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Il valore della libertà

Aperto da Andrea Molino, 20 Aprile 2020, 15:43:56 PM

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InVerno

Citazione di: Andrea Molino il 04 Luglio 2021, 15:24:19 PM
La TV fatto credere alla gente che dovevano fronteggiare un reale rischio di morte da Covid, eppure sarebbe bastato leggere davvero gli studi (quelli ufficiali forniti dalle case farmaceutiche), per capire che il vaccino, nella migliore delle ipotesi, aumenta dell' 1% la probabilità di non ammalarsi: per capirci, senza vaccino ho il 99,1% di probabilità di non ammalarmi, ma se ho meno di 60 anni le probabilità aumentano.
Eh, ho capito, ma se non ci linki la fonte come facciamo a "farcelo bastare", o meglio a leggerlo? Io non saprei neanche dove trovare questo studio, figurati che l'altro giorno mi sono sorpreso ci fosse un canale dopo Italia1, tanto sono bravo a cercare le cose, perciò per favore condividilo..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

stelle dell'auriga

Citazione di: sapa il 04 Luglio 2021, 16:03:41 PM
Fai salve quelle 2 settimane di vacanze e la gente è felice, smettendo di preoccuparsi del virus e delle mascherine. A settembre saremo da capo? Probabile, però si è già cominciato a starnazzare che  costretti al lockdown  saranno solo i  non vaccinati! Stai pronto per settembre, che ci sarà da ridere. A presto.
Mi piacerebbe sapere come mai dobbiamo stare pronti e in  allerta a settembre...forse il motivo è che adesso anche il virus è andato in ferie e ritornerà alla sua "attività" insieme a noi?
Insomma il virus ora si sta godendo anch'esso l' estate  ::)


Ipazia

#377
Caro Andrea Molino i padroni del mondo ci hanno preso gusto a giocare alla dittatura covidemica. Vorrai mica toglier loro il giocattolo che la sorte - diciamo - ha offerto con una diavoleria da laboratorio lasciata scappare ottima per giustificare altre diavolerie da laboratorio sanitario e sociale. Il massimo che possiamo aspettarci è che qualcuno si renda conto di che mondo di merda è sotto la regia dei padroni del mondo. Dalla caverna oggi si esce per andare nella foresta. La civiltà è morta. Solo al momento, si spera. Fosse mai che in futuro ...
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Andrea Molino

Citazione di: InVerno il 04 Luglio 2021, 17:23:14 PM
Citazione di: Andrea Molino il 04 Luglio 2021, 15:24:19 PM
La TV fatto credere alla gente che dovevano fronteggiare un reale rischio di morte da Covid, eppure sarebbe bastato leggere davvero gli studi (quelli ufficiali forniti dalle case farmaceutiche), per capire che il vaccino, nella migliore delle ipotesi, aumenta dell' 1% la probabilità di non ammalarsi: per capirci, senza vaccino ho il 99,1% di probabilità di non ammalarmi, ma se ho meno di 60 anni le probabilità aumentano.
Eh, ho capito, ma se non ci linki la fonte come facciamo a "farcelo bastare", o meglio a leggerlo? Io non saprei neanche dove trovare questo studio, figurati che l'altro giorno mi sono sorpreso ci fosse un canale dopo Italia1, tanto sono bravo a cercare le cose, perciò per favore condividilo..


Qui c'è la pubblicazione ufficiale di Pfizer:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33301246/

Questo è il sito del ISS con i riassunti sugli altri:
https://www.epicentro.iss.it/vaccini/covid-19-vaccino-astrazeneca

In ogni caso provo a spiegare come si calcola l'efficacia.

Prendiamo ad esempio Pfizer:
21000 vaccinati contro 21000 placebo
8 malati tra i vaccinati contro 162 tra i placebo

Efficacia presunta: 8 / 162 % = 95%


Calcoliamo ora il "vantaggio" vaccinale:
Probabilità di ammalarsi se non vaccinati: 162/21000 % = 0,77%
Probabilità di ammalarsi se vaccinati: 8/21000 % = 0,03%

Ergo se non mi vaccino ho il 99,23% di non ammalarmi...


Poi, per i più curiosi, guardate come hanno condotto lo studio:

       
  • NON in doppio cieco
  • I malati sono stati determinati "valutando i sintomi" NON i tamponi!!!

