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Il meno peggio

Aperto da InVerno, 09 Febbraio 2018, 15:47:57 PM

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InVerno

Dopo tanti (chi più chi meno) anni passati ad ascoltare le campagne elettorali del bel paese, è il momento di dare un giudizio definitivo riguardo ad una pratica tanto popolare quanto ostentata e publicizzata , quella del famoso voto "turandosi il naso" (altrimenti decidono gli altri, semicit). La domanda secca è quindi la seguente:


Votare per il meno peggio, porta il paese al meglio o al pessimo? *


* E' lecito dare risposte diverse differenziando il breve ed il lungo periodo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

viator

Salve InVerno. Non credo proprio che si possa votare qualche meno peggio. Neppure un peggio od un meglio. Una volta (seconda metà del secolo scorso) la politica era ricca di ideologia. Non importa che io ritenga che la gestione di un paese deve rifuggire da qualsiasi ideologia. La gente, per votare con soddisfazione  (anche quando stia per scegliere la propria rovina) ha bisogno di un'ideologia o di un personaggio carismatico.
Oggi cosa abbiamo ? Solo misera demagogia da quattro soldi che deve servire a perpetuare un sistema pseudodemocratico che salvaguardi gli interessi del "vincitore" di turno degli ennesimi "ludi cartacei".
Più che turarsi il naso avrebbe più senso tapparsi gli occhi tufffando la matita in un punto a caso della scheda.
Se poi la punta della matita va a cadere fuori della scheda..........beh, nessun danno. Vorrà dire che i politici hanno fatto male a risparmiare sul formato della scheda. E poi tanto, a breve, ci rivediamo con nuove matite per nuove vane e ridicole cerimonie elettorali. Il cui contenuto genuinamente democratico sarà solo quello di continuare ad avere i governi che meritiamo.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

iano

#2
Se dobbiamo turarci il naso temo che la fonte del fetore sia tragicamente  prossima a noi . ;D
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

baylham

Dal punto di vista individuale, votare il meno peggio è la soluzione migliore. L'alternativa è non votare.

Ho la convinzione che non ci sia un bene o un interesse del paese. Forse qualche scelta può essere unanimemente condivisa da tutti i cittadini, ma la politica riguarda le scelte conflittuali, dove gli interessi ed il bene di singoli, di gruppi, di classi confliggono con quelli di altri.

InVerno

Citazione di: baylham il 13 Febbraio 2018, 09:10:09 AMHo la convinzione che non ci sia un bene o un interesse del paese. Forse qualche scelta può essere unanimemente condivisa da tutti i cittadini, ma la politica riguarda le scelte conflittuali, dove gli interessi ed il bene di singoli, di gruppi, di classi confliggono con quelli di altri.
Hai ragione, mi sono spiegato male, mi riferivo alle conseguenze sulla qualità della classe politica, l'abbassamento o l'innalzamento dell'asticella del valore politico di un paese, nel caso di specie, l'affermazione o meno della demagogia e del populismo; il continuo sdoganarsi di costumi, comportamenti, dialettiche, solo perchè il resto appare peggiore.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

iano

#5
Diciamo che noi e i nostri politici siamo la stessa cosa.
La consapevolezza di questa banale relazione di uguaglianza sembra però nascere dalla fine del mondo politico  a due blocchi.
Ha iniziato Prodi a dirlo , e in modo indipendente Di Battista ha ripreso l'argomento.
Renzi si è guardato bene dal dirlo , ma è come se lo avesse detto.
Il futuro dell'Italia ha detto dipende da quanto gli italiani riusciranno a cambiare la loro testa.
Volendola vedere in positivo , abbiamo un margine di miglioramento scandaloso. ;D
Non si parla però di un giudizio assoluto , ma relativo ai tempi e ai contesti che cambiano.
Non siamo fra i più adatti a questo nuovo mondo , ma non ci mancano le potenzialità da esprimere.
In questo quadro che mi sono fatto temo che il meno peggio siano 5 stelle e Renzi.
Il nuovo che avanza e quello che ci è avanzato , in questo mondo in cui tutto si brucia in fretta. ;D
Per quanto riguarda i giovani , in senso anagrafico , non di cervello , mi pare serpeggi una nostalgia per i tempi passati che avrebbero voluto vivere , e che sono stai i miei tempi , quelli del "68 per intenderci.
Giuro che non so' se essere lusingato o preoccupato.😐
Sembra che cerchino un trampolino da cui lanciarsi e nel presente non lo trovano.
Certi rigurgiti di manifestazioni pro e contro fascismi vari ed eventuali sembrerebbero confermare cio.
Se le certezze possono servire , comunque vada andrà male , e da lì ripartiremo  e non sono pessimista sul lungo periodo.
Sul breve è quel che è.
Ma preferirei respirare il tutto a pieni polmoni , specie il tanfo che viene da me , italiano a tutti gli effetti.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

green demetr

Citazione di: InVerno il 09 Febbraio 2018, 15:47:57 PM
Dopo tanti (chi più chi meno) anni passati ad ascoltare le campagne elettorali del bel paese, è il momento di dare un giudizio definitivo riguardo ad una pratica tanto popolare quanto ostentata e publicizzata , quella del famoso voto "turandosi il naso" (altrimenti decidono gli altri, semicit). La domanda secca è quindi la seguente:


Votare per il meno peggio, porta il paese al meglio o al pessimo? *


* E' lecito dare risposte diverse differenziando il breve ed il lungo periodo.

Se voto per il meno peggio, è il mio caso, lo faccio perchè penso che non ci sia modo di andare verso il meglio, perciò voto perchè si vada al peggio, sì, ma nella speranza che non sia COSI' peggio.

