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INNOVAZIONE

Aperto da sgiombo, 12 Marzo 2019, 21:42:45 PM

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sgiombo

Da incorreggibile anticonformista - bastian contrario ho sempre considerato quella di "innovazione" la peggior parolaccia conformistica politicamente corretta in assoluto (peggio perfino di "eccellenza", "meritocrazia", "mercati", "EurOOOOOOOOOOOOOOOOOOpa", ecc.).

L' "innovazione" é la novità forzata, da realizzare ad ogni costo, anche a costo di stare peggio di quando non c' era (mentre "novità" é un termine neutro: ci possono essere novità utili a migliorare la vita, e dunque da utilizzare, e altre tali da peggiorarla e dunque da evitare).

E' presto per arrivare a conclusioni fondate, ragionevolmente certe, ma appare assai verosimile che il secondo "inspiegabile" incidente al decollo del nuovo aereo americano accaduto in Etiopia, come il primo in Indonesia, sia dovuto al malfunzionamento dell' elettronica applicata all' "assistenza alla guida" (come se i piloti di aerei fossero degli incapaci un po' come certe guidatrici e guidatori di automobili che chissà come conseguono la patente a rischio e pericolo di se stessi e degli altri utenti delle strade, soprattutto ciclisti e motociclisti).
Del tutto inutilmente: sono mai caduti al decollo aerei nuovissimi in condizioni atmosferiche perfette ...senza inutile (e forse dannosissima, pluriomicida) elettronica?

Analogamente nelle corse motociclistiche si verificarono "inspiegabili" terrificanti impennate e rovinose cadute ai primordi dell' impiego dell' elettronica.

Analogamente (ma per fortuna meno pericolosamente) certi idiotissimi programmi di scrittura per computer completano "da sé" le parole secondo le desinenze e i suffissi più comuni, in modi che spesso c' entrano con ciò che si sta scrivendo come i cavoli a merenda.

Secondo me c' é molto da meditare su questa tragedia.

Ipazia

Innovazione è la quarta I che va ad aggiungersi delle tre canoniche della mitologia dominante: Impresa-Inglese-Informatica. Mitologia più potente di tutte quelle ereditate dal passato. Il padrone americano, nell'orrendo slang inglese di Paperopoli, ci ha appena ricordato che siamo una sua colonia e che il mercato è libero fin dove lo intende lui. E qui stiamo ancora ad accapigliarci per un shit hole su una montagna di collegamento con quegli altri fenomeni che ci hanno buttato giù il DC9 a Ustica e non ce l'hanno mai voluto dire. Così come il padrone americano non ci ha mai detto cosa è successo davvero a piazza Fontana e s.m.i., però adesso minaccia di non passarci più le polpette avvelenate della sua intelligence. Ce ne faremo una ragione.

Su questo i gialloverdi toccano il cielo delle loro possibilità politiche, non su TAV e migranti che a confronto sono quisquiglie. Sullo stato di cattività NATO che non hanno il coraggio di rimettere in discussione. Come non ce l'ha avuto il governo più a sinistra - almeno nominalmente - della storia repubblicana: il Prodi 2. Finito miseramente con una presenza militare americana più consistente di prima e la fine dei sogni di gloria di una ritrovata indipendenza nazionale (e pure di una sinistra italiana degna di questo nome). Faccenda su cui i sovranisti de noantri continuano a segnare il passo e mostrare la loro pochezza politica. Che è quella del paese intero: gli altri hanno dimostrato in 70 anni di essere anche peggio.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sgiombo

Sottolineo ventisettemilavolte:

"almeno nominalmente"

(denominazione assolutamente impropria).




a proposito di spudoratezza imperiale e di "servilismo antisovranista" stamane é stato battuto un nuovo rekord:

Dai telegiornali apprendo che un figuro del governo Trump minaccia il Venezuela di guerra (nessuna novità, se non nel penoso pretesto) se la magistratura venezuelana prende i provvedimenti che cazzo le pare secondo le leggi venezuelane sul fantoccio USA Guaidò.

