Il "saluto romano" configura un reato di qualche tipo?

Aperto da Eutidemo, 10 Gennaio 2024, 17:13:18 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

PhyroSphera

Citazione di: Eutidemo il 10 Gennaio 2024, 17:13:18 PM
Affronto qui il tema esclusivamente in linea di "diritto", in quanto, a livello "politico", io sono del tutto contrario a tale tipo di "gesto"; ed infatti lo considero una manifestazione esteriore tipicamente "fascista" (ideologia che, personalmente, aborrisco).
***
Restando, quindi, sul piano meramente giuridico, circa il fatto che il saluto romano, effettuato nel corso di una manifestazione pubblica, configuri o meno il reato di "apologia del fascismo", secondo la legge 645/52, che proibisce la ricostruzione del partito fascista, in passato le "Singole Sezioni Penali della Cassazione" si sono pronunciate in modo difforme.
Per cui il prossimo 18 gennaio 2024 saranno le "Sezioni Unite Penali della Cassazione" a decidere definitivamente se il saluto romano, effettuato nel corso di una manifestazione pubblica, costituisca o meno il "reato di cui sopra"; ovvero, come io ritengo, se configuri o meno quantomeno il "reato di affine natura di cui mi accingo ora a trattare".
***
Ed infatti, almeno a mio parere, "giuridicamente" parlando (a prescindere dal prossimo parere delle SS.UU), il "saluto romano", anche a voler ritenere che non costituisca un tentativo di ricostituzione del PNF,  costituisce però senza dubbio una manifestazione gestuale che rimanda all'ideologia fascista; e, pertanto, a parte la la legge 645/52, rinvia implicitamente anche  ai "disvalori" della "discriminazione razziale", del "totalitarismo dittatoriale" e della "intolleranza ideologica" sanzionati dall'art.2 del D.L. n. 122 del 1993.
Ed infatti, tale fattispecie, non richiede che le manifestazioni siano caratterizzate da elementi di violenza, svolgendo una funzione di "tutela preventiva", che è quella propria dei reati di "pericolo astratto" (Vedi, in tal senso, Sez. 1, n. 11038 del 02/03/2016, Goglio, Rv. 269753; Sez. 1, n. 25184 del 04/03/2009, Saccardi, Rv. 243792).
***
In particolare, la Cass. 21409/19 ricorda che, sempre riguardo al "saluto romano", esternato in occasione di una seduta pubblica, deve tenersi presente la "giurisprudenza consolidata di questa Corte, secondo cui il "saluto fascista" accompagnato dalla parola "presente" integra la fattispecie del D.L. n. 122 del 1993, art. 2, per la connotazione di pubblicità che qualifica tale espressione gestuale, evocativa del disciolto partito fascista, che appare pregiudizievole dell'ordinamento democratico e dei valori che vi sono sottesi.".
***
Peraltro il  "saluto romano"  è una evidente manifestazione esteriore tipica e caratteristica proprio di quelle  organizzazioni indicate nel D.L. 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, nella L. 25 giugno 1993, n. 205: cioè si tratta  di manifestazioni inequivocabilmente dirette a favorire la diffusione di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico.
Ne consegue che il relativo gesto dovrebbe integrare quantomeno il reato previsto dall'art. 2 del citato decreto-legge (Sez. 1, n.25184 del 04/03/2009, Saccardi, Rv. 243792; e, in senso sostanzialmente conforme, anche Sez. 3, n. 37390 del 10/07/2007, Sposato, Rv. 237311).
***
Le sentenze difformi, riferentisi precipuamente alla legge 645/52 che proibisce la "ricostituzione del partito fascista", almeno a quanto mi risulta, sono inferiori di numero; e, in genere, sono quasi tutte "antecedenti" la citata normativa degli anni '90, emanata contro l'odio e le discriminazioni razziali (connaturate al nazifascismo).
Della cui normativa, quindi, non potevano tenere conto.
***
Mi auguro, pertanto, che il giudizio delle SS.UU. della Cassazione sia in tal senso; però, ovviamente, mi astengo dal fare previsioni in proposito, riservandomi di esprimere un mio eventuale parere al riguardo, solo dopo che esso sarà stato formalmente espresso e motivato.
***
                                  AVVERTENZA
Si prega cortesemente di limitare i commenti all'"aspetto giuridico", e, cioè, se il "saluto romano", effettuato nel corso di una manifestazione pubblica, configuri o meno un qualche tipo di "reato"; lasciando da parte le considerazioni politiche al riguardo, da eventualmente esporre e discutere in un topic ad esse appositamente dedicato.
Grazie! :)
***

