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Immigrazione: che fare?

Aperto da Freedom, 31 Gennaio 2019, 11:48:31 AM

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Freedom

La mia opinione è che il fenomeno migratorio vada, in qualche modo, governato. Nonostante l'estrema difficoltà che questa azione comporta. Non è accettabile continuare così come è accaduto negli ultimi trenta anni cioè in una logica pressapochista ed emergenziale.

Le due pietre angolari del ragionamento, non necessariamente in contrasto fra di loro, ma certamente irrinunciabili sono, a mio avviso, le seguenti: in primo luogo non ci si può girare dall'altra parte di fronte a persone che stanno perdendo la vita. La vita, appunto, prima di tutto!
In secondo luogo bisogna intervenire andando a colpire tutti gli interessi in ballo. Che, in ultima analisi, sono i principali responsabili di questo stato di cose. Nessuno escluso: criminali o soci dei criminali, governi europei menefreghisti, fazioni politiche, etc. 

Infine, ma lo dico sottovoce per non esporre il fianco all'accusa di complottismo, resto convintissimo che le classi dominanti stiano manovrando, geopoliticamente, per distruggere, nel continente un tempo più avanzato del mondo, i diritti dei lavoratori, il welfare dei cittadini, insomma tutto ciò che disturba il mercato. Perchè ad esso, solo ad esso tutti gli esseri, un tempo umani a tutto tondo, oggi ridotti al rango di schiavi consumatori, presto apolidi, devono essere devoti.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Eutidemo

#1
Il problema dell'immigrazione, è così complesso, che ci vorrebbe un libro intero per approfondirlo adeguatamente (ammesso che sia sufficiente); in ogni caso, a mio avviso, la tematica non può essere risolta a botte di SPOT PROPAGANDISTICI, pro e contro la politica dell'attuale governo, ma occorre, invece, INFORMARSI su ciò che oggettivamente esso sta facendo per gestire il fenomeno.
Al riguardo, quindi, secondo me, occorre "informatamente" valutare (sia pure in modo sommario) tre aspetti:
- come "frenare" l'afflusso migratorio;
- come ridistribuire equamente in tutta Europa i migranti già arrivati (o che, comunque, giungeranno ancora);
- come gestire quelli che, comunque, già sono in Italia, e che non verranno ridistribuiti (o che, comunque, arriveranno ancora).

