Ius soli o ius sanguinis ?

Aperto da doxa, 18 Giugno 2017, 17:11:25 PM

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baylham

Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 16:02:28 PM
Tu non vedi il nesso tra il voto di ieri e gli umori della gente? Allora significa che sei proprio come renzi...cioè non ci hai più capito una fava dalla batosta del 4 dicembre.
Bravo, vai avanti così. E' proprio ciò di cui abbiamo bisogno e cioè di gente come te che creda ciecamente per fede.

Non capisco il senso di simili affermazioni, ho già espresso i motivi per cui sono favorevole alla modifica della legge sulla cittadinanza, un miglioramento che non provocherà alcun sconvolgimento sociale e politico.  I risultati delle elezioni amministrative sono forse un valido argomento per affrontare il tema della cittadinanza di cui si sta qui discutendo? Cambia una virgola delle mie motivazioni o di altri? Dovrei cambiare le mie idee a seconda delle maggioranze politiche, degli esiti elettorali come una banderuola? 

Batosta del 4 dicembre? Ma prima di fare affermazioni campate in aria almeno informati sulle posizioni dei forumisti, che nel mio caso puoi facilmente reperire in questo stesso forum.

maral

Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:43:06 PM
Ieri, nel voto amministrativo, gli italiani hanno dato un "segnale politico forte e chiaro".
Natualmente la massoneria - che è colei che sostiene con forza il "meticciato" - non mollerà l'osso. E cercherà con ogni mezzo di schiacciare il volere  democratico del popolo italiano. Cercando, come ha sempre fatto, di comprare e ricattare i politici.

Questa è una guerra. Per chi non lo avesse ancora capito.
Se è una guerra sono più che orgoglioso di essere dalla parte del "meticciato", dato gli esiti disastrosi e nauseabondi delle "razze pure" da allevamento che come è noto producono soprattutto individui tarati e dementi. Per quanto riguarda il voto amministrativo prima andrebbe dimostrato il nesso, ma anche se ci fosse non me ne fregherebbe una cippa. Hitler fu eletto a maggioranza democratica dai Tedeschi, non sarebbe stata una ragione sufficiente per dichiararsi hitleriano.

Fharenight

#32
Citazione di: maral il 28 Giugno 2017, 00:07:25 AM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:43:06 PM
Ieri, nel voto amministrativo, gli italiani hanno dato un "segnale politico forte e chiaro".
Natualmente la massoneria - che è colei che sostiene con forza il "meticciato" - non mollerà l'osso. E cercherà con ogni mezzo di schiacciare il volere  democratico del popolo italiano. Cercando, come ha sempre fatto, di comprare e ricattare i politici.

Questa è una guerra. Per chi non lo avesse ancora capito.
Se è una guerra sono più che orgoglioso di essere dalla parte del "meticciato", dato gli esiti disastrosi e nauseabondi delle "razze pure" da allevamento che come è noto producono soprattutto individui tarati e dementi. Per quanto riguarda il voto amministrativo prima andrebbe dimostrato il nesso, ma anche se ci fosse non me ne fregherebbe una cippa. Hitler fu eletto a maggioranza democratica dai Tedeschi, non sarebbe stata una ragione sufficiente per diuchiararsi hitleriano.


Oh madonna! Maral, scusa ma sei fissato con la "razza pura"! Con Hitler, il nazismo, il fascismo, e i campi di concietramendo...e la guerra.... E BASTA! Son passati 72 anni da allora, tantissime cose sono successe ed hanno profondamente cambiato la situazione. I fatti  sconvolgenti,  accaduti 75, 80 anni  fa, accaddero altre volte nella storia, ed altre atrocità molto simili sono accadute dopo il nazismo te ancora accadono con atrettanta ferocia in diverse parti del mondo e le cause sono diverse, ma la causa principale è sempre l'ottusità di chi detiene il potere.
Oggi in Europa il potere, e la relativa ottusità, è nelle mani delle sinistre in combutta  col capitalismo rinvigorito e assatanato, e stanno producendo danni che l'Europa non ha subíto neppure durante le guerre.
Quello che io mi chiedo è: è mai possibile che l'umanità non riesca a trovare l'equilibrio necessario per non creare ingiustizie e fomentare risentimenti, rabbia, odio e quindi gravi conflitti interni o con altri paesi?  In Europa siamo passati da un estremo all'altro; dalla follia nazista della razza pura e del genocidio degli ebrei, alla follia della sostituzione etnica degli autoctoni e del meticciato forzato, del multiculturalismo che tutti osannano teoricamente ma che nessuno vuole o ama e apprezza realmente. Dal disprezzo assoluto verso la religione ebraica che non dava nessun problema, all'esaltazione gratuita di una religione (l'islam) che ha causato e causa tutt'ora tante ingiustizie, discriminazioni, morti e distruzioni.
Attualmente sono le sinistre che ottusamente stanno premendo verso conflitti insanabili.
L'essere umano è malato, malato gravemente e non c'è ancora nessuna medicina in grado di sanarlo.
Quanti disastri, orrori, morti e distruzioni dobbiamo ancora vedere finché ci sarà l'uomo sulla terra?

myfriend

Citazione di: maral il 28 Giugno 2017, 00:07:25 AM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:43:06 PM
Ieri, nel voto amministrativo, gli italiani hanno dato un "segnale politico forte e chiaro".
Natualmente la massoneria - che è colei che sostiene con forza il "meticciato" - non mollerà l'osso. E cercherà con ogni mezzo di schiacciare il volere  democratico del popolo italiano. Cercando, come ha sempre fatto, di comprare e ricattare i politici.

