalmente alzare la voce perché Salvini sta letteralmente fagocitando i 5S. Compito impossibile direi. Credo che dovremmo ingoiare l'amara pillola di un governo a maggioranza leghista. Il piano inclinato della storia non fa sconti.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Eutidemo

Ciao  Anthonyi.
La tua è una supposizione molto ardita, però è basata su un ragionamento politico, che, per quanto sottile, potrebbe avere un suo fondamento; ed infatti, sia Di Maio che Salvini hanno interesse a "fare le due parti in commedia", per meglio marcare le proprie differenze, al fine di attingere ciascuno al suo elettorato in vista delle prossime elezioni.
Ed infatti, trattandosi di COMPLICI, e non di ALLEATI, quello che principalmente interessa loro -almeno per adesso- è soltanto di "spartirsi il territorio". ;)
Però l'irritazione reciproca, secondo me, è REALE! :)

Eutidemo

Ciao  Jacopus.
Conte non ha alcun potere, che non sia quello di un avvocato matrimonialista, nominato da entrambi i coniugi, che cerca di conciliare come meglio può gli interessi, spesso divergenti, dei suoi clienti; e, come si sa, i clienti hanno loro la prevalenza, mica decide l'avvocato! :)
Quanto a Di Maio, il suo scontro con Salvini è più impari di quello di un eunuco che debba affrontare Maciste con le mani legate dietro la schiena; può strillare quanto vuole, ma finirà sempre nell'angolo.
Purtroppo, temo anche io  che dovremo ingoiare l'amara pillola di un governo a maggioranza leghista; però, se è vero che il piano inclinato della storia non fa sconti, a volte il tavolo si ribalta inaspettatemente.
Spes ultima dea!

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 24 Aprile 2019, 12:52:53 PM
Semplicemente Conte non ha questo potere. È un mediatore fra due entità politiche molto diverse, più presentabile all'esterno ma privo di leadership. Credo che di Maio voglia finalmente alzare la voce perché Salvini sta letteralmente fagocitando i 5S. Compito impossibile direi. Credo che dovremmo ingoiare l'amara pillola di un governo a maggioranza leghista. Il piano inclinato della storia non fa sconti.

Ciao Jacopus, a me risulta che Conte lo possa fare, cioè possa revocare la nomina che ha dato a un sottosegretario. Oltretutto a differenza dei ministri, che hanno bisogno della fiducia e che quindi, per essere revocati, hanno bisogno di una sfiducia in parlamento, i sottosegretari non sono sottoposti a questo iter. La debolezza politica di Conte non inficia questo potere giuridico.

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 24 Aprile 2019, 13:16:30 PM
Ciao  Anthonyi.
La tua è una supposizione molto ardita, però è basata su un ragionamento politico, che, per quanto sottile, potrebbe avere un suo fondamento; ed infatti, sia Di Maio che Salvini hanno interesse a "fare le due parti in commedia", per meglio marcare le proprie differenze, al fine di attingere ciascuno al suo elettorato in vista delle prossime elezioni.
Ed infatti, trattandosi di COMPLICI, e non di ALLEATI, quello che principalmente interessa loro -almeno per adesso- è soltanto di "spartirsi il territorio". ;)
Però l'irritazione reciproca, secondo me, è REALE! :)

Ciao Eutidemo, hai trovato la parola giusta, sono complici, come i ladri di Pisa, che litigano di giorno e vanno a rubare insieme di notte. Avendo capito che l'elettorato si divide tra quello di destra e quello di sinistra, inscenano sceneggiate per solleticare i desiderata sia del primo che del secondo per catturarne i voti.
La cosa forte è che questa era la principale accusa che il Grillo delle fasi iniziali faceva al PD di allora, cioè di ingannare gli elettori facendo credere di essere all'opposizione di Berlusconi, quando invece erano già d'accordo.
Oggi invece l'inganno è plateale, sono al governo insieme, litigano sui mass media, ma il governo non è in discussione.
Un saluto.

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 25 Aprile 2019, 06:53:24 AM

Oggi invece l'inganno è plateale, sono al governo insieme, litigano sui mass media, ma il governo non è in discussione.
Un saluto.
Almeno per ora è molto probabile che sia proprio così; ma bisogna vedere cosa accadrà dopo le elezioni europee.

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