Kherson è una trappola russa?

Aperto da Eutidemo, 27 Novembre 2022, 06:43:08 AM

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Eutidemo

C'è chi sostiene che le truppe russe siano state costrette a ritirarsi da Kherson  perchè a corto di uomini e munizioni e intimidite dal colpo al ponte di Crimea; si pensava anche, però, che, prima di abbandonare la città, l'avrebbero completamente "minata", per rendere più difficoltoso l'accesso alle forze ucraine o per dissuaderle dal farlo.
E invece questo non è accaduto affatto, per cui le truppe ucraine sono entrate in forze nella città di Kherson, occupandola tutta senza soverchi problemi; il che mi è sembrato subito molto sospetto.
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Ed infatti, la conformazione geografica dei luoghi ha poi favorito di gran lunga i Russi nei duelli di "batteria" e "controbatteria" dalle due parti del fiume; ciò in quanto, a differenza che nelle guerre passate, le postazioni di artiglieria devono poter disporre della massima mobilità sul terreno, per non essere subito centrate "de réponse" da quelle  avversarie, non appena hanno sparato il loro primo "colpo d'ingaggio".
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Ne consegue che le batterie ucraine, posizionate nella città di Kherson, hanno subito una severa lezione nei duelli di "batteria" e "controbatteria" con le forze russe attestate sull'altra parte del fiume; le quali, trovandosi in campagna, potevano spostarsi in continuazione da una parte all'altra, mentre quelle ucraine no, in quanto ostacolate dalle case e dai canali.
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Ma la cosa più preoccupante per gli Ucraini, i quali credevano che i Russi al di là del fiume, per la difficoltà di rifornimenti, fossero ormai demoralizzati e a corto di artiglieria e munizioni, è stata che, invece, si è scoperto che ne avevano accumulate molte di più di quanto non si credesse; ed infatti, ormai terminate le schermaglie di "batteria" e "controbatteria" i Russi hanno cominciato ad effettuare un diluvio di "fuoco continuo" su Kherson.
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Per cui:
- si sta evacuando la città;
- l'artiglieria ucraina, secondo me, non ha che la  possibilità di arretrare, uscendo dalla città e mettendosi fuori portata.
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Il tipo di martellante fuoco russo sembrerebbe precludere ad un attacco per riprendersi (le rovine di) Kherson, dopo aver severamente bastonato l'esercito ucraino; ma, almeno per ora, questo non è possibile a causa della "rasputiza" ("распутица"), cioè della marea di fango che impedisce qualsiasi efficace manovra bellica.
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Senza considerare che, fino a che il Dnper non si ghiaccia, i Russi non saranno comunque in grado di attraversarlo per riprendersi Kherson; ammesso e non concesso che intendano davvero farlo.
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La situazione sul terreno mi ricorda molto una vecchia strategia sovietica, molto somigliante a quella da me ora descritta; cioè di far avanzare appositamente il nemico in una posizione sfavorevole, per massacrarlo con le "Katjuša", e poi respingere o accerchiare i superstiti.
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Mi ricorda un po', anche se molto più vagamente, la "sesta battaglia dell'Isonzo", quando gli Austriaci si ritirarono da Gorizia, lasciandoci entrare in città senza combattere, ma attestando le loro artiglierie sul possente sistema difensivo  denominato "I Tre Santi" (Monte Santo, San Gabriele e San Daniele) che teneva sotto tiro la città; nella quale restammo bloccati, fino alla successiva devastante controffensiva di Caporetto, l'anno dopo.
Ma tale controffensiva fu effettuata principalmente dai Tedeschi, in quanto, da soli, non credo che gli Austriaci sarebbero riusciti a combinare nulla; per cui si tratta di un'analogia meramente "metaforica", che, spero, a Kherson non verrà minimamente replicata.
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Ma, ovviamente, le mie sono solo mere congetture; perchè non c'è niente di più incerto da prevedere, quanto l'esito di una guerra (o anche di una singola battaglia).
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anthonyi

