Il valore della libertà

Aperto da Andrea Molino, 20 Aprile 2020, 15:43:56 PM

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viator

Salve Andrea (Molino). Citandoti : "Ma il giornalismo non dovrebbe svolgere una funzione di controllo? Non dovrebbe illuminare i lati oscuri? Non dovrebbe aiutare i lettori a comprendere ciò che sta succedendo?".

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Voglio credere che la tua sia una semplice domanda retorica o comunque relativa al ruolo del giornalismo praticato in qualche luogo situato oltre i nostri confini.

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In Italia ed usando la lingua italiana la definizione di giornalista la diede qualche tempo fa un tizio che affermò : "Il giornalista è quel professionista della comunicazione la cui capacità e volontà di informare è esattamente uguale alle capacità e volontà di deformare, di omettere o di mentire". Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Andrea Molino


Citazione di: bluemax il 15 Giugno 2020, 11:56:18 AM
Citazione di: Andrea Molino il 20 Aprile 2020, 15:43:56 PM
Scrivo questo post, nella speranza di scoprire di non essere il solo a preoccuparmi per la crescente ondata di oscurantismo dogmatico che sta coprendo i mezzi d'informazione "ufficiali".

Guardo allibito, la totale mancanza di qualsivoglia tentativo di capire e spiegare la realtà, da parte dei Giornalisti con la G maiuscola, tesi soltanto a sostenere le versioni governative.
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Non so se ne sei al corrente, ma su youtube hanno chiuso diversi canali "non allineati". Quello che ha fatto maggiormente scalpore è stata la chiusura di RADIO-RADIO. La seguivo perchè dava ANCHE voce a chi non era allineato e c'erano sani dibattiti scientifici tra medici e virologi con visioni opposte.

Ancora non si conosce il motivo di tale chiusura ma pare che la scusa sia stata quella di un video che faceva vedere minori.


Ciao Bluemax,
  si, ho visto il video che il conduttore di Radio Radio ha pubblicato ieri su ByoBlu, ma per fortuna, pare che il canale sia stato riaperto oggi.
In ogni caso è solo l'ennesimo campanello d'allarme che verrà ignorato dai più.

In questi mesi, le uniche notizie alternative rispetto ai pensiero unico governativo, sono state fornite da una manciata di canali YouTube, con tutti i loro limiti, la loro parzialità, il loro complottismo: ByoBlu, Radio Radio, LuogoComune, Il Greg.

Tutti questi canali hanno subito e continuano a subire varie forme di boicottaggio, ma per ora resistono e costituiscono l'unica forma di pluralità dell'informazione, oggi presente in Italia.

Andrea Molino

Citazione di: viator il 15 Giugno 2020, 14:45:13 PM
Salve Andrea (Molino). Citandoti : "Ma il giornalismo non dovrebbe svolgere una funzione di controllo? Non dovrebbe illuminare i lati oscuri? Non dovrebbe aiutare i lettori a comprendere ciò che sta succedendo?".

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Voglio credere che la tua sia una semplice domanda retorica o comunque relativa al ruolo del giornalismo praticato in qualche luogo situato oltre i nostri confini.

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In Italia ed usando la lingua italiana la definizione di giornalista la diede qualche tempo fa un tizio che affermò : "Il giornalista è quel professionista della comunicazione la cui capacità e volontà di informare è esattamente uguale alle capacità e volontà di deformare, di omettere o di mentire". Saluti.

Ciao Viator,
  certo che sono consapevole dello stato deplorevole dei mezzi d'informazione italiani, non per nulla l'Italia è al 41esimo posto della classifica mondiale della libertà di stampa: http://www.pantografomagazine.com/liberta-di-stampa-nel-mondo/

E' evidente che i giornali pubblicano solo ciò che consentono gli editori, ma almeno fino a non molto tempo fa, si potevano confrontare due o tre testate diverse, fare la media e si otteneva qualche informazione utile.
A partire da Febbraio, si è verificato un fatto nuovo, a mio parare: TUTTI e ripeto TUTTI i mezzi d'informazione ufficiale, erano perfettamente allineati con il governo, nessun dissenso, nessuna critica, nessuna opposizione, nessuna inchiesta.
Questo è tragico e direi anche MOLTO sospetto.

