Il negazionismo del Covid dovrebbe essere punito per legge?

Aperto da Socrate78, 15 Novembre 2020, 20:52:59 PM

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Socrate78

Vi sono, com'è noto, alcune persone che negano l'esistenza di una reale pandemia di Covid o comunque sminuiscono fortemente la portata del problema, riducendo il coronavirus ad una semplice influenza. Tali persone poi non rispettano le regole e le violano, tuttavia secondo voi il negazionismo del Covid dovrebbe essere punito per legge? Esprimere l'opinione secondo cui il virus non sarebbe una minaccia, infatti, è un invito alle persone a non seguire le regole, a non rispettare il distanziamento fisico e l'uso dei dispositivi di protezione, perché se il virus non è una minaccia allora perché proteggersi? Ecco che il negazionismo configurerebbe il reato di procurata epidemia, o quantomeno in questo modo si favorisce la pandemia. Quindi sarebbe giusto punire per legge i negazionisti? Oppure negare il Covid rientrerebbe nelle legittime libertà di pensiero e di opinione?

atomista non pentito

Ho la netta sensazione che si stia scivolando verso un non piacevole pantano (sabbie mobili ?) Se esprimere una opinione contraria ad una qualsiasi legge dovesse essere sanzionabile , per cambiare quelle che devono essere cambiate ( es a suo tempo le leggi razziali) sarebbe sempre necessaria una guerra ( grande o piccola , mondiale o civile ecc...). Per chi elude le regole esistono gia' sanzioni ..... e' sufficiente applicarle , ma chi esprime un dissenso , sinceramente , non penserei nemmeno di "punirlo".

sapa

Citazione di: atomista non pentito il 16 Novembre 2020, 09:31:22 AM
Ho la netta sensazione che si stia scivolando verso un non piacevole pantano (sabbie mobili ?) Se esprimere una opinione contraria ad una qualsiasi legge dovesse essere sanzionabile , per cambiare quelle che devono essere cambiate ( es a suo tempo le leggi razziali) sarebbe sempre necessaria una guerra ( grande o piccola , mondiale o civile ecc...). Per chi elude le regole esistono gia' sanzioni ..... e' sufficiente applicarle , ma chi esprime un dissenso , sinceramente , non penserei nemmeno di "punirlo".
Concordo. Il reato di "procurata epidemia", poi, mi riporta  a uno scenario da monatti, untori, lazzaretti, assalto ai forni ed editti vari, di manzoniana memoria.

InVerno

"Ho un triste presentimento per quanto riguarda l'America che toccherà ai miei figli o ai miei nipoti quando gli Stati Uniti avranno un'economia basata sui servizi e sull'informazione, quando quasi tutte le industrie manifatturiere saranno spostate in altri paesi, quando i poteri meravigliosi della tecnologia saranno in mano a pochi, e quando nessuno che rappresenti il pubblico interesse si occuperà dei problemi; quando, sfregando i nostri cristalli avvinghiati ai nostri oroscopi, le nostre facoltà critiche in netto declino, incapaci di distinguere tra ciò che è vero e ciò che ci fa sentir bene, scivoleremo, quasi senza accorgercene, nella superstizione e nell'oscurantismo".
1995, Carl Sagan.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jean

Citazione di: InVerno il 16 Novembre 2020, 09:52:54 AM
"Ho un triste presentimento per quanto riguarda l'America che toccherà ai miei figli o ai miei nipoti quando gli Stati Uniti avranno un'economia basata sui servizi e sull'informazione, quando quasi tutte le industrie manifatturiere saranno spostate in altri paesi, quando i poteri meravigliosi della tecnologia saranno in mano a pochi, e quando nessuno che rappresenti il pubblico interesse si occuperà dei problemi; quando, sfregando i nostri cristalli avvinghiati ai nostri oroscopi, le nostre facoltà critiche in netto declino, incapaci di distinguere tra ciò che è vero e ciò che ci fa sentir bene, scivoleremo, quasi senza accorgercene, nella superstizione e nell'oscurantismo".
1995, Carl Sagan.



