Il vaccino Astrazeneca è sufficientemente "efficace"?

Aperto da Eutidemo, 20 Marzo 2021, 15:22:12 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

Nel mio precedente "topic" ritengo di aver adeguatamente "illustrato" (per altro in linea con opinioni molto più autorevoli delle mie):
- come non sussistano prove di sorta, almeno per ora, circa un nesso causale tra il vaccino Astrazeneca e gli incresciosi incidenti verificatisi in concomitanza con la sua somministrazione;
- come, anche qualora, un domani, tale nesso causale dovesse essere oggettivamente accertato, il rischio percentuale risulterebbe di gran lunga inferiore a molti  altri rischi che giornalmente non ci peritiamo di affrontare, senza neanche pensarci un secondo (guidare l'automobile, assumere certi farmaci, ecc.).
Per cui, nei limiti "probabilistici" in cui qualsiasi farmaco può dirsi "sicuro", anche Astrazeneca lo è: il resto è mera paranoia o ideologia novax.
***
Ma il vaccino Astrazeneca, oltre ad essere (ragionevolmente) "sicuro",  è più o meno "efficace" rispetto agli altri vaccini, al fine di ridurre il rischio del contagio da covid 19?
La risposta non è altrettanto semplice e ovvia come quella sua "sicurezza".
Ed infatti:
1)
Stamattina mi sono prenotato per la vaccinazione con Astrazeneca, e, sul modulo predisposto per la "dichiarazione liberatoria" che ho scaricato accanto al "ticket", in base alle "specifiche" fornite dalla stessa casa farmaceutica, trovo testualmente scritto:
"6. La protezione inizia da circa 3 settimane dopo la prima dose di "COVID-19 Vaccine AstraZeneca". I vaccinati potrebbero non essere completamente protetti fino a 15 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Il vaccino potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che lo ricevono. Infatti l'efficacia stimata dalle sperimentazioni cliniche (dopo due dosi di vaccino) è del 59,5% e potrebbe essere inferiore in persone con comorbosità e problemi immunitari."
:(
2)
Tuttavia, su INTERNET, trovo annunci del seguente tenore: "Il farmaco anti-covid progettato dalla società l 'Università di Oxford, è "efficace al 95%"; proprio come quello Pfizer, e un poco più dell'americano Moderna, che è efficace al 94,5%.
https://www.ilriformista.it/vaccino-la-rimonta-di-astrazeneca-efficacia-al-95-al-100-contro-i-sintomi-gravi-185300/
:)
***
Devo credere agli avvisi dell'Astrazeneca sul "bugiardino", o agli annunci su INTERNET?
::)
***
Per trovare una spiegazione plausibile, ho eseguito  un analogo riscontro comparativo "bugiardini/INTERNET" con alcuni farmaci che avevo in casa (senza farne il nome); ed ho scoperto che anche i "bugiardini" di tali medicinali risultano "deprimenti" in misura inversamente proporzionale a quanto risultano "esaltanti" gli annunci delle stesse case farmaceutiche (palesi o mascherate) su INTERNET.
Come mai?
***
Secondo me la spiegazione consiste nel fatto che:
- i primi li hanno scritti gli "avvocati" della case farmaceutiche, per "mettere le mani avanti", sia in caso di effetti collaterali dannosi, sia in caso di una efficacia del farmaco inferiore a quella propagandata;
- i secondi li hanno scritti i "pubblicitari" della case farmaceutiche, per per invogliare i consumatori a comprarli.
Perchè, in genere, i primi non se li legge nessuno, mentre i secondi qualcuno sì.
***
Per cui, almeno a mio parere, occorre fare una "media ponderata" tra tali dichiarazioni, e, poi, basarsi soprattutto sui "fatti"; le "chiacchiere", infatti, contano poco!
Per fortuna, in questo caso i "fatti" sono abbastanza confortanti, in quanto mi sembra che dimostrino una discreta efficacia della prima dose "anticovid" di Astrazeneca  (secondo alcuni, anche migliore degli altri vaccini); così come risulta dal crollo dei contagi, delle ospedalizzazioni e dei decessi, da quando in UK è iniziata la campagna vaccinale.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/1c/64/86/ME1351FW_t.jpg
***
Tali dati andrebbero elaborati con un maggiore approfondimento; ma, "ictu oculi", mi sembrano abbastanza significativi.
***

