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Il valore della scuola

Aperto da anthonyi, 26 Ottobre 2020, 07:52:23 AM

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Lou

#45
Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 11:46:50 AM
Citazione di: anthonyi il 28 Ottobre 2020, 11:37:03 AM
Citazione di: Lou il 28 Ottobre 2020, 10:34:30 AM

Ma è un dato validato a livello scientifico, che tipo di studio è? Non riesco a trovarlo. Non è che nessuno ne parla perchè non è un dato ancora validato?

Il punto è che De Luca non lo ha smentito nessuno, tantomeno i responsabili della Protezione Civile e dell'ISS che sono le uniche istituzioni che potrebbero elaborare un dato del genere.
Ieri sera da Floris è uscito un altro dato interessante, sembra che attualmente l'area 0-18 anni rappresenti il 16-17 % degli infetti in totale, purtroppo non ho dati sulla quota degli stessi fino a settembre.
Ciao
Sono Dante  :) Bisogna però considerare che i ragazzi e i bambini hanno iniziato a testarli dopo l'apertura delle scuole (14 settembre?non ricordo) enon si hanno dati fino a quella data ,perché quasi nessun giovane era finito in ospedale.Quindi non si possono sapere le percentuale ante apertura
Annotazione che trovo corretta, Dante, infatti post fa misi in evidenza come solo con le scuole ci sia stato un po' più  controllo  sulle fasce più giovani. Cosa che forse, per avere un quadro più veritiero dell'impatto dell'apertura scuole sulla popolazione giovanile, doveva esser fatta prima dell'apertura delle stesse. Ma è stato considerato più preventivo l'investimento sui banchi a rotelle, che non su un tracciamento serio per avere sti famigerati dati da confrontare e interpretare. Io obiettivamente sono nessuno, ma sono perplessa sempre più e disorientata sulla gestione dopo il lockdown e le misure che si sono reputate opportune in vista di settembre.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Dante il Pedante

Oggi ero al supermercato e ho sentito tantissimo malumore tra le mamme per queste decisioni.C'è molto malcontento in giro.Una mamma alla cassa ha detto che il figlio ha perso una diottria e mezzo stando davanti al pc 6 ore al giorno, eche l'oculista gli ha detto che sta vedendo più casi di peggioramento della miopia di prima del lockdown.
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

Lou

#47
Personalmente tendo a documentarmi su dati ufficiali, certo il senso comune del "si dice" ha pur esso una sua legittimità, a volte, nasce dal mondo della vita e il malcontento che serpeggia nella società sta crescendo, soprattutto quando non si riesce a comprendere la ratio dei provvedimenti. L'essere umano è un animale razionale e e si domanda sulle ragioni.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

anthonyi

Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 11:46:50 AM
Citazione di: anthonyi il 28 Ottobre 2020, 11:37:03 AM
Citazione di: Lou il 28 Ottobre 2020, 10:34:30 AM

Ma è un dato validato a livello scientifico, che tipo di studio è? Non riesco a trovarlo. Non è che nessuno ne parla perchè non è un dato ancora validato?

Il punto è che De Luca non lo ha smentito nessuno, tantomeno i responsabili della Protezione Civile e dell'ISS che sono le uniche istituzioni che potrebbero elaborare un dato del genere.
Ieri sera da Floris è uscito un altro dato interessante, sembra che attualmente l'area 0-18 anni rappresenti il 16-17 % degli infetti in totale, purtroppo non ho dati sulla quota degli stessi fino a settembre.
Ciao
Sono Dante  :) Bisogna però considerare che i ragazzi e i bambini hanno iniziato a testarli dopo l'apertura delle scuole (14 settembre?non ricordo) enon si hanno dati fino a quella data ,perché quasi nessun giovane era finito in ospedale.Quindi non si possono sapere le percentuale ante apertura

Ciao Dante, i tamponi vengono fatti anche ai minori di anni 18, quando lo si reputa opportuno, al riguardo ti riporto quanto già scritto nel mio post precedente:
[font=]Ieri sera da Floris è uscito un altro dato interessante, sembra che attualmente l'area 0-18 anni rappresenti il 16-17 % degli infetti in totale, in un'intervista della sottosegretaria Zampa, questa dice che la quota degli infetti 0-18 anni, in tutto il periodo epidemico, è del 2,2 % al 14 luglio. Passare dal 2, al 16 non è cosa da poco.[/font]

Dante il Pedante

Citazione di: anthonyi il 28 Ottobre 2020, 14:30:02 PM
Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 11:46:50 AM
Citazione di: anthonyi il 28 Ottobre 2020, 11:37:03 AM
Citazione di: Lou il 28 Ottobre 2020, 10:34:30 AM

Ma è un dato validato a livello scientifico, che tipo di studio è? Non riesco a trovarlo. Non è che nessuno ne parla perchè non è un dato ancora validato?

