IL POPOLO (secondo Conte)

Aperto da Eutidemo, 08 Novembre 2018, 13:51:55 PM

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Eutidemo

 Interrogato da FLORIS su cosa sia il "POPOLO", a domanda, CONTE risponde testualmente:
"Il popolo è la somma degli azionisti che sostengono questo governo!".
Il che, è palesemente ERRATO, perchè, ad esempio, io NON sono sicuramente uno degli azionisti che sostengono questo governo, come NON lo sono il 50% degli Italiani che non hanno votato nè per la LEGA nè per i 5 STELLE; e, tuttavia, non c'è dubbio che anche noi siamo il "POPOLO".
Ed infatti, presolo in castagna, FLORIS osserva:
"Quindi il POPOLO è chi è d'accordo con lei?"
Resosi conto della propria gaffe, CONTE cerca di rimediare dicendo:
"Il popolo sono <<INNANZITUTTO>> coloro che sostengono questo governo...e lo sono <<ANCHE>> coloro che non sono d'accordo!".
In realtà, avrebbe dovuto dire: 
"Il "POPOLO", in realtà, NON E' AFFATTO la somma degli azionisti che sostengono questo governo, i quali ne costituiscono solo la maggioranza relativa; il "POPOLO", invece, è costituito A PARI DIRITTO, da TUTTI i cittadini Italiani, anche il 50% che è contrario a questo governo!".
Nessun <<INNANZITUTTO>>  e nessun <<ANCHE>>! 
Verificare su DI MARTEDI 6/NOVEMBRE QUARANTESIMO MINUTO
http://www.la7.it/dimartedi/rivedila7/dimarted%C3%AC-puntata-06112018-07-11-2018-254982

Ipazia

Considerando che chi gli è contro ha, compattamente dal 2011, perseguito politiche antipopolari decise a Bruxelles e oltreatlantico, è anche possibile comprendere il senso della risposta di Conte: il popolo, che fa i suoi interessi di azionista, è quello che sostiene l'attuale governo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Lou

#2
Citazione di: Eutidemo il 08 Novembre 2018, 13:51:55 PM
Interrogato da FLORIS su cosa sia il "POPOLO", a domanda, CONTE risponde testualmente:
"Il popolo è la somma degli azionisti che sostengono questo governo!".
Che tristezza, si può girare come si vuole, con altre sciocchezze, per trovare giustificazioni all'ingiustificabile, ma per me è e rimane una mostruosità e il fatto che a pronunciare certe perle sia il premier, mi lascia senza parole.

"Il popolo sono <<INNANZITUTTO>> coloro che sostengono questo governo...e lo sono <<ANCHE>> coloro che non sono d'accordo!". Cit. Conte

L'arrampicata successiva, chiarisce. Se non fosse chiaro, serie A e serie B.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Eutidemo