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1) "AIUTARLI A CASA LORO" (per evitare che continuino ad arrivare qui)
Si tratta di uno "spot" trasversale a tutte le forze politiche, che è sostanzialmente corretto; ma occorre vedere "COME" aiutarli a casa loro.
Al riguardo, ovviamente, il primo e più importante strumento, è costituito dai contributi per la cooperazione internazionale allo sviluppo e nell'aiuto umanitario dei popoli e delle persone in situazione di disagio economico, con particolare riferimento ai PAESI AFRICANI; per cui, per valutare cosa concretamente abbia fatto il nostro attuale governo, occorre verificare quali siano gli stanziamenti previsti per l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo -APS- e la cooperazione internazionale dell'Italia,  nel nostro Bilancio 2019-2021, rilevandoli  sia dalla nota di aggiornamento del Def, sia nell'allegato 28 della Tabella 6 (Maeci).
PRECEDENTI STANZIAMENTI
Al riguardo, occore ricordare che la legge 125/2014, tutt'ora in vigore, prevedeva un progressivo incremento di tali stanziamenti; uno dei cui principali fini (non il solo) era proprio quello di disincentivare l'immigrazione africana.
In applicazione di tale legge, tale contribuzione è passata da un rapporto Aps/Pil pari:
- allo 0,19% nel 2014,
- allo 0,22 nel 2015,
allo 0,27 nel 2016,
allo 0,30% nel 2017 (per l'esattezza, lo 0,295%).
Che era ancora POCHISSIMO riguardo a quanto previsto dalla citata legge 125/2014, rispetto all'impegno di allinearsi alla media europea pari allo 0,50% del Pil, rendendo così raggiungibile l'obiettivo dello 0,70% secondo gli impegni assunti a livello internazionale, "per aiutare gli africani a casa loro", evitando che si riversassero tutti qui.
ATTUALI STANZIAMENTI
a) NOTA AGGGIORNAMENTO DEL DEF
Nella Nota integrativa della Tabella 8 (Ministero dell'Interno) del ddl di Bilancio veniva proclamato: "....è intenzione dell'Amministrazione intensificare al massimo le operazioni di aiuto allo sviluppo economico e sociale dei paesi africani, onde contribuire alla loro crescita, in modo tale da arginare il fenomeno della migrazione economica"
Pertanto, la Nota di aggiornamento del Def, approvata dal Consiglio dei ministri il 27 settembre scorso, nel Focus "Aiuto pubblico allo sviluppo" ribadiva giustamente "l'esigenza di continuare ad assicurare adeguati e graduali incrementi delle risorse destinate alle attività di cooperazione allo sviluppo" e riaffermava "l'impegno del Governo volto a perseguire il percorso di adeguamento stabilendo, per il triennio 2019-2021, i seguenti obiettivi di spesa intermedi: 0,33 per cento del Rnl nel 2019, 0,36 per cento nel 2020 e 0,40 per cento nel 2021".
b) LEGGE DI BILANCIO (o come altro la si voglia chiamare).
La Legge di bilancio 2019-2021, almeno nella versione che ho visto io (e che "dovrebbe" essere quella definitiva), ha invece completamente DISATTESO le aspettative suscitate dalla Nota di aggiornamento del Def, di cui sopra; ed invero, una comparazione OGGETTIVA tra i dati del Bilancio e quelli risultanti dagli impegni formalizzati dal Consiglio dei ministri nella Nota di aggiornamento di poche settimane prima dimostra il preoccupante calo di interesse per la cooperazione internazionale allo sviluppo al di là dei pronunciamenti e degli impegni PROPAGANDISTICAMENTE assunti in precedenza.
Ed infatti, il Bilancio effettivo, a differenza della Nota di aggiornamento del Def, che prevedeva uno stanziamento per l'APS per il 2019 pari a circa 5,8 miliardi, ne prevede uno di soli 5,077; quindi, INVECE DI AUMENTARE GLI STANZIAMENTI APS, come previsto per legge, ESSI SONO STATI ADDIRITTURA DIMINUITI, in quanto, per mantenere l'attuale livello dello 0,30 del Pil, ne sarebbero serviti almeno 5,277.
c) AGENZIA ITALIANA PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO (AICS)
A parte il decremento dell'APS, è da ricordare anche che -a chiacchiere- era stato previsto un potenziamento dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS); la quale andrebbe rafforzata perché rappresenta una delle grandi innovazioni della Legge 125/14 per ampliare e qualificare in particolare la cooperazione dell'Italia allo sviluppo dei Paesi sottosviluppati, il cui sottosviluppo è la causa principale del fenomeno "immigrativo".
I dati del ddl di bilancio, però,  hanno contraddetto le proclamate aspettative, perché attestano un andamento del tutto piatto, non solo per il 2019 ma anche per gli anni successivi, senza alcuna ambizione di crescita, miglioramento e qualificazione dell'Agenzia per metterla alla pari con le altre Agenzie europee e internazionali...di cui la nostra è il solito fanalino di coda!
NOTA.
Nell'APS,  sono comprese anche le somme gestite dal ministero dell'Interno a copertura dei costi relativi ai richiedenti protezione, limitatamente a 12 mesi dalla presentazione della domanda;  ma, a quanto ho capito io dai numeri, l'attuale "surplus" non è stato debitamente utilizzato per progetti di aiuto in Africa. Però è un dettaglio che, nei limiti delle mie scarse competenze in materia, dovrei verificare meglio.
Però si dovrebbe fare di tutto per evitare, con i fondi APS, una dannosa scissione tra due politiche di cooperazione allo sviluppo: l'una esercitata dagli Esteri e l'altra dall'Interno con principi, criteri e modalità operative estranee alla cooperazione allo sviluppo, così come definita dalla Legge.