Il punto è che De Luca non lo ha smentito nessuno, tantomeno i responsabili della Protezione Civile e dell'ISS che sono le uniche istituzioni che potrebbero elaborare un dato del genere.
Ieri sera da Floris è uscito un altro dato interessante, sembra che attualmente l'area 0-18 anni rappresenti il 16-17 % degli infetti in totale, purtroppo non ho dati sulla quota degli stessi fino a settembre.
Ciao
Sono Dante  :) Bisogna però considerare che i ragazzi e i bambini hanno iniziato a testarli dopo l'apertura delle scuole (14 settembre?non ricordo) enon si hanno dati fino a quella data ,perché quasi nessun giovane era finito in ospedale.Quindi non si possono sapere le percentuale ante apertura

Ciao Dante, i tamponi vengono fatti anche ai minori di anni 18, quando lo si reputa opportuno, al riguardo ti riporto quanto già scritto nel mio post precedente:
[font=]Ieri sera da Floris è uscito un altro dato interessante, sembra che attualmente l'area 0-18 anni rappresenti il 16-17 % degli infetti in totale, in un'intervista della sottosegretaria Zampa, questa dice che la quota degli infetti 0-18 anni, in tutto il periodo epidemico, è del 2,2 % al 14 luglio. Passare dal 2, al 16 non è cosa da poco.[/font]

Però adesso, se c'è un positivo in classe, tamponano tutti.Mentre durante l'estate si tamponavano i bambini solo se un famigliare era positivo o se facevano il grest, ecc.Comunque è chiaro che adesso i contagi sono aumentati, ma secondo m ìe non dipende in gran parte dalla scuola come luogo fisico, ma di tutte le attività collaterali alla scuola, prima di tutto i trasporti, che sono uno scandalo, roba da terzo mondo.Era un grosso problema già prima dell'epidemia.Io guardavo questi bus pieni all'inverosimile,con raggazzi letteralmente spiccicati sulle porte per starci e mi chiedevo" e se succede un incidente?". :(
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

anthonyi

Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 14:33:51 PM
Citazione di: anthonyi il 28 Ottobre 2020, 14:30:02 PM
Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 11:46:50 AM
Citazione di: anthonyi il 28 Ottobre 2020, 11:37:03 AM
Citazione di: Lou il 28 Ottobre 2020, 10:34:30 AM

Ma è un dato validato a livello scientifico, che tipo di studio è? Non riesco a trovarlo. Non è che nessuno ne parla perchè non è un dato ancora validato?

Il punto è che De Luca non lo ha smentito nessuno, tantomeno i responsabili della Protezione Civile e dell'ISS che sono le uniche istituzioni che potrebbero elaborare un dato del genere.
Ieri sera da Floris è uscito un altro dato interessante, sembra che attualmente l'area 0-18 anni rappresenti il 16-17 % degli infetti in totale, purtroppo non ho dati sulla quota degli stessi fino a settembre.
Ciao
Sono Dante  :) Bisogna però considerare che i ragazzi e i bambini hanno iniziato a testarli dopo l'apertura delle scuole (14 settembre?non ricordo) enon si hanno dati fino a quella data ,perché quasi nessun giovane era finito in ospedale.Quindi non si possono sapere le percentuale ante apertura

Ciao Dante, i tamponi vengono fatti anche ai minori di anni 18, quando lo si reputa opportuno, al riguardo ti riporto quanto già scritto nel mio post precedente:
[font=]Ieri sera da Floris è uscito un altro dato interessante, sembra che attualmente l'area 0-18 anni rappresenti il 16-17 % degli infetti in totale, in un'intervista della sottosegretaria Zampa, questa dice che la quota degli infetti 0-18 anni, in tutto il periodo epidemico, è del 2,2 % al 14 luglio. Passare dal 2, al 16 non è cosa da poco.[/font]

