Imposta sulle successioni e sulle donazioni: la proposta di Letta

Aperto da Eutidemo, 22 Maggio 2021, 06:39:27 AM

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daniele22

Citazione di: anthonyi il 22 Maggio 2021, 08:59:12 AM
Citazione di: Jacopus il 22 Maggio 2021, 08:45:54 AM
.
Molto meglio, in questo clima narcisistico diffuso far ricorso all'indebitamento, bambini e nuove generazioni di bambini non nati hanno il pregio di non votare.
In realtà, jacopus, i tempi non sono così lunghi. Il fantasma del debito tornerà a bussare alla nostra porta già dall'anno prossimo. Forse godremo di qualche rinvio in virtù del fatto che dobbiamo andare a elezioni e in Europa temono profondamente una riaffermazione delle forze populiste in italia, ma dopo le elezioni non avremo più alibi.


Buona domenica a tutti. Giusto, aggiungo un'altra considerazione. Ho sentito dire che Berlusconi e la dx terrebbero per gli attributi Draghi. Mi sa invece che Supermario (che non è Cipollini) tiene per le palline tutti, rigettando istanze che a lui non piacciono. A prescindere dalla bontà delle sue intenzioni, ho sentito parlare dell'ingenuità di Letta, ma forse Letta sapeva già che Draghi avrebbe rigettato la sua proposta, però a questo punto lo stesso Letta potrebbe rifiutare il rifiuto di Draghi e ritirare i ministri dal governo. Ma non può certamente farlo perché ha le palline e non le palline più grandi. In altre parole non saprebbe bene come muoversi (a pensar bene). In ogni caso, a me sembra che non sia il parlamento a legiferare, bensì il governo con i suoi decreti legislativi, lasciando il compito al parlamento di ratificarli. Ovvero, succederebbe il contrario di quel che dovrebbe succedere in una democrazia parlamentare. Nel frattempo che scrivevo Sapa ha aggiunto un post che sottoscrivo

anthonyi

Citazione di: daniele22 il 23 Maggio 2021, 09:53:07 AM
Citazione di: anthonyi il 22 Maggio 2021, 08:59:12 AM
Citazione di: Jacopus il 22 Maggio 2021, 08:45:54 AM
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Molto meglio, in questo clima narcisistico diffuso far ricorso all'indebitamento, bambini e nuove generazioni di bambini non nati hanno il pregio di non votare.
In realtà, jacopus, i tempi non sono così lunghi. Il fantasma del debito tornerà a bussare alla nostra porta già dall'anno prossimo. Forse godremo di qualche rinvio in virtù del fatto che dobbiamo andare a elezioni e in Europa temono profondamente una riaffermazione delle forze populiste in italia, ma dopo le elezioni non avremo più alibi.


Buona domenica a tutti. Giusto, aggiungo un'altra considerazione. Ho sentito dire che Berlusconi e la dx terrebbero per gli attributi Draghi. Mi sa invece che Supermario (che non è Cipollini) tiene per le palline tutti, rigettando istanze che a lui non piacciono. A prescindere dalla bontà delle sue intenzioni, ho sentito parlare dell'ingenuità di Letta, ma forse Letta sapeva già che Draghi avrebbe rigettato la sua proposta, però a questo punto lo stesso Letta potrebbe rifiutare il rifiuto di Draghi e ritirare i ministri dal governo. Ma non può certamente farlo perché ha le palline e non le palline più grandi. In altre parole non saprebbe bene come muoversi (a pensar bene). In ogni caso, a me sembra che non sia il parlamento a legiferare, bensì il governo con i suoi decreti legislativi, lasciando il compito al parlamento di ratificarli. Ovvero, succederebbe il contrario di quel che dovrebbe succedere in una democrazia parlamentare. Nel frattempo che scrivevo Sapa ha aggiunto un post che sottoscrivo
In effetti, Daniele, anch'io non condivido l'idea che Draghi sia tenuto per gli attributi. Draghi e un fine politico, come ha già dimostrato quando ha "governato" la Bce, ed è anche dotato della cultura operativa finanziaria sufficiente per sapere che spesso le parole sono più importanti dei fatti. Con le sue parole ha voluto coprire tutte le voci, populiste e di destra, che certamente si sarebbero alzate per sfruttare propagandisticam ente l'opportunità data dall'ingenuita di Letta.