Questa è una guerra. Per chi non lo avesse ancora capito.
Se è una guerra sono più che orgoglioso di essere dalla parte del "meticciato", dato gli esiti disastrosi e nauseabondi delle "razze pure" da allevamento che come è noto producono soprattutto individui tarati e dementi. Per quanto riguarda il voto amministrativo prima andrebbe dimostrato il nesso, ma anche se ci fosse non me ne fregherebbe una cippa. Hitler fu eletto a maggioranza democratica dai Tedeschi, non sarebbe stata una ragione sufficiente per dichiararsi hitleriano.
Forse dimentichi il fatto che la civiltà occidentale odierna si fonda proprio sull'antifascismo e sull'antinazismo.
Forse dimentichi che la civiltà occidentale odierna è nata dopo aver combattuto e sconfitto il nazifascismo.
Forse non conosci la storia.  ;)
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Fharenight

Il pezzo che segue è lungo ma interessante, vale la pena leggerlo, da esso emerge la Sicilia classica per fortuna ancora esistente, quella culturale dei grandi intellettuali della Scuola Siciliana. Ed è una meraviglia che esista ancora.


La cittadinanza per noi, che discendiamo dalla tradizione greca e romana, ha un valore fondamentale ed è integralmente fondata sul dato etnico.
Non sul concetto comunale dell'essere cittadino perché si pagano le tasse, ma sulla comune appartenenza ad una identità millenaria in cui affondano le radici della nostra spiritualità e del nostro suolo, ad una bandiera, nel nostro caso al trischele.
L'identità siciliana non è il miscuglio di popolazioni eterogenee tra loro, come falsa propaganda sostiene, ma una continuità con le popolazioni millenarie che qui hanno abitato: Sicani, Siculi, Elimi.
Sicuramente l'isola fu segnata dalla profonda influenza della cultura ellenica prima e romana dopo, posizionando la nostra bella isola in un continuum tra il mondo ellenico, da Cipro alla Sicilia, ed il mondo Italico, dalla Sicilia fino alla Rezia. Con la combinazione tra l'invasione di massa a cui la nostra isola, già impoverita dalle politiche dei nostri governi nazionali ed europei, subisce da anni e l'applicazione dello IUS SOLI vogliono privarci persino della nostra identità e inondarci con cinquanta milioni di migranti. Chi volesse partecipare al nostro progetto di resistenza non temi a contattarci.

"Quando la città retta a democrazia si ubriaca di libertà confondendola con la licenza, con l'aiuto di cattivi coppieri costretti a comprarsi l'immunità con dosi sempre massicce d'indulgenza verso ogni sorta di illegalità e di soperchieria; quando questa città si copre di fango accettando di farsi serva di uomini di fango per potere continuare a vivere e ad ingrassare nel fango; quando il padre si abbassa al livello del figlio e si mette, bamboleggiando, a copiarlo perché ha paura del figlio; quando il figlio si mette alla pari del padre e, lungi da rispettarlo, impara a disprezzarlo per la sua pavidità; quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa, possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l'ha costruita e ci è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine; c'è da meravigliarsi che l'arbitrio si estenda a tutto e che dappertutto nasca l'anarchia e penetri nelle dimore private e perfino nelle stalle?
In un ambiente siffatto, in cui il maestro teme ed adula gli scolari e gli scolari non tengono in alcun conto i maestri; in cui tutto si mescola e si confonde; in cui chi comanda finge, per comandare sempre di più, di mettersi al servizio di chi è comandato e ne lusinga, per sfruttarli, tutti i vizi; in cui i rapporti tra gli uni e gli altri sono regolati soltanto dalle reciproche convenienze nelle reciproche tolleranze; in cui la demagogia dell'uguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione, ed anzi costringe tutti a misurare il passo delle gambe su chi le ha più corte; in cui l'unico rimedio contro il favoritismo consiste nella molteplicità e moltiplicazione dei favori; in cui tutto è concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici; in un ambiente siffatto, quando raggiunge il culmine dell'anarchia e nessuno è più sicuro di nulla e nessuno è più padrone di qualcosa perché tutti lo sono, anche del suo letto e della sua madia a parità di diritti con lui e i rifiuti si ammonticchiano per le strade perché nessuno può comandare a nessuno di sgombrarli; in un ambiente siffatto, dico, pensi tu che il cittadino accorrerebbe a difendere la libertà, quella libertà, dal pericolo dell'autoritarismo?
Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri.
Una è l'oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. L'altra è la democrazia quando, per sete di libertà e per l'inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi.
Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice.
Così la democrazia muore: per abuso di se stessa.
E prima che nel sangue, nel ridicolo ."
Platone – La Repubblica Cap. VIII, Atene 370 avanti era volgare



https://circoloaletheia.wordpress.com/2017/06/23/campagna-contro-lo-ivs-soli/

maral

#35
Citazione di: myfriend il 28 Giugno 2017, 10:41:12 AM
Forse dimentichi il fatto che la civiltà occidentale odierna si fonda proprio sull'antifascismo e sull'antinazismo.
Forse dimentichi che la civiltà occidentale odierna è nata dopo aver combattuto e sconfitto il nazifascismo.
Forse non conosci la storia.  ;)
Forse proprio perché la conosco so che se non la si pianta di fomentare odio etnico in nome delle proprie  "leggendarie" radici, gli stessi fantasmi del nazifascismo che si credevano sconfitti possono tornare e di fatto tornano sempre più numerose e nauseabondi, nella figura di padri padrone pagliacci che tanto solleticano il ventre di folle sempre più alienate, rese ottuse e miserabili. La demenza nazifascista fu sconfitta, ma non è mai stato sepolta, e aleggia sempre intorno, in tutta Europa, questo lo sappiamo bene.

maral

#36
CitazioneLa cittadinanza per noi, che discendiamo dalla tradizione greca e romana, ha un valore fondamentale ed è integralmente fondata sul dato etnico.
La solita caterva di balle da ignoranti in cattiva fede: In Sicilia ci sono passati tutti, dai fenici, agli Arabi, ai normanni e furono proprio gli Arabi a consentire il rifiorire dell'isola dopo il tramonto dell'impero romano, mentre il resto dell'Europa affondava nella barbarie. En passant, ricordo che il cristianesimo ha avuto origine proprio da quelle parti ed è prodotto di importazione medio orientale.
L' "etnia italica" è già il risultato di un meticciato millenario (genomico e culturale), in parte riuscito e in parte no.

doxa

#37
Myfriend ha scritto
CitazioneForse dimentichi il fatto che la civiltà occidentale odierna si fonda proprio sull'antifascismo e sull'antinazismo.
Forse dimentichi che la civiltà occidentale odierna è nata dopo aver combattuto e sconfitto il nazifascismo.
Forse non conosci la storia.

