Il referendum sulla riforma della custodia cautelare

Aperto da Eutidemo, 20 Luglio 2021, 10:55:08 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

Ho già avuto modo di commentare il primo quesito referendario, concernente la modifica dell'attuale normativa che prevede la responsabilità civile dei magistrati; ora salto direttamente al quinto quesito referendario, concernente la modifica dell'esistente normativa che disciplina  la "custodia cautelare" (volgarmente definito anche "carcere preventivo").
***
Il quesito recita:
<<Volete voi che sia abrogato il Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 (Approvazione del codice di procedura penale), risultante dalle modificazioni e integrazioni successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: articolo 274, comma 1, lettera c), limitatamente alle parole: "o della stessa specie di quello per cui si procede. Se il pericolo riguarda la commissione di delitti della stessa specie di quello per cui si procede, le misure di custodia cautelare sono disposte soltanto se trattasi di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni ovvero, in caso di custodia cautelare in carcere, di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni nonché per il delitto di finanziamento illecito dei partiti di cui all'articolo 7 della legge 2 maggio 1974, n. 195 e successive modificazioni."?>>.
***
Il che, a mio avviso, a parte il merito della modifica complessiva della norma (circa il quale si possono legittimamente avere delle opinioni diverse), per quanto, però, concerne l'abrogazione della specifica frase "...o della stessa specie di quello per cui si procede" potrebbe provocare delle conseguenze secondo me assolutamente "non auspicabili".
***
Ed infatti, nel caso in cui si proceda contro i presunti autori "seriali" di gravi delitti contro la pubblica amministrazione, contro l'economia, contro il patrimonio, contro la libertà personale e sessuale, -purché non commessi con violenza- l'indagato dovrà comunque essere rimesso a piede libero, nonostante una plausibile infausta prognosi di ripetizione degli atti criminosi per cui si procede penalmente; e, questo, sebbene sia già stato condannato più volte per "reati seriali" dello stesso tipo (furti, molestie, stalking ecc.).
***
Considerato che già adesso i giudici sono inondati da innumerevoli proteste e richieste di risarcimenti, nei casi in cui, talvolta, hanno imprudentemente lasciato a piede libero "alcuni" inquisiti, erroneamente supponendo che non avrebbero più ripetuto il loro "reato di tipo seriale" in pendenza di giudizio, vi lascio immaginare che cosa accadrà se venisse approvato il referendum; in tal caso, infatti, i giudici saranno "obbligati per legge" a lasciarli "tutti" indiscriminatamente a piede libero, senza la benchè minima facoltà discrezionale circa il rischio che possano reiterare il loro tipo di crimine.
***
Tra l'altro, mi chiedo cosa accadrà, ad esempio, nel caso dell'azione di risarcimento danni promossa da una mia conoscente nei confronti di un giudice, il quale;
- dopo aver fatto arrestare in flagrante un "molestatore esibizionista" che più volte l'aveva molestata;
- fidandosi delle sue promesse, l'aveva però lasciato a piede libero in attesa del processo.
E quello, impudentemente, aveva ripetuto di nuovo il suo insano gesto davanti alla mia conoscente; in quel caso, anche in presenza dei suoi figli minori.
***
Come influirà una eventuale approvazione del referendum, sul giudizio di responsabilità in corso?
Forse non influirà per niente, ma se il degenerato ripetesse una terza volta la sua esibizione, questa volta la mia conoscente non potrà sicuramente prendersela più con il giudice!
***
Ad ogni modo, a prescindere dalle questioni di "diritto transitorio", salvo che in futuro non vengano enormemente ridotti i tempi dei processi, secondo me una eventuale approvazione di tale quesito referendario, darà luogo ad una marea di proteste da parte della popolazione; anche di quella che aveva votato SI' al quesito, senza comprendere bene quali sarebbero state le sue conseguenze pratiche!
***
Ma, chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
***

Discussioni simili (5)