Mi domando da dove venga, eutidemo, questo ottimismo un po' fuori tempo che stai sviluppando sulle possibilità di Putin di vincere questa guerra. Se tu fossi un emissario della propaganda di guerra russa lo capirei. In quel caso avrebbe senso giustificare la ritirata da kherson dietro le ipotesi strategiche di un futuro ipotetico contrattacco. 
Ma L'esercito di Putin non si sta preparando a un contrattacco, quanto piuttosto a una strenua difesa delle posizioni acquisite. 
E' naturale che kherson venga bombardata, essendo così vicina al fronte, ma si tratta di atti privi di una strategia bellica, ché impegna le forze russe in una strada che non può portare a niente, mentre gli ucraini già si stanno riposizionando nell'area di zaporizhzhia ed effettuano bombardamenti sulle strade di collegamento tra mykolayev, la Crimea, la costa orientale del dniepr. L'obiettivo strategico é evidente, sfondare nella zona di zaporizhzhia e puntare ad arrivare fino a berdyansk, isolando così tutte le forze che vanno da mikolaiv al dniepr. Un obiettivo ambizioso, certamente, ma ci sta che se i russi continuano a fare stupidaggini come bombardare inutilmente kherson, oppure continuare ossessivamente a organizzare attacchi verso backmut, potrebbe anche riuscire. 

Eutidemo

Ciao Anthony.
Io sono assolutamente contrario all'invasione dell'Ucraina, e spero con tutto il cuore:
- che i Russi perdano ignominiosamente la guerra;
- che Putin faccia l'ignobile fine che si merita.
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Però, non posso esimermi dall'esprimere le ipotesi strategiche e tattiche che mi sembrano oggettivamente le più plausibili circa l'attuale realistico andamento della guerra; anche se vanno contro i miei più fervidi auspici di vittoria dell'Ucraina.
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E quindi spero che, se non altro con effetto "scaramantico", le mie ipotesi sfavorevoli  alle iniziative belliche ucraine portino loro "fortuna", mentre  le mie ipotesi favorevoli alle iniziative belliche sovietiche, si rivelino fallaci, e portino loro una terribile "sfiga"!
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Un saluto! :)
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P.S.
L'obiettivo ucraino di cercare di sfondare nella zona di Zaporizhzhia e puntare ad arrivare fino a Berdyansk, isolando così tutte le forze che vanno da Mikolaiv al Dniepr, mi sembra davvero un obiettivo troppo ambizioso; soprattutto considerando che ormai siamo nella stagione della "rasputiza" ("распутица"), cioè della marea di fango che impedisce qualsiasi efficace manovra bellica.
Non dimentichiamoci che gli Ucraini hanno hanno già tentato due sbarchi sulla punta estrema della penisola di Kilbur:
- il primo terminato in un massacro;
- il secondo (con forze molto maggiori) respinto, ma, per fortuna, senza troppe perdite.

anthonyi

Non so dove prendi le informazioni sull'isola di kilburn, nella quale effettivamente gli ucraini sembra abbiano compiuto molte operazioni sui cui risultati, e soprattutto sui fini, non vengono date comunicazioni. 
L'impressione dei tecnici é che l'obiettivo degli ucraini é soprattutto quello di evitare che i russi possano utilizzare questa postazione per tenere sotto controllo l'accesso del dniepr, per cui fanno un lavoro simile a quello fatto per l'isola dei serpenti, non serve tenere la penisola, che comunque non é teni ile, basta impedire che i russi possano sistemarcisi in maniera stabile. 

niko

Che i Russi preparino una controffensiva in Ucraina su tempi lunghi, in primavera, lo diceva ieri perfino Repubblica, che e' un giornale assolutamente filoucraino e allineato.

La Russia puo' assestare delle batoste psicologiche non indifferente riprendendosi qualsiasi importante citta' che abbia perso in precedenza, come appunto Kherson: se riesce a "dimostrare" il teorema strategico secondo cui le principali citta' contese passano di mano in mano come in alcune delle fasi della prima guerra mondiale e non ci sono risultati "definitivi" in questa guerra, questo indurra' la parte debole in termini di risorse uomini e mezzi, cioe' gli ucraini, a trattare.

