Il manifesto degli oltre 150 "docenti universitari" contro il "green pass".

Aperto da Eutidemo, 13 Settembre 2021, 13:27:43 PM

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Eutidemo

Ciao Sapa. :)
A mio parere, tu non sei affatto andato Off Topic!
Ed infatti, a parte quello che ha personalmente dichiarato Barbero per conto suo, anche nel "manifesto" in commento, viene invocata la "piena assunzione di responsabilità da parte del decisore politico"; con ciò, appunto, rilevando, una sorta di "ipocrisia della politica e dei governanti", che, invece di imporre l'obbligo della vaccinazione per legge, preferiscono imporlo in modo indiretto.
Io, infatti, io avevo trattato l'aspetto della specifica questione nei punti 5,6, 7 e 8; per cui il tuo intervento, almeno secondo me, è assolutamente IN TOPIC.
;)
***
Ciò premesso, considerato che ai sensi e per gli effetti dell'art.32 della Costituzione, il governo potrebbe senz'altro stabilire un "obbligo" di vaccinazione generalizzato, secondo me si capisce "benissimo" perchè tali prerogative non sono state esercitate (almeno finora).
I motivi, almeno a mio parere, sono sostanzialmente due:
a)
Innanzittutto, imporre un "obbligo" generalizzato di vaccinazione, senza concedere ai cittadini alternative di sorta (tampone, lezioni-esami a distanza, "smart working"  ecc.), secondo me costituisce una soluzione estrema, da adottare solo nel caso in cui il contagio esploda di nuovo in modo allarmante.
Non ci vedo assolutamente niente di "ipocrita" in tutto questo!
Ed infatti, in uno Stato democratico, anche gli imbecilli che non vogliono vaccinarsi hanno il diritto (fino ad un certo punto) di veder rispettate le loro "fisime"; per cui, se proprio non accettano una soluzione così ovvia come il vaccino, perchè non farli contenti concedendo loro il ricorso a soluzioni alternative?
Almeno, finchè è possibile!
::)
b)
In secondo luogo, poichè nel governo ci sono dei soggetti, i quali, piuttosto che pensare al bene comune, si preoccupano soprattutto di "accattare" anche i voti degli imbecilli, una delibera parlamentare volta ad imporre un "obbligo" generalizzato di vaccinazione incontrerebbe senz'altro l'ostruzionismo di tali soggetti; per cui è comprensibile che il capo del governo "preferisca" evitare tale rischio, e le "lacerazioni politiche" che ne conseguirebbero.
***
A parte questo, la risposta alla tua specifica osservazione (che non è affatto "off topic") la trovi anche nei punti 5,6, 7 e 8 del mio intervento iniziale
***
Per il resto, non sono affatto d'accordo con te sul fatto che i 150 e più firmatari del manifesto "facciano parte di quella nutrita schiera di cittadini (alla quale appartengo anch'io, Eutidemo), che ne ha le scatole piene della contrapposizione pro-vax/no-vax, ritenendo che alimentare un tale scontro, da una parte e dall'altra, sia del tutto controproducente".
Anzi, secondo me, è l'esatto "contrario"!
Ed infatti, i 150 e più firmatari del manifesto, a mio parere, fanno chiaramente parte di quella altrettanto nutrita schiera di cittadini che, invece, "soffiano sul fuoco", rimarcando la contrapposizione pro-pass/no-pass, e alimentando ancor più lo scontro; ed infatti, quando leggo certe "castronerie", soprattutto se firmate (almeno in parte) da illustri "professori", mi si rivolta lo stomaco.
Per cui, ovviamente, non posso astenermi dal rispondere alla "provocazione", sbugiardando, una per una, tutte le loro pretestuose "corbellerie".
***
Smetterò di dare calci in bocca, quando smetteranno di darli a me; non vedo proprio l'ora che finisca questa storia!
:'(
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

