Il missile caduto in Polonia

Aperto da Eutidemo, 17 Novembre 2022, 12:51:50 PM

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Eutidemo

Premetto che quanto sto per scrivere potrebbe presto risultare "superato" da ulteriori nuove informazioni più aggiornate delle mie; le quali, a quanto vedo, si accavallano rapidamente  l'una sull'altra, e, per ora mi lasciano molto perplesso.
Ed infatti, in tutta la faccenda, c'è qualcosa che non mi torna proprio!
***
Ed infatti:
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1)
Un aereo della Nato che volava sopra lo spazio aereo polacco avrebbe "tracciato" il missile che è caduto in Polonia; lo ha rivelato alla CNN un funzionario militare dell'alleanza.
I dati "con le tracce radar" del missile "sono stati fornite sia alla Nato che alla Polonia", ha aggiunto il funzionario militare; ma non ha detto nè chi avrebbe lanciato il missile, né da dove è partito.
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2)
Il Presidente polacco Duda, però, evidentemente il base a tali informazioni, ha dichiarato alla stampa che il missile era "probabilmente partito da Kiev"; ipotizzando che si trattasse di un missile della "contraerea ucraina", che aveva mancato il bersaglio,  finendo in Polonia, nei pressi di Przewodow.
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3)
Il che, una volta tanto, sembrerebbe coincidere con le dichiarazioni di Mosca; secondo la quale, dai resti del missile caduto in Polonia, se ne dedurrebbe che si trattava di un S300 antiaereo polacco.
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4)
Il che, però, purtroppo, è "impossibile", in quanto nessun S300 antiaereo è in grado di arrivare da Kiev a Przewodow, che distano tra di loro ben 465 km.
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5)
Ed infatti, che io sappia, esistono soltanto le seguenti tipologie di missile antiaereo S300
- S-300PT/PT-1/PT-1A (С-300ПT; SA-10b/c Grumble), gittata massima 75 km;
- S-300PS/PM (С-300ПC / С-300ПМ, SA-10d/e Grumble),  gittata massima 90 km;
- S-300PMU (С-300ПМУ, SA-10f Grumble), gittata massima 150 km;
- S-300PM2/PMU-2 (С-300ПМ2 / ПМУ-2, SA-20b Gargoyle), gittata massima 195 km.
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6)
Il missile antiaereo russo più "a lungo raggio" è l'S400, in versione 40N6, che forse hanno a disposizione anche gli Ucraini; ma ha un raggio a massimo di 400 km; e, comunque, sembra che i resti trovati in terra siano quelli di un S300 e non di un S400.
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                                          CONCLUSIONE
Stando le cose per come vengono riferite adesso, secondo me qualcuno  sta mentendo, in quanto:
- o non si trattava di un missile antiaereo ucraino partito da Kiev, bensì un missile balistico "terra-terra" russo lanciato da molto più lontano;
- o, se era partito effettivamente da Kiev, non era un missile antiaereo, bensì era un missile "terra-terra" ucraino ;
- ovvero, se era davvero un missile antiaereo S-300, come sembrerebbe dai resti, è stato lanciato dagli Ucraini in maggiore prossimità del confine polacco (però, in quel momento, non non sembra che fosse in corso un attacco aereo o missilistico russo da quelle parti).
La verità potrà essere appurata soltanto da una perizia effettuata "in loco" da esperti balistici neutrali; i quali verifichino con certezza la vera tipologia dei resti del missile, gli autentici "dati radar" rilevati dall'aereo NATO, e tutti gli altri elementi circostanziali dell'incidente (se effettivamente si è trattato di un incidente).
***

anthonyi

Effettivamente anche a me la storia del missile che partiva da Kiev appariva strana. Per me l'ipotesi più realistica é che il tracciamento fatto dagli americani riguarda altri missili. D'altronde nel caos di 100 missili sparati, con annesse contraeree, qualche defaillance dei radar ci sta. 
D'altronde perché Kiev dovrebbe rivelare informazioni sui luoghi dai quali parte la sua contraerea?
Comunque che si tratti di un S-300 é certo, lo dimostrano le fotografie. Beninteso gli S-300 li hanno anche i russi, e teoricamente potevano lanciarne uno dalla bielorussia, ma gli sono rimasti talmente pochi sistemi di lancio, dopo le distruzioni selettive operate dagli ucraini, che pensare possano metterne a rischio uno per un'operazione così assurda é irrealistico. 