In altri termini: anche se i giornalisti sono schierati, l'importante è che non siano TUTTI schierati dalla stessa parte, perchè questo mi consente, almeno di ragionare sulle discrepanze tra i loro messaggi, ma se diventano dei propagandasti al soldo di un unico padrone, è finita!

In questi mesi ho dovuto fare affidamento su pochissimi canali YouTube che fornivano le notizie nascoste dai "Professionisti dell'Informazione". Questi canali alternativi, non possiedono la verità, ma svolgono la nobile funzione di dar voce a chi solleva dubbi, propone alternative, cerca di capire, riflette invece di accettare e per questo, sono molto grato.

Spero che tutti coloro che sono interessati a capire cosa stia accadendo realmente, siano sempre disposti a difendere tutti quelli che hanno il coraggio di non essere d'accordo, anche quando hanno torto.



Jean

Citazione di: Ipazia il 13 Maggio 2020, 10:54:31 AM
Anche le statistiche sulla mortalità bisognerà farla a bocce ferme. La salvaguardia degli anziani costava qualche mascherina da pochi centesimi in più nelle RSA e procedure meno da quarto mondo negli ospedali e nella prevenzione territoriale, non la galera generalizzata della popolazione. La gran parte di loro sarebbe morta comunque anche in assenza di covid19, come accade tutti gli anni per complicazioni influenzali, cardiache, circolatorie, immunitarie, tumorali. Quello che spaventa è l'impreparazione delle strutture di prevenzione, cura e assistenza a farvi fronte, non la pericolosità e letalità del virus. Si spera che in futuro qualcosa si sia imparato sulla tutela della salute pubblica, senza dover ricorrere nuovamente a politiche paranoiche segregazioniste di massa.


A grandi passi stiamo ritornando ai tempi di questo post, anche se in realtà non ce ne eravamo mai discostati del tutto.
Quel che si è fatto allora ma soprattutto quel che si proponeva o non è stato fatto o non funziona, ad esempio l'app di tracciamento, i 1600 posti di terapie intensive che pare le regioni non hanno attivato e via discorrendo.
Mal comune... la situazione riguarda l'Europa e il mondo intero, la presenza del virus non può esser negata ma differiscono le valutazioni sulla sua pericolosità attuale e l'evoluzione, stante che dicono continui a mutare (non solo nell'uomo ma anche negli animali - vedi visoni Norvegia - che poi ce lo restituiscono magari potenziato).
La Nobile Speranza di venir inondati di vaccini che ci tolgano le autunnali castagne dal fuoco, permettendoci di trascorrere le prossime festività in compagnia è una boutade, un pezzo di carne "buttato" ai cani dell'informazione che reclamano razioni sempre più cospicue.


Volenti o nolenti dobbiamo continuar ad occuparci di questo che é il problema numero uno, per cui sarei grato ad Andrea Molino (e a tutti) che ha aperto la discussione di aggiornarci sulla sua posizione in merito.


Cordialement
Jean

anthonyi

Citazione di: Jean il 17 Ottobre 2020, 08:43:03 AM
Citazione di: Ipazia il 13 Maggio 2020, 10:54:31 AM
Anche le statistiche sulla mortalità bisognerà farla a bocce ferme. La salvaguardia degli anziani costava qualche mascherina da pochi centesimi in più nelle RSA e procedure meno da quarto mondo negli ospedali e nella prevenzione territoriale, non la galera generalizzata della popolazione. La gran parte di loro sarebbe morta comunque anche in assenza di covid19, come accade tutti gli anni per complicazioni influenzali, cardiache, circolatorie, immunitarie, tumorali. Quello che spaventa è l'impreparazione delle strutture di prevenzione, cura e assistenza a farvi fronte, non la pericolosità e letalità del virus. Si spera che in futuro qualcosa si sia imparato sulla tutela della salute pubblica, senza dover ricorrere nuovamente a politiche paranoiche segregazioniste di massa.


