I sostenitori di Putin

Aperto da Donalduck, 06 Maggio 2022, 18:15:36 PM

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Donalduck

Citazione di: sapa il 13 Maggio 2022, 18:47:46 PMconcordo con te che aspettare che la Russia diventi inoffensiva vuol dire attendere la distruzione del pianeta, però se per minimizzare i danni globali e la portata del conflitto si devono sacrificare i più deboli e gli aggrediti, non mi sembra comunque la soluzione migliore
Beh, perlomeno sei chiaro: per te è meglio distruggere il pianeta che lasciare che la Russia si prenda il Donbass  e la Crimea. Non riesco a trovare del raziocinio in ciò, ma è la tua opinione e non posso dire altro se non che non la condivido minimamente.

InVerno

Citazione di: Donalduck il 11 Maggio 2022, 21:49:17 PMMa che c'entra ora il cherrypicking? Questa è davvero dialettica da due soldi. Io ho solo citato quanto smentisce categoricamente la ridicola tesi secondo cuiCasomai si potrebbe dire che gli americani difendono un certo tipo di libertà, che spesso e volentieri è quello esemplificato dalle famose scenette sulla Casa delle libertà di Guzzanti ("facciamo un po' come cazzo ci pare"). E naturalmente la difendono solo per sé stessi, mentre per Cile, Argentina o chiunque dia loro fastidio va benissimo la dittatura. Non c'è nessun indizio che a loro interessi minimamente la libertà altrui, quello che conta è che i loro interessi economici e il loro predominio siano salvaguardati, figurati che gli frega del resto. Certo, se siamo nati ieri possiamo anche credere alla solita propaganda (che è l'unico modo di esprimersi dei governi e delle istituzioni) e alle nazioni "portatrici di valori", ma già se siamo nati una settimana fa risulta più difficile.

"Gli americani hanno fatto tante cose"... e ci mancherebbe pure che avessero commesso soltanto crimini. Nessuna nazione al mondo è perversa fino a questo punto (ovviamente stiamo parlando di nazioni nel loro insieme, soprattutto dei governi e non della popolazione, in cui si trova, come ovunque al mondo, un po' di tutto). Ma aver fatto altre cose non elimina o sminuisce la gravità dei crimini. Che logica sarebbe? Cherrypicking... Bah!
La dottrina geopolitica americana cambia nei decenni, prendere degli eventi sparsi nello spazio e nel tempo in contesti completamente diversi concludendo che il quid americano è "fare quello che vogliono" è un pò riduttivo e straniante, il sospetto è che sia tu a fare elenchi bislacchi. Sia Russia che America, qualsiasi nazione aspiri ad un egemonia, sfrutta dei principi, tra quelli americani vi è di difendere la "democrazia", ovviamente intendendo quella rappresentativa parlamentare simil americana, e difesa da un modello di polizia talassocratica. La Russia stessa ha una dottrina, Putin non è un pazzo ad aver pensato certe cose, ma lo è ad averle messe in pratica per davvero.

Questo non significa che sia impossibile che tradiscano i loro principi, ma pur sempre i loro principi rimangono e questo può significare molte cose, sopratutto nei paesi dove il consenso pubblico conta e fiuta continuamente in cerca di ipocrisie. Nessuno pare ricordarsi perchè e per quali promesse Obama abbia vinto un premio nobel per la pace, tutti si ricordano che fù una decisione particolarmente ridicola, ma in america le guerre possono cambiare i presidenti. In Russia? Questa è la differenza dei valori che gli americani difendono, o dicono di difendere, e se devo dirtela tutta, meglio un ipocrita che almeno riconosce a parole certi valori ma non li attua, che uno che costruisce un culto del disprezzo per quegli stessi valori (che io ritengo positivi).

Se andiamo a vedere la storia recentissima, Trump ha provato a fare due guerre in quattro anni, per poi essere gentilmente consigliato dal gabinetto di lasciar perdere entrambe, specialmente quella in NordKorea, segno che non è vero che gli americani "fanno quello che vogliono", come dice Guzzanti, e che il potere presidenziale ha dei contropesi sufficienti per poterne evitare di guerre. Puoi dire la stessa cosa in Russia? Conosci qualcuno che avrebbe potuto FERMARE la guerra prima che iniziasse? Fermare Putin? IO NO. La "soluzione diplomatica" doveva arrivare PRIMA del conflitto, non DOPO che è iniziato, e se dopo, solo dopo che le pistole hanno detto la loro. Perchè una volta che un processo del genere è iniziato, dove una nazione decide di fare "la va o la spacca" con il proprio status di suporpotenza e investire dieci anni di narrativa nel prepare un culto necrofilo, tu non vai al tavolo di negoziati con in mano quattro minacce e porti la pace, al massimo rischi di essere avvelenato.