Cara Ipazia, la tua è quella che, in filosofia (ma anche in dialettica e in retorica), si chiama "fallacia per asserzione presupposta"; la quale  consiste nel presupporre la verita' di un asserto non dimostrato, per derivarne una falsa conclusione.
Ed infatti tu ritieni condivisibile il senso della risposta di Conte, partendo da una considerazione del tutto gratuita e non dimostrata; e, cioè che "chi gli  è contro ha, compattamente dal 2011, perseguito politiche antipopolari decise a Bruxelles e oltreatlantico".
Il che, non solo non è dimostrato, ma, secondo me, è anche erroneo.
Ed infatti:
1) 
Il soggetto della tua frase ("chi gli  è contro"), non può certo riferirsi al 51% della popolazione che non ha votato per i due -discordi- partiti che sostengono Conte, ma, semmai, soltanto, "eventualmente", ai precedenti governi; ed infatti è ovvio che a "perseguire determinate politiche" sono i governi, e non i popoli.
2)
Premesso, quindi, che non è lecito confondere le pere (i popoli) con le mele (i governi), sebbene siano i primi ad eleggere i parlamentari che, poi, esprimonoi secondi, resterebbe da dimostrare che i precedenti governi abbiano davvero compattamente perseguito politiche antipopolari decise a Bruxelles e Oltreatlantico.
Il che, secondo me, non solo è erroneo, ma anche autocontraddittorio, perchè -antipopolari o meno che fossero- è ben difficile che i precedenti governi abbiano potuto seguire nel contempo politiche decise sia a Bruxelles, sia Oltreatlantico; ed infatti, è geopoliticamente, economicamente finanziariamente rilevabile che gli interessi degli USA ed dell'Europa non sempre coincidono, ma, anzi, sono spesso in conflitto tra di loro.
3)
In ulteriore subordine, e limitatamente a quest'ultima (l'Europa Unita), noi non siamo soltanto Italiani, ma anche Europei, per cui perseguire una politica europeista non è affatto una sorta di "tradimento della Patria", ma semmai, è fedeltà ad una Patria più grande; così come la mia consapevolezza ed il mio orgoglio di essere Romano, non contrastano affatto con la consapevolezza ed il mio orgoglio di essere Italiano (e, appunto, Europeo).
Ne consegue che, anche qualora la "maggioranza" del "popolo" risultasse attualmente "nazionalista" ("sovranista" è solo un ipocrita eufemismo), buona parte del popolo resta comunque -come me- saldamente "europeista"; per cui è assolutamente iniquo, oltre che semanticamente erroneo, qualificare come "popolo" soltanto una parte esso (sebbene possa essere la "maggioranza", il che è ancora de verificare). 
Inoltre, è anche "logicamente sbagliato", perchè significa scambiare la parte per il tutto: il che costituisce una "SINEDDOCHE", che può andar bene solo per un concione retorico.
Concludendo, quindi, la risposta di Conte risultaè di una "pochezza" imbarazzante; alla quale, però, da quando retrodatò l'inizio del miracolo italiano all'otto settembre 1943, ci stiamo tristemente abituando. ::)

Eutidemo

Citazione di: Lou il 08 Novembre 2018, 18:36:16 PM
Citazione di: Eutidemo il 08 Novembre 2018, 13:51:55 PM
Interrogato da FLORIS su cosa sia il "POPOLO", a domanda, CONTE risponde testualmente:
"Il popolo è la somma degli azionisti che sostengono questo governo!".
Che tristezza, si può girare come si vuole, con altre sciocchezze, per trovare giustificazioni all'ingiustificabile, ma per me è e rimane una mostruosità e il fatto che a pronunciare certe perle sia il premier, mi lascia senza parole.

"Il popolo sono <<INNANZITUTTO>> coloro che sostengono questo governo...e lo sono <<ANCHE>> coloro che non sono d'accordo!". Cit. Conte

L'arrampicata successiva, chiarisce. Se non fosse chiaro, serie A e serie B.

Sono perfettamente d'accordo con te (staccato, non conte) ;)
Come ho detto anche rispondendo a Ipazia, la risposta di Conte risulta di una "pochezza" imbarazzante; alla quale, però, da quando retrodatò l'inizio del miracolo italiano all'otto settembre 1943, ci stiamo tristemente abituando. 