A grandi passi stiamo ritornando ai tempi di questo post, anche se in realtà non ce ne eravamo mai discostati del tutto.
Quel che si è fatto allora ma soprattutto quel che si proponeva o non è stato fatto o non funziona, ad esempio l'app di tracciamento, i 1600 posti di terapie intensive che pare le regioni non hanno attivato e via discorrendo.
Mal comune... la situazione riguarda l'Europa e il mondo intero, la presenza del virus non può esser negata ma differiscono le valutazioni sulla sua pericolosità attuale e l'evoluzione, stante che dicono continui a mutare (non solo nell'uomo ma anche negli animali - vedi visoni Norvegia - che poi ce lo restituiscono magari potenziato).
La Nobile Speranza di venir inondati di vaccini che ci tolgano le autunnali castagne dal fuoco, permettendoci di trascorrere le prossime festività in compagnia è una boutade, un pezzo di carne "buttato" ai cani dell'informazione che reclamano razioni sempre più cospicue.


Volenti o nolenti dobbiamo continuar ad occuparci di questo che é il problema numero uno, per cui sarei grato ad Andrea Molino (e a tutti) che ha aperto la discussione di aggiornarci sulla sua posizione in merito.


Cordialement
Jean

La tua gentilezza, jean, mi spinge a fare la mia parte. Più che ricordare il periodo del Lockdown, io ricordo il periodo del post Lockdown, quando i buoni propositi (Ne usciremo tutti migliori!) si sono rivelati nella loro consistenza effimera. Alle critiche nei confronti delle poche terapie intensive, si sono sostituite le critiche nei confronti degli ospedali appositamente dedicati e costruiti in fretta e furia, rimasti, per fortuna, vuoti. Oggi quegli ospedali possono essere aperti, se necessario, e io sinceramente mi sento di aver fiducia di una classe medica che da l'impressione, oggi, di avere un quadro abbastanza chiaro di quello che succederà e di essere pronta.
Naturalmente delle occasioni sono state perse, in particolare quella di mettere in sicurezza il trasporto pubblico, ci sono migliaia di autobus militari, e anche di altre istituzioni pubbliche, che stanno fermi, perché non metterli all'opera nel sostegno al trasporto pubblico.Ci sono altri migliaia di autobus privati che, fino a febbraio scorso, svolgevano attività turistica, metterli all'opera allo stesso fine potrebbe aiutare anche quel settore economico, tra i più danneggiati dal Covid.
Un saluto

sapa

Purtroppo, a mio avviso, non è facile fare il confronto tra questa seconda ondata di Covid che stiamo vivendo e la prima, c'è troppa differenza tra il numero di tamponi che eravamo in grado di fare prima e quello di adesso. La sensazione, se si sta a questi numeri, è che per ora la situazione sia più blanda. Il virus non ha mai smesso di girare, direi che sia cosa evidente (e preventivabile),  la riapertura dal lockdown risale a metà giugno e, visto che da allora dappertutto sono calate le precauzioni, era logico aspettarsi che la ripresa del contagio si presentasse a fine luglio-agosto, cosa che non è stata. Si conferma, a mio avviso, la previsione del comportamento, dal punto di vista della contagiosità, simil-influenzale del Covid, con un picco prevedibile a metà autunno - inizio inverno. Se non ci troveremo preparati, vorrà dire che ce la siamo cercata.

