Incontro Salvini-Orban: Muri sui Mari e Ombrelli pericolosi!

Aperto da Eutidemo, 29 Agosto 2018, 15:56:02 PM

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Eutidemo

Incontro Salvini Orban
Salvini, dopo l'incontro con ORBAN, si allineato ancora di più al "GRUPPO DI VISEGRAD", senza rendersi conto di due principali incongruenze (oltre ad altre secondarie).

1) 
La prima, evidente a chiunque non abbia gli occhi foderati di prosciutto, è che, mentre gli altri Paesi Europei, sia pure in modo per ora inadeguato ed insufficiente, si sono comunque resi disponibili ad una ridistribuzione dei migranti (avendo già in parte provveduto al ricollocamento dei rifugiati), i Paesi di Visegrad si sono sempre radicalmente opposti, e tutt'ora si oppongono IN VIA DI PRINCIPIO, a tale ridistribuzione .
Poichè, ovviamente, tale atteggiamento è chiaramente contrario agli interessi del nostro Paese, loro cercano furbescamente di "rigirare la frittata"; ed infatti promettono che, così come loro erigono muri sui loro confini terrestri europei, aiuteranno noi ad eigere "muri sui mari" al fine di evitare l'afflusso di altri migranti sulle nostre coste. ;D
E così il problema non si presenterà più (senza considerare, però, quelli che sono già qui).
Come ciò sia possibile, però, visto che nessuno di loro possiede flotte (a parte qualche barchetta la Polonia) resta un mistero; ma, a tale obiezione, essi replicano dicendo che ci aiuteranno "sostenendo la legittimità" della nostra posizione in Europa (a chiacchiere) e nella NATO.

2) 
E qui veniamo alla seconda incongruenza.
Ed infatti Salvini, che spesso confonde la sua funzione con quella del Ministero degli Esteri e con quella del Ministero della Difesa, ritenendo che sia suo compito "difendere le frontiere" (il che non rientra nei suoi compiti), ha più volte dichiarato che le forze della NATO dovrebbero essere rischierate nel mediterraneo, a difesa delle nostre coste, abbandonando le postazioni orientali in funzione ANTI-PUTIN, suo carissimo amico!

Ora, a prescindere dal fatto che si tratta di una castroneria davvero colossale, perchè (a parte il fatto che lui non è il Ministro della difesa) la NATO è un patto di difesa militare, e, quindi, non può certo intervenire contro una pacifica migrazione, anche di donne e bambini, il nostro Minorastro non si rende conto che, al riguardo, tra lui e il gruppo di Visegrad esiste un'altra gravissima incompatibilità.
Ed infatti, lui che indossa le felpe con la faccia di cuoio dello Zar Russo, ha dimenticato che il Gruppo di Visegrad nacque proprio con l'obbiettivo di costruire un'alleanza con un'ispirazione mitteleuropea in funzione anti-russa; e a tale precipuo scopo sono poi entrati nella NATO. 
E' vero che, nel corso di un quarto di secolo i paesi aderenti (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria) hanno sviluppato proprie specifiche linee di politica estera, che hanno portato i singoli paesi ad avere relazioni diversificate rispetto alla Russia.
Però lo Stato più grande ed importante del gruppo di Visegrad, la POLONIA è tutt'ora sicuramente il Paese più anti-russo di tutta l'Ue; per cui quando i Polacchi sentono le farneticazioni di Salvini circa il "rischieramento" strategico delle forze NATO, non sanno se mettersi a ridere o a piangere.   ;D  :-X
Ma sicuramente si incazzano >:(
La Polonia, infatti, recentemente, si è impegnata a finanziare con due miliardi di dollari il dispiegamento di una brigata corazzata statunitense sul proprio territorio; l'ostilità polacca verso la Russia è tale da far perdere di vista i suoi stessi interessi economici...ma non hanno tutti i torti!
Comunque sconsiglio vivamente Salvini dal recarsi a Varsavia con la felpa di Putin, se vuole tornare in Italia tutto intero.
La REPUBBLICA CECA ha ancora vivo il ricordo dei carri armati russi a Praga, per cui, sebbene l'orientamento del suo governo sia ondivago, la popolazione boema è sicuramente ostile ai russi, e ne teme la potenza e l'aggressività.

