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Il nuovo kippur

Aperto da anthonyi, 10 Ottobre 2023, 09:17:30 AM

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Pensarbene

#75
https://tg24.sky.it/mondo/2023/10/17/guerra-israele-palestina-hamas-gaza-17-ottobre-diretta

https://www.repubblica.it/esteri/2023/10/18/news/ospedale_giorno_rabbia_arabi_israele-418085401/

L' umanità ha sempre fatto quello che POTEVA FARE.
Bisogna chiedere a Qualcuno come mai non ha quasi mai potuto fare quello che
avrebbe voluto veramente fare.
Una specie co-creata e allevata, usata e abusata.
I risultati sono quelli che sono e non illudetevi che ci siano rimedi, ci do o solo palliativi.
 

anthonyi

Citazione di: Pensarbene il 17 Ottobre 2023, 11:16:31 AMnon farmi ridere, leggi i libri e le cronache dei giornali dell'epoca.

Tu invece non mi fai ridere, é scritto sui libri di storia dello shock che ebbero gli alleati quando si resero conto di quello che era effettivamente successo nei lager. 
Chiaramente qualcuno poteva anche aver intuito qualcosa, ma una cosa sono le supposizioni, e un'altra i dati oggettivi sui quali si deve basare una forza militare per progettare interventi al riguardo.
Quello che é grave per me, comunque, é la cinica supposizione che qualche potenza alleata potesse essere minimamente complice della shoah per omissione di un soccorso possibile. 

Pensarbene

ma quale shock?
Lo shock l'hanno fatto  venire loro  alla gente comune che non se ne rendeva conto e l'hanno fatto con le foto e i filmati ma DOPO.
Tutti sapevano quello che succedeva  in quei posti , tutti gli addetti ai lavori strategici e tattici, i governi, i servizi segreti,ecc ...
Quindi vedi di leggere e studiare bene i documenti e i fatti prima di dire cavolate.
Detto questo,io ripeto che gli ebrei so o stati sin dall'Egitto antico ,NON SCHIAVIZZATI  ma isolati,emarginati, ghettizzati, tollerati ma non amati.
Questo genere di mondi non ama e non rispetta m USA E ABUSA .Gli ebrei  non sono usabili e abusabili tanto facilmente e se Cristo fosse stato più ...ebreo che ....cristiano sarebbe stato molto neglio.
In ogni caso, la violenza fisica è da escludere comunque da parte di tutti, io posso capire quella verbale fino ad un certo punto, ma quella fisica mai.
Inoltre, visto che la guerra in Ucraina ha stufato tutti quanti, compresi quella che la stanno facendo, non frutta più miliardi e si sta spegnendo nel ridicolo, CI VUOLE UN' ALTRA GUERRA PER ORA ABBOZZATA MA GIÁ SUFFICIENTE PER RIANIMARE LA NECROFILA E ORMAI STRACOTTA SISTEMICA TERRENA .



anthonyi

In questi giorni è stata querelle sulla "strage " dell'ospedale di Gaza, su chi ne aveva la responsabilità. Alla fine la conclusione è stata che la strage, sostanzialmente, non c'è stata, perchè non era stato colpito un ospedale ma un parcheggio li vicino, che la parte piu grave era l'incendio succeduto allo scoppio di quello che era la parte di un razzo lanciato da quelli della jihad ed intercettato dalla difesa aerea di israele.
Si è trattato probabilmente di una strumentalizzazione informativa fatta da quelli di Hamas, una strumentalizzazione che ha avuto l'effetto di cambiare il senso della visita di Biden in medio oriente, il quale è parso anche avere un certo atteggiamento critico verso Netanyahu, e spinto a frenare l'attacco israeliano a Gaza.
E quelli di Hamas hanno forse anche voluto ringraziare Biden di questo atteggiamento liberando 2 cittadini statunitensi fatti prigionieri.

