Il crollo della diga di Kakhovka

Aperto da Eutidemo, 08 Giugno 2023, 11:41:01 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

Il crollo della diga di Kakhovka verificatosi nella notte del 6 giugno 2023, nei pressi di  Kherson, sul fiume Dnepr, in Ucraina, potrebbe essere stato provocato da:
- un incidente;
- un sabotaggio ucraino;
- un sabotaggio russo.
***
Al riguardo occorre considerare quanto segue:
.
1)
IPOTESI DELL' INCIDENTE
Le immagini satellitari dei giorni scorsi mostrano la presenza di evidenti segni di danneggiamento strutturale della diga; i quali si sono aggravati a partire dal 2 giugno a causa delle recenti piogge e dell'aumento anomalo del livello dell'acqua nel bacino idrico.
Almeno per ora, peraltro, mancano "indizi circostanziali" di un intervento doloso a carico dell'una o dell'altra parte in conflitto; per cui, l'unico elemento indiziario che ci resta, è quello del "cui prodest".
E, cioè, a quale delle due parti sarebbe "eventualmente" convenuta di più una azione così "ignobile", "vile" e "scellerata"; la quale sta mettendo a rischio la vita (oltre che le sostanze) di più di 40.000 persone.
.
2)
IPOTESI DEL DANNEGGIAMENTO DOLOSO DA PARTE DEGLI UCRAINI.
Al riguardo:
a)
Il crollo della diga ha provocato l'inondazione di vaste aree del territorio, sia dal lato controllato ancora dagli ucraini, sulla sponda destra del Dnepr, ma, "soprattutto", su quella sinistra, occupata dai russi; questa, infatti, era la situazione rilevata dal satellite alle 10:00 del 7 giugno 2023, con la segnalazione dei principali punti in cui l'acqua del fiume è fuoriuscita dai sui margini.
b)
Inoltre la Crimea, occupata dai russi nel 2014, è priva di fonti d'acqua locali e dipende soprattutto da quelle provenienti dall'area di Nova Kakhovka; per cui l'Ucraina avrebbe potuto abbattere la diga di Kakhovka per compromettere l'approvvigionamento idrico della Crimea.
.
3)
IPOTESI DEL DANNEGGIAMENTO DOLOSO DA PARTE DEI RUSSI.
Al riguardo:
a)
La strada sopra la diga di Kakhovka costituiva un'ottimo passaggio per l'avanzata delle truppe ucraine alla riconquista della Crimea; per cui, essendo stata comunque preventivamente minata la struttura dai Russi (su questo ci sono pochi dubbi), questi potrebbero averla fatta saltare appositamente in anticipo per impedire un eventuale transito stradale agli Ucraini in avanzata.
b)
Come è noto (almeno in ambiente militare), la controffensiva ucraina era stata procrastinata soprattutto per il protrarsi, quest'anno, della "Rasputica"; un fenomeno che si verifica, in modo particolare, in Ucraina, Russia e Bielorussia a causa dello scarso drenaggio dei terreni argillosi sottostanti, il quale provoca una quantità di fango tale da frenare l'avanzata di qualsiasi armata corazzata e motorizzata (ed anche appiedata).
***
Ed invero, il "Generale Fango" (insieme al "Generale Inverno" e al "Generale Distanza"), ha più volte fermato le avanzate -e le ritirate-, in territorio russo.
Ad esempio, il "Generale Fango":
- salvò la città russa di Novgorod dalla conquista e dal saccheggio durante l'invasione mongola del XIII secolo;
- rallentò l'avanzata di Napoleone nel 1812;
- frenò l'avanzata tedesca durante la battaglia di Mosca (da ottobre 1941 a gennaio 1942).
- ed in molti altri casi ancora (compresa l'avanzata dei carri russi verso Kiev l'anno scorso).
***
Ormai, però, essendo quasi arrivata l'estate, la "Rasputica" era ormai "agli sgoccioli"; per cui non è inverosimile che i russi abbiano fatto saltare le mine piazzate dentro la struttura della diga, per rendere pressochè impossibile, almeno per parecchio tempo, l'avanzata degli Ucraini alla riconquista della Crimea. Un po' come fecero gli Olandesi per fermare i tedeschi, aprendo tutte le loro dighe.
Anche se, per tornare al punto 1), non è escluso che ciò possa essere accaduto per mero errore (i Russi sono molto in gamba, ma anche un po' sbadati)
***
.
***
Potete scegliere l'ipotesi che preferite; anche se io mi auguro con tutto il cuore che si tratti dell'ipotesi n.1) (pur non essendone molto convinto).
***