Quanto all'UNGHERIA, Orbán dal 1988 al 2009 è stato il politico più anti-russo del continente, anche se poi si è avvicinato a Putin per esclusivi motivi di "realpolitck"; ma gli Ungheresi non dimenticano certo l'invasione russa del loro Paese, MOLTO più cruenta di quella della Cecoslovacchia.
La SLOVACCHIA, invece,  sebbene si sia sempre allineata alle decisioni dell'Ue contro la Russia in seguito alla crisi Ucraina, non è mai stata particolarmente anti-Putin, come la maggior parte delle popolazioni degli altri Paesi di Visegrad.
Per cui, la promessa che tali Paesi ci aiuteranno "sostenendo la legittimità" della nostra posizione in Europa e nella NATO (a patto che non insistiamo a mandargli i nostri migranti), mi sembra quantomeno dubbia.
Per cui, la 'Lega delle leghe' a cui aspira Salvini, per unificare, unanimi, tutti i nazionalisti europei sotto lo stesso OMBRELLO, mi sembra una illusione chimerica, ed alquanto pericolosa; perchè gli ombrelli, in determinate circostanze, possono anche risultare pericolosi e traditori! ;D

InVerno

Se il sovranismo ha un qualche successo è perchè ha superato (a modo suo) la dimensione nazionale (attraverso guardacaso internet). I leader sovranisti sono percepiti chiaramente come facenti parte di una stessa squadra, di un cambiamento che sta montando. I primi a identificarli chiaramente sulla stessa barca sono stati  i progressisti, che continuano a ripetere "populisti\fascisti" e altre amenità aiutandoli a coalizzarsi. Orban & compagni godono il beneficio di essere nella "black list" dell'estabilishment, che per i loro elettori è una sorta di garanzia vita natural durante qualsiasi sia la loro nazionalità o la loro storia o i loro interessi..La polarizzazione fa il resto. Gli apprezzamenti che si scambiano ogni tanto hanno un valore simbolico, quello di creare una cordata. Ma non è che prima fosse diverso, chi si ricorda le foto in camicia bianca della cordata Italo-Ispano-Greco-Francese, o i vari tentativi di "europa meridionale socialdemocratica" in tutte le salse. Hanno fatto schifo, anche e sopratutto perchè purtroppo i progressisti hanno sempre mancato la dote principale dei conservatori: il cameratismo. E se il fine è l'insurrezione sovranista\dirigista cosi anelata da tanti youtubers e non, sono sicuro che la gran parte dei diverbi storici saranno carta straccia. Quanto ci ha messo il partito antirusso per eccellenza (repubblicani) a diventare filorusso? Sei mesi? Si può fare anche più velocemente..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Citazione di: InVerno il 29 Agosto 2018, 19:28:39 PM
Se il sovranismo ha un qualche successo è perchè ha superato (a modo suo) la dimensione nazionale (attraverso guardacaso internet). I leader sovranisti sono percepiti chiaramente come facenti parte di una stessa squadra, di un cambiamento che sta montando. I primi a identificarli chiaramente sulla stessa barca sono stati  i progressisti, che continuano a ripetere "populisti\fascisti" e altre amenità aiutandoli a coalizzarsi. Orban & compagni godono il beneficio di essere nella "black list" dell'estabilishment, che per i loro elettori è una sorta di garanzia vita natural durante qualsiasi sia la loro nazionalità o la loro storia o i loro interessi..La polarizzazione fa il resto. Gli apprezzamenti che si scambiano ogni tanto hanno un valore simbolico, quello di creare una cordata. Ma non è che prima fosse diverso, chi si ricorda le foto in camicia bianca della cordata Italo-Ispano-Greco-Francese, o i vari tentativi di "europa meridionale socialdemocratica" in tutte le salse. Hanno fatto schifo, anche e sopratutto perchè purtroppo i progressisti hanno sempre mancato la dote principale dei conservatori: il cameratismo. E se il fine è l'insurrezione sovranista\dirigista cosi anelata da tanti youtubers e non, sono sicuro che la gran parte dei diverbi storici saranno carta straccia. Quanto ci ha messo il partito antirusso per eccellenza (repubblicani) a diventare filorusso? Sei mesi? Si può fare anche più velocemente..

