Il valore della libertà

Aperto da Andrea Molino, 20 Aprile 2020, 15:43:56 PM

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Alexander

#465
Buongiorno Jacopus


Il problema è che le "dinamiche capitalistiche sfrenate che colgono l'occasione" producono tali disuguaglianze economiche che diventano di fatto dinamiche antilibertarie ( se perdi il lavoro perché la società per cui lavori deve aumentare i profitti, la tua libertà viene compromessa nel concreto). Sono d'accordo che si tratta di strategie miopi, che cercano di arraffare sempre più nel presente non preoccupandosi, se non di facciata, delle conseguenze a lungo termine di un tale sistema economico e sociale. Si è ormai inculcata tra tutti ( e soprattutto a livello politico) l'idea che non ci sia alcuna alternativa a questo sistema. Sistema che si può controllare, mitigare forse , ma non cambiare. La famosa "stabilità". Solo che anche i controllori e i mitigatori devono tenere il piede in due staffe, pena l'"instabilità" del sistema. Come fai a trovare una soluzione tra due situazioni incompatibili fra loro? Tra la necessità del profitto della multinazionale e la necessità di lavoro del poveraccio? Con l'assistenzialismo, come difatti avviene (CIG-Prepens.-Reddito di Cit.-ecc.). Scaricando quindi di nuovo sulla collettività il guadagno di chi sta al vertice della piramide economica e sociale. Aumentando il debito e quindi ipotecando il futuro dei giovani meno abbienti.

Ipazia

Il futuro è già ipotecato da decine di volte il pil mondiale di titoli tossici in carico a privati cittadini (risparmio "gestito"), stati, enti pubblici e banche "too big to fail".

La pandemia, divenuta quasi subito covidemia, è  venuta così a fagiuolo che un pensiero alla buonanima di Andreotti è dovuto. Essa ha permesso alla spectre finanziaria di rifiatare e alle sue sirene prestate alla politica di battere fantamiliardi di valuta forte a debito cementando, con tecnica antisismica finanziaria, l'"usufrutto" globale in maniera più vincolante del peccato originale, la cui redenzione passa attraverso il sangue, sudore e lacrime di un'intera umanità "usufruttaria", a sua insaputa, della voragine finanziaria  covidemicamente ritardata.

Per l'economia reale: solo la Cina, a sua discrezione, ci salverà.  Con grande disappunto di InVerno che proprio non la sopporta  :P
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Andrea Molino

Ottimo!
Finalmente, siamo usciti dall'inutile battibecco Vax - No Vax (nel senso: quello per il Covid é un vaccino o non é un vaccino? ;-).

Finalmente la smettiamo di indovinare sotto quale delle 3 carte è la regina e cerchiamo di capire chi sono i compari del tizio che muove la carte.

Trovo però pazzesco che ci sia ancora qualcuno che pensa che siano i Big a rendere stabile il sistema.
La stabilità di un sistema dipende dal numero di elementi autosufficienti (leggi piccoli imprenditori), non dalla dimensione di alcuni (leggi multinazionali).
Alle multinazionali interessa solo la stabilità delle condizioni del loro guadagno, non delle condizioni di vita delle persone.

Comunque mi piacerebbe sapere quale tipo di vita conduce uno che ragiona come Anthonyi: così a occhio, escluderei "lavoratore autonomo quarantenne, con due figli in età scolare e genitori anziani con problemi di salute".

Mi piacerebbe anche capire cosa intende esattamente Daniele22, quando parla "dell'errore nella nostra mente" e spero si riferisca al fatto che difficilmente riusciamo a fare ragionamenti realmente liberi dal filtro delle nostre convinzioni, bisogni, speranze e che valgano in generale.
Però, almeno, dovremmo provarci.

anthonyi

Io poi vorrei capire come mai qualcuno si sia convinto che un complottista dovrebbe essere probabilmente un lavoratore autonomo. I lavoratori autonomi hanno altro a cui pensare che a fare i complottisti. Io direi piuttosto che un complottista è qualcuno che ha bisogno di occupare il suo tempo, pensionato, dipendente pubblico, disoccupato, titolare di reddito di cittadinanza.

Ipazia

È indubbio che uno schiavo decerebrato sia l'optimum per i padroni del mondo. Ma il diavolo che fa gli schiavi decerebrati (panem et circenses) non fa i coperchi di ciò che residua della coscienza umana, presente soprattutto in chi le contraddizioni le vive in prima linea operativa, come la parte meno decerebrata del personale sanitario che ha capito l'atroce inganno globale spacciato per "scienza".

Lo spiega pure Brecht in una sua celebre poesia molto IT.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Andrea Molino

Citazione di: anthonyi il 13 Luglio 2021, 09:07:52 AM
Io poi vorrei capire come mai qualcuno si sia convinto che un complottista dovrebbe essere probabilmente un lavoratore autonomo. I lavoratori autonomi hanno altro a cui pensare che a fare i complottisti. Io direi piuttosto che un complottista è qualcuno che ha bisogno di occupare il suo tempo, pensionato, dipendente pubblico, disoccupato, titolare di reddito di cittadinanza.

Io non ho parlato di complottisti, ma vorrei sapere come fa una persona intelligente e mentalmente onestà a ritenere la situazione attuale anche solo "accettabile".

Posso immaginare che un ex dipendente pubblico sessantenne, in pensione, con i figli "sistemati" che vive in campagna, abbia vissuto la pandemia con più "non chalance" e possa condividere il bi-pensiero main stream con una certa facilità.

L'esempio che ho fatto prima, riguarda un soggetto che stava prendendo pesciate in faccia dal sistema anche prima del 2020, quindi magari digerisce con più difficoltà le assurdità con cui vi riempite la bocca, voi adepti di Santa Madre Scienza.

E siete voi, a definire gli infedeli, "complottisti", mentre loro ritengono di essere solo "persone che pensano".

Spero solo che la guerra civile paventata da qualcuno in un post precedente, non inizi in autunno tra i battezzati contro il male oscuro e quelli che vivono ancora nel peccato.

Ipazia

Ci sono anche ultra sessantenni, che vivono in campagna, ancora pensanti che possono tranquillamente infischiarsene dei lasciapassare di regime e dell'informazione taroccata. Ultra sessantenni, inclusa mia madre ultraottantenne, che inorridiscono di fronte ai volantini da testimoni di Geova che la mia ASL sta spedendo agli anziani non vaccinati, pieni di congetture, alcune già falsificate dai fatti, spacciate come di verità di fede, che danno un'idea ancora più bieca della Bigscience impervensante ormai ad ogni livello mentale della dittatura covidemica. Tutto il contrario di una formazione e informazione scientificamente fondata, capace di produrre la persuasione che questi malcapitati decisori vorrebbero ottenere.
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