Pensarbene

POTRESTI ANCHE AVER RAGIONE, una delle caratteristiche tragicomiche di questo pianeta è quella di scenografare a priori e a posteriori nonchè durante  .. .
E i fatti, i cosiddetti eventi e molto altro ancora,sono  "profezie autorealizzantesi e autorealizzate"
Per fortuna "di terra ce n'è una sola" e pure ..SÒLA :))


InVerno

Ancora si gioca al fascismo coi fascisti, Bibi ed Israele non sono la stessa cosa. "L'unica democrazia liberale in medioriente" , allora Bibi si prenda le sue responsabilità chiare, evidenti, storiche ed amministrative e si dimetta. Questo non toglie che gli Israeliani possano invadere se lo ritengono "opportuno", ma guidati dal successore di Netanyau, uno che non stesse cercando di nascondere le tracce di anni di malefatte. Il governo israeliano attuale è davanti ad una scelta "no-no", anzichè dare fuoco alle polveri, riconosca il vicolo cieco in cui si è cacciato e si dimetta. Questa è più o meno la posizione che dovrebbe essere europea sul problema, anzichè la posizione "orizzantale" degli americani che tuttavia è sempre più fragile con sondaggi spezzati al "50/50" e una considerazione più di "eredità politica" che di sforzo attuale, con la questione ucraina in stallo ed irrisolta "fine della corda" cit. Kirby, l'antifascismo di convenienza ha stufato, e comunque Bibi non conviene a nessuno, deve andarsene. Curioso comunque che tutti la sinistra "filopalestinese" non abbia lo stesso interesse per Hamas di quanto ne avesse per Azov, niente ricerca spasmodica di foto con le svastiche, qui le foto abbondano di bambini sgozzati, quindi filopalestinesi ma gli "ucraini mi puzzano di marcio".
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Il terrorismo israeliano e il suo progetto coloniale datano da quando Bibi non era ancora nato. 

75 anni di barbarie colonialista crescente hanno prodotto quantità industriali di BiBi e quantità considerevoli di barbarie contrapposta, che quantomeno ha la scusante di essere stata schiacciata in un angolo sempre più asfissiante nell'indifferenza e complicità generale.

Simplex sigillum veri. Non sempre, ma qui non vi è alcuna particolare complessità tra oppressori e oppressi da non poterlo applicare.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Citazione di: InVerno il 22 Ottobre 2023, 08:04:39 AMAncora si gioca al fascismo coi fascisti, Bibi ed Israele non sono la stessa cosa. "L'unica democrazia liberale in medioriente" , allora Bibi si prenda le sue responsabilità chiare, evidenti, storiche ed amministrative e si dimetta. Questo non toglie che gli Israeliani possano invadere se lo ritengono "opportuno", ma guidati dal successore di Netanyau, uno che non stesse cercando di nascondere le tracce di anni di malefatte. 



Questi qui hanno gia' invaso: da 75 anni.

E ancora c'e' chi non capisce la differenza tra oppresso e oppressore, su un piano internazionale, riguardo alla questione.

Altroche' Ucraina.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: InVerno il 22 Ottobre 2023, 08:04:39 AMAncora si gioca al fascismo coi fascisti, Bibi ed Israele non sono la stessa cosa. "L'unica democrazia liberale in medioriente" , allora Bibi si prenda le sue responsabilità chiare, evidenti, storiche ed amministrative e si dimetta. Questo non toglie che gli Israeliani possano invadere se lo ritengono "opportuno", ma guidati dal successore di Netanyau, uno che non stesse cercando di nascondere le tracce di anni di malefatte. Il governo israeliano attuale è davanti ad una scelta "no-no", anzichè dare fuoco alle polveri, riconosca il vicolo cieco in cui si è cacciato e si dimetta.

Il problema, inverno, é che anche in Israele non ci sono personalità alternative. Per Netanyahu, in fondo, restare al  governo é quasi un obbligo di servizio, uno stare a guardia della polveriera verso la quale tanti lanciano fiaccole accese che lui deve intercettare.
E magari, con questo compito rognoso, riuscirà anche ad espiare i suoi peccati.

InVerno

Citazione di: anthonyi il 22 Ottobre 2023, 11:07:46 AMIl problema, inverno, é che anche in Israele non ci sono personalità alternative. Per Netanyahu, in fondo, restare al  governo é quasi un obbligo di servizio, uno stare a guardia della polveriera verso la quale tanti lanciano fiaccole accese che lui deve intercettare.
E magari, con questo compito rognoso, riuscirà anche ad espiare i suoi peccati.
Il problema, Anthonyi, è che una democrazia senza alternative non è una democrazia. Siccome i liberali usano spesso  l'argomento del "dobbiamo finanziarla perchè è una democrazia" forse converebbe aggiornare i termini, se lo è stata, non lo è più, perlomeno finchè Bibi rimarrà al governo e continuerà, come tutti i fascisti, a farsi il vuoto intorno e dipingersi come unica possibilità. Le differenze con Putin sono etnologiche, quasi folkloristiche, se mi diverto a punzecchiare i "filopalestinesi antiucraina" mi diverte molto anche punzecchiare gli "antiPutin forzaBibi". La forza del non essere americanofobici o americanofili è riuscire ad essere coerenti.