Ipazia

Caro eutidemo te la farò più semplice. Il "populista" Conte si sente "tribuno del popolo" in generale. Che abbia mischiato diritto privato (azionisti) con diritto pubblico ( sovranità ex art 1 cost.) è un lapsus che forse deriva dalla sua pratica leguleia alla Corte dei Conti. Ma la sostanza di una contrapposizione politica tra forze popolari e antipopolari in Italia, Europa, Mondo è un dato difficile da confutare anche quando le forze antipopolari (elite economiche) hanno apparati di propaganda e per$ua$ione tali da racimolare milioni di voti anche tra chi popolo lo è. Dei quali, in quanto popolo (che vota inconsapevolmente), il tribuno si fa carico ugualmente.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Caro Ipazia,
sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che il "demagogo" Conte ("populista" è un eufemismo), si senta il "tribuno del popolo", sebbene, più modestamente, se ne dichiari soltanto l'"avvocato"; a me, invece, sembra più che altro il "notaio" che deve dirimere le controversie connesse al fumoso ed ambiguo contratto stipulato da due parti avverse, che, per mera convenienza, si sono dovute mettere insieme "per forza di cose". ;)
Quanto al fatto, poi, che, riferendosi agli elettori dei sostenitori del suo governo, li abbia definiti "azionisti" del patto di governo, onestamente, non la trovo affatto nè una "gaffe" nè un "lapsus", bensì una efficace ed ironica definizione degli stessi; al riguardo devo dire, che, personalmente, non ho trovato assolutamente nulla di male in tale espressione, ma anzi, l'ho giudicata eloquente, incisiva e gradevolmente "icastica".
                                                                  ***
Dove invece, a mio avviso, ha commesso un GRAVISSIMO ERRORE, è stato nell'identificare gli elettori della LEGA e dei 5STELLE, con il POPOLO ITALIANO; del quale, invece, tali elettori sono soltanto una parte.
Quanto alla tua contrapposizione tra "popolo popolare" e "popolo antipopolare", dei quali due solo il primo può definirsi POPOLO, onestamente, mi sembra una affermazione del tutto paradossale, oltre che infondata e molto pericolosa; come ancora più preoccupante è la tua affermazione che, quelli che non la pensano come te, siano stati condizionati dagli apparati di propaganda e di persuasione delle forze antipopolari, e, cioè, delle elìte economiche. 
Anche questa è una affermazione gratuita, che può essere ribaltata a tuo sfavore; ed infatti, alla stessa stregua, io potrei dire che quelli che non la pensano come me, sono stati condizionati dagli apparati di propaganda e di persuasione delle forze populiste che infestano il WEB,  con il  dilagare di fake news e di campagne di propaganda nascosta di origine russa (favorevole ai partiti antieuropei, per indebolire un'Europa Unita sotto il profilo geopolitico), e, a volte, anche USA (favorevole ai partiti antieuropei, per indebolire un'Europa Unita sotto il profilo economico).
Però, nè tu nè io possiamo dimostrare nè l'una nell'altra cosa!
                                                                  ***
Anzi, io qualche elemento indiziario "concreto" potrei anche avercelo; ed infatti, sempre con maggiore chiarezza stanno emergendo prove che la Russia opera per condizionare l'opinione pubblica italiana e favorire i partiti antieuropei. 
Un esempio importante (e non il solo) si è avuto lo scorso 27 maggio quando ci fu il NO del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla nomina di Paolo Savona alla guida del ministero dell'Economia; ebbene, quella stessa sera il Capo dello Stato ha subito un duro attacco mediatico sui social a cui hanno partecipato principalmente account legati alla Internet Research Agency (Ira) di San Pietroburgo, nota e potente fabbrica di propaganda digitale di Vladimir Putin. 8)
Per non parlare dello scandalo della Cambridge Analytica, la quale ha utilizzato ricercatori russi e dati condivisi con società collegate all'intelligence russa, cioè all'attuale FSB (di cui Putin fu ed è tutt'ora capo) erede del KGB (di cui Putin fu membro); e che sembra abbia operato anche in alcune elezioni europee, Italia compresa, per favorire favorire i partiti antieuropei. 