Eutidemo

I vostri "retroscenismi" politici sul perchè c'è chi fa una proposta e chi ne fa un'altra (e sul perchè c'è chi si oppone a tutte due), possono essere più o meno fondati e condivisibili; ma non era questo il tema che costituiva l'oggetto del mio TOPIC.
L'oggetto del mio TOPIC era se vi sembrasse o meno giusto rettificare un "obbrobrio" fiscale, unico in tutto il mondo civile, per il quale i patrimoni "ultramilionari" italiani scontano un'imposta di successione da far ridere (o meglio, piangere) i polli!
***
Disquisire se il momento e il contesto "giusto" fosse questo o meno, peraltro, mi rammenta molto il famoso apologo di Bertoldo, il quale si riservava di poter scegliere l'albero giusto in cui essere impiccato; figuriamoci, allora, se gli ultramilionari italiani, alcuni dei quali nell'attuale governo, potevano, ritenere che il momento e il contesto "giusto" potesse essere questo...ovvero qualsiasi altro (vedi nota)!
***
Se poi vogliamo continuare a girarci i pollici, a far finta di niente, e a disquisire sul sesso degli angeli, possiamo anche farlo; ma, almeno per come la vedo io, Il "momento" e il "contesto" per fare una cosa giusta, è SEMPRE e IN OGNI CASO!
Punto!
;)
***
P.S.
Se venisse accolta la proposta di Letta, anche il mio patrimonio ereditario, quando morirò, verrebbe a subire un prelievo superiore a quello (irrisorio) attualmente previsto; ma la cosa, sebbene sgradevole, mi sembrerebbe indubbiamente giusta.

NOTA
Come è noto, il patrimonio di Berlusconi, il quale nel 2001, con la legge n. 383/2001, abolì l'imposta di successione, ammonta attualmente a circa 8,2 miliardi USD; la cui lista dettagliata riempirebbe un elenco telefonico.
Quanto a Draghi, dispone di un patrimonio di gran lunga inferiore a quello di Berluscon De Berlusconi, ma che verrebbe comunque notevolmente "inciso" dalla proposta di Letta; ed infatti, Draghi è proprietario di 10 fabbricati, tutti di pregio, di cui uno anche in a Londra (parte in comproprietà), oltre a sei terreni e ad una partecipazione nella società "Serena".
In questo secondo caso (a differenza del primo), non sono affatto sicuro che la ritrosia di Draghi ad accettare la proposta di Letta sia dovuta esclusivamente a considerazioni di carattere personale; anzi, considerata la persona, ne dubito, però non c'è dubbio che personalmente gli convenga assai opporsi.
Quanto a Salvini, invece, non mi risulta che abbia un patrimonio tale da poter essere inciso dalla proposta di Letta; per cui, nel suo caso, l'opposizione a tale progetto, è l'unica che mi sembra determinata esclusivamente da ragioni strettamente politiche.

daniele22

Citazione di: Eutidemo il 23 Maggio 2021, 11:49:46 AM
I vostri "retroscenismi" politici sul perchè c'è chi fa una proposta e chi ne fa un'altra (e sul perchè c'è chi si oppone a tutte due), possono essere più o meno fondati e condivisibili; ma non era questo il tema che costituiva l'oggetto del mio TOPIC.
L'oggetto del mio TOPIC era se vi sembrasse o meno giusto rettificare un "obbrobrio" fiscale, unico in tutto il mondo civile, per il quale i patrimoni "ultramilionari" italiani scontano un'imposta di successione da far ridere (o meglio, piangere) i polli!
***
Disquisire se il momento e il contesto "giusto" fosse questo o meno, peraltro, mi rammenta molto il famoso apologo di Bertoldo, il quale si riservava di poter scegliere l'albero giusto in cui essere impiccato; figuriamoci, allora, se gli ultramilionari italiani, alcuni dei quali nell'attuale governo, potevano, ritenere che il momento e il contesto "giusto" potesse essere questo...ovvero qualsiasi altro (vedi nota)!
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Se poi vogliamo continuare a girarci i pollici, a far finta di niente, e a disquisire sul sesso degli angeli, possiamo anche farlo; ma, almeno per come la vedo io, Il "momento" e il "contesto" per fare una cosa giusta, è SEMPRE e IN OGNI CASO!
Punto!
;)
***
P.S.
Se venisse accolta la proposta di Letta, anche il mio patrimonio ereditario, quando morirò, verrebbe a subire un prelievo superiore a quello (irrisorio) attualmente previsto; ma la cosa, sebbene sgradevole, mi sembrerebbe indubbiamente giusta.