Sono sostanzialmente d'accordo con te, a parte la terminologia.
Ed infatti la dote principale dei conservatori (o meglio, dei "reazionari") è effettivamente il "cameratismo"; non a caso, infatti, Mussolini chiamava i suoi adepti "camerati".
Purtroppo, invece, almeno attualmente, quella che manca ai progressisti è la compattezza e la "solidarietà"; ma le cose possono cambiare in fretta, come dici tu ;)

Eutidemo

Oltre alle due incongruenze di cui sopra, peraltro, almeno per quanto riguarda Viktor Orbán, tra noi e lui si frappone anche una INCOMPATIBILITA' costituzionale. 
Tre anni fa, aveva spiegato che "l'Ungheria sta costruendo uno stato ILLIBERALE, uno stato NON LIBERALE." e poi, visto che con tale affermazione rischiava formalmente il bando dall'Unione Europea, ha prudenzialmente aggiunto: "Non rifiuta i princìpi fondamentali del liberalismo, come la libertà, ma non considera questa ideologia come l'elemento centrale dell'organizzazione dello stato, scegliendo invece un approccio diverso, di tipo nazionale".
Cosa significa tale contorto ragionamento?
In effetti, come molto sinteticamente spiega la TRECCANI, la liberaldemocrazìa è un regime politico basato sulla combinazione del principio liberale dei diritti individuali con il principio democratico della sovranità popolare; spesso viene usata, come sinonimo, l'espressione 'democrazia liberale'. 
In entrambi i casi si intende sottolineare che il riconoscimento della sovranità del popolo va di pari passo con l'intangibilità di una serie di libertà individuali (pensiero, religione, stampa ecc.), garantita dalla DIVISIONE DEI POTERI, secondo l'insegnamento di Montesquieu.
Viktor Orbán, sia nella teoria che nella prassi, si sta rapidamente allontanando da tutto questo; per cui, secondo me, qualsiasi allineamento geopolitico con lui è in grave contrasto con il nostro attuale regime liberaldemocratico.
E' INCOMPATIBILE! :P

baylham

Citazione di: InVerno il 29 Agosto 2018, 19:28:39 PM
Hanno fatto schifo, anche e sopratutto perchè purtroppo i progressisti hanno sempre mancato la dote principale dei conservatori: il cameratismo. E se il fine è l'insurrezione sovranista\dirigista cosi anelata da tanti youtubers e non, sono sicuro che la gran parte dei diverbi storici saranno carta straccia. Quanto ci ha messo il partito antirusso per eccellenza (repubblicani) a diventare filorusso? Sei mesi? Si può fare anche più velocemente..

Altrettanto velocemente si torna indietro.

I conflitti tra stati, a partire dai confini, le frontiere,nazionali, non saranno affatto superati dal sovranismo, semmai saranno esarcebati per ovvi motivi. Il sovranismo non risolve la contraddizione nazionalismo/internazionalismo, che riproduce a livello di stati la contraddizione tra individuo e società.

Per quale arcano mistero, ragione, la destra è più unita della sinistra? Mi sembra un luogo comune ripetuto senza alcun fondamento.
Ricordo che i simpatizzanti, militanti della sinistra si chiamavano compagni, meno bellicoso ma non molto distante da camerati.

