Hunter Biden e le sue presunte email

Aperto da Eutidemo, 01 Aprile 2022, 10:26:07 AM

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Eutidemo

Dalle e-mail che il Daily Mail ha recentemente pubblicato sul suo sito sembra emergere un ruolo del figlio del presidente Biden (Hunter) per garantire milioni di dollari di finanziamenti a Metabiota, un'azienda californiana contractor del Pentagono, specializzata nella ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi biologiche.
Al riguardo, con cauto beneficio d'inventario, ritengo di poter fare le seguenti osservazioni.

IN GENERALE
1)
Il Daily Mail è notoriamente una delle testate giornalistiche meno affidabili al mondo; tanto è vero che persino Wikipedia in lingua inglese li ha banditi come fonti delle loro voci enciclopediche vista la scarsa affidabilità.
https://www.theguardian.com/technology/2017/feb/08/wikipedia-bans-daily-mail-as-unreliable-source-for-website
Il Daily Mail, peraltro è un quotidiano britannico che sposa spesso posizioni ultra conservatrici, anti Europa, filo Russia, anti immigrazione e anti abortiste; e, spesso, in passato è stato accusato di sensazionalismo e scarsa attenzione alla veridicità delle notizie, solo per portare acqua al suo "mulino ideologico".
2)
In tale quotidiano, invero, si trova scritto che: "Le accuse di Mosca contro il figlio del presidente Biden trovano riscontri nelle email contenute nel suo pc".
Il che mi risulta alquanto strano per i seguenti motivi:
a)
Non so quale tipo di PC e di casella di posta usi Hunter Biden, ma, generalmente le e-mail non sono affatto contenute nel PC dell'utente, bensì sul PC del provider (server di posta).
Ad esempio:
- se qualcuno si impossessasse del mio PC, non potrebbe in nessun caso aver accesso alle mie e-mail, perchè non si trovano lì, bensì sul server di GMAIL;
- diversamente, se qualcuno si impossessasse del mio ACCOUNT di posta, potrebbe aver accesso alle mie e-mail senza avere alcun bisogno di essere in possesso del mio PC.
3)
Ad ogni modo, ammesso e non concesso che le email di Hunter Biden fossero, in qualche modo (che non si può escludere), anche sul computer portatile  che "qualcuno" ha lasciato nell'aprile del 2019 a un tecnico nel Delaware per ripararlo dall'acqua che lo aveva danneggiato, tuttavia:
a)
Chi ha consegnato il PC al riparatore si è presentato come Hunter Biden, però:
- il riparatore non ha potuto dire molto circa i suoi connotati, visto che risultava legalmente "cieco" (o, almeno, così ho letto);
- comunque, potrebbe aver mentito;
- nessuno è mai andato a ritirare il PC, in questione.
La quale ultima cosa è molto strana, perchè, se veramente il PC era stato dato in riparazione da Hunter Biden, non si capisce come mai non se lo sia andato a ritirare; tanto più che (come si narra) conteneva contenuti così' scottanti.
b)
Visto che nessuno era andato a ritirare il pc riparato, il tecnico, invece di sollecitarne il ritiro da chi glielo aveva consegnato, ha invece stranamente deciso di contattare Rudy Giuliani e consegnare a lui gli hard disk.
Da lì il materiale sugli hard disk è finito sul New York Post (testata in tutto e per tutto simile al Daily Mail in quanto ad attendibilità) e sui gruppi di sostenitori di Donald Trump, come quello di Steve Bannon.
4)
Sugli hard disk si trovava anche del materiale già noto pubblicamente sulla vita di Biden Jr, mischiato a materiale sessuale, e altro materiale che riguardava il suo lavoro all'estero, in particolare con una compagnia ucraina di gas; tutte cose che chunque avrebbe potuto ficcarci dentro, per rendere più credibile l'attribuzione a lui della proprietà del PC.
5)
Il Dipartimento di giustizia americano, durante il governo di Donald Trump, e su sua sollecitazione, ha indagato sui collegamenti di Hunter Biden con Cina e Ucraina; ma in un anno di indagini non è emerso assolutamente nulla a suo carico.
Pertanto, Biden padre e figlio hanno accusato il New York Post di avere lanciato, insieme a Trump, una macchina del fango mossa proprio dalla disinformazione putiniana; della quale Trump era e tutt'ora è un "supertroll", tanto da arrivare a giudicarlo un "genio" per la sua invasione dell'Ucraina.
***
Comunque, sempre che:
- non mi sia sfuggita qualche notizia "ufficiale" dell'ultima ora, che conferma o smentisce in modo definitivo l'autenticità delle e-mail e del loro contenuto (il che comporterebbe l'arresto immediato di Hunter Biden);
- non abbia io attinto le mie informazioni da siti poco affidabili;
allo stato degli atti, almeno secondo me, non si può asserire con certezza se l'intera vicenda sia autentica, ovvero, in tutto o in parte una "bufala" (come, però, sono propenso a credere).

IN PARTICOLARE
Quanto al fatto che da "parte" delle mail di Hunter Biden  "sembrerebbe" confermata la notizia che avesse rapporti con un biolaboratorio ucraino specializzato nella "ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi", per ora:
- si tratta solo di mero "complottismo" non suffragato minimamente da prove decisive in un senso o nell'altro;
- in ogni caso, ammesso e non concesso che il collegamento sia vero, non si trattava affatto di un biolaboratorio ucraino specializzato nella "ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi", bensì di un biolaboratorio ucraino specializzato nella "ricerca su come difendersi da malattie che causano pandemie da utilizzare come armi".
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Ed infatti, non ci sono prove di sorta della presenza di laboratori per la "guerra biologica attiva" in Ucraina, se non nelle "fake news" supportate dall'FSB; semmai ce ne sono per la "guerra biologica passiva", e, cioè, per difendersi da eventuali virus e batteri creati nei laboratori russi.
I quali ultimi, da sempre, sono stati specializzati nella "guerra biologica attiva".
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Ed infatti, solo per fare un esempio dei più eclatanti, al centro di quel che è rimasto del lago Aral, c'è l'isola di Vozrozdenie, detta l'isola della morte, sulla quale per decenni (almeno  fino al 1992, se non anche successivamente), è stata attivo un laboratorio biologico russo, più volte oggetto dei rapporti dei servizi segreti delle "intelligence" occidentali.
In questa base i Russi hanno studiato e sperimentato per decenni armi batteriologiche, in grado di produrre peste, vaiolo siberiano, tularemia, brucellosi, morva e febbre del Queensland; nonchè potenziato alcuni dei batteri che provocano queste malattie, rendendoli resistenti agli antibiotici disponibili.
Non si sa se tali laboratori siano ancora in funzione (si spera di no), e, eventualmente, di che cosa si occupino.
Però è un fatto documentato che:
- sulle 700.000 donne residenti, ben il 97% soffre di anemia (percentuale aumentata di 5 volte negli ultimi 50 anni);
- i casi di cancro al fegato sono aumentati del 200%;
- la mortalità infantile è dieci volte quella italiana.
file:///C:/Users/elzde/Desktop/AAAHHH/ARMI%20BATTERIO.pdf
Però può trattarsi anche di una semplice coincidenza.
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