Ciao Alexander :)
Anche a me è capitato di fare il "conduttore" di gruppi di discussione; ed è sempre stata mia cura  di precludere in modo drastico, ogni possibilità di "svicolare" in sede di replica.
Ma, questo, non per pignolesco tuziorismo, bensì solo per evitare  il troppo frequente ricorso che molte persone fanno allo "sleale" espediente dialettico denominato "sviamento"; ben descritto da Schopenauer nel capitolo 18 del suo ammirevole trattatello sui "trucchi dialettici".
***
Ad esempio:
a)
Se io affermassi che la maggior parte dei Paesi democratici impone spesso ai propri cittadini obblighi generalizzati di vaccinazione, mi si potrebbe giustamente  replicare che questo vale, sì, per molti tipi di vaccini, ma "non ancora" per quello contro il covid19; ed infatti, sebbene molti Paesi ci stiano pensando, per ora soltanto l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione contro il covid19 per tutta la loro popolazione.
Questa sarebbe senz'altro una replica "pertinente" riguardo alla mia affermazione.
b)
Se, invece, io affermassi che l'art.32 della nostra Costituzione consente allo Stato di imporre l'obbligo generalizzato di vaccinazione per tutti i cittadini italiani, qualora mi si replicasse che, per ora solo l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione per tutta la loro popolazione, questo costituirebbe soltanto un astuto "sviamento" del discorso; ed infatti, per contestare la mia affermazione, bisognerebbe fornire argomentazioni atte a dimostrare che l'art.32 della nostra Costituzione non consente affatto allo Stato di imporre l'obbligo generalizzato di vaccinazione, e non che solo l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan, finora hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione, perchè questa non è affatto una argomentazione idonea a confutare la mia.
Si tratterebbe, quindi, di una replica assolutamente "non pertinente" riguardo alla mia affermazione.
***
Non so se sono riuscito a rendere l'idea!
;)
***
Se si vuole "svicolare" dal tema trattato, si può benissimo farlo aprendo un'altro "topic"; ma non "fingendo" di aver replicato ad una determinata affermazione, opponendole un'altra affermazione (magari giustissima), ma che, però, come usa dire Di Pietro, col tema trattato "non c'azzecca niente!".
***
La semplice "vicinanza concettuale" al tema, infatti, non ha niente a che vedere con la "pertinenza tematica".
Ad  esempio:
- non c'è dubbio che sia il manifesto dei professori sia la "marcia indietro" di Bojo , hanno a che vedere concettualmente con il "green pass";
- però si tratta di due tematiche completamente diverse, per cui, cercare di mescolarle, ha l'unico effetto di "buttarla in caciara".
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Quanto al fatto che, regolandomi in questo modo, alla prossima riunione (o topic), rischio di  trovarmi "con metà gente", è esattamente quello che spero; ed infatti, della gente che "glissa" o che "svia il discorso", ne faccio volentieri a meno.
Non sono certo in cerca di "follower", giacchè, per fortuna: "Satis mihi pauci, satis unus, satis nullus!"
;)

Ipazia

Penso anch'io che in molti casi non sia il caso di interloquire.  In particolare quando i paletti della discussione sono imposti da regimi totalitari. Nel caso specifico attuale ho adattato il motto di Mark Twain:

Never argue with a covidemic. They will drag you down to their level and beat you with experience.

Escluso il dialogo, resta il terreno - obbligato - dello scontro. Ma si tratta di una modalità sociale totalmente differente, cui preferisco esonerare questo spazio.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

È in atto un crisi generalizzata di autorevolezza.
Questa mancanza è grave soprattutto perché diventa per i tanti, con idee già non particolarmente chiare, un liberi tutti!

L'attuale estrema facilità di comunicazione, con la complicità di un giornalismo mediocre capace solo di fare da grancassa alle notizie più stupide e per questo più attraenti per chi ha ormai perso la bussola... completa il quadro di questa situazione. Che potrebbe essere l'anticipazione di una tempesta perfetta per la democrazia.

Difatti la democrazia, anche se può apparire paradossale, non è fondata semplicemente sul potere esercitato dal popolo.

Perché è pure indispensabile una delega. Che non è dovuta solo per necessità gestionali, ma è invece sostanziale. In quanto il delegato mi rappresenta, ma pure è colui che considero più adatto al ruolo, anche di me stesso!

Ed è l'autorevolezza che me lo fa scegliere.
Se questa manca, allora il delegato in realtà non mi rappresenta. È solo forse il meno peggio. Un peggio che non può nel tempo che  peggiorare...

Così ognuno si sente in diritto di esprimere pubblicamente le più grandi assurdità.
E non vi è nessuno che sia, che si senta, abbastanza autorevole da intervenire, anche duramente, per reprimere questi vaneggiamenti.
Perché noblesse oblige, ma se non vi è noblesse...

