IL TAV DI RUBIK RISOLTO! ;-)

Aperto da Eutidemo, 10 Marzo 2019, 07:25:32 AM

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Eutidemo

Conte ha scritto all TELT che il TAV è inutile, ma che se ne può discutere.
Il Cda della TELT ha risposto alla lettera di Giuseppe Conte prendendo atto delle posizioni dei due governi:
- favorevole all'opera quello francese;
- ancora dubbioso tra il SI' e il NO quello italiano (o meglio dubbioso su quale formula magica possa valere meglio per significare entrambi);
così testualmente precisando: _"In assenza di atti giuridicamente rilevanti che comportino istruzioni di segno contrario_ (cioè, un esplicito STOP all'opera da parte dell'Italia), _abbiamo previsto che il Consiglio di amministrazione fissato per l'11 marzo 2019 autorizzi la Direzione a pubblicare gli 'avis de marches'_ (inviti a presentare candidature) _relativamente agli interventi dei lotti francesi del tunnel di base, in modo da rispettare il termine del 31 marzo per la presentazione alla Commissione del finanziamento per l'anno 2019 (Asr 2019)"_.
Per cui Conte non ha fatto altro guadagnare altro tempo:
a) Non tanto per decidere se l'opera si farà o meno, perchè è MOLTO probabile, che, per come si sono messe le cose, a questo punto, la TAV si farà comunque; 
b) Quanto, piuttosto:
- per consentire ai due soci di governo di avvicinarsi il più possibile alle elezioni europee senza aver perso del tutto la faccia,
- per cercare, d'accordo con la Francia, quelle _"esteriori"_ modifiche strutturali ed economiche all'opera, che possano far gridare al SUCCESSO APPARENTE i 5STELLE, ed al SUCCESSO SOSTANZIALE LA LEGA (i cui elettori imprenditori sono un po' meno allocchi, almeno in queste materie).
Comunque, CHAPEAU al "SILVAN" CONTE!


anthonyi

Ciao Eutidemo, non so se M5s e Lega perderanno la faccia a seguito di questa pantomima, quello che è certo è che la faccia la stiamo perdendo noi Italiani, altro che le risatine che si facevano Sarkozy e la Merkel.
Io spero solo che gli Italiani rinsaviscano presto e li mandino a casa prima che facciano ulteriori danni.
Un saluto.

Eutidemo

Ciao Anthony.
Hai perfettamente ragione! :(
E se è vero che poi, in fin dei conti, anche le altre nazioni  di figuracce internazionali ne hanno fatte parecchie (ed anche di molto grosse), temo proprio che, purtroppo, a noi Italiani non ci batta nessuno; a cominciare dalla DUPLICE ALLEANZA che avemmo CONTEMPORANEAMENTE, dal 26 aprile al 4 maggio 1915, sia con la TRIPLICE ALLEANZA che con la TRIPLICE INTESA...che da un anno erano già in guerra l'una contro l'altra. ;D  ;D  ;D
Non mi vorrei sbagliare, ma credo che sia stato un CASO UNICO, nella storia; forse il più "buffo", sebbene non certo il più "grave"!
Per cui, in fondo, il terzetto "clownesco" che attualmente ci (s)governa non fa altro che tenere alta la nostra storica fama di buffoni internazionali! :-[

A vuoto Garibaldi pronunciò il famoso incitamento: "Italiani, siate seri!" ::)