InVerno

Sono stati i russi, con un caveat, probabilmente volevano farne esplodere una porzione minore e allagare di meno i territori a sud, ma è andata come è andata, ci sono report di direttive ai soldati ai russi ai cui viene ordinato di ritirarsi in 6 ore anzichè tre giorni che fanno intendere avessero già ordine di spostarsi, diversamente che per gli ucraini che in fretta e furia hanno usato delle barchette per salvare il salvabile. Per di più, le stesse fonti che già nella notte negavano fosse accaduto qualcosa (per prolungare l'effetto sorpresa) come alcuni sindaci, sono stati i primi ad accusare gli ucraini di attacchi missilistici (che non potrebbero aver causato quei danni), facendo ben intendere che le informazioni le prendono dove "vanno prese" comprese di curve da fare. Inoltre, visto il quantitativo di esplosivi necessari, essendo che la diga era già danneggiata dal lato ucraino, sarebbe stato molto complesso minare la diga "a mano" e "a piedi" in territorio controllato dai russi. E ancora... io avevo pronosticato che una direttiva principale dell'attacco sarebbe passata da Kherson, se l'ho capito io, l'han capito anche i russi. Tuttavia, ora che la zona a valle è allagata, il bacino a nord della diga fino alla centrale, dovrebbe essersi ristretto molto e potrebbe fornire nuove direttive d'attacco.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Ciao Inverno. :)
Le tue ulteriori informazioni (che io ignoravo), mi sembrano molto significative; e, se effettivamente corrispondono a verità, fanno senz'altro pendere la bilancia delle probabilità verso la mia terza ipotesi.
Anche considerando che Putin è uno spietato e sanguinario "criminale di guerra"; per cui, se gli conviene, non credo che si farebbe certo scrupoli a far saltare una diga, anche a prezzo di provocare migliaia di morti (compresi i suoi stessi "sudditi").
***
Un saluto! :)
***

niko

#3
Scusate, non per fare il solito filorusso ma a me una cose del vostro discorso non torna, e cioe' voi dite che la Russia avrebbe fatto saltare la diga

AL PRECISO FINE DI IMPEDIRE AVANZATE DEGLI UCRAINI VERSO LA CRIMEA:

Ecco, a me questa spiegazione, del movente russo nel caso abbiano distrutto loro la diga sembra molto fuffa e molto propaganda occidentale perche',

* ammesso e non concesso che gli ucraini abbiano le forze per una controffensiva seria

* sicuramente in questo caso la concentrerebbero, la loro controffensiva seria e la loro avanzata, sul fronte principale di questa guerra: quello del donbass e dei territori contesi. Ignorando cosi' completamente la Crimea, che in questa fase non e' particolarmente a rischio, e non necessita comunque di difese drastiche, come la distruzione della diga.

Viceversa pensare che gli ucraini:

* abbiano le forze e le risorse per una doppia avanzata e un doppio attacco decisivo nei prossimi giorni, sia verso il donbass (fronte principale) che verso la Crimea

* oppure, dovendo fare delle scelte date delle risorse limitate, considerino la Crimea un obbiettivo cosi' importante da rinunciare a un grande attacco sul fronte principale per attaccare (praticamente solo) in Crimea

Tutto cio' mi sembra fantapolitica, altamente improbabile.

Del resto gli ucraini lo sanno benissimo, che il rischio di escalation del conflitto e di conseguenze imprevedibili (vedi mobilitazione totale russa/guerra nucleare) sarebbe maggiore attaccando direttamente in Crimea, di fatto le stesse armi degli alleati occidentali gli vengono fornite col tacito accordo che esse vengano usate a scopo "difensivo" per ricacciare i russi dal territorio ucraino e ripristinare le condizioni del pre-invasione senza "farla fuori dal vaso" attaccando in Crimea, e dunque essi si guardano bene dall'attaccare la Crimea nei fatti, rivendicandola, almeno fino ad ora, solo a chiacchiere.