Ci sono delle persone che si autoidentificano inequivocabilmente come sostenitori di Putin, sono quasi tutti russi, e in Italia se ne conoscono pochi, comunque un esemplare autoctono l'avrete visto tutti, quando non sbavano sono anche simpatici. Ma se vedo delle persone italiane, che pur mi giurano e spergiurano di non essere sostenitori di Putin, ma usano gli stessi trucchi retorici e contorsioni di senso che userebbe  un sostenitore di Putin, o propongono soluzioni che genererebbero lo stesso risultato che proporrebbe un sostenitore dichiarato di Putin, io qualche domanda me la faccio.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

sapa

Citazione di: Donalduck il 13 Maggio 2022, 19:23:29 PMBeh, perlomeno sei chiaro: per te è meglio distruggere il pianeta che lasciare che la Russia si prenda il Donbass  e la Crimea. Non riesco a trovare del raziocinio in ciò, ma è la tua opinione e non posso dire altro se non che non la condivido minimamente.
Abbi pazienza, non ho detto questo. In ogni caso, visto che l' unico a minacciare l' olocausto  nucleare è Putin, a te sembra il caso di chinare la testa e accontentarlo, a spese altrui, tra l' altro? Se il deterrente nucleare spaventa noi, altrettanto fa paura ai russi. Io dico che mostrar di aver paura favorisce e incentiva i prepotenti.

anthonyi

Citazione di: Donalduck il 13 Maggio 2022, 18:27:30 PMComunque rispondere alla tua argomentazione è facile: quando la Russia avrà finito missili, carri armati e aerei, nella migliore delle ipotesi dell'Ucraina non resterà che un cumulo di macerie, nella peggiore sarà distrutto mezzo pianeta.

Non esageriamo, le armi non finiscono perché utilizzate, ma perché distrutte da armamenti anticarro, antiaerea, oppure perché distrutte in "strani incendi" che in Russia ultimamente sono frequenti. In fondo la strategia dell'ucraina é simile a quella dei pacifisti, i pacifisti sono contro le armi, anche loro, ma a quelle in mano ai russi. 

viator

Citazione di: Donalduck il 13 Maggio 2022, 18:56:30 PMA me sembra invece che sia questa inutile distinzione, inutile quantomeno in discussioni come questa, a fare confusione. Lo dico in generale, a prescindere dal presente contesto. Oltretutto, la distinzione che fai tu non mi sembra corrispondere a quella dell'uso corrente: in genere si intende per morale l'insieme di regole di comportamento di un gruppo o di un individuo, e per etica la disciplina filosofica che studia la morale (infatti viene detta anche filosofia morale). Mentre i due termini usati come aggettivo (ad esempio di "principio") sono in genere considerati equivalenti.

Non sarebbe più semplice riferirsi a ciò che riteniamo giusto o sbagliato e perché, ossia esplicitare il nostro (sempre soggettivo e discutibile) sistema di valori, anziché cercare di dimostrare una pretesa "oggettività" della giustezza delle nostre scelte etiche?


Salve DonaldDuck. Citandoti : "Oltretutto, la distinzione che fai tu non mi sembra corrispondere a quella dell'uso corrente:"
L'uso corrente non implica certo automaticamente l'appropriatezza di ciò che si sta facendo o dicendo : sai gli oceani di cazzate, contraddizioni, fraintendimenti, modi di dire che infarciscono l' "uso corrente" del dire e del fare !!. Capisco poi se fossimo allo stadio od al Bar Sport, ma questo dovrebbe essere un luogo chiamato "Riflessioni".

Poi, a proposito di confusione, io sto facendo confusione - credo - solo nei confronti di chi è confuso : ETICA (da ethos, il comportamento concreto)........mentre MORALE (da mores, i costumi, cioè i modi in cui ci si comporta per abitudine socialmente appresa - i "costumi" sono anche quegli abiti che indossiamo per apparire - ahimè troppo spesso - assai diversi da quelli che siamo invece per etica personale).

Infine, ancora citandoti : " .....per etica la disciplina filosofica che studia la morale (infatti viene detta anche filosofia morale)".