InVerno

Ci tengo a sottolineare che per cameratismo non intendevo nessun rimando fascista, lo potete chiamare tanti altri modi, si può chiamare macchiavellismo, fine che giustifica i mezzi, o meglio ancora "leader che giustica i mezzi", appecoronamento.. ma insomma, anche solo guardando la storia Italiana è chiaro che i conservatori quando sono davanti alla porta sanno fare squadra al di la di qualsiasi logica delle posizioni, degli interessi, senza alcuna soluzione di continuità. I progressisti di solito si dileguano nel loro porticolare. I compagni avevano un fine al quale adeguare i mezzi, i progressisti no, non hanno un "paradiso" da promettere, dicono di fare "real politik" - "politica del cacciavite", sono dentro ai mezzi e non hanno fini. La porta in cui segnare qui è portare un nuovo paradigma sociale, chiamiamolo "sovranismo", che abbisogna di alleati internazionali per essere credibile, per languire la realtà almeno di striscio. Cosa ci fa Steve Bannon in Italia a elogiare Salvini? Non so nemmeno se sa il nome di battesimo di Salvini..Bannon ha un teoria "ciclica" della storia (che tralaltro termina con l'apocalisse) crede di cavalcare un onda lunga e tesse rapporti per rimanere sulla cresta. Non gli interessa granchè se Salvini ha interessi contrari ai suoi o meno, c'è un antropologia dietro, una concezione più ampia che deve verificarsi su scala mondiale, lo dice chiaramente. Non penso che siano il tipo di cose da cui si torna indietro, non prima di essersi scottati, o almeno la storia solitamente è andata cosi.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Citazione di: InVerno il 30 Agosto 2018, 11:42:21 AM
Ci tengo a sottolineare che per cameratismo non intendevo nessun rimando fascista, lo potete chiamare tanti altri modi, si può chiamare macchiavellismo, fine che giustifica i mezzi, o meglio ancora "leader che giustica i mezzi", appecoronamento.. ma insomma, anche solo guardando la storia Italiana è chiaro che i conservatori quando sono davanti alla porta sanno fare squadra al di la di qualsiasi logica delle posizioni, degli interessi, senza alcuna soluzione di continuità. I progressisti di solito si dileguano nel loro porticolare. I compagni avevano un fine al quale adeguare i mezzi, i progressisti no, non hanno un "paradiso" da promettere, dicono di fare "real politik" - "politica del cacciavite", sono dentro ai mezzi e non hanno fini. La porta in cui segnare qui è portare un nuovo paradigma sociale, chiamiamolo "sovranismo", che abbisogna di alleati internazionali per essere credibile, per languire la realtà almeno di striscio. Cosa ci fa Steve Bannon in Italia a elogiare Salvini? Non so nemmeno se sa il nome di battesimo di Salvini..Bannon ha un teoria "ciclica" della storia (che tralaltro termina con l'apocalisse) crede di cavalcare un onda lunga e tesse rapporti per rimanere sulla cresta. Non gli interessa granchè se Salvini ha interessi contrari ai suoi o meno, c'è un antropologia dietro, una concezione più ampia che deve verificarsi su scala mondiale, lo dice chiaramente. Non penso che siano il tipo di cose da cui si torna indietro, non prima di essersi scottati, o almeno la storia solitamente è andata cosi.

Purtroppo hai ragione: la situazione politica della "Mitteleuropa" (Germania a parte) assomiglia sempre di più a quella degli anni '30; quando -con l'eccezione della Cecoslovacchia-, Austria, Ungheria e Polonia persero sempre di più il loro profilo democratico, divenendo degli stati "parafascisti", o, comunque, "autoritari".
Ovviamente, la situazione attuale è diversa, intendiamoci; dico solo che, almeno per certi aspetti, ci somiglia un po'.
La storia non si ripete mai "tel quel", ma a volte tende a "ricopiarsi"; e chi la ignora finisce per commettere gli stessi errori del passato. :'(

bobmax

La questione di fondo, in Italia soprattutto ma pure nel resto del mondo, è il nichilismo.
Un male che infetta un po' tutti noi. L'idea cioè che niente abbia davvero valore.