Però adesso, se c'è un positivo in classe, tamponano tutti.Mentre durante l'estate si tamponavano i bambini solo se un famigliare era positivo o se facevano il grest, ecc.Comunque è chiaro che adesso i contagi sono aumentati, ma secondo m ìe non dipende in gran parte dalla scuola come luogo fisico, ma di tutte le attività collaterali alla scuola, prima di tutto i trasporti, che sono uno scandalo, roba da terzo mondo.Era un grosso problema già prima dell'epidemia.Io guardavo questi bus pieni all'inverosimile,con raggazzi letteralmente spiccicati sulle porte per starci e mi chiedevo" e se succede un incidente?". :(

Dante tu parli di attività collaterali ma la causa è sempre l'apertura delle scuole, se le scuole non sono aperte, il ragazzo non deve prendere l'autobus, e non si contagia. Capisci che abbiamo una quota di contagiati che, in proporzione, è aumentata di 8 volte.
D'altronde il fortissimo aumento dei contagiati proprio tra i ragazzi indica che il contagio si realizza in gran parte a scuola, da ragazzo a ragazzo, perché sull'autobus ci sono persone di tutte le età, e se fosse li la gran parte del contagio, la crescita dei minorenni sarebbe più equilibrata rispetto a quella dei maggiorenni.

Dante il Pedante

Ciao Anthony
Sono il Pedante  :)
Gli autobus intorno alle 13-14 sono al 90% di ragazzi. Però è chiaro che, se non si aprivano le scuole, c'era un minor numero di contagiati asintomatici tra i bambini e i giovani.Ma è giusto, la domanda, impedire a questi di andare a scuola, se il virus non è un problema per loro, per non far infettare i vecchietti, o bisognava cercare di mettere in sicurezza i vecchietti?Se la pandemia dura anni, che si fa?Si cerca di trovare un compromesso per soddisfare le esigenze di tutti, ma mi pare che si finisca per scontentare tutti.
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

anthonyi

Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 14:58:26 PM
Ciao Anthony
Sono il Pedante  :)
Gli autobus intorno alle 13-14 sono al 90% di ragazzi. Però è chiaro che, se non si aprivano le scuole, c'era un minor numero di contagiati asintomatici tra i bambini e i giovani.Ma è giusto, la domanda, impedire a questi di andare a scuola, se il virus non è un problema per loro, per non far infettare i vecchietti, o bisognava cercare di mettere in sicurezza i vecchietti?Se la pandemia dura anni, che si fa?Si cerca di trovare un compromesso per soddisfare le esigenze di tutti, ma mi pare che si finisca per scontentare tutti.

Per quello che mi riguarda, si può anche accettare che qualche vecchietto muoia per dare la scuola ai giovani. Quello che non concepisco è questa manfrina per la quale si chiudono tante attività che hanno scarso rapporto con l'attuale esplosione dei contagi per non ammettere che l'apertura delle scuole è la causa principale di quello che sta succedendo in questo mese.
Al Lockdown di marzo la prima cosa che si è fatta è stata chiudere le scuole, sensatamente, prima di chiudere l'economia, perché è la chiusura che produce il danno socio-economico minore. Togli dalla circolazione 8 milioni di minori i quali, oltretutto, essendo meno responsabili degli adulti tendono a rispettare meno le prescrizioni di sicurezza (Sai la storia degli studenti che usavano i banchi a rotelle per fare l'autoscontro, è la prima cosa che mi venne da pensare quando sentii parlare di banchi a rotelle nelle scuole).

Dante il Pedante

#53
Citazione di: anthonyi il 28 Ottobre 2020, 17:28:13 PM
Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 14:58:26 PM
Ciao Anthony
Sono il Pedante  :)
Gli autobus intorno alle 13-14 sono al 90% di ragazzi. Però è chiaro che, se non si aprivano le scuole, c'era un minor numero di contagiati asintomatici tra i bambini e i giovani.Ma è giusto, la domanda, impedire a questi di andare a scuola, se il virus non è un problema per loro, per non far infettare i vecchietti, o bisognava cercare di mettere in sicurezza i vecchietti?Se la pandemia dura anni, che si fa?Si cerca di trovare un compromesso per soddisfare le esigenze di tutti, ma mi pare che si finisca per scontentare tutti.

