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Il nuovo kippur

Aperto da anthonyi, 10 Ottobre 2023, 09:17:30 AM

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niko

#60
Citazione di: Jacopus il 16 Ottobre 2023, 22:57:14 PMProvo a vedere il problema da una diversa (ma antica) prospettiva. Ovvero del fatto che si tratta di un antagonismo dove "solo uno può vincere" e l'altro sopraffatto, sottomesso, distrutto, devitalizzato. Scegliete voi la squadra che preferite e tifate per essa. In un forum, manifestando, arruolandovi, diventando jhadisti. Scegliete. È una modalità tipica della civiltà umana, che in questo modo ottiene diversi vantaggi. In primo luogo si rinforza l'identità della squadra tifata, che è inevitabilmente giusta, prescelta, dal lato della "forza" e così via. In secondo luogo proiettiamo il nostro male sulla squadra avversaria, che accoglie la nostra malvagità, il nostro odio, la nostra brama di sangue ( e ce la restituisce in un gioco di specchi). In terzo luogo, se la squadra avversaria è il male, dopo averla rimessa al suo posto, possiamo sfruttarla economicamente e culturalmente, fino a sperare che si identifichi nel suo oppressore, come nel caso del maggiordomo nero nel film Django. In quarto luogo, ma questo vale molto di più per i mussulmani, la jihad conduce al paradiso e per quanto questa idea possa apparire, a noi europei, fanciullesca, ciò non toglie la sua capacità nel tagliare gole, soprattutto allorquando, alla tavola imbandita lasciamo "sgocciolare" solo le briciole ai "non invitati".
Se invece, si supera l'idea del "solo uno può vincere", si adotta una prospettiva nuova, quella della condivisione e della reciprocità. Ma in questo modo si mettono in discussione dei pilastri fondanti della società capitalistica, perché condivisione e reciprocità tendono ad avere un influsso negativo sui fatturati e rischiano di avere lo stesso effetto dei "vestiti nuovi dell'imperatore" della favola di Andersen, ovvero far comprendere che il vero nemico dell'umanità non è l'ebreo, il mussulmano, il nero, il giallo, l'induista o il buddista ma la disumanizzazione fondata sulla disuguaglianza economico/culturale del mondo.


E appunto, da comunista, io non posso che "fare il tifo" per chi, mediamente, qui in questa situazione sta dalla parte bassa, e non da quella alta e privilegiata, della disparita' (pseudo) "culturale" e soprattutto di quella (reale) economica, quindi, in questo caso, per i palestinesi.

Popolo oppresso la cui esclusione e il cui sfruttamento sono anche materialmente oggettivi, e ben quantificabili e qualificabili. E lo sono da decenni.

Contro l'ordine mondiale dello sfruttamento e dell'esclusione.

Contro tutti i discorsi americanoidi, luterani e liberaloidi giustificatori dell'esistente del tipo:

"Se sono poveri e' colpa loro".

"Se sono oppressi e' colpa loro".

Che, se li si lascia valere, valgono tanto per i singoli quanto per i popoli.

Anche a prescindere dalla collaborazione e dalla reciprocita', che sono begli ideali, ma possibili solo dopo che tra oppresso e oppressore e' stata fatta giustizia, eliminando alla radice la disparita'; giustizia che, quindi, qui vale come ideale superiore.

No.

Se sono oppressi non e' colpa loro.

Se sono poveri (e disumanizzati in quanto poveri) non e' colpa loro.

E' perche' c'e' un oppressore. E un sistematico rapinatore.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

Citazione di: Freedom il 16 Ottobre 2023, 21:31:32 PMPerò non credo si possa negare uno Stato agli arabo-palestinesi per questo motivo qua. Sia chiaro non sono un'anima bella che fa l'affermazione buona e cara e poi lascia agli altri il compito di realizzarla. Per non sporcarsi le mani o perchè non sa come fare. Penso che la diplomazia possa essere veramente potente. Faccio un esempio forse poco elegante ma, credo, efficace. Immagina di andare dal quel che rimane della leadership palestinese e offrire assistenza di qualunque genere (non ultima quella economica) in cambio della cancellazione dallo Statuto del: "distruggere lo Stato ebraico". O fare un referendum nel quale offrire benefici politici (sempre senza dimenticarsi di quelli economici) in cambio, sempre, della suddetta cancellazione. Secondo te chi lo vincerebbe? I seguaci di Hamas? Non credo.