NOTA
Come è noto, il patrimonio di Berlusconi, il quale nel 2001, con la legge n. 383/2001, abolì l'imposta di successione, ammonta attualmente a circa 8,2 miliardi USD; la cui lista dettagliata riempirebbe un elenco telefonico.
Quanto a Draghi, dispone di un patrimonio di gran lunga inferiore a quello di Berluscon De Berlusconi, ma che verrebbe comunque notevolmente "inciso" dalla proposta di Letta; ed infatti, Draghi è proprietario di 10 fabbricati, tutti di pregio, di cui uno anche in a Londra (parte in comproprietà), oltre a sei terreni e ad una partecipazione nella società "Serena".
In questo secondo caso (a differenza del primo), non sono affatto sicuro che la ritrosia di Draghi ad accettare la proposta di Letta sia dovuta esclusivamente a considerazioni di carattere personale; anzi, considerata la persona, ne dubito, però non c'è dubbio che personalmente gli convenga assai opporsi.
Quanto a Salvini, invece, non mi risulta che abbia un patrimonio tale da poter essere inciso dalla proposta di Letta; per cui, nel suo caso, l'opposizione a tale progetto, è l'unica che mi sembra determinata esclusivamente da ragioni strettamente politiche.


Giusto Eutidemo, allora mi associo a Paul11 nel suo post numero 9 in questo topic

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 23 Maggio 2021, 11:26:41 AM
Citazione di: daniele22 il 23 Maggio 2021, 09:53:07 AM
Citazione di: anthonyi il 22 Maggio 2021, 08:59:12 AM
Citazione di: Jacopus il 22 Maggio 2021, 08:45:54 AM
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Molto meglio, in questo clima narcisistico diffuso far ricorso all'indebitamento, bambini e nuove generazioni di bambini non nati hanno il pregio di non votare.
In realtà, jacopus, i tempi non sono così lunghi. Il fantasma del debito tornerà a bussare alla nostra porta già dall'anno prossimo. Forse godremo di qualche rinvio in virtù del fatto che dobbiamo andare a elezioni e in Europa temono profondamente una riaffermazione delle forze populiste in italia, ma dopo le elezioni non avremo più alibi.


Buona domenica a tutti. Giusto, aggiungo un'altra considerazione. Ho sentito dire che Berlusconi e la dx terrebbero per gli attributi Draghi. Mi sa invece che Supermario (che non è Cipollini) tiene per le palline tutti, rigettando istanze che a lui non piacciono. A prescindere dalla bontà delle sue intenzioni, ho sentito parlare dell'ingenuità di Letta, ma forse Letta sapeva già che Draghi avrebbe rigettato la sua proposta, però a questo punto lo stesso Letta potrebbe rifiutare il rifiuto di Draghi e ritirare i ministri dal governo. Ma non può certamente farlo perché ha le palline e non le palline più grandi. In altre parole non saprebbe bene come muoversi (a pensar bene). In ogni caso, a me sembra che non sia il parlamento a legiferare, bensì il governo con i suoi decreti legislativi, lasciando il compito al parlamento di ratificarli. Ovvero, succederebbe il contrario di quel che dovrebbe succedere in una democrazia parlamentare. Nel frattempo che scrivevo Sapa ha aggiunto un post che sottoscrivo
In effetti, Daniele, anch'io non condivido l'idea che Draghi sia tenuto per gli attributi. Draghi e un fine politico, come ha già dimostrato quando ha "governato" la Bce, ed è anche dotato della cultura operativa finanziaria sufficiente per sapere che spesso le parole sono più importanti dei fatti. Con le sue parole ha voluto coprire tutte le voci, populiste e di destra, che certamente si sarebbero alzate per sfruttare propagandisticam ente l'opportunità data dall'ingenuita di Letta.
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Con le sue parole Draghi, poichè lui non è nè un ignorante nè uno stupido, forse ha semplicemente cercato di fare leva sull'ignoranza e sulla stupidità di chi lo stava ad ascoltare; ed infatti, come mi sembra di aver inequivocabilmente dimostrato, la sua dichiarazione costituisce oggettivamente una colossale castroneria, buona solo a prendere per i fondelli dei "buoi immaturi", che, purtroppo, stanno ripopolando in massa il nostro Paese (per fare ancora riferimento all'etimologia del termine Italia).
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anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 23 Maggio 2021, 11:49:46 AM
I vostri "retroscenismi" politici sul perchè c'è chi fa una proposta e chi ne fa un'altra (e sul perchè c'è chi si oppone a tutte due), possono essere più o meno fondati e condivisibili; ma non era questo il tema che costituiva l'oggetto del mio TOPIC.
L'oggetto del mio TOPIC era se vi sembrasse o meno giusto rettificare un "obbrobrio" fiscale, unico in tutto il mondo civile, per il quale i patrimoni "ultramilionari" italiani scontano un'imposta di successione da far ridere (o meglio, piangere) i polli!
***
Disquisire se il momento e il contesto "giusto" fosse questo o meno, peraltro, mi rammenta molto il famoso apologo di Bertoldo, il quale si riservava di poter scegliere l'albero giusto in cui essere impiccato; figuriamoci, allora, se gli ultramilionari italiani, alcuni dei quali nell'attuale governo, potevano, ritenere che il momento e il contesto "giusto" potesse essere questo...ovvero qualsiasi altro (vedi nota)!
***
Se poi vogliamo continuare a girarci i pollici, a far finta di niente, e a disquisire sul sesso degli angeli, possiamo anche farlo; ma, almeno per come la vedo io, Il "momento" e il "contesto" per fare una cosa giusta, è SEMPRE e IN OGNI CASO!
Punto!
;)
***
P.S.
Se venisse accolta la proposta di Letta, anche il mio patrimonio ereditario, quando morirò, verrebbe a subire un prelievo superiore a quello (irrisorio) attualmente previsto; ma la cosa, sebbene sgradevole, mi sembrerebbe indubbiamente giusta.