Niko&Ipazia: Tutto quello che volete, già è molto difficile mettere a posto la situazione attuale, aggiustare le storture della storia sarebbe proprio il babà, ma siccome la tavola sembra magra, io lascerei perdere il dolce...aoh, se i Palestinesi hanno il diritto ad una nazione, gli ucraini dovrebbero avere un impero, i "palestinesi" sono una creatura nata dall'evento stesso della colonizzazione, come gli "indiani d'america", prima dell'arrivo dei coloni nessuno sapeva di esserlo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Citazione di: InVerno il 22 Ottobre 2023, 18:13:14 PMNiko&Ipazia: Tutto quello che volete, già è molto difficile mettere a posto la situazione attuale, aggiustare le storture della storia sarebbe proprio il babà, ma siccome la tavola sembra magra, io lascerei perdere il dolce...aoh, se i Palestinesi hanno il diritto ad una nazione, gli ucraini dovrebbero avere un impero, i "palestinesi" sono una creatura nata dall'evento stesso della colonizzazione, come gli "indiani d'america", prima dell'arrivo dei coloni nessuno sapeva di esserlo.

Argomento fallace. Li puoi chiamare anche vattepelaschesi, ma sono umani in carne ed ossa a cui sono state sottratte, con la violenza, campagne e città, sorgenti e case. Usando bombe, ruspe e quant'altro. Rendendoli dipendenti da un alieno violento, che parla un'altra lingua, per acqua, energia, alimentazione e mobilità.

Un alieno che, da oggi a domani, costruisce un muro o una colonia aliena sopra la tua casa e i tuoi campi passandoci sopra con ruspe e carri armati.

Vorrei capitasse a te, prima di parlare e postare.

Gli ucraini hanno cercato la guerra con pogrom antirussi trattando i russi ucraini come gli israeliani trattano i palestinesi. Se si ragionasse in termini etnici l'Ucraina sarebbe uno staterello, non un impero: polacchi, ungheresi, moldavi, romeni, tedeschi e tanti russi. Impero sarebbe se fosse riuscita a far convivere pacificamente le sue etnie. Non essendoci riuscita merita ciò che le sta accadendo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 22 Ottobre 2023, 18:43:36 PMArgomento fallace. Li puoi chiamare anche vattepelaschesi, ma sono umani in carne ed ossa a cui sono state sottratte, con la violenza, campagne e città, sorgenti e case. Usando bombe, ruspe e quant'altro. Rendendoli dipendenti da un alieno violento, che parla un'altra lingua, per acqua, energia, alimentazione e mobilità.



Argomento fortemente sensato quello di inverno, l'identità patriottica è un elemento determinante degli esseri umani, e negli arabi di Palestina, che erano popolazioni in parte non stanziali, che occupavano piu stabilmente solo le poche aree abitabili di quei territori, e che non avevano mai avuto uno stato loro, ne avevano combattuto per averlo, questa certamente non c'era. La questione palestinese, piu che essere patriottica, è questione araba, che chiama in causa molti paesi di quell'area contro l'alieno. E l'aggressione contro questo alieno è data soprattutto dal fatto che è alieno e dall'azione della propaganda nazista, non certo dal fatto che hanno "sottratto con la violenza campagne e città" visto che gli ebrei campagne e città le sanno fare, molto meglio di quelle nelle quali vivevano gli arabi di Palestina. E comunque su tutti questi beni si puo sempre ragionare in maniera ordinata, e non c'è bisogno di far la guerra. Gli arabi invece, hanno pensato solo a fare guerre, e le hanno perse sempre.

green demetr

La storia mette in evidenza i fatti. Poi ad ognuno la propria idea.
Mi è stato consigliato questo video.
A fine colonna alcune precisazioni sul fantomatico stato di palestina.

https://www.youtube.com/watch?v=76NytvQAIs0
Why Isn't There a Palestinian State? 
Copyright: PragerU