Sono idee banali ma, credo, di aver espresso il tipo di percorso che, a mio modesto avviso, si potrebbe tentare.

Strada già percorsa e disintegrata. Ci avevano provato Rabin e Arafat: li hanno ammazzati entrambi. Chi ? Rispondi e capirai perché non c'è altra possibilità che una guerra infinita, magari inglobata in una guerra più grande: quella che ha ucciso Rabin, Arafat e la prospettiva di una coesistenza pacifica nell'attuale fase storica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Freedom il 16 Ottobre 2023, 21:31:32 PMIl mantenimento della pace tramite la forza non può chiamarsi veramente pace. E' un'altra cosa. E, quest'altra cosa qua, al di là di qualsiasi valutazione morale, è pragmaticamente destinata a non durare. E' insomma una situazione fragile.

Riguardo alla non opportunità che gli arabi palestinesi abbiano uno Stato non mi pare lungimirante. Per carità tocchi un punto centrale quando sottintendi che gli arabi-palestinesi non possono avere nello Statuto (e nemmeno nel cuore aggiungo io) la distruzione dello Stato di Israele. Questa è una cosa non solo sbagliata ma assolutamente irrealizzabile. E dunque una soluzione, riguardo a questo problema qua, va senza ombra di dubbio trovata.

Però non credo si possa negare uno Stato agli arabo-palestinesi per questo motivo qua. Sia chiaro non sono un'anima bella che fa l'affermazione buona e cara e poi lascia agli altri il compito di realizzarla. Per non sporcarsi le mani o perchè non sa come fare. Penso che la diplomazia possa essere veramente potente. Faccio un esempio forse poco elegante ma, credo, efficace. Immagina di andare dal quel che rimane della leadership palestinese e offrire assistenza di qualunque genere (non ultima quella economica) in cambio della cancellazione dallo Statuto del: "distruggere lo Stato ebraico". O fare un referendum nel quale offrire benefici politici (sempre senza dimenticarsi di quelli economici) in cambio, sempre, della suddetta cancellazione. Secondo te chi lo vincerebbe? I seguaci di Hamas? Non credo.

Sono idee banali ma, credo, di aver espresso il tipo di percorso che, a mio modesto avviso, si potrebbe tentare.
Il problema, freedom, é che non basta cancellare una frase dallo statuto. L'odio nei confronti degli israeliani é un qualcosa di strutturale, pensa che lo insegnano anche ai loro bambini a scuola, nelle scuole finanziate dall' ONU, cioè anche da noi. 
Gli arabi di Palestina sono vittime di quest'odio patologico, che gli impedisce di fare qualcosa per migliorare le loro condizioni, nella convinzione che queste siano colpa esclusiva di Israele,  che li costringe a restrizioni rese necessarie dal legittimo diritto di Israele a difendersi dal terrorismo e che gli fa subire la comprensibile reazione di Israele ogni volta che quest'odio riesce a realizzare i suoi propositi criminali.
Il loro vero nemico é chi quest'odio ha costruito, a partire dai propagandisti nazisti di un secolo fa, e continua ad alimentarlo impedendo loro una colla borazione con Israele. 

Pensarbene

dovevano ritirarsi nei confini originari dopo la guerra dei sei giorni.
Li hanno mostrato una mentalità predatoria sui territori occupati militarmente, l' autocompiacenza espansionistica e una certa miopia militare 
Mi diceva una sergente dell'esercito israeliano che controllare Israele attuale  cielo e terra costa un sacco di soldi, persone e mezzi.
Con i confini originari Israele sarebbe oggi come una castagna in un riccio praticamente impenetrabile 
Se poi facesse una giornata di porte aperte, parlo per iperbole,ai magazzini dove sono depositate le bombe nucleari....
Chi troppo vuole nulla o poco stringe...e non si lamenti più dei suoi guai.
Nota storica
Perchè USA e URSS erano d'accordissimo sul creare un doppio stato in Palestina? 
Perché la GB non ne vedeva l'ora?
Perché gli USA avrebbero avuto la loro testa di....ponte in medio oriente, l'URSS un escamotage per farsi più amici gli arabi e il.petrolioLa GB perchè voleva scaricare una patata bollente 
Gli altri stati perchè non vedevano l'ora di sbarazzarsi di migliaia di ebrei ritenuti , COME HO DETTO, scomodi, imbarazzanti e troppo intelligenti.
La guerra era finita troppo presto per colpa dei tedeschi, se fosse durata di più gli alleati avrebbe continuato ad evitare di bombardare i campi di sterminio con l'idea che i nazisti li avrebbero alleggeriti ancora del popolo ebraico.
Infatti, durante la guerra  pur potendolo fare 
senza problemi, gli alleati non bombardarono mai nè le linee ferroviarie che portavano gli ebrei alla morte né i campi di sterminio.
Il perché l'ha spiegato l'autore di questo libro:
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.ibs.it/bombardare-auschwitz-perche-si-poteva-libro-umberto-gentiloni-silveri/e/9788804647973&ved=2ahUKEwi73uqmz_yBAxW4_7sIHVRQCsAQFnoECA4QAQ&usg=AOvVaw1CGYOFcFPLEG0Z_j76GkPU