Ipazia

https://www.sivempveneto.it/astrazeneca-ecco-perche-la-germania-ha-sospeso-la-vaccinazione-il-documento-del-paul-ehrlich-institut-che-ha-convinto-angela-merkel/

Non credo che i clinici tedeschi siano accusabili di paranoie novax e pare abbiano anche capito il meccanismo trombotico nei soggetti a rischio che lo sono generalmente a loro e del loro medico insaputa. Solo la mappa genetica può accertare questa fragilità immunitaria. I medici tedeschi affermano pure di avere individuato un farmaco per contrastare gli effetti gravi e letali postvaccino.

Nel link ci sono le avvisaglie di cui tenere conto, auspicando che il nostro SSN sia all'altezza della situazione.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

#2
Per Ipazia. Va tutto bene. Se somministrano un farmaco per contrastare gli effetti gravi del vaccino, sono naturalmente favorevole, ma potranno somministrarlo solo dopo l'eventuale crisi trombotica. Poichè mappare geneticamente ogni individuo la vedo ardua, sia rispetto ai tempi che ai costi (una mappatura generale costa circa 3000 euro, una mappatura sul rischio alla predisposizione genetica alla trombosi fatta a livello di massa è assolutamente inconcepibile anche per un paese come la Germania). Quindi non si tratta di essere all'altezza della situazione, ma di essere realisti. Il rischio di trombosi si verifica in molti situazioni normali, anche l'assunzione di vitamine aumenta il rischio di trombosi, ma per le vitamine non vedo questa levata di scudi.
Come ho già accennato in passato, sarebbe interessante indagare a livello storico/filosofico, questa opposizione ai vaccini. In altri periodi storici, non solo il vaccino veniva tranquillamente accettato, ma in qualche modo era uno dei tanti paladini di un mondo che mutava in meglio. Non più poliomelite, non più vaiolo, non più tetano e così via. Che cosa è cambiato fra quei tempi e i nostri? Siamo più furbi adesso? O siamo più paranoici? Riusciamo a modulare in modo razionale gli interessi in campo, tenendo presente che le industrie farmaceutiche non sono enti di beneficienza, ma neppure una "totale" manica di avidi alchimisti privi di ogni competenza, pronti a trasformarci in maiali, come novelle maghe Circe? Stiamo svelando un meccanismo, nel quale siamo solo strumenti sperimentali per altrui e intangibili interessi? Oppure la ricerca si sta impegnando per risolvere un problema storico, con i suoi limiti e i suoi possibili errori? L'applicazione della tecnologia alla scienza, il grande motore di Homo Faber dal '500 in poi, si è inceppato, a quanto pare. Perchè?
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

All'altezza della situazione di salvare le evoluzioni trombotiche della vaccinazione, intendevo. Finora non lo sono stati e morti ne abbiamo avuti anche in Italia. Dispersi subito nel mare delle nebbie mediatiche e pseudocliniche.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

La sanità in Italia ha molti difetti. Potrebbe fare di più, ma credo che in questa situazione di crisi, abbia risposto al meglio delle sue possibilità. Vi sono stati altri fattori che hanno determinato la gravità della situazione della pandemia in italia, che comunque abbiamo condiviso con altri paesi apparentemente più organizzati del nostro. In Svizzera, quindi direi il top, almeno in Europa, vi sono stati quasi 10.000 morti. Questo dato, rapportato con la popolazione svizzera, di 8.600.000 abitanti, significa che avrebbero avuto, se fossero 60.000.000 di abitanti, circa 70.000 morti. Quindi siamo stati circa il 30 per cento meno efficaci della Svizzera, rispetto al contenimento e alla profilassi e alla terapia, se proprio vogliamo conteggiare i meri numeri. Non mi sembra una situazione di sfacelo, considerata la estrema varietà dei servizi sanitari in Italia, dalla Sicilia, al Trentino. Se consideriamo l'indisciplina degli italiani, potrei imputare parecchi di quei morti anche ai nostri comportamenti superficiali.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Eutidemo

