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Il caso di Ilaria Salis

Aperto da Eutidemo, 09 Aprile 2024, 13:17:28 PM

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Eutidemo

Circa il caso di Ilaria Salis, che ha suscitato polemiche, per lo più soltanto di carattere ideologico, sia a destra che a sinistra, secondo me occorre innanzitutto distinguere:
- l'aspetto processuale della vicenda, che compete esclusivamente ai giudici ungheresi;
- il trattamento penitenziario dell'imputata, che, invece, compete esclusivamente alle autorità amministrative ungheresi.
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1)
Sotto il "profilo processuale", anche in Ungheria, Ilaria Salis deve presumersi innocente fino a sentenza definitiva (passata in giudicato), per cui la sua detenzione dovrebbe avere esclusivamente fini "cautelativi"; cioè, in generale, per evitare che che possa fuggire, ovvero che possa ripetere il "presunto" reato o inquinare le prove.
Per cui, anche considerato che Ilaria Salis non è stata arrestata in "flagranza di reato" (cioè mentre malmenava la sua vittima), bensì soltanto successivamente, in base a "prove indiziarie", sarebbe stato molto più logico concederle gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, piuttosto che rinchiuderla in carcere.
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2)
Sotto il "profilo penitenziario", comunque, ammesso e non concesso che fosse davvero necessario detenerla in carcere, occorre tener ben presenti due aspetti:
a)
Anche se Ilaria Salis fosse già stata riconosciuta "colpevole", in base ad una sentenza definitiva passata in giudicato (il che non è), la "pena carceraria" inflittale avrebbe  comunque dovuto rispettare i principi sanciti dall'art.3 della "Convenzione Europea dei diritti dell'Uomo",  il quale vieta il "trattamento inumano o degradante" dei carcerati ritenuti definitivamente colpevoli.
b)
A maggior ragione, considerato che Ilaria Salis deve tutt'ora ritenersi "innocente" anche secondo l'ordinamento giuridico ungherese, la custodia cautelare a cui è ora sottoposta dovrebbe avere  un "carattere non punitivo"; per cui, per così dire, dovrebbe essere "trattata con i guanti" in qualsiasi carcere di un Paese civile, (e comunque per un tempo limitato).
Ma, come vedremo più avanti, per certi aspetti, è stata trattata anche peggio dei detenuti veri e propri.
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Ciò premesso:
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IN GENERALE
In Ungheria i carcerati indossano ancora le degradanti "tute zebrate" che, nel resto del mondo, sono ormai state dismesse da quasi un secolo.
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Peraltro, indossando tali "tute zebrate", come i "detenuti negri in Alabama negli anni '20" (e quelli ebrei nei "lager" e quelli russi nei "gulag") vengono costretti ai "lavori forzati", sotto il sole o la pioggia, e, soprattutto, sotto l'umiliante sguardo degli automobilisti di passaggio.
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Basta già questo a far capire l'"aria che tira" (anzi, che "non tira") nelle carceri ungheresi.
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Intendiamoci, anche le nostre galere fanno decisamente "schifo", sia per il sovraffollamento che per il trattamento subito dai detenuti (il quale meriterebbe un TOPIC a parte); però, almeno stando alle testimonianze, rispetto a quelle ungheresi sono senz'altro degli alberghi di lusso!
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IN PARTICOLARE
Tra le varie testimonianze di detenuti ungheresi "trapelate"  al riguardo, c'è anche quella autografa della stessa Ilaria Salis (che è detenuta in qualità di persona presunta innocente);  la quale non mi risulta minimamente smentita dalle autorità ungheresi.
Fareste bene a leggerla per esteso, ma qui vi riporto solo la parte che accenna alle "condizioni igieniche" in cui la poveretta si è venuta a trovare (potete immaginare il resto, che è anche peggio).