A citazione segue citazione:

Ciò che distingueva le due Germanie è l'idea morale e giuridica dell'uomo: che a Ovest è padrone di se stesso, e quindi può andarsene dove vuole: ad Est è proprietà dello Stato che ne regola i movimenti. Per chi non ricorda questo, il Muro di Berlino era, oltre che barbaro, incomprensibile e irrazionale: mentre invece ha obbedito a una sua logica.
Indro Montanelli

C.
J.


Ipazia

Il "negazionismo" sta assumendo la stessa caratura mediatica di altri "sbatti il mostro in prima pagina" del pensiero unico dominante. Andando a ritroso è in buona compagnia con: complottismo, populismo, comunismo&fascismo, terrorismo, nichilismo, disfattismo,...

Per ogni nemico del pensiero unico si invoca la forca e l'inquisitore nel mondo manicheo che divide il mondo in salvati e dannati, con paradisi e inferni ad hoc, sulla scia di demonizzanti tradizioni religiose che ancora oggi investono miriadi di umani in quotidiana lotta contro infedeli, eretici ed apostati.

Quando sarebbe molto più semplice dare voce ai "negazionisti" in pubblici dibattiti con il rischio, però, di mostrare quanto sia nudo e incompetente il potere unico dominante di politicanti ed espertoni rivelatisi in tutta la loro inadeguatezza.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Quello che è da negare è la necessità di rispondere al virus con una dittatura liberticida e omicida, non il virus in sé, non si può rispondere al male con una cura che fa più morti del male, una vita vale una vita, la vita di chi oggi (milioni di persone) è affamato e recluso da un governo che pretende di toglierci lavoro e diritti civili "per il nostro bene" non vale meno della vita di chi si ammala o rischia di ammalarsi.


Quello che succede è che da una parte c'è la fallacia dell'uomo di paglia, cioè in risposta a chi dice che la soluzione al virus non è la fame e lo stato d'assedio e la mera esistenza del virus non giustifica la fame e lo stato d'assedio in cui stiamo precipitando, siccome non si hanno argomenti per rispondere, si stravolge caricaturalmente la tesi e si dice invece che nega del tutto il virus come se non esistesse e fosse tutto un complotto, perché questa tesi è più facile da confutare, dall'altra ci sono perone giustamente esasperate dalla dittatura sanitaria ma purtroppo ignoranti e idiote, che davvero negano l'esistenza del virus in assoluto, e così alimentano il mito che davvero gli oppositori all'idea che la libertà e la vigenza della Costituzione si possano sacrificare per oltre un anno in cambio della sopravvivenza vegetativa in condizioni di reclusione e miseria siano tutti così.
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

#7
Citazione di: Ipazia il 16 Novembre 2020, 10:51:58 AM
Quando sarebbe molto più semplice dare voce ai "negazionisti" in pubblici dibattiti con il rischio, però, di mostrare quanto sia nudo e incompetente il potere unico dominante di politicanti ed espertoni rivelatisi in tutta la loro inadeguatezza.
Non so che negazionisti hai visto tu, ma io direi che è un rischio talmente minimo, ma talmente minimo, che lo si può correre camminando sulle uova.
https://www.youtube.com/watch?v=N9OMSELIcEg
Certo se il pubblico dibattito è moderato da Giletti e dalla D'urso, potrebbe pure essere che ne escano vittoriosi, ma rimane il principio che per scoprire se qualcuno ha delle pessime idee, la soluzione migliore è farlo parlare più liberamente possibile, i pessimi ragionamenti sono come le scarpe allacciate una con l'altra, più uno comincia a fare passi lunghi più è probabile ci prenda una facciata.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Dipende a che livello si gioca la partita. Anche politicanti ed espertoni hanno l'abitudine di allacciarsi una scarpa con l'altra. Con l'aggravante della responsabilità istituzionale e scientifica. Se si invoca la mannaia per i "negazionisti", cosa si dovrebbe fare coi Fontana, Gallera, De Luca,... e i teorici dei banchi a rotelle ignari di altri affollatissimi rotabili ?
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Citazione di: Ipazia il 16 Novembre 2020, 17:34:02 PM
Dipende a che livello si gioca la partita. Anche politicanti ed espertoni hanno l'abitudine di allacciarsi una scarpa con l'altra. Con l'aggravante della responsabilità istituzionale e scientifica. Se si invoca la mannaia per i "negazionisti", cosa si dovrebbe fare coi Fontana, Gallera, De Luca,... e i teorici dei banchi a rotelle ignari di altri affollatissimi rotabili ?
Siccome sono tutti politici, si dovrebbe sperare che l'opposizione politica parli, perchè le loro scelte sono di opportunismo politico, non sono la stessa cosa del negazionismo, che è un problema scientifico che si risolve nei dibattiti auspicando di giungere ad una verità oggettiva. E anche nella presenza e nella valorizzazione di migliori divulgatori, perchè la citazione che ho dato precedentemente di Sagan intendeva essere un ipotesi di un mondo dove la divulgazione scentifica fosse regredita.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jean