Ipazia

Parafrasando il pianista Novecento sull'Oceano di Baricco, dopo il regolamento e il Jazz, in culo anche la "Scienza", ovvero la tanto osannata "comunità scientifica" di servi del potere vigente e pagante.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Andrea, la TUA probabilita di contrarre il covid e mostrare sintomatologia è collegata ad una serie di fattori che avranno bisogno di un calcolo baynesiano etc per lo scopo dello studio ( che non è quello di trovare la tua probabilità ) poteva andare bene anche un campione di quarantamila eremiti con lo 0,000000001% possibilità di contrarre il covid , questo non significa che sia anche la tua, ma avrebbe comunque probabilmente mostrato che per un eremita non vaccinato le possibilità di mostrare sintomatologia è di 25 volte piu alto. Apprezzo comunque l attitudine di ipazia che manda in culo anche la scienza , voglio dire , se le case farmaceutiche sono il deus ex machina della vicenda , fidarsi dei loro studi solo quando fa comodo (che non è neanche questo il caso per i motivi sopracitati) necessità di un bel doppio standard logico ..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Andrea Molino

#381
Sinceramente non capisco la tua obbiezione: cosa centrano gli eremiti?
Se partiamo da presupposto che lo studio sia stato condotto in modo minimamente serio, dobbiamo suppore che sia stato considerato un campione significativo e rappresentativo della popolazione generale (ed è quello che sostengono, se tralasciamo il fatto che i giovani sotto i 18 anni erano troppo pochi).
Se il campione è rappresentativo, dobbiamo concludere che la probabilità "generale" di ammalarsi è dello 0,77%.
Visto che sappiamo che gli anziani sono molto più a rischio, ovviamente nella fascia 18 - 60 la probabilità è molto più bassa.
Se il campione non è rappresentativo, non possiamo neanche dire che i vaccinati siano più protetti.


Comunque stai facendo l'errore comune (propagandato dalla TV): se si vaccina, l'eremita non ha una probabilità di ammalarsi inferiore di 25 volte, ma più bassa dello 0,75%. (Il vantaggio vaccinale è dello 0.75% non di 25 volte)

Aggiungo, che quella cosa che definivamo Scienza fino alla fine del 2019, non accetterebbe di avere a che fare con la cosa che definiamo Scienza oggi.
La Scienza, per definizione, ha l'onere della prova ed in nessun caso può pretendere di essere "creduta", bensì spera di essere sempre, costantemente, messa in discussione.
Le cose "in cui bisogna credere", sono gestite dalla Religione (e quella ufficiale è in effetti in crisi, con i nuovi sacerdoti in camice bianco che stanno surclassando quelli vecchi vestiti di nero).

Covid Vaccine is the new baptism!

anthonyi

Ciao Andrea, l'osservazione di inverno e corretta, ogni stima dipende dal contesto storico nel quale si fa. In particolare gli esperimenti fatti da bigpharma sono limitati ad un dato periodo storico, e nel contesto attuale di restrizione delle forme di socialità. Tenuto conto della contagiosita di covid 19 possiamo tranquillamente affermare che in assenza di restrizioni (come tu proponi da quel di) e tenuto conto di un tempo ragionevole, la probabilità di essere infettati dal virus sarebbe 1, o forse anche di più perché le varianti contagiano anche chi si è già ammalato.
In linea con le stime fatte questo vuol dire 25 % della popolazione con sintomi, 4 % della popolazione con covid in forma severa, di cui 1, 5 % morto, è il restante con danni persistenti nel tempo.
La vaccinazione riduce queste percentuali, in particolare quella dei malati in forma severa, tra il 90 e il 99 %, a seconda delle varianti.
Poi certo tu hai ragione a dire che la probabilita della malattia severa è assai bassa per chi ha meno di 50 anni, costoro, se scelgono di vaccinarsi, lo fanno probabilmente per senso civico, perché la loro vaccinazione aiuta a bloccare l'espansione del virus, in tutta la popolazione, e quindi tutela ulteriormente i più deboli, e quelli come te e salvini, che per ragioni loro non si vogliono vaccinare.

Ipazia

#383
Citazione di: InVerno il 05 Luglio 2021, 11:15:41 AM
... Apprezzo comunque l attitudine di ipazia che manda in culo anche la scienza , voglio dire , se le case farmaceutiche sono il deus ex machina della vicenda , fidarsi dei loro studi solo quando fa comodo (che non è neanche questo il caso per i motivi sopracitati) necessità di un bel doppio standard logico ..
Non quando fa comodo, ma quando le cavie sanno di esserlo con tutte le tutele del caso. Stavolta, come nei lager nazisti, siamo passati senza tutela alcuna (5 minuti di anamnesi farlocca del medico della mutua) alla inoculazione su cavie inconsapevoli e coatte cui, ancor peggio dei nazisti, si fanno firmare delle liberatorie per gli effetti avversi della sperimentazione.