Ciao Ipazia :)
L'Istituto Paul Ehrlich, cioè l'Agenzia federale tedesca per i vaccini e altri medicinali, ha dichiarato che la "...frequenza di casi di trombosi venosa cerebrale che si è verificata negli individui vaccinati è stata superiore a quella attesa nei non vaccinati"; per cui una correlazione tra i casi di trombosi e la somministrazione del vaccino AstraZeneca "non è inverosimile".
E chi lo ha mai messo in dubbio?
***
Ma, evidentemente, tu non hai letto che io avevo perfettamente considerato tale ipotesi, scrivendo che, però, "anche qualora, un domani, tale nesso causale dovesse essere oggettivamente accertato, il rischio percentuale risulterebbe di gran lunga inferiore a molti  altri rischi che giornalmente non ci peritiamo di affrontare, senza neanche pensarci un secondo (guidare l'automobile, assumere certi farmaci, ecc.)".
***
Però, se tu sei così preoccupata, ricorda che l'aspirina può ridurre di circa 30% il rischio di tromboembolismi (di vario genere); pertanto, se ne prendi una prima del vaccino, riduci il rischio di trombosi dallo 0,00013% allo 0,0007%.
Cioè, sarebbe come andare a spasso armati di fucile, per ridurre il rischio di essere aggrediti da  un eventuale terrorista.
:D
***
Ci sarebbe da preoccuparsi, secondo me, se l'Istituto Paul Ehrlich avesse dichiarato che la "...frequenza di casi di trombosi venosa cerebrale che si è verificata negli individui vaccinati è pari al 10% di coloro che si sono sottoposti al trattamento".
In quel caso sarei perfettamente d'accordo con te nel preocuparmi; ma, per fortuna, non è affatto così!
:)
***
Ed infatti, le statistiche dicono che in Inghilterra, su 11 milioni di abitanti vaccinati con l'Astrazeneca ci sono stati finora:
- 15 casi di trombosi o coaguli di sangue;
- 22 casi di embolìa polmonare.
Il che, oltre a costituire una percentuale inferiore a quella della popolazione non vaccinata (smentendo la tesi tedesca), vuol dire che, "anche nell'ipotesi che ci fosse davvero un nesso causale tra tali fenomeni":
- il rischio di trombosi o coaguli di sangue sarebbe dello 0,00013%
- il rischio di embolìa polmonare sarebbe dello 0,00020%
Cioè, è molto più probabile che tu venga investita da un automobile l'unica volta, che, in un mese, esci fuori di casa, che tu possa beccarti uno dei due detti malanni sottoponendoti al vaccino Astrazeneca.
Ti rendi conto?
***
Comunque, a parte il fatto che sei andata OFF TOPIC, perchè questo topic riguardava l'"efficacia" dell'Astrazeneca, e non la sua "sicurezza", è mai possibile che si debba stare a discutere di cose tanto ovvie?
***
Un saluto!
*** :)

Eutidemo

Ciao Jacopus
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che, mappare geneticamente ogni individuo per prevenire il (presunto) rischio di trombosi a seguito del vaccino, risulterebbe alquanto arduo; e, secondo me, vista l'esiguità del rischio, sarebbe anche decisamente ridicolo.
Sono anche d'accordo con te  che sarebbe molto interessante indagare a livello storico/filosofico, questa opposizione ai vaccini; forse, al riguardo, bisognerebbe aprire un apposito topic.
Cosa che mi riservo di fare.
***
Qui mi limito a ricordare, al riguardo, la famosa ""acquatinta" realizzata nel 1797 dal pittore spagnolo Francisco Goya, intitolata: "El sueño de la razón produce monstruos"" ("Il sonno della ragione genera mostri").
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/88/40/ce/ME1356R6_t.jpg
***
Un saluto
***

anthonyi

Ciao eutidemo, nel tuo rispondere ad ipazia non sei stato completo, perché l'aspirina, che pur riduce i rischi trombotici, aumenta anche il rischio di emorragie, mi sembra in percentuali più alte dei rischi propri del vaccino.