Qui mi tocca farti notare che sei tu a fare confusione tra la dottrina che studia la cosa (=la filosofia morale).......e la cosa stessa (=la morale). Il problema è che a scuola non si studia la filosofia, ma solamente la storia della filosofia.
Ecco il vero perchè di certe confusioni : mitragliamento di opinioni altrui che si è costretti a leggere, apprendere a menadito, recitare a richiesta.......e dal quale mitragliamento deve venir esclusa ogni indipendenza di giudizio. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

Viator, Ethos in greco antico a me risulta che abbia lo stesso significato di mores. Evitare il mitragliamento, come tu lo chiami, è assurdo. Pensi per caso che Picasso non fosse in grado di replicare le Madonne di Leonardo? Per essere creativi, bisogna prima studiare e tanto. Oppure si può cercare anche di essere creativi ma con umiltà.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

#96
Citazione di: Eutidemo il 13 Maggio 2022, 13:30:58 PM
Le guerre (come anche le paci) comportano l'esistenza di due parti in conflitto; delle quali, talvolta, una è dalla parte della ragione, mentre l'altra è dalla parte del torto.
E ci sono sempre i sostenitori, i buonafede o in malafede, sia dell'una che dell'altra parte!
***
Ora, nel caso della guerra in Ucraina:
a)
Ben 141 nazioni dell'ONU (non della NATO) hanno condannato come "ingiusta" l''aggressione della Russia all'Ucraina, sancendo, quindi, che Putin è dalla parte del torto (solo 5, Russia compresa, si sono dichiarate contrarie a tale condanna).
b)
Un organo giurisdizionale indipendente come la "Corte Internazionale di Giustizia" ha emesso una formale sentenza di condanna contro la Russia per la sua ingiustificata invasione dell'Ucraina, sancendo, quindi, che Putin è dalla parte del torto, ed ordinandogli espressamente di "sospendere immediatamente le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina"; la quale pronuncia, ai sensi dell'art. 36 comma 2 lettere b), c) e d) dello Statuto del 26 giugno 1945, istitutivo della Corte, a cui aderì anche la Russia, ha  effetto "obbligatorio", per cui la Russia avrebbe dovuto immediatamente sospendere le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina, e ritirarsi nel suo territorio.
***
Questi due punti, a) e b), sono dati di fatto, e, quindi, incontrovertibili!
***
Pertanto:
- "teoricamente", la Russia, avendo sottoscritto la convenzione che istituisce la "Corte Internazionale di Giustizia" con tutti i suoi annessi e connessi, ivi compresa l'"obbligatorietà" delle sue sentenze, avrebbe dovuto "sospendere immediatamente le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina";
- "praticamente", però, essendo la Russia "controllata" da un "bandito internazionale" quale è Putin, il quale è impermeabile a qualsiasi considerazione di "legalità", di "giustizia" e di "equità", continuerà imperterrito la sua ingiusta aggressione, fino a che non avrà ottenuto, "con la forza", il trattato di pace che più soddisferà il suo l'"egotismo narcisistico".
Cioè, una "pace ingiusta"; che, ovviamente, comporterà una resistenza civile ed altri morti per anni e anni.
E' questo che vogliono i sostenitori di Putin?
***
Da notare, soprattutto a beneficio dei dei "sostenitori di Putin", che, nella sentenza di condanna della Russia, viene chiaramente rilevato che:  "Non si sono riscontrate prove di sorta a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione".
***
Per cui, i "sostenitori di Putin", che ignorano completamente le risoluzioni di condanna dell'ONU e le pronunce di condanna della "Corte Internazionale di Giustizia" sono nello stesso tempo:
- "sostenitori" di chi sta guerreggiando dalla parte del torto;
- "auspici" di una "pace ingiusta", quale sarebbe quella che vorrebbe ottenere chi sta guerreggiando dalla parte del torto.
***




Ecco, per esempio, questo intervento non è affatto razzista, però sicuramente è etnocentrico e filoccidentale, perché...

Le nazioni che non hanno condannato la Russia all'assemblea dell'onu in relazione all'invasione, sono poco più di trenta contro 141 che hanno invece espresso la condanna come numero assoluto di nazioni, però, da sole, nonostante siano poche, quelle che non hanno condannato la Russia contengono, messe insieme, circa il 55% della popolazione mondiale, contro il 45% di popolazione mondiale rappresentata dai paesi che hanno condannato la Russia!

Gli equilibri mondiali cominciano a cambiare, perché oltre alle chiacchiere, alle dimostrazioni di forza militari e all'economia finanziaria, il numero bruto demografico di popolazione, divisa tra "democrazie" e "dittature", cioè, fuor di metafora, tra potenze gradite (democrazie), e sgradite (dittature) al blocco euroatlantico, conta!

