Menu principale

In 6 a cena

Aperto da Dante il Pedante, 14 Ottobre 2020, 09:16:44 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Dante il Pedante

Nel nuovo dpcm c'è la regola "fortemente raccomandata" di non stare in più di sei a casa se si invitano ospiti e anche di mettersi la mascherina.Si sono ovviamente scatenate le osservazione su questo numero.Perché proprio 6 e non 5 o 7? Qual'è la ratio secondo voi? Un numero così alla caxxo o c'è qualcosa di scientifico? Che ne dite?
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

sapa

Caro Dante, io non so più cosa pensare. Capisco che non sia facile, per il legislatore, considerare tutte le possibili eccezioni e varianti da inserire nella norma , ma l'impressione è che, nel mazzo, ci siano anche delle norme assurde. Per esempio, se uno esce di casa senza indossare la mascherina, pare che lo possa fare solo correndo.....Cosa vuoi che ti dica, credo che l'unica sia usare il buon senso. Il massimo di 6 invitati a cena penso sia un numero che tiene conto di una media delle metrature delle abitazioni civili. Se, per esempio, io abitassi in un castello e la mia tavola fosse lunga 10 metri, probabilmente fino a invitare 8 persone mi potrei azzardare, così, a sentimento. Speriamo che le fdo siano dotate del necessario buon senso. Il cittadino, ho già visto, è in allarme, si incontrano   già sceriffi fai da te che provano a sfogare la propria ansia sugi altri: ieri mi è capitato un breve "litigio" con un signore che camminava, come me, in un vialetto del parco cittadino e come me con mascherina abbassata. Siccome mi veniva incontro sul vialetto sufficientemente ampio a distanzarci di almeno 1 metro se non più, io ho continuato ad andare avanti, mentre lui si è portato sul terreno fangoso a lato, con il risultato che i metri di distanziamento erano almeno 3-4. Siccome mi ha apostrofato lamentandosi che io non avevo fatto altrettanto dalla mia parte per rispettare quello che lui pretendeva essere il distanziamento necessario, gli ho spiegato come stavano le cose a norma di legge. Poi, visto che non sentiva ragione, l'ho salutato e me ne sono andato. Probabilmente, sarà andato a casa  convinto che è per la gente come me che il Covid galoppa in lungo e in largo. Glielo lasciamo credere...L'importante è che lo sceriffo non sia in divisa, lì le cose prenderebbero un'altra piega. Dubito, però, che gli sceriffi in divisa possano entrarti in casa per verificare se siete in 6 o in 7.Soprattutto lo spero.

Dante il Pedante

Ciao sapa
Pensa che ieri sera dovevo andare ad una riunione importante.Un'ora prima mi telefona uno che doveva partecipare e mi dice che è saltato tutto e la riunione è rinviata a data da destinarsi.Motivo? Eravamo in 8 previsti .Ma la sala che doveva ospitarci  sarà di 100 mq,è uno stanzone, e ci potevamo sistemare ben più distanziati di un metro.Più dei ragazzi a scuola e potevamo tenere la masxcherina.Niente da fare,non ha voluto sentire ragioni.Mi ha detto che non è chiaro cosa intende il dpcm,e poi i casi sono aumentati, quindi meglio di no! :'( C'è della gente veramente terrorizzata.Non dico che si può fare quello che si vuole,ma terrorizzarsi così anche gente non vecchia.. :(
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

sapa

Sai cos'è? Io ho la tristissima impressione che chi promulga questi "editti", giochi volutamente con il dubbio che questi lasciano nei "sudditi". Il risultato può, infatti, essere: 1) litighiamo tra noi poveretti su chi  e se si doveva salire sull'aiuola per rispettare il distanziamento giusto o se spostare o meno la riunione perchè 8 non è il numero magico 6   2) chi è veramente in ansia evita di uscire 3) il lockdown è parziale, ma più stretto di qualche giorno fa e volontario. Poi mi sbaglierò, sto diventando complottista, ma mi aspetto di tutto, ormai.

viator

Salve. Che angoscia ! Siamo in balia di governi e classi politiche composti da bande di volontari acculturati i quali hanno deciso - a suo tempo - di candidarsi ad alcune cariche pubbliche al solo scopo di poter trascurare i propri interessi personali e di nicchia.........per potersi dedicare alla cura dei bisogni del popolo, della realizzazione dei Dettati di una Costituzione nata dalla Resistenza.......... paghi solamente della consapevoleza di aver adempiuto a funzioni indispensabili, disinteressate ed iper-etiche................


Vedete, tecnici e scienziati, a proposito di Coronavirus, navigano (in tutto il mondo) nella nebbia. Non perchè essi non conoscano cosa sia il virus e come lo si può almeno contrastare. Il problema sono gli aspetti statistico-ambientali del suo diffondersi, troppo complessi per poter venir previsti.


Ora, voi pensate che i "provvedimenti" del Governo del Paese di Pulcinella sia il frutto di qualche conoscenza del problema ? Che esistano delle precise razionali ragioni per le scelte  della nostra "classe dirigente"?


Non avete ancora capito, forse perchè nati da troppo poco tempo - che la gerarchia delle istanze cui sono vincolate le decisioni sono : consenso (demagogia) - mancanza di allarmismo (andrà tutto bene, almeno a loro) - compromesso (con l'opposizione per non farsi troppo male a vicenda)..............ed infine, vista la progressiva inarrestabile meridionalizzazione-mediterraneizzazione del nostro Paese.......anche qualche manciata di cabala, di astrologia e di amuleti da strofinare. Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

InVerno

In tempi passati si pensava che il numero giusto di persone a tavola fosse massimo tredici, gli stessi dell'ultima cena, e che il quattordicesimo fosse il diavolo. Ora dal quattordicesimo indemoniato, siamo passati al settimo contagioso. Per me, come gran parte delle misure anticovid, non  è un problema, quando cominciano ad esserci più di 4-5 persone ad una cena fuori, comincio a pensare di non volerci andare io, perciò l'ennesima misura che rispettavo già in tempi non sospetti  8)
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

sapa

Sì, in fondo è vero quello che ho sentito dire non mi ricordo da chi: "In 6 a cena da me? Mai al mondo! E poi chi li lava tutti quei piatti?"

atomista non pentito

Mi pare di aver distrattamente udito Conte rassicurare sul fatto che non mandera' la Forza Pubblica a controllare nelle case. Di cio' lo ringrazio  , ma vorrei far notare al "ducetto" che per il momento non ha il " fisico del ruolo" per sentirsi in dovere di tale precisazione ........ il suo predecessore almeno ( formalmente ) partecipava alla mietitura in abiti succinti ( adeguati al lavoro) e si esibiva saltando nel cerchio di fuoco. Attendiamo quanto prima tali circensi esibizioni anche dal (ns ?) premier a legittimazione di cotanta boria.

sapa

Lasciamo stare Conte, al quale il virus sta venendo in soccorso da quasi 1 anno. Il brav' uomo, infatti, ha una bella gatta da pelare in Europa sul Recovery Found e  far digerire agli italiani che quei soldi, dati questo sì boriosamente per acquisiti, se arriveranno, non si vedranno prima della seconda metà del prossimo anno (si parla di un 10%), richiederà tutta l'abilità circense di cui è dotato. Non c'è bisogno che vada a fare la mondina o che salti sopra il fuoco, basta che porti a casa quanto ha pomposamente annunciato e promesso.