 e un bel po' di altre menti sveglie e anche più critiche di questa!

niko

Citazione di: anthonyi il 17 Ottobre 2023, 06:45:35 AMGli arabi di Palestina sono vittime di quest'odio patologico, che gli impedisce di fare qualcosa per migliorare le loro condizioni, nella convinzione che queste siano colpa esclusiva di Israele,  che li costringe a restrizioni rese necessarie dal legittimo diritto di Israele a difendersi dal terrorismo e che gli fa subire la comprensibile reazione di Israele ogni volta che quest'odio riesce a realizzare i suoi propositi criminali.



Credo che a questo punto, secondo te, dover subire le enclavi militarizzate dei coloni (ultrasionisti) nel loro territorio, venire bombardati indiscriminatamente, non avere l'accesso all'acqua, subire detenzioni illegali e torture, soffocare in ghetti inadeguati alla quantita' di popolazione che contengono, subire profanazioni da parte della polizia in armi dei loro lughi sacri, faccia parte del pacchetto, delle:

"comprensibili misure antiterrorismo".

Che schifo, questo vituperio della verita' che fai tu, e che va in onda su tutti i media da giorni e da quando e' iniziata la guerra.

La VERITA' e' che in certe condizioni, quando si e' resi STRANIERI in casa PROPRIA da un invasore decennale nuclearmente armato, e' patologico NON odiare.

La PACE, si puo' fare solo quando l'invasore se ne torna a casa, o quantomeno allenta la sua morsa.

Senno', quello che si puo' fare non e' pace, ma proseguimento dell'ingiustizia, e dunque della sana fisiologicita' (e non patologicita') dell'odio.

Ma questo i giornali che leggi tu e le televisioni che guardi tu non lo dicono.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: Pensarbene il 17 Ottobre 2023, 10:05:28 AMdovevano ritirarsi nei confini originari dopo la guerra dei sei giorni.
Li hanno mostrato una mentalità predatoria sui territori occupati militarmente, l' autocompiacenza espansionistica e una certa miopia militare
Mi diceva una sergente dell'esercito israeliano che controllare Israele attuale  cielo e terra costa un sacco di soldi, persone e mezzi.
Con i confini originari Israele sarebbe oggi come una castagna in un riccio praticamente impenetrabile
Se poi facesse una giornata di porte aperte, parlo per iperbole,ai magazzini dove sono depositate le bombe nucleari....
Chi troppo vuole nulla o poco stringe...e non si lamenti più dei suoi guai.
Nota storica
Perchè USA e URSS erano d'accordissimo sul creare un doppio stato in Palestina?
Perché la GB non ne vedeva l'ora?
Perché gli USA avrebbero avuto la loro testa di....ponte in medio oriente, l'URSS un escamotage per farsi più amici gli arabi e il.petrolioLa GB perchè voleva scaricare una patata bollente
Gli altri stati perchè non vedevano l'ora di sbarazzarsi di migliaia di ebrei ritenuti , COME HO DETTO, scomodi, imbarazzanti e troppo intelligenti.
La guerra era finita troppo presto per colpa dei tedeschi, se fosse durata di più gli alleati avrebbe continuato ad evitare di bombardare i campi di sterminio con l'idea che i nazisti li avrebbero alleggeriti ancora del popolo ebraico.
Infatti, durante la guerra  pur potendolo fare
senza problemi, gli alleati non bombardarono mai nè le linee ferroviarie che portavano gli ebrei alla morte né i campi di sterminio.
Il perché l'ha spiegato l'autore di questo libro:
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.ibs.it/bombardare-auschwitz-perche-si-poteva-libro-umberto-gentiloni-silveri/e/9788804647973&ved=2ahUKEwi73uqmz_yBAxW4_7sIHVRQCsAQFnoECA4QAQ&usg=AOvVaw1CGYOFcFPLEG0Z_j76GkPU

 e un bel po' di altre menti sveglie e anche più critiche di questa!