Barbero è però a mio avviso un caso a parte.
Perché la sua posizione deriva appunto dalla denuncia di questa mancanza di autorevolezza della politica.
Un denuncia fatta con modalità infelici magari... ma Barbero è un puro di cuore.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

La mancanza di autorevolezza deriva dalla mancanza di verità.

Quando se ne accorge anche il più stupido del villaggio globale, purché puro di spirito, la truffa non è più perseguibile con le modalità soft della democrazia as usual, ma richiede metodi di governo totalitari.

A questa deriva i professori e Cacciari, correttamente interpretando la figura dell'intellettuale con la schiena dritta, si oppongono.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sapa

Citazione di: Eutidemo il 14 Settembre 2021, 06:01:48 AM
Ciao Sapa. :)
A mio parere, tu non sei affatto andato Off Topic!
Ed infatti, a parte quello che ha personalmente dichiarato Barbero per conto suo, anche nel "manifesto" in commento, viene invocata la "piena assunzione di responsabilità da parte del decisore politico"; con ciò, appunto, rilevando, una sorta di "ipocrisia della politica e dei governanti", che, invece di imporre l'obbligo della vaccinazione per legge, preferiscono imporlo in modo indiretto.
Io, infatti, io avevo trattato l'aspetto della specifica questione nei punti 5,6, 7 e 8; per cui il tuo intervento, almeno secondo me, è assolutamente IN TOPIC.
;)
***
Ciò premesso, considerato che ai sensi e per gli effetti dell'art.32 della Costituzione, il governo potrebbe senz'altro stabilire un "obbligo" di vaccinazione generalizzato, secondo me si capisce "benissimo" perchè tali prerogative non sono state esercitate (almeno finora).
I motivi, almeno a mio parere, sono sostanzialmente due:
a)
Innanzittutto, imporre un "obbligo" generalizzato di vaccinazione, senza concedere ai cittadini alternative di sorta (tampone, lezioni-esami a distanza, "smart working"  ecc.), secondo me costituisce una soluzione estrema, da adottare solo nel caso in cui il contagio esploda di nuovo in modo allarmante.
Non ci vedo assolutamente niente di "ipocrita" in tutto questo!
Ed infatti, in uno Stato democratico, anche gli imbecilli che non vogliono vaccinarsi hanno il diritto (fino ad un certo punto) di veder rispettate le loro "fisime"; per cui, se proprio non accettano una soluzione così ovvia come il vaccino, perchè non farli contenti concedendo loro il ricorso a soluzioni alternative?
Almeno, finchè è possibile!
::)
b)
In secondo luogo, poichè nel governo ci sono dei soggetti, i quali, piuttosto che pensare al bene comune, si preoccupano soprattutto di "accattare" anche i voti degli imbecilli, una delibera parlamentare volta ad imporre un "obbligo" generalizzato di vaccinazione incontrerebbe senz'altro l'ostruzionismo di tali soggetti; per cui è comprensibile che il capo del governo "preferisca" evitare tale rischio, e le "lacerazioni politiche" che ne conseguirebbero.
***
A parte questo, la risposta alla tua specifica osservazione (che non è affatto "off topic") la trovi anche nei punti 5,6, 7 e 8 del mio intervento iniziale
***
Per il resto, non sono affatto d'accordo con te sul fatto che i 150 e più firmatari del manifesto "facciano parte di quella nutrita schiera di cittadini (alla quale appartengo anch'io, Eutidemo), che ne ha le scatole piene della contrapposizione pro-vax/no-vax, ritenendo che alimentare un tale scontro, da una parte e dall'altra, sia del tutto controproducente".
Anzi, secondo me, è l'esatto "contrario"!
Ed infatti, i 150 e più firmatari del manifesto, a mio parere, fanno chiaramente parte di quella altrettanto nutrita schiera di cittadini che, invece, "soffiano sul fuoco", rimarcando la contrapposizione pro-pass/no-pass, e alimentando ancor più lo scontro; ed infatti, quando leggo certe "castronerie", soprattutto se firmate (almeno in parte) da illustri "professori", mi si rivolta lo stomaco.
Per cui, ovviamente, non posso astenermi dal rispondere alla "provocazione", sbugiardando, una per una, tutte le loro pretestuose "corbellerie".
***
Smetterò di dare calci in bocca, quando smetteranno di darli a me; non vedo proprio l'ora che finisca questa storia!
:'(
***
Un saluto! :)
***
Ciao Eutidemo, mi permetto di dissentire da quanto dici circa l'obbligo vaccinale. Il fatto che sia ragionevole consentire ai no-vax metodi alternativi al vaccino e che un'eventuale obbligo vaccinale genererebbe difficoltà all'attuale maggioranza parlamentare e di governo, non esime quest'ultima dall'assumersi le sue responsabilità. Se è vero, come è vero, che da gennaio siamo martellati quotidiamente dal messaggio che "chi tocca il covid muore e fa morire", che non volersi vaccinare si risolverà in un danno per il futuro sviluppo nazionale (sai mai che roba..) e che la vaccinazione è un obbligo morale, c'è il dovere di imporre la vaccinazione obbligatoria per legge. Perchè, altrimenti, il messaggio che passa è quello più che altro di un livore  verso chi non crede alla comunicazione istituzionale e scientifica, che ben poco avrebbe a che fare con le motivazioni che vengono addotte a supporto. Se c'è il rischio di un'ecatombe e di un ulteriore stop allo sviluppo economico, allora si proceda a rendere vane quelle che tu chiami "le fisime" dei no-vax, certi di agire per il bene della comunità e del tutto indifferenti ad eventuali tempeste parlamentari, che avrebbero solo l'effetto di squalificare chi le andrebbe a generare. Diversamente, se si ritiene, come ritengo io, che una minoranza di persone che non si vuole vaccinare non vada a inficiare gli esiti della campagna di immunizzazione, si lasci questa minoranza al suo destino, senza alimentare uno scontro che, alla fine, genera solo confusione e fastidio, nonchè atti di intolleranza da ambo le parti. A presto.