0:02
Se Israele avesse permesso ai Palestinesi di avere un loro stato,
0:06
ci sarebbe pace nel Medio Oriente, giusto?
0:09
Ciò è quanto sentite da ambasciatori dell' ONU, diplomatici Europei e la maggior parte dei professori dei college.
0:15
Ma cosa succederebbe se vi dicessi che Israele ha già ha offerto ai Palestinesi un loro stato
0:19
- e non solo una volta, ma in cinque separate occasioni?
0:24
Non mi credete?
0:25
Rivediamo la storia.
0:27
Dopo lo scioglimento dell'Impero Ottomano in seguito alla Prima Guerra Mondiale, la Gran Bretagna prese il controllo della maggior parte
0:33
del Medio Oriente, tra cui la zona che costituisce il moderno Israele.
0:37
Diciassette anni dopo, nel 1936, gli Arabi si ribellarono contro gli Inglesi,
0:42
e contro i loro vicini Ebrei.
0:45
I Britannici formarono una task force - la Commissione Peel - per studiare le cause della ribellione.
0:51
La Commissione concluse che la causa della violenza era che due popoli
0:56
- Ebrei e Arabi - volevano governare la stessa terra.
1:00
La risposta, che la Commissione Peel elaborò, sarebbe stata quella di creare due stati indipendenti
1:06
- uno per gli Ebrei e uno per gli Arabi.
1:09
Una soluzione a due stati.
1:12
La divisione suggerita era fortemente a favore degli Arabi.
1:16
I Britannici hanno offerto loro l'80 per cento del territorio contestato; agli ebrei, il restante 20 per cento.
1:21
Eppure, nonostante le piccole dimensioni dello stato a loro proposto, gli Ebrei hanno votato per accettare questa offerta.
1:26
Ma gli Arabi la rifiutarono, e continuarono la loro la ribellione violenta.
1:30
Rifiuto numero uno.
1:32
Dieci anni più tardi, nel 1947, i Britannici chiesero alle Nazioni Unite di trovare una nuova soluzione
1:39
alle continue tensioni.
1:41
Come la Commissione Peel, l'ONU decise che il modo migliore per risolvere il conflitto
1:45
sarebbe stato quello di dividere la terra.
1:47
Il 7 novembre 1947, l'ONU votò per creare due stati.
1:52
Anche in questo caso, gli Ebrei accettarono l'offerta.
1:55
E ancora, gli Arabi la rifiutarono, solo che questa volta, lo fecero lanciando una guerra totale.
2:01
Rifiuto numero due.
2:03
Giordania, Egitto, Iraq, Libano e Siria si unirono al conflitto.
2:07
Ma fallirono.
2:08
Israele vinse la guerra, e continuò il processo di creazione di una nuova nazione.
2:13
La maggior parte dei territori messi da parte dalle Nazioni Unite per uno stato Arabo - la Cisgiordania e Gerusalemme est
2:19
- divennero territori occupati; occupati non da Israele, ma dalla Giordania.
2:25
Venti anni dopo, nel 1967, gli Arabi, capeggiati questa volta dall' Egitto e affiancati da Siria e Giordania,
2:32
cercarono ancora una volta di distruggere lo Stato Ebraico.
2:35
Il conflitto del 1967, noto come la Guerra dei Sei Giorni, si concluse con una schiacciante vittoria per Israele.
2:42
Gerusalemme e la Cisgiordania, così come la zona conosciuta come Striscia di Gaza, caddero nelle mani di Israele.
2:48
Il governo si divise riguardo cosa fare con questi nuovi territori.
2:52
Una metà voleva restituire la Cisgiordania alla Giordania e Gaza all' Egitto in cambio della pace.
2:58
L'altra metà voleva dare i territori agli Arabi della regione, che avevano iniziato a chiamare se stessi
3:03
i Palestinesi, nella speranza ultima che essi costruissero lì il loro stato.
3:09
Nessuna iniziativa andò molto lontano.
3:11
Pochi mesi dopo, la Lega Araba si incontrò in Sudan e formulò i famigerati "Tre No:"
3:16
No alla pace con Israele.
3:18
No al riconoscimento di Israele.
3:20
No ai negoziati con Israele.
3:23
Anche in questo caso, una soluzione a due stati fu respinta dagli Arabi, rendendo questo il rifiuto numero tre.
3:30
Nel 2000, il primo ministro israeliano Ehud Barak si incontrò a Camp David con il Presidente dell' Organizzazione per
3:36
la Liberazione della Palestina Yasser Arafat per concludere un nuovo progetto per la creazione di due stati.
3:41
Barak offrì ad Arafat uno stato palestinese in tutta Gaza ed il 94% della Cisgiordania
3:46
con Gerusalemme Est come sua capitale.
3:49
Ma il leader palestinese respinse l'offerta.
3:52
Nelle parole del Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, Arafat fu "Qui 14 giorni
3:57
e disse 'no' a tutto."
4:00
Invece, i palestinesi iniziarono una sanguinosa ondata di attentati suicidi che uccise oltre
4:05
1.000 israeliani e ne mutilò migliaia di altri - su autobus, in sale per matrimoni, e in pizzerie.
4:13
Rifiuto numero quattro.
4:15
Nel 2008, Israele tentò di nuovo.
4:19
Il primo ministro Ehud Olmert si spinse più in là di quanto fece Ehud Barak, ampliando l'offerta di pace
4:24
con ulteriori territori per addolcire l'affare.
4:27
Come il suo predecessore, il nuovo leader palestinese, Mahmoud Abbas, rifiutò l'affare.
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Rifiuto numero cinque.
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Tra queste due ultime offerte, Israele ha lasciato Gaza unilateralmente,
4:40
dando ai palestinesi il controllo completo lì.
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Invece di sviluppare questo territorio per il bene dei loro cittadini, i palestinesi hanno trasformato
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Gaza in una base terroristica, da cui hanno sparato migliaia di missili su Israele.
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Ogni volta che Israele ha acconsentito alla creazione di uno stato palestinese, i Palestinesi hanno rifiutato l'offerta,
5:00
spesso violentemente.
5:02
Quindi, se siete interessati alla pace nel Medio Oriente, forse la risposta non è fare pressione ad
5:06
Israele perché faccia un'altra offerta ai Palestinesi.
5:11
Forse la soluzione è fare pressione ai palestinesi perchè accettino finalmente l'esistenza di uno Stato ebraico.
5:17
Sono David Brog, direttore esecutivo del Maccabee Task Force, per Prager University.