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2) RIDISTRIBUZIONE DEI MIGRANTI IN EUROPA
Al riguardo, occorre previamente distinguere:
A) La "RELOCATION" prevista dall'accordo del 2015, che riguardava precipuamente -ma non solo- la ridistribuzione in Europa di persone in evidente necessità di protezione internazionale, appartenenti a nazionalità il cui tasso di riconoscimento di protezione fosse pari o superiore al 75% sulla base dei dati Eurostat (tra gli altri, Siria, Eritrea, Repubblica Centrafricana, Bahrain), e che è già in buona parte avvenuta, salvo che nei Paesi sovranisti dell'EST, che l'hanno rifiutata.
B) La "RIDISTRIBUZIONE", più generale, prevista dall'accordo di Bruxelles del giugno 2018, l'art.6 del quale prevede che: "Nel territorio dell'UE coloro che vengono salvati a norma del diritto internazionale, <<dovrebbero>> essere presi in carico sulla base di uno sforzo condiviso e trasferiti in centri sorvegliati istituiti negli Stati membri, <<unicamente su base volontaria.>>"
Notare il condizionale <<dovrebbero>>, e la precisazione <<unicamente su base volontaria>>.
Il che, secondo me, costituisce:
- un notevole passo in avanti "teorico", in quanto la disposizione prevede la ridistribuzione in Europa di <<TUTTI>> quelli che arrivano, e non solo di quelli che hanno già riconosciuto il diritto di asilo o si trovano nella particolare situazione di cui al punto A);
- uno stallo "pratico", in quanto la disposizione prevede che tale ridistribuzione in Europa sia solo "SU BASE ESCLUSIVAMENTE VOLONTARIA", come sottoscritto NERO SU BIANCO dal nostro governo.
Il che significa che siamo più o meno punto e da capo, in quanto già <<ADESSO>> nulla impediva l'ospitalità volontaria da parte di qualunque altro Stato (come, ad esempio, nel caso dell'Acquarius, che è stato volontariamente accolto dalla Spagna); la differenza sostanziale è che, mentre noi, in base al Diritto Internazionale del Mare, ricorrendo determinate circostanze, non possiamo rifiutare i "salvataggi" in mare, (come ribadito dall'art.6), in base allo stesso art.6, però non possiamo più lamentarci, come abbiamo fatto finora, che gli altri Paesi rifiutino di ricevere i "salvati", perchè abbiamo sottoscritto la clausola per la quale tale rifiuto è ormai divenuto legittimo da parte di chiunque.
Ed infatti Orban ha esultato, perchè è stato lui, insieme ai capi di Stato sovranisti, che ha insistito per avere l'art.6 formulato in quel modo, a nostro discapito! E il nostro governo, essendo loro AMICI SOVRANISTI, ha acconsentito!
A questo punto c'è da porsi una domanda:
CHI SONO I NOSTRI "VERI" NEMICI, IN EUROPA?
Il 9 settembre 2018 scorso la Commissione Europea. che rapprenta l'Europa nel suo complesso (non particolaristico), aveva presentato al Consiglio Europeo un pacchetto complessivo di proposte volte ad aiutare Grecia e Italia, proponendo di ricollocare in altri Stati membri dell'UE 120 000 migranti; questa cifra si aggiungeva alle 40 000 persone che la Commissione già in maggio proponeva di ricollocare dalla Grecia e dall'Italia, per le quali si attendeva una decisione del Consiglio Europeo, che rappresenta i singoli stati nazionali (ed i loro interessi particolaristici), e che ancora tarda ad arrivare, nonostante le sollecitazioni della Commissione.
Il Consiglio europeo, che è composto dai Capi di Stato o di governo degli Stati membri, perchè mai  tarda a decidere?
Chi si oppone alla ridistribuzione?
Francia e Germania?
<<NO!>>
Chi si oppone sono i Paesi Sovranisti dell'EST; gli stessi, i quali, oltre a non aver accettato sinora neanche un ricollocamento dall'Italia (a differenza di Francia e Germania), si rifiutano per principio, dicendo che ce li dobbiamo tenere tutti noi; sono gli stessi Paesi che hanno sollecitato la bocciatura della nostra manovra finanziaria.
Questi sono gli amici sovranisti! di quel genio geopolitico di Salvini!
Attenzione, poi, a non confondere:
-  il Consiglio dell'Unione europea, che è l'organo legislativo dell'Unione;
- il Consiglio europeo che riunisce i Capi di Stato o di governo dell'Unione europea.
Sono due cose DIVERSE!
Per cui, se esaminiano oggettivamente i fatti, NON E' "L'EUROPA" AD OPPORSI ALLA RIDISTRIBUZIONE, MA I CAPI DI STATO DI SINGOLI PAESI; SOPRATTUTTO QUELLI "SOVRANISTI", CHE SALVINI RITIENE AMICI?
Ma allora Salvini è un cretino?
Può darsi!
Ma non si può escludere affatto che lui, invece, con premeditazione NON VOGLIA ASSOLUTAMENTE CHE LA QUESTIONE MIGRATORIA VENGA RISOLTA CON NOSTRA "SODDISFAZIONE"!
In tal modo, infatti, potrà avvalersi, nella sua sporta elettorale a beneficio dei gonzi, di due bei FALSI NEMICI su cui appuntare gli strali:
a) L'Europa (e i suoi due principali Paesi leader);
b) Gli stranieri stessi (la cui percentuale in Italia, è bassissima sia in assoluto, sia in senso relativo agli altri Paesi -ricollocandi a parte-).
Ma questa è solo una congettura!