E l'occidentale, etnocentrico, cowboy fuori tempo massimo e che crede di avere il predominio sull'etica e sui valori, non capisce il più universale dei valori: e cioè che un uomo vale un uomo, che una vita vale una vita!

Nel computo assoluto delle vite, voi condannatori della Russia a prescindere fino all'attribuzione paranoica di essere filorusso a chiunque non vi garbi, perfino all' onu, per cosi' dire, "siete andati in minoranza", quindi non fatela tanto lunga, e guardate la realtà...

Se si fosse votato per maggiore potere decisionale agli stati più popolati, come potrebbe avvenire in un'ipotetico stadio futuro avanzato, e quindi comunista dell'umanità, probabilmente avreste perso, o comunque non avreste ottenuto la maggioranza assoluta...



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Eutidemo

#97
A distanza di un mese dalla prima condanna, il 24 marzo 2022, per la seconda volta, l'Assemblea Generale dell'Onu ha adottato, a stragrande maggioranza, una  nuova risoluzione sulla guerra ucraina che ordina testualmente: "l'immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia".
Più in dettaglio:
a)
Le nazioni ONU che hanno votato a "favore della condanna" dell'aggressione russa sono state 140 (quindi non solo quelle cosiddette "occidentali" o "filo-occidentali").
b)
Le nazioni ONU che hanno votato "contro la  condanna" dell'aggressione russa, sono state soltanto le 5 peggiori dittature del pianeta (Russia compresa).
c)
Le nazioni ONU che si sono astenute, per varie ragioni, dal voto (cioè, che non hanno votato nè sì nè no) sono state 38.
***
Le sole 5 nazioni che hanno votato "contro" tale condanna, sono state la Russia e i suoi due Stati satelliti -Siria e Bielorussia-; nonchè le dittature di Eritrea e di Corea del Nord, la cui popolazione ammonta, ad occhio, a circa il 7%/8% della popolazione mondiale (se non ho sbagliato i calcoli).
***
Soltanto se a tali 5 nazioni sommiamo anche le 38 che si sono astenute dal voto (che, cioè, non si sono espresse nè in un senso nè nell'altro), si raggiunge circa il 55% della popolazione mondiale; contro il 45% di popolazione mondiale rappresentata dai paesi che, invece, hanno "espressamente" condannato l'ignobile aggressione Russa.
Quindi, cerchiamo di non cambiare le carte in tavola!
***
Però occorre considerare che:
a)
Le 5 nazioni che che hanno votato contro tale condanna, lo hanno fatto soltanto "per bocca dei loro dittatori"; e, quindi, è assolutamente errato sostenere che si tratti di un voto imputabile alla "maggioranza della loro popolazione".
b)
Lo stesso discorso vale per la più popolosa delle 38 nazioni che si sono astenute dal voto, cioè la Cina; ed infatti noi non possiamo sapere nulla della vera opinione dei suoi 1,402 miliardi di cittadini, in quanto anche quella è una dittatura.
***
Pertanto è assolutamente "falso" dire che "il 55% della popolazione mondiale non ha condannato la Russia, contro il 45% di popolazione mondiale rappresentata dai paesi che hanno condannato la Russia!"
E' una colossale BUFALA!
***
Ed infatti, non bisogna confondere:
- i "governi" (soprattutto quelli dittatoriali) con le loro "popolazioni";
- i "governi" nominati da parlamenti democraticamente eletti in Stati in cui c'è libertà di espressione e di pensiero, con i "governi" che non sono stati nominati da parlamenti democraticamente eletti in Stati in cui c'è libertà di espressione e di pensiero.
***
Per cui, se si fosse votato "pro capite", lasciando votare "liberamente" tutti i cittadini del pianeta (e non i dittatori al loro posto), come potrebbe avvenire in un'ipotetico stadio futuro avanzato, e quindi comunitario dell'umanità, probabilmente, probabilmente il 99% della popolazione mondiale avrebbe votato per la condanna della Russia, e solo l'1% contro (cioè, i "sostenitori di Putin").
***
Ovviamente, se si rifiuta (in malafede) il "test del cartello" e il più semplice buon senso, e, quindi, si ritiene "follemente" che l'unica differenza tra "democrazie" e "dittature" è che le prime sono gradite al blocco euroatlantico, mentre le seconde non lo sono, si scade nella pura e semplice "psicopatologia ideologica".
Provate a fare il "test del cartello"...e il vostro prossimo "post" lo farete dalla Siberia!
***
Quanto ai "sostenitori di Putin", diretti e indiretti, che non trovano che ci siano differenza tra le libere democrazie e la Russia, trattandosi di soggetti che hanno perso qualsiasi percezione oggettiva delle diverse "realtà" politiche del nostro pianeta, ritengo tempo perso cercare di convincerle che la Terra è rotonda e non è piatta.
***
Quanto al fatto che "un uomo vale un uomo, che una vita vale una vita", i "sostenitori di Putin" dovrebbero andare a raccontarlo a lui; che sta facendo una strage di civili, donne e bambini.
Ma, se lo facessero, temo che farebbero la stessa fine.
***
Quindi, "sostenitori di Putin" non fatela tanto lunga: aprite gli occhi e guardate finalmente la realtà...
***
P.S.
Tuttavia ritengo necessaria una precisazione; ed infatti ho notato che si sta eccedendo nell'additare indiscriminatamente come "sostenitori di Putin" tutti coloro che, semplicemente, non sono d'accordo su certe misure che sta prendendo l'occidente.
Ad esempio, secondo me, si può anche non essere d'accordo con coloro che sono contrari all'invio di "armi offensive" all'Ucraina; ma considerarli, solo per questo, "sostenitori di Putin" , a mio avviso è un errore.
Ed infatti conosco delle persone che sono decisamente contrarie all'invio di "armi offensive" all'Ucraina, per il timore che ciò potrebbe costituire una pericolosa "escalation" del conflitto; però, le stesse persone, condannano altrettanto decisamente l'aggressione all'Ucraina da parte della Russia, e quindi, secondo me, non possono affatto essere considerate "sostenitori di Putin"!
***
Allo stesso modo, criticare il funzionamento ed alcune decisioni delle attuali democrazie occidentali, e, soprattutto, di certi governi occidentali, non solo è perfettamente lecito;  anzi, secondo me, in molti casi è senz'altro condivisibile, e questo non rende certo automaticamente dei "sostenitori di Putin".
Si diventa "sostenitori di Putin", solo se si arriva inesplicabilmente a sostenere che il suo regime è migliore del nostro, e che la sua aggressione all'Ucraina è assolutamente legittima; ed infatti, se è vero che il catarro è molto fastidioso, è senza paragone molto meglio di un cancro ai polmoni.
***