Quindi, non dico che sia impossibile che i russi abbiano distrutto loro la diga, ma se lo hanno fatto, sicuramente non lo hanno fatto per il motivo che dite voi, di rendere inaccessibile la Crimea a fantomatici imminenti attacchi ucraini.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Pensarbene

È come la notizia dei pipistrelli contagiati da COVID pronienti dalla Russia.Ogni cosa che capita in Ucraina e,naturalmente in Russia,può venire interpretata dagli "interessati" nel modo che gli interessa.
Il risultato è il solito menare il can per l'aia che non convince quasi più nessuno.
Dal momento che sulla terra mentono e recitano tutti quanti per paura,convenienza,viltà,soldi,potere,immagine,ecc ...la cosa non mi stupisce affatto,la trovo noiosa.

anthonyi

Condivido le tesi di inverno, con la specifica che, essendo la diga già danneggiata dall'incuria e dagli interventi fatti per distruggere le vie di trasporto soprastante, il livello del danno é stato superiore alle aspettative dei russi.
E' irrealistico pensare possano essere stati gli ucraini perché il danno é dalla parte della diga accessibile solo ai russi. 

Eutidemo

Ciao Niko. :)
Io spero con tutto il cuore che nessuno, nè Russo nè Ucraino, sia stato così schifosamente "bastardo" da far saltare dolosamente la diga, mettendo a repentaglio la vita di migliaia di persone innocenti; ed invero l'ipotesi dell'incidente non è affatto da escludere a priori.
Però, quello che scrive Inverno, e che io ignoravo, qualche sospetto sui Russi lo lascia indubbiamente intravedere; sempre che corrisponda a verità.
Lo stesso dicasi per le giuste considerazioni di Anthony
***
Quanto al fatto che le armi degli alleati occidentali vengono fornite all'Ucraina col tacito accordo che esse vengano usate solo per ricacciare i russi dal loro territorio, ti faccio notare che la Crimea non è affatto "territorio russo", bensì è senz'altro "territorio ucraino"; così come riconosciuto dal diritto internazionale e dall'ONU, alla faccia delle pretestuose pretese di Putin.
La Russia  ha occupato la Crimea  abusivamente ed illegalmente con le armi e con referendum illegittimi e fasulli; mentre, nell'unico referendum valido e legittimo tenutosi in Crimea nel 1991, il 54% della popolazione votò per aderire all'Ucraina.
***
Purtroppo, però, temo  che tu abbia ragione circa il fatto che gli Ucraini molto difficilmente riusciranno a riprendersi la Crimea "manu militari"; ed infatti, anche se i Russi hanno torto marcio ad occupare tale territorio, e andrebbero cacciati via da lì a calci in culo, ritengo che siano troppo forti per esserne scacciati via con la forza delle armi.
***
Però non si sa mai!
***
Un saluto! :)
***

sapa

In realtà, credo che i primi a tentare di buttar giù una diga importante sian stati gli Alleati nell'ultima guerra mondiale, proprio una diga italiana, in Sardegna: https://www.storicang.it/a/operazione-picket-attacco-alla-grande-diga-sul-fiume-tirso_16151
Quindi, nulla di nuovo sotto il sole, è la guerra, baby... Con tutto che per me questi sono crimini di guerra, chiunque li abbia commessi, che andrebbero puniti esemplarmente.

InVerno

Citazione di: niko il 08 Giugno 2023, 12:58:05 PMScusate, non per fare il solito filorusso ma a me una cose del vostro discorso non torna, e cioe' voi dite che la Russia avrebbe fatto saltare la diga
Penso che in realtà i "filorussi" stiano nascondendo la mano per poco, una delle poche azioni militari svolte con un numero contenuto di civili collaterali e che ha ottenuto i risultati sperati (anche troppo) dovrebbe essere motivo di "orgoglio" per i filorussi!
Il fatto che un attacco anfibio su Kherson avrebbe "puntato" alla Crimea non significa che sarebbero arrivati realmente in Crimea o fosse quello il loro  obbiettivo militare, avrebbero potuto semplicemente ricongiungersi con forze arrivanti da altrove e interessarsi di Zaporizha e Kherson regione (confini 2022, di cui controllano capoluoghi). L'argomento più forte per la pista ucraina, a mio avviso, è invece che facendo saltare la diga ora la Crimea è asciutta, il che è un sacrificio piuttosto pesante da immaginare per i russi, ma essendo la Crimea praticamente una base militare al momento, i soldati a differenza dei civili se ne faranno una ragione temporanea, e la dolce uva Crimeana farà vino ancor più buono (quel che ho assaggiato non è molto buono in realtà). I tentativi di addebitare agli Himars l'attentato sono abbastanza assurdi, gli ucraini ci hanno messo un mese con gli himars a far saltare il ponte, figurarsi la diga, certo era in condizioni precarie, ma quel poco che pare chiaro a tutti è che è stata minata, e c'è solo una fazione che si ostina a sostenere il contrario.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Socrate78