Perche' i primi a non volere una guerra infinita sono proprio gli ucraini, che hanno bisogno stringentemente di una vittoria importante  relativamente rapida (ad esempio che l'intera controffensiva Russa di primavera si infranga in un nulla di fatto...) per ottenere il loro obbiettivo migliore tra quelli realistici quello cioe' di tornare ai confini preinvasione e salvare al cento per cento l'integrita' territoriale; viceversa tutto cio' che anche senza implicare un risultato netto e definito strascina risultati indefiniti, operazioni bloccate e capovolgimenti di fronte per tempi lunghi e lunghissimi fa comodo sempre solo alla parte forte di questa guerra, cioe' alla Russia.

In questo quadro riprendere Kherson o simili grandi citta', sarebbe una batosta estrema.

Batosta che la Russia, se vuole ottenere il suo obbiettivo migliore tra quelli realistici, cioe' occupare gli stati che si e' formalmente annessa da referendum e su questa posizione di forza terminare la guerra, deve pur, prima o poi, provare ad assestare.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 27 Novembre 2022, 16:32:12 PMChe i Russi preparino una controffensiva in Ucraina su tempi lunghi, in primavera, lo diceva ieri perfino Repubblica, che e' un giornale assolutamente filoucraino e allineato.





Bisognerebbe allora capire per quale motivo fanno trincee (in doppia linea) nel collo che unisce la Crimea al resto dell'ucraina. 

niko

#6
Citazione di: anthonyi il 27 Novembre 2022, 17:29:31 PMBisognerebbe allora capire per quale motivo fanno trincee (in doppia linea) nel collo che unisce la Crimea al resto dell'ucraina.

Per prudenza, per dissuadere da un gia' comunque improbabile attacco... non credo ci saranno mai grandi attacchi di terra dell'Ucraina verso la Crimea, ributtare indietro i russi dal territorio ucraino strettamente inteso per come era prima dell'invasione e' la loro priorita', dividere le forze in due obiettivi entrambi difficili (ributtare indietro gli invasori e contemporaneamente prendere la Crimea) sarebbe una stupidagine da parte loro e un probabile regalo ai russi, ma se mai cedera' il fronte della Crimea (quindi vittoria schiacciante dell'Ucraina armata e foraggiata dai soliti noti oltre ogni piu' realistica prospettiva) saranno cazzi, la Russia rischiera' la disgregazione, ma il mondo rischiera' la guerra nucleare...

a certi super falchi occidentali piacerebbe pure questa prospettiva, ma a me no...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Eutidemo

Noi possiamo fare tutte le ipotesi che vogliamo; ma,  come ho già detto, non c'è niente di più incerto da prevedere, quanto l'esito di una guerra (o anche di una singola battaglia)!

anthonyi

Incerto fino a un certo punto, ci sono valutazioni tecniche, psicologiche e strategiche basate sulle caratteristiche delle forze in gioco. Non c'é bisogno che gli ucraini arrivino alla Crimea per dire che la situazione per Putin si é fatta difficile, anche sul piano politico internazionale, altro che controffensive.
Naturalmente ha ragione niko nel dire che questo dovrebbe preoccupare, perché c'é il rischio di gesti estremi e pericolosi. 
Già l'altro giorno abbiamo visto la strana morte del ministro degli esteri Bielorusso, un esplicito tentativo di intimidire poroshenko e di trascinarlo nella guerra. 

Eutidemo

#9
Il mio era soltanto un ragionamento di natura tattica, basato sulla tipologia del terreno dello scontro a ridosso del fiume Dnper; ma sono perfettamente d'accordo sul fatto che la situazione per Putin è diventata difficile sia sul piano politico internazionale,  sia sul piano politico interno.
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Per cui Niko ha senz'altro ragione nel dire che questo dovrebbe preoccupare, perché c'é il rischio di gesti estremi e pericolosi da parte di Putin: sia a livello tattico, sia a livello strategico, sia a livello puramente criminale.
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Ed invero, almeno secondo me, la "strana" morte del ministro degli esteri Bielorusso, potrebbe essere senz'altro imputabile a Putin; il quale è altrettanto bravo sia come assassino di massa che come assassino selettivo.
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