Ipazia

#98
Le risoluzioni Onu contano una fava. Israele ne ha collezionato in quantità e sta ancora a manganellare "democraticamente" portatori di bare nell'indifferenza generale. Spara ai bambini e se la canta e suona indossando capi del genere:



La storia dell'Onu vale come il Nobel per la pace di Obama e come la distinzione tra democrazia e dittatura della vulgata liberal-liberista e della sua pratica, ancora più ad catium, quando i dittatori e i golpe sanguinari li impone l'impero del Bene.

Laddove non arrivano le armi, arriva chirurgicamente il verbo economico e, ultimamente, pure quello sanitario, ancora più infame perché riduce l'umano a sorcio da laboratorio biotec.

La libertà non è star sopra un albero, non lo è neppure un'elezione, la libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione. Ma non a consorterie politico-economiche Bilderberg, sponsor esclusive della "democrazia" eterodiretta raccomandata: il Mercato che insegna a votare.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Citazione di: sapa il 13 Maggio 2022, 19:47:14 PMAbbi pazienza, non ho detto questo. In ogni caso, visto che l' unico a minacciare l' olocausto  nucleare è Putin, a te sembra il caso di chinare la testa e accontentarlo, a spese altrui, tra l' altro? Se il deterrente nucleare spaventa noi, altrettanto fa paura ai russi. Io dico che mostrar di aver paura favorisce e incentiva i prepotenti.
Questo è un punto estremamente importante che in Italia non viene per niente dibatutto ma è ampiamente conosciuto dai politologi russi che hanno analizzato le strategie di Putin negli ultimi vent'anni, e ciò che se ne desume è che Putin punta sempre a muovere per primo nella speranza che gli altri non rispondano, o di usare il vantaggio di aver mosso per primo per gestire le conseguenze annullandole. L'Ucraina è semplicemente stata l'esempio massimo di questa teoria dei giochi di potere, e il più visibile perchè gli americani sta volta hanno chiamato il bluff rendendolo manifesto. Altro che espansione NATO, in quest'ottica  il vero abilitatore dell'invasione è stata la ritirata americana in medioriente che ha diminuito a dismisura, nella testa di Putin, le possibilità di una risposta alla sua mossa. Cosa produce perciò l'isolazionismo americano? Le stesso cose che produce un agente di polizia, corrotto che sia, quando si addormenta. Purtroppo per Putin, gli americani, pur essendo politicamente antitetici ai russi, sono anche quelli che li capiscono meglio perchè giocano allo stesso gioco, gli europei con le loro telefonate per la pace dopo una settimana di conflitto e tutte le loro "relazioni di normalizzazione" non hanno ancora capito con chi stanno parlando, hanno smesso di seguire la Russia, non hanno visto l'efferatezza che gli ultimi dieci anni stavano preparando. Sono colpevoli dell'invasione, proprio per aver giocato "forbice" per anni, dichiaratamente e manifestamente, quando Putin sceglieva sempre "sasso", il che ha ancora una volta aumentato la confidenza di Putin nel giocare d'azzardo. Fu chiesto, dopo l'invasione Crimea a Putin, se volesse azzardare oltre, e lui rispose ciò che può essere traducibile in "chi non risica non rosica", lui risica sempre, e gli europei tendono a prendere sul serio tutte le sue risicate, gli americani hanno disposto la carta per avvolgere il sasso nei campi ucraini perchè dopo aver rischiato un colpo di stato in casa hanno detto basta.

