Il problema della "variabilità" delle "percentuali" elettorali singole

Aperto da Eutidemo, 06 Agosto 2022, 12:40:58 PM

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Eutidemo

Secondo i  sondaggi pubblicati ieri 5 Agosto 2022 alle ore 08.45, le propensioni elettorali degli italiani, almeno ora come ora, sarebbero -"uti singulae factiones"- le seguenti:
FRATELLI D'ITALIA 23%
LEGA – SALVINI 14,5%
FORZA ITALIA 7,5%
ITALIA VIVA 3%
MOVIMENTO 5 STELLE 10,5%
ITALEXIT 2,5%
INSIEME PER IL FUTURO 2%
PD 22,5%
AZIONE 4%
+EUROPA – BONINO 1,5%
VERDI 2,5%
SINISTRA ITALIANA 2%
Articolo UNO – MDP 2%
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Al riguardo, però, occorre tenere presente che tali percentuali, oltre ad essere solo orientative e variabili nel tempo, sono comunque considerate "singolarmente"; il che rende la suddetta rilevazione "variabile" a seconda dei diversi tipi di alleanze che i partiti metteranno poi concretamente in campo.
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Facciamo un esempio paradossale.
a)
Chiedendo agli intervistati quanti di loro voterebbero per FORZA ITALIA, se la rilevazione è corretta, risulta che circa  il 7,5% di essi voterebbe per tale partito (considerato "uti singula factione").
b)
Però, se si chiedesse agli intervistati quanti di loro voterebbero egualmente per FORZA ITALIA, qualora, per assurdo,  tale partito si alleasse con SINISTRA ITALIANA , e/o con il MOVIMENTO CINQUE STELLE, è ovvio che la percentuale delle propensioni di voto per tale partito crollerebbero dal 7,5% allo 0,5% (nella migliore delle ipotesi).
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DESTRA
Ovviamente, a destra, tale problema non si porrà se non in misura minima, in quanto nessun "forzista" perderà certo il sonno sapendo che FORZA ITALIA si è alleata con FRATELLI D'ITALIA e con la LEGA di SALVINI; ed infatti, sebbene ci siano indubbiamente delle differenze tra tali partiti, sono però ideologicamente schieramenti molto affini.
Forse qualche "forzista" molto moderato potrebbe eventualmente defezionare per ITALIA VIVA, ma niente di più; ed infatti la percentuale delle propensioni di voto per tale partito resterebbero più o meno del 7,5%.
E lo stesso dicasi per FRATELLI D'ITALIA e la LEGA di SALVINI
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CENTROSINISTRA
A differenza della DESTRA, che ora è DESTRA PURA, e quindi, non essendo più in alcun modo un articolato CENTRODESTRA, è sicuramente più coesa (almeno apparentemente, agli occhi degli elettori), il CENTROSINISTRA è invece molto più articolato e diversificato al suo interno, come risulta dal seguente prospetto:
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Ed infatti è molto difficile che un verde possa andare d'accordo con la Gelmini, che vuole il ritorno al nucleare, ovvero che Fratoianni possa andare d'accordo con Calenda su un'infinità di questioni; per cui le percentuali rilevate per singoli partititi, così come sopra elencate, "non si sommeranno affatto in modo aritmetico, quando gli elettori entreranno nelle urne"!
Tutto dipenderà dal tipo di alleanze, più o meno "strette" o "elastiche" che esse siano, nonchè dagli accordi sui collegi uninominali; nel CENTROSINISTRA si dovranno fare delle vere e proprie "acrobazie"!
P.S.
Al riguardo, per non farla troppo lunga, rinvio anche ad altri miei due topic in materia:
- Il paradosso della spiaggia.
- La rosa dei venti politica.
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sapa

Ciao Eutidemo, concordo con te che il cosiddetto centro-sinistra sia, ancora, un carro piuttosto eterogeneo. Stiamo assistendo da settimane alle acrobazie di Enrico Letta, nel tentativo di stringere alleanze improbabili. Però, a quanto capisco, Letta si sta dannando, per far capire agli elettori che in questa fase si tratta di alleanze elettorali, il cui scopo è unicamente quello di non far vincere la destra, ma che poi le possibili alleanze di governo andranno ricontrattate e riviste. Io non conosco bene le dinamiche della legge elettorale, per cui potrebbe anche avere ragione il segretario del PD. Però, mi chiedo come si possa avere la pretesa che un elettore di sinistra concepisca come un'alleanza, l' accordo, appunto come dici anche tu, tra la Gelmini/Calenda e Fratoianni. Di sicuro, credo che se tali acrobazie produrranno l'effetto di far vincere il centro-sinistra, Enrico Lettaa ne uscirà come un genio della politica. Al quale, però, toccherà poi l'arduo compito di trovare una maggioranza di governo coesa e in grado di guidare il paese nelle difficoltà che ci aspettano. Ti dirò, sono molto curioso.

Eutidemo

Ciao Sapa. :)
Hai senz'altro centrato il problema!
Ed infatti, se le sue acrobazie produrranno davvero l'effetto di far vincere il centro-sinistra, Enrico Letta ne uscirà come un vero e proprio Madrake elettorale; però temo che neanche Mandrake riuscirebbe, poi,  a tenere insieme nello stesso governo Calenda, Fratoianni e Bonelli. :(
Un saluto! :)

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