Eutidemo

LE ACCUSE
Non intendo qui entrare nel merito del processo in corso, sia perchè non mi compete, sia perchè non posseggo tutti gli elementi necessari per poterlo fare.
Però credo che qualche piccola osservazione si possa fare, quantomeno per quanto riguarda la procedura finora seguita (catene a parte):
a)
Ilaria Salis non è stata fermata in "flagranza di reato"; bensì, soltanto sulla base del "sospetto" che avesse partecipato a due aggressioni (il 9 e il 10 febbraio), mentre viaggiava tranquillamente in taxi il 14 febbraio.
b)
il giorno prima del processo non gli è stato consentito di colloquiare con il suo "avvocato" ("d'ufficio") nel carcere dove si trovava; ed infatti gli è stato concesso di parlare con lui solo per pochi minuti, ed in presenza di una guardia, nel corridoio del tribunale poco prima dell'udienza.
Trattamento, questo, non smentito dalle autorità ungheresi; sebbene  assolutamente illegittimo anche per il loro ordinamento giuridico.
c)
In udienza Ilaria Salis si è dichiarata innocente di entrambe le aggressioni.
Però:
- per la prima del 9 febbraio ha potuto dimostrare che non era ancora giunta a Budapest, e che, quindi, non poteva aver commesso il reato imputatole sulla base delle (dubbie) riprese di una videocamera pubblica;
- per la seconda del 10 febbraio, invece,  il PM ha invece mantenuto l'accusa sulla base delle (dubbie) riprese di una videocamera pubblica.
d)
Successivamente, è stata accusata di un'ulteriore aggressione, tra il 10 e l'11 febbraio, ma senza rivelarle in base a quali indizi; poi le hanno detto che si trattava di altre (dubbie) riprese.
e)
Da tali riprese, che non mi risulta siano ancora state rese pubbliche, il perito del Tribunale ungherese sostiene che "non si può escludere che il soggetto ripreso sia Ilaria Salis"; però, dalla perizia, risultano sia delle "somiglianze" che delle  "differenze" con l'imputata, e, quindi, nessuna certezza.
f)
In ogni caso, che fosse lei o meno la persona che le videocamere hanno ripreso malmenare le tre vittime, e che il PM ha ritenuto rischiassero la vita a seguito delle percosse subite, dai certificati specialistici agli atti, le lesioni risultavano guaribili in 8 giorni;  per cui, essendo esse guaribili in meno di 20 giorni, dovevano considerarsi giuridicamente neanche  "lesioni lievi". bensì soltanto "lesioni lievissime".
g)
In particolare, quanto  alle lesioni subite da László Dudog, su INTERNET circola una foto fasulla delle medesime.
Il fotogramma, infatti, non mostra affatto Dudog, bensì un'altra vittima delle aggressioni;  il che risulta da una dichiarazione rilasciata dallo stesso Dudog al sito di informazione ungherese Pesti Srácok.
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Per brevità sorvolo su altri aspetti del caso; sul quale mi riservo di tornare in seguito.
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Eutidemo

COROLLARIO
Per quanto riguarda le "manette", in tutti i Paesi del mondo, salvo casi davvero eccezionali, durante il dibattimento in aula, anche se l'imputato viene trasportato sin lì in manette, queste gli vengono tolte durante l'udienza; basta vedere qualsiasi film girato in qualsiasi parte del mondo (ad eccezione dei Paesi incivili), per verificare tale circostanza.
In Italia ciò è previsto dall'art. 474 Codice di Procedura Penale, il quale sancisce quanto segue: "L'imputato assiste all'udienza libero nella persona, anche se detenuto, salvo che in questo caso siano necessarie cautele per prevenire il pericolo di fuga o di violenza."
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Ilaria Salis, invece, non solo è stata trasportate incatenata mani e piedi in tribunale (circostanza anche questa molto discutibile), ma l'hanno lasciata ammanettata anche durante l'udienza.
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Per cui, visto che Ilaria Salis, colpevole o meno che sia, non è certo pericolosa e folle come Hannibal Lecter, i casi sono due:
a)
O la normativa ungherese non ha una norma analoga a quella di cui al citato art.dall'art. 474 CPP, ed alle simili norme di tutte le nazioni civili, ed allora è un paese barbaro (degno discendente degli Unni);
b)
Oppure la normativa ungherese  ha una norma analoga a quella di cui al citato art.dall'art. 474 CPP, ed alle simili norme di tutte le nazioni civili, ed allora è un paese civile; ma, allora, Ilaria Salis è stata provocatoriamente "vessata" ed "umiliata" in modo illegittimo dalle autorità competenti.

Eutidemo

COROLLARIO BIS
Peraltro, l'art. 42 bis dell'ordinamento penitenziario vieta, per le traduzioni individuali dei detenuti, l'uso delle manette, salvo i casi di pericolo di fuga o in cui siano presenti condizioni particolarmente difficili, certificate da un provvedimento della direzione del carcere o dell'autorità giudiziaria.
È un aspetto diverso rispetto alle modalità con cui si assiste all'udienza, ma comunque rilevante nel caso di specie.

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