E potrei fare altri esempi, con richiami a dati specifici, e non solo ad astratte chiacchiere, che tu, però, mi diresti essere stati costruiti ad arte dalla propaganda demo-masso-pluto-massonica del FINANZCAPITALISMO MONDIALE; di cui, ovviamente, io non sarei altro che un agente sotto copertura! :D
Per cui, secondo me, la sostanza non è affatto una contrapposizione politica tra forze popolari e antipopolari in Italia e in Europa, bensì il tentativo della RUSSIA e degli USA di sovvenzionare e favorire (in modo più o meno legale) quei partiti che tendono ad indebolire l'EUROPA UNITA come forza sovranazionale che è la sola in grado di contrastare il loro strapotere; anzi, risulta pure che non poche MULTINAZIONALI (finanzcapitaliste), fanno lo stesso gioco, perchè, ovviamente, l'EUROPA UNITA è l'unica che può porre un freno ai loro abusi.
CHI "VERAMENTE" COMBATTE LE MULTINAZIONALI, E CHI NO?
Come tu ben sai, le MULTINAZIONALI in molti campi, sovrastando gli Stati Nazionali, impongono le loro esigenze di sfruttamento del lavoro (attraverso la delocalizzazione), lo sfruttamento dell'ambiente (provocando inquinamento), lo sfruttamento finanziario (tramite manovre borsistiche), e molte altre cose ancora.
In particolare, le grandi multinazionali degli alimenti e delle bevande, con i loro prodotti in PLASTICA MONOUSO, promuovono uno stile di vita e di consumo basato sull'usa e getta e sono le forze predominanti dietro la grave crisi ambientale e globale dell'inquinamento da plastica; considera soltanto che l'usa e getta di plastica rappresenta oltre il 50% del marine litter e si arriva al 70% se si includono anche gli attrezzi da pesca.😠
Per questo, la settimana scorsa, il PARLAMENTO EUROPEO ha votato a maggioranza la messa al bando della plastica monouso; il voto del Parlamento europeo a stragrande maggioranza invita a perfezionare al più presto il percorso che porterà all'entrata in vigore della Direttiva e quindi chiede al Consiglio dei ministri dell'Ambiente europei e alla Commissione di concludere i passaggi necessari a breve e sicuramente entro l'anno.
Chi si è opposto, a tale freno alla prepotenza grandi multinazionali della plastica?
La LEGA!😝
Al riguardo, infatti, tale partito ha sollevato tuzioristiche eccezioni di vario genere, l'unica delle quali con un certo fondamento è quella che il nostro Paese, produce il 50 per cento delle stoviglie di plastica usate oggi in tutta Europa; e, questo, soprattutto per il fatto che i nostri governi "nazionali" sono sempre stati molto arrendevoli e compiacenti, nel consentire alle multinazionali della plastica di operare nel nostro Paese (molto tollerante in materia di inquinamento), oltre a ditte prettamente nostrane o prestanome di multinazionali. 😠
Una di tali importanti (e imponenti) CORPORATION, è la Sirmax SpA, la multinazionale della plastica con sede a Cittadella (PADOVA), quinto produttore in Europa di polipropilene (sebbene, per quello che ne capisco, non solo per uso alimentare); peraltro, "sfruttamento dell'ambiente" a parte, per quanto, invece, concerne lo "sfruttamento del lavoro sottopagato", la Sirmax S.p.A. e l' Autotech Polymers India Private Limited hanno firmato un importante accordo per la costituzione della joint venture Autotech-Sirmax INDIA mirata a proseguire in Asia la strategia di crescita globale delle due MULTINAZIONALI e per ridurre i costi lavorativi di produzione di materiali plastici della sede di  PADOVA.😠
Ovviamente, non ho elementi di sorta per asserire che la riluttanza della LEGA a votare la legge europea sia stata determinata da una "combutta con tali multinazionali" (a parte l'ndizio costuito dalla sede a Padova della SIRMAX, che è un po' pochino, per cui non ci credo); però, di fatto, a prescindere dalle eccezioni ufficialmente addotte dalla LEGA e da quelle effettive, oggettivamente questo è un altro provvedimento preso dalla UE contro le multinazionali.
Ed anche a tale riguardo, potrei fornire altri esempi di come L'EUROPA si sia concretamente opposta allo strapotere delle MULTINAZIONALI: a fatti, e non soltanto a chiacchiere, come due demagoghi da strapazzo di nostra conoscenza!