Naturalmente tutti i Goebbels della (dis-) informazione l' hanno raccontato senza fare una piega, come fosse normalissimo, "ordinarissima amministrazione": nulla da eccepire, é così che si fa del tutto ovviamente (e d' altra parte sono quegli stessi che chiamano disinvoltamente -l' ho sentito con le mie orecchie-  "il dittatore Maduro" il presidente venezuelano eletto con di gran lunga le più alte percentuali di votanti per lui e le più basse percentuali di astenuti per lo meno dal 2000 (le statistiche a me note non vanno oltre nel passato) in tutta l' l' America dalla Terra di Baffin alla Terra del Fuoco in elezioni supercontrollate da ficcanaso occidentali di ogni risma, fra i quali l' ex presidente amerikano Carter che le ha definite "certamente le più sicure da brogli del mondo intero") .

InVerno

Citazione di: Ipazia il 13 Marzo 2019, 08:18:11 AM
Innovazione è la quarta I che va ad aggiungersi delle tre canoniche della mitologia dominante: Impresa-Inglese-Informatica. Mitologia più potente di tutte quelle ereditate dal passato.
Ma veramente l'elettronica parla cinese, e da un bel pezzo. Il 90% dei minerali rari estratti per la produzione di materiali elettronici ha sede in Cina..teoricamente le altre nazioni non hanno nemmeno le materie prime per produrre elettronica, o per meglio dire, non possono condurre miniere nelle condizioni disumane Cinesi, e quindi vedrebbero i prezzi raddoppiare o triplicare. Nemmeno in africa si riesce a far di conto su questi minerali! Dietro a ogni pezzo di elettronica c'è un cinese trattato nelle peggior condizioni di lavoro storicamente conosciute (evviva il proletariato!). Del tipo che i costruttori delle piramidi (che non erano per niente schiavi, e anzi erano ben educati e foraggiati) in confronto con i lavoratori cinesi paiono dei pascià titolari di una S.p.a.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

viator

Salve Ipazia. Certo dispiace ai nostri spiriti più illuminati (dei quali considero tu faccia parte) constatare la pervicace colonizzazione della italica vita da parte degli USA.

E' anche vero - secondo me - che se non fossimo colonizzati da qualcuno la nostra civiltà (mi sembra che da noi esista una civiltà - se non italiana - almeno italica od italiota) sarebbe già scivolata eccessivamente verso modi di vita troppo mediterranei se non "levantini".
Lascio a ciascuno il considerare se ciò sarebbe stato un bene od un male.

I cattivi americani hanno secondo me diritto ad un pochetto di comprensione : tutto sommato, prima del nostro voltafaccia armistiziale del 1943 essi erano nostri nemici all'interno di una guerra certo non dichiarata da loro.

In qualità di vincitori ci avranno certo trattato in modo troppo pragmatico riferendosi ai propri interessi (anticomunismo, tutela militare, influenza politico-diplomatica, diffusione dei loro interessi e modelli economici e culturali etc.) ma si può dire che non ci abbiano castigato come invece avvenne (assai giustamente) con Germania e Giappone (d'altra parte meritavamo clemenza essendoci comportati da nemici assai poco bellicosi ed assai poco affidabili (quest'ultimo è un penoso eufemismo) per i nostri alleati di allora).

Indovina indovinello........chissà cosa sarebbe successo se fossimo caduti sotto la tutela germanica o sovietica (anche se avessimo vinto la guerra - pensa tu ! - avremmo dovuto succhiarci - a seconda dei casi - Benito oppure Adolf !!!). Sii più clemente, suvvia ! Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Lou