NOTA
Come è noto, il patrimonio di Berlusconi, il quale nel 2001, con la legge n. 383/2001, abolì l'imposta di successione, ammonta attualmente a circa 8,2 miliardi USD; la cui lista dettagliata riempirebbe un elenco telefonico.
Quanto a Draghi, dispone di un patrimonio di gran lunga inferiore a quello di Berluscon De Berlusconi, ma che verrebbe comunque notevolmente "inciso" dalla proposta di Letta; ed infatti, Draghi è proprietario di 10 fabbricati, tutti di pregio, di cui uno anche in a Londra (parte in comproprietà), oltre a sei terreni e ad una partecipazione nella società "Serena".
In questo secondo caso (a differenza del primo), non sono affatto sicuro che la ritrosia di Draghi ad accettare la proposta di Letta sia dovuta esclusivamente a considerazioni di carattere personale; anzi, considerata la persona, ne dubito, però non c'è dubbio che personalmente gli convenga assai opporsi.
Quanto a Salvini, invece, non mi risulta che abbia un patrimonio tale da poter essere inciso dalla proposta di Letta; per cui, nel suo caso, l'opposizione a tale progetto, è l'unica che mi sembra determinata esclusivamente da ragioni strettamente politiche.
Ciao eutidemo, purtroppo su logos discutere di sesso degli angeli è la cosa più concreta che si possa fare. E' evidente infatti che la nostra opinione sulle cose serie non conta nulla per cui è meglio rassegnarsi all'idea di essere spettatori.
In politica comunque i momenti sono molto importanti, e in fondo, se tutti fossero d'accordo sulla cosa giusta, l'avrebbero già fatta.
Io comunque condivido la tua idea che un'imposta consistente sulle successioni sarebbe utile per il nostro paese e al netto di tutti gli effetti sarebbe anche di incentivo alla nostra economia.
Ma in Italia si sa, la razionalità economica non conta molto nelle scelte politiche, sia degli elettori, che degli eletti, e non è un caso che anche tu nel tuo discorso tiri fuori la categoria etica redistributiva, cosa non necessaria per sostenere l'imposta sulle successioni che è comunque preferibile ad altre forme di tassazione del reddito dei ricchi che generano maggiori effetti elusivi e danni al sistema economico.
Io non condivido, comunque, la logica da mercante con la quale tratti Draghi, un tecnico la cui competenza vale tranquillamente milioni di euro l'anno e che quindi se ha deciso di diventare Pdc lo ha fatto certamente per ragioni che vanno oltre il mero calcolo di convenienza economica.
PS in effetti condivido il tuo ultimo post, eutidemo. L'affermazione di Draghi ha un netto sapore populista, affianca ile ad equivalenti affermazioni fatte da di Maio e salvini, proprio per questo rappresenta l'arma migliore per catturare il consenso del potenziale pubblico dei populisti.

Eutidemo

#21
Ciao Anthony :)
Draghi non l'ho mai personalmente conosciuto, se non, estemporaneamente, in quanto lui studiava in un ottimo liceo classico di gesuiti (il Massimo), che era a due passi, ed in competizione sportiva  continua, con il liceo classico in cui andavo io (il Vivona), entrambi all'EUR; per cui di lui, per "conoscenza diretta", posso solo dire che era un ottimo giocatore di "basket".
***
Per "conoscenza indiretta", invece, ritengo di poter dire ragionevolmente supporre che, sebbene indubbiamente buona parte del suo successo sia stato dovuto alle sue eccellenti capacità personali, forse non sarebbe arrivato lì dove è arrivato, se non fosse stato supportato "anche" da eccellenti "agganci" familiari, politici e sociali nella "Roma che conta!"
***
La storia ci insegna che non sempre è così; però, nella maggior parte dei casi, è così che succede!
***
Con questo voglio dire che, senza per questo abolire il diritto ereditario, nè tassarlo in modo soverchio e punitivo, tuttavia, così come accade in tutti i Paesi "civili" del mondo, nei quali la "scala sociale" è molto più efficiente della nostra, sarebbe senz'altro "estremamente" opportuno che almeno una "piccola" quota dei "patrimoni ultramilionari" venisse ridistribuita anche ai giovani dei ceti meno abbienti; il che, ovviamente, non sarà mai sufficiente a "pareggiare"davvero le linee di partenza, ma, almeno, ridurrebbe un poco l'enorme "handycap" di partenza che c'è oggi.
***

