Il mistero dei sotterranei di Azovstal

Aperto da Eutidemo, 21 Aprile 2022, 06:48:00 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

Le ultime truppe ucraine che ancora resistono a Mariupol sono ormai intrappolate nei sotterranei delle imponenti fabbriche di Azovstal; quando finalmente saranno costrette ad arrendersi (penso a breve) sarà finalmente svelato il -supposto- mistero di tali sotterranei.
***
La zona industriale di Azovstal e estremamente ampia, e sotto di essa vi sarebbero circa 24 km di tunnel che arriverebbero a una profondità di circa 30 metri; per cui non capisco che senso abbia colpire la zona con bombe "antibunker" convenzionali, senza conoscere il punto esatto in cui colpire.


***
Le strutture centrali in cui sono asserragliati gli ultimi difensori di Mariupol (se ancora resistono nel momento in cui sto scrivendo), sono definite con l'acronimo HDBT (Hard and Deeply Buried Target);  le quali consistono in "costruzioni" e "sostruzioni" più o meno complesse, le quali non solo sono protette dal suolo sopra di loro ma anche da elementi strutturali, edificati con lo scopo di rinforzare il sotterraneo con protezioni idonee a supportare l'impatto di bombe ad alta penetrazione.

Che io sappia, per riuscire a distruggere infrastrutture sotterranee di quel genere, bisogna ricorrere alle cosiddette bombe RNEP (Robust Nuclear Earth Penetrator): si tratta, cioè, di "ordigni nucleari tattici", i quali, una volta penetrati nel suolo per via dell'energia cinetica del vettore, esplodono generando quindi una reazione nucleare a catena che è in grado distruggere qualsiasi rete di bunker sotterranei, senza (teoricamente) inquinare l'area sovrastante.

***
Considerato quanto sopra, assume un senso quanto dichiarato da Lavrov: "Non useremo armi nucleari!".
Ed infatti una dichiarazione del genere, senza ulteriori specificazioni, non può che riferirsi in modo "volutamente vago" alla rinuncia al possibile utilizzo delle bombe RNEP per distruggere i bunker di Azovstal; altrimenti, dato il contesto, una dichiarazione del genere non avrebbe alcun senso!
***
Il che è molto rassicurante, perchè vuol dire che i Russi, per snidare i difensori della "ridotta" di Azovstal, useranno soltanto armi convenzionali; o, al massimo, "bombe antibunker" non nucleari (di efficacia, però, molto minore).

***
A dire il vero, considerato che, ormai, sia le truppe ucraine che i civili rifugiati nei sotterranei sono definitivamente "in trappola", senza la benchè minima possibilità di soccorso, di fuga o di rifornimenti, secondo me sarebbe una crudele stupidaggine (ovvero una stupida crudeltà), cercare di snidarli con le bombe o combattendoli corpo a corpo con armi convenzionali; si tratterebbe di un inutile versamento di sangue sia da parte degli assedianti che da parte degli assediati.
Ed infatti, come è "sempre" accaduto in tutti gli "assedi", da che mondo è mondo, quando gli assediati sono ormai definitivamente "in trappola", senza la benchè minima possibilità di soccorso, di fuga o di rifornimenti, non c'è nessun bisogno di "dare l'assalto alla fortezza"; ed infatti, senza necessità di combattimenti e di altri morti, la "fortezza" dovrà necessariamente "cadere", come un frutto maturo, per la sete e la fame.
Non c'è alcuna alternativa possibile!
***
L'unico rischio, però, è che Aleksandr Dvornikov, il nuovo spietato e disumano comandante delle truppe russe, non intenda attendere la "resa naturale" della ridotta (la quale  sarebbe ormai inevitabile a breve termine), e, invece,  preferisca versare il sangue, sia delle sue truppe che di quelle ucraine, per potersi fregiare di una "vittoria sul campo".
L'"ultimatum", scaduto ieri, farebbe pensare a questo; ma speriamo che non sia così, perchè si tratterebbe di un inutile bagno di sangue!
***
In ogni caso, comunque si concluda la vicenda, ritengo ormai inevitabile che, a breve, le truppe russe occuperanno l'eroica fortezza di Azovstal (la quale ha già resisistito molto più a lungo di quanto fosse umanamente immaginabile), ed allora, finalmente, si scoprirà anche il "mistero" dei sotterranei in questione.
***
Ed infatti, almeno secondo alcune fonti della propaganda russa (e dei relativi "troll" e "trollioti" occidentali), in tali sotterranei si nasconderebbe un "laboratorio segreto" gestito anche da ufficiali NATO e della legione straniera francese; per cui sarebbero intrappolati nelle profondità dell'industria anche  numerosi ufficiali provenienti da Usa, Canada, Germania, Francia, Italia, Turchia, Polonia e Grecia.
Per suffragare tale tesi, è stato esibito anche un presunto basco della legione straniera francese trovato nei paraggi.

***
A breve sapremo se tale notizia sia vera o falsa, e, eventualmente, di che cosa si occupava il "presunto" laboratorio in questione; sperando che, se davvero lo troveranno, i Russi abbiano l'intelligenza di farne verificare gli effettivi scopi ad una apposita commissione dell'ONU (onde evitare il sospetto di una simulazione).
***

Discussioni simili (3)