Varianti del supporter di Putin: Consigliare di giocare sempre forbice, perchè tanto prima o poi Putin smetterà di giocare sasso, oppure perchè il sasso vince sempre (chissà se Orsini è ancora convinto, nel suo mondo parallelo, che Putin stia vicendono/destinato a vincere, e perciò convenga giocare forbice ANCORA - lui è un altro di quelli della "diplomazia forte" :)) )
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#100
Citazione di: Eutidemo il 14 Maggio 2022, 06:38:16 AM
A distanza di un mese dalla prima condanna, il 24 marzo 2022, per la seconda volta, l'Assemblea Generale dell'Onu ha adottato, a stragrande maggioranza, una  nuova risoluzione sulla guerra ucraina che ordina testualmente: "l'immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia".
Più in dettaglio:
a)
Le nazioni ONU che hanno votato a "favore della condanna" dell'aggressione russa sono state 140 (quindi non solo quelle cosiddette "occidentali" o "filo-occidentali").
b)
Le nazioni ONU che hanno votato "contro la  condanna" dell'aggressione russa, sono state soltanto le 5 peggiori dittature del pianeta (Russia compresa).
c)
Le nazioni ONU che si sono astenute, per varie ragioni, dal voto (cioè, che non hanno votato nè sì nè no) sono state 38.
***
Le sole 5 nazioni che hanno votato "contro" tale condanna, sono state la Russia e i suoi due Stati satelliti -Siria e Bielorussia-; nonchè le dittature di Eritrea e di Corea del Nord, la cui popolazione ammonta, ad occhio, a circa il 7%/8% della popolazione mondiale (se non ho sbagliato i calcoli).
***
Soltanto se a tali 5 nazioni sommiamo anche le 38 che si sono astenute dal voto (che, cioè, non si sono espresse nè in un senso nè nell'altro), si raggiunge circa il 55% della popolazione mondiale; contro il 45% di popolazione mondiale rappresentata dai paesi che, invece, hanno "espressamente" condannato l'ignobile aggressione Russa.
Quindi, cerchiamo di non cambiare le carte in tavola!
***
Però occorre considerare che:
a)
Le 5 nazioni che che hanno votato contro tale condanna, lo hanno fatto soltanto "per bocca dei loro dittatori"; e, quindi, è assolutamente errato sostenere che si tratti di un voto imputabile alla "maggioranza della loro popolazione".
b)
Lo stesso discorso vale per la più popolosa delle 38 nazioni che si sono astenute dal voto, cioè la Cina; ed infatti noi non possiamo sapere nulla della vera opinione dei suoi 1,402 miliardi di cittadini, in quanto anche quella è una dittatura.
***
Pertanto è assolutamente "falso" dire che "il 55% della popolazione mondiale non ha condannato la Russia, contro il 45% di popolazione mondiale rappresentata dai paesi che hanno condannato la Russia!"
E' una colossale BUFALA!
***
Ed infatti, non bisogna confondere:
- i "governi" (soprattutto quelli dittatoriali) con le loro "popolazioni";
- i "governi" nominati da parlamenti democraticamente eletti in Stati in cui c'è libertà di espressione e di pensiero, con i "governi" che non sono stati nominati da parlamenti democraticamente eletti in Stati in cui c'è libertà di espressione e di pensiero.
***
Per cui, se si fosse votato "pro capite", lasciando votare "liberamente" tutti i cittadini del pianeta (e non i dittatori al loro posto), come potrebbe avvenire in un'ipotetico stadio futuro avanzato, e quindi comunitario dell'umanità, probabilmente, probabilmente il 99% della popolazione mondiale avrebbe votato per la condanna della Russia, e solo l'1% contro (cioè, i "sostenitori di Putin").
***
Ovviamente, se si rifiuta (in malafede) il "test del cartello" e il più semplice buon senso, e, quindi, si ritiene "follemente" che l'unica differenza tra "democrazie" e "dittature" è che le prime sono gradite al blocco euroatlantico, mentre le seconde non lo sono, si scade nella pura e semplice "psicopatologia ideologica".
Provate a fare il "test del cartello"...e il vostro prossimo "post" lo farete dalla Siberia!
***
Quanto ai "sostenitori di Putin", diretti e indiretti, che non trovano che ci siano differenza tra le libere democrazie e la Russia, trattandosi di soggetti che hanno perso qualsiasi percezione oggettiva delle diverse "realtà" politiche del nostro pianeta, ritengo tempo perso cercare di convincerle che la Terra è rotonda e non è piatta.
***
Quanto al fatto che "un uomo vale un uomo, che una vita vale una vita", i "sostenitori di Putin" dovrebbero andare a raccontarlo a lui; che sta facendo una strage di civili, donne e bambini.
Ma, se lo facessero, temo che farebbero la stessa fine.
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Quindi, "sostenitori di Putin" non fatela tanto lunga: aprite gli occhi e guardate finalmente la realtà...
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P.S.
Tuttavia ritengo necessaria una precisazione; ed infatti ho notato che si sta eccedendo nell'additare indiscriminatamente come "sostenitori di Putin" tutti coloro che, semplicemente, non sono d'accordo su certe misure che sta prendendo l'occidente.
Ad esempio, secondo me, si può anche non essere d'accordo con coloro che sono contrari all'invio di "armi offensive" all'Ucraina; ma considerarli, solo per questo, "sostenitori di Putin" , a mio avviso è un errore.
Ed infatti conosco delle persone che sono decisamente contrarie all'invio di "armi offensive" all'Ucraina, per il timore che ciò potrebbe costituire una pericolosa "escalation" del conflitto; però, le stesse persone, condannano altrettanto decisamente l'aggressione all'Ucraina da parte della Russia, e quindi, secondo me, non possono affatto essere considerate "sostenitori di Putin"!
***
Allo stesso modo, criticare il funzionamento ed alcune decisioni delle attuali democrazie occidentali, e, soprattutto, di certi governi occidentali, non solo è perfettamente lecito;  anzi, secondo me, in molti casi è senz'altro condivisibile, e questo non rende certo automaticamente dei "sostenitori di Putin".
Si diventa "sostenitori di Putin", solo se si arriva inesplicabilmente a sostenere che il suo regime è migliore del nostro, e che la sua aggressione all'Ucraina è assolutamente legittima; ed infatti, se è vero che il catarro è molto fastidioso, è senza paragone molto meglio di un cancro ai polmoni.
***