Citazione di: InVerno il 16 Novembre 2020, 21:01:01 PM
Citazione di: Ipazia il 16 Novembre 2020, 17:34:02 PM
Dipende a che livello si gioca la partita. Anche politicanti ed espertoni hanno l'abitudine di allacciarsi una scarpa con l'altra. Con l'aggravante della responsabilità istituzionale e scientifica. Se si invoca la mannaia per i "negazionisti", cosa si dovrebbe fare coi Fontana, Gallera, De Luca,... e i teorici dei banchi a rotelle ignari di altri affollatissimi rotabili ?
Siccome sono tutti politici, si dovrebbe sperare che l'opposizione politica parli, perchè le loro scelte sono di opportunismo politico, non sono la stessa cosa del negazionismo, che è un problema scientifico che si risolve nei dibattiti auspicando di giungere ad una verità oggettiva. E anche nella presenza e nella valorizzazione di migliori divulgatori, perchè la citazione che ho dato precedentemente di Sagan intendeva essere un ipotesi di un mondo dove la divulgazione scentifica fosse regredita.


La mia citazione invece riguarda la regressione dell'idea morale e giuridica dell'uomo che sta avvenendo in questi tempi pandemici.


C.
J.

Claudia K

Citazione di: Socrate78 il 15 Novembre 2020, 20:52:59 PM
negare il Covid rientrerebbe nelle legittime libertà di pensiero e di opinione?


Se il covid fosse possibile oggetto di "opinione" ...direi che negarlo rientrerebbe nell'esercizo di  legittime libertà e che  sarebbe liberticida inibire l'espressione della negatoria.


L'esistenza di una pandemia, invece, non è oggetto di alcuna opinabilità .
Possono (peraltro entro limiti molto ristretti) essere "opinabili" i rimedi, ma non la pandemia.


Ne deriva, secondo me, che il negazionista o riduzionista medio si autoqualifichi  come pericolo pubblico, normalmente anabolizzato da frenetica attività di "copia-incolla-condividi"   delle più assurde sciocchezze da social.


Masochisticamente sbircio, nei ritagli di tempo,  i profili social di alcuni conoscenti (molto frustrati nel reale) che recentemente ho scoperto come neo-militanti del negazionismo e del complottismo in genere.
Profili, i loro,  che sono il vero trionfo della "condivisione e propalazione" di fakes surreali che...si sa da mesi o anche da anni che siano fakes...
Però "conoscerli" mi aiuta moltissimo nella ricerca del "perchè" possano rendersi così surreali.
E sto maturando che l'unica spiegazione sia nel loro ambire, da frustrati, ai famosi "quindici minuti di notorietà" per urlare uno spastico "non mi fregate, a me!"...mentre si sentono "fregati" da sempre (e non necessariamente perchè li abbia "fregati" qualcuno o qualcosa che non sia la loro pochezza).


Temendo di essere scivolata al margine dell'OT, torno IT : a mio parere meriterebbero di essere sanzionati, ma  come sanzione mi sembrerebbe più che sufficiente la totale indifferenza. Anche perchè ho la sensazione che, non potendo nutrirsi di alcun argomento, cerchino la contrapposizione per nutrirsi (almeno) di quella.