Eutidemo

Ciao Anthony.
Gli S-300 li hanno anche i russi, e teoricamente potevano lanciarne uno dalla Bielorussia; però la distanza più breve sarebbe stata comunque di più di 100 km, per cui avrebbero dovuto utilizzare almeno un  S-300PMU (С-300ПМУ, SA-10f Grumble), che ha una gittata massima di 150 km.
Ma è un modello obsoleto in Russia; e, comunque,  dai rottami, si sarebbe subito visto che la provenienza era  da nord-nord-ovest, invece che da est.

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Un saluto! :)
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Eutidemo

Errata Corrige.
3)
Il che, una volta tanto, sembrerebbe far coincidere le dichiarazioni di un Paese NATO con le dichiarazioni di Mosca; secondo la quale, dai resti del missile caduto in Polonia, se ne dedurrebbe che si trattava di un S300 antiaereo polacco  >ucraino

Socrate78

In realtà a mio avviso si ha molta paura ad appurare la verità, poiché la verità potrebbe essere che si tratti di un attacco provocatorio deliberato russo ad un paese Nato per provocare una grave escalation, di conseguenza ci sarebbe da parte anche della Nato l'interesse ad insabbiare il tutto per evitare di prendere gravi provvedimenti contro la Russia che potrebbero portare allo scontro diretto e far scattare l'applicazione del famigerato articolo 4 dell'alleanza atlantica. Almeno, io la vedo così, c'è un forte interesse a nascondere la verità per paura delle conseguenze.

Ipazia

L'escalation è solo nell'interesse dei nazisti ucraini e di poco altro nel letamaio antirusso dell'Europa orientale. Mettiamoci pure i più canaglia dell'area Nato occidentale, la GB. Già meno gli USA. E meno di tutti proprio la Russia. Italia non conta nulla. Francia a rimorchio. Germania già scottata abbastanza dai fratelli coltelli NATO cerca sponde in Cina.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Per Socrate78 e Ipazia.
Sebbene, in attesa del risultato delle perizie, ancora non si possa sapere con certezza quello che è davvero successo, in questo caso, per onestà intellettuale, se non si è trattato di un incidente, io propenderei per la tesi di Ipazia (lasciando però da parte la sua "iperbolica" terminologia).
Ed infatti:
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1)
I Russi, secondo me, non hanno alcun interesse a provocare "direttamente" la NATO, perchè, in base all'art.5 dell'Alleanza Atlantica, così facendo potrebbero scatenare una terza guerra mondiale.
Tale art.5, infatti, recita: "Le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutti loro."
Quindi, attaccando volontariamente la Polonia (mentre già sono in difficoltà in Ucraina), i Russi rischierebbero uno scontro armato con Belgio, Bulgaria, Canada, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria.
Non credo che i Russi siano tanto imbecilli.
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2)
Gli Ucraini, invece, secondo me, almeno in teoria, avrebbero tutto l'interesse a lasciar credere che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dai Russi (come aveva subito detto Zelensky).
Ed infatti, in tal modo, potrebbero ottenere:
- nella migliore delle ipotesi, di trovarsi schierati in armi, al loro fianco, tutti i 30 Paesi della NATO;
- ovvero, quantomeno, che venisse applicata dalla NATO la "NO FLY ZONE" sul loro territorio.
.
3)
Inoltre, se oltre all'analisi dei "moventi" (cioè del "cui prodest"), passiamo all'analisi dei fatti, e se, cioè, dovesse effettivamente risultare che il missile era un S-300 ucraino, considerata la gittata massima di tale arma antiaerea è impossibile che esso sia stato lanciato per respingere un attacco aereo o missilistico sopra Kiev; ed infatti Kiev è troppo lontana dal luogo in cui è caduto il missile antiaereo, il quale, quindi, deve necessariamente essere stato lanciato dagli Ucraini molto più ad occidente di Kiev, laddove non sembra che fossero in corso attacchi aerei o missilistici russi.
.
4)
E' vero, come scrive Anthony, che gli S-300 li hanno anche i russi, e che, teoricamente potevano lanciarne uno dalla Bielorussia; però la distanza più breve sarebbe stata comunque di più di 100 km, per cui avrebbero dovuto utilizzare almeno un  S-300PMU (С-300ПМУ, SA-10f Grumble), che ha una gittata massima di 150 km.
Inoltre,  dalla disposizione dei rottami del missile sul terreno, si dovrebbe riuscire da accertare se la sua provenienza era  da nord-est (Bielorussia), o da est (Ucraina); senza contare le tracce radar rilevate dall'areo NATO, che ancora non sono state rese pubbliche.
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                                              ***
Alla stregua delle considerazioni di cui sopra, almeno a livello teorico, "se vogliamo ritenere intenzionale il bombardamento in Polonia", la tesi di Ipazia mi sembra la più plausibile; sebbene, in tal caso, non capisco come mai gli Ucraini abbiano lanciato sulla Polonia un loro missile "terra-aria", invece di uno dei tanti missili "terra-terra" o "aria-terra" di marca sovietica caduti in loro possesso durante la guerra.
Pertanto, in attesa del risultato delle perizie, io non escluderei del tutto l'ipotesi dell'"incidente"!