A questo convincimento, spesso inconsapevole e quindi ancora più pernicioso, si risponde in vario modo.

In generale, chi è maggiormente portato al proprio interesse particolare, trova in esso una conferma. 
Chi viceversa tende all'altruismo, cerca in qualche modo di opporvisi.

Poiché i proclami come "Dio, patria, famiglia,..." sono soltanto un paravento che nasconde il vuoto nichilistico, la destra non ha difficoltà ad allearsi pur di difendere il proprio interesse particolare.

Per la sinistra ciò è più difficile, perché nello sforzo di liberarsi dal nichilismo cade facilmente nella trappola dell'illusione di aver compreso cosa sia la Verità:
Come posso allearmi con chi non la pensa proprio come me?

La crisi delle ideologie ha colpito maggiormente le sinistre, che si ritrovano senza un progetto in cui credere.
Mentre le destre ne sono sostanzialmente immuni, essendo le proprie ideologie per lo più strumentali.

Direi che attualmente la destra è più sincera  nell'esprimere le proprie convinzioni, che si fondano sul vuoto nichilistico.

Mentre nella sinistra vi è più difficoltà ad ammettere il proprio disagio, scadendo sovente nell'ipocrisia.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Citazione di: bobmax il 30 Agosto 2018, 13:47:42 PM
La questione di fondo, in Italia soprattutto ma pure nel resto del mondo, è il nichilismo.
Un male che infetta un po' tutti noi. L'idea cioè che niente abbia davvero valore.

A questo convincimento, spesso inconsapevole e quindi ancora più pernicioso, si risponde in vario modo.

In generale, chi è maggiormente portato al proprio interesse particolare, trova in esso una conferma.
Chi viceversa tende all'altruismo, cerca in qualche modo di opporvisi.

Poiché i proclami come "Dio, patria, famiglia,..." sono soltanto un paravento che nasconde il vuoto nichilistico, la destra non ha difficoltà ad allearsi pur di difendere il proprio interesse particolare.

Per la sinistra ciò è più difficile, perché nello sforzo di liberarsi dal nichilismo cade facilmente nella trappola dell'illusione di aver compreso cosa sia la Verità:
Come posso allearmi con chi non la pensa proprio come me?

La crisi delle ideologie ha colpito maggiormente le sinistre, che si ritrovano senza un progetto in cui credere.
Mentre le destre ne sono sostanzialmente immuni, essendo le proprie ideologie per lo più strumentali.

Direi che attualmente la destra è più sincera  nell'esprimere le proprie convinzioni, che si fondano sul vuoto nichilistico.

Mentre nella sinistra vi è più difficoltà ad ammettere il proprio disagio, scadendo sovente nell'ipocrisia.

Condivido :'(

InVerno

Citazione di: Eutidemo il 30 Agosto 2018, 13:12:33 PM
Citazione di: InVerno il 30 Agosto 2018, 11:42:21 AM
Ci tengo a sottolineare che per cameratismo non intendevo nessun rimando fascista, lo potete chiamare tanti altri modi, si può chiamare macchiavellismo, fine che giustifica i mezzi, o meglio ancora "leader che giustica i mezzi", appecoronamento.. ma insomma, anche solo guardando la storia Italiana è chiaro che i conservatori quando sono davanti alla porta sanno fare squadra al di la di qualsiasi logica delle posizioni, degli interessi, senza alcuna soluzione di continuità. I progressisti di solito si dileguano nel loro porticolare. I compagni avevano un fine al quale adeguare i mezzi, i progressisti no, non hanno un "paradiso" da promettere, dicono di fare "real politik" - "politica del cacciavite", sono dentro ai mezzi e non hanno fini. La porta in cui segnare qui è portare un nuovo paradigma sociale, chiamiamolo "sovranismo", che abbisogna di alleati internazionali per essere credibile, per languire la realtà almeno di striscio. Cosa ci fa Steve Bannon in Italia a elogiare Salvini? Non so nemmeno se sa il nome di battesimo di Salvini..Bannon ha un teoria "ciclica" della storia (che tralaltro termina con l'apocalisse) crede di cavalcare un onda lunga e tesse rapporti per rimanere sulla cresta. Non gli interessa granchè se Salvini ha interessi contrari ai suoi o meno, c'è un antropologia dietro, una concezione più ampia che deve verificarsi su scala mondiale, lo dice chiaramente. Non penso che siano il tipo di cose da cui si torna indietro, non prima di essersi scottati, o almeno la storia solitamente è andata cosi.