Piccolo Bignami sulla storia della regione.
1. Prima di Israele, c'era un mandato britannico, NON uno Stato palestinese!
2. Prima del mandato britannico, c'era l'Impero Ottomano, NON uno Stato palestinese!
3. Prima dell'Impero ottomano, c'era lo Stato islamico dei Mamelucchi d'Egitto, NON uno Stato palestinese.
4. Prima dello Stato islamico dei Mamelucchi d'Egitto, c'era l'Impero arabo-curdo degli Ayubidi, NON uno Stato palestinese.
5. Prima dell'Impero ayubide, c'era il Regno franco e cristiano di Gerusalemme, NON uno Stato palestinese.
6. Prima del Regno di Gerusalemme, c'erano i califfati omayyade e fatimida, NON uno Stato palestinese.
7. Prima dei califfati omayyade e fatimida, c'era l'impero bizantino, NON uno Stato palestinese.
8. Prima dell'impero bizantino, c'erano i Sassanidi, NON uno Stato palestinese.
9. Prima dell'Impero sassanide, c'era l'Impero bizantino, NON uno Stato palestinese.
10. Prima dell'Impero bizantino, c'era l'Impero romano, NON uno Stato palestinese.
11. Prima dell'Impero romano, c'era il regno asmoneo, NON uno Stato palestinese.
12. Prima del regno asmoneo, c'era lo Stato seleucide, NON uno Stato palestinese.
13. Prima dell'impero seleucide, c'era l'impero di Alessandro Magno, NON uno Stato palestinese.
14. Prima dell'impero di Alessandro Magno, c'era l'impero persiano, NON uno Stato palestinese.
15. Prima dell'impero persiano, c'era l'impero babilonese, NON uno Stato palestinese.
16. Prima dell'impero babilonese, c'erano i regni di Israele e di Giuda, NON uno Stato palestinese.