Myfriend da quando la civiltà occidentale si fonda sull'antifascismo e sull'antinazismo ? C'è differenza, molta differenza, tra civiltà occidentale e Costituzione italiana, promulgata dopo la seconda guerra mondiale dai vincitori.
La civiltà occidentale si fonda sull'antifascismo e sull'antinazismo, e sull'anticomunismo ? no ? La storia russa del XX secolo e del comunismo fu opera di pie dame della carità  ?

Maral ha scritto:
CitazioneSe è una guerra sono più che orgoglioso di essere dalla parte del "meticciato"

Fulgido esempio di "amor di patria": questa frase mi sembra che faccia venire l'orticaria a Maral.

Jesus "scelse" di morire in croce per redimere l'umanità dai peccati, che ancora persistono, invece Maral per "purificarsi" dalla presunta colpa dell'Occidente non s'immola,  ma in modo masochistico gode per l'invasione africana (diecimila in questi ultimi due giorni): è un suo modo personale  per redimere i peccati commessi dai nostri antenati.

In un altro topic  Maral ha scritto:
CitazioneOh finalmente abbiamo capito qual è il problema dell'Islam! Confondono il comandamento religioso con la legge, noi per fortuna invece abbiamo avuto l'Illuminismo che, tagliando un po' di teste, alla fine fece chiarezza!
A questo punto però dovremmo cominciare a capire qual è il problema dell'Occidente, illuminismo compreso, dato che per secoli abbiamo invaso il mondo sgozzando, massacrando e schiavizzando gli altri in nome della civiltà e della nostra cultura razionale e superiore da esportare ovunque insieme alle nostre merci, sfruttando quanto più possibile e continuiamo pure a farlo per il nostro benessere di solerti consumatori, come di dovere.

Quindi per legge del contrappasso è giusto che gli islamici facciano attentati in Occidente. Però Maral cerca di essere coerente fino in fondo. Abbandona il tuo posto di lavoro in Occidente, lascia la tua sicurezza economica, non stare dalla loro parte soltanto a parole. Soprattutto evita lo strabismo. In Eritrea nel passato i vari governi italiani spesero centinaia di milioni di lire per urbanizzare le città, dare benessere alle popolazioni locali. Quella disgraziata colonizzazione temporanea ancora la stiamo pagando. Eritrei e somali stanno continuando ad arrivare in Italia e pretendono vitto, alloggio, lavoro e,...benessere, per risarcimento delle nostre colpe.

Qualche colpa in più l'abbiamo verso l'Etiopia, ma da questa nazione ne arrivano pochissimi.

maral

#38
Citazione di: altamarea il 28 Giugno 2017, 15:51:35 PM
Fulgido esempio di "amor di patria" ! Ma il lemma "patria" fa venire l'orticaria a Maral.[/size]
Se il lemma "patria" viene assunto per giustificare una ottusa protervia etnico razzista non solo mi fa venire l'orticaria, ma mi fa letteralmente vomitare, ma soprattutto mi fa vomitare chi lo usa in tal modo, mi è difficile anche compatirlo.

CitazioneJesus "scelse" di morire in croce per redimere l'umanità dai peccati, che ancora persistono, invece Maral per "purificarsi" dalla presunta colpa dell'Occidente non s'immola,  ma in modo masochistico gode per l'invasione africana (diecimila in questi ultimi due giorni): è un suo modo personale  per redimere i peccati commessi dai nostri antenati.
Lascia stare "Jesus" che ti conviene. Per il resto, visto che tutti venimmo dall'Africa a ondate l' "invasione africana" ha data antica e quella attuale è solo un ritrovarsi con lontani parenti. Ovviamente la questione non si poneva quando eravamo noi a importarli a forza nelle navi negriere per costruirci sopra la ricchezza del nostro mondo. Adesso che restino a casa loro a crepare per consentirci di godere al meglio della nostra meravigliosa civiltà dei consumi, senza disturbare troppo però.
CitazioneQuindi per legge del contrappasso è giusto che gli islamici facciano attentati in Occidente. Però Maral cerca di essere coerente fino in fondo. Abbandona il tuo posto di lavoro in Occidente, lascia la tua sicurezza economica, non stare dalla loro parte soltanto a parole. Soprattutto evita lo strabismo. In Eritrea nel passato i vari governi italiani spesero centinaia di milioni di lire per urbanizzare le città, dare benessere alle popolazioni locali. Quella disgraziata colonizzazione temporanea ancora la stiamo pagando. Eritrei e somali stanno continuando ad arrivare in Italia e pretendono vitto, alloggio, lavoro e,...benessere, per risarcimento delle nostre colpe.[/size]
Complimenti, splendido esempio di disonestà intellettuale la tua. Non giustifico nessun attentato, né in Occidente, né a casa loro. Mi fa ribrezzo l'estremismo islamico per la stessa ragione per cui mi fa ribrezzo l'etnocentrismo di casa nostra. E l'argomentazione dell' "abbandona la tua sicurezza economica" è quella classica che si incontra quando si ha a che fare con l'ottusità e la malafede, fa così una bella impressione al basso ventre!
Per il resto mi sa che se non ci fossimo proprio mai andati in Eritrea le cose per loro sarebbero andate decisamente meglio, purtroppo ci siamo andati da colonizzatori cantando "faccetta nera", almeno loro non vengono qui con il moschetto a tracolla e  cantando "faccetta bianca" e con il sogno di farsi "l'impero". Quanto ai successivi prestiti e aiuti a governi e fazioni sempre da noi corrotti sappiamo l'esito che hanno avuto e a chi sono davvero serviti (sia là che qua).

