Centododici pagine più gli allegati, formano la richiesta della magistratura di Palermo al Senato per ottenere l'autorizzazione a procedere contro Salvini per il reato di "sequestro di persona" dell'equipaggio e dei passeggeri della ONG "Open Arms".
Non essendo riuscito a trovare tale testo su INTERNET, non me la sento di emettere un circostanziato parere al riguardo; tuttavia, di primo acchito, azzarderei, con cautissimo beneficio d'inventario, quanto segue.

1)
A prescindere da altri tipi di reato che potrebbero "eventualmente" imputarsi a Salvini, quali  l'"omissione o il volontario ritardo di soccorso marittimo", le "lesioni personali" che alcuni passeggeri della "Open Arms" potrebbero aver subito a causa di tale ritardo, l'"abuso d'ufficio" nell'esercizio delle sue funzioni ecc., sinceramente, in questo caso non riesco proprio ad intravedere un reato di "sequestro di persona" ex art.605 CP. a carico di Salvini.
Ed infatti, ai sensi di tale norma, requisito essenziale della fattispecie del reato, è costituito dalla "privazione di taluno della libertà personale"; il che, in relazione ad una nave straniera in alto mare, mi sembra davvero difficilmente configurabile.
Forse lo sarebbe stato se Salvini avesse fatto circondare la nave spagnola da nostre navi militari, le quali, tenendola sotto il tiro dei loro cannoni, l'avesse privata della sua libertà di navigazione; ma questo non mi pare che sia accaduto!

2)
Inoltre c'è da tenere presente che la "Open Arms" è una organizzazione non governativa spagnola; e, quindi, se la nave è registrata in Spagna, navigando in alto mare, dovrebbe considerarsi  a tutti gli effetti "territorio spagnolo".
Per cui, considerando che, ex art. 8 del Codice di procedura penale, la competenza per territorio è determinata dal luogo in cui il reato è stato "consumato", nel caso di sequestro di persona, il giudice competente dovrebbe essere quello del luogo in cui in cui i migranti e l'equipaggio sono stati sequestrati:
- vale a dire quello spagnolo;
- e non quello italiano (sebbene l'autore del presunto sequestro sia italiano).

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Ed invero, se Salvini avesse sequestrato qualcuno in un albergo di Barcellona, non ci sarebbe alcun dubbio sulla giurisdizione penale  spagnola; lo stesso dicasi, quindi, almeno secondo me, partendo dal presupposto che Salvini abbia sequestrato qualcuno su una nave spagnola navigante "d'altura".

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Questo discorso somiglia un po' a quello delle memoria difensiva di Salvini, ma, in realtà, è alquanto diverso, in quanto:
- secondo lui, il ministro degli interni italiano non aveva alcun obbligo con riferimento ai salvataggi effettuati dalla nave spagnola Open Arms in quanto avvenuti del tutto al di fuori di aree di sua pertinenza;
- secondo me, invece, tale obbligo Salvini ce l'aveva, tra l'altro anche perchè il suo Presidente del Consiglio gli aveva impartito l'ordine di far sbarcare almeno i minori.
Salvini era "vice" premier, e non "premier".

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Il mio discorso, invece, si limita, come detto solo all'aspetto penale, in quanto, per le ragioni esposte sub 1) e 2), a me pare che, in questo caso, Salvini non sia incriminabile per "sequestro di persona"; e, semmai, lo dovrebbe essere in Spagna, previa estradizione dall'Italia.

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Però ribadisco che le mie sono solo considerazioni "a botta calda", che mi riservo di meglio valutare più approfonditamente, solo una volta letto il testo della richiesta di autorizzazione a procedere.