Ps.
E' molto semplice quando un intero ring di stati arabi non riconosce uno stato israelita. Quello stato è libero di difendersi.
E come è stato nella guerra dei 6 giorni (ho visto la drammatica ricostruzione sul canale al-jazeera, ovviamente filo-araba...manco a dirlo...ma i fatti sono stati narrati...mica come da noi che ci pensano i radical chic di sinistra a dire quello che è giusto e non giusto dire) lo farà in maniera estremamente violenta, cioè ancora più del 67, probabilmente definitiva.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: anthonyi il 22 Ottobre 2023, 11:07:46 AMIl problema, inverno, é che anche in Israele non ci sono personalità alternative. Per Netanyahu, in fondo, restare al  governo é quasi un obbligo di servizio, uno stare a guardia della polveriera verso la quale tanti lanciano fiaccole accese che lui deve intercettare.
E magari, con questo compito rognoso, riuscirà anche ad espiare i suoi peccati.
A proposito dei giochi politici, ovviamente tutti interni all'America: ti rimando a Carotenuto.
Netanyahu è la risposta sefardita agli ashkenaziti.
Chi ha messo in giro le voci di un  Netanyahu ormai finito sono proprio le forze ashkenazite, ossia gli americani ebrei liberaldemocratici.
Questa non è una guerra proxy, ma è una guerra chiaramente uscita dalle mani di chi queste guerre le crea a tavolino finanziando i fratelli mussulmani.
Chi sia l'attore che sta approfittando dell'abbassamento della guardia di Russia e America, e nel frattempo sta accelerando la guerra contro la Cina, ancora non è noto.
Punterei le mie fiches sulla Turchia, che chiaramente, lampeggiatamente vuole tornare a essere l'impero ottomano, e stavolta sta usando proprio la guerra fra soft power dei 3 grandi imperi rimasti.
Biden è in grave difficoltà, tra Zizek, Harari, il gruppo Gedi, tutti finanziati da questi miserabili lobbisti mondialisti e fuori di testa, si vorrebbe imporre ad Israele di fermarsi.(A quanto pare Israele è molto più determinata della Russia ad abbattere il nazismo).
Vediamo quello che salta fuori. Nulla di buono in qualunque modo vada.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

niko

#89
Citazione di: green demetr il 25 Ottobre 2023, 02:39:40 AMLa storia mette in evidenza i fatti. Poi ad ognuno la propria idea.
Mi è stato consigliato questo video.
A fine colonna alcune precisazioni sul fantomatico stato di palestina.

https://www.youtube.com/watch?v=76NytvQAIs0
Why Isn't There a Palestinian State? 
Copyright: PragerU