Jacopus

#156
Un po' di riflessioni, disordinatamente accatastate.
1) covid 19 non è un'influenza come le altre. Intanto per la sua struttura a Rna e non a DNA. Questo comporta una sua potenziale modificazione continua, poiché gli organismi a Rna non hanno sistemi di correzione più sofisticati come quelli a dna. Questo implica anche la difficoltà a trovare un vaccino che debelli questa minaccia. Ma c-19, inoltre, ha una mortalità molto più alta di ogni altra influenza. Basta consultare i dati ISTAT, relativi agli ultimi 50 anni. I morti Covid sono stati quest'anno, fatta una media 100 di mortalità media per influenza, equiparabili ad un valore tra 140 e 170, in relazione all'età degli ammalati.
2) Ma oltre alla mortalità, Covid19 aggredisce in modi molto pericolosi anche chi non muore, con la conseguenza di intasare le Terapie Intensive e di mettere in scacco tutto il sistema sanitario.
3) A chi dice che si tratta solo del "colpo di grazia" che si abbatte su soggetti con insufficienze fisiche multiple, farei notare che senza covid, questi soggetti potrebbero continuare a vivere per molti anni, con le loro magagne. Lo stesso discorso allora si potrebbe fare anche per tutte le categorie deboli: perché non dare il "colpo di grazia" anche a tutti i malati terminali, o ai malati di Alzheimer, senza dover aspettare (ipocritamente) un virus castigatore?
4) Sulle attività preventive, ho avuto notizia che in una città cinese (famosa per la produzione di birra), hanno individuato un focolaio con una ventina di casi. In 5 giorni hanno fatto 9 milioni di tamponi. Una cifra che probabilmente non abbiamo raggiunto in Italia dopo 8 mesi di pandemia. Non a caso in Cina la pandemia è sotto controllo. Ovviamente in Cina non c'è lo stesso livello di libertà da noi goduto in Occidente, ma certi spettacoli di persone o gruppi di manifestanti che rivendicano la loro libertà nei confronti di una mascherina, li trovo degni solo delle peggiori università della strada.
5) A proposito degli autobus militari a cui adibire compiti di trasporto pubblico. Il vero nodo qui non sono i mezzi, ma il costo del personale per la guida, la manutenzione e tutta la logistica e la necessità di mantenere i prezzi delle corse mediamente più bassi del resto dell'Europa. In questo caso, come in altri analoghi ( aumento insegnanti, aumento medici) bisognerebbe agire su due versanti: rendere certe professioni meno corporative ( e qui rispetto alla professione medica, qualcosa è  stato fatto) e dall'altro agire seriamente nei confronti dell'evasione fiscale, che pesa per molti miliardi sull'economia pubblica italiana ed è, pertanto, indirettamente, responsabile di questa situazione di difficoltà a fornire strumenti emergenziali per una situazione d'emergenza.
6) A fronte di ciò non bisogna neppure soffocare la vita economica del paese, perché è a rischio la stessa tenuta del tessuto economico. Rischio amplificato dagli ultimi 30 anni di liberismo economico e di ideologia capitalistica, secondo la quale ogni valore collettivo e solidale, indispensabili in situazioni come questa, puzzano sempre di statalismo e di socialismo reale.
7) Ultima considerazione. Il lassismo delle strutture sanitarie. Dai festini in corsia, celebrati dai primari al non sapere esattamente dove sono i respiratori forniti, agli ospedali covid aperti e poi chiusi e poi riaperti. Un lassismo che è sfociato talvolta anche in accuse di corruzione, come nella migliore tradizione.
Una assenza di programmazione che invece sarebbe stata utile, se correttamente realizzata e che avrebbe dovuto tener conto che Covid19 sarà una presenza ingombrante probabilmente per qualche anno, e che dopo Covid-19, vi saranno altri Covid-XX e che quindi potenziare le strutture sanitarie dovrebbe essere una priorità strategica sul lungo periodo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Andrea Molino

#157
In generale concordo con Sapa.
In effetti c'è un gigantesco problema di percezione nell'opinione pubblica, generato da 9 mesi di terrorismo mediatico su tutte le TV generaliste, tutti i giornali nazionali e tutte le Radio principali.

C'è una differenza ormai incolmabile, tra i numeri reali e la gravità del fenomeno percepita, ma come ho potuto constatare negli ultimi mesi, i "dati di fatto" non sono in grado di scalfire le "convinzioni sedimentate".
Siamo  stati tutti sottoposti a potenti sistemi di propaganda messi a punto da geni dell'ingegneria sociale (Per chi vuole approfondire, consiglio di cercare "Edward Bernays", "Noam Chomsky", "Joseph P. Overton") e la maggior parte di noi ne ha subito le conseguenze.