Pensarbene, tesi bislacche sulla II guerra mondiale ne girano tante. Gli strateghi militari sanno che bombardare le linee ferroviarie serve a poco, visto che sono facilmente aggiustabili, al limite colpisci i ponti ferroviari.
Se infatti fosse stato così facile bloccare le comunicazioni ferroviarie con i bombardamenti per gli alleati avrebbe avuto comunque senso farlo per bloccare uomini, merci e materiale bellico, al di là del fatto che su quei binari venivano trasportati gli ebrei, del cui trattamento comunque gli alleati sapevano poco. 

anthonyi

Citazione di: niko il 17 Ottobre 2023, 10:25:55 AMCredo che a questo punto, secondo te, dover subire le enclavi militarizzate dei coloni (ultrasionisti) nel loro territorio, venire bombardati indiscriminatamente, non avere l'accesso all'acqua, subire detenzioni illegali e torture, soffocare in ghetti inadeguati alla quantita' di popolazione che contengono, subire profanazioni da parte della polizia in armi dei loro lughi sacri, faccia parte del pacchetto, delle:

"comprensibili misure antiterrorismo".

Che schifo, questo vituperio della verita' che fai tu, e che va in onda su tutti i media da giorni e da quando e' iniziata la guerra.

La VERITA' e' che in certe condizioni, quando si e' resi STRANIERI in casa PROPRIA da un invasore decennale nuclearmente armato, e' patologico NON odiare.

La PACE, si puo' fare solo quando l'invasore se ne torna a casa, o quantomeno allenta la sua morsa.

Senno', quello che si puo' fare non e' pace, ma proseguimento dell'ingiustizia, e dunque della sana fisiologicita' (e non patologicita') dell'odio.

Ma questo i giornali che leggi tu e le televisioni che guardi tu non lo dicono.


Sono d'accordo con te che gli enclavi dei coloni sono illegittimi, e Sharon fece bene a chiudere tutti quelli che c'erano a Gaza. Ma non si può confrontare delle occupazioni abusive con l'uccisione di civili. 
I bombardamenti poi non sono indiscriminati, puntano obiettivi strategici precisi e lo fanno sempre in risposta ad azioni terroristiche subite da Israele. 
Riguardo all'acqua non so bene come stanno le cose, é evidente che in quelle aree é una risorsa scarsa, so comunque che buona parte dell'acquedotto fatto dall' ONU a quelli di Gaza é stato dissotterrato per fare con i tubi i razzi che poi lanciano verso Israele. 
Sulle detenzione illegali e torture non so a che ti riferisci, Israele é uno stato di diritto che arresta quegli arabi che compiono atti sanzionati, poi certo i sostenitori dell'odio contro Israele possono raccontare tutte le menzogne che vogliono. 
Riguardo alle profana ioni della polizia ti facevo più laico, quindi sei d'accordo con la regola dello stato pontificio per cui la polizia non poteva toccare nessuno dentro le chiese, e queste divenivano un'ancora di salvezza per tanti criminali confessionali. 

Pensarbene

Citazione di: anthonyi il 17 Ottobre 2023, 10:32:31 AMPensarbene, tesi bislacche sulla II guerra mondiale ne girano tante. Gli strateghi militari sanno che bombardare le linee ferroviarie serve a poco, visto che sono facilmente aggiustabili, al limite colpisci i ponti ferroviari.
Se infatti fosse stato così facile bloccare le comunicazioni ferroviarie con i bombardamenti per gli alleati avrebbe avuto comunque senso farlo per bloccare uomini, merci e materiale bellico, al di là del fatto che su quei binari venivano trasportati gli ebrei, del cui trattamento comunque gli alleati sapevano poco.
non farmi ridere, leggi i libri e le cronache dei giornali dell'epoca.