Purtroppo hai ragione: la situazione politica della "Mitteleuropa" (Germania a parte) assomiglia sempre di più a quella degli anni '30; quando -con l'eccezione della Cecoslovacchia-, Austria, Ungheria e Polonia persero sempre di più il loro profilo democratico, divenendo degli stati "parafascisti", o, comunque, "autoritari".
Ovviamente, la situazione attuale è diversa, intendiamoci; dico solo che, almeno per certi aspetti, ci somiglia un po'.
La storia non si ripete mai "tel quel", ma a volte tende a "ricopiarsi"; e chi la ignora finisce per commettere gli stessi errori del passato. :'(
Sono i cinquestelle a dimostrare dirigismo statalista, non Salvini che infatti si è apertamente opposto a nazionalizzare autostrade.
Salvini è nel campo della destra neoliberista, dove andrà dopo le elezioni se non nel PPE della Merkel e di Orban? Essere contro l'euro (a parole) mica ti rende "antiestabilishment". Orban e Salvini potranno avere diverse idee sulla Russia, ma sulla Flat Tax la pensano uguale guardacaso. Non è che se uno da addosso ai negri diventa antiestabilishment, al massimo è il contrario, gli schiavi sono l'esatto opposto dell'estabilishmet.  Come ogni picchiatello complottista sa "Il vero potere è nelle mani di Bildberg". E allora perchè Salvini gli abbassa le tasse? Quante muraglie ci sono tra Messico e USA? Ancora zero.. Di quanto son state tagliate le tasse ai benestanti americani? 100miliardi. Quanti pericoli comunisti Reagan, o Berlusconi, hanno arginato? Zero.. Di quanto sono diminuite le tasse ai rispettivi ricchi?
Che cos'è la Russia se non il paradiso degli oligarchi? In Russia il "Bildberg" lo "festeggiano" a colazione pranzo e cena...Ma che frega a noi, youtube ci convince.
https://www.youtube.com/watch?v=juFxBhDSK9s
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Citazione di: InVerno il 30 Agosto 2018, 18:12:32 PM
Citazione di: Eutidemo il 30 Agosto 2018, 13:12:33 PM
Citazione di: InVerno il 30 Agosto 2018, 11:42:21 AM
Ci tengo a sottolineare che per cameratismo non intendevo nessun rimando fascista, lo potete chiamare tanti altri modi, si può chiamare macchiavellismo, fine che giustifica i mezzi, o meglio ancora "leader che giustica i mezzi", appecoronamento.. ma insomma, anche solo guardando la storia Italiana è chiaro che i conservatori quando sono davanti alla porta sanno fare squadra al di la di qualsiasi logica delle posizioni, degli interessi, senza alcuna soluzione di continuità. I progressisti di solito si dileguano nel loro porticolare. I compagni avevano un fine al quale adeguare i mezzi, i progressisti no, non hanno un "paradiso" da promettere, dicono di fare "real politik" - "politica del cacciavite", sono dentro ai mezzi e non hanno fini. La porta in cui segnare qui è portare un nuovo paradigma sociale, chiamiamolo "sovranismo", che abbisogna di alleati internazionali per essere credibile, per languire la realtà almeno di striscio. Cosa ci fa Steve Bannon in Italia a elogiare Salvini? Non so nemmeno se sa il nome di battesimo di Salvini..Bannon ha un teoria "ciclica" della storia (che tralaltro termina con l'apocalisse) crede di cavalcare un onda lunga e tesse rapporti per rimanere sulla cresta. Non gli interessa granchè se Salvini ha interessi contrari ai suoi o meno, c'è un antropologia dietro, una concezione più ampia che deve verificarsi su scala mondiale, lo dice chiaramente. Non penso che siano il tipo di cose da cui si torna indietro, non prima di essersi scottati, o almeno la storia solitamente è andata cosi.