A marzo ed aprile, le informazioni erano molto difficili da verificare, ma nei mesi successivi, è stato possibile capire molte cose, che ci consentirebbero di affrontare la "pandemia" con una certa serenità. Ciò nonostante, la maggior parte degli italiani resta convinta che la situazione sia catastrofica e che ogni provvedimento limitante della nostra libertà sia sacrosanto.

Purtroppo questa realtà "distorta" o come si usa dire oggi "distopica", ormai è diventata "reale" e anche chi non la condivide, deve subirla.
Negli ultimi mesi ho imparato che citare tonnellate di fatti non aiuta nessuno a rivedere le proprie convinzioni, se questa nascono dalla paura di morire.

Potrei elencare un sacco di "dati di fatto", ma mi limiterò a questi (tanto non fa differenza):
Il 95% dei tamponi è negativo.
Il 95% dei tamponi positivi è asintomatico o paucisintomatico.
Lo 0,05% degli italiani ha problemi rilevanti e alcuni muoiono.
L'età media dei morti è di 82 anni
L'aspettativa di vita in Italia è di 82 anni

Se ritenete che questi dati giustifichino i provvedimenti che Governo e Regioni stanno emanando in contrasto con la Costituzioni, le Leggi ordinarie ed il buon senso, non c'è nulla che possa dire per farvi cambiare idea.


Quest'anno abbiamo condiviso molti sentimenti che non avremmo voluto provare, ma ora spero che molti possano condividere questo:
"Io non ho paura!"

sapa

Citazione di: Jacopus il 17 Ottobre 2020, 13:22:50 PM
Un po' di riflessioni, disordinatamente accatastate.
1) covid 19 non è un'influenza come le altre. Intanto per la sua struttura a Rna e non a DNA. Questo comporta una sua potenziale modificazione continua, poiché gli organismi a Rna non hanno sistemi di correzione più sofisticati come quelli a dna. Questo implica anche la difficoltà a trovare un vaccino che debelli questa minaccia. Ma c-19, inoltre, ha una mortalità molto più alta di ogni altra influenza. Basta consultare i dati ISTAT, relativi agli ultimi 50 anni. I morti Covid sono stati quest'anno, fatta una media 100 di mortalità media per influenza, equiparabili ad un valore tra 140 e 170, in relazione all'età degli ammalati.
2) Ma oltre alla mortalità, Covid19 aggredisce in modi molto pericolosi anche chi non muore, con la conseguenza di intasare le Terapie Intensive e di mettere in scacco tutto il sistema sanitario.
3) A chi dice che si tratta solo del "colpo di grazia" che si abbatte su soggetti con insufficienze fisiche multiple, farei notare che senza covid, questi soggetti potrebbero continuare a vivere per molti anni, con le loro magagne. Lo stesso discorso allora si potrebbe fare anche per tutte le categorie deboli: perché non dare il "colpo di grazia" anche a tutti i malati terminali, o ai malati di Alzheimer, senza dover aspettare (ipocritamente) un virus castigatore?
4) Sulle attività preventive, ho avuto notizia che in una città cinese (famosa per la produzione di birra), hanno individuato un focolaio con una ventina di casi. In 5 giorni hanno fatto 9 milioni di tamponi. Una cifra che probabilmente non abbiamo raggiunto in Italia dopo 8 mesi di pandemia. Non a caso in Cina la pandemia è sotto controllo. Ovviamente in Cina non c'è lo stesso livello di libertà da noi goduto in Occidente, ma certi spettacoli di persone o gruppi di manifestanti che rivendicano la loro libertà nei confronti di una mascherina, li trovo degni solo delle peggiori università della strada.
5) A proposito degli autobus militari a cui adibire compiti di trasporto pubblico. Il vero nodo qui non sono i mezzi, ma il costo del personale per la guida, la manutenzione e tutta la logistica e la necessità di mantenere i prezzi delle corse mediamente più bassi del resto dell'Europa. In questo caso, come in altri analoghi ( aumento insegnanti, aumento medici) bisognerebbe agire su due versanti: rendere certe professioni meno corporative ( e qui rispetto alla professione medica, qualcosa è  stato fatto) e dall'altro agire seriamente nei confronti dell'evasione fiscale, che pesa per molti miliardi sull'economia pubblica italiana ed è, pertanto, indirettamente, responsabile di questa situazione di difficoltà a fornire strumenti emergenziali per una situazione d'emergenza.
6) A fronte di ciò non bisogna neppure soffocare la vita economica del paese, perché è a rischio la stessa tenuta del tessuto economico. Rischio amplificato dagli ultimi 30 anni di liberismo economico e di ideologia capitalistica, secondo la quale ogni valore collettivo e solidale, indispensabili in situazioni come questa, puzzano sempre di statalismo e di socialismo reale.
7) Ultima considerazione. Il lassismo delle strutture sanitarie. Dai festini in corsia, celebrati dai primari al non sapere esattamente dove sono i respiratori forniti, agli ospedali covid aperti e poi chiusi e poi riaperti. Un lassismo che è sfociato talvolta anche in accuse di corruzione, come nella migliore tradizione.
Una assenza di programmazione che invece sarebbe stata utile, se correttamente realizzata e che avrebbe dovuto tener conto che Covid19 sarà una presenza ingombrante probabilmente per qualche anno, e che dopo Covid-19, vi saranno altri Covid-XX e che quindi potenziare le strutture sanitarie dovrebbe essere una priorità strategica sul lungo periodo.
Direi tutto condivisibile. Rimane il fatto, almeno in apparenza, che questo virus sembra per ora meno capace di contagiare, in confronto a  quello influenzale che, normalmente, provoca qualche milione di ammalati, con sintomi, tutti gli anni. Siccome la prognosi, però, sembra più severa, giustamente si adottano precauzioni che prima erano inimmaginabili. L'idea, però, che ci si possa contagiare anche all'aperto e che quindi si debba costringere tutti a girare con la mascherina a me sembra un'esagerazione.