Ipazia

Infatti è proprio questo il guaio di AZ: produrre gravi danni di natura antitetica, emorragie e coaguli. E qui entra in campo l'efficienza. Emula così efficacemente il meccanismo virale da rendersi letale in soggetti immunologicamente fragili nella Maranello dove si gareggia per il gran premio del vaccino che ce l'ha più  grosso. Il  90% e passa di efficacia ha un prezzo che allo stato attuale della sperimentazione produce vittime. Di qui la mia vigile attesa di vaccini meno pompati. Pompaggio che talvolta riesce perfino a fallire come nei casi di vaccinati infetti. Altra grossa grana per lo Stato Pandemico fondato sul vaccino.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander


Non è che , un secolo fa, con la pandemia di "Spagnola" le persone si adeguarono facilmente alle imposizioni, introdotte a macchia di leopardo dai vari stati. Le resistenze furono moltissime, più delle odierne. Tantissime persone si rifiutarono di indossare la mascherina (di garza), che venne soprannominata "la museruola". Negli USA, in alcune città, si arrivò a minacciare l'arresto, vista l'inosservanza delle regole di controllo sanitario. E si trattava di un virus influenzale ben più pericoloso del coronavirus attuale, perché colpiva soprattutto persone giovani e sane, spesso di ritorno dal fronte bellico, con una mortalità molto maggiore. Mi sembra, anzi, che la grande maggioranza delle persone, magari mugugnando, si è sottoposta con più dedizione alle restrizioni, durante questa nuova pandemia. Ieri ci sono state molte manifestazioni contro i vari lockdown , in giro per le città europee  (Svizzera,Germania, Serbia,Olanda,ecc.). Dopo un anno di questa vita , con larghe fasce di popolazione duramente colpite economicamente dalle restrizioni, mi sembra il minimo. Insomma, ci sta, che incominci a serpeggiare il malumore. Per molte persone queste restrizioni si riassumono, semplicisticamente, così: "per salvare l'1% della popolazione si rovina il 99%". Uno slogan che circolava ieri. Naturalmente non è vero, ma per una buona percentuale di gente lo è (600.000 persone che hanno perso il lavoro solo in Italia, con ristori "risibili"). Cos'è cambiato invece profondamente dall'epidemia del 1918 rispetto a quella attuale? Anche per rispondere, nei limiti, alle domande che si pone Jacopus (Buongiorno!). Riporto un passo da un articolo pubblicato nel sito dell'Uniss (università studi di Sassari) che condivido (le sottolineature sono mie):



Inoltre, rileva Tognotti, anche la scienza, di cui nei prossimi decenni ricorderemo sicuramente i trionfi, ha mostrato un suo lato oscuro: "In futuro racconteremo storie, esaltanti e non, di questo momento straordinario per la scienza che ha portato vantaggi all'umanità, ma che ha visto anche l'emergere di una ricerca egoistica e tesa ad un maggiore prestigio a prezzo della verità e del rigore. C'e' stata anche una ricerca viziata che ha ingenerato confusione e influenzato politiche fuorvianti".


Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 21 Marzo 2021, 06:11:16 AM
Ciao eutidemo, nel tuo rispondere ad ipazia non sei stato completo, perché l'aspirina, che pur riduce i rischi trombotici, aumenta anche il rischio di emorragie, mi sembra in percentuali più alte dei rischi propri del vaccino.

Non l'ho ripetuto, perchè già avevo scritto, nel mio topic sulla  "Sicurezza", che, da uno studio condotto sotto la direzione del dottor Michael Wolfe, dell'universita' di Boston, pubblicato sul ''New England Journal of Medicine'', risulterebbe che gli effetti collaterali  dell'ASPIRINA, provocano -soltanto negli Stati Uniti- circa 16.500 morti all'anno; cioè, secondo il Centro Nazionale americano di Statistiche sanitarie, una cifra di poco inferiore a quella dei decessi provocati dall'AIDS, che ammonta a 16.685.

baylham

Citazione di: Alexander il 21 Marzo 2021, 10:10:57 AM

Dopo un anno di questa vita , con larghe fasce di popolazione duramente colpite economicamente dalle restrizioni, mi sembra il minimo. Insomma, ci sta, che incominci a serpeggiare il malumore. Per molte persone queste restrizioni si riassumono, semplicisticamente, così: "per salvare l'1% della popolazione si rovina il 99%". Uno slogan che circolava ieri. Naturalmente non è vero, ma per una buona percentuale di gente lo è (600.000 persone che hanno perso il lavoro solo in Italia, con ristori "risibili").

Lo slogan riassume le relazioni inverse, alternative tra fini: i fini di una parte, ad esempio la prevenzione dalla malattia covid19, non sono i fini dell'altra parte della popolazione oppure il fine della salute è in relazione inversa con il fine economico. Relazioni inverse la cui verità o falsità non hanno soluzioni.