Mi spiego meglio. Se fosse per i programmi principali voterei senza dubbio 5stelle, interesse nazionale, energie alternative, welfare, insomma tutte le ricette della democrazia.

Il punto è che non credo proprio sia possibile farlo.
Dunque se un partito non può realizzarsi deve portare in prima linea le sue idee di seconda linea.

E quelle del movimento sono il peggio del peggio: controllo del cibo, controllo della libertà personale di farsi un bel pasto a base di patatine fritte infarcite di olio, cotto e stracotto.

Denota solo quello che molti temevano immotivatamente prima, ma ora motivamente, che il 5stelle vari forme di controllo della vita.

Ecco ci si arriverà lo stesso, il manuale diagnostico ha già in cantiere la malattia e la cura.
(la malattia dell'esser sani ad ogni costo, delirio di controllo del cibo etc...tutte cose su cui il tg4 sta lavorando con frenesia da anni, e che sta avendo effetti già ora visibili su amici e parenti).

Ma fin quando le false sinistre sono intente a smantellare lo stato sociale, giuridico etc...Non penso che faranno gli stessi passi da gigante verso quelle forme di controllo della vita.

Ovviamente "spero"  ;D : al male non c'è mai fine.

Viva la democrazia!   :)  e andate comunque a votare!   mi raccomando!
Vai avanti tu che mi vien da ridere

InVerno

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Domingo94

Stando alle varie esperienze sentite in giro da adulti e meno adulti, da notizie apprese di scandali e migliaia di euro mangiati, di posti di lavoro comprati,, Davvero c'è ancora qualcuno che s'interessa alla politica? Ma non possiamo metterci d'accordo per andare a prenderli fino a casa? Quanto sarebbe bello se fossimo in piazza tutti assieme a suonargliele uno alla volta?
ci hanno tolto il futuro, stanno rovinando il presente e hanno levato la dignità a chi ha provato a rendere questo paese un posto migliore. Mi vergogno a vivere in Italia, sto qui solo perchè non posso fare altro.

InVerno

Citazione di: Domingo94 il 01 Marzo 2018, 19:44:55 PM
Stando alle varie esperienze sentite in giro da adulti e meno adulti, da notizie apprese di scandali e migliaia di euro mangiati, di posti di lavoro comprati,, Davvero c'è ancora qualcuno che s'interessa alla politica? Ma non possiamo metterci d'accordo per andare a prenderli fino a casa? Quanto sarebbe bello se fossimo in piazza tutti assieme a suonargliele uno alla volta? ci hanno tolto il futuro, stanno rovinando il presente e hanno levato la dignità a chi ha provato a rendere questo paese un posto migliore. Mi vergogno a vivere in Italia, sto qui solo perchè non posso fare altro.
La "buona società" contro la "cattiva politica".. Curiosamente negli ultimi giorni è accaduto un episodio che si ripete ormai da decenni, sul lastweektonight John Oliver si è messo a fare un po di satira sulle elezioni Italiane.... levate di scudi! Come si permette? Ingerenza! Pensasse a Trump! E cosi gli Italiani si comportano da decenni davanti all'articolo del Guardian o dell'Economist, del New York Times etc.. Strano no? Quando tocca a loro criticare, pare che vivano in Burkina Faso, ma se è un "esterno" a criticare, tiriam fuori orgoglio nazionale ..! E' l'occasione perfetta per discernere il vittimismo , dalla critica, la necessità di sentirsi vittime di un padre cattivo, dalla seria intenzione di cambiare le cose e dalla lucida constatazione dei fatti. E la conferma che tutti si sentono ancora in provincia, pare che le elezioni Italiane sia un fatto "tutto nostro", lo sguardo difficilmente valica la frontiera..in un mondo globalizzato.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Domingo94

Citazione di: InVerno il 02 Marzo 2018, 15:09:15 PMBene, cosa proponi di fare? 
Citazione di: Domingo94 il 01 Marzo 2018, 19:44:55 PM
Stando alle varie esperienze sentite in giro da adulti e meno adulti, da notizie apprese di scandali e migliaia di euro mangiati, di posti di lavoro comprati,, Davvero c'è ancora qualcuno che s'interessa alla politica? Ma non possiamo metterci d'accordo per andare a prenderli fino a casa? Quanto sarebbe bello se fossimo in piazza tutti assieme a suonargliele uno alla volta? ci hanno tolto il futuro, stanno rovinando il presente e hanno levato la dignità a chi ha provato a rendere questo paese un posto migliore. Mi vergogno a vivere in Italia, sto qui solo perchè non posso fare altro.
La "buona società" contro la "cattiva politica".. Curiosamente negli ultimi giorni è accaduto un episodio che si ripete ormai da decenni, sul lastweektonight John Oliver si è messo a fare un po di satira sulle elezioni Italiane.... levate di scudi! Come si permette? Ingerenza! Pensasse a Trump! E cosi gli Italiani si comportano da decenni davanti all'articolo del Guardian o dell'Economist, del New York Times etc.. Strano no? Quando tocca a loro criticare, pare che vivano in Burkina Faso, ma se è un "esterno" a criticare, tiriam fuori orgoglio nazionale ..! E' l'occasione perfetta per discernere il vittimismo , dalla critica, la necessità di sentirsi vittime di un padre cattivo, dalla seria intenzione di cambiare le cose e dalla lucida constatazione dei fatti. E la conferma che tutti si sentono ancora in provincia, pare che le elezioni Italiane sia un fatto "tutto nostro", lo sguardo difficilmente valica la frontiera..in un mondo globalizzato.

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