Per quello che mi riguarda, si può anche accettare che qualche vecchietto muoia per dare la scuola ai giovani. Quello che non concepisco è questa manfrina per la quale si chiudono tante attività che hanno scarso rapporto con l'attuale esplosione dei contagi per non ammettere che l'apertura delle scuole è la causa principale di quello che sta succedendo in questo mese.
Al Lockdown di marzo la prima cosa che si è fatta è stata chiudere le scuole, sensatamente, prima di chiudere l'economia, perché è la chiusura che produce il danno socio-economico minore. Togli dalla circolazione 8 milioni di minori i quali, oltretutto, essendo meno responsabili degli adulti tendono a rispettare meno le prescrizioni di sicurezza (Sai la storia degli studenti che usavano i banchi a rotelle per fare l'autoscontro, è la prima cosa che mi venne da pensare quando sentii parlare di banchi a rotelle nelle scuole).
;D E' la prima cosa che è venuta in mente anche a me!Ho pensato:questi non hanno figli in età scolare o non hanno mai visto dei bambini.Che poi che diavolo servono le rotelle.Se devono stare distanziati non sono meglio i banchi fissi?Boh  :-\ Mi immagino le gare in aula quando escono gli insegnanti. Però si poteva studiare anche un sistema tipo.Metà classe al mattino e metà al pomeriggio, così anche i bus non erano strapieni di ragazzi.Non so.Voglio dire che io non ce l'ho con i vecchietti, anzi mi fanno molta tenerezza e compassione quando li vedo così in difficoltà,così lenti in un mondo che ti vuole sempre più rapido, rapido, rapido. La scuola però è importantissima e anche che i bambini giochino tra loro.Un mondo dove i bambini non possono più giocare insieme è terribile,imho. :'(
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

viator

 Salve a tutti. Non riesco a capire se in circolazione ci sia più "corona" o più ingenuità.


Ci si chiede quale fosse il tasso di positività al "corona" per le classi giovanili e durante il periodo febbraio-settembre, e se lo stesso tasso abbia poi preso a crescere - e in qual mai misura - all'apertura delle scuole.




Provo a fare qualche mia come al solito maligna e cervellotica ipotesi :




       
  • All'inizio i tamponi venivano fatti solo di fronte a casi conclamati. Pochi e generalmente riguardanti gli almeno ultracinquantenni. In ogni caso - ripeto - troppo pochi per poter esprimere valutazioni demografiche precise (si era nella fase di novità quasi assoluta, figuriamoci !).
  • Man mano che le settimane passavano, si assisteva al moltiplicarsi dei casi, caratterizzati da focolai geografici ben precisi (che portavano a concentrarsi sulla geografia e non sulla demografia - d'altra parte Wuhan insegnava) e comunque l'età media dei malati diagnosticati aumentava, fornendo così in "automatico" la percezione-sensazione del fatto che i soggetti colpiti dal virus fossero in GRANDISSIMA maggioranza anziani, immunodepressi, pazienti multipatologici etc. Figuriamoci se qualcuno avesse proposto di partire con "screenings" che includessero anche i baldi giovani ! Avrebbe avuto contro gli "scienziati" (sarebbero stati tacitati dalla evidente mancanza di casi giovanili), i politici (va tutto bene), gli imprenditori (il "corona" doveva restare affare di pensionati e dell'INPS), gli stessi giovani ("noi siamo quasi immortali"). Secondo me il "corona" stava invece allegramente strisciando in modo demograficamente democraticissimo (o stava per cominciare a farlo dopo un pò di settimane di propri assestamenti evolutivi), solo che nessuno poteva (numeri troppo grandi), ma poi comunque avrebbe voluto, che si stabilisse quanti fossere e quale età avessero le sconosciute percentuali di popolazione (secondo me elevatissime) che risultavano contagiati ma asintomatici.
  • Trascorso qualche mese, mentre le diverse classi di potere annaspavano alla ricerca della miglior sistemazione possibile dei propri interessi (occorreva minimizzare la situazione - in ciò soccorsi dalla profonda ignoranza (certo non solo nostrana) circa essa. Lo vedete voi un Governo che ammetta di non saper quali pesci prendere (o che pesca soltanto profughi nelle acque di Lampedusa)?)............e dopo che la politica ebbe mostrato i propri muscoli agli elettori, all'opposizione, al resto del mondo con un "lockdown" da operetta che provvide certamente a bloccare..........solo l'economia.........si giunse infine all'estate.
  • Ovvio che con l'estate si presentò il problema degli spostamenti e degli introiti turistici. Approfittando della clemenza del virus (il quale decise di prendersi una vacanza negli USA) che venne immediatamente contrabbandata come efficienza governativa combinata con la saggezza e l'eroismo delle italiche genti), venne inaugurato il "liberi tutti" (molti al mare a mostrar le chiappe chiare, tanti ai monti perchè mica siamo tonti !). Ora, se forse i misteri meteorologici prevedevano che sole ed aria facessero male al COVID rimasto sulle italiche sponde..........le chiarezze epidemiologiche prevedevano che un incauto precipitoso, esultante ritorno alle dinamicissime consuetudini trascorse (ombrelloni, code agli impianti funiviari, abbuffate in compagnia, "strusci" di folle sorridenti, "happy hours" e "yes party".........al COVID avrebbe invece giovato assai.