Citazione di: sgiombo il 12 Marzo 2019, 21:42:45 PM
L' "innovazione" é la novità forzata, da realizzare ad ogni costo, anche a costo di stare peggio di quando non c' era (mentre "novità" é un termine neutro: ci possono essere novità utili a migliorare la vita, e dunque da utilizzare, e altre tali da peggiorarla e dunque da evitare).
L' innovazione non è sinonimo di progresso e miglioramento delle condizioni vita, sociali e culturali, in un certo senso è adirezionale dal punto di vista etico, saranno piuttosto le scelte etiche a decidere e direzionare un processo innovativo il termini di miglioramento di vita.
Il tentativo di innovazione, è novità forzata nel senso che rappresenta la volontà e l'atto che ne consegue nel realizzare soluzioni diverse rispetto a quelle esistenti, senza essere invenzione in senso stretto. Per far ciò devono esistere delle premesse tali per cui l'innovazione possa darsi, premesse in cui concorrono una molteplicità di fattori e motori, dove non penso sia "ad ogni costo" la misura e il criterio predominante per poterla valutare. Per essere innovativi, in fondo, un terreno retrò è irrinunciabile, altrimenti si sarebbe inventori.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

sgiombo

Citazione di: viator il 13 Marzo 2019, 17:49:04 PM
Salve Ipazia. Certo dispiace ai nostri spiriti più illuminati (dei quali considero tu faccia parte) constatare la pervicace colonizzazione della italica vita da parte degli USA.

E' anche vero - secondo me - che se non fossimo colonizzati da qualcuno la nostra civiltà (mi sembra che da noi esista una civiltà - se non italiana - almeno italica od italiota) sarebbe già scivolata eccessivamente verso modi di vita troppo mediterranei se non "levantini".
Lascio a ciascuno il considerare se ciò sarebbe stato un bene od un male.
Citazione
No, questi sono solo pregiudizi (auto-) razzisti.



I cattivi americani hanno secondo me diritto ad un pochetto di comprensione : tutto sommato, prima del nostro voltafaccia armistiziale del 1943 essi erano nostri nemici all'interno di una guerra certo non dichiarata da loro.

In qualità di vincitori ci avranno certo trattato in modo troppo pragmatico riferendosi ai propri interessi (anticomunismo, tutela militare, influenza politico-diplomatica, diffusione dei loro interessi e modelli economici e culturali etc.) ma si può dire che non ci abbiano castigato come invece avvenne (assai giustamente) con Germania e Giappone (d'altra parte meritavamo clemenza essendoci comportati da nemici assai poco bellicosi ed assai poco affidabili (quest'ultimo è un penoso eufemismo) per i nostri alleati di allora).
Citazione
Ci hanno semplicemente occupati e hanno drasticamente limitato la nostra sovranità (altro che le cosiddetta "dottrina Breznev, da Breznev stesso mai teorizzata, casomai praticata -ma allora é una prassi, non una "dottrina"- a mio parere come legittima difesa per quello che Inglesi e poi Amerikani hanno fatto a partire dal 1944 - 45 in Grecia.



Indovina indovinello........chissà cosa sarebbe successo se fossimo caduti sotto la tutela germanica o sovietica (anche se avessimo vinto la guerra - pensa tu ! - avremmo dovuto succhiarci - a seconda dei casi - Benito oppure Adolf !!!). Sii più clemente, suvvia ! Salutoni.
Citazione
La storia (Jugoslavia Albania, Austria e Finlandia, Francia d De Gaulle) dimostra che anche altre strade, per quanto assai impervie, erano aperte, oltre a quella della più sbracata rinuncia alla sovranità limitata di fatto percorsa.

sgiombo

Citazione di: InVerno il 13 Marzo 2019, 11:55:22 AM
Ma veramente l'elettronica parla cinese, e da un bel pezzo. Il 90% dei minerali rari estratti per la produzione di materiali elettronici ha sede in Cina..teoricamente le altre nazioni non hanno nemmeno le materie prime per produrre elettronica, o per meglio dire, non possono condurre miniere nelle condizioni disumane Cinesi, e quindi vedrebbero i prezzi raddoppiare o triplicare. Nemmeno in africa si riesce a far di conto su questi minerali! Dietro a ogni pezzo di elettronica c'è un cinese trattato nelle peggior condizioni di lavoro storicamente conosciute (evviva il proletariato!). Del tipo che i costruttori delle piramidi (che non erano per niente schiavi, e anzi erano ben educati e foraggiati) in confronto con i lavoratori cinesi paiono dei pascià titolari di una S.p.a.