Il doppio standard logico è quello della dittatura covidemica che ha violato tutte le sue norme e regolamenti in materia di sperimentazione farmacologica, trasparenza e rispetto della libertà e salute individuale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Phil

Citazione di: Andrea Molino il 04 Luglio 2021, 23:15:37 PM
Calcoliamo ora il "vantaggio" vaccinale:
Probabilità di ammalarsi se non vaccinati: 162/21000 % = 0,77%
Probabilità di ammalarsi se vaccinati: 8/21000 % = 0,03%

Ergo se non mi vaccino ho il 99,23% di non ammalarmi...

Ho alcune perplessità (senza polemica) riguardo l'attendibilità della probabilità di contagio: se i non vaccinati hanno circa lo 0,77% di possibilità di ammalarsi, come incrociare questo dato con i tassi della pandemia che, nonostante mascherine, distanziamento, etc. vedevano prima del vaccino percentuali di contagiati (non tutti sintomatici) ben superiori? Lo scostamento fra i numeri dello studio e i numeri dei media può essere spiegato soppesando i falsi positivi e la percentuale di asintomatici?
Sembra comunque che i ricoverati con sintomi da inizio novembre e fine aprile siano oscillati fra il 3% e il 5,5% della popolazione italiana (fonte); come valutare dunque la stima dello 0,77% di possibilità di ammalarsi di Covid senza vaccino, se è stato possibile avere quelle percentuali di ricoveri? Forse se non si considerano le coordinate spazio-temporali e altri fattori contestuali, quello 0,77% può trarre in inganno: fuori dalla casistica da laboratorio, è stato adeguatamente verificato che il Covid infetta con sintomi solo lo 0,77% delle persone potenzialmente esposte, fra cui i «participants who, in the judgment of the investigator, are at risk for acquiring COVID-19»(cit.), oppure si tratta di una casistica circoscritta e da confrontare con altre (meta)analisi?   

P.s.
Riguardo al "nuovo battesimo", direi che è forse un ulteriore battesimo, se è vero che entro i 6 anni d'età sono già obbligatori una dozzina di vaccini (fonte).

Andrea Molino

#385
Citazione di: anthonyi il 05 Luglio 2021, 14:12:40 PM
Ciao Andrea, l'osservazione di inverno e corretta, ogni stima dipende dal contesto storico nel quale si fa. In particolare gli esperimenti fatti da bigpharma sono limitati ad un dato periodo storico, e nel contesto attuale di restrizione delle forme di socialità. Tenuto conto della contagiosita di covid 19 possiamo tranquillamente affermare che in assenza di restrizioni (come tu proponi da quel di) e tenuto conto di un tempo ragionevole, la probabilità di essere infettati dal virus sarebbe 1, o forse anche di più perché le varianti contagiano anche chi si è già ammalato.
In linea con le stime fatte questo vuol dire 25 % della popolazione con sintomi, 4 % della popolazione con covid in forma severa, di cui 1, 5 % morto, è il restante con danni persistenti nel tempo.
La vaccinazione riduce queste percentuali, in particolare quella dei malati in forma severa, tra il 90 e il 99 %, a seconda delle varianti.
Poi certo tu hai ragione a dire che la probabilita della malattia severa è assai bassa per chi ha meno di 50 anni, costoro, se scelgono di vaccinarsi, lo fanno probabilmente per senso civico, perché la loro vaccinazione aiuta a bloccare l'espansione del virus, in tutta la popolazione, e quindi tutela ulteriormente i più deboli, e quelli come te e salvini, che per ragioni loro non si vogliono vaccinare.


Ciao Anthonyi,
  Per evitare di discutere per ore senza giungere ad alcuna conclusione, mi sono riproposto di non considerare alcuna informazione "opinabile" basata su studi non verificati e non verificabili. Le tue affermazioni sono basate appunto su questi studi che sei liberissimo di ritenere veri, e di cui io sono liberissimo di dubitare.
(Considera che ci sono anche scienziati degni di questo nome, che non vanno in TV e che non concordano con l'opportunità di "vaccinare" MILIARDI di persone in questo modo).

L'unica via d'uscita, secondo me, è di limitarsi alla pura logica/matematica/statistica:
Se Pfizer può affermare che l'efficacia del suo vaccino è del 95%, io con gli stessi dati, posso dedurre che la probabilità di ammalarsi è dello 0.77%
Se metti in dubbio la mia deduzione, dovresti mettere in dubbio anche l'affermazione di Pfizer.

Il punto è che la sperimentazione di livello 3, SONO ATTUALMENTE IN CORSO e si concluderanno il 31/12/2023. A quel punto avremo, si spera, i risultati di cui poter discutere.
Nel frattempo, TUTTI quelli che si fanno vaccinare, aderiscono IMPLICITAMENTE alla sperimentazione di livello 4 che ASSURDAMENTE viene condotta in parallelo a quella di livello 3.