Non esistono, ricordatevelo bene, i crimini di guerra, è LA GUERRA IN SE STESSA ad essere un crimine a priori! I cosiddetti "crimini di guerra" sono solo un surplus di crimine nel crimine stesso, ma è l'obiettivo stesso della guerra ad essere criminale a priori, perché comporta per logica spietata la distruzione della vita altrui spacciata per "vittoria".

Eutidemo

Ciao  Socrate78. :)
A mio parere:
- dire che la guerra è la cosa più "orrenda", "atroce", e "mostruosa",  che possa verificarsi tra due nazioni, è senz'altro VERISSIMO!
- ma che la "guerra" sia un "crimine" in se stessa, è senz'altro SBAGLIATISSIMO!
***
E lo è:
- sia sotto il profilo "logico";
- sia sotto il profilo "etico";
- sia sotto il profilo "giuridico";
- sia sotto il profilo "sintattico".
***
Ed infatti il termine "GUERRA" non identifica l'"AZIONE" di una singola parte (che può considerarsi una "azione criminale" o meno, come qualsiasi altra "condotta unilaterale"), bensì l'"INTERAZIONE" di due parti distinte e contrapposte, delle quali, quasi sempre:
- una delle due sta commettendo un "CRIMINE" di "AGGRESSIONE" nei confronti dell'altra;
- l'altra, invece, si limita semplicemente a resistere ed a reagire militarmente all'aggressione, esercitando il suo diritto di "DIFESA", che non costituisce affatto un "CRIMINE", bensì un "DIRITTO" universalmente riconosciuto dal diritto internazionale, dal diritto delle genti e dal buon senso.
"Vim vi repellere licet!" ("E' lecito reagire con violenza alla violenza").
***
Pertanto, fermo restando che la guerra è la cosa più "orrenda", "atroce", e "mostruosa",  che possa verificarsi tra due nazioni, sono d'accordo con te nel considerare un "CRIMINE" l'aggressione militare russa, mentre considero un "DIRITTO" (e un dovere) la resistenza militare ucraina all'invasione, ed il suo tentativo di recuperare il territorio sottrattole con la forza delle armi.
***
Hai anche pienamente ragione nel sostenere che i singoli "crimini di guerra" sono solo un surplus di crimine nel crimine stesso perpetrato dall'"aggressore"; ma è l'obiettivo stesso della "guerra di aggressione" ad essere criminale a priori, perché comporta per logica spietata la conquista militare di territori altrui, spacciata per "vittoria".
***
Però occorre tenere presente che eventuali "crimini di guerra" possono essere commessi anche da singoli esponenti delle forze armate dello Stato che resiste all'aggressione; come, ad esempio, nel caso dei dieci prigionieri di guerra russi, che, si dice, siano stati uccisi dai soldati ucraini.
Se tale accusa da parte di Mosca dovesse venire dimostrata davanti al Tribunale Penale Internazionale, non c'è dubbio che i soldati ucraini che hanno commesso tale esecrabile delitto, dovranno essere senz'altro esemplarmente puniti.
***
Un saluto! :)
***

Pensarbene

le guerre scoppiate unilateralmente e per scopi unilaterali sono state pochissime nella storia
Dove c'è un aggressore,c'è un aggredito,e l'aggredito,se si va bene a vedere,ha provocato in qualche modo l'aggressore
Non esistono nemici se uno non se li va a cercare o si comporta in modo tale da averne su questo non ci piove.
Se io non avessi ignorato ,rispettato o contrattato con altri,mi sarei fatto nemici e guai a non finire.
La vita è un compromesso ragionevole con sè stessi e gli altri,tornaconti ragionevoli reciproci e una competizione di fondo tutto sommato ragionevole anch'essa.
QUESTA È LA TERRA,QUESTA È LA VITA.