Comunque sono d'accordo con te che Draghi è un tecnico il cui solo "nome" vale tranquillamente milioni di euro l'anno;  e sono anche sicuro che, se ha deciso di diventare Pdc lo ha fatto certamente per ragioni che vanno oltre il mero calcolo della sua "personale" convenienza (quantomeno quella meramente "economica").
***
Un saluto :)
***

InVerno

Citazione di: Eutidemo il 23 Maggio 2021, 05:58:24 AM
Per Ipazia e Inverno. :)
Io sono stato molto sarcastico, non so se si è capito perchè gli stessi discorsi qualcuno li fa con la faccia seria, ma vorrei precisare.. lo scoramento ormai ha superato la soglia critica, non resta che prenderla con amaro umorismo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

sapa

Citazione di: Eutidemo il 23 Maggio 2021, 11:49:46 AM
I vostri "retroscenismi" politici sul perchè c'è chi fa una proposta e chi ne fa un'altra (e sul perchè c'è chi si oppone a tutte due), possono essere più o meno fondati e condivisibili; ma non era questo il tema che costituiva l'oggetto del mio TOPIC.
L'oggetto del mio TOPIC era se vi sembrasse o meno giusto rettificare un "obbrobrio" fiscale, unico in tutto il mondo civile, per il quale i patrimoni "ultramilionari" italiani scontano un'imposta di successione da far ridere (o meglio, piangere) i polli!
***
Disquisire se il momento e il contesto "giusto" fosse questo o meno, peraltro, mi rammenta molto il famoso apologo di Bertoldo, il quale si riservava di poter scegliere l'albero giusto in cui essere impiccato; figuriamoci, allora, se gli ultramilionari italiani, alcuni dei quali nell'attuale governo, potevano, ritenere che il momento e il contesto "giusto" potesse essere questo...ovvero qualsiasi altro (vedi nota)!
***
Se poi vogliamo continuare a girarci i pollici, a far finta di niente, e a disquisire sul sesso degli angeli, possiamo anche farlo; ma, almeno per come la vedo io, Il "momento" e il "contesto" per fare una cosa giusta, è SEMPRE e IN OGNI CASO!
Punto!
;)
***
P.S.
Se venisse accolta la proposta di Letta, anche il mio patrimonio ereditario, quando morirò, verrebbe a subire un prelievo superiore a quello (irrisorio) attualmente previsto; ma la cosa, sebbene sgradevole, mi sembrerebbe indubbiamente giusta.

NOTA
Come è noto, il patrimonio di Berlusconi, il quale nel 2001, con la legge n. 383/2001, abolì l'imposta di successione, ammonta attualmente a circa 8,2 miliardi USD; la cui lista dettagliata riempirebbe un elenco telefonico.
Quanto a Draghi, dispone di un patrimonio di gran lunga inferiore a quello di Berluscon De Berlusconi, ma che verrebbe comunque notevolmente "inciso" dalla proposta di Letta; ed infatti, Draghi è proprietario di 10 fabbricati, tutti di pregio, di cui uno anche in a Londra (parte in comproprietà), oltre a sei terreni e ad una partecipazione nella società "Serena".
In questo secondo caso (a differenza del primo), non sono affatto sicuro che la ritrosia di Draghi ad accettare la proposta di Letta sia dovuta esclusivamente a considerazioni di carattere personale; anzi, considerata la persona, ne dubito, però non c'è dubbio che personalmente gli convenga assai opporsi.
Quanto a Salvini, invece, non mi risulta che abbia un patrimonio tale da poter essere inciso dalla proposta di Letta; per cui, nel suo caso, l'opposizione a tale progetto, è l'unica che mi sembra determinata esclusivamente da ragioni strettamente politiche.
Ciao Eutidemo, ti si è pur risposto e direi in modo unanime. Se si è andati off topic, è per  cercare una spiegazione a quella che tu hai definito "la castroneria di Draghi" e che, a mio avviso, castroneria non è. Draghi è alla guida di un governo improbabile e sostenuto da una maggioranza impossibile e figlia di un momento storico che si spera unico  e irripetibile. Non ho mai sbavato per Super Mario e per i governi di unità nazionale,  anche se rispetto ai Conte 1 e 2 penso non ci sia gara, ma se ai populismi di destra si risponde con i populismi di sinistra, il risultato è quello di finire nel fosso. Come dicevo, è questione di tempi più o meno giusti. La richiesta di Letta sulla tassazione delle successioni/donazioni è a mio avviso giusta, come quella di Salvini/destra di una riforma significativa della giustizia, ma ritengo che sollevare questi temi in un momento come questo, quando le riforme del fisco e della giustizia sono ancora da imbastire e andranno varate senza se e senza ma, sia per lo più propaganda.