InVerno

Citazione di: Claudia K il 18 Novembre 2020, 00:26:35 AM
Masochisticamente sbircio, nei ritagli di tempo,  i profili social di alcuni conoscenti (molto frustrati nel reale) che recentemente ho scoperto come neo militanti del negazionismo e del complottismo in genere.
Profili, i loro,  che sono il vero trionfo della "condivisione e propalazione" di fakes surreali che...si sa da mesi o anche da anni che siano fakes...
Però "conoscerli" mi aiuta moltissimo nella ricerca del "perchè" possano rendersi così surreali.
E sto maturando che l'unica spiegazione sia nel loro ambire, da frustrati, ai famosi "quindici minuti di notorietà" per urlare uno spastico "non mi fregate, a me!"...mentre si sentono "fregati" da sempre (e non necessariamente perchè li abbia "fregati" qualcuno o qualcosa che non sia la loro pochezza).


Temendo di essere scivolata al margine dell'OT, torno IT : a mio parere meriterebbero di essere sanzionati, ma  come sanzione mi sembrerebbe più che sufficiente la totale indifferenza. Anche perchè ho la sensazione che, non potendo nutrirsi di alcun argomento, cerchino la contrapposizione per nutrirsi (almeno) di quella.
Ciao Claudia, benvenuta, ottimo - a mio parere - primo post, sono molto in sintonia. In effetti il problema qui non sarebbe nemmeno il "negazionismo" o il "riduzionismo", anzi penso che alcune forme di "riduzionismo" siano perfettamente lecite e logiche, quanto il "risveglismo", l'idea di essersi "risvegliati" da un torpore cognitivo in cui tutti gli altri sono invece immersi. Dobbiamo fare qualche passo avanti lessicale, qualche sforzo, per meglio inquadrare la vicenda, potremmo parlare di "sveglioni" facendo crasi tra la "sveglia" e lo "sveltone".Non sono però d'accordo che l'indifferenza e la contrapposizione siano deleteri, è vero ciò che dici, cercano il confronto per nutrirsi di luce riflessa, ma bisogna tenere a mente che il dialogo con uno "sveglione" deve avere metodi e obbiettivi diversi dal dialogo normalmente inteso, onde evitare di cadere nella trappola che giustamente tratteggi.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

#13
Il pensiero a reti unificate sta già rispondendo con la proscrizione e la demonizzazione. Mi sa che la cura sia peggio del male, ma il pensiero unico non può fare diversamente perché ha molta polvere da nascondere sotto il tappeto. Cominciando dal modo in cui il gregge viene indottrinato mainstream, il quale si guarda bene dal rendere noti urbi, e soprattutto orbi, i dati, pure ufficiali (sito ISS) ma in totale lockdown, sulle coorti anagrafiche dei deceduti e sulle comorbilità.

Una chicca "corporativa" di tale indottrinamento ad usum vili è il dato sui medici deceduti covid: della serie "un medico è per sempre". Perché non fare altrettanto coi metalmeccanici ?

Una chicca economica: pare (perché potrebbe essere una bufala negazionista) che un morto covid renda al medico e alla struttura più di un morto di cancro, infarto o incidente. Il morto positivo renda più del negativo. Questo spiegherebbe anche la povertà epidemiologica - per non dire di peggio - delle analisi sui fattori reali di migliaia di decessi.
.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

@Claudia K


La ricerca del perché di certe posizioni assurde, come quella di chi nega la pandemia, può essere utile non solo per dare un senso a ciò che di primo acchito pare proprio non averlo, ma anche per scoprire un po' di noi stessi.

Attribuire la causa di questi comportamenti alla frustrazione, di chi si sente fallito, può avere un senso. Ma non vi sarà pure una motivazione più profonda, più diffusa?

Magari una motivazione che si manifesta nel "fallito" perché non riesce a controllarla, ma che giace pure in noi stessi che riusciamo però a tenerla a bada.
Almeno ci riusciamo in questi frangenti eclatanti...

Perché questi negazionisti non sono forse espressione di un'angoscia esistenziale?
Un'angoscia che magari noi riusciamo in qualche modo a tenere a freno, mentre loro no.

Non illudiamoci di esserne esenti. L'angoscia esistenziale, che poi è lo stesso nichilismo, giace in ognuno di noi. È l'altra faccia della medaglia della razionalità.

Una faccia che magari noi riusciamo ancora ad ignorare, mentre altri no.

Ma il nichilismo non può essere sconfitto da nessuna razionalità. E prima o poi chiederà di essere affrontato.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

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