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2) GESTIONE DEI MIGRANTI IN ITALIA.
In base al "DECRETO (IN)SICUREZZA", il Ministero dell'Interno ha dato mandato di cessare i percorsi di accoglienza che riguardano le persone che possiedono il permesso di soggiorno umanitario e sono ospiti delle strutture statali, cioè i CARA (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) e i CAS (Centro di accoglienza straordinario);  l'idea sarebbe che non ha senso continuare a spendere dei soldi per persone che a breve "dovrebbero" (forse) essere espulse dal territorio italiano.
Sulla quale idea si potrebbe discutere sia sul piano economico che su quello morale; ma lasciamo perdere, perchè mi sto già dilungando troppo.
Comunque, anche volendo ammettere il principio, i soggetti in questione, secondo me;
- dovrebbero essere espulsi da Centri nel momento stesso in cui un pulman le carica, per condurle nell'aeroporto, da cui verranno reimbarcate nel Paese di origine:
- non dovrebbero, invece, essere scaricati in strada, senza un soldo e senza arte nè parte, inducendoli così a sopravvivere in modo delinquenziale.
In realtà il problema è che queste persone non potranno essere espulse "massivamente" dall'Italia (come menzogneramente promesso da Salvini),  perchè, per farlo:
-  mancano le risorse per farlo(cioè i soldi per l'accompagnamento, e per il trasporto aereo, terrestre o navale, neanche preventivati in Bilancio)
- mancano gli accordi internazionali per farlo (cioè il consenso dei Paesi d'origine a riprenderseli).
Per risovere tali problemi, questo governo ha fatto POCHISSIMO, essendo troppo impegnato nella propaganda.
Per cui, in pratica, i soggetti "stradizzati", diventeranno semplicemente irregolari senza più il minimo controllo, cosa che comporterà due problemi:
a) Da un lato il percorso di integrazione compiuto finora verrà vanificato, visto che nessuno di loro sarà più in grado di trovare un lavoro;
b) dall'altro diventeranno un problema di ordine pubblico per le amministrazioni locali, visto che quasi sicuramente finiranno per delinquere, alimentando timori e tensioni da parte della popolazione locale.
Il che pure, però, farà però buon giuoco alla propaganda salviniana, come pure sub 2), configurando una versione aggiornata della "STRATEGIA DELLA TENSIONE" del secolo scorso! :-\