E da noi ne arrivano comunque pochissimi di richiedenti asilo, rispetto alla popolazione residente, non siamo la Germania, e molti non puntano proprio a venire qui, vorrebbero passare oltre. l'emergenza immigrazione è una balla che diventa problema solo in relazione alla nostra totale incapacità politica sia europea che italiana di gestirla (salvo rare eccezioni), ma fa comodo. L'ottusità razzista ed etnocentrica fa sempre comodo, al politicante di pochi scrupoli quanto al terrorista islamico.

Fharenight

Maral: "ricordo che il cristianesimo ha avuto origine proprio da quelle parti ed è prodotto di importazione medio orientale."
Ecco ecco... un altro po'... un piccolo sforzo ancora e forse rinsavisci Maral!
Sì...sì, stai per ricordare bene, su, ancora un piccolo sforzo...: Le prime comunità cristiane nacquero proprio in quelle terre, a cominciare dalla Siria, poi il cristianesimo si diffuse in tutto il Medioriente oltre che nell'Impero Romano. Poi cosa successe? Te lo ricordi? Arrivò il condottiero Maometto che con le sue belle chiacchiere attirò tutti i derelitti del suo paese e ne fece un esercito di massacratori imponendo la sua religione ai cristiani del Medioriente che, disperati, chiesero aiuto a Roma. Un  po' quello che succede ancora ai giorni nostri (eh sì, l'islam non cambia), in Medioriente vengono massacrati tanti cristiani, quei pochi rimasti, ma stavolta Roma, compreso Sua Santità, non ascolta e non inneggia alle crociate... e no, ormai siamo civili.. o no? Maral dice di no, che non siamo meglio di loro, allora perché non indire un'altra crociata?
Maral: "L' "etnia italica" è già il risultato di un meticciato millenario (genomico e culturale), in parte riuscito e in parte no."
La cultura e la storia non possono essere distorte per fini politici, Maral, ma che persona sei? A questo punto sarebbe bello poterci incontrare tutti sul serio, realizzando quello che ha scritto sariputra nel suo "Hotel Logos". Almeno chissà, forse parlandoci di persona potremmo innanzitutto capire meglio chi siamo.
Da varie ricerche compiute un internet ho trovato questa sintesi che raccoglie anche gli studi che personalmente ho compiuto in passato.
Ci viene sempre fatto credere che i popoli siano scomparsi e apparsi, sostituiti l'uno con l'altro con "tolleranze pacifiche".
Spiegazioni alquanto superficiali che negli ultimi anni strizzano l'occhio a propagande meticciofile.
Ma andiamo con ordine, prima di perderci nella retorica con la quale non risolveremmo granchè.

L'uomo moderno anatomicamente è il Cro-Magnon, che circa 35.000 anni fa, dopo la sua calata in Europa, avrebbe rapidamente soppiantato il Neanderthal, la cui scomparsa rimane ancora uno dei grandi misteri dell'antropologia. Alcune teorie propendono per un genocidio da parte dei Cro-Magnon(sapiens moderni), altre per un mescolamento delle due specie, la più probabile è che i Neanderthal non fossero capaci di competere con i Cro-Magnon per le risorse per la sopravvivenza e fossero andati estinguendosi. Qualche mescolamento è probabile, ma non su larga scala.
Arriviamo velocemente al Neolitico, tra 7500 a.C. e 3000 a.C. in Europa.
Qui tratteremo più dell'Italia neolitica. Sappiamo che soprattutto nel Sud della penisola, in maggioranza arrivarono agricoltori provenienti dalla penisola anatolica, i quali, SPECIFICHIAMO, Anatolia NON significa "Turchia" e soprattutto NON significa "levantinismo-arabismo". Erano popolazioni autoctone CAUCASICHE(EUROPIDI)stanziate lì da millenni.
Invece, il Nord della penisola si riempì più di popolazioni alpine(il fenotipo alpino è uno dei più antichi d'Europa)

In ogni caso, queste popolazioni neolitiche furono soppiantate, con la guerra o la sottomissione forzata, dall'arrivo degli Indoeuropei.
Chi erano gli Indoeuropei?
Secondo la teoria kurganica di Maria Gimbùtas, gli Indoeuropei erano una popolazione caucasica(europide) sviluppatasi nelle steppe dell'odierna Russia meridionale ed ucraina.