Phil

Citazione di: Andrea Molino il 17 Ottobre 2020, 13:26:12 PM
Siamo  stati tutti sottoposti a potenti sistemi di propaganda messi a punto da geni dell'ingegneria sociale (Per chi vuole approfondire, consiglio di cercare "Edward Bernays", "Noam Chomsky", "Joseph P. Overton") e la maggior parte di noi ne ha subito le conseguenze.
Non capisco bene se quel «geni dell'ingegneria sociale»(cit.) sia ironico o meno; non dovrebbe esserlo, considerando gli autori che citi fra parentesi, ma d'altro canto ogni propaganda e manipolazione di massa, magari davvero geniale nei metodi, ha sempre avuto uno preciso scopo dissimulato da perseguire, sia esso un tornaconto economico oppure il mantenimento del potere o acquisizione di vantaggi strategici. Se dunque quel «geni» è sarcastico, ovvero intendi che non c'è stata autentica manipolazione e circonvenzione, ma piuttosto disinformazione, incapacità gestionale, incompetenza, etc. puoi anche ignorare il resto del messaggio.
Nel caso invece di una "limitazione delle libertà" (senza voler entrare nelle valutazioni in merito) premeditata e subdola, quale potrebbe essere il secondo fine (o l'unico fine) per i governi che userebbero la pandemia come alibi per condizionare i comportamenti dei cittadini?
Da profano di geo-socio-politica, mi vengono in mente solo le ipotesi più scontate: accordi con le ditte farmaceutiche per "dividersi la torta"? Speranza che la durata della pandemia aumenti la propria permanenza al governo? Semplice divertissement e/o ostentazione/abuso di potere? Onerosa distrazione di massa?
Questa è forse meno scontata (mi pare di averla sentita o letta in giro): un esperimento sociale di massa per vedere come reagisce il popolo di fronte ad una limitazione delle libertà, proposto da governi che dunque rischiano la loro stessa crisi, economica e non solo, pur di condurre studi sociologici?
Credo infatti che sia complottisti che ipocondriaci (banalizzo) concorderanno sul fatto che il popolo è agitato e l'economia non se la passa bene; questi sono solo danni collaterali nello schema generale della propaganda o addirittura è ciò che si voleva ottenere?
Chiesto più in sintesi: se si ammette l'idea che il covid sia deliberatamente strumentalizzato dai governi per ridurre le libertà, a quale scopo, secondo te, si persegue tale riduzione?