Eutidemo

Citazione di: bobmax il 14 Settembre 2021, 08:23:52 AM
È in atto un crisi generalizzata di autorevolezza.
Questa mancanza è grave soprattutto perché diventa per i tanti, con idee già non particolarmente chiare, un liberi tutti!

L'attuale estrema facilità di comunicazione, con la complicità di un giornalismo mediocre capace solo di fare da grancassa alle notizie più stupide e per questo più attraenti per chi ha ormai perso la bussola... completa il quadro di questa situazione. Che potrebbe essere l'anticipazione di una tempesta perfetta per la democrazia.

Difatti la democrazia, anche se può apparire paradossale, non è fondata semplicemente sul potere esercitato dal popolo.

Perché è pure indispensabile una delega. Che non è dovuta solo per necessità gestionali, ma è invece sostanziale. In quanto il delegato mi rappresenta, ma pure è colui che considero più adatto al ruolo, anche di me stesso!

Ed è l'autorevolezza che me lo fa scegliere.
Se questa manca, allora il delegato in realtà non mi rappresenta. È solo forse il meno peggio. Un peggio che non può nel tempo che  peggiorare...

Così ognuno si sente in diritto di esprimere pubblicamente le più grandi assurdità.
E non vi è nessuno che sia, che si senta, abbastanza autorevole da intervenire, anche duramente, per reprimere questi vaneggiamenti.
Perché noblesse oblige, ma se non vi è noblesse...

Barbero è però a mio avviso un caso a parte.
Perché la sua posizione deriva appunto dalla denuncia di questa mancanza di autorevolezza della politica.
Un denuncia fatta con modalità infelici magari... ma Barbero è un puro di cuore.
Comprendo perfettamente il tuo discorso, che trovo pienamente condivisibile!
Come vedi, io, nel mio piccolo, cerco di intervenire come posso; ma la mia "autorevolezza", qui e altrove, è così insignificante (per non dire "nulla") che miei interventi contano meno di niente.
:'(
Tuttavia, di fronte a certe deprecabili prese di posizione intellettuali, non posso esimermi dal farlo; se non altro per rispetto di me stesso.
;)