EMA e AIFA hanno approvato la commercializzazione dei vaccini sulla base di una presunta pandemia che provoca una malattia che DICHIARANO incurabile.
FDA ha solo autorizzato la SPERIMENTAZIONE.

Secondo te, la maggior parte delle persone sanno che stanno partecipando volontariamente alla sperimentazione di una categoria di farmaci mai utilizzati prima sull'uomo?
(dico farmaci perchè non sono vaccini anche se così vengono definiti, e dico sull'uomo perchè cose simili vengono utilizzate nel campo degli OGM)


Lou



@Andrea Molino
Perchè "presunta" pandemia? su quali basi affermi che sia presunta?
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Andrea Molino

Citazione di: Phil il 05 Luglio 2021, 15:32:55 PM
Citazione di: Andrea Molino il 04 Luglio 2021, 23:15:37 PM
Calcoliamo ora il "vantaggio" vaccinale:
Probabilità di ammalarsi se non vaccinati: 162/21000 % = 0,77%
Probabilità di ammalarsi se vaccinati: 8/21000 % = 0,03%

Ergo se non mi vaccino ho il 99,23% di non ammalarmi...

Ho alcune perplessità (senza polemica) riguardo l'attendibilità della probabilità di contagio: se i non vaccinati hanno circa lo 0,77% di possibilità di ammalarsi, come incrociare questo dato con i tassi della pandemia che, nonostante mascherine, distanziamento, etc. vedevano prima del vaccino percentuali di contagiati (non tutti sintomatici) ben superiori? Lo scostamento fra i numeri dello studio e i numeri dei media può essere spiegato soppesando i falsi positivi e la percentuale di asintomatici?
Sembra comunque che i ricoverati con sintomi da inizio novembre e fine aprile siano oscillati fra il 3% e il 5,5% della popolazione italiana (fonte); come valutare dunque la stima dello 0,77% di possibilità di ammalarsi di Covid senza vaccino, se è stato possibile avere quelle percentuali di ricoveri? Forse se non si considerano le coordinate spazio-temporali e altri fattori contestuali, quello 0,77% può trarre in inganno: fuori dalla casistica da laboratorio, è stato adeguatamente verificato che il Covid infetta con sintomi solo lo 0,77% delle persone potenzialmente esposte, fra cui i «participants who, in the judgment of the investigator, are at risk for acquiring COVID-19»(cit.), oppure si tratta di una casistica circoscritta e da confrontare con altre (meta)analisi?   

P.s.
Riguardo al "nuovo battesimo", direi che è forse un ulteriore battesimo, se è vero che entro i 6 anni d'età sono già obbligatori una dozzina di vaccini (fonte).

Ciao Phil,
  ribadisco quanto detto ad Anthonyi: purtroppo i numeri (QUASI TUTTI I NUMERI) e gli studi (QUASI TUTTI GLI STUDI) che vengono "pubblicizzati" NON sono attendibili.
Secondo me, possiamo solo rilevare le incongruenze e usare la logica.

Nel caso specifico, la risposta l'hai già data tu: il numero di tamponi positivi NON corrisponde a quello dei malati e questo è, secondo me, il motivo per cui i tamponi non sono stati usati nello studio sull'efficacia del vaccino.

Secondo me, se nella gestione del COVID la "valutazione dei sintomi" fosse stata usata INVECE dei tamponi, al posto di una pandemia terrificante, avremmo affrontato solo una grave influenza atipica.


Secondo me, se nello studio del vaccino, i tamponi fossero stati usati INVECE della "valutazione dei sintomi", l'efficacia di Pfizer sarebbe MOLTO più bassa (se non NULLA).

anthonyi

#388
Andrea, io mica metto in dubbio la tua deduzione, la circostanzio all'esperimento fatto.
A Manaus, e in molte città indiane, la pandemia è già esaurita, cioè la gran parte della popolazione è già stata infettata, ed è per questo che si sono sviluppate varianti più potenti, capaci di bucare le difese immunitarie dei già infettati.
Con tutti i paraocchi ideologici possibili, ma come fai a dire che la pandemia non c'è.
Poi sui vaccini, gli esperimenti, gli OGM, hai probabilmente le tue ragioni, bisogna vedere se sono forti quanto il dramma che sta vivendo il mondo intero.

Andrea Molino

Citazione di: Lou il 05 Luglio 2021, 18:05:16 PM


@Andrea Molino
Perchè "presunta" pandemia? su quali basi affermi che sia presunta?


Perchè i parametri utilizzati dal OMS per definire PANDEMIA le epidemie, sono stati modificati poco prima della comparsa del COVID.
In particolare è cambiata la valutazione della Mortalità.

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