Conosco poco la Cina, ma quanto qui scritto mi sembra una caricatura particolarmente campata in aria, oltre che malevola.
Le statistiche, delle più disparate fonti, anche ostili, parlano di complessivi enormi (anche se non esenti da problemi e non continui-ininterrotti) progressi dal 1949 in poi e soprattutto negli ultimi decenni nel superamento della miseria lasciata in eredità dal semicolonialismo imperialistico occidentale e nell' espansione del benessere di massa.

InVerno

Citazione di: sgiombo il 13 Marzo 2019, 19:03:33 PM
Conosco poco la Cina, ma quanto qui scritto mi sembra una caricatura particolarmente campata in aria, oltre che malevola.
Le statistiche, delle più disparate fonti, anche ostili, parlano di complessivi enormi (anche se non esenti da problemi e non continui-ininterrotti) progressi dal 1949 in poi e soprattutto negli ultimi decenni nel superamento della miseria lasciata in eredità dal semicolonialismo imperialistico occidentale e nell' espansione del benessere di massa.
Il tema era l'innovazione inutile, in particolare quello dell'elettronica superflua e similari, che mi trova tralaltro d'accordo. Neanche io sono contento di avere una scheda elettronica anche sul cavatappi. Di quale caricatura parli? C'è un monopolio minerario e produttivo, e politiche socioeconomiche e commerciali orientate a produrre quel fenomeno di cui parli (a spese dei cinesi). Ci vuole una certa elasticità mentale per affermare che sia un fenomeno "made in USA", quando basta guardare la scritta dietro alla scatoletta che dice "made in China".
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

#9
Anche i cinesi devono comprare le terre rare dall'estero. I maggiori produttori di coltan sono Australia, Africa centrale e Brasile. Tutte aree ben colonizzate dall'imperialismo occidentale. Le condizioni di lavoro cinesi sono un problema, ma neppura nella raccolta del pomodoro italiano o nel lavoro dei nostri precari pare che le cose si allontanino troppo dalla riformata e generalizzata schiavitù capitalistica, rifondata sul sacro valore della merce e sulla intangibilità del mercato.

Caro sgiombo la tecnologia è un obbligo, un destino. La complessità della rex extensa e dei grandi numeri antropici è tale da non concenderci altra possibilità non solo di sviluppo, ma anche di conservazione. L'innovazione, da bravo animale capitalista, punta sullo sviluppo, fottendosene della conservazione, e solo su questo ultimo aspetto possiamo affilare le lame della nostra critica prospettando un modello di sviluppo diverso. Ma dal nostro destino tecnologico - con cui stiamo comunicando in questo momento - non si scappa.

ps: disattiva la ricerca e correzione automatica delle parole dal cellulare o pc  ;)

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simplex sigillum veri

sgiombo

A Inverno:

Lo so che certi articoli di marche americane o europee sono in realtà fatti in Cina (per più di un  decennio ho usato personalmente a lavoro apparecchi TC o RM "Siemens" assemblati in Germania con tutte o quasi le componenti principali fabbricate in Cina.

Ma ciò non toglie il carattere caricaturale della tua descrizione "schiavistica" del lavoro in Cina.

A Ipazia

Concordo, anche perché non ho mai rifiutato la tecnica (e tantomeno la scienza).
Infatti fin dal primo intervento ho distinto fra "novità" (tecnica; che se utile e migliore delle tecniche precedenti va adottata) e "innovazione" per forza a qualsiasi costo.