Arriviamo così a tempi più seri e più prossimi, con la riapertura delle scuole. Sorpresa !  Ma il ritorno della morbilità del virus (la quale MORBILITA' consiste nella sua capacità di produrre sintomi ed esiti della malattia, e non ha un rapporto diretto ed immediato con la presenza del virus all'interno dell'organismo, la quale da sola si chiama SIEROPOSITIVITA' ) secondo me non è affatto in relazione con la reciproca più intensa frequentazione dei giovani tra di loro, la quale può produrre sì alcuni contagi (l'epidemiologia è pur sempre dottrina basata sulla statistica) in funzione di moltissime variabili individuali ed ambientali.



Riunendo mille persone (es. dei giovani) sieropositive ma asintomatiche, e tenendole isolate dal resto della società, tra di loro la diffusione (lo scambio di virus tra i loro corpi) non produce – in linea di principio e salvo le eccezioni qui appena sopra accennate – nessun ulteriore contagio avente effetto morbile (quindi nessun sintomo in chi tra loro (cioè in questo caso tutti e mille) risultasse già asintomatico).



Certo, nella realtà quello che qui cito è solo un principio, poichè esiste in realtà una importantissima variabile costituita dalla "carica" virale di cui è portatore ciascuno dei soggetti.



Sono personalmente convinto che il contagio asintomatico abbia riguardato e riguardi tuttora una percentuale (quale ? Penso però assai alta) di giovani più o meno uguale a quella della intera popolazione.



Il problema resta che si è in grado di valutare la percentuale di morbilità per le diverse classi di età, ma non si è mai indagato abbastanza sulle percentuali di sieropositività al COVID delle classi giovanili.



Una volta contagiato e pur in assenza – come detto – di sintomi, il giovane diventa veicolo di ulteriori contagi ma – sempre secondo me – la virulenza (velocità ed ampiezza numerica della diffusione del virus) del COVID – ad inizio anno come altrettanto sta succedendo adesso – dipende da condizioni termo-meteorologiche ed ambientali che poco o nulla hanno a che vedere con gli assembramenti di persone composti da grandi maggioranze di individui magari sieropositivi ma asintomatici (i giovani, appunto). Saluti.








Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Dante il Pedante

#55
Sono Dante :)
Stasera Macron ha annunciato il nuovo lockdown in Francia, ormai sommersa dal covid19 (ma non era disastrosa la gestione di Trump?  ;) ).Una cosa però ha detto:le scuole rimarranno aperte.E' una cosa molto importante,che stabilisce l'importanza primaria dell'educazione,anche rispetto alle attività economiche.Speriamo che,quando tra una settimana o due andremo in lockdown di nuovo anche noi, il governo italiano cerchi di mantenerle aperte anche da noi.Le premesse sono negative però:Emiliano ha già annunciato la chiusura totale in Puglia.Quell'incapace di de Luca mi sembra che l'abbia già fatto,se non ricordo male.Al momento Zaia,nel veneto,sembra un gigante al confronto e l'unico che non sta perdendo la testa.Dice le cose come stanno:non abbiamo al momento alcuna emergenza,i reparti di Ti sono al 20%circa nella regione e gli asintomatici sono il 98% e di non intasare inutilmente i PS solo per la cagarella.
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

anthonyi

Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 23:11:59 PM
.Quell'incapace di de Luca mi sembra che l'abbia già fatto,se non ricordo male

Quando De Luca ha chiuso le scuole la Campania si contendeva il primo posto, per numero di contagiati, al pari con la Lombardia. Ai dati di ieri, la Lombardia è a circa 7500 contagiati contro i 2400 della Campania. De Luca è l'unico tra i presidenti di regione a far bene il suo lavoro anche se non ha avuto il culo di Zaia che si è ritrovato un Crisanti a risolvergli i problemi.