0:02
Se Israele avesse permesso ai Palestinesi di avere un loro stato,
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ci sarebbe pace nel Medio Oriente, giusto?
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Ciò è quanto sentite da ambasciatori dell' ONU, diplomatici Europei e la maggior parte dei professori dei college.
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Ma cosa succederebbe se vi dicessi che Israele ha già ha offerto ai Palestinesi un loro stato
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- e non solo una volta, ma in cinque separate occasioni?
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Non mi credete?
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Rivediamo la storia.
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Dopo lo scioglimento dell'Impero Ottomano in seguito alla Prima Guerra Mondiale, la Gran Bretagna prese il controllo della maggior parte
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del Medio Oriente, tra cui la zona che costituisce il moderno Israele.
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Diciassette anni dopo, nel 1936, gli Arabi si ribellarono contro gli Inglesi,
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e contro i loro vicini Ebrei.
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I Britannici formarono una task force - la Commissione Peel - per studiare le cause della ribellione.
0:51
La Commissione concluse che la causa della violenza era che due popoli
0:56
- Ebrei e Arabi - volevano governare la stessa terra.
1:00
La risposta, che la Commissione Peel elaborò, sarebbe stata quella di creare due stati indipendenti
1:06
- uno per gli Ebrei e uno per gli Arabi.
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Una soluzione a due stati.
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La divisione suggerita era fortemente a favore degli Arabi.
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I Britannici hanno offerto loro l'80 per cento del territorio contestato; agli ebrei, il restante 20 per cento.
1:21
Eppure, nonostante le piccole dimensioni dello stato a loro proposto, gli Ebrei hanno votato per accettare questa offerta.
1:26
Ma gli Arabi la rifiutarono, e continuarono la loro la ribellione violenta.
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Rifiuto numero uno.
1:32
Dieci anni più tardi, nel 1947, i Britannici chiesero alle Nazioni Unite di trovare una nuova soluzione
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alle continue tensioni.
1:41
Come la Commissione Peel, l'ONU decise che il modo migliore per risolvere il conflitto
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sarebbe stato quello di dividere la terra.
1:47
Il 7 novembre 1947, l'ONU votò per creare due stati.
1:52
Anche in questo caso, gli Ebrei accettarono l'offerta.
1:55
E ancora, gli Arabi la rifiutarono, solo che questa volta, lo fecero lanciando una guerra totale.
2:01
Rifiuto numero due.
2:03
Giordania, Egitto, Iraq, Libano e Siria si unirono al conflitto.
2:07
Ma fallirono.
2:08
Israele vinse la guerra, e continuò il processo di creazione di una nuova nazione.
2:13
La maggior parte dei territori messi da parte dalle Nazioni Unite per uno stato Arabo - la Cisgiordania e Gerusalemme est
2:19
- divennero territori occupati; occupati non da Israele, ma dalla Giordania.
2:25
Venti anni dopo, nel 1967, gli Arabi, capeggiati questa volta dall' Egitto e affiancati da Siria e Giordania,
2:32
cercarono ancora una volta di distruggere lo Stato Ebraico.
2:35
Il conflitto del 1967, noto come la Guerra dei Sei Giorni, si concluse con una schiacciante vittoria per Israele.
2:42
Gerusalemme e la Cisgiordania, così come la zona conosciuta come Striscia di Gaza, caddero nelle mani di Israele.
2:48
Il governo si divise riguardo cosa fare con questi nuovi territori.
2:52
Una metà voleva restituire la Cisgiordania alla Giordania e Gaza all' Egitto in cambio della pace.
2:58
L'altra metà voleva dare i territori agli Arabi della regione, che avevano iniziato a chiamare se stessi
3:03
i Palestinesi, nella speranza ultima che essi costruissero lì il loro stato.
3:09
Nessuna iniziativa andò molto lontano.
3:11
Pochi mesi dopo, la Lega Araba si incontrò in Sudan e formulò i famigerati "Tre No:"
3:16
No alla pace con Israele.
3:18
No al riconoscimento di Israele.
3:20
No ai negoziati con Israele.
3:23
Anche in questo caso, una soluzione a due stati fu respinta dagli Arabi, rendendo questo il rifiuto numero tre.
3:30
Nel 2000, il primo ministro israeliano Ehud Barak si incontrò a Camp David con il Presidente dell' Organizzazione per
3:36
la Liberazione della Palestina Yasser Arafat per concludere un nuovo progetto per la creazione di due stati.
3:41
Barak offrì ad Arafat uno stato palestinese in tutta Gaza ed il 94% della Cisgiordania
3:46
con Gerusalemme Est come sua capitale.
3:49
Ma il leader palestinese respinse l'offerta.
3:52
Nelle parole del Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, Arafat fu "Qui 14 giorni
3:57
e disse 'no' a tutto."
4:00
Invece, i palestinesi iniziarono una sanguinosa ondata di attentati suicidi che uccise oltre
4:05
1.000 israeliani e ne mutilò migliaia di altri - su autobus, in sale per matrimoni, e in pizzerie.
4:13
Rifiuto numero quattro.
4:15
Nel 2008, Israele tentò di nuovo.
4:19
Il primo ministro Ehud Olmert si spinse più in là di quanto fece Ehud Barak, ampliando l'offerta di pace
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con ulteriori territori per addolcire l'affare.
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Come il suo predecessore, il nuovo leader palestinese, Mahmoud Abbas, rifiutò l'affare.
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Rifiuto numero cinque.
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Tra queste due ultime offerte, Israele ha lasciato Gaza unilateralmente,
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dando ai palestinesi il controllo completo lì.
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Invece di sviluppare questo territorio per il bene dei loro cittadini, i palestinesi hanno trasformato
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Gaza in una base terroristica, da cui hanno sparato migliaia di missili su Israele.
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Ogni volta che Israele ha acconsentito alla creazione di uno stato palestinese, i Palestinesi hanno rifiutato l'offerta,
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spesso violentemente.
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Quindi, se siete interessati alla pace nel Medio Oriente, forse la risposta non è fare pressione ad
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Israele perché faccia un'altra offerta ai Palestinesi.
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Forse la soluzione è fare pressione ai palestinesi perchè accettino finalmente l'esistenza di uno Stato ebraico.
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Sono David Brog, direttore esecutivo del Maccabee Task Force, per Prager University.