Eutidemo

#12
Ciao Pensarbene. :)
Hai perfettamente ragione nel dire che ci sono state senz'altro delle guerre nelle quali l'aggredito ha gravemente provocato l'aggressore; ma ce ne sono state anche molte altre nelle quali l'aggressore ha invaso il territorio dell'aggredito senza alcuna provocazione.
***
Basti solo pensare:
- all'invasione della Danimarca, della Norvegia, del Belgio ecc. da parte della Germania;
- all'invasione della Lituania, della Lettonia della Lapponia e della Finlandia (in parte fallita) da parte della Russia.
***
In particolare, per quanto concerne l'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, non bisogna "MAI" dimenticare quanto segue:
.
1)
Il 5 dicembre 1994 la Russia firmò il trattato di Budapest, nel quale, in cambio del disarmo nucleare dell'Ucraina, i cui missili vennero tutti ceduti "gratuitamente" alla Russia, Mosca promise solennemente di rispettare i suoi confini internazionalmente riconosciuti e tutti i territori "ex russi" che avevano aderito con liberi referendum alla Repubblica dell'Ucraina; ivi compresi la Crimea e il Donbass, che venivano solennemente e liberamente riconosciuti dalla Russia come "parte integrante del territorio sovrano ucraino."
Quindi, aggredendo l'Ucraina, la Russia si è macchiata di "fellonìa", avendo "tradito" il principio internazionalmente riconosciuto, fin dai tempi più antichi: "PACTA SUNT SERVANDA!"
.
2)
Quanto al "pretesto" dei presunti maltrattamenti della popolazione filorussa nel Donbass per giustificare l'invasione dell'Ucraina, che risulta pressochè identico all'analogo "pretesto" dei presunti maltrattamenti della popolazione tedesca nei Sudeti, sfruttati da Hitler per invadere la Cecoslovacchia, si tenga presente che, in tal caso, "PRIMA" di aggredire militarmente l'Ucraina, marciando su Kiev, la Russia avrebbe dovuto denunciare  tali presunti maltrattamenti:
- alla "Corte di Giustizia Internazionale", per quanto concerneva la questione "territoriale";
- alla "Corte Penale Internazionale", per quanto concerneva la questione "penale".
***
Eventualmente, soltanto "DOPO" non aver ricevuto -almeno a suo parere- "giustizia", la Russia sarebbe potuta ricorrere  alle armi; sebbene, anche in questo caso, lo avrebbe fatto in modo illecito ed illegittimo, ma, almeno, con una ingannevole "parvenza" di giustificazione.
***
Ed invece, la Russia, ben sapendo di non avere la benchè minima giustificazione della sua aggressione (salvo la "ricostituzione" dell'Impero Moscovita), ha preferito invadere direttamente l'Ucraina, ed occupare militarmente i suoi territori, senza "previamente" ricorrere alle Corti Internazionali di Giustizia; in ciò contando soltanto sulla sua possente macchina propagandistica per abbindolare gli ingenui sia ad EST che ad OVEST, con le sue paralogistiche "pseudogiustificazioni".
***
Diversamente, l'Ucraina, già dal 2014 aveva cominciato a denunciare alle Corti Internazionali sia gli abusi della popolazione filorussa nei confronti della popolazione filoucraina, sia gli sconfinamenti delle truppe russe (più o meno mascherate) nel suo territorio.
***
Per cui, al riguardo:
- la "Corte di Giustizia Internazionale", per quanto concerne la questione "territoriale", ha già dichiarato illegittima l'invasione Russia dell'Ucraina, ingiungendo alle sue truppe di tornarsene nei propri confini (senza che, ovviamente, i Russi se ne siano dati minimamente per inteso);
-La "Corte Penale Internazionale" ha emesso un mandato di cattura nei confronti di Putin, considerandolo un "criminale di guerra" (senza che, ovviamente, Putin se ne sia dato minimamente per inteso).
.
3)
Infine, per quanto riguarda l'ulteriore grossolana "balla" della propaganda putiniana, e, cioè, che la Russia ha "dovuto" invadere militarmente l'Ucraina perchè tale nazione stava per entrare nella NATO e, quindi, l'Impero Moscovita voleva evitare l'accerchiamento, osservo quanto segue:
a)
Nessuna nazione può muovere "preventivamente" guerra ad un'altra nazione, solo perchè quest'ultima vuole aderire ad una alleanza a lei non gradita.
b)
La NATO comunque, in base all'art. 5 del Trattato di Washington, è una "alleanza difensiva", per cui Mosca non aveva nulla da temere da essa, se non nel caso in cui avesse avuto intenzione aggredire uno degli Stati che ne facevano parte (come, evidentemente, era -ed è- nei suoi piani).
c)
Infine, per una meritatissima "eterogenesi dei fini", aggredendo l'Ucraina per evitare l'accerchiamento da parte dei Paesi NATO, la Russia ha ampliato tale presunto accerchiamento con l'entrata nella NATO della Finlandia (e, si spera presto, anche della Svezia).
***
.
***
Per concludere, quanto alla tua ingenua certezza: "Non esistono nemici se uno non se li va a cercare o si comporta in modo tale da averne su questo non ci piove.", ti garantisco che, su una asserzione del genere, non solo "ci piove", ma "ci diluvia" addirittura.
E ti potrei fare al riguardo dozzine di esempi personali al riguardo, che, però, non rientrano nella presente sezione; bensì in quella delle "esperienze personali".
***
Sono invece perfettamente d'accordo con te quando affermi: "La vita è un compromesso ragionevole con sè stessi e gli altri,tornaconti ragionevoli reciproci e una competizione di fondo tutto sommato ragionevole anch'essa!"
Questo lo sottoscrivo in pieno, anche perchè anche io ho sempre cercato di regolarmi in tal modo!
***
Però attenzione, cerchiamo di non applicare tale correttissimo principio "FUORI CONTESTO"!
***
Cioè, qualora, un po' come hanno fatto i Russi in Ucraina, dei rapinatori ti sfondassero di notte la porta di casa, stuprassero tua moglie e malmenassero i tuoi bambini, derubandoti dei tuoi beni più preziosi, tu come reagiresti se il capo dei banditi ti facesse la seguente proposta: "Va bene, adesso io direi di farla finita qui! Perchè non facciamo pace, e domani andiamo da un Notaio, per stipulare un atto in cui tu mi cedi gratuitamente due o tre stanze del tuo appartamento?  Ti prometto che non ti darò più fastidio!  In fondo la vita è un compromesso ragionevole con sè stessi e gli altri!" ;)
***
Questa non sarebbe "la terra e la vita", come dici tu, ma solo una "giungla spietata" in cui il più forte non solo prevale sul più debole, ma pretende pure di avere ragione contro ogni più elementare evidenza!
***
Un saluto! :)
***