Eutidemo

Almeno secondo me, la maggior parte delle tue osservazioni sono corrette; però peccano un po' troppo di eccessivo semplicismo.
Magari potessimo fare come Alessandro col "Nodo Gordiano" ::)

Iamthedoctor

Citazione di: Freedom il 31 Gennaio 2019, 11:48:31 AM
oggi ridotti al rango di schiavi consumatori
In seguito risponderò all'argomento della discussione, ma voglio soffermarmi su questo punto specifico.
"schiavi consumatori" non credo sia il termine più onesto. Lo schiavo è obbligato, costretto sotto coercizione, a consumare  quel che gli si offre.
Noi si è abbastanza liberi. Di scegliere cosa, come e quando consumare.
Si volesse davvero combattere e annientare "le classi dominanti" lo si potrebbe tranquillamente fare, senza perderci nulla. 
Ma l'assuefazione al superfluo è patologia incurabile. Nessuno rinuncerebbe al superfluo diventato necessario.

sgiombo

Citazione di: Eutidemo il 31 Gennaio 2019, 13:25:45 PM
Almeno secondo me, la maggior parte delle tue osservazioni sono corrette; però peccano un po' troppo di eccessivo semplicismo.
Magari potessimo fare come Alessandro col "Nodo Gordiano" ::)


Concordo.

E credo che sia più facile dire quello che non va fatto.

E cioé a mio parere dire che l' EurOOOOOOOOOOOOOpa "dovrebbe fare questo e quello" e aspettare sempre la prossima emergenza, allorché come al solito si aspetterà che prima o poi qualche paese decida di accogliere gli individui del caso per puro "buon cuore o elemosina spontanea", onde poi continuare a dire che  l' EurOOOOOOOOOOOOOpa "dovrebbe fare questo e quello" e aspettare la volta dopo ancora per improvvisare di nuovo e così via.

L' Eroooooooooooooopa é per me anche per molti altri importanti aspetti un' orrenda moderna "prigione dei popoli" (molto peggio dell' Impero Austro - Ungarico per il quale fu coniata questa definizione nel XIX secolo) che andrebbe abbandonata e fatta sparire irreversibilmente dalle realtà già per molti altri validissimi motivi.
Questa dello scandalosissimo e ipocritissimo atteggianemento sul gravissimo problema dei migranti potrebbe essere l' occasione per l' Italia di andarsene sbattendo ben bene la porta (se, per assurdo, ammesso e non concesso, i governati italiani avessero le palle e gli elettrori avessero il coraggio di guardare in faccia la realtà e rendersi conto che, dati i disastri ormai perpetrati dalle classi usuraie europee al potere non abbiamo di fronte, in ogni caso inevitabilmente che grossissimi sacrifici: lacrime, sudore e sangue come se fossimo in guerra).
Solo che se restiamo in EurOOOOOOOOOOOOOpa questa condizione di miseria é destinata a durare e peggiorare sempre più senza via d' uscita, se abbiamo il coraggio di mandarla a farsi fottere possiamo almeno sperare di preparare un non vicino futuro un po' migliore per nostri figli; anzi nipoti o pronipoti.

Ipazia

#5
Secondo Save the children bastano 0,80 €/die per mantenere un bambino migrante economico a casa sua. Noi spendiamo 100 volte tanto per mantenerlo in Italia. L'Europa potrebbe mantenere tutti i migranti economici a casa loro, anche a non far nulla, risparmiando un sacco di soldi e, cosa più importante, di degrado sociale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sgiombo

Se fossi un africano e sentissi un europeo (o peggio una O.N. p . bensì m. G.) parlare di "aiuti all' Africa" metterei immediatamente mano alla pistola.

baylham

Preoccuparsi dei problemi degli altri, considerare i migranti come compagni di viaggio e di vita, verso i quali tenere un atteggiamento di fratellanza e di amicizia.
Questa è la premessa di una politica umana, solidale.