Piccolo Bignami sulla storia della regione.
1. Prima di Israele, c'era un mandato britannico, NON uno Stato palestinese!
2. Prima del mandato britannico, c'era l'Impero Ottomano, NON uno Stato palestinese!
3. Prima dell'Impero ottomano, c'era lo Stato islamico dei Mamelucchi d'Egitto, NON uno Stato palestinese.
4. Prima dello Stato islamico dei Mamelucchi d'Egitto, c'era l'Impero arabo-curdo degli Ayubidi, NON uno Stato palestinese.
5. Prima dell'Impero ayubide, c'era il Regno franco e cristiano di Gerusalemme, NON uno Stato palestinese.
6. Prima del Regno di Gerusalemme, c'erano i califfati omayyade e fatimida, NON uno Stato palestinese.
7. Prima dei califfati omayyade e fatimida, c'era l'impero bizantino, NON uno Stato palestinese.
8. Prima dell'impero bizantino, c'erano i Sassanidi, NON uno Stato palestinese.
9. Prima dell'Impero sassanide, c'era l'Impero bizantino, NON uno Stato palestinese.
10. Prima dell'Impero bizantino, c'era l'Impero romano, NON uno Stato palestinese.
11. Prima dell'Impero romano, c'era il regno asmoneo, NON uno Stato palestinese.
12. Prima del regno asmoneo, c'era lo Stato seleucide, NON uno Stato palestinese.
13. Prima dell'impero seleucide, c'era l'impero di Alessandro Magno, NON uno Stato palestinese.
14. Prima dell'impero di Alessandro Magno, c'era l'impero persiano, NON uno Stato palestinese.
15. Prima dell'impero persiano, c'era l'impero babilonese, NON uno Stato palestinese.
16. Prima dell'impero babilonese, c'erano i regni di Israele e di Giuda, NON uno Stato palestinese.


Ps.
E' molto semplice quando un intero ring di stati arabi non riconosce uno stato israelita. Quello stato è libero di difendersi.
E come è stato nella guerra dei 6 giorni (ho visto la drammatica ricostruzione sul canale al-jazeera, ovviamente filo-araba...manco a dirlo...ma i fatti sono stati narrati...mica come da noi che ci pensano i radical chic di sinistra a dire quello che è giusto e non giusto dire) lo farà in maniera estremamente violenta, cioè ancora più del 67, probabilmente definitiva.



Tutta propaganda sionista, non sono mai state fatte proposte di due stati compatibili con la realta', con la dignita' e con la distribuzione reale della popolazione: tutte le proposte, di due stati, sono state proposte di ghetti in cui la MAGGIORANZA, araba, avrebbe dovuto accettare di stare nella MINORANZA, e nella parte peggiore del territorio, senza o con pochi sbocchi sul mare, per assecondare i sogni e i deliri SIONISTI, presenti e futuri.

Sull'unica proposta dignitosa mai fatta, gli stati uniti, amici dei sionisti, hanno messo il veto.

Il SIONISMO, (e con esso intendo la pretesa del ritorno, trionfante e statualmente armato, degli ebrei al monte SION) e' intrinsecamente sbagliato e folle, perche', non esistendo piu' uno stato ebraico da millenni, di fatto dalla dominazione romana, ed essendo quello che gli ebrei sionisti pretendono (di occupare e dominare) di fatto un territorio storicamente, ed etnicamente ARABO, i signori ebrei non hanno secondo ma affatto DIRITTO a un loro stato, da situare per decreto in casa D'ALTRI: possono, se vogliono, tutt'al piu' essere OSPITI, come tutte le grandi comunita' di immigrati nel mondo, quali in effetti essi in territorio arabo sono, immigrati.

Ma gli ospiti, quelli veri, non fanno i padroni in casa d'altri.

AUTORITA' NAZIONALE ebraica, e STATO palestinese.

Questo ci vorrebbe, e ci sarebbe voluto.

Non il suo grottesco, e irridente, e tragicamente presente contrario, scandalo umano e internazionale che alimentera' guerre all'infinito, perche' e' ingiustizia ed evidente invasione, infinita.

Gli ebrai sono una religione, non un popolo.

Dire che gli ebrei siano un popolo, sarebbe attualmente lo stesso identico  livello di scemenza del dire che i cristiani, attualmente siano un popolo, o che lo siano i musulmani.

Le grandi religioni del libro non corrispondono, o almeno non piu', a "popoli" di nessun genere, se non quando esse si teocraticizzano e si fanatizzano, degenerando nella parodia, e nella versione peggiore possibile, di loro stesse.

Solo il delirio sionista, afferma che essi, gli ebrei, siano un popolo, per giustificare l'ingiustificabilita' di una invasione.

Essendo con cio' simile, sia pure con fini oppisti, al delirio nazista, che affermava che essi fossero una razza.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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