Freedom

Citazione di: Ipazia il 17 Ottobre 2023, 05:34:46 AMStrada già percorsa e disintegrata. Ci avevano provato Rabin e Arafat: li hanno ammazzati entrambi. Chi ? Rispondi e capirai perché non c'è altra possibilità che una guerra infinita, magari inglobata in una guerra più grande: quella che ha ucciso Rabin, Arafat e la prospettiva di una coesistenza pacifica nell'attuale fase storica.
Ricordo molto bene quell'orribile momento e ne soffrii tantissimo. Capivo che si poteva veramente andare verso la pace in modo significativo e percepii immediatamente la gravità di quel fatto. E la criminale cecità di chi compì quel delitto (estremista di destra israeliano). Non vorrei dire una cosa per un'altra ma credo di averlo visto in diretta (credo sia avvenuto durante una cerimonia pubblica). E ricordo quando, poco tempo prima, Rabin e Arafat si diedero la mano sotto lo sguardo felice di Clinton. Anche questa la scena la vidi in tempo reale.
Comunque sia furono momenti decisivi per la Palestina.

Questo tuttavia non toglie la possibilità che ci siano altre occasioni. Le opportunità non svaniscono per sempre Ipazia. La storia è, a volte, sorprendente e misteriosa. Talvolta lineare, talora meno, a volte per niente.

Quel che è certo è che tu non sei indovina e dunque non puoi predire il futuro. E' invece sicuro che se non dai nemmeno una chance alla possibilità della pace argomentando la sua assoluta e totale inattuabilità, la tua sarà una profezia che, necessariamente e, ovviamente dico io, si auto avvera.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Freedom

Citazione di: anthonyi il 17 Ottobre 2023, 06:45:35 AMIl problema, freedom, é che non basta cancellare una frase dallo statuto. L'odio nei confronti degli israeliani é un qualcosa di strutturale, pensa che lo insegnano anche ai loro bambini a scuola, nelle scuole finanziate dall' ONU, cioè anche da noi.
Gli arabi di Palestina sono vittime di quest'odio patologico, che gli impedisce di fare qualcosa per migliorare le loro condizioni, nella convinzione che queste siano colpa esclusiva di Israele,  che li costringe a restrizioni rese necessarie dal legittimo diritto di Israele a difendersi dal terrorismo e che gli fa subire la comprensibile reazione di Israele ogni volta che quest'odio riesce a realizzare i suoi propositi criminali.
Il loro vero nemico é chi quest'odio ha costruito, a partire dai propagandisti nazisti di un secolo fa, e continua ad alimentarlo impedendo loro una colla borazione con Israele.
E dunque cosa facciamo? Governiamo questa situazione con la forza, sembri ribadire. Sai bene che è una soluzione a tempo determinato. Prima o poi le contraddizioni, (purtroppo nessun verbo può essere più preciso di quello che per usare) esploderanno. E divamperà (forse sta già accadendo!) un colossale incendio.

Resto convinto che solo soddisfacendo i bisogni di tutti (almeno parzialmente) ci si potrà dirigere verso un reale miglioramento.

E resto anche convinto che Hamas ha certamente un forte sostegno da parte dei palestinesi ma non è maggioranza. Perchè la fame, la sete, un futuro per i propri figli ma soprattutto LA SICUREZZA sono bisogni più forti dell'odio. Almeno, ripeto, per la maggioranza dei palestinesi. Cioè per chi non è accecato dall'odio. O vuoi forse sostenere che lo sono tutti?

Ma se nemmeno questo argomento sarà convincente allora mi appello, in estrema ratio, alla realtà dei fatti. All'incontrovertibile realtà che solo l'amore può sradicare l'odio.

E' solo indispensabile che qualcuno cominci. E, di solito, comincia il più intelligente ed il più forte.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

anthonyi

Citazione di: Freedom il 17 Ottobre 2023, 15:52:06 PME dunque cosa facciamo? Governiamo questa situazione con la forza, sembri ribadire. Sai bene che è una soluzione a tempo determinato. Prima o poi le contraddizioni, (purtroppo nessun verbo può essere più preciso di quello che per usare) esploderanno. E divamperà (forse sta già accadendo!) un colossale incendio.

Resto convinto che solo soddisfacendo i bisogni di tutti (almeno parzialmente) ci si potrà dirigere verso un reale miglioramento.