Freedom

#8
Citazione di: Iamthedoctor il 31 Gennaio 2019, 13:45:41 PM
Citazione di: Freedom il 31 Gennaio 2019, 11:48:31 AM
oggi ridotti al rango di schiavi consumatori
In seguito risponderò all'argomento della discussione, ma voglio soffermarmi su questo punto specifico.
"schiavi consumatori" non credo sia il termine più onesto. Lo schiavo è obbligato, costretto sotto coercizione, a consumare  quel che gli si offre.
Noi si è abbastanza liberi. Di scegliere cosa, come e quando consumare.
Oddio Doctor.....ho aperto questo Topic appositamente perché l'altro era scivolato Off Topic....e tu mi inviti subito alla digressione......tuttavia, un po' perché a rileggere non sono stato chiaro (dovevo scrivere "schiavi e consumatori) un po' perché sei appena arrivato e, anzi, ne approfitto per darti il benvenuto; ti rispondo volentieri.

Quando dico "schiavi" intendo che oramai viviamo una vita nella quale procacciarsi una decorosa sopravvivenza è sempre più difficile. I giovani d'oggi, mi pare sotto gli occhi di tutti, sono veramente nei guai. E, ahimè, in condizioni di essere disposti a quasi tutto pur di guadagnare due soldini.

Quando dico consumatori voglio significare che è l'unica libertà apparente! che ci è dato esprimere. Perché il marketing, oggi, è arrivato a livelli di efficacia diabolica e dirige (più o meno consapevolmente da parte nostra) i gusti di tutti.

Citazione di: Iamthedoctor il 31 Gennaio 2019, 13:45:41 PM
Si volesse davvero combattere e annientare "le classi dominanti" lo si potrebbe tranquillamente fare, senza perderci nulla.
Ma l'assuefazione al superfluo è patologia incurabile. Nessuno rinuncerebbe al superfluo diventato necessario.
Non posso che concordare.
Temo tuttavia che siano in pochini quelli che sarebbero disposti ad ingaggiare questa sacrosanta battaglia che semplicemente ed argutamente suggerisci. Io, lo dico senza arroganza né vanità, sono del tutto impermeabile, almeno mi pare di esserlo, alla logica del consumo. Vorrei farti vedere, anche solo per un attimo, la mia vita: il mio guardaroba, la mia casa, la mia automobile, etc. Ho fatto dell'essenzialità, della povertà materiale e spirituale (povertà non miseria!) la mia cornice di vita. Tengo a precisare che non faccio mancare nulla alla mia famiglia; è solo che il sottoscritto non necessita di quasi nulla che esuli dai bisogni primari. E tutti i beni materiali che possiedo li cambio solo ad usura conclamata: le mode non so nemmeno cosa siano. Mai saputo se non in sporadici momenti della mia vita. Sia ben chiaro: non sono tirchio, al contrario tutti mi ritengono generoso. E' solo che non ho bisogno di nulla, non mi serve niente. E invidio, ti do la mia parola d'onore che invidio chi trae soddisfazione dallo shopping: se anche io potessi provare quelle pur risibili soddisfazioni avrei un motivo di serenità in più nella mia vita. Detto questo, per non rattristarti e non farti avvertire la sensazione che tu sia cascato in un Forum di pazzi anticonsumisti ;D non ti nascondo che, per quelle poche passioni che hanno accompagnato la mia esistenza, non ho certo badato a spese.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

anthonyi

Citazione di: Freedom il 31 Gennaio 2019, 11:48:31 AM


Infine, ma lo dico sottovoce per non esporre il fianco all'accusa di complottismo, resto convintissimo che le classi dominanti stiano manovrando, geopoliticamente, per distruggere, nel continente un tempo più avanzato del mondo, i diritti dei lavoratori, il welfare dei cittadini, insomma tutto ciò che disturba il mercato.