Purtroppo hai ragione: la situazione politica della "Mitteleuropa" (Germania a parte) assomiglia sempre di più a quella degli anni '30; quando -con l'eccezione della Cecoslovacchia-, Austria, Ungheria e Polonia persero sempre di più il loro profilo democratico, divenendo degli stati "parafascisti", o, comunque, "autoritari".
Ovviamente, la situazione attuale è diversa, intendiamoci; dico solo che, almeno per certi aspetti, ci somiglia un po'.
La storia non si ripete mai "tel quel", ma a volte tende a "ricopiarsi"; e chi la ignora finisce per commettere gli stessi errori del passato. :'(
Sono i cinquestelle a dimostrare dirigismo statalista, non Salvini che infatti si è apertamente opposto a nazionalizzare autostrade.
Salvini è nel campo della destra neoliberista, dove andrà dopo le elezioni se non nel PPE della Merkel e di Orban? Essere contro l'euro (a parole) mica ti rende "antiestabilishment". Orban e Salvini potranno avere diverse idee sulla Russia, ma sulla Flat Tax la pensano uguale guardacaso. Non è che se uno da addosso ai negri diventa antiestabilishment, al massimo è il contrario, gli schiavi sono l'esatto opposto dell'estabilishmet.  Come ogni picchiatello complottista sa "Il vero potere è nelle mani di Bildberg". E allora perchè Salvini gli abbassa le tasse? Quante muraglie ci sono tra Messico e USA? Ancora zero.. Di quanto son state tagliate le tasse ai benestanti americani? 100miliardi. Quanti pericoli comunisti Reagan, o Berlusconi, hanno arginato? Zero.. Di quanto sono diminuite le tasse ai rispettivi ricchi?
Che cos'è la Russia se non il paradiso degli oligarchi? In Russia il "Bildberg" lo "festeggiano" a colazione pranzo e cena...Ma che frega a noi, youtube ci convince.
https://www.youtube.com/watch?v=juFxBhDSK9s

Sono tutti argomenti interessanti, ed in parte condivisibili; ma ognuno di essi meriterebbe un THREAD di approfondimento a parte! ;)

Sariputra

Se ritorniamo col ricordo alle feste, alla gioia e alle speranze dei popoli europei che, solo una ventina d'anni fa, chiedevano tutti a gran voce, spesso facendo sacrifici, di aderire all'Unione e all'Euro...e poi vediamo la disillusione , la rabbia e il richiudersi nel proprio angolo attuale, abbiamo la misura dell'incapacità e del fallimento delle elite politiche continentali che hanno governato l'Unione in tutti questi anni. Un autentico disastro!... :(  >:(
Adesso si tuona contro il sovranismo e il 'populismo', ma questi leaders cosa hanno fatto per questi 'popoli' e questi stati dell'Unione? Le disuguaglianze sociali sono aumentate, i più forti economicamente hanno imposto una disciplina e una dura austerità ai più deboli, spesso dopo averne saccheggiato finanziariamente le possibilità...le difficoltà come l'immigrazione non sono state mai condivise e affrontate in modo coeso e unitario...
Il proverbio "Chi è causa del proprio mal pianga se stesso" si adatta perfettamente a questa elite politico-economica europea che ha sperperato nel tempo un vasto consenso, pieno di speranza per il futuro...
La reazione che vediamo insorgere ormai in tutti i paesi dove ci porterà? Non pare foriera di miglioramenti. Forse un maldestro tentativo di 'ritorno al passato'? Vedremo... :-\
Quel che è certo è che il mondo sta cambiando (ancora una volta...)...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

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