P.s.
Mi rendo conto che siamo a pagina 11 e potresti averlo già detto in precedenza, anche più volte; in tal caso mi scuso, magari segnalami il numero del post dove trovare la risposta.

anthonyi

Citazione di: Andrea Molino il 17 Ottobre 2020, 13:26:12 PM
In generale concordo con Sapa.
In effetti c'è un gigantesco problema di percezione nell'opinione pubblica, generato da 9 mesi di terrorismo mediatico su tutte le TV generaliste, tutti i giornali nazionali e tutte le Radio principali.

C'è una differenza ormai incolmabile, tra i numeri reali e la gravità del fenomeno percepita, ma come ho potuto constatare negli ultimi mesi, i "dati di fatto" non sono in grado di scalfire le "convinzioni sedimentate".
Siamo  stati tutti sottoposti a potenti sistemi di propaganda messi a punto da geni dell'ingegneria sociale (Per chi vuole approfondire, consiglio di cercare "Edward Bernays", "Noam Chomsky", "Joseph P. Overton") e la maggior parte di noi ne ha subito le conseguenze.


Ciao Andrea, io poi vorrei capire perché i costruttori di questo terrorismo mediatico si sono lasciati scappare l'opportunità di incrementare ulteriormente il terrore includendo nelle stime ufficiali dei morti anche tutti quelli che sono morti in casa, in Lombardia, senza fare il tampone, con i sintomi del Covid, quando a marzo-aprile il sistema sanitario lombardo è andato in tilt.
Perché gli strateghi del terrore dovrebbero sottostimare i morti ?

anthonyi

Citazione di: sapa il 17 Ottobre 2020, 15:00:09 PM



Rimane il fatto, almeno in apparenza, che questo virus sembra per ora meno capace di contagiare, in confronto a  quello influenzale che, normalmente, provoca qualche milione di ammalati, con sintomi, tutti gli anni.

Ciao sapa, i contagiati dell'influenza sono nel corso di tutta la stagione, direi che il Covid tempo ne ha per arrivare a fare milioni di contagiati.

sapa

Citazione di: anthonyi il 17 Ottobre 2020, 16:56:27 PM
Citazione di: sapa il 17 Ottobre 2020, 15:00:09 PM



Rimane il fatto, almeno in apparenza, che questo virus sembra per ora meno capace di contagiare, in confronto a  quello influenzale che, normalmente, provoca qualche milione di ammalati, con sintomi, tutti gli anni.

Ciao sapa, i contagiati dell'influenza sono nel corso di tutta la stagione, direi che il Covid tempo ne ha per arrivare a fare milioni di contagiati.
Sì, certo, è possibile. Ma la differenza, mi pare, è che l'influenza manda tutti gli anni milioni d'italiani a letto con i sintomi, il Covid, per ora, molti meno, pur con sintomi severi. Se hai raffreddore e febbre, hai l'influenza, diversamente non l'hai. Invece, il Covid pare più subdolo, per via degli asintomatici. Oh, poi magari ci sono anche sempre stati gli asintomatici per l'influenza, solo che non si è mai indagato in tal senso.