InVerno

Per completare la questione, c'è una terza opzione non contemplata dalla fallacia bianco/nero, ovvero che non sia stato nessuno, che in ordine di probabilità mi sembra superiore all'ìpotesi ucraina, ed inferiore all'ipotesi russa. Ben inteso che la responsabilità per negligenza rimane russa, tuttavia si passerebbe dalla dolo alla colpa. Questa è un immagine satellitare della diga a marzo, come potete vedere le gru per aprire le paratie (blu) sono sul lato russo e stanno scaricando acqua, inoltre, sulla strada è presente una curiosa chiazza marrone che non saprei definire. Tuttavia, questa immagine satellitare del 2 giugno fa vedere che dove c'era la chiazza marrone, la strada è già crollata, 3 giorni prima del crollo della diga. Inoltre si può notare che per tutta la lunghezza della diga l'acqua sta "scolmando" di sopra, fatto consistente con i dati idrografici che la davano oltre ai livelli di guardia. Perchè i russi, pur avendo accesso alle gru, non hanno aperto le paratie e hanno continuanto a riempire la diga? E' stato un collasso strutturale per negligenza, o una detonazione? Non saprei, quello che so è che i russi non sembrano aver neanche "pensato" all'ipotesi di un crollo per negligenza e hanno subito accusato gli ucraini di attacchi missilistici, propaganda ok, ma avrebbero avuto una narrativa da proporre più sensata, hanno optato per quella quasi sicuramente insensata, e l'onere della prova rimane in mano loro.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

C'é un fatto però che esclude l'ipotesi del collasso per incuria, inverno, i sismografi hanno rilevato il botto dell'esplosione, ed é indubbiamente un'esplosione. 

Discussioni simili (5)