InVerno

Io comunque non sarei così contrario all'innovazione, in fin dei conti fa parte di un processo di selezione di caratteristiche tecnologiche che devono essere provate e scelte dal più ampio campionario possibile. Penso sia giusto mettere alla prova tecnologie che offrono anche poco vantaggio, perchè spesso capita che nella pratica si rivelino grandi vantaggi, o ulteriori motivazioni per non adottarle. Quello che è più problematico, è quando queste innovazioni vengono forzate e valutate dal semplice lato economico. Spesso centraline e schede sono il nodo che è sufficiente tagliare per attivare l'obsolescienza programmata di prodotto per esempio. Oppure alcuni prodotti vengono iper-ingegnerizzati pur di poter inserire in progetto\fattura una serie di amenicoli senza necessità alcuna ma che fa comodo vendere. Il punto sta sempre nella pubblicità, perchè è attraverso la pubblicità che si instillano bisogni non riscontrati nella pratica ed esperienza. Dimenticarci di chiederci una semplice domanda prima di acquistare qualcosa ("ne ho davvero bisogno?") è lo scopo di questa pubblicità, che va ad interferire con una selezione tecnologica razionale, basata sull'efficienza e la sostenibilità, anzichè sull'emotività.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

sgiombo

Ho sempre considerato la pubblicità l' attivita umana di gran lunga più dannosa per l' ambiente (molto più ad esempio della caccia, che alcuni vorrebbero abolire).
Abolire la pubblicità, se fosse possibile (ma non lo é, stanti gli attuali rapporti di forza e di potere) sarebbe immensamente più benefico per l' ambiente che abolire la caccia.

viator

Salve Sgiombo. Perfettamente d'accordo. Sulla pubblicità ho qualcosa da dire : definizione "l'attività che si occupa dello sfruttamento scientifico dell'unica risorsa veramente inesauribile : la stupidità umana".

Utopizzando, sarebbe sufficiente categorizzarla per legge in "promozionalità formativa" (es. campagne "Pubblicità Progresso") - "promozionalità informativa" (notiziari seri e quella che contiene eventualmente ANCHE informazioni di utilità od almeno di carattere neutro) - "promozionalità deformativa" (quella che contiene solo chiassossi ammiccamenti che propongono realtà inesistenti o deformate) - "promozionalità diseducativa" (ev. da eliminare, comunque contenente messaggi nocivi vari, del tipo acrobazie stupide e pericolose, virtuosismi motoristici, messaggi comunque discriminatorii).

Una volta fatto ciò, alle diverse tipologie si applicherà un regime fiscale variante da 0 (formativa) a 10 (informativa) a 50 (deformativa) a 200 (diseducativa, se ammessa).
Una apposita Agenzia (provenienza: risorse RAI) si occuperebbe di monitorare (a posteriori) tutta la pubblicità di ambito pubblico valutandone INSINDACABILMENTE i contenuti ed attribuendo loro la tariffazione fiscale del caso. L'attuale RAI quindi dovrebbe dismettere la propria trasmissione pubblicitaria (esiste il canone, no??) diventando da questo punto vero servizio pubblico almeno sotto tale riguardo.
Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Eutidemo

Avendo io, per natura, una buona mira, ed essendo stato addestrato al tiro sin da bambino da mio nonno, che era un cacciatore provetto -sebbene io, poi, non lo sia mai diventato-, sotto le armi venni assegnato ad una squadra di "tiratori scelti", che oggi verrebbero definiti "marksman"; successivamente, sebbene solo per pochi mesi, venni designato "cecchino", che oggi verrebbe definito "sniper".
Parlo di circa 40 anni fa :(
Ho fatto questa breve premessa autobiografica, per spiegare, quanto ad INNOVAZIONI il mio stupore -per non dire sconcerto-, nel venire a sapere che, ormai ("forse"), anche la funzione di "cecchino" è stata "bypassata" dalla tecnologia; il che, in effetti, non è meno sorprendente del fatto che la tecnologia digitale abbia addirittura "dribblato":
- sia i PITTORI;
https://www.corriere.it/foto-gallery/tecnologia/16_marzo_04/i-quadri-dipinti-computer-google-vanno-all-asta-intelligenza-artificiale-e78777a8-e215-11e5-b31b-034bb632a08d.shtml
- sia i MUSICISTI:
https://www.youtube.com/watch?v=LSHZ_b05W7o
E, come detto, sono stati ormai dribblati perfino i CECCHINI, visto che ormai anche i proiettili da fucile, una volta sparati, i bersagli se li vanno a cercare per conto loro: ;D
https://www.youtube.com/watch?v=XW2DwQun95s
;D  ;D  ;D