Inefficienza italiana ai tempi del covid

Aperto da Alexander, 18 Settembre 2021, 08:35:11 AM

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Alexander

Buon sabato a tutti



Molti si chiedono perché il governo italiano abbia puntato tutto sul green pass e quindi sull'obbligo indiretto alla vaccinazione, quando la stragrande maggioranza dei paesi non l'ha fatto.Penso che il furore vaccinatorio nostrano cerchi di supplire alle carenze e inadeguatezze del nostro SSN e non solo.Carenze che sono sotto gli occhi di tutti, ma che si cerca di coprire portando continuamente il focus sul problema vaccinatorio.Per dare un'idea dell'inadeguatezza del nostro SSN: il 30% di tutte le morti per sepsi ospedaliera (infezione da batteri resistenti contratta in ospedale)in Europa avvengono in Italia. Un dato riportato dai media in questi giorni. Per trovare posti in più in ospedale per i malati covid, non si aumentano i posti letto complessivi, ma si riducono quelli ordinari . Così non si assumono medici e infermieri in più.Un famoso ospedale veneto , in previsione di un aumento di necessità di ricovero per l'inverno di malati covid, ha creato un piccolo reparto da 10 posti letto.Per farlo però ha diminuito di 6 posti ematologia e di 4 nefrologia. Se potenzio di qua , riduco di là, insomma: nessun ampliamento di potenzialità effettivo. Così si cura il covid, ma si muore di insufficienza renale acuta. E che dire dei mezzi pubblici? Siamo già al terzo anno scolastico con il corona-virus, eppure i bus, le metropolitane, ecc. sono strapieni. I miei figli hanno iniziato la scuola e mi riferiscono di dover fare tutto il tragitto in piedi, ammassati gli uni agli altri. Un certo potenziamento si è tentato di farlo, ma troppo poco per le esigenze. Gli autisti costano.Quindi andiamo di vaccino, che è la soluzione più semplice e meno costosa. Si intuisce che il problema è essenzialmente ospedaliero dal fatto che, nonostante sia ormai chiaro che, dopo l'avvento della variante delta, il vaccino non copre dal contagio, ma dagli effetti gravi e quindi dal ricovero, si fa credere  il contrario. Così capita che i vaccinati si proteggono poco facendo circolare il virus tranquillamente. Ma non importa.L'importante è che non finiscano in ospedale. Disponendo però di vaccini un po' "labili" (dopo qualche mese già iniziano a perdere efficacia contro il contagio e anche il rischio di sviluppare la malattia, in particolare negli anziani ) è necessario ri-vaccinare in continuazione, soprattutto la popolazione più a rischio. E' una situazione difficile da sostenere a lungo, se non arriveranno vaccini di seconda generazione, per così dire, con una durata da vaccino "serio" (almeno diversi anni). Nel frattempo non c'è alternativa, almeno per gli anziani e i fragili, che ri-vaccinarsi ogni 6 mesi, temo. In attesa di quell'antivirale che alcuni ricercatori pensano sarà disponibile per la prossima primavera, introducendo così un'arma in più.
Purtroppo scontiamo, in particolare in alcuni territori, gravi carenze strutturali: sanitarie, scolastiche (non si dovevano più fare classi-pollaio: sono in 29 nella classe prima di liceo di mio figlio), trasporti, ecc.
Tutto ciò ha il suo peso sulle decisioni politiche in materia. Però se, come sembra, dovremo convivere a lungo col virus e probabilmente con continue varianti che potrebbero sorprendere ancora,prendendo in contropiede vaccini e farmaci, sarà necessario arrivare , in tempi rapidi e non biblici all'italiana, anche a mettere mano ai grossi problemi strutturali che si trascinano ormai da decenni. Altrimenti avremo ancora molti morti evitabili, molta tensione sociale, molte decisioni impopolari e divisive. In poche parole, non riusciremo ad uscire da quello stato d'emergenza da cui molte altre nazioni sono già uscite o stanno per uscire.