Tutti gli europei moderni, oggigiorno, discendono anche dagli Indoeuropei che, in un periodo compreso tra il 3500 a.C. e il 1000 a.C. colonizzarono l'Europa ed anche l'altopiano Iranico(oltre all'India settentrionale) a più ondate: coloro che presero la via del Nord Europa oggi li definiamo "Germanici", indo-iranici coloro che presero la via dell'odierno Iran, chi invece andò verso ovest furono coloro che definiamo "Italo-celti": i ceppi poi si sarebbero separati, i Celti avrebbero colonizzato l'area della Gallia, gli Italici, appunto l'Italia, a più ondate: la prima sarebbe stata quella degli osco-umbri detti propri, composti da popoli quali i Sabini, i Marsi, gli Umbri, gli Osci e altre tribù di lingua osca, stabilitisi al centro appenninico e al Sud fino alla Calabria. Successivamente sarebbero saliti alla ribalta i latino-falisci, commisti alle popolazioni neolitiche dell'area dell'odierno Lazio. Per lungo tempo queste due stirpi avrebbero convissuto e si sarebbero influenzate a vicenda nell'Italia pre-romana, finchè una città, appunto Roma, nel corso del I millennio a.C. avrebbe lentamente iniziato a predominare e ad imporre, alla fine del millennio, attraverso guerre e diplomazia, la romanizzazione culturale a tutti i popoli italici. I Veneti erano i "fratelli" e fedeli alleati dei Romani, che parlavano una lingua molto simile a quella latina, appartenente al ceppo latino-falisco.
Impossibili da non menzionare sono gli Etruschi, stanziati nell'odierna Toscana ove fiorì anche la civiltà villanoviana, e probabilmente gli stessi Etruschi sono una naturale continuazione di essa, al di là delle continue, ed a volte anche strampalate teorie "esotiche" che vengono per essi preposte, quali anatolici, medio-orientali o addirittura turchi, e tra il serio e il faceto(amerindi). Molto probabilmente gli Etruschi, organizzati in città-stato e mai in una singola nazione, sono il frutto dell'unione di villanoviani, piccoli gruppi di italici (che si riscontrano anche a livello linguistico e genetico: la Toscana è una delle regioni italiane con più alta concentrazione di DNA italo-celtico) e influenze greche, queste perlopiù provenienti dalle coste meridionali della penisola ove già coloni greci avevano fondato importanti città (tra cui, menzioniamo, la famosissima "fase orientalizzante"). Quando si parla di Etruschi, poi, non si possono non menzionare i Reti e i Camuni dell'arco alpino e prealpino, popolazioni appartenenti allo stesso ceppo autoctono alpino-tirrenico e affini agli Etruschi per lingua e cultura.
Sempre nel Nord, oltre ai già citati Galli di stirpe indoeuropea italo-celtica e di lingua celtica (il cui sostrato si ritrova ancora oggi nelle lingue gallo-italiche), troviamo anche gli autoctoni Liguri, che secondo alcuni sarebbero una popolazione atlanto-mediterranea parlante una forma arcaica di osco-umbro, che in seguito avrebbero assimilato la cultura celtica.
L'Italia sotto il dominio romano era essenzialmente popolata da italici romanizzati nella cultura, avendola lentamente perduta anche per la stessa cittadinanza romana che avevano richiesto all'inizio del I secolo a.C., anche se iscrizioni in lingua osca sono state ritrovate a Pompei risalenti al I secolo d.C.; il quadro genetico delle popolazioni da cui discendono gli italiani moderni è pressoché invariato dall'epoca preromana.
Qui serve un chiarimento riguardo chi pensa che gli schiavi dell'Impero, provenienti da ogni angolo, avrebbero "levantinizzato" l'Italia e l'Europa: sono affermazioni superficiali che lasciano il tempo che trovano. Anzitutto, gli schiavi provenivano appunto da ogni angolo dell'Impero e non solo dal Medio Oriente o dall'Egitto. C'era la Grecia, la Macedonia, l'Illirico, l'Anatolia, l'Iberia, la Gallia, la Britannia. E la popolazione servile, nel massimo periodo di splendore, non costituiva più del 35% della popolazione totale dell'intero Impero.
L'Italia rimase essenzialmente indoeuropea, ma allora come oggi, nel Sud rimase una discreta concentrazione neolitica, frammista ad influenze greche e osche, sia genetiche che culturali, sulle coste, che sarebbero continuate anche dopo la caduta dell'Impero con i domini bizantini(Impero romano d'Oriente). La calata dei Longobardi in Italia nel 568 è l'ultima da 1500 anni a questa parte che abbia un po' rimescolato il patrimonio genetico degli abitanti della penisola, ma SOLO in zone precise. Sappiamo che al termine delle guerre gotiche del VI secolo la popolazione era ridotta a 4-5 milioni di abitanti, la metà rispetto a quella del Tardo Impero. I Longobardi, (in numero di 150.000-200.000) inizialmente oppressivi dominatori, col tempo si mitigarono e iniziarono a mescolarsi agli autoctoni italici(Romanici) nel Nord Italia, nella Tuscia(Toscana) e nel Sannio Beneventano(oltre al Molise). In queste zone si riscontra un discreto contributo longobardo, a livello linguistico ma in piccole proporzioni anche a livello genetico, mentre nella Riviera adriatica, in Sicilia e nel cosiddetto "corridoio bizantino" si ritrovano influenze greco-bizantine. Ma nonostante tutto questo, ancora oggi il corpus genetico degli italiani moderni, in generale, non è mutato di molto, se si eccettuano alcune aree specifiche. Franchi, Normanni e successive dominazioni, specie al sud, francesi e spagnole, erano costituite da gruppi di potere d'èlite, assolutamente irrilevanti dal punto di vista genetico, tutt'al più linguistiche, visto il discreto numero di termini napoletani in prestito da francese e spagnolo.
Quanto alle influenze germaniche, slave e franco-provenzali nelle vallate alpine, si tratta di minoranze giunte da oltralpe nel Medioevo e che tuttora conservano gelosamente la loro identità linguistica e culturale, ma che a nostro parere non giustificano le istanze secessioniste degli autoctoni.
Spesso, ultimamente, si sente parlare di "Medioevo multietnico", secondo il quale i fitti scambi commerciali tra Mediterraneo e Nord Europa, tra Occidente e Oriente (tra cui, la via della seta che giungeva fino in Cina), le Crociate in Medio Oriente e la presenza di mercanti e viaggiatori stranieri nelle più importanti città portuali europee, giustificherebbero una "mescolanza" di popoli su larga scala, quasi come se fosse legittimo immaginarsi, in città come Marsiglia, Venezia o Costantinopoli, situazioni multietniche simili a quelle delle nostre metropoli attuali come la "cosmopolita" Londra( e non è un complimento). È un falso storico, forse dettato dall'esigenza di veicolare una visione "politicamente corretta della storia", ma che di sicuro non corrisponde a verità: dopo le cosiddette "migrazioni di popoli" o "invasioni barbariche" che dir si voglia, che coinvolsero comunque popoli europei, l'Europa non ha più visto, nel corso dei secoli, migrazioni di massa di popoli provenienti dall'esterno, tanto che perfino la Turchia, che prende il nome dalle popolazioni dell'Asia centrale turche e turcofone del ceppo uralo-altaico (Ottomani) che la invasero nel XIV secolo e le più recenti migrazioni dal Medio Oriente, rimane nella sua parte occidentale un paese di retaggio indoeuropeo greco-anatolico.
Le altre nazioni dell'Europa occidentale, analogamente all'Italia, hanno conservato fino a tempi recenti la fisionomia che le caratterizzava fin dai tempi antichi: così come i Franchi non hanno reso la Francia un paese germanico, l'invasione islamica in Spagna non ha distrutto l'eredità celtiberica e latina, l'Inghilterra, nonostante le invasioni franco-normanne, romane e anglosassoni abbiano alterato il quadro linguistico e mitigato quello genetico, non ha subito influssi extraeuropei (se non ai tempi dell'imperialismo britannico, in età moderna), i paesi germanici, pressoché inalterati fin dall'età preromana, hanno subito grandi mutamenti genetici e sociali solo in seguito alle grandi migrazioni extraeuropee dell'ultimo secolo (escludendo ovviamente le minoranze ebraiche, fisicamente indistinguibili dagli europei).
L'est Europa invece andrebbe analizzato in separata sede in quanto ha subìto anche le invasioni di popoli turcofoni quali Avari, Bulgari e Cumani(in turco Kipcak), questi ultimi spesso in guerra poco dopo l'anno 1000 con i Variaghi-Slavi della Rus' di Kiev. Il ceppo est europeo rimane comunque in maggioranza slavo, come pure la cultura e la lingua sono di natura slava.