E resto anche convinto che Hamas ha certamente un forte sostegno da parte dei palestinesi ma non è maggioranza. Perchè la fame, la sete, un futuro per i propri figli ma soprattutto LA SICUREZZA sono bisogni più forti dell'odio. Almeno, ripeto, per la maggioranza dei palestinesi. Cioè per chi non è accecato dall'odio. O vuoi forse sostenere che lo sono tutti?

Ma se nemmeno questo argomento sarà convincente allora mi appello, in estrema ratio, alla realtà dei fatti. All'incontrovertibile realtà che solo l'amore può sradicare l'odio.

E' solo indispensabile che qualcuno cominci. E, di solito, comincia il più intelligente ed il più forte.

Il problema è capire cosa cominciare. Parto da questo punto, da quei bambini a cui a scuola viene insegnato che è lodevole uccidere un ebreo, vogliamo cominciare a riorganizzare queste scuole, magari mettendoci insegnanti meno ideologizzati, visto che poi le scuole le paga l'ONU.
Io condivido con te che molti arabi di palestina non condividono:'( le politiche di Hamas, e che probabilmente ci sono molteplici meccanismi di intimidazione e ricatto che ne sostengono il potere, per cui se l'obiettivo attuale di israele è di eradicare Hamas questa potrebbe essere un'opportunità per tutti costoro per prendere posizione. Ma sono capaci di farlo? Finora nelle varie interviste non ho sentito nessuna traccia di critica nei confronti di Hamas, l'approccio da parte dei palestinesi è sempre quello, accusare Israele come il solo responsabile della situazione.
Israele ha le sue pecche, ma non sono queste la sorgente dell'odio di quelli di Gaza, i coloni a Gaza non ci sono piu, eppure abbiamo visto quello che è successo. C'è da pensare che invece, con un controllo militare israeliano a Gaza, quello che è successo non sarebbe successo perchè sarebbero stati scoperti prima.
Purtroppo in casi estremi la forza è necessaria, nello stesso interesse di quegli abitanti di Gaza che vorrebbero collaborare con gli israeliani, ma devono dimostrare questa volontà, altrimenti gli israeliani cedendo qualcosa corrono solo il rischio che questo qualcosa sia utilizzato contro di loro.

anthonyi

Riflettendo su quello che sta facendo Netanyahu mi sono fatto un'idea di come probabilmente vuole organizzare Gaza. Ha spinto la popolazione della zona nord ad andare verso la zona sud, per cui sarà possibile occupare tale zona, certamente vincendo eventuali resistenze di Hamas, e controllando tutta la zona palmo a palmo. Dopodichè sara possibile per la popolazione rientrare nella stessa area ma dopo un apposito screening che costringa i soggetti piu a rischio a rimanere nella zona sud, e faccia stare in quella nord solo quelli non ideologizzati. Chiaramente l'esercito israeliano rimarrà in Gaza, per mantenere la frontiera interna creata, e per controllare la zona nord, in questo modo gli aspiranti terroristi avranno ben poco spazio per commettere crimini in Israele perchè le aree a rischio sono soprattutto accessibili dal Nord di Gaza, e non dal sud.

Ipazia

Citazione di: Freedom il 17 Ottobre 2023, 15:40:09 PMQuel che è certo è che tu non sei indovina e dunque non puoi predire il futuro. E' invece sicuro che se non dai nemmeno una chance alla possibilità della pace argomentando la sua assoluta e totale inattuabilità, la tua sarà una profezia che, necessariamente e, ovviamente dico io, si auto avvera.

Non è una profezia  ma una lettura dell'attuale fase storica segnata dal dominio del capitale che si è trangugiato tutto: stati, partiti, economia, scienze e coscienze.

La guerra infinita è inscritta nei conflitti che l'accesso alla materie prime e il dominio dei mercati genera tra gli autoproclamati padroni del mondo (sinteticamente: Nato), le potenze antagoniste, quelle emergenti, e i dannati della terra che ogni tanto qualche spallata la danno come a Gaza o nei variegati tentativi di scrollarsi di dosso i neocolonialisti.

Questa è la fase storica e non occorre essere indovini per rendersi conto di come procederanno le cose, finché esisterà qualcosa come la Nato e le sue basi e stati satelliti militarizzati nel mondo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Freedom

Citazione di: Ipazia il 17 Ottobre 2023, 19:47:13 PMNon è una profezia  ma una lettura dell'attuale fase storica segnata dal dominio del capitale che si è trangugiato tutto: stati, partiti, economia, scienze e coscienze.