Eutidemo

Ciao Sapa. :)
Sono pienamente d'accordo con te sul fatto che:
- sebbene, finchè la cosa è possibile,  sia ragionevole consentire ai no-vax metodi alternative al vaccino e che un'eventuale obbligo vaccinale genererebbe difficoltà all'attuale governo;
- tuttavia, se la situazione si facesse davvero seria, tali considerazioni  non potrebbero più esimere il governo dall'assumersi le sue responsabilità.
***
L'unico disaccordo tra noi due, è che (come avevo scritto) io penso che non siamo ancora giunti al punto di dover necessariamente sancire un obbligo generalizzato di vaccinazione; ed infatti, almeno per ora, sembra che la situazione stia complessivamente migliorando.
Però, come è ovvio, mi potrei anche sbagliare!
***
Tutto il resto di quello che hai scritto lo condivido in pieno.
***
Tuttavia, riflettendo sulla questione, mi è venuto in mente che potrebbe esserci un "terzo motivo" per il quale il nostro governo (e i governi di quasi tutto il resto del mondo) esitano a rendere obbligatoria la vaccinazione contro il covid19.
***
Però, poichè è una cosa che mi è venuta in mente soltanto stamattina:
- voglio rifletterci un attimo prima di scrivere una scemenza;
- voglio verificare se si tratta di un sospetto che è venuto in mente anche a qualcun altro, prima che a me (come mi sembra molto probabile).
***
In ogni caso, al riguardo, semmai aprirò un topic a parte, perchè altrimenti sarei io ad andare fuori tema!
***
Un saluto! :)
***

InVerno

Sono d'accordo con quanto sostiene Donquixote, e la protesta di Barbero mi sembra più concettuale che pratica.
Nel mondo che vorrei, lo stato dovrebbe risarcire i danneggiati dal vaccino anche senza l'obbligo, so che si creerebbe una valanga di lettere di risarcimento di persone che non hanno ancora capito la differenza tra causazione e correlazione, ma tant'è io penso è nell'interesse pubblico pagarli anche nel dubbio di una causazione, perchè farebbe capire agli indecisi che non sono da soli nel prendere questa decisione. Allo stesso tempo sono contrario all'obbligo, basta coi cartelli dell'alta tensione, se uno non ci arriva da solo affari suoi, basta che risarcisca il danno economico alla comunità. Un sacco di lavoro per i tribunali,  molto difficile metterlo in legge, ma è il mondo che vorrei, non l'Italia. La responsabilizzazione, da ambo le parti, è meglio di obblighi e veti incrociati che per ora hanno generato solo discussioni pubbliche nonsensicali.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 14 Settembre 2021, 13:11:44 PM
Sono d'accordo con quanto sostiene Donquixote, e la protesta di Barbero mi sembra più concettuale che pratica.
Nel mondo che vorrei, lo stato dovrebbe risarcire i danneggiati dal vaccino anche senza l'obbligo, so che si creerebbe una valanga di lettere di risarcimento di persone che non hanno ancora capito la differenza tra causazione e correlazione, ma tant'è io penso è nell'interesse pubblico pagarli anche nel dubbio di una causazione, perchè farebbe capire agli indecisi che non sono da soli nel prendere questa decisione. Allo stesso tempo sono contrario all'obbligo, basta coi cartelli dell'alta tensione, se uno non ci arriva da solo affari suoi, basta che risarcisca il danno economico alla comunità. Un sacco di lavoro per i tribunali,  molto difficile metterlo in legge, ma è il mondo che vorrei, non l'Italia. La responsabilizzazione, da ambo le parti, è meglio di obblighi e veti incrociati che per ora hanno generato solo discussioni pubbliche nonsensicali.
Sembra comunque che il principio dell'indennizzo dei danni da farmaco consigliato (è il vaccino covid e  consigliato) sia stato già stabilito dalla cassazione per il caso del vaccino sull'epatite B. Da questo comunque a stabilire che effettivamente un dato danno è stato prodotto dal vaccino ce ne passa.
Sul fatto di pagare comunque anche nel dubbio io avrei qualche perplessità, la propensione alla truffa in Italia è molto alta, ed io comunque ho già sentito delle interviste di presunti danneggiati dal vaccino che lamentano sintomi difficilmente dimostrabili.
D'altronde l'indennizzo è normalmente un'entità più bassa del risarcimento, non credo produca un peso tale per le finanze da preoccupare il governo. La ragione per la quale il governo non vuole rendere obbligatoria la vaccinazione é probabilmente data dalla farraginosita di una tale procedura giuridica.


bobmax

Anch'io, Eutidemo, ho sovente dei dubbi sulla pur minima reale efficacia delle mie azioni.
Quanto di ciò che faccio ha davvero un effetto sul futuro?

Nella usuale visione razionale della realtà, la causa è tanto più efficace quanto più è grande l'effetto che produce.

