Il balletto dell’IVA

Aperto da Eutidemo, 06 Ottobre 2019, 15:53:21 PM

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Eutidemo

Al riguardo, bisogna premettere quattro cose cose:

1)
A quanto mi risulta, nella Nota di aggiornamento al Documento di Economia e finanza,  non risulta ancora quali tipi di interventi saranno effettuati sull'IVA; per cui, nel migliore dei casi, bisognerà attendere il 15 ottobre, data della presentazione della Legge di Bilancio (almeno, stando alle notizie che sono riuscito a reperire).

2)
Ciò premesso, quando Conte ha annunciato che voleva disinnescare la clausola di salvaguardia IVA di 23 miliardi, non ha mai detto che intendeva "aumentare l'IVA per evitare l'aumento dell'IVA"; ed invero, se avesse formulato una simile "contradictio in adjecto" (per dirla in modo elegante), penso che lo avrebbero subito ricoverato alla Neurodeliri.

3)
Ha invece detto che, per disinnescare la clausola di salvaguardia IVA, oltre ad altri provvedimenti, intendeva "rimodulare" l'IVA,  con rettifiche selettive sia in aumento che in diminuzione;  in tal senso, , per esempio, ha detto che sarebbe sua intenzione ridurre l'Iva sulle bollette dal 10% al 5% e di abbassare all' 1% l'imposta su prodotti di prima necessità come il pane, il latte, la frutta fresca, eccetera, ed aumentarla, invece, su alcuni beni di lusso.
Cosa già fatta in passato, e del tutto legittima.
Inoltre, ha pure detto che vorrebbe diminuirla  nel caso di uso di carte di credito, ed aumentarla nel caso di pagamenti in contanti; cosa, a mio avviso, molto discutibile, anche  costituzionalmente, perché il presupposto del tributo non può essere ricollegato alle modalità di pagamento.

4)
Comunque, preso atto che, per ora, si tratta solo di "chiacchiere in libertà", anche gli stupidi -matt(e)i a parte- dovrebbero capire che, finché non verrà effettuato e reso pubblico un calcolo previsionale "serio" delle varie misure, non è assolutamente possibile sapere se ne scaturirà un aumento o una diminuzione complessiva del prelievo IVA (che costituisce solo una parte dell'"imposizione indiretta").


***
Pertanto, almeno per ora, e per quanto sono riuscito ad informarmi (che non è molto), secondo me non è assolutamente possibile capire se;
- per i contribuenti in generale il saldo risulterà positivo o negativo;
- per quali contribuenti in particolare il saldo risulterà positivo, e per quali negativo.
Ed infatti, ad "esempio", un aumento di IVA per i ricchi di 7 milardi (su beni di lusso), e una diminuzione IVA di 6 miliardi per i poveri (per i beni di prima necessità), complessivamente comporterebbe un aumento complessivo dell'Iva di 1 miliardo; ma, almeno secondo il mio punto di vista, non lo riterrei un risultato del tutto iniquo.
Di conseguenza, tutti quelli che, finora (un po' troppo presto) hanno gridato allo scandalo per l'"aumento delle tasse", o sono sciocchi, o sono ignoranti, o sono in malafede.
Oppure sono tutte e tre le cose insieme!
A voi la scelta!

***
Tuttavia, per correttezza espositiva, occorre tenere presente che l'Iva è una tipica imposta che l'Europa di solito consente di "rettificare" solo in aumento; pertanto, in genere, la Commissione autorizza esclusivamente aumenti dell'Iva e quasi mai una riduzione, perché altrimenti verrebbe meno una parte del gettito destinato a garantire le spese europee.
Ed è per queste ragioni che "Conte Uno" scongiurò nel dicembre scorso la procedura d'infrazione europea, con la promessa di un aumento del contributo italiano di 230 milioni alle casse di Bruxelles, conseguente ad un incremento Iva di 23 miliardi; questo, come si rammenterà, per consentire ai due Dioscuri di varare "Reddito di Cittadinanza" e "Quota Cento".
Posta che è ancora iscritta in bilancio, come una spada di Damocle sulla nostra testa.
Quindi, adesso, è un po' difficile per Conte far quadrare i conti;   salvo che Gualtieri, in tandem con Gentiloni,  non ce la faccia a realizzare il miracolo!
Speriamo bene! :)