Scusa Freedom, questa non l'ho proprio capita, o sei complottista (e le convinzioni che esprimi sono da complottista) o non lo sei. Se poi qualcuno ti accusa (ma non vedo chi potrebbe farlo visto che in questo forum la maggior parte hanno le tue stesse idee) questa può essere un occasione per sostenere con ancora più forza le tue convinzioni. Io sono liberale, convinto che è utile (anche per i lavoratori) eliminare ciò che disturba il libero mercato, e problemi non me ne faccio, anche sesono in netta minoranza.
Un saluto.

Ipazia

Citazione di: sgiombo il 31 Gennaio 2019, 16:36:50 PM
Se fossi un africano e sentissi un europeo (o peggio una O.N. p . bensì m. G.) parlare di "aiuti all' Africa" metterei immediatamente mano alla pistola.
Dopodichè saresti la prima vittima. Gli africani non disprezzano per nulla gli aiuti europei. Tanto che se li vengono a prendere pure qui. Hanno imparato perfettamente ad usare le nostre diavolerie: antibiotici, vaccini, alimenti, suv, kalashnikov. L'unica cosa che non hanno imparato ad usare, e di cui dovremmo inondare gratuitamente l'Africa, sono gli anticoncezionali.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Freedom

Citazione di: anthonyi il 31 Gennaio 2019, 17:13:29 PM
Citazione di: Freedom il 31 Gennaio 2019, 11:48:31 AM


Infine, ma lo dico sottovoce per non esporre il fianco all'accusa di complottismo, resto convintissimo che le classi dominanti stiano manovrando, geopoliticamente, per distruggere, nel continente un tempo più avanzato del mondo, i diritti dei lavoratori, il welfare dei cittadini, insomma tutto ciò che disturba il mercato.

Scusa Freedom, questa non l'ho proprio capita, o sei complottista (e le convinzioni che esprimi sono da complottista) o non lo sei. Se poi qualcuno ti accusa (ma non vedo chi potrebbe farlo visto che in questo forum la maggior parte hanno le tue stesse idee) questa può essere un occasione per sostenere con ancora più forza le tue convinzioni. Io sono liberale, convinto che è utile (anche per i lavoratori) eliminare ciò che disturba il libero mercato, e problemi non me ne faccio, anche sesono in netta minoranza.
Un saluto.
Bè, insomma, l'ho già detto in tutte le salse e in diversi post che le classi dominanti lavorano, spingono nella direzione della schiavizzazione delle persone. Sono intelligenti e non lo fanno di sana pianta bensì sfruttano movimenti economici, geopolitici, culturali, etc. naturali. Ci mettono sopra il carico da undici. Questo sì lo fanno. Ed i risultati mi sembra diano loro ampiamente ragione. Mi pare una deduzione logica semplice e sotto gli occhi di tutti. E sono oramai in molti, anche al di fuori di questo Forum, a sostenerlo. E' che io sono molto prudente e, non avendo le prove di quanto affermo, non posso dirlo ad alta voce. Tutto qua.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

sgiombo

Citazione di: Ipazia il 31 Gennaio 2019, 17:42:48 PM
Dopodichè saresti la prima vittima. Gli africani non disprezzano per nulla gli aiuti europei. Tanto che se li vengono a prendere pure qui. Hanno imparato perfettamente ad usare le nostre diavolerie: antibiotici, vaccini, alimenti, suv, kalashnikov. L'unica cosa che non hanno imparato ad usare, e di cui dovremmo inondare gratuitamente l'Africa, sono gli anticoncezionali.


C' é africano e africano, come c' é europeo ed europeo.

Dopo tutto quello che l' imperialismo europeo ha fatto all' Africa non riesco proprio a vedere che cosa di buono potrebbe farle; mentre se per assurdo (lo so, non é realistico) finalmente non le facesse più nulla, l' Africa avrebbe sicuramente tutto da guadagnare.