E così se siamo piccoli, con poche limitate possibilità, la nostra influenza non potrà che essere insignificante, o poco più.

Tuttavia è davvero questa la sostanza dell'agire?
È proprio l'effetto ciò che dona valore alla nostra azione?

Mi sto convincendo che non sia per nulla così.
Perché il gioco della vita non consiste nei "risultati" ottenuti.

Il senso della vita sta invece tutto in quell'istante in cui, decidendo, si sceglie di essere piuttosto che non essere.
E l'essere è proprio in quello slancio verso il Buono e il Giusto.
Lì noi eterniamo.

Le opere poi, qualsiasi opera, sono puro nulla.
Nel senso che noi non c'entriamo per niente.
Sono solo l'occasione per noi di dire Sì, piuttosto che no.

Per cui Eutidemo non disperare, in ogni tuo Sì è l'eternità.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Citazione di: bobmax il 14 Settembre 2021, 14:07:11 PM
Anch'io, Eutidemo, ho sovente dei dubbi sulla pur minima reale efficacia delle mie azioni.
Quanto di ciò che faccio ha davvero un effetto sul futuro?

Nella usuale visione razionale della realtà, la causa è tanto più efficace quanto più è grande l'effetto che produce.

E così se siamo piccoli, con poche limitate possibilità, la nostra influenza non potrà che essere insignificante, o poco più.

Tuttavia è davvero questa la sostanza dell'agire?
È proprio l'effetto ciò che dona valore alla nostra azione?

Mi sto convincendo che non sia per nulla così.
Perché il gioco della vita non consiste nei "risultati" ottenuti.

Il senso della vita sta invece tutto in quell'istante in cui, decidendo, si sceglie di essere piuttosto che non essere.
E l'essere è proprio in quello slancio verso il Buono e il Giusto.
Lì noi eterniamo.

Le opere poi, qualsiasi opera, sono puro nulla.
Nel senso che noi non c'entriamo per niente.
Sono solo l'occasione per noi di dire Sì, piuttosto che no.

Per cui Eutidemo non disperare, in ogni tuo Sì è l'eternità.
Sei andato un pochino fuori tema, però sono pienamente d'accordo con te sul fatto che il gioco della vita non consiste nei "risultati" ottenuti, ma solo nelle "azioni" da noi intraprese: ed infatti, noi siamo padroni dell'azione, ma non dei suoi frutti!
;)

InVerno

Citazione di: anthonyi il 14 Settembre 2021, 13:56:44 PM
Sul fatto di pagare comunque anche nel dubbio io avrei qualche perplessità, la propensione alla truffa in Italia è molto alta, ed io comunque ho già sentito delle interviste di presunti danneggiati dal vaccino che lamentano sintomi difficilmente dimostrabili.
Che sia impratico è sicuro, però uno stato che non fa provvedimenti perchè ci sono i truffatori è uno stato che si mostra vulnerabile ai truffatori stessi, non so se è un messaggio "educativo" da dare (e viene captato anche implicitamente).


La cosa che mi intriscisce di più è il continuo rimando a questioni storiche,, che sviliscono la materia di Barbero in maniera io direi tragica. Sempre più spesso termini appartenenti al passato riaffiorano, ormai pedisequamente legati a paragoni col nazismo. E' veramente barbarie. Oggi ho guardato La7 a pranzo e ho sentito il fratello di Giovanardi (medico novax, buon sangue non mente) parlare di Norimberga...La realtà deve  sembrare parecchio noiosa per doverla ingigantire in questa maniera.
Capisco il bisogno narcisistico di sentirsi eroi, capisco anche le iperboli, ma sostenere che gli "eroi" di oggi, ovvero i NoVax, siano in qualche modo nella stessa categoria del pensiero degli "eroi" di ieri, riferito alla resistenza al regime nazifascista, è un grave insulto alla memoria di queste persone, e una metafora talmente assurda da essere buona per i palchi della commedia.
Io fossi Barbero prenderei per le orecchie queste persone, non so se lo faccia perchè non lo seguo, ne lo accuso di niente.. ma mi sembra nella posizione più adatta per farlo e un contributo più utile.  D'altro canto, ricorrere così pedissequamente alla reductio ad Hitlerum, segnala una sconfitta definitiva su tutto il fronte  dell'infosfera novax. Chissà dove migreranno le rondini? Forse le rivredremo solo a primavera.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