Discorso a parte merita la presunta influenza araba in Sicilia o addirittura nel Meridione continentale della penisola.
Quante volte sentite parlare di "Sud arabo"? Quante volte vi viene fatto credere che le "caratteristiche espressioni" dei meridionali siano araboidi?
Tantissime. In realtà si tratta di percezioni distorte e di luoghi comuni passati nell'immaginario collettivo.

Iniziamo specificando che il Meridione italico MAI è stato sotto dominio arabo, tutt'al più i saraceni(berberi di solito) effettuavano scorrerie contro le coste tirreniche e adriatiche(dove per 40 anni in Puglia vi fu un califfato), ma a parte alcuni deportati dalla Sicilia dopo la calata dei Normanni in Sicilia, il Sud Italia ha sempre dovuto difendersi dai pirati saraceni e MAI è esistita una presunta commistione di arabi ed autoctoni. Solo alcuni sovrani longobardi del ducato di Benevento usarono truppe saracene per i loro fini.
La Sicilia, invece spesso additata come "araba" a prescindere, anche a causa della cattiva influenza di Michele Amari, autore ottocentesco, è forse la regione italiana più particolare di tutte. Di carattere prevalentemente neolitico, greco, italico(i Siculi erano un popolo italico, latino-falisco, proveniente dal Lazio), in età bizantina si arricchì di nuovi elementi greci, la conquista islamica fu sempre avversata dalle popolazioni autoctone che spesso soffrirono eccidi(a Palermo su 70.000 abitanti ne sopravvissero solo 3.000 in seguito alla conquista arabo-berbera), e durò meno di 200 anni, e in alcune zone della Sicilia orientale addirittura 90.
I Normanni, corpo d'èlite proveniente dal Nord-Europa(ma non Vichinghi puri come si è solito dipingerli) erano francesi di lingua e di cultura latina, misti a popolazioni germaniche. Il loro dominio sul Sud, a partire dalla metà del XI secolo, fu repentino.
In Sicilia essi scacciarono rapidamente i berberi e gli arabi, e coloro che sopravvissero o non furono scacciati, nei secoli successivi, divenirono tristemente(dipende dai punti di vista) oggetto di persecuzioni e stermini. I Normanni stessi portarono popolazioni dal Nord Italia per ripopolare l'isola in alcune zone specifiche, le stesse dove oggi si parla il gallo-italico di Sicilia.

Detto ciò, anche nella stessa isola oggigiorno l'elemento genetico "arabo" tanto paventato è così irrisorio da non esser degno di menzione. Essa rimane di cultura greco-latina e geneticamente greco-italica.
Questo è quanto: le migrazioni recenti non possono e non devono essere usate come "modello" per descrivere il nostro passato. Non bisogna credere che gli italiani moderni siano araboidi-africani subsahariani imbastarditi da secoli e secoli di mescolanze. Semmai, quello è il destino che ci vogliono riservare in questi prossimi decenni, viste le invasioni di allogeni scaricati da mafie dei barconi e ONG criminali, e contro il quale ogni vero identitario deve sempre combattere.
( Plinius e Adalheid)

doxa

Maral ha scritto:
CitazioneSe il lemma "patria" viene assunto per giustificare una ottusa protervia etnico razzista non solo mi fa venire l'orticaria, ma mi fa letteralmente vomitare, ma soprattutto mi fa vomitare chi lo usa in tal modo, mi è difficile anche compatirlo.

Per questo tuo malessere hai provato ad ingoiare pastiglie antinausea ?  Ma attenzione alla marca del prodotto. Consigli per gli acquisti: vendono confezioni che permettono le visioni estatiche alla vista degli africani, provale. Della mancanza di compassione da parte tua nei miei riguardi me ne farò una ragione...

Citazionemi sa che se non ci fossimo proprio mai andati in Eritrea le cose per loro sarebbero andate decisamente meglio, purtroppo ci siamo andati da colonizzatori cantando "faccetta nera", almeno loro non vengono qui con il moschetto a tracolla e  cantando "faccetta bianca" e con il sogno di farsi "l'impero". Quanto ai successivi prestiti e aiuti a governi e fazioni sempre da noi corrotti sappiamo l'esito che hanno avuto e a chi sono davvero serviti (sia là che qua).