InVerno

Citazione di: Ipazia il 31 Gennaio 2019, 17:42:48 PM
Dopodichè saresti la prima vittima. Gli africani non disprezzano per nulla gli aiuti europei. Tanto che se li vengono a prendere pure qui. Hanno imparato perfettamente ad usare le nostre diavolerie: antibiotici, vaccini, alimenti, suv, kalashnikov. L'unica cosa che non hanno imparato ad usare, e di cui dovremmo inondare gratuitamente l'Africa, sono gli anticoncezionali.
Beh, una volta si diceva che non bisognava dargli il pesce ma insegnargli a fare una canna da pesca, nel frattempo però abbiamo svuotato i "mari", e ora vengono a farsi indicare qual'è l'orifizio in cui infilare la canna. Se quegli 80centesimi vanno ad altri "costruttori di canne" direi che Sgombio ha perfettamente ragione a pensare che un africano dovrebbe mettere mano alla fondina. Peraltro non si capisce che aiuto "a casa loro" sia mantenere una persona in condizione di indigenza in un paese sovrappopolato, quando quello che effettivamente fai è aggravvare la posizione di quel paese africano, non aiutarlo. Gli studi scientifici sull'effetto "risacca" delle migrazioni indicano che i blocchi sono politiche sintomatiche che poi sfociano in emoraggie..Anzi, in teoria si potrebbe dire che le migrazioni di oggi sono il risultato di un blocco precedente, che era in essere per motivi anzitutto logistici, informativi, culturali, che non si ricostruiscono (sempre che l'obbiettivo sia il "confino") con 80c al giorno.. I libici possono pure farsi pagare per mettere su i campi, e noi congratularci per aver subappaltato un lavoro sporco, ma ovviamente il tessuto sociale\urbano libico degrada giorno dopo giorno fino a che anche loro si mettono a migrare, si innescano rivolte, il tutto in un paese in condizione di guerra civile da anni.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Freedom

Per far seguire degli obiettivi più precisi di un generico "colpiamo le navi negriere" suggerisco:
a) cercare e arrestare gli scafisti; non mi si dica che non ci si riesce perché se hanno trovato Bin Laden trovano tutto quello che vogliono. b) colpire il lavoro nero che raggiunge livelli inauditi. Desidero enfatizzare che mi aspetterei reazioni molto più sdegnate da parte di tutti. Come è possibile non contrastare non solo la raccolta dei pomodori a 1 € l'ora ma tutto il resto? Non ci posso credere e nessuno fiata! Qualche ridicolo servizio sui media ogni tanto. Non voglio fare il leone da tastiera ma perchè non andiamo a manifestare in centinaia di migliaia? E la gente muore di fatica non solo di annegamento. Ma 'sti morti qua, non so perchè, fanno meno notizia. Eppure a me scandalizzano profondissimamente. Sono centinaia di migliaia gl'immigrati in condizioni di lavoro mostruose ma guarda un pò, ce ne si dimentica così facilmente. Sarà mica perchè qualcuno ci guadagna sopra? c) Far cessare il disgustoso business delle cooperative e non solo quelle che ricevono una quota di € (35?) giornaliere in cambio del mantenimento degli immigrati stessi. E' evidente che gli danno da mangiare delle porcherie, li fanno dormire male e ci lucrano la sostanziosa differenza. d) Si faccia sul serio integrazione perchè oggi non c'è nessun interscambio fra indigeni e immigrati nè tra le varie etnie. Ci sono solo tante enclavi quante sono le nazionalità degli immigrati. E' questa la triste ed amara realtà: non c'è nessuna integrazione! e) Si investa seriamente e onestamente nei Paesi in via di sviluppo con politiche mirate (sconti fiscali, incentivi vari, etc.). Non come adesso che si fa dumping salariale e basta. Si creino infrastrutture, si esporti know how e non democrazia....

Mi fermo se no poi nessuno arriva in fondo.

Quello che ho scritto sono quattro idee messe giù da una persona la cui competenza è quella che è. Immaginiamo lavorare seriamente, coerentemente, approfonditamente, altruisticamente a 'sto problema qua.

Io credo che qualche risultato si possa conseguire.

Temo tuttavia che si calpesterebbero i calli a troppi interessi. Questa, purtroppo, mi sa che sia l'amara realtà.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

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