leibnicht1

Citazione di: Eutidemo il 14 Settembre 2021, 07:01:32 AM
Ciao Alexander :)
Anche a me è capitato di fare il "conduttore" di gruppi di discussione; ed è sempre stata mia cura  di precludere in modo drastico, ogni possibilità di "svicolare" in sede di replica.
Ma, questo, non per pignolesco tuziorismo, bensì solo per evitare  il troppo frequente ricorso che molte persone fanno allo "sleale" espediente dialettico denominato "sviamento"; ben descritto da Schopenauer nel capitolo 18 del suo ammirevole trattatello sui "trucchi dialettici".
***
Ad esempio:
a)
Se io affermassi che la maggior parte dei Paesi democratici impone spesso ai propri cittadini obblighi generalizzati di vaccinazione, mi si potrebbe giustamente  replicare che questo vale, sì, per molti tipi di vaccini, ma "non ancora" per quello contro il covid19; ed infatti, sebbene molti Paesi ci stiano pensando, per ora soltanto l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione contro il covid19 per tutta la loro popolazione.
Questa sarebbe senz'altro una replica "pertinente" riguardo alla mia affermazione.
b)
Se, invece, io affermassi che l'art.32 della nostra Costituzione consente allo Stato di imporre l'obbligo generalizzato di vaccinazione per tutti i cittadini italiani, qualora mi si replicasse che, per ora solo l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione per tutta la loro popolazione, questo costituirebbe soltanto un astuto "sviamento" del discorso; ed infatti, per contestare la mia affermazione, bisognerebbe fornire argomentazioni atte a dimostrare che l'art.32 della nostra Costituzione non consente affatto allo Stato di imporre l'obbligo generalizzato di vaccinazione, e non che solo l'Indonesia, il Tagikistan e il Turkmenistan, finora hanno imposto l'obbligo generalizzato di vaccinazione, perchè questa non è affatto una argomentazione idonea a confutare la mia.
Si tratterebbe, quindi, di una replica assolutamente "non pertinente" riguardo alla mia affermazione.
***
Non so se sono riuscito a rendere l'idea!
;)
***
Se si vuole "svicolare" dal tema trattato, si può benissimo farlo aprendo un'altro "topic"; ma non "fingendo" di aver replicato ad una determinata affermazione, opponendole un'altra affermazione (magari giustissima), ma che, però, come usa dire Di Pietro, col tema trattato "non c'azzecca niente!".
***
La semplice "vicinanza concettuale" al tema, infatti, non ha niente a che vedere con la "pertinenza tematica".
Ad  esempio:
- non c'è dubbio che sia il manifesto dei professori sia la "marcia indietro" di Bojo , hanno a che vedere concettualmente con il "green pass";
- però si tratta di due tematiche completamente diverse, per cui, cercare di mescolarle, ha l'unico effetto di "buttarla in caciara".
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Quanto al fatto che, regolandomi in questo modo, alla prossima riunione (o topic), rischio di  trovarmi "con metà gente", è esattamente quello che spero; ed infatti, della gente che "glissa" o che "svia il discorso", ne faccio volentieri a meno.
Non sono certo in cerca di "follower", giacchè, per fortuna: "Satis mihi pauci, satis unus, satis nullus!"
;)
Satis nemo, dunque. Non "nullus", che intende altra cosa. Eutidemo carissimo, cosa ne sai di questo siero? Ti regoli su nozioni pragmatiche, ignorando che la Prassi non si sostiene mai da sola.
Non esiste una Prassi nel metodo empirico-deduttivo. Non può esistere, semplicemente.
Cosa sai tu di questo siero? Sei forse in grado di farti una idea, più o meno imprecisa, di come esso agisce?
Possiedi, Eutidemo, le basi minime della biologia molecolare che ti permettono di ipotizzare (oltre l'ipotesi non si va) che codesti sieri siano efficaci e sicuri?
Cosa ne sai? Mi sembri Don Ferrante, nei Promessi sposi.
Hai le stesse certezze aristoteliche, la stessa arrogante presunzione di possedere il "Sapere".
Guarda nel cannocchiale...
Oppure vaccinati a la muerte!

In solchen Augen sind verzauberten Seen

leibnicht1

Come potete immaginare che Barbero sia l'Illuminato Budda? (Anche se un po' somiglia).
In solchen Augen sind verzauberten Seen

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