InVerno

Genericamente (non sul missile in questione) pensavo che gli antiaerei avessero dei meccanismi di autodistruzione quando mancano il bersaglio, pensavo che solo missili AT fossero adatti a riprodurre la situazione avvenuta, e non saprei perchè l'Ucraina debba sparare AT. Ma non sono andato a verificare, perchè non c'è alcuna possibilità che l'articolo 5 venga attivato perchè due agricoltori (massima solidarietà per la categoria) polacchi sono saltati per aria, fosse stata la carrozza dell'arciduca di Polonia magari ci si poteva pensare.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Ciao Inverno.
Alcuni "missili balistici", a gittata intercontinentale hanno senz'altro un meccanismo di autodistruzione a distanza; ma non mi risulta che un meccanismo del genere sia di solito montato sui missili antiaerei (almeno su quelli di produzione russa).
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Che io sappia, invece, gli "Agm-88 Harm" di produzione statunitense, ma usati anche dagli Ucraini, un meccanismo di "autodistruzione a distanza", in teoria, ce l'avrebbero pure; ma, a parte il fatto che sono sono missili "aria-aria", i Mig di Kiev non dispongono dei software per controllarli a distanza.
Durante il conflitto del Kosovo questi missili sono finiti in giro per l'Europa orientale, finendo per cadere pure in Ungheria.
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Inoltre, come a Baghdad, spesso i missili di produzione sovietica vengono sparati in cielo senza nemmeno accendere il radar, fidandosi soltanto della guida infrarossa, per paura che le postazioni di lancio vengano scoperte e attaccate dai caccia nemici che dovrebbero colpire; in tal modo  molti "missili di difesa" finiscono per precipitare al suolo, una volta esaurito il carburante, seminando distruzione tra i palazzi che devono proteggere.
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Nei primissimi giorni dell'invasione i russi avevano limitato al massimo gli attacchi contro obiettivi civili, soprattutto nelle città; però, nonostante tale direttiva, un grattacielo residenziale di Kiev venne sventrato da un missile, subito filmato da tutti i canali tv e dichiarato di origine russa.
Ed invece non era affatto russo – come, invece, i tanti missili russi che avrebbero successivamente bombardato obiettivi civili ucraini– bensì era un missile della contraerea Ucraina che per un difetto tecnico si era schiantato contro il palazzo in questione.
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Tra l'altro, in questo conflitto,  l'Ucraina ha dato fondo ai suoi vecchi arsenali sovietici; laddove di trovano anche dei vecchissimi S-200 (che la NATO chiama SA-5) risalenti agli anni '60.
Tuttavia, ad onta della loro anzianità e imprecisione, gli S-200 hanno una gittata molto superiore agli S-300; ed infatti, nel 2019, uno di questi missili antiaeri sparato da Damasco è finito per cadere sull'isola di Cipro.
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Per cui l'ipotesi dell'incidente non è poi così peregrina!
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In ogni caso anche io escludo che l'evento in questione costituirà mai un "casus belli", in quanto, come giustamente osserva Socrate78, anche se davvero si trattasse di un attacco russo, provocatorio e deliberato, ad un paese Nato per provocare una grave "escalation" (cosa che ritengo molto improbabile), penso che ci sarebbe da parte della Nato l'interesse ad insabbiare il tutto per evitare di dover prendere gravi provvedimenti contro la Russia, i quali potrebbero portare allo scontro diretto.
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Ovvero, come pure giustamente osservi tu, è molto improbabile che l'articolo 5 della NATO venga attivato solo perchè due agricoltori polacchi sono saltati per aria (nonostante la massima solidarietà per la categoria); e, secondo me, sarebbe molto improbabile che l'articolo 5 della NATO venisse attivato, anche se a saltare in aria fosse stata la carrozza dell'arciduca di Polonia.
***
Un saluto!
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Ipazia

Usa e Russia tirano il fiato. L'Europa,  luogo del braccio di ferro, annaspa e si disgrega sempre più . La Germania, dopo lo scherzetto North Stream, ha trasferito l'intera confindustria in Cina per un piano b ormai indifferibile. GB torna a fare da sicario in loco di Washington, dopo aver preso il largo dall'UE.  Anche la Turchia si smarca e prende al balzo l'ennesimo atto terroristico sponsorizzato in casa. Il resto è frattaglia NATO.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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