È fondamentale ai fini della legge distinguere il saluto romano dal saluto fascista. Se i fascisti usavano per i loro scopi il saluto romano, non bisogna penalizzare la romanità ma solo difendere la vita della democrazia dalla violenza fascista (quando ve n'è).
Quindi l'utilizzo della legge in un caso così può esser semplice e non controverso.
Ma se si inizia a fare confusione e per esempio a usare virgolette quando si scrive del saluto romano, senza far capire cosa si sta indicando, allora tutto diventa difficile o problematico.

Mauro Pastore

Eutidemo

Ciao PhyroSphera. :)
Hai perfettamente ragione, non bisogna confondere il "saluto romano" con il "saluto fascista"; ed infatti si tratta di due cose completamente diverse.
.
A)
IL "SALUTO ROMANO".
Gli antichi romani, per lo più, si salutavano come oggi, a "braccio flesso ed a mano aperta", e non a "braccio  rigido ed a mano tesa" (come nella iconografia, non solo fascista); e non gridavano certo "A noi !", ma, anzi, sostanzialmente, si scambiavano lo stesso saluto di oggi.
Ed infatti, per il fenomeno del  "betacismo" i romani, oltre alla <b> in luogo di <v> o <u>, usavano tali due caratteri come  se fossero un solo carattere; per cui nella tarda latinità, e, in particolare durante il passaggio dal latino alle lingue romanze, l'antico "AVE" del saluto a braccio alzato divenne "AUE", e, poi, come oggi, UE'!🤚🏼
***
In alcuni casi, invero, ad indurre in errore i fascisti sono state le statue o i quadri.
Ad esempio:
1)
In alcune statue, Augusto sembra "salutare" col braccio, mentre, invece, non fa affatto il "saluto romano  a "mano aperta" (che, comunque, era diverso dal "saluto fascista); bensì fa il diverso gesto, con il "dito alzato", con il quale si richiedeva alle truppe  il silenzio prima dell'"adlocutio", cioè, l'incitamento all'esercito prima della battaglia.
2)
In altri casi, soprattutto ispirandosi erroneamente al famoso quadro del "giuramento degli Orazi" di Jacques-Louis David, viene confuso il gesto del "GIURAMENTO" con quello del "SALUTO"; che sono due gesti con significati completamente diversi. ::)
Ed infatti anche io ho fatto lo stesso identico gesto, quando prestai il "GIURAMENTO" militare; ma non stavo certo "SALUTANDO FASCISTICAMENTE" nessuno! ;D
3)
In determinate circostanze, i Romani (e i Greci) si stringevano la mano nello stesso modo di oggi.
.
B)
IL "SALUTO FASCISTA"
Forse a qualcuno potrà interessare "come nacque" il "saluto fascista" (non certo "romano"), e le sue successive evoluzioni.
1)
Le sue remote origini, risalgono non all'antica Roma, bensì al "saluto degli arditi", a braccio teso e con il pugnale stretto nella mano (poi ripreso anche dalla X MAS); in mancanza del quale pugnale, a simboleggiarlo si usava la sola mano tesa.
2)
Tale tipo di saluto a mano tesa venne usato per la prima volta in modo generalizzato nel 1919 dai legionari fiumani di Gabriele D'Annunzio.
Come si vede in questa foto di Gabriele D'Annunzio al balcone!
3)
Tale tipo di saluto a mano tesa venne cominciato ad usare anche dai fascisti, dal 1920 circa in poi.
4)
Con Regio Decreto del 27 novembre 1925, tale gesto fu adottato ufficialmente nelle amministrazioni pubbliche italiane con la denominazione "saluto fascista".
5)
Con una circolare del 1928, Renato Ricci, comandante generale dell'Opera Nazionale Balilla,  rese obbligatorio il "saluto fascista anche nelle manifestazioni giovanili, vietando la "stretta di mano".
6)
Infine, Achille Starace, segretario del PNF, promosse negli anni '30 una campagna a favore del "saluto fascista, affinché sostituisse completamente la stretta di mano ritenuta:
- "borghese";
- "poco igienica".
Ma, ovviamente, poichè si trattava di una "direttiva del partito", e non di una "direttiva del ministero della salute", tutti capirono che il motivo principale era di carattere "ideologico", e non certo "igienico".
Ed infatti, anche mio nonno, che era "seniore del fascio" e fascista "antemarcia", disse a mia nonna che, se veramente ci fosse stata anche una "motivazione igienica", Starace avrebbe vietato non solo la "stretta di mano", ma anche altri tipi di "saluti rituali" a base di "baci ed abbracci"; i quali, invece, continuarono ad essere del tutto permessi.
I miei genitori, invece, mi hanno garantito entrambi, che, dopo l'obbligatorio "saluto fascista di rito",  TUTTI, però, continuavano tranquillamente a "stringersi la mano" come sempre; a cominciare dallo stesso Mussolini e Hitler.
***
.
***
Un cordiale saluto! :)
***