Eutidemo

Ciao Sapa.
Hai perfettamente ragione! :)
Ed infatti, pur avendo voi scritto cose che io in gran parte condivido, tuttavia anche a me -come a te-, sembra che siate andati quasi tutti unanimemente "off topic".
***
L'oggetto del mio "topic", invero, non riguardava affatto le "ragioni politiche" per le quali Draghi ha "rinviato al mittente" la proposta di Letta;  così come ha fatto per quella della destra per una riforma della giustizia ecc. ecc.
Ed infatti è di tutta evidenza:
- come sia impossibile per Draghi affrontare temi così divisivi avendo a disposizione un governo di così larga e disomogenea composizione;
- come, tuttavia, le diverse forze politiche che la compongono, pur essendo anch'esse ben consapevoli che Draghi dovrà respingerle, presentino in ogni caso le loro "proposte di bandiera" (più o meno giuste e sacrosante), a fini meramente propagandistici.
Si tratta di un "gioco delle parti" talmente chiaro, che non era certo necessario spiegarmelo; ciò, in quanto penso che tutti quanti siamo perfettamente in grado di rendercene conto da soli.
***
L'oggetto del mio "topic", invece, se mi consentite il "calembour", riguardava la sconcertante "topica" di Draghi, il quale:
- invece di "glissare" elegantemente sul punto, dichiarando ad esempio: "La proposta di Letta è interessante e degna di attenta considerazione; tuttavia, considerando che non è poi di così pressante urgenza, non ritengo che sia questo il momento più opportuno per affrontarla concretamente!"
- ha invece stoltamente dichiarato: "Questo non è il momento di prendere i soldi dai cittadini ma di darli!"
:D :D :D
***
Al riguardo, in verità, io sono stato forse eccessivamente cortese nel definire quella di Draghi una "castroneria";  mentre, invece, avrei dovuto usare un altro termine (il quale anch'esso comincia con una "c" e finisce con una "a").
E, ciò, per i motivi che che ho analiticamente esposto, e nel merito dei quali nessuno di voi è effettivamente entrato; a parte te, con il tuo acuto (ma errato) ragionamento circa il mutuo della casa comprata dai genitori, nel tuo post del 22 Maggio 2021, 10:50:47, al quale ho replicato nel mio post del 22 Maggio 2021, 11:53:36 am).
***
A dire il vero, avendolo sentito parlare anni fa ad un convegno, ero già perfettamente al corrente del fatto che Draghi, espertissimo in altri campi (nei quali io sono assolutamente incompetente), di materia tributaria, invece ne capisce davvero "pochissimo"; nè è da fargliene una colpa, perchè non se n'è mai occupato in modo particolare.
Semmai mi ha sfavorevolmente colpito che abbia nominato ministro dell'economia Daniele Franco; il quale è anche lui un bravissimo banchiere ed un competentissimo economista, ma, di materia tributaria, ne capisce ancor meno di Draghi.
Il che è davvero preoccupante!
:'(
***
A questo punto, forse, è davvero meglio che la riforma fiscale venga rinviata ad un futuro governo, in cui siano presenti personaggi i quali, siano essi di destra (come Tremonti) ovvero di sinistra (come Guarnieri), di materia tributaria ne capiscano qualcosina di più.
***
Tuttavia, nonostante la scusabile "nescienza" di Draghi in materia tributaria, mi ha comunque sorpreso che abbia potuto dire una "scemenza" come quella che ha detto; poteva benissimo "glissare" con un elegante "fin de non recevoir" un tantino  più plausibile e meno ridicolo.
***
Non voglio adesso rielencare tutto quello che ho già scritto al riguardo, però, senza necessità di particolari analisi ed argomentazioni (alle quali ti rinvio), anche il mio barbiere è in grado di capire che l'affermazione "Questo non è il momento di prendere i soldi dai cittadini ma di darli!", è come un cade che si morde la coda; ed infatti, per poterli "dare", i soldi, prima, da qualche parte bisogna pure "prenderli", visto che il "campo dei miracoli" esiste solo nella fantasia di Collodi!
E a chi "prenderli", se non ai cittadini ricchi, per "darli" a quelli poveri?
Ma forse Draghi pensa ai soldi del "recovery fund", come se si trattasse di soldi che piovono dal cielo; senza considerare, però, che, in quel caso, la generazione futura dovrà pure restituirli.
Quelli derivanti da un aumento dell'imposta di successione per i cittadini italiani ULTRAMILIONARI, invece, non dovrebbero mai essere restituiti a nessuno!
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