Il lato oscuro della scienza è la stessa scienza che è ignoranza: conosce la scienza medica i principi, i metodi, la pratica per eliminare la malattia covid19, la malattia in generale, l'invecchiamento, la morte? Nell'attesa di trovare la verità o il rigore (o che la verità o il rigore ci trovino) i viventi sarebbero vittime del rigor mortis, riadattando Keynes.

Eutidemo

Ciao Alexander.
Concordo in pieno con il tuo intervento, che ritengo del tutto perspicuo e corrispondente alla realtà dei fatti; però, secondo me, le pur giuste considerazioni di Tognotti andrebbero un po' rettificate...anzi, direi "capovolte".
Cioè, secondo me, più che dire che "c'e' stata una ricerca viziata che ha influenzato politiche fuorvianti", io direi, piuttosto, "ci sono state politiche fuorvianti, che hanno condizionato  la ricerca scientifica".
***
Ed infatti quasi tutte le grandi potenze, hanno cercato e stanno tutt'ora cercando di strumentalizzare i vaccini per incrementare la loro egemonia geopolitica; parlo di USA e di Russia, ma, soprattutto della Cina, la quale, per supportare la sua un po' decaduta "nuova via della seta", sta cercando, con successo, di sostituirla con la "via del vaccino" (nell'Asia e nei paesi e le regioni lungo l'Oceano Indiano, fino Mediterraneo.).
***
Però, a mio parere, non c'è dubbio alcuno che, oltre che da considerazioni geopolitiche, la ricerca scientifica sia stata condizionata anche da esigenze di carattere più strettamente economico e finanziario; ammesso che poi ci sia un gran differenza tra le une e le altre.
***
Tuttavia, per fortuna, così come dal bene può nascere il male, spesso accade anche il contrario; ed infatti molte ricerche scientifiche stimolate da esigenze geopolitiche in caso di guerra, hanno condotto "serendipicamente" a scoperte scientifiche molto utili in tempo di pace.
***
Ad esempio:
1)
Mi pare che fu durante la guerra di Crimea, che un medico militare, operando in un ospedale da campo vicino a un deposito di munizioni, si accorse che la nitroglicerina è utilissima per gestire lo scompenso cardiaco , nonchè  per il trattamento della pressione alta durante gli interventi chirurgici (e per trattare alcune forme di dolore toracico).
2)
Pochi ricordano che la "chemioterapia" di oggi ha avuto origine sui campi di battaglia della prima guerra mondiale; ed infatti l'antenato di uno dei principali farmaci utilizzati nella lotta contro cancro è l'"iprite", o "gas mostarda", chiamato così per il suo caratteristico odore, descritto a volte come puzza di aglio bruciato, altre volte di senape.
E potrei continuare a lungo!
***
Pertanto, quali che siano state le cause e i motivi (più o meno commendevoli) che hanno accelerato al massimo la ricerca dei vaccini, il fatto è che, comunque, siamo riusciti ad ottenere un numero sorprendente di vaccini funzionanti, in un tempo sorprendentemente breve; magari tra due anni avremmo potuto avere un vaccino dieci volte più sicuro e più efficace, ma, come soleva dire Voltaire: "Il meglio è nemico del bene".
***
Un saluto!
***

Ipazia

Se Eutidemo ci aggiornasse sui suoi sintomi post vaccinali AZ gliene sarei grata. A quando la seconda dose ?
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

#14
Buona domenica Ipazia


Posso riferire i sintomi avuti da un paio di miei amici che si sono sottoposti a vaccinazione con AZ per motivi professionali: uno ha avuto una febbre media che è durata un paio di giorni, mentre l'altro niente febbre, ma una giornata di diarrea come se non ci fosse un domani. Io ho fatto il covid, ma ho avuto sintomi più modesti di loro, solo la stanchezza mi è durata una quindicina di giorni. Penso che per i vaccini, come per la stessa malattia, la risposta dell'organismo sia molto varia (da niente a morire).Con i mei figli non ho mai avuto problemi con le vaccinazioni, mentre altri bambini che conosco hanno avuto disturbi non trascurabili (specialmente con la "trivalente").

Discussioni simili (5)