Pensarbene

il saluto fascista non era "romano" era mussoliniano:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.linkiesta.it/2020/09/nazisti-fascisti-saluto-romano/amp/&ved=2ahUKEwjnjrDQ8veDAxUN7rsIHd9FCRUQFnoECA4QAQ&usg=AOvVaw0ymr64Si-RbZIllWPmJduI

quindi, chi fa il vero saluto romano non deve essere perseguito dalla legge e dagli ignoranti.

NB un mio amico psicanalista freudiano mi fa notare che il saluto mussoliniano e, in generale,nazista, sono chiari indici di fallico narcisismo costruiti su un atteggiamento del genere "sii forte e imbattibile"
a sua volta basato su qualcosa di completamente diverso e molto probabilmente contrario....

niko

#20
Comunque, i fascisti scimmiottano e usano, nella loro cultura e ritualita', sia il saluto romano, che il saluto "legionario", dando al secondo una connotazione piu' amicale e privata, come normale per un saluto che non si puo' rivolgere alle folle, quindi a me personalmentr anche il saluto legionario fa schifo, e mai mi sognerei di farlo nemmeno per scherzo.

La Gloria di Roma e' finita con Odoacre, l'Europa e' una impostura dei papisti e dei fanatici in generale, semnai riverisco la eurasiana, e ortodossa, e meno sessita, e meno pseudoumanista, l'ariosa e l'ariana, ma nel senso giusto, Costantinopoli...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

daniele22

Ciao Eutidemo, non so per quale motivo tu mi abbia tirato per la giacca essendomi già espresso sulla questione. A parte che non conosco di preciso i contenuti e l'influenza della giurisprudenza sulle sentenze a venire, mi sembra e posso sbagliarmi che a fronte della sentenza delle ssuu tutto sia rimasto come prima, cioè che qualsiasi tribunale valuterà di volta in volta il potenziale delitto, fatto che ovviamente avviene per qualsiasi imputazione di reato. Comunque, per conto mio, vi sarebbe una distorsione di natura semantica nell'imputare ad una evocazione lo stesso significato di ricostituzione. Per quello che mi riguarda infatti la gente potrebbe benissimo salutarsi per strada con quel gesto anacronistico e siccome la giustizia dovrebbe stare coi piedi per terra nel presente sarebbe meglio che, oltre a tutte le sue magagne, ma con particolare riferimento alla "mentalità" fascista riflettesse e si occupasse di casi come questo di seguito. Un saluto

https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/padova/cronaca/24_gennaio_25/petizione-contro-l-avvocato-di-turetta-la-rettrice-e-i-colleghi-si-schierano-con-caruso-iniziativa-incredibile-02ffe384-e30a-4a21-b015-dc8871c29xlk.shtml

Pensarbene

x Nico
Anche per quello diventano ridicoli perchè assumeno un gesto che ha accompagnato l'Impero Romano e ne scimmottano gli imperatori.
Hitler prometteva il Reich di mille anni e Mussolini sembrava fosse sul trono  di un nuovo impero.
Oddio  anche Stalin non è stato da meno, l'unico motivo per cui non l'abbiamo visto gesticolare e ammansire il popolo è perchè la Russia era blindata dall'esterno e verso l'esterno 
Io trovo tutti i dittatori ridicoli,le dittature inutili e suicidali.
Il potere mangia sè stesso , fa indigestione e poi muore di congestione!!!

Pensarbene


Discussioni simili (5)