Consigli per gli acquisti: alcuni libri riguardanti la politica coloniale italiana così ne saprai di più sull'argomento.
Per quanto riguarda la canzone del 1935 titolata "Faccetta nera", questa fa riferimento all'Etiopia e non all'Eritrea. In quel tempo l'Etiopia era denominata "Abissinia" e la predetta canzone celebra l'unione del popolo abissino con quello italiano, come si evince dalle ultime parole della canzone. In quel tempo in quella regione era vigente la schiavitù da parte dei ras locali e l'intervento militare italiano oltre a dare all'Italia "un posto al sole" doveva porre fine alla condizione sociale degradata di quella popolazione. La liberazione dalla schiavitù era il tema che la propaganda mussoliniana attribuì a quell'intervento.

Dopo quanto suddetto ti è passata l'orticaria ?

InVerno

Maral arriverà inaspettato da me, ma sei davvero un po scaduto nel -parola orribile- terzomondismo negli ultimi interventi. Lo dico ben sapendo perchè succede, è inutile discutere con gente che ha come unico interesse aver ragione e bastonare l'interlocutore, che costruisce i propri interventi "storici" con ricerche su google tra una parola e l'altra (e incolla direttamente), che non gliene frega LA BEATA MINCHIA dello Ius soli, che è semplicemente un pretesto per riaccedere la fiamma delle proprie fobie e trovare un modo per esprimere crudeltà, che sarà oggetto presto del prossimo topic del frustrato di turno. I progressisti si sono effettivamente chiusi in un circolo buonista che rischia di essere pericoloso altrettanto, concendendo all'islam ciò che non è concesso ai cattolici per "orientalismo" (occidentali's karma si direbbe ora) e ai migranti ciò che non è concesso ai cittadini. Il fine per quanto nobile non giustifica i mezzi, se i mezzi prevedono l'autoaccecamento. I progressisti sono diventati cosi buonisti da non riuscire più a riconoscere i fascisti e a chiamarli per quel che sono, fascisti, ed emarginarli conseguentemente nel loro habitat, la fogna. Bisogna riprendere il timone e ragionare con oggettività, considerare con i dati, considerare gli eventi. Consiglio l'opera divulgativa (in qualsiasi forma) di Maajid Nawaz per comprendere meglio perchè la sinistra debba prendere seriamente in considerazione l'islam tanto quanto ha fatto con i cattolici.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

paul11

#42
.....e mi trovo ancora d'accordo con l'impostazione di Inverno.
La grossa problematica islamica, ma non solo, è che sorgano all'interno della loro comunità,come è avvenuto con Maajid Nawaz,
persone che catalizzino un pensiero non fanatizzante e di rispetto dentro la società civile.
Questo presuppone che "noi" non dovremmo rispondere in maniera generalizzata e isterica accomunando e generalizzando tutti i musulmani come se fossero tutti dell'Isis. Dovremmo quindi costruire climi sereni, ma già nei loro luoghi di origine, rispettando le loro tradizioni e farci rispettare, affinchè accogliere non significhi perdere la nostra identità. Si tratterebbe quindi semmai di portare a conoscenza mediaticamente quelle persone ,quei religiosi musulmani che sono per la tolleranza, perchè ci sono.
E "noi" dovremmo smetterla di vendere armi e carità come un supermercato dell'ipocrisia.

Sempre Inverno ,non so se in questa discussione o altra simile, aveva giustamente sottolineato l'importanza del ruolo femminile all'interno della cultura musulmana, africana, ecc.. La presa di coscienza della donna, del suo ruolo sociale, civile, come dignità e parità di diritto, può comportare a non essere "una fabbrica di bambini da mettere al mondo per morire di carestia e malattie".
La storia dell'emancipazione nasce da prese di coscienze condivise che nascono nelle famiglie e trovano sbocco nel sociale fino a diritto.

Ho cercato nella storia del diritto lo ius sanguinis e lo ius soli. Una problematica è il rapporto familiare fra padre ,madre e figli, tenendo conto oggi dei matrimoni misti.In USA c'è solo lo ius soli. C'è un motivo economico ed è quello fiscale.
Infatti renzi sull'immigrazione diceva è un problema, Gentiloni comincia a dire che è una risorsa.
Perchè lo ius soli penso implichi che fiscalmente il riconoscimento del diritto significa pagare le tasse  all'Italia:gli USA fanno così,
penso (non sono sicurissimo) succederà per l'italia.

maral

#43
Citazione di: Fharenight il 28 Giugno 2017, 18:09:38 PM
Ecco ecco... un altro po'... un piccolo sforzo ancora e forse rinsavisci Maral!
Sì...sì, stai per ricordare bene, su, ancora un piccolo sforzo...: Le prime comunità cristiane nacquero proprio in quelle terre, a cominciare dalla Siria, poi il cristianesimo si diffuse in tutto il Medioriente oltre che nell'Impero Romano. Poi cosa successe? Te lo ricordi? Arrivò il condottiero Maometto che con le sue belle chiacchiere attirò tutti i derelitti del suo paese e ne fece un esercito di massacratori imponendo la sua religione ai cristiani del Medioriente che, disperati, chiesero aiuto a Roma.
Della serie "la storia come ce la inventiamo noi". Maometto non attaccò i cristiani, ma si difese dai pagani delle tribù arabe che gestivano La Mecca e, per questo fondò Medina, facendosi amico di mercanti ebrei e pure cristiani e, per fondare oralmente l'Islam in opposizione al paganesimo, si ispirò alla tradizione biblica di questi.
La conquista Araba, fuori dal territorio arabo, in zone che erano state il nucleo della cristianità, avvenne invece con i Califfi successori di Maometto e nessuno si rivolse a Roma, anche perché la Roma dei tempi avrebbe potuto fare ben poco, ferocemente divisi com'erano i cristiani dell'epoca. L'Islam ebbe invece un grande successo tra le masse popolari precedentemente cristiane e si diffuse a macchia d'olio, senza bisogno di massacri di popolazioni, di cui non c'è nessuna evidenza storica e conquistò l'Africa settentrionale strappandola ai Vandali e quasi tutta la Spagna, strappandola ai Visigoti. Ben altri massacri ci sarebbero invece stati con la riconquista cristiana a opera dei re di Castiglia e Aragona e con la prima Crociata, l'unica in cui i predoni con la croce sull'armatura riuscirono a rimettere piede a Gerusalemme per perderla dopo non molto tempo. in tutte le altre si fermarono nei dintorni, se non addirittura preferendo andare a rapinare e distruggere, proprio come poi i Turchi e ancor peggio, Costantinopoli, cristiana anch'essa, ma di diversa ascendenza. Oggi, in Medio Oriente e nel resto del mondo, vengono comunque massacrati ben più musulmani che cristiani, spesso a opera dei musulmani stessi, ma pure a opera di tante "bombe intelligenti" sganciante da cristiani solo di nome e quando fa comodo al business. Una cosa è certa: non siamo di sicuro e per nulla meglio di loro, né loro sono meglio di noi.