InVerno

Citazione di: sapa il 17 Ottobre 2020, 11:00:20 AM
Purtroppo, a mio avviso, non è facile fare il confronto tra questa seconda ondata di Covid che stiamo vivendo e la prima, c'è troppa differenza tra il numero di tamponi che eravamo in grado di fare prima e quello di adesso. La sensazione, se si sta a questi numeri, è che per ora la situazione sia più blanda.
Non esistono solo le statistiche con denominatori i tamponi, quello è il CFR, esiste anche l'IFR basato sulle proiezioni degli infetti, e a quanto ne so studio dopo studio è numero che si va consolidando, e non mi pare che questa flessione sia registrata. Ma potrei sbagliarmi, anche a se occhio direi che se il primo colpo di vento fa cadere le mele più deboli, il secondo ne fa cadere qualcuna di meno, senza che questo abbia a che fare con il virus stesso.

Ps. Vorrei fare notare una cosa a Molino, pur essendo che Barneys e Overton sono morti da un pezzo, quindi sono ottimi candidati per citazioni e necromanzia varia, Chomsky è vivo e vegeto, e pur essendo forse uno dei più importanti teorici della "fabbrica del consenso" non applica questo concetto alla pandemia, è una svista, bisogna essere sempre sicuri che siano morti prima di citarli.  ;)
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jean

@ Anthonyi

Grazie, mi pare che nel complesso ritieni gestibile l'emergenza (così vien detta) in corso e un po' d'ottimismo non guasta (visto che ce n'è poco e ammantato d'ipocrisia). Su come organizzare l'emergenza, ad es. dei trasporti che citi, Jacopus ne ha evidenziato le criticità... e se poco o nulla è stato fatto sinora dubito si potrà fare in piena crisi.

Riguardo la tua risposta ad Andrea sull'incrementare (contando quelli deceduti a casa) il numero dei morti per indurre maggior terrore, azione che attribuisci a strateghi del terrore*, rilevo che Andrea si riferiva inizialmente al "terrorismo mediatico" individuando in seguito i veri  "strateghi" tra le fila degli "ingegneri sociali" che – pur non avendone conoscenza -  se ci sono non mi sembrano appartenere a chi pilota-dirige l'informazione.

Sull'argomento son certo che InVerno ne conosce ben di più, ma penso che il numero (dei morti) oltre una certa soglia non impressioni più di tanto, diversamente dal "modo", come purtroppo accaduto oggi con il tagliagole francese.

*(La "strategia del terrore" rimanda ad oscuri periodi della nostra recente storia e più che contare, produceva vittime...)


@ Molino

Il 95% dei tamponi è negativo.
Il 95% dei tamponi positivi è asintomatico o paucisintomatico.
Lo 0,05% degli italiani ha problemi rilevanti e alcuni muoiono.
L'età media dei morti è di 82 anni
L'aspettativa di vita in Italia è di 82 anni


Per me queste informazioni sono interessanti, utili ed incoraggianti (forse perché son ancora un po' distante dall'autobus 82) e ti darei ragione che non sarebbero sufficienti a giustificare i provvedimenti sempre più rigidi in via d'emanazione, se non fosse che, come hai scritto, la realtà distopica è divenuta quella vera. Gran parte della popolazione ormai "si attende" e spinge per tali azioni (basta leggere i commenti dei lettori sui vari giornali) ed ogni momentum, attivato, procede per inerzia. Il fiume in piena al massimo si può cercare di deviarlo, stante l'impossibilità di fermarlo, magari "salvando" la scuola per i giovani... ma qui son scelte.

Sul fatto di non aver paura ci andrei un pelino cauto... vedi come lo sia diventato lo stesso Zangrillo... questo virus ha delle peculiarità diverse dagli altri, ancora in via di accertamento... re-infezioni, perdita parziale-totale dei sensi, interessamento del cervello ecc.

La mia sensazione è che con questa progressione (e l'ulteriore decremento delle temperature) non sarà possibile controllare più di tanto la pandemia. Così anche se par bocciata la speranza nell'immunità di gregge (beh, i produttori di vaccini, farmaci, mascherine, dispositivi sanitari ecc. notoriamente non amano gli ovini...) e già surclassato il tentativo di tracciamento (app. immuni) il virus si diffonderà ubiquitariamente... vedete come acchiappa anche i politici...

Mala tempora currunt...




Cordialement
Jean

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