Dante il Pedante

Citazione di: anthonyi il 29 Ottobre 2020, 07:46:41 AM
Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 23:11:59 PM
.Quell'incapace di de Luca mi sembra che l'abbia già fatto,se non ricordo male

Quando De Luca ha chiuso le scuole la Campania si contendeva il primo posto, per numero di contagiati, al pari con la Lombardia. Ai dati di ieri, la Lombardia è a circa 7500 contagiati contro i 2400 della Campania. De Luca è l'unico tra i presidenti di regione a far bene il suo lavoro anche se non ha avuto il culo di Zaia che si è ritrovato un Crisanti a risolvergli i problemi.
I miei parenti napoletani non sarebbero molto d'accordo con te,su De Luca  ;D Mi sembra anche uno che reagisce sempre troppo emotivamente,oltre a fare ben poco per evitare e non inseguire i problemi. Sono stato a Napoli in estate e devo dire che era forse la città dove la gente meno rispettava le regole igienico saniatrie,tar quelle che ho visto.C'è molta vita sociale a Napoli,che è un bene per me, ma è ovvio che questo comporta rischi maggiori che non il paesello in provincia, per il covid-19/20,come vediamo anche a Milano.Bisognerebbe mettere in ld le citta metropolitane, rinchiuderli tipo zoo, mentre la gente che vive in provincia potrebbe continuare a vivere in maniere "quasi" normale. ;D
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

anthonyi

Citazione di: Dante il Pedante il 29 Ottobre 2020, 10:01:42 AM
Citazione di: anthonyi il 29 Ottobre 2020, 07:46:41 AM
Citazione di: Dante il Pedante il 28 Ottobre 2020, 23:11:59 PM
.Quell'incapace di de Luca mi sembra che l'abbia già fatto,se non ricordo male

Quando De Luca ha chiuso le scuole la Campania si contendeva il primo posto, per numero di contagiati, al pari con la Lombardia. Ai dati di ieri, la Lombardia è a circa 7500 contagiati contro i 2400 della Campania. De Luca è l'unico tra i presidenti di regione a far bene il suo lavoro anche se non ha avuto il culo di Zaia che si è ritrovato un Crisanti a risolvergli i problemi.
I miei parenti napoletani non sarebbero molto d'accordo con te,su De Luca  ;D Mi sembra anche uno che reagisce sempre troppo emotivamente,oltre a fare ben poco per evitare e non inseguire i problemi. Sono stato a Napoli in estate e devo dire che era forse la città dove la gente meno rispettava le regole igienico saniatrie,tar quelle che ho visto.C'è molta vita sociale a Napoli,che è un bene per me, ma è ovvio che questo comporta rischi maggiori che non il paesello in provincia, per il covid-19/20,come vediamo anche a Milano.Bisognerebbe mettere in ld le citta metropolitane, rinchiuderli tipo zoo, mentre la gente che vive in provincia potrebbe continuare a vivere in maniere "quasi" normale. ;D

Le cose che hai detto su Napoli sono vere, Napoli e il suo hinterland sono la più grande polveriera epidemica d'Italia, per concentrazione demografica ed abitudini sociali e sanitarie. Il fatto che con il Covid questa polveriera non sia ancora esplosa è dovuta ai meriti di qualcuno, e questo qualcuno per me è De Luca. Comunque ci hai fatto caso? Negli ultimi giorni il contagio in Campania sembra essere abbastanza sotto controllo e allora i giornalisti non ne parlano più quando fino a pochi giorni fa si riempivano la bocca del dramma Campania.

InVerno

Ieri ascoltavo con divertita incredulità un uomo spiegare che le mascherine non funzionano, perchè ha provato a tagliare la cipolla con la maschera sulla bocca e gli occhi gli piangevano lo stesso. Onestamente, penso che gran parte del successo che il virus sta avendo nel mondo è dovuto anche al fatto che le scuole "non sono solo nozioni" (e invece lo sono eccome), certo se avesse saputo che quello rilasciato dalle cipolle è un gas e anche se non lo fosse la maschera andava sugli occhi non sulla bocca, se gli avessero dato "la nozione" a scuola, forse non sarebbe uscito fuori con un idea così stupida. O forse le scuole avrebbero potuto insegnargli un metodo, una modalità del pensiero, scientifico-dubitativa, che anche nel caso una nozione fosse mancante per difetto della memoria o per essere fuori dal corso che ha frequentato, avrebbe potuto tutelarsi lo stesso da questo tipo di grossolane sciocchezze. Il virus è "clinicamente risorto" (dopo che qualcuno con tante scuole alle spalle lo ha definito morto) ma la verità, è checchè ne faccia lo sceriffo campano o il premier neozelandese, globalmente il virus è in crescista costante da quando si è presentato, il suo impatto sulla specie umana non ha né diminuito nè si è arrestato, i risultati di ristrette comunità regionali nel grande schema delle cose sono ininfluenti.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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