La guerra infinita è inscritta nei conflitti che l'accesso alla materie prime e il dominio dei mercati genera tra gli autoproclamati padroni del mondo (sinteticamente: Nato), le potenze antagoniste, quelle emergenti, e i dannati della terra che ogni tanto qualche spallata la danno come a Gaza o nei variegati tentativi di scrollarsi di dosso i neocolonialisti.

Questa è la fase storica e non occorre essere indovini per rendersi conto di come procederanno le cose, finché esisterà qualcosa come la Nato e le sue basi e stati satelliti militarizzati nel mondo.

Due osservazioni.

La prima è che la questione palestinese è molto più complessa di quanto possa sembrare e non la si può ricondurre ad una mera dinamica capitalistica. Non ci sono in gioco solo fattori economici ma religiosi ed etnici soprattutto. E, naturalmente, storici e geopolitici.

La seconda è che il capitalismo stesso non nasce da alcuni soggetti cattivi che si sono impadroniti del mondo. E' bensì insito nella natura umana. E quelli che prevalgono e ne mettono in atto le regole sono semplicemente quelli più capaci. Anche di fare del male ovviamente. Più capaci tout court.

Ma sono attori, interpretano una parte che, in loro mancanza, sarebbe agita da altri. D'altra parte prima del capitalismo c'era il feudalesimo e prima ancora la schiavitù. 

Ci sono troppi cattivi in giro per non prendere atto che la cattiveria è dentro l'animo umano. Ed è ineliminabile. Siccome per fortuna c'è anche il bene si tratta di far prevalere quest'ultimo. E dopo, ci scommetterei quello che vuoi, il capitalismo cesserà di esistere.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Ipazia

Citazione di: Freedom il 17 Ottobre 2023, 20:30:09 PMDue osservazioni.

La prima è che la questione palestinese è molto più complessa di quanto possa sembrare e non la si può ricondurre ad una mera dinamica capitalistica. Non ci sono in gioco solo fattori economici ma religiosi ed etnici soprattutto. E, naturalmente, storici e geopolitici

Israele è un fiore all'occhiello del capitalismo che ne ha sponsorizzato guerre, tecnologia e welfare ponendolo a guardia di un'area molto critica per i padroni del mondo: petrolio e grande gioco imperialistico. La lobby finanziaria ebraica è la spina dorsale del capitalismo e Israele la sua creatura in prima linea, prediletta. Tutto il resto è rumore di fondo, esacerbato per evitare una laica convivenza come quella prefigurata all'epoca di Rabin e Arafat.

CitazioneLa seconda è che il capitalismo stesso non nasce da alcuni soggetti cattivi che si sono impadroniti del mondo. E' bensì insito nella natura umana. E quelli che prevalgono e ne mettono in atto le regole sono semplicemente quelli più capaci. Anche di fare del male ovviamente. Più capaci tout court.

Il capitalismo è la forma suprema della società classista in quanto sfrutta scientificamente tutte le tare del predatore umano per eternare il dominio di chi opera nella cabina di regia del capitale, laddove si realizzano strategie fantamiliardarie di corruzione globale.

Esistesse Satana, il Capitale sarebbe il suo talismano piu perfezionato in barba a tutte le caserecce forme precedenti di dominazione...

CitazioneMa sono attori, interpretano una parte che, in loro mancanza, sarebbe agita da altri. D'altra parte prima del capitalismo c'era il feudalesimo e prima ancora la schiavitù.

... perchè il modo di dominazione capitalistico è "scientifico": plasma le anime seducendole, piuttosto che reprimere i corpi. Un perfezionamento enorme rispetto all'antecedente pedagogia gesuita. Una perla satanica.

CitazioneCi sono troppi cattivi in giro per non prendere atto che la cattiveria è dentro l'animo umano. Ed è ineliminabile.

Nutrendo la cattiveria col più raffinato sterco di Satana ...

CitazioneSiccome per fortuna c'è anche il bene si tratta di far prevalere quest'ultimo. E dopo, ci scommetterei quello che vuoi, il capitalismo cesserà di esistere.

... dubito che nasceranno spighe di grano. (senza rivoluzione).
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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