anthonyi

Ciao Alexander, mi sembra che la butti molto male nei confronti dell'Italia. Invece a conti fatti noi stiamo molto meglio degli altri paesi a noi equivalenti, e questo c'è lo ha riconosciuto anche Fauci l'altro giorno.
Merito anche dei vaccini, di chi li ha promossi, e di chi li ha accettati, ma non solo, noi italiani abbiamo una cultura igienica migliore degli altri paesi e questo limita l'espansione epidemica.
Poi abbiamo i nostri difetti, come quello di usare troppi antibiotici, é per questo che l'Italia è un ricettacolo di germi resistenti a questi.
E anche il SSN non è da buttare, è uno dei migliori al mondo, lo dicono le riviste specializzate e lo fanno con cognizione di causa.
E comunque, se mi permetti, io tra l'alternativa di avere pochi malati con il vaccino, e molti malati senza vaccino preferisco comunque la prima, indipendentemente dalla capacità del sistema di curarli.
L'hai detto pure tu d'altronde, il vaccino è più economico della cura, e allora perché scegliere la soluzione piú costosa, visto e considerato che prima o poi, a pagarne il costo saremo sempre noi!
La sanità deve essere efficace, ma deve anche essere efficiente, i risultati devono essere ottenuti al minimo costo possibile!

Ipazia

Le deficienze più gravi sono quelle sanitarie perché incidono direttamente sulla vita fisica delle persone. La risibilità buffonesca degli accertamenti anamnestici e l'assenza totale di una farmacovigilanza attiva post vaccino sono ancora meno rassicuranti dei metodi usati da bigpharma per sperimentare i nuovi farmaci sulle popolazioni meno tutelate, fino a ieri, del pianeta.

Questo fatto ha costretto il potere politico italiano, già commissariato dalle oligarchie occidentali imponendo il facilitatore Goldman-Sachs a capo del governo, a forme sempre più terroristiche e totalitarie di gestione della pandemia, prendendo il peggio di tutte le strategie mondiali.

Ci si inoltra sempre più in una narrazione politico-scientifico di guerra  che riduce ogni italiano, dall'utero alla bara, a carne da cannone con le sue vittime predestinate escluse pure dalla dignità di statistiche oneste. Si preparano container per i disertori come fanno i talebani coi prigionieri, e leggi liberticide a raffica col consenso di padroni, scontato vista la facile sostituibilità da sempre delle loro vittime, e dei sindacati maggioritari, meno scontato.

Tra la roulette russa della sperimentazione e la selva di ricatti e segregazioni non resta che un filosofico: adda passà a nuttata e uno scaramantico: io speriamo che me la cavo. Validi per tutti: apocalittici e integrati. Ma con molta meno verve di quando l'Umbertone ci scriveva sopra.

Un morto di Covidemia che nessuno rimpiangerà: andrà tutto bene.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

#3

L'Italia, che occupava il secondo posto nella graduatoria dei paesi con la migliore sanità nel 2008 è scesa nella nuova classifica 2021 al 17esimo posto. Questo perché, proprio la pandemia, ha mostrato la sua poca resilienza complessiva ( tra i più alti indici di mortalità per covid al mondo). Le classifiche mondiali stilate tengono in conto anche la durata media della vita, la gratuità delle cure, ecc. La qualità dell'alimentazione italiana incide anche su questo aspetto, ovviamente.
Il vaccino è sicuramente più economico di una cura ospedaliera, ma tenere in piedi per anni una struttura vaccinale come quella attuale non so quanto verrà a costare in definitiva. Il vaccino dovrebbe essere accessibile a tutti, acquistabile in farmacia, somministrabile dai medici di base (come quello per l'influenza). Forse ci si arriverà.I richiami riservati alle persone fragili e anziane. Si potrebbe poi , per quelli che non vogliono vaccinarsi, far stipulare una polizza assicurativa anticovid, a prezzi accessibili anche ai più poveri,o secondo scaglioni di reddito,per eventualmente sostenere le spese di una eventuale ospedalizzazione (probabilità bassa negli under 50 e in ogni caso "contribuire" non accollarsi tutte le spese, visto che si pagano le tasse a riguardo). Insomma, tornare ad una qualche forma di normale convivenza con un virus che non è il vaiolo o la tbc. Eliminando lasciapassari che evocano stagioni passate del nostro paese.

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