CitazioneLa cultura e la storia non possono essere distorte per fini politici, Maral,

Dillo a te stessa, visto che è quello che fai costantemente e sistematicamente su questo forum. Noto che il resto ("da varie ricerche" quali? i libri delle fiabe?) lo hai riportato in carattere ridotto, forse speri che nessuno lo legga, tanto sono enormi le cavolate che alluderebbero a "razze" alpine, sicule o etrusche. Sembra il canovaccio comico di una farsa, che magari andava ancora bene nell'800, ma certo non oggi, alla luce delle attuali ricerche genetiche.
La nostra specie è quella dell'homo sapiens che, questo lo si sa ormai per certo, viene solo dall'Africa e, passando per la Palestina, i nostri antenati migrarono in Europa dove vi era un'altra specie (i Neanderthal) che erano arrivati lì prima e sempre dall'Africa. I Neanderthal si estinsero e non ne capiamo ancora bene il motivo (probabilmente anche a causa delle malattie che avevamo portato con noi, come successe ai nativi americani molti millenni dopo), ma si sospetta che, prima che si estinguessero, ci avessimo fatto un po' di sesso insieme, quindi nel mix eurasiatico c'è anche un poco (molto poco) del Neanderthal. Oggi siamo l'unica specie del genere homo sopravvissuta e non ci sono razze biologiche, solo tradizioni culturali diverse che si svilupparono a partire dal neolitico (intorno a 15000- 17000 anni fa, un'inezia) quando gli esseri umani cominciarono a dedicarsi in modo stanziale all'agricoltura in certe zone del pianeta, ma continuando a mescolarsi comunque tra loro. Noi, ovunque viviamo siamo il prodotto di mescolanze genomiche e culturali protrattesi per millenni ed è proprio questo mix che ci rende individualmente ognuno differente e unico, ognuno e non per categorie etniche, anche se può tornare comodo pensarlo per farla facile e sentirsi in gruppo migliori degli altri.
Inserisco due link a due conferenze tenute da Guido Barbujani, che almeno è un biologo serio, sul perché siamo tutti Africani https://www.youtube.com/watch?v=5rHqnNdicIk e perché i Toscani non discendono dagli Etruschi https://www.youtube.com/watch?v=wr5pJ5FSfIM, a parte forse, in parte, nell'area del Casentino, ove si riscontra una certa percentuale di somiglianza genomica con popolazioni dell'Anatolia meridionale, che, forse ti sorprenderà, non è un territorio della Norvegia, ma è proprio nell'odierna Turchia.
Aggiungo infine en-passant, che la Sicilia, otre ad avere avuto da sempre incontri e quindi mescolamenti con tutte le popolazioni del Mediterraneo e non solo (ovviamente, dato che sta al centro del crocevia delle rotte), fu dominata dal 827 al 1091 dall'Islam, portato da Berberi (in maggioranza) mischiati (pure loro!) ad Arabi e Persiani. Per due secoli, tra la dominazione bizantina e normanna, la Sicilia fu terra islamica, incontrò e fece propria quella cultura da cui discendono in qualche misura anche i Siciliani attuali, come sempre in un mix. Bastava fare una piccola ricerca su Wikipedia per non riportare idiozie, non occorre essere storiografi, solo avere un minimo di onestà intellettuale, ma capisco che la tua propaganda che vuole essere sistematica la rende difficile, se non impossibile.

maral

Citazione di: altamarea il 29 Giugno 2017, 13:23:38 PM
Per questo tuo malessere hai provato ad ingoiare pastiglie antinausea ?  Ma attenzione alla marca del prodotto. Consigli per gli acquisti: vendono confezioni che permettono le visioni estatiche alla vista degli africani, provale. Della mancanza di compassione da parte tua nei miei riguardi me ne farò una ragione...
Purtroppo non c'è prodotto farmaceutico che possa togliere questa nausea, che viene dal lezzo di milioni di cadaveri e dalla materia cerebrale putrescente degli autori e soprattutto di quei massacri. Più che visioni estatiche di Africani mi arrivano le visioni di manifesti idioti per la razza, magari con da una parte il cittadino italico, separato da un gladio da un ebreo e da un africano. Souvenir del passato che tornano.
Consigli per gli acquisti, che un po' di libri fanno bene anche a te, dato il livello:
"l'identità" (titolo originale in francese "l'identità assassina") di Amin Maalouf, un cristiano nato in Libano e residente a Parigi.
Per quanto riguarda il colonialismo italiano fu penoso, una farsa tragica in ogni senso di una pseudo nazione appena uscita dalla sua colonizzazione. E il successivo post colonialismo degli "aiuti" non penso proprio sia stato meglio.
Comunque puoi sempre studiare la storia, così qualcosa la impari anche tu, sempre che la propaganda lo consenta. Che vuoi farci, in fondo siamo solo "faccette bianche". ;D


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