Il voto onu a livello di singole persone non rappresenta nessuno, perché non c'è un referendum esplicito per ogni voto onu!

Quindi fare il conto in base alla popolazione, può essere certamente una considerazione frivola, perché non aderente alla realtà e argomento più o meno polemico (come del resto è polemico chiamare alcune persone non allineate alla propaganda di guerra "sostenitori di Putin", che è l'argomento del topic), ma certo non è un argomento "bufala", perché non c'è una differenza oggettiva in merito che permetta il discernimento del vero dal falso del tipo:

"le democrazie rimettono ogni voto onu a un referendum rivolto alla loro popolazione, e le dittature no!".

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Eutidemo

#101
Citazione di: Ipazia il 14 Maggio 2022, 08:13:46 AMLe risoluzioni Onu contano una fava. Israele ne ha collezionato in quantità e sta ancora a manganellare "democraticamente" portatori di bare nell'indifferenza generale. Spara ai bambini e se la canta e suona indossando capi del genere:

La storia dell'Onu vale come il Nobel per la pace di Obama e come la distinzione tra democrazia e dittatura della vulgata liberal-liberista e della sua pratica, ancora più ad catium, quando i dittatori e i golpe sanguinari li impone l'impero del Bene.
Laddove non arrivano le armi, arriva chirurgicamente il verbo economico e, ultimamente, pure quello sanitario, ancora più infame perché riduce l'umano a sorcio da laboratorio biotec.
La libertà non è star sopra un albero, non lo è neppure un'elezione, la libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione. Ma non a consorterie politico-economiche Bilderberg, sponsor esclusive della "democrazia" eterodiretta raccomandata: il Mercato che insegna a votare.
Vallo a raccontare agli "oppositori", che pullulano nelle prigioni di Putin, che "la libertà non è star sopra un albero, non lo è neppure un'elezione, la libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione". :'(

Sai dove se la sbattono, la tua "libertà di partecipazione"? :'(
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Prova a fare tu il "test del cartello"con lo sfondo della Piazza Rossa, e poi postami il "selfie"; solo allora crederò che sei in buona fede (quando mi manderai la foto dalla stessa cella dell'immagine precedente)!