baylham

Se uno studente universitario all'esame di diritto pubblico avesse dato la risposta del Presidente del Consiglio sarebbe stato sicuramente respinto. Che il popolo italiano esista in funzione di questo governo è una cosa risibile, grottesca.

Comunque, sorvolando sul governo e sulla manovra del popolo, sperando che non degeneri coi tribunali e la dittatura del popolo, rimane il problema della definizione del popolo. A mio parere il popolo non esiste, o meglio forse esiste soltanto nella relazione di un popolo con altri popoli. Altrimenti il popolo è formato da parti, di cui nessuna può pretendere o rivendicare di essere il popolo, come gli elementi non sono l'insieme.

anthonyi

Quello che ha detto Conte è perfettamente in linea con la cultura populista. I populisti agiscono in nome del "popolo", naturalmente un popolo che per definizione è d'accordo con loro, e chi non è d'accordo è un nemico del popolo. Per questo la cultura populista è la migliore premessa per la costruzione di una dittatura.

baylham

anthonyi, sono perfettamente d'accordo con la tua analisi.

Tuttavia rimane la domanda chi è il popolo? Anche la risposta che il popolo è l'insieme dei cittadini non mi soddisfa.
Chi sono i cittadini?

Eutidemo

Caro Baylham,
condivido in pieno quello che hai scritto: il popolo è formato da parti, di cui nessuna può pretendere o rivendicare di essere il popolo, come gli elementi non sono l'insieme.
Spesso si dimentica che una DEMOCRAZIA (cioè, il "potere del popolo") senza qualificazioni, rischia di ridursi alla peggiore TIRANNIA: quella della maggioranza dei votanti in una assemblea di 5 volpi e 4 polli, che devono decidere cosa mangiare a cena! ;D
Le principali qualificazioni di una VERA DEMOCRAZIA, invero, sono sostanzialmente due:
1) Deve essere "COSTITUZIONALE", cioè basata sulla divisione ed il reciproco bilanciamento dei poteri istituzionali, determinato dalle leggi, e che nessuna maggioranza può ledere, a rischio di diventare "illiberale".
2) Deve essere "PLURALISTA", cioè composta da diversi centri di interesse, sia ideologici, sia politici, sia sociali, sia culturali, sia etnici e sia  economici ecc., liberi di associarsi per far meglio valere le proprie esigenze, anche qualora esse siano minoritarie. 
Diversamente, sia esso di matrice popolare o meno, si scade nel "TOTALITARISMO"; che è qualcosa di peggio di una semplice "DITTATURA". :(

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 14 Novembre 2018, 21:17:48 PM
Quello che ha detto Conte è perfettamente in linea con la cultura populista. I populisti agiscono in nome del "popolo", naturalmente un popolo che per definizione è d'accordo con loro, e chi non è d'accordo è un nemico del popolo. Per questo la cultura populista è la migliore premessa per la costruzione di una dittatura.

Condivido in pieno.
Vale la stessa risposta che ho dato a Baylham, che, purtroppo, ho scritto prima di leggere il tuo post (in ordine cronologico). :)

anthonyi

C'è una particolarità del concetto di popolo, che lo differenzia rispetto a concetti analoghi come popolazione, cittadini, ed è l'associazione con il concetto di folla, cioè di massa di persone fisicamente contigue. Direi che l'immagine archetipica è quella del popolo parigino che assalta (Cosa che oltretutto non è vera perché furono le guarnigioni interne ad aprire le porte) la Bastiglia.
Esso quindi definisce la popolazione quando si esprime in forme come quelle della manifestazione o della ribellione, in un atteggiamento che è tipicamente di contrapposizione a qualcosa, cioè di difesa rispetto a un nemico comune.
Gli altri due concetti (popolazione, cittadini) invece descrivono situazioni nelle quali gli stessi sono ciascuno nel proprio ambito, a fare i propri interessi, in una situazione che si presuppone più tranquilla.

Ipazia

Magari il popolo fosse ancora quello che assalta la Bastiglia. Il mondo sarebbe certamente migliore. Purtroppo il popolo è sempre stato addomesticato per farne bestia da soma dalle oligarchie che si sono succedute nel corso della storia. Auguro pertanto lunga vita al primo governo "populista" d'Italia. Che lo possa essere davvero, superando gli enormi ostacoli e resistenze esterne e interne, di tipo privatistico-oligarchico, da cui neppure questo è immune.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

0xdeadbeef

Citazione di: Eutidemo il 08 Novembre 2018, 13:51:55 PM
Interrogato da FLORIS su cosa sia il "POPOLO", a domanda, CONTE risponde testualmente:
"Il popolo è la somma degli azionisti che sostengono questo governo!".
I


Insomma, pur con tutta la simpatia che ho per Conte...
Io credo che un "popolo" sia designato dalla condivisione di una lingua e di una tradizione comune.
La definizione forse più tipica di "popolo" resta ancora quella ottocentesca: "Dio, Patria, Famiglia", un
concetto poi di cui si è appropriata la "destra" politica.
saluti

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