#25
QUALCHE ULTERIORE OPPORTUNA PRECISAZIONE UN PO' PIU' TECNICA
Dopo aver ascoltato le "balle" propalate in TV da alcuni mistificatori di professione, per spaventare fraudolentemente gli ascoltatori, facendo loro credere che la proposta di Letta verrà ad incidere sull'eredità della loro prima casa e della loro casa al mare (o anche due o tre), ho ritenuto necessario accennare brevemente, per sommi capi, a come "realmente" funziona l'imposta di successione, sia ora, sia in base alla proposta di Letta.
La realtà è che non la paga quasi nessuno oggi; nè la pagherà domani se venisse approvata la proposta di Letta.
***
Ed infatti:
1)
A differenza di quanto proclamato da un giornalista della "Verità", nel dibattito di "8 e mezzo" di due giorni fa, non è affatto vero che si fa presto a superare la franchigia di esenzione, perchè il "valore venale in comune commercio" degli immobili lo supera con facilità.
E' un inganno!
Ed infatti, non viene assoggettato a tassazione il "valore venale in comune commercio" degli immobili (a parte il solo caso delle aree edificabili), bensì quello, notevolmente più esiguo, determinato catastalmente; il quale si calcola rivalutando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per i cosiddetti moltiplicatori catastali, i quali possono variare a seconda della categoria catastale a cui appartiene il fabbricato (vedi NOTA).
Ad esempio, a marzo, due miei amici e la loro madre hanno ereditato un appartamento acquistato due anni fa per circa 1.200.000 euro; il quale, sia ai fini dell'imposta di registro al momento dell'acquisto, sia ai fini dell'imposta di successione al momento del decesso del padre, è stato ipocatastalmente tassato su un valore catastale di circa 700.000 euro.
Però la differenza varia a seconda della città e di altre circostanze.
2)
Inoltre, la legge prevede, per il coniuge e i parenti in linea retta, una franchigia di 1.000.000 di euro; il che  significa che se il valore del patrimonio che il singolo erede sta dichiarando in successione è inferiore ad 1.000.000 di euro (determinato catastalmente in caso di immobili) costui non paga neanche l' imposta minima del 4%.
Ho notato che anche a tale riguardo molti mistificatori televisivi di professione, cercano di cambiare le carte in tavola; ed infatti la franchigia di 1.000.000 non riguarda l'"asse ereditario", bensì "ogni singolo erede"; per cui non è affatto detto che anche se il patrimonio supera il milione di euro l' imposta vada sempre pagata.
Tutto, infatti, dipende dal numero degli eredi!
Ad esempio, supponiamo che l' asse ereditario complessivo sia di 3.000.000 di euro (sebbene, catastalmente, sia davvero arduo raggiungere tali cifre) e gli eredi  siano il coniuge e due figli, cioè la "famiglia standard" italiana; ebbene, in tal caso, sui 3.000.000 di euro non ci sarò da pagare niente, nè ora, nè mai (neanche con la proposta di Letta).
3)
L'art. 69, comma 3 della legge 21 novembre 2000, n. 342 prevede espressamente che, in caso di acquisto per successione o donazione il cd. "beneficio prima casa" va per estensione in favore dei coeredi; ciò significa che anche se i requisiti per l'agevolazione prima casa sussistono solo in capo ad uno dei coeredi, il quale è il "beneficiario diretto", il beneficio viene tuttavia goduto "per estensione" anche dagli altri coeredi i quali possono anche non avere i requisiti prima casa richiesti dalla legge e, quindi, non sono soggetti neanch'essi a prelievi ipocatastali  (v. Circolare Agenzia delle Entrate 7 maggio 2001 n. 44/E).
4)
Infine, con la proposta di Letta, si manterrebbe la franchigia da un milione, e dunque chi eredita meno di quella cifra continuerà a non pagare niente; chi, invece, eredita tra uno e 5 milioni continuerà a pagare il 4 per cento, mentre chi eredita più di 5 milioni dovrà pagare un'imposta del 20 per cento...ma soltanto sulla parte "eccedente " i 5 milioni.
E, badate bene, non con riferimento all'asse ereditario nel suo complesso, bensì solo sulla parte che spetta a ciascun erede!
Per cui, almeno se ho ben capito, e se il testo che ho visionato è corretto, nel caso "standard" di moglie e due figli che ereditano un patrimonio di 15.300.000 euro, ciascuno pagherebbe il 20% implementato da Letta, solo su100.000 euro, perchè il resto rimarrebbe esattamente come prima.
***
Se è così, a mio parere, la percentuale di Italiani il cui patrimonio ereditario verrebbe "inciso" (peraltro in misura estremamente marginale), sarebbe perfino inferiore a quell'1% propagandato da Letta.
Secondo me è troppo poco!
Ed infatti il nostro sistema impositivo, in sede successoria, è ASSURDAMENTE inferiore a quello di tutti gli altri Paesi civili; per cui qualunque italiano che sia dotato di un minimo "senso del pudore" (per non parlare del semplice "buon senso"), dovrebbe essere colto da profondo IMBARAZZO nel guardare il seguente grafico.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/e3/e2/b3/ME13E09D_t.jpg
Se poi vogliamo fare gli "onfalopsichiti", peggio per noi!
::)