Eutidemo

Approfondendo meglio quello che sta succedendo riguardo al TAV, e come funziona (o dovrebbe funzionare) lo spassososo GIOCO DI PRESTIGIO di Conte, a mio parere si tratta ad un espediente molto simile al al classico RINVIO "procedurale", molto in voga presso i i 'paglietta'; cioè,  l'"avvocato" di Di Minus e di Salamini, non potendo conciliare i due partner sulla soglia di una tragica separazione legale, è ricorso all'"escamotage" di presentare come un rinvio nella partenza dei lavori qualcosa che, in realtà, non lo è affatto.
Ed infatti:
1)
L'11 marzo la Telt avrebbe dovuto pubblicare dei bandi di gara per individuare le aziende a cui assegnare i molti appalti in ballo; però tali bandi possono essere pubblicati entro il 31 marzo per rispettare una scadenza imposta dall'Unione Europea e ottenere 300 milioni di euro di finanziamenti.
Conte allora ha sempicemente ottenuto che lunedì Telt non pubblichi "formalmente" i bandi di gara definitivi, bensì soltanto i prodromici "avis de marché": i quali non sono nient'altro che una raccolta di candidature delle aziende interessate a partecipare ai bandi, e, cioè, una fase procedimentale preparatoria alla pubblicazione dei bandi veri e propri. 
Cioè, una specie di "pubblicazione di nozze"!
2)
La CDA della Telt, infatti, in una lettera a Conte, ha precisato che: "in assenza di atti giuridicamente rilevanti che comportino istruzioni di segno contrario – e quindi a meno che il governo italiano non lo impedisca formalmente – procederà alla pubblicazione dei bandi entro la scadenza di marzo"; cioè: "...chi ha qualcosa da dire contro questo matrimonio, parli adesso o mai più!".
Per cui entro 20 giorni, se non ho capito male, il nostro Governo (o il Parlamento, come sarebbe più corretto) dovrà finalmente PARLARE CHIARO.
Conte, ovviamente, lo sa, per cui insiste nel dire che tutto ciò che "si deciderà" e comunque revocabile: il che  lascia presumere che lui non abbia affatto intenzione di impedire i bandi definitivi entro il 31 marzo, come i 5STELLE vorrebbero.
3)
Quanto dice, peraltro, ha un senso, perchè dopo la (molto probabile, se non certa) pubblicazione dei bandi, ci sarà comunque una fase di sei mesi in cui verranno raccolte ed esaminate le candidature; dopodichè Telt dovrà inviare alle aziende vincitrici i capitolati dei lavori, e a quel punto inizieranno le spese da parte delle società coinvolte, che quindi potranno richiedere penali e rimborsi in caso in cui la TAV non si dovesse fare.
Inoltre, prima di inviare i capitolati, Telt chiederà al nostro Governo se può procedere oppure no; il quale potrà quindi eventualmente bloccare tutto. 
Ma allora perchè fare tutta questa MANFRINA per ritardare fino all'ultimo i Bandi, se, comunque, l'opera può essere arrestata anche dopo (sebbene in entrambi i casi con PERDITE FINANZIARIE COLOSSALI)?
4)
In pratica, quello che ha ottenuto Conte, è stato soltanto di  "cambiare nome alla pubblicazione dei bandi", sulla quale si era creato un grande interesse mediatico, e di rimandare la decisione finale di sei mesi invece di cinque; come avrebbe potuto fare comunque.
Ma la cosa veramente PARADOSSALE, è che questo rinvio è ESATTAMENTE la stessa soluzione che Telt aveva proposto al nostro governo con una lettera inviata lo scorso 18 dicembre, e che il nostro governo aveva respinto, sperando di azzerare tutto in partenza con la famosa RELAZIONE TECNICA; ed invece, adesso, si è dovuto adeguare a tale lettera.
Per la precisione, comunque, quanto detto finora si riferisce agli appalti per i 45 chilometri del tunnel di base in territorio francese, mentre i bandi per i 12,5 chilometri in Italia invece dovranno essere pubblicati con la stessa procedura nel giugno 2019; il totale dei 2,3 miliardi di euro, si riferiscono solo agli appalti che dovranno essere pubblicati entro marzo.
                                   CONCLUSIONE
Comunque, concludendo, tutto si riduce ad una SCENEGGIATA prelettorale; che, peraltro, appare anche in contrasto con il PRINCIPIO DEMOCRATICO DELLA MAGGIORANZA PARLAMENTARE (cioè, la famosa "sovranità popolare" dei populisti e dei sovranisti); ed infatti, numeri alla mano più di due terzi dei parlamentari e degli stessi italiani -il popolo- sono a favore del TAV.
E, secondo me, proprio per tale motivo il TAV si farà, perchè, a prescindere dal merito della sua utilità o meno, sarebbe davvero ASSURDO bloccarlo definitivamente, quando la MAGGIORANZA DEL POPOLO ITALIANO, E DELLE FORZE POLITICHE DA ESSO ESPRESSE (non solo ristrette elite) LO VUOLE, solo per prolungare l'agonia di un governo di compromesso, che sicuramente non avrà lunga vita!

Eutidemo

ERRATA CORRIGE
Considerati i dubbiosi e gli indecisi, i favorevoli al TAV sono meno dei 2/3 (come io avevo erroneamente scritto), ma, comunque, molto più della metà. ;)