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Altrimenti, se siete in buona fede, cari "sostenitori di Putin", non fatela tanto lunga a vuote chiacchiere: aprite gli occhi e guardate finalmente la realtà.

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P.S.
Tu non tieni conto che:
- il voto ONU delle democrazie, è espresso da governi nominati da parlamenti democraticamente eletti a maggioranza, in Paesi in cui è garantita la pluralità politica e la libertà di pensiero e di parola;
- il voto ONU delle dittature, è espresso da governi non nominati da parlamenti democraticamente eletti a maggioranza, in Paesi in cui non è garantita la pluralità politica e la libertà di pensiero e di parola.
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La partecipazione può avvenire anche tramite rappresentanza, non deve per forza essere diretta! ;)
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Eutidemo

@niko
Tu scrivi, sarcasticamente: "Le democrazie rimettono ogni voto ONU a un referendum rivolto alla loro popolazione, e le dittature no!".
E io ti rispondo: "Nè le democrazie nè le dittature rimettono ogni voto ONU ad un referendum rivolto alla loro popolazione.
La differenza, invece, è un'altra:
- il voto ONU delle democrazie, è espresso da governi nominati da parlamenti democraticamente eletti a maggioranza, in Paesi in cui è garantita la pluralità politica e la libertà di pensiero e di parola;
- il voto ONU delle dittature, invece, è espresso da governi non nominati da parlamenti democraticamente eletti a maggioranza, in Paesi in cui non è garantita la pluralità politica e la libertà di pensiero e di parola.
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Non è poi tanto difficile capire la differenza!
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La partecipazione può avvenire anche tramite rappresentanti democraticamente eletti, e non deve per forza essere diretta!

baylham

Citazione di: Donalduck il 13 Maggio 2022, 19:17:19 PME questo cosa c'entra? Io ho evidenziato e messo in discussione il modo in cui le persone discutono, in particolare quelle che a mio avviso hanno la mente asfaltata dalla propaganda di regime, tutto qui, non mi proponevo di fermare la guerra col mio intervento.

Riprendendo la disamina di niko, la "mente asfaltata dalla propaganda di regime" è dovuta alla genetica o alla politica o all'economia o alla cultura?

Effettivamente sono preoccupato dalla concentrazione della stampa e soprattutto delle televisioni in Italia, la concorrenza è ormai internazionale. Tuttavia sono convinto che in Russia sia molto peggio, per cui "propaganda di regime" è molto adatto per descrivere l'informazione in Russia. Quando sentirò i pacifisti russi in un programma televisivo russo dibattere di porre fine alla "operazione speciale", allora la pace sarà vicina.

Sono passati appena due mesi e mezzo dall'inizio della guerra, noto che Conte e Salvini e molti italiani con loro sono stanchi di questo gioco, le promesse e gli impegni erano uno scherzo, che stupidi gli ucraini che ci sono cascati.







Eutidemo

Citazione di: baylham il 14 Maggio 2022, 15:39:01 PMRiprendendo la disamina di niko, la "mente asfaltata dalla propaganda di regime" è dovuta alla genetica o alla politica o all'economia o alla cultura?
Effettivamente sono preoccupato dalla concentrazione della stampa e soprattutto delle televisioni in Italia, la concorrenza è ormai internazionale. Tuttavia sono convinto che in Russia sia molto peggio, per cui "propaganda di regime" è molto adatto per descrivere l'informazione in Russia. Quando sentirò i pacifisti russi in un programma televisivo russo dibattere di porre fine alla "operazione speciale", allora la pace sarà vicina.
Sono passati appena due mesi e mezzo dall'inizio della guerra, noto che Conte e Salvini e molti italiani con loro sono stanchi di questo gioco, le promesse e gli impegni erano uno scherzo, che stupidi gli ucraini che ci sono cascati.
Quando sentirò i pacifisti russi in un programma televisivo russo dibattere di porre fine alla "operazione speciale", allora, secondo me,  vuol dire che Putin è stato fatto definitivamente fuori ;D

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