***
NOTA
a) per i terreni, occorre moltiplicare il reddito dominicale per (75 + 25% + 20% =) 112,5;
b) per i fabbricati C/1 ed E, occorre moltiplicare la rendita catastale per (34 + 5% + 20% =) 42,84;
c) per i fabbricati A/10 e D, occorre moltiplicare la rendita catastale per (50 + 5% + 20% =) 63;
d) per tutti gli altri fabbricati e quindi per le abitazioni (fatta eccezione per l'abitazione che sia "prima casa" per uno dei beneficiari della successione), occorre moltiplicare la rendita catastale per (100 + 5% + 20% =) 126.

sapa

Ciao Eutidemo, grazie per gli approfondimenti. Concordo con tutto il tuo discorso e, invero, mi sono accorto che hai ragione anche di "lamentare" che, io per primo, si sia andati ot. Cancella pure senza pietà i miei interventi, se ne hai facoltà! a presto.

Eutidemo

Citazione di: sapa il 25 Maggio 2021, 18:08:13 PM
Ciao Eutidemo, grazie per gli approfondimenti. Concordo con tutto il tuo discorso e, invero, mi sono accorto che hai ragione anche di "lamentare" che, io per primo, si sia andati ot. Cancella pure senza pietà i miei interventi, se ne hai facoltà! a presto.
Non cancello niente, in quanto, pur essendo o.t., erano tutti acuti, intelligenti e quasi tutti condivisibili!
:)

atomista non pentito

Ciao , al di la' dei "tecnicismi" ( peraltro importantissimi e da Voi acclarati magistralmente) e premesso che personalmente sarei a favore di una progressivita' pura nell'aumento della contribuzione alla Societa' ( sostanzialmente una patrimoniale continua fermo restando il fatto che fosse preceduta da una SERIA azione contro l'evasione) mi chiedo .... e poi ? Un po' come  Wilcoyote quando in un episodio della saga riusci' ad agguantare Beep Beep . Questi dane' COME li fai arrivare veramente ai giovani che nuotano " in quest'acqua qua"( parecchio inquinata ). Direttamente ? La maggior parte comincia a "spaccarseli" in original IPHONE e quant'altro e non e' una colpa. La realta' per quasi tutti loro e' vivere alla giornata. Io vado per i 60 , mi sono sposato a 20 io e 18 Lei ....... le lirette ( allora) le avrei tutte impegnate nel progetto famiglia ma...... avevo un lavoro ( trovato 2 gg dopo il diploma) , Lei aveva un lavoro ( dai 15 anni) era possibile progettare ( anche piccole cose , ma progettare) Questi Ragazzi sono un adattamento della specie (anche i piu' vicini a noi come comportamento ed interessi). Tutto va troppo veloce e sempre piu' verso un inarrestabile "tutti contro tutti" .  Io di risposte non ne ho , io faccio solo rock 'n roll. 

viator

Salve atomista. Ma perchè......secondo te un Governo dovrebbe togliere ai ricchi (cioè a chi ha il superfluo) per redistribuire ad una qualsiasi "classe sociale" (i giovani) che è stata allevata nel mito del superfluo ad opera - indistintamente - dei riccastri e dei poverastri che sognano continuamente la ricchezza per potersi dare al superfluo ?.


Il Governo deve usare i "danè" per le infrastrutture impersonalmente utilizzabili dai cittadini, per i servizi, per l'educazione. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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