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Immigrazione: che fare?

Aperto da Freedom, 31 Gennaio 2019, 11:48:31 AM

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Ipazia

Concordo con Freedom in particolare sul punto e) . È razzismo anche considerare gli africani dei minus habens che hanno, e possono solo subire,  politiche decise altrove. Bloccare il disimpegno migrazionista è anche un modo per  rimboccarsi le maniche (e indossare il preservativo) a casa loro.

Senza con ció negare una feroce opposizione allo sfruttamento imperialistico. Ma anche questa opposizione può avere successo solo se guidata politicamente dagli africani con alleanze economiche e pulizia interna. Politica,  non etnica, come sono usi a fare.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sgiombo

#16
Concordo anch' io, anche e soprattutto (purtroppo) su questa affermazione di Freedom:

Temo tuttavia che si calpesterebbero i calli a troppi interessi. Questa, purtroppo, mi sa che sia l'amara realtà.


Inoltre non posso esimermi dal rilevare che gli Africani (e gli Iracheni; e I Siriani, e Serbi, e..., e...., e...) non sono affatto usi a fare pulizie etniche, né "a casa loro, né "a casa nostra": i loro governi da loro scelti quando ci sono riusciti malgrado le aggressioni imperialistiche ininterrotte (Gheddafi, Saddam, Assad, prima ancora Lumumba, Sankara, ecc. E pure Miloshevic, martire dello spudoratamente sedicente "tribunale ONU dell' Aia", nonché Karagic ingiustamente condannato) non ne hanno fatte, checché favoleggino i numerosi goebbels al servizio dell' imperialismo).
Sono i governi occidentali che vi installano con la forza e il terrorismo quisling (non scrivo "satrapi" perché autoctoni, per l' appunto come il famoso fantoccio norvegese di Hitler) e li incaricano di fare ("commissionano loro") pulizie etniche.

sgiombo

Errata corrige:

Spudoratamente sedicente "tribunale NATO" (e non ONU) dell' Aja"

Ipazia

Un ripassino di storia: Genocidio del Ruanda 1994. Una infinità di guerre tribali ed etnico religiose. L'ultima perla africana è il Sud Sudan. L'occidente umanitario e cristiano partecipante commosso alle vicissitudini del sud Sudan oppresso dall'islamista feroce. Appena ottenuto, a suon di pompaggi ONU, l'indipendenza, i cristiani del Sud Sudan hanno cominciato a scannarsi tra loro peggio che coi musulmani.

Quanto possa fare il colonialismo demografico lo hanno sperimentato i serbi kossovari, espulsi dalla loro culla nazionale dalla violenza demografica prima, e militare poi, degli albanesi. Supportata, ma non creata, dai soliti noti

Il sovranismo sarà pure una brutta cosa rassista, ma ne ha ben donde visti i trascorsi e il presente storici.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sgiombo

Citazione di: Ipazia il 01 Febbraio 2019, 16:08:37 PM
Un ripassino di storia: Genocidio del Ruanda 1994. Una infinità di guerre tribali ed etnico religiose. L'ultima perla africana è il Sud Sudan. L'occidente umanitario e cristiano partecipante commosso alle vicissitudini del sud Sudan oppresso dall'islamista feroce. Appena ottenuto, a suon di pompaggi ONU, l'indipendenza, i cristiani del Sud Sudan hanno cominciato a scannarsi tra loro peggio che coi musulmani.
Citazione
Appena ottenuta la cosiddetta "indipendenza" come "gentile omaggio" dell' imperialismo occidentale" contro il volere dei loro popoli, i quisling dello stesso imperialismo occidentale hanno cominciato a perpetrare il genocidio secondo gli ordini ricevuti dai loro padroni.

Come in ex Yugoslavia, in Ucraina, in Somalia, in Eritrea, in Afghanistan e ovunque l' imperialismo ha sottratto l' indipendenza  ai popoli.



Quanto possa fare il colonialismo demografico lo hanno sperimentato i serbi kossovari, espulsi dalla loro culla nazionale dalla violenza demografica prima, e militare poi, degli albanesi. Supportata, ma non creata, dai soliti noti
Citazione
Gli Albanesi fascisti al servizio dell' impeialismo amerikano del Kossovo (che hanno "etnicamente ripulito" anche di tanti Albanesi democratici e antifascisti -la maggioranza del popolo!-, accolti come rifugiati- i pochi scampati al genocidio- in Serbia) sarebbero stati spazzati via in quattro e quattr' otto come vermi schifosi quali erano dai popoli della Yugoslavia (Albanesi del Kossovo compresi) se non fosse stato per i forsennati bombardamenti genocidari all' uranio impoverito e altro perpetrati dalla NATO (più potere esplosivo complessivo in pochi mesi che in tutta la secosnda guerra mondiale, Hiroshima e Nagasaki escluse ! ! !).
C
on l' entusiastica partecipazione di D' Alema e di tutti quelli che poi sarebbero diventati gli ipocriti "paladini dell' accoglienza" del PD



Il sovranismo sarà pure una brutta cosa rassista, ma ne ha ben donde visti i trascorsi e il presente storici.
Citazione
No!

Ne ha ben donde una giusta guerra di liberazione nazionale dall' imperialismo, come fu quella dei nostri partigiani, che avevano giustamente per simboli Garibaldi e il tricolore. e che col "sovranismo" razzista e xenofobo alla Salvini non avevano proprio nulla  da spartire!
Ne erano diametralmente all' opposto!

Lou

#20
Citazione di: Freedom il 31 Gennaio 2019, 23:09:54 PM
Per far seguire degli obiettivi più precisi di un generico "colpiamo le navi negriere" suggerisco:
a) cercare e arrestare gli scafisti; non mi si dica che non ci si riesce perché se hanno trovato Bin Laden trovano tutto quello che vogliono. b) colpire il lavoro nero che raggiunge livelli inauditi. Desidero enfatizzare che mi aspetterei reazioni molto più sdegnate da parte di tutti. Come è possibile non contrastare non solo la raccolta dei pomodori a 1 € l'ora ma tutto il resto? Non ci posso credere e nessuno fiata! Qualche ridicolo servizio sui media ogni tanto. Non voglio fare il leone da tastiera ma perchè non andiamo a manifestare in centinaia di migliaia? E la gente muore di fatica non solo di annegamento. Ma 'sti morti qua, non so perchè, fanno meno notizia. Eppure a me scandalizzano profondissimamente. Sono centinaia di migliaia gl'immigrati in condizioni di lavoro mostruose ma guarda un pò, ce ne si dimentica così facilmente. Sarà mica perchè qualcuno ci guadagna sopra? c) Far cessare il disgustoso business delle cooperative e non solo quelle che ricevono una quota di € (35?) giornaliere in cambio del mantenimento degli immigrati stessi. E' evidente che gli danno da mangiare delle porcherie, li fanno dormire male e ci lucrano la sostanziosa differenza. d) Si faccia sul serio integrazione perchè oggi non c'è nessun interscambio fra indigeni e immigrati nè tra le varie etnie. Ci sono solo tante enclavi quante sono le nazionalità degli immigrati. E' questa la triste ed amara realtà: non c'è nessuna integrazione! e) Si investa seriamente e onestamente nei Paesi in via di sviluppo con politiche mirate (sconti fiscali, incentivi vari, etc.). Non come adesso che si fa dumping salariale e basta. Si creino infrastrutture, si esporti know how e non democrazia....

Mi fermo se no poi nessuno arriva in fondo.

Quello che ho scritto sono quattro idee messe giù da una persona la cui competenza è quella che è. Immaginiamo lavorare seriamente, coerentemente, approfonditamente, altruisticamente a 'sto problema qua.

Io credo che qualche risultato si possa conseguire.

Temo tuttavia che si calpesterebbero i calli a troppi interessi. Questa, purtroppo, mi sa che sia l'amara realtà.
Molto interessante, tutti i punti che indichi li trovo ragionevoli, così come sull'idea che i fenomeni migratori almeno sul breve periodo abbiano da essere governati, sul lungo periodo se si riesce a riformare radicalmente le politiche economiche e gli interessi in gioco forse le migrazioni potrebbero diminuire, sebbene io sia scettica poichè i dati della popolazione africana e le attuali condizioni in cui versa ritengo che forse su lunghissimi periodi, cesseranno, poichè le riforme di cui prima, penso abbiano tempi di non scontata e immediata realizzazione. Non scontata perchè forse non ci sono volontà dirette a riforme tali. Riforme, penso io, in primis di rinnovamenti di modi di pensare e culturali di cui, con rammarico, prendo atto, non mi pare siano in netto miglioramento verso ciò che auspichiamo, ma in un certo senso sono impantanati in dinamiche dove pare di giocare ai buoni e ai cattivi, abbastanza infantile quando non deborda in prese di posizioni abbastanza bulle, di come intendere gestire e governare flussi che - attualmente - esistono e condizioni non eque di cui narri.

"Integrazione" - parola che dal lessico politico è evaporata, parola che pure quando veniva inneggiata e sbandierata non corrispondeva a sostanzialità di fatti. Mero simulacro di politiche che poco hanno realizzato in questo senso. Tuttavia mi sento di aggiungere un punto f) tra i ragazzi e i bambini, nelle scuole, forse questo invito all'integrazione per alcuni non è già più invito, ma realtà. Io non penso che tra migranti e indigeni non esistano realtà di integrazione. Occorrerebbe distinguere i piccoli dai grandi centri, e, io, ad esempio abito una cittadina di provincia, ma quello che ho avuto modo di appurare è che ci sono una quantità di nuove generazioni per cui l'integrazione non è un problema da affrontare poichè gli amici, i gruppi di studio, le realtà scolastiche, gli spazi che condividono sono multietnici e non c'è nulla da integrare, se non l'esperienza comune che tra bambini e adolescenti nasce, simpatie, antipatie, tra persone dove il dato etnia non è da mo' il carattere dirimente. Le diversità di storie, esperienze, lingue parlate, geografie, colore, religioni, l'atavica paura per chi e cosa non si conosce e la meraviglia di scoprirsi gli stessi, con lo stesso modo di guardare,  di provare, di colorare, ognuno con il suo tratto, un disegni - sono all'ordine del giorno. E tante sono da sempre integrate.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

baylham

Sono curioso di sapere a quale categoria umana, classe sociale, appartengono i migranti? A quale categoria, classe sociale appartengono coloro che organizzano il loro viaggio?

Inoltre penso a coloro che organizzavano la fuga degli ebrei da paesi razzisti come la Germania e l'Italia del secondo dopoguerra. Mi cambia completamente la prospettiva, il modo di considerare le migrazioni e gli organizzatori del viaggio. Spero che ci sia sempre un luogo aperto, dove poter scappare, dove poter fuggire, un luogo meraviglioso, e qualcuno che aiuti, assisti a farlo.

Ipazia

I migranti appartengono a tutte le categorie umane: dai perseguitati politici ai peggiori criminali. C'è chi fugge dall'ingiustizia e chi dalla giustizia. Chi esporta civiltà e chi inciviltà. Lavoro e attività criminali.  